Workshop: Razzismo e discriminazione in rete


ACMOS – Workshop sul razzismo on-line
Con la diffusione dei social network, il web è sempre di più diventato un contesto relazionale non relegabile all’ambito della virtualità. I 22 milioni di utenti italiani con un account su Facebook e i 4 milioni iscritti a Twitter (fonte: http://vincos.it, marzo 2012) dimostrano come questi spazi digitali rappresentino un vero e proprio ampliamento, seppur immateriale, delle reti sociali dei cittadini italiani, reti che presentano allo stesso tempo potenzialità e rischi. Se, infatti, internet e in particolare i social network avvicinano culture tra loro distanti (non solo geograficamente), fornendo possibilità di costruire scambi interculturali on-line, contemporaneamente questo mezzo di comunicazione permette potenzialmente a chiunque di diffondere e dare risonanza a contenuti razzisti e xenofobi, per via della natura user generated content dei materiali presenti in rete.
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Convegno: EduEDA – The EDUcational Encyclopedia of Digital Arts

Il 23 e 24 novembre al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato si terrà il convegno EduEDA – The EDUcational Encyclopedia of Digital Arts. Un network per la valorizzazione e diffusione collaborativa delle arti digitali che è l’evoluzione di WikiArtPedia, il progetto ideato nel 2005 dal professor Tommaso Tozzi.

Il programma definitivo del convegno
More info

INTERNET FESTIVAL: FORME DI FUTURO

INTERNET FESTIVAL: FORME DI FUTURO
Pisa 4-7 ottobre 2012

4 ottobre 2012 ore 17,30
I saluti di Andrea Pieroni/Nicola Landucci, Provincia di Pisa
FORME DI FUTURO
Matteo Bordone – conduce

Maximiliano Ulivieri – Tempo libero del futuro?
Laura Boldrini – Democrazie del futuro
Marco De Rossi – Impresa del futuro
Derrick De Kerckhove – Saperi del futuro
Stefano Quintarelli – Istituzioni del futuro
Arturo Di Corinto – Diritti digitali del futuro

Festival: Lector in fabula, parole in festival

Da giovedì 13 a domenica 16 settembre, la città di Conversano (Bari), ospita l’ottava edizione di Lector in fabula, il festival promosso dalla fondazione Giuseppe Di Vagno.
Il festival,che nelle scorse edizioni ha ospitato oltre 200 relatori internazionali, si svolge sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica.
Il tema di quest’anno è intitolato: “Democrazie al bivio: parole smarrite, parola da (re)inventare”.
Il programma

Nell’ambito del festival si terrà il seguente incontro:

Auditorium San Giuseppe ore 11,30
Campus
“L’UOMO, LA CITTÀ, LA MACCHINA”
Introduce Oscar Buonamano

con: Angela Barbanente, Arturo Di Corinto, Serge Enderlin, Guido Martinotti

Terzo Settore, diritti digitali e attivismo informatico

Terzo Settore, diritti digitali e attivismo informatico

Nel quadro del festival “Sinergie Tuscolane – Estate Tuscolana – Eventi per la promozione dei valori e della cultura del terzo settore e del sociale” (www.sinergietuscolane.it), si svolgeranno due incontri incentrati su tecnologie informatiche, terzo settore e diritti digitali.

Martedì 26 Giugno. Ore 21.30:

Dibattito “Hacker, angeli o diavoli?

Alla fine di questa settimana si svolgerà, all’Aquila, il quattordicesimo Hackmeeting Italiano, che coinvolge una numerosa e molto prolifica comunità di hacker socialmente impegnati.
A inizio Giugno è uscito il libro “+Kaos, 10 anni di mediattivismo e hacking” che racconta le faccende di una parte di questa comunità.

Partendo da questi due esempi, il giornalista Arturo di Corinto, e l’esperto informatico Maurizio “Graffio” Mazzoneschi discuteranno della storia di questa comunità particolare, del suo ruolo nella difesa dei diritti digitali, di miti, legende e luoghi comuni che la circondano e di nuove forme di collaborazione, volontariato e attivismo che la caratterizzano.

