GISWATCH: 2013 – Women’s rights, gender and ICTs

gisw2013_web_coverGISWATCH: 2013 – Women’s rights, gender and ICTs

Italy: The internet and activism for women’s rights
Lea Melandri and Giacomo Mazzone (with the support of Centro Nexa and Arturo di Corinto)

Introduction
The women’s movement in Italy started 40 years ago – in line with other movements born all over Europe at the beginning of the 1970s. Its moments of glory included the mobilisation around various civil liberties (such as the law that legalised abortion
in Italy in 1978) and the protest against violence against women that brought millions of women onto the streets to claim their rights.
The general decline of political action in the 1980s (characterised in Italy by the rise of terrorism) impacted on the women’s movement, which renounced mass street protests and preferred to concentrate on local action and on initiatives affect-
ing daily life.
The trend changed again in 2005, thanks to the use of the internet by the women’s movement. Myriad micro-initiatives have found ways of mobilising again using the internet, without the support of big organisations (such as unions and left-wing par-
ties) and even without the support of the traditional media which, in Italy, seem to have totally forgotten civil rights campaigns and gender debates since the end of the 1990s.

Nota: Anche quest’anno non abbiamo fatto mancare il nostro contributo al Global Information Society Watch: un valoroso gruppo di italiane e italiani hanno scritto il rapporto Donne e Internet. Si scarica qui: http://www.giswatch.org/2013-womens-rights-gender-and-icts

GISWatch is a collaborative community committed to building an open, inclusive and sustainable information society.

Governance in internet. Amisnet: intervista Di Corinto


Governance in internet, in vista del forum 2012
A cura di AMISnet • 4 ottobre 2012

Il settimo Internet Governance Forum si terrà dal 6 al 9 novembre a Baku, in Azerbaijan. Il forum ha l’obiettivo dichiarato di costituire uno spazio di ragionamento comune tra stati per stabilire regole e principi validi a livello globale per quanto riguarda l’utilizzo della rete.

In vista del forum di Baku il governo italiano ha lanciato una consultazione aperta per raccogliere il contributo dei diversi stake holder (portatori di interesse), alla discussione. ”Nel documento del governo italiano”, commenta Arturo Di Corinto, giornalista esperto di internet e collaboratore de La Repubblica,” i temi principali riguardano l’apertura della rete, la privacy, la condivisione e la proprietà intellettuale dei contenuti digitali, ma anche il tema della neutralità della rete e della salvaguardia dell’anonimato, tema quest’ultimo non sufficientemente sviluppato.”

Treccani web tv: Quanta privacy nel web?

Sicurezza e valore sul mercato delle informazioni personali. Con Edoardo Fleischner ne parlano GERARDO COSTABILE Responsabile della Sicurezza delle informazioni — Tutela Aziendale del Gruppo Poste Italiane ARTURO DI CORINTO Psicologo cognitivo, Direttore di Logos. In video-conferenza GIOVANNI BATTISTA GALLUS Avvocato, esperto di diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie. Piazza Enciclopedia del 01/12/2011

Video: Lavoratori in Rete, felici e sfruttati

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=fuBP9Exp8BE

Lavoratori in Rete, felici e sfruttati
Internet Governance Forum Italia – Giovedì 10 Novembre 2011 | 16.00 – 17.30

Dono, scambio, riuso. Sono i concetti alla base della mitologia di Internet come macchina produttiva sociale. Un bene comune fatto di conoscenza, fiducia reciproca, condivisione del tempo, che non si può monetizzare. O forse sì? È certo che la rete ha favorito la nascita di nuove forme di cooperazione sociale, ma è altrettanto vero che le multinazionali digitali le usano per appropriarsi dei commons immateriali e per sfruttare il lavoro gratuito dei prosumers connessi via Internet. La rete si erge su gigantesche colonne di lavoro invisibile: rendiamolo visibile.
Continua a leggere Video: Lavoratori in Rete, felici e sfruttati

Live performers meeting (LPM)

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FLYER AD SERVER

La nona edizione di LPM – Live Performers Meeting – ha inizio il 19 Maggio 2011. Live Performers Meeting offre la possibilità irripetibile di vivere 4 giorni di performance av, vjing, workshop, panel discussion, product showcase che uniscono un’incredibile comunità di vjs, audiovisual artist, professionisti dei nuovi media e thinkers da tutto il mondo.

L’edizione 2010 al Brancaleone a Roma ha registrato 301 artisti da Germania, Italia, Olanda, Francia, Israele, Svizzera, Polonia, Taiwan, Ungheria, United States, Austria, Grecia, Brasile, UK, Spagna, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo, Irlanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Turchia, Lettonia. Sono stati presentati 177 progetti, tra performance, workshop e showcase.

La sede di LPM è il Cinema Aquila, uno spazio culturale polifunzionale recentemente rinnovato, dedicato al cinema e alle arti visive. La location si sviluppa su 3 piani e include 3 sale cinema provviste dei più alti standard tecnologici, foyer e ulteriori spazi che saranno dedicati all’interazione e la condivisione che l’evento ama promuovere fra gli artisti.

