Striscione contro Marco Carta: la solidarietà di Stampa Romana.

L’Associazione Stampa Romana esprime solidarietà a Marco Carta, giornalista di Repubblica che si è occupato degli intrecci tra tifo ed estrema destra, ieri attaccato con uno striscione esposto nei pressi dello Stadio Olimpico. Ancora una volta un cronista  che approfondisce il tema dei rapporti pericolosi del mondo ultras, con organizzazioni estremistiche o con la criminalità è oggetto di una grave e inaccettabile intimidazione.

  La Segreteria ASR

GIORNALISTI RAI “FASE DUE”ASSEMBLEA PUBBLICA A STAMPAROMANA IL 20 MARZOPER IL GIUSTO CONTRATTO E CONTRO IL                              PRECARIATO

La realizzazione e la messa in onda dei programmi di informazione e approfondimento dei più noti e apprezzati della Rai – format ormai iconici come Report, Chi l’ha visto, Agorà, Presa Diretta, Mi manda Raitre… solo per citarne alcuni – è garantita ogni giorno da centinaia di giornalisti professionisti che lavorano senza il contratto giornalistico. Inquadrati nelle redazioni in condizioni di precarietà formale o di fatto: per la gran parte con contratti da partita iva, oppure assunti come programmisti. Lavorando gomito a gomito con colleghi che svolgono le stesse identiche mansioni ma sono invece assunti con il regolare contratto giornalistico FNSI-Usigrai.
Centinaia di lavoratori della prima azienda culturale – pubblica – di questo Paese che da anni attendono il completamento di un percorso di regolarizzazione cominciato nel 2019 con la cosiddetta ‘Fase 1’: un accordo tra Rai e sindacati che portò all’assunzione di oltre 200 colleghi e che prevedeva per iscritto una – appunto – ‘Fase 2’ rimasta totalmente inapplicata.
Sono passati sei anni da quell’accordo, due anni dall’unico incontro per il ‘tavolo Fase 2’, un anno da una affollata e lunga assemblea che ha chiesto all’azienda la riapertura del tavolo e 4 mesi da un partecipatissimo presidio pubblico in viale Mazzini cui hanno preso parte anche i maggiori leader delle organizzazioni sindacali aziendali e delle confederazioni nazionali.
Per questo, assieme a Stamparomana, l’assemblea dei giornalisti della ‘Fase 2’ torna a riunirsi e invita per un confronto l’azienda, il cda, la commissione di vigilanza e i sindacati.
È ora di cambiare. È ora di riconoscere dignità e sicurezza a chi fa informazione nel servizio pubblico: per la dignità del lavoro, per una informazione libera, per combattere il precariato.

Assemblea giovedì 20 marzo – ore 16 – sede di STAMPAROMANA piazza                                          della Torretta 36 – Roma

                         L’Assemblea dei giornalisti RAI “Fase 2”

Dipendenti  Dire: ancora nessuno stipendio 2025

È stata superata la seconda metà di marzo e i dipendenti dell’agenzia Dire ancora non hanno percepito lo stipendio di gennaio e febbraio: in pratica, l’attuale proprietà 
non ha ancora pagato né giornalisti né grafici per il lavoro svolto nel 2025. Senza contare i redattori “ex sospesi” che attendono gran parte dello stipendio di gennaio 2024. Per questa ragione il Comitato di redazione insieme alle Rsa dei grafici 
tornano a fare appello alla proprietà affinché, a prescindere dalle vicende amministrative che la interessano nei prossimi giorni, saldi tutto il dovuto, ponendo fine alla situazione di angoscia e incertezza vissuta dai lavoratori e dalle loro 
famiglie. 
A quasi quattro anni dall’inizio della crisi innescata dalla precedente gestione, ancora non si vede la fine di una vicenda che ha già portato i lavoratori a sostenere quasi due anni di regime di solidarietà, tagli al personale e sospensioni. 
L’appello è anche al Dipartimento dell’informazione e dell’editoria affinché affretti quei controlli che, lo scorso 6 marzo, hanno determinato la sospensione del bando per i servizi giornalistici. 
Le giornaliste e i giornalisti chiedono infine al loro direttore responsabile di tutelarli e stare al fianco della redazione. 

  I lavoratori dell’ Agenzia Dire

Il giornalismo nella cybersecurity

Caro Amico/Cara Amica del Security Summit,

vi aspettiamo a Milano, dall’11 al 13 marzo, per il primo appuntamento del 2025 con il Security Summit!

A concludere l’evento meneghino sarà una sessione plenaria dedicata al giornalismo in ambito cyber.

Il tema della cybersecurity e protezione dei dati è oggi al centro dell’attenzione, sia per la crescente rilevanza del fenomeno sia per l’attenzione del pubblico ai casi di attacchi.

I media specializzati si moltiplicano e anche i media generalisti trattano sempre più spesso l’argomento, con un numero crescente di giornalisti che approfondiscono il tema con maggiore competenza.

La sessione moderata da Gabriele Faggioli, Presidente Onorario del Clusit vedrà la partecipazione di diversi esperti tra cui: Francesco Condoluci di Notizie.it, Arturo Di Corinto di ACN, Alberto Giuffrè di Skytg24, Alessandro Longo di Cybersecurity360, Marco Lorusso di Sergente Lorusso, Baldo Meo, Enrico Pagliarini del Sole24ore, Rosita Rijtano di Citynews, Marco Schiaffino di Radio Popolare Milano, Andrea Signorelli di Repubblica, Olivia Terragni di Red Hot Cyber, Luca Zorloni di Wired Italia.

Per coloro che non riusciranno ad essere presenti onsite, la sessione si potrà seguire in diretta streaming.

Per registrarsi, cliccare sul bottone “Accedi per registrarti all’evento”. Dopo essersi registrati, bisogna iscriversi all’evento cliccando il bottone giallo “In streaming”.

La diretta sarà visibile direttamente nella pagina dell’evento.

La sessione “Il giornalismo in ambito cyber. Di cosa ha bisogno l’Italia” sarà l’unica sessione visibile anche in diretta streaming.

La partecipazione ai Security Summit è gratuita, con l’obbligo della registrazione online. Consente di acquisire crediti CPE (Continuing Professional Education) validi per il mantenimento delle certificazioni CISSP, CSSP, CISA, CISM e analoghe richiedenti la formazione continua.

L’agenda dell’evento è in continuo aggiornamento e puoi trovarla qui.

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