Le comunità hacker, spesso demonizzate, svolgono un ruolo innovativo e molto efficace non solo per la difesa pratica di nuovi diritti ma anche come terreno di sperimentazione di nuove tipologie di partecipazione sociale e di cambiamento culturale. Continua a leggere Terzo Settore, diritti digitali e attivismo informatico

Le associazioni chiedono trasparenza nelle nomine dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Trasparenza all’Agcom
Le associazioni chiedono trasparenza nelle nomine dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Dibattito Pubblico
Lunedì 21 maggio 2012
ore 16 sala conferenze della Federazione Nazionale della Stampa FNSI
corso Vittorio Emanuele II, 349 Roma

L’Autorità Garante dei dati personali e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sono scadute.
Rinnovare senza trasparenza le cariche dei loro componenti è un fatto gravemente lesivo della democrazia. Queste istituzioni si occupano di diritti fondamentali come la privacy, di beni comuni, come le radiofrequenze, di mercato e di libera concorrenza nel servizio postale come in quello radiotelevisivo.
Poichè l’indipendenza e la competenza delle personalità chiamate a governare tali istituzioni influenzerà la qualità della democrazia nel nostro paese negli anni a venire, le associazioni per la libertà e il pluralismo dell’informazione, i cittadini, chiedono un ampio dibattito pubblico per discutere del metodo e del merito delle relative candidature.
Nonostante la mobilitazione in rete, sordi ai numerosi appelli provenienti dal mondo della politica e della cultura per scelte pubbliche e trasparenti, i principali gruppi parlamentari vogliono votare i componenti dell’Agcom già mercoledì 23 maggio alla Camera senza aver dichiarato al paese i criteri in base ai quali hanno scelto i loro candidati.
Le associazioni sottoscritte ritengono che non sia accettabile che le candidature delle personalità chiamate a governare queste istituzioni di garanzia siano decise nel chiuso delle segrete stanze e chiedono invece di applicare criteri di trasparenza e meritocrazia nella loro indicazione.
Facendo propria la richiesta della Open Media Coalition di conoscere le candidature finora giunte e chiedendo ai partiti di fare un passo indietro nell’indicazione dei futuri componenti delle Autorità, le associazioni chiedono al Presidente del Consiglio dei Ministri, sen. Mario Monti, di superare le vecchie logiche spartitorie e ridare al paese la necessaria fiducia in queste importanti istituzioni.

Promotori (Segue):
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Incontri: Beni Comuni Digitali, un’opportunità per l’Agenda digitale europea e locale

il Comune di Bologna in collaborazione con “Transeuropa Festival” organizza

Beni Comuni Digitali, un’opportunità per l’Agenda digitale europea e locale
sabato 12 maggio 2012, dalle 17 alle 19
all’Urban Center della biblioteca Salaborsa (2° piano), piazza Nettuno 3, Bologna

Al workshop intervengono:
· Arturo Di Corinto, giornalista La Repubblica
· Marco Trotta, Garante partecipazione, Agenda Digitale Bologna
· Enrico Petazzoni, Laboratorio Urbano, Bologna
· Andrea Zanni, Wikimedia Italia
· Antonella Guidazzoli, CINECA

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Incontri: Teatro Valle “La voce, il corpo, la tecnologia al tempo del Web War Warning”

Teatro Valle, Roma, Giovedì 10 maggio h. 17:30 – 19:30

TEATRO E NUOVI MEDIA #3
“LA VOCE, IL CORPO E LA TECNOLOGIA al tempo del Web War Warning”

Il terzo incontro del ciclo TEATRO E NUOVI MEDIA al Teatro Valle Occupato
prende IL CORPO come elemento centrale della riflessione sul rapporto con le nuove tecnologie. Quindi la voce, il movimento del performer ma anche il corpo degli attivisti della rete.

Presenteremo la rivista LOOP che fa di questi temi il focus dell’ultimo numero.

Incontreremo Roberto Latini che nella sua poetica ha spesso fatto uso di macchine sceniche digitali.

Discuteremo con esperti dei linguaggi della rete, del teatro e del contemporaneo:

intervengono

Arturo Di Corinto (giornalista, scrittore e psicologo cognitivo)
Luciano Ummarino ( caporedattore Loop)
Antonella Ottai (docente del Dipartimento Storia delle Arti e Spettacolo, Sapienza)
Maia G Borelli (studiosa di teatro contemporaneo)
Roberto Latini e Gianluca Misiti (Fortebraccio Teatro)

Incontri: DAL LIBRO ALLE NARRAZIONI TRANSMEDIALI: NUOVI SCENARI PER SCUOLE E BIBLIOTECHE

DAL LIBRO ALLE NARRAZIONI TRANSMEDIALI: NUOVI SCENARI PER SCUOLE E BIBLIOTECHE
Perugia, 23 aprile Sala dei Notari, Piazza IV Novembre
Maggio dei libri invito 23 aprile