PARTECIPA!

www.liveperformersmeeting.net

www.liveperformersmeeting.net

La nona edizione di LPM – Live Performers Meeting – ha inizio il 19 Maggio 2011.

LPM offre la possibilità irripetibile di vivere 4 giorni di
performance av, vjing, workshop, panel discussion, product showcase
che uniscono un’incredibile comunità di vjs, audiovisual artist,
professionisti dei nuovi media e thinkers da tutto il mondo. Continua a leggere www.liveperformersmeeting.net

La rete è democratica?

La democrazia e internet. Un’utopia possibile? Videointervista ad Arturo Di Corinto (di Luca Galassi)

Emergency: La rete è democratica?
Arturo di Corinto e Stefano Rotodà si sono confrontati su un tema attualissimo

di Costanza Baldini

Democrazia in Rete, l’utopia possibile. Una questione di politiche che tutelino la sua natura libertaria e di equilibri con altri diritti, come quello alla privacy

9 luglio: silenzio in rete contro il Ddl Alfano

Intervista di Amisnet: Arturo Di Corinto sullo sciopero del 9 luglio

A cura di AMISnet • 8 Luglio 2010

Siti internet, emittenti indipendenti, televisioni, associazioni di giornalisti indipendenti, agenzie radiofoniche come la nostra… In occasione dello sciopero di domani, il mondo delle redazioni sommerse si schiera compatto contro il disegno di legge sulle intercettazioni che il governo vorrebbe approvare entro fine mese, e ne chiede il ritiro immediato. Oltre ai pesanti effetti sulla stampa tradizionale, il ddl Alfano, se approvato, costituirebbe un attacco senza precedenti all’informazione libera fiorita in questi anni grazie a internet. Insieme alle più note disposizioni in materia di intercettazioni, l’articolo 29 del disegno di legge prevede infatti una specifica misura per tentare di controllare l’informazione che circola sulla rete: l’equiparazione, per quanto riguarda l’obbligo di rettifica, tra una testata giornalistica registrata e i siti di informazione “informali”. Se dovesse essere approvato l’art. 29 sottoporrebbe qualsiasi informazione prodotta da siti, blog, social network, alla richiesta di rettifica, esponendo gli autori al rischio di lunghi procedimenti con il coinvolgimento di avvocati ed eventualmente al pagamento di ammende pecuniarie.

Manifestazione sulla legge bavaglio

Manifestazione sulla legge bavaglio
Il Video

Teatro dell’Angelo, Via Simone de Saint Bon 19, Roma

Lunedì 24 maggio, ore 10-14

Interverranno tra gli altri

Silvia Bartolini, Oliviero Beha, Giuseppe Cascini (Anm), Giancarlo De Cataldo, Concita De Gregorio, Arturo Di Corinto, Lorenzo Fazio (Chiare Lettere), Gianni Ferrara, Paolo Flores d’Arcais, Alessandro Gamberini (avvocato famiglie vittime Ustica), Giuseppe Laterza, Gianfranco Mascia, Ezio Mauro, Alessandro Pace, Stefano Rodotà

In collegamento dal Teatro Franco Parenti, Milano

Fiorello Cortiana, Giorgio Marinucci, Valerio Onida

http://nobavaglio.it/

NovaLab24: intervista

novalab

NovaLab24

Le proteste degli studenti a Teheran e il passaparola su twitter (http://tinyurl.com/yaeub4k). La censura selettiva cinese di Wikipedia, YouTube e dei motori di ricerca (http://tinyurl.com/ybfagdo). La nascita di internet nelle università degli Stati Uniti. Con Arturo di Corinto del Cattid (Sapienza di Roma). Buon ascolto.

Nova
www.radio24.ilsole24ore.com
04 gennaio

Farefuturo

Siamo stati invitati da Reti al seminario della Fondazione di Gianfranco Fini, Fare Futuro, per parlare con alcuni fra i maggiori esperti di Internet del cambiamento culturale portato dalla rete.
Fra gli ospiti Fiorello Cortiana, Vincenzo Vita, Guido Scorza, ma anche Microsoft, Google, Confindustria.
Questo è il parziale del mio intervento
Continua a leggere Farefuturo

INTERVENTO DI ARTURO DI CORINTO. MANIFESTAZIONE FNSI. ROMA, PIAZZA DEL POPOLO 3.10.2009

Non accorgersi della censura che ci circonda mi pare incredibile per noi (minoranza istruita) che, grazie alla rete, possiamo accedere a molteplici fonti. Ma la mia tesi è proprio questa: non facciamoci illusioni, anche la rete sta subendo attacchi pesanti e sarà sempre più un bersaglio da parte di poteri identificati e identificabili. Questo è quello che ho detto ieri dal palco della manifestazione e credevo, credo, sia una consapevolezza un po’ di tutti quelli che leggono questo blog.

