Dieci esperti parlano dei rischi per Internet

Dieci esperti parlano dei rischi per Internet
Arturo Di Corinto
L’inchiesta per per Il Sole 24 Ore-Nova

Laura Abba, CNR
“Il pericolo di Internet è la mancata collaborazione fra i volonterosi che finora l’hanno mantenuta efficiente e funzionante, i governi e la società civile”

Salvatore “Sal” Anarkòs, hacker
“Il pericolo vero è l’assenza di una cultura della manutenzione dei protocolli di Internet e in particolare dei DNS che li rende vulnerabili”

Antonello Busetto, Confindustria Servizi Innovativi
“La rete fissa è insufficiente di fronte all’aumento dei dispositivi mobili, ma il problema vero è lo scarso uso della rete causato dal digital divide”

Pierluigi Dalpino, Microsoft
“Il pericolo per Internet è che si pensa troppo a regolarla e poco a governarla come fenomeno
globale” Continua a leggere Dieci esperti parlano dei rischi per Internet

Diritto alla rete

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Diritto alla rete
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore-Nova
Giovedì 7 Gennaio 2010

La strategia del parlamento nato per difendere il web e promuoverne l’evoluzione

Di fronte ai tanti rischi che Internet corre, su iniziativa delle Nazioni Unite, dopo il World Summit on Information Society di Tunisi nel 2005, è nato l’Internet Governance Forum (IGF), una sorta di parlamento di Internet deputato a promuoverne evoluzione, stabilità, e ubiquità. I temi dell’IGF sono gli stessi dall’inizio: 1) Accesso, quindi abbattimento del digital divide e diritto all’accesso universale; supporto finanziario allo sviluppo delle infrastrutture di Internet. 2) Diversità, cioè multilinguismo, diversità culturale e diritto a un mercato equo e concorrenziale. 3) Apertura e quindi libertà di espressione; neutralità della rete; interoperabilità, utilizzo di format e standard aperti. 4) Sicurezza dei protocolli, delle reti, delle infrastrutture e della posta privata; difesa da virus e botnet. 5) Privacy