L’evento, organizzato dalla Regione Umbria – Servizio Beni Culturali, si svolge in occasione dell’apertura della campagna nazionale “Il Maggio dei libri” patrocinata dal Centro per il Libro e la Lettura e della Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore proclamata dall’Unesco.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di riflettere sui cambiamenti stimolati dall’innovazione tecnologica negli ambienti di apprendimento e di accesso alla conoscenza legati al mondo del libro, in particolare scuole e biblioteche, e sui conseguenti nuovi modi di produrre e consumare cultura. I nuovi processi di apprendimento, la disponibilità di un immenso patrimonio documentale digitale e gli strumenti del web trasformano inevitabilmente gli studenti/utenti in “prosumer” che collaborano attivamente alla creazione di nuovi prodotti culturali inaugurando una nuova stagione di competenze e professionalità. Un proficuo e corretto sviluppo di tali processi creativi e di consumo, in grado di generare “valore” per l’intera comunità, sarà inevitabilmente legato ad una modifica dei meccanismi di protezione del copyright e a nuovi sistemi di gestione dei diritti d’autore.
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Incontri: Internet e democrazia

Internet e democrazia, Incontro seminariale

Venerdì 20 aprile 2012, ore 15,00 – 19,00
SALA CONFERENZE
FONDAZIONE BASSO
Via Dogana Vecchia 5 Roma

Tel. 06-6879953; fax 06-68307516
basso@fondazionebasso.it – www.fondazionebasso.it

Internet è oggi al tempo stesso oggetto e strumento del conflitto politico. Oggetto, perché sul governo della rete e sulla proprietà dei contenuti che la percorrono operatori di telecomunicazioni, intermediari di contenuti e gestori di reti sociali confrontano duramente i loro diversi modelli di profitto, cercando di arruolare nelle proprie file i diversi interessi della moltitudine della rete.
Strumento, perché è tramite Internet che si organizza l’azione politica di chi si ribella contro la dittatura e la partecipazione delle comunità che provano a governare i beni comuni, ma anche si sperimentano nuove e mirate forme di controllo politico e sociale.
Con questo incontro la Fondazione Basso riapre il cantiere della ricerca sul cambiamento che Internet produce nella teoria e nella pratica della democrazia.

Aprono la discussione: Stefano Rodotà, Sara Bentivegna, Luca De Biase, Juan Carlos De Martin, Fiorella De Cindio, Giulio De Petra, Arturo Di Corinto, Carlo Formenti

Incontri: Quinto meeting nazionale delle web tv e dei media digitali indipendenti!

Centinaia di videomaker provenienti da ogni angolo d’Italia torneranno a confrontarsi con professionisti ed esperti. Dal 18 al 20 aprile si terrà a Bologna il nostro meeting nazionale delle web tv “Punto It: le Italie digitali fanno il punto” .

Durante la tre-giorni dibatteremo di modelli di business, regolamentazione, strumentazioni produttive e distributive, format e linguaggi. Registrazione gratuita e obbligatoria . Ulteriori informazioni nel comunicato stampa.

Punto it è promosso dal nostro osservatorio e network Altratv.tv con il sostegno di Google, Eutelsat, Telecom Italia, Legacoop e con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Università di Bologna e Comune di Bologna. Il meeting è in mediapartnership con Rai5, Nòva24 e Unitag e vede l’humanitarian partnership di Emergency e la foodpartnership di Alce Nero-Mielizia. Online tutti i supporters dell’evento.

Nel video di presentazione la storia di un’Italia che non fa notizia ma fa rete.
Ti aspettiamo a Bologna!

Incontri: COPY LEFT DAYS

5 . 6 . 7 aprile 2012
COPY LEFT DAYS
Tre giornate sulla cultura libera/ta
diritto d’autore e licenze aperte

Il 5 . 6 . 7 Aprile, negli spazi del Teatro Valle Occupato e dell’ Ex Cinema Palazzo/Sala Vittorio Arrigoni, si svolgeranno le giornate della cultura libera/ta, organizzate in collaborazione con Patamu.com e Melting Pro.

Questo evento è stato organizzato per informare artisti, musicisti, attori, scrittori e pubblico sui problemi legati a diritto d’autore, proprietà intellettuale, diffusione ed utilizzo delle opere dell’ingegno. Saranno delineate inoltre le differenze tra il copyright tradizionale e le opere rilasciate con licenze Creative Commons o affini, e si parlerà anche di come queste possano cambiare le modalità di accesso alla cultura, al sapere, all’informazione e alla di condivisione dei contenuti.

All’interno dell’evento sarà ospitata la prima edizione del RomaCCfest, uno dei primi festival del Cinema con contenuti esclusivamente Creative Commons, in gemellaggio con il BccN di Barcellona da cui è ‘derivato’ con licenza Creative Commons By-Nc-Sa (attribuzione-noncommerciale-sharealike).

