L’Onu ha discusso delle regole di Internet. Ma l’Italia non c’era
A Bali, in Indonesia, si è concluso l’Internet Governance Forum: 1500 delegati da 111 paesi hanno discusso per quattro giorni del presente e del futuro della rete. Ma la delegazione del nostro paese, per la prima volta, era assente di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 25 Ottobre 2013
UNA DICHIARAZIONE e una promessa: internet è di tutti e tutti hanno diritto di contribuire a deciderne regole e utilizzi; mai più gli utenti di Internet dovranno essere oggetto di pratiche di sorveglianza globale delle loro comunicazioni. Così si è chiuso oggi a Bali, in Indonesia, l’ottavo Internet Governance Forum, l’appuntamento che ogni anno riunisce capi di Stato e di governo, rappresentanti di imprese e della società civile per discutere i temi salienti dello sviluppo e dell’evoluzione della rete e che quest’anno ha dedicato una speciale attenzione alla sorveglianza su Internet. E per la prima volta l’Italia non c’era.
L’assenza italiana. Per la prima volta da quando il forum è stato convocato annualmente dalle Nazioni Unite il nostro paese non ha partecipato con una sua delegazione. Anche se gli italiani erano presenti con una rappresentanza di Telecom Italia per condurre un workshop sull’annoso tema della cooperazione tecnica e degli investimenti necessari ad ammodernare la rete e a portare la connettività ovunque, stavolta non c’erano gli sherpa digitali curare gli interessi dell’Italia. “Un fatto paradossale, considerato l’impegno profuso finora dall’Italia”, ha chiosato Vincenzo Vita (PD) spesso in delegazione all’IGF come parlamentare della Repubblica: “Letta al convegno di Confindustria digitale ha sottolineato l’importanza storica del digitale per cambiare lo Stato eppure non ha mandato nessuno in delegazione all’IGF dove c’erano importanti ministri delle nazioni più avanzate. Perché?” Continua a leggere La Repubblica: L’Onu ha discusso delle regole di Internet. Ma l’Italia non c’era