I Blogger di Diritto alla Rete si trovano qui
Il video si trova qui

Sciopero dell’informazione il 14 luglio contro il DDL AlfaNO

Invito tutti ad aderire allo sciopero del 14 luglio contro il DDl Alfano. Per una volta Blogger e giornalisti patentati protestano insieme per mantenere libero l’ecosistema dell’informazione.

Vi allego l’MP3della trasmissione di Radio Articolo 1 di stamattina a cui ho partecipato con Franco Siddi (FNSI) e Federico Orlando (Articolo 21, Europa).

Culture digitali: intervista a RaiNews24

Ciò che definiamo innovazione riguarda certamente l’avanzamento tecnologico ma non solo; è di nuovi linguaggi che si tratta, di comportamenti creativi , di particolari relazioni sociali, di visioni del mondo. E’ per questo che è opportuno parlare di culture digitali, usando anche il plurale, per abbracciare una molteplicità di approcci al rapporto che intercorre tra creatività e innovazione: dall’open source inteso come condivisione della conoscenza e della competenza nell’ambito dello sviluppo partecipativo dei software liberi alle pratiche del mash up e del remix che sottendono una nuova sensibilità di produzione culturale capace di utilizzare, reinventandolo, tutto ciò che è a disposizione. Un attitudine che rilancia un suggerimento del matematico francese Jules-Henri Poincaré per cui creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.
In questo senso le culture digitali attraversano tutti gli ambiti dell’esperienza umana, visto che il web si rivela sempre più come nuovo spazio pubblico, esprimendo un’intersezione tra le poetiche e le politiche delle reti, ambiente di nuova socialità in cui fenomeni come l’etica hacker rappresentano segni precisi di una mutazione antropologica e culturale in corso.
Ne parliamo con Arturo di Corinto http://www.dicorinto.it/info/ del Cattid-Sapienza Università di Roma

Culturalazio.it: una piattaforma aperta per i contenuti generati dagli utenti

home culturalazio
“Cultura bene comune”
Culturalazio.it: una piattaforma aperta per i contenuti generati dagli utenti
Arturo Di Corinto – CATTID, Sapienza Università di Roma

Sommario
Culturalazio.it, il portale dell’assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, nasce con l’obiettivo di affermare un concetto di cultura accessibile da tutti, all’interno del quale il cittadino è visto non solo come un mero fruitore di contenuti, ma come suo primo produttore.
L’idea portante di Culturalazio.it è infatti che la cultura sia una risorsa collettiva, in termini economici e sociali, un “bene comune”, e che un portale regionale della cultura possa servire a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, della storia, delle tradizioni, degli usi e dei costumi di un territorio.

Scarica il paper in .pdf

Software libero – Nea Polis 31/03/2009

Neapolis sul software libero

Il Video

Software libero – Nea Polis 31/03/2009

di Antonella Fracchiolla

Definizioni, caratteristiche tecniche, implicazioni e applicazioni, e ancora le differenze tra software libero e open source, accanto alle licenze creative commons e alle problematiche legate al diritto d’autore sul web.

Tra i seminari e workshop inseriti anche quest’anno nel ricco programma di Cortoons, Festival Internazionale dei Cortometraggi di Animazione, quest’anno alla sesta edizione nel teatro Palladium dell’Università Roma Tre, anche l’incontro dedicato al software libero, che nel nostro paese suscita forte interesse e ha molti adepti. Il software libero porta con sè anche un apparato concettuale e filosofico, e nel corso del seminario se ne è parlato come di artefatto cognitivo, perché induce schemi mentali e modelli di conoscenza. Un’occasione per precisare davanti al pubblico di appassionati e studenti, che il concetto di free software ha a che fare con la libertà e non con la gratuità del software. Libertà, conoscenza, cooperazione sono le parole d’ordine del software libero, contro la concezione di software proprietario che di tutto questo è l’antitesi, e in qualche modo, è stato detto nel corso del seminario al Palladium, inquina la rete, inducendo relazioni non paritetiche. Della diffusione e promozione del software libero nel nostro paese si occupa da anni un’associazione fondata esclusivamente con queste finalità.

Dirette tv senza silverlight e moonlight

hACKERZ DICTIONARY FOR THE MASSES

lE VIDEOTAG DI SALVA CON NOME di Carlo Infante e Roberto Mastroianni
Rainews 24

OPEN SOURCE
http://salvaconnome.blog.rainews24.it/2008/12/31/open-source/
HACKER
http://salvaconnome.blog.rainews24.it/2008/12/31/hacker/
PROSUMER
http://salvaconnome.blog.rainews24.it/2008/12/31/prosumer/

Copydoc – Il copyright sulla cultura

pulseIl LILiK presenta il risultato dell’iniziativa “Il copyright sulla cultura”, un documentario che ha visto la partecipazione dell’avvocato Marco Scialdone, il prof. Arturo Di Corinto della facoltà di Scienze della Comunicazione de La Sapienza di Roma e l’avvocato e scrittore Simone Aliprandi.

Clicca qui per vederlo: www.worldofcom.altervista.org
oppure su Google Video (con risoluzione più alta): http://video.google.com/videoplay?docid=8544451894280525571
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