Le proiezioni saranno affiancate da interventi musicali a cura delle etichette CC Subcava Sonora e NED e da incontri assembleari su diritto d’autore e cultura libera, da momenti di approfondimento su SIAE, IMAIE, SOPA, Creative Commons, Copyleft, sul ruolo della cultura libera nella valorizzazione e nella tutela del bene comune anche in aree del sapere diverse dall’arte, ad esempio nella scienza e nei farmaci. Si terranno inoltre tavole rotonde e dibatti per approfondire la riflessione su cosa possa essere fatto nel concreto per promuovere un differente modello di diffusione della cultura e del sapere.

Organizzazione: Patamu, Melting Pro, Teatro Valle Occupato
Contenuti Festival Cinema CC: RomaCCFest/BccN
Contributi Musica CC: Subcava Sonora, NED

www.copyleftdays.it www.romaccfest.it
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Convegno: La Rai ai cittadini

Il 23 marzo vieni anche tu!

Il MoveOn americano spinse e fece approvare al Parlamento USA la Riforma Sanitaria Pubblica, noi, in Italia, spingiamo la Riforma della Tv Pubblica.
La Riforma “La Rai ai Cittadini” sarà presentata al prossimo Parlamento: 5 punti per garantire un bene pubblico.

Per una tv libera, indipendente e con i cittadini-utenti partecipi nelle decisioni del servizio pubblico ci vediamo venerdì 23 marzo 2012, alle ore 17,00 alla Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Roma (ex mattatoio – Testaccio)

evento fb

Hanno confermato la loro presenza e la loro adesione
Tana De Zulueta, Moni Ovadia, Francesca Fornario, Carlo Freccero, Corradino Mineo, Lorella Zanardo, Udo Gumpel, Giovanni Anversa, Massimo Marnetto, Arturo Di Corinto, Santo Della Volpe, Silvia Bencivelli, Sergio Bellucci, Giuseppe Giulietti, Nicola D’Angelo, Maria Luisa Busi, Tiziana Ferrario, Roberto Natale, Roberto Zaccaria, Carlo Rognoni, Wolfgang Achtner, Carlo Verna, Angelo Bonelli, Giovanni Mangano

Hanno aderito
Corrado Guzzanti, Loris Mazzetti, Giulia Innocenzi, Carmine Fotia, Gianni Orlandi, Michele Gambino

Sostiene l’iniziativa
Stefano Rodotà

L’Unità: La politica al tempo di twitter

L’Unità: La politica al tempo di twitter
3 Marzo 2012

Il 2012 anno di grandi elezioni: dal voto di ieri in Russia, alla Francia, agli Stati Uniti. Il filo comune è che tutti i contendenti si stanno lanciando su Internet, in modo particolare Twitter; lo ha fatto persino Sarkozy che ha raccolto un suggerimento di Liberation. È per questo che Unitag ha scelto – dice il vicedirettore dell’Unità, Luca Landò introducendo la discussione – di analizzare il rapporto tra web e politica. Molti sono convinti che Obama deve la sua vittoria anche alla rete, Sarkozy la sta scoprendo, in Russia media-attivisti hanno svelato la regia del regime dietro alle manifestazioni pro Putin.
Attorno al tavolo di Unitag, Sara Bentivegna (docente di Comunicazione politica alla Sapienza di Roma), Arturo Di Corinto (esperto di comunicazione e consigliere presso la Presidenza del Consiglio dei ministri), Luca Nicotra (segretario di Agorà digitale), Vincenzo Smaldore (tra i fondatori di Open Polis). E Cesare Buquicchio, caposervizio di Unita.it.
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Seminario di studi a Lecce: Comunicazione e menzogna, le foto


Vedi le foto

Perché Internet da sola non fa la rivoluzione (Abstract)
Arturo Di Corinto 13 dicembre 2011

Internet da sola non fa la rivoluzione e neppure la democrazia. Purtroppo. O per fortuna. E questo vale anche rispetto al presunto ruolo che la rete avrebbe avuto nelle cosiddette rivolte africane. Nel caso dell’Egitto prima, della Tunisia, della Libia e della Siria dopo, pur avendo dato Internet un nuovo impulso ai movimenti di protesta contro i regimi autoritari di quei paesi, non siamo autorizzati a dire che ne abbia determinato un cambiamento rivoluzionario. I motivi sono essenzialmente due. Il primo è che Internet e i social network usati dai movimenti di protesta non sono intrinsecamente democratici poichè non accessibili a tutti, ma solo alla giovane borghesia istruita e wired, quella che usa i cellulari, gli smartphone, Facebook e Twitter. Il secondo è che Internet e i social media come Youtube sono uno straordinario strumento di comunicazione e mobilitazione, ma non sono ancora maturi per costruire maggioranze basate su meccanismi di voto e progettazione democratica. Il popolo della rete che li abita è talmente diverso e trasversale per credo religioso e convinzioni politiche che non rappresenta una constituency elettorale abbastanza omogenea da produrre un programma definito in grado di andare oltre generiche, per quando importanti, affermazioni di principio, il free speech e l’uguaglianza. Eppure un ruolo la rete ce l’ha e ce l’ha avuto nelle insurrezioni africane. In combinazione con i media tradizionali – giornali e tv indipendenti come Al Jazeera – che ne rimandavano immagini e appuntamenti, unitamente allo sviluppo di una narrazione ideologica e tecnodeterminista tipicamente occidentale che usa Internet come arma geopolitica di soft power. Internet è uno straordinario strumento di consapevolezza e di empowerment democratico grazie all’informazioni che porta, ma necessita di istituzioni forti e leggi ben scritte per dare il suo contributo a una società civile che lavora, protesta e chiede futuro. La strada da fare è molta, e non solo in Africa e Medio Oriente.

Cosenza: New Welfare per un Sud comune

A Cosenza quattro appuntamenti interamente dedicati al “New Welfare per un Sud comune”.

L’iniziativa è organizzata da tre Associazioni Culturali calabresi (Ciroma, Sud Comune e Sud Alterno) e patrocinata dall’Assessorato al Lavoro della Provincia di Cosenza.

Ogni incontro, con un tema definito, prevede interventi e approfondimenti di ricercatori, professori ed attivisti di movimento di numerose città e università italiane

Il tema centrale sarà la globalizzazione capitalistica che con le sue tendenze e trasformazioni ci ha portato verso la crisi che stiamo vivendo. L’iniziativa non vuole guardare con nostalgia al passato, ma ha l’obiettivo di prepararsi al futuro partendo da un nuovo linguaggio affinché la potenza della rivoluzione sociale possa essere condivisa qui ed ora.

Su www.ciroma.org è possibile seguire il live streaming.
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Lecce: “Comunicazione e menzogna”

REGIONE PUGLIA – UNIVERSITA’ DEL SALENTO – CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE – ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA PUGLIA

“Comunicazione e menzogna”
Seminario di studi
ASPETTANDO PUBLIC CAMP 2012
Lecce, 12-16 dicembre

Location: Officine Cantelmo (viale De Pietro, 12)

Lunedì 12 dicembre 2011
ore 10.00: Saluti delle autorità. Introduzione ai lavori di Stefano Cristante (Università del Salento)
Ore 10.30: Lezione magistrale
Alfredo Reichlin (Fondazione Cespe): “Comunicazione e menzogna”
Ore 13.00: fine sessione mattutina
Ore 15.00: Talk
Lo stato della comunicazione politica in Italia
Antonella Rampino (La Stampa), Francesco Amoretti (Università di Salerno), Fabio De Nardis
(Università del Salento), Gianpietro Mazzoleni (Università di Milano),
Ore 16.30: Riletture
Franco Cassano (Università di Bari) rilegge “La politica come professione” (Max Weber)

Martedì 13 dicembre
Ore 9.30: Rilettura
Vanni Codeluppi (Università di Modena e Reggio Emilia) rilegge “La società dei consumi” (Jean
Baudrillard)
Ore 11.00: Lezione magistrale
Arturo Di Corinto (Università La Sapienza): “Perché Internet da sola non fa la rivoluzione”
Ore 13.00: fine sessione mattutina
Ore 15.00: Lezione magistrale
Carlo Formenti (Università del Salento): “New Economy: la grande truffa”
Ore 16.30: Talk
Comunicazione e moltitudini
Michael Hardt (Duke University), Franco Berardi (Accademia di Brera), modera Carlo
Formenti (Università del Salento)
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Convegno: I soldi che fanno la felicità. Welfare e reddito per l’Italia di domani

I soldi che fanno la felicità. Welfare e reddito per l’Italia di domani

“Indignati?” Non Basta. Siamo indisponibili e indispensabili.
E non ci fermiamo, a maggior ragione dopo il 15 ottobre”

È ri-cominciato tutto in uno splendido campeggio sul mare, dove mille ragazze e ragazzi si sono incontrati e riconosciuti: per età, per desiderio, per passione politica.

Abbiamo fatto Tilt e costruito una rete di persone e di associazioni, di singoli/e e di gruppi, in movimento. Un racconto comune, un luogo di incontro e condivisione che si pone l’obiettivo di costruire la sinistra partendo dalla nostra generazione, quella costretta all’irrappresentabilità, ma che è stata protagonista del risveglio di questo paese. E intende farlo senza paura, facendo battaglia politica dentro e fuori dai partiti, senza più essere disponibili ad essere utilizzati come falso strumento politico.

Da un ricco confronto di idee è nata la voglia di ritrovarsi ancora, di approfondire, di andare avanti. Perché in mezzo alle nostre parole, le parole di una nuova sinistra, una correva sulla bocca di tutti. Inevitabile quanto vitale: reddito.

Reddito. Che dovrebbe dare la misura della qualità della vita e che noi non sappiamo cosa sia. Abbiamo redditi a termine, a progetto, redditi occasionali e redditi intermittenti; sono queste le qualità delle nostre vite, in inserimento lavorativo permanente e mai inseriti, che quando il lavoro c’è è sempre in un posto diverso da quello in cui ti sei costruito una vita, come se fosse normale che il lavoro e la vita facciano a pugni.

Sappiamo che altrove non è così: i nostri coetanei in Germania, in Francia, in molti paesi d’Europa pur economicamente più deboli del nostro, se la passano diversamente, riescono ad andare via di casa prima, a costruirsi una vita autonoma più facilmente, a trovarsi un lavoro senza domandarsi quotidianamente se non sia meglio emigrare (al Nord, in una città più grande, all’estero).

Sappiamo che sono meno ricattabili sul posto di lavoro, perché se lo perdi la prospettiva non è né quella di rientrare in famiglia né – in mancanza di una famiglia – una povertà che sembra d’altri tempi. E hanno quindi anche maggiori possibilità di cambiarlo, più tempo per cercarne uno, o per inventarselo.

Vogliamo reddito. Chiediamo reddito. Pretendiamo reddito. È la qualità del nostro lavoro e della nostra vita che è in gioco, è la possibilità di lavorare dove le nostre capacità sono giustamente remunerate e di non sottostare all’incapacità di un padroncino o all’inefficienza di un sistema finanziario. È dire che la crisi non può ricadere sulle nostre spalle, che non possiamo essere noi gli ammortizzatori umani di chi ha sperperato. Davanti a una crisi del lavoro che esige il dispiegamento di nuove garanzie sociali, l’obiettivo deve essere quello di costruire un nuovo welfare in grado di salvaguardare la qualità di vita e i diritti alla copertura sanitaria, alla previdenza, alla giusta redistribuzione delle risorse pubbliche. Perché è possibile, perché ce lo chiede l’Europa, perché vogliamo un reddito che produca crescita, che sia uno strumento antimafie, una forma di cittadinanza, un mezzo di uguaglianza lavorativa e sociale.
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Convegno: Omat 2011

A Roma il 9 e 10 novembre prossimi si terrà la prossima edizione di OMAT, la principale mostra convegno italiana dedicata alla gestione elettronica di documenti e informazioni.
Tra i numerosi temi in programma, a OMAT Roma si parlerà di storage e conservazione, digitalizzazione dei documenti, cloud computing, posta elettronica certificata, firma elettronica, business intelligence, fatturazione elettronica e molto altro ancora.

Relatori
Programma

Conferenza: fOSSa 211 – Free and Open Source Software for Academia

Free Software as a Commons
fOSSa 211
Lyon 27 Oct. 2011
Arturo Di Corinto

Software is not a ordinary object but an instrument good at building other tools and instruments.

Why software is so important? Like writing is an intermediary between us and the others, software is the intermediary between us and all every day’s activities.

Software instructs computers in writing letters, calculating, drawing, and it’s also useful for writing music, recording stories and ideas and projecting machines and environments, for recording climate changes or warning us of an earthquake.

Today, most part of our communication – and its democratization – relies on software, and since communication is a universal right, a basic human need, and the foundation of all social organization, we must be aware of the role of software in today’s communication.

Software is a peculiar language form through which people manage culture and knowledge accumulated over centuries and because of that it’s not a simple utensil.

Software is a cognitive artifact and it incorporates intelligence and work, it transmits meanings and values, it brings with it the idea of its creator and of its user.

The fact that its use is exclusive, limited in space and time, or vice versa that it might be modified, given, freely exchanged behind geographical barriers, makes a remarkable difference.

If language is the “operating system” of our society, software is the language of all new forms of immaterial production, and of scientific and technological innovation in the information society. Because of this it has to be free, that is freely usable, to favour the progress of all the society, of every society, because, otherwise, we would be all less free. Continua a leggere Conferenza: fOSSa 211 – Free and Open Source Software for Academia

Conferenza: fOSSa 2011 Conference

fOSSa 2011 Conference
Lyon, France, 26-27-28th October 2011

fOSSa conference is a place where open source insiders, human beings, scientific, developers and industrials meet, collaborate and nurture Open Source at large!
fOSSa is made with passion by passionate people who just believe in the Open-ness model, respect, transparency and re contribution. Our primary motivation for its creation is spiritual expression about Open source movement and show business as a consequence.
This conference is a kind of cooperative community where mainstream users, insiders, developers, academics, public and enthusiasts participate and benefit together.
Look around, checkout the website(s): We have an extensive resource of links, and the past events are full of fascinating information. Take your time – this is a content-rich site.

Speakers
Openness

Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Come rendere fruibile e gratuita l'”autostrada” digitale
LA LIBERTA’ DIGITALE SI MOLTIPLICA
14 giorni tra Veneto, Bologna, Pisa, Roma e Napoli per rendere fruibile a tutti la conoscenza via web.
Le novità e il programma del Festival di Wikimedia Italia, dall’1 al 14 ottobre

La libertà passa anche attraverso l’espressione digitale: open data, open street map, e-book. Ovvero la libera diffusione via Internet, con annessa possibilità di impiego, della conoscenza, a cominciare dai dati delle pubbliche amministrazioni, delle cartografie del territorio realizzate dagli enti pubblici, dei libri vecchi e nuovi che dal formato cartaceo vengono resi fruibili sul web. Di tutto questo, e molto più, si parlerà al Festival delle Libertà Digitali, organizzato dall’Associazione Wikimedia Italia, giunto quest’anno alla terza edizione. Per il terzo “compleanno” la manifestazione si moltiplica: in programma dall’1 al 14 ottobre, il festival sarà diffuso sul territorio italiano, policentrico, con eventi sia a Vicenza dove è nato che a Padova, Bologna, Pisa, Roma e Napoli.
«Con il Festival ci proponiamo di sensibilizzare le persone sulle nuove tecnologie della comunicazione, in particolare sugli aspetti che riguardano i principi etici e la libertà – spiega Luca Menini, di Wikimedia Italia – E’ ormai fondamentale iniziare a comprendere i temi della privacy, dei dati aperti, del software libero, della condivisione della conoscenza, perché siamo nella società dell’informazione: questo implica che il valore economico non è più esclusiva di aspetti materiali, come la produzione di oggetti, ma anche nella cultura e nell’informazione, e nella loro diffusione. Questi aspetti oggi devono essere inclusivi, non esclusivi. Noi quindi affermiamo che non deve essere tolta alle persone la possibilità di operare con questi strumenti come lo desiderano». Continua a leggere Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Incontro: Dieci, cento, mille Tahrir. Che fare della rivoluzione egiziana?

Martedì 4 ottobre 2011 – ore 19:00
C.S.O.A. EX SNIA – Roma

Dieci, cento, mille Tahrir. Che fare della rivoluzione egiziana?

Incontro con Hossam El Hamalawy (giornalista, blogger, attivista) e presentazione del libro
I Diari della rivoluzione, Fandango Libri, 2011
Partecipano: Arturo Di Corinto e Viviana Mazza

I Diari della rivoluzione raccoglie le voci e i ricordi di blogger, attivisti e giornalisti, per un racconto in presa diretta di quella che passerà alla storia come la prima rivoluzione promossa, supportata e diffusa dalla rete. Questo libro ricostruisce “i 18 giorni che hanno sconvolto l’Egitto”, rivissuti attraverso la penna di alcuni dei giovani protagonisti. I loro diari si concludono l’11 febbraio 2011, quando l’83enne presidente Hosni Mubarak è stato costretto a lasciare la presidenza, dopo quasi 30 anni al potere.

C.S.O.A. EX SNIA
via Prenestina 173 – Roma
www.exsnia.it
contatti@exsnia.it

Roma: Festival della Libertà Digitali

Anche quest’anno si celebrerà il Festival delle Libertà Digitali. Una iniziativa che nasce per coinvolgere cittadini, aziende e istituzioni nei valori positivi della rivoluzione culturale che stiamo vivendo, quella digitale e legata a Internet. A muoverci sono gli stessi principi etici che sono alla base del software libero.

Vogliamo dimostrare che la condivisione di contenuti in rete non solo è possibile in modo legale, ma costituisce anche un prezioso strumento a difesa del pubblico dominio. Un patrimonio che, lo ricordiamo, costituisce una riserva preziosa anche per coloro che producono contenuti culturali soggetti a copyright.

Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, incoraggiandoli alla condivisione legale di musica, di immagini, di notizie e più in generale di cultura. E interagiamo con chi sperimenta in prima persona progetti socialmente significativi, come l’enciclopedia libera Wikipedia o Liber Liber.

Quest’anno il Festival delle Libertà Digitali si terrà in varie città d’Italia e in varie date. In particolare Liber Liber sarà l’ospite dell’edizione che si terrà a Roma il 14 ottobre 2011.

Eventi: Omat 2011

OMAT Roma, 9 – 10 novembre 2011

Alcuni usano il termine “documenti”, altri “informazioni”, altri ancora “contenuti”. In realtà, si tratta semplicemente di una nuova forma di energia. Un’energia che fa parte della nostra vita di tutti i giorni e continua a crescere sempre di più.

Per capire come incanalare e sfruttare al meglio il flusso di dati digitali che ogni azienda crea e riceve, l’appuntamento è a OMAT, l’evento che dal 1990 riunisce aziende, istituzioni, accademici, utenti ed esperti per discutere attorno allo stesso tavolo. Convegni, tavole rotonde e un’area espositiva per liberare tutta l’energia che ogni byte porta con sé.

Conversano: Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”

IL POTERE. Chi comanda in Italia?
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Venerdì 9 settembre, Conversano, Puglia.
Ore 16.30, Municipio, Sala del Consiglio

Confronti

ARTURO DI CORINTO, GIUSEPPE SMORTO
Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”
Le generazioni di italiani nate nel dopoguerra si sono formate culturalmente guardando la Tv. Le ultime, al contrario, si “informano” attraverso la rete. Fino ad oggi il potere si è esercitato attraverso l’uso dell’informazione e della conoscenza. Chi ne ha detenuto i mezzi ha potuto comandare. Le recenti esplosioni di libertà nel nordafrica e nel medioriente o, senza andare tanto lontano, il voto delle amministrative e sui referendum in Italia dimostrano che si può combattere una battaglia per le idee senza essere più detentori di grandi mezzi di comunicazione. La rete, le piazze, l’esercizio della democrazia. Siamo veramente di fronte ad una nuova “primavera” dei diritti e della libertà?

coordina ANNA TOTARO

Live Performers Meeting a Minsk


Finalmente sul sito di LPM 2011 le informazioni definitive relative ai workshop in programma durante LPM 2011 a Minsk (dal 22 al 25 settembre).

177 artisti da Polonia, Spagna, Italia, Turchia, Bielorussia, Russia,
Germania, Irlanda, Regno Unito, Lituania, Portogallo, Francia,
Ungaria, Messico, Belgio, Canada, Ukraina, India, Taiwan, Colombia,
Israele con 98 tra performances, workshop e showcases.

http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/giovedi-22/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/venerdi-23/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/sabato-24/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/domenica-25/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/workshops-presentazioni/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/vj-torna/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/artisti/

Conferenza Nexa: L’Internet di tutti

L’Internet di tutti. Il ruolo dei governi e della società civile nella governance della rete
33° Mercoledì di NEXA
Mercoledì 13 luglio 2011, ore 18-20
Via Boggio 65/a, Torino (primo piano)

Ingresso libero
Trasmesso in diretta all’indirizzo: http://www.livestream.com/NEXA

Per maggiori informazioni:
http://nexa.polito.it/mercoledi-33
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Hackmeeting 2011: “Seize the time!”

L’ultimo hackmeeting prima del 2012.

Hackmeetingmanifesto_bozza_50x70 24-25-26 Giugno – Firenze

/Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Friday 24, h17 : 3 ore
Oratore: Carlo Formenti, Arturo Di Corinto, altri
Nella net economy si lavora tutti, si lavora sempre, e l’intelligenza collettiva viene rubata come e più di prima. A partire dall’omonimo pamphlet di Carlo Formenti, un seminario di critica radicale alla wikinomics e al personal capitalism.

/Creative commons, Il lato riformista del copyright
Friday 24, h21 : 2 ore
Oratore: Arturo, Simone, Guido
Il lato riformista del copyright, ovvero come diffondere la conoscenza, non farsi fregare dal mercato e vivere felici.
Sono in molti a credere che le licenze Creative Commons e la GNU/Gpl siano contro il copyright. Invece non è vero. Si tratta di licenze che usano il copyright a favore delle persone per incentivare la produzione di informazioni, saperi e conoscenze.

/La nostra storia
Saturday 25, h14 : 2 ore
Oratore: Arturo, vari
Dalle BBS agli Hacklab passando per l’Hackmeeting: la nostra storia. “Mantenere viva la memoria per ragionare sul presente. Nel futuro ci siamo già stati. “Ogni cultura è tale se consapevole di se stessa. Questo vale anche per le culture hacker disperse nella penisola. Un incontro per riannodare i fili della nostra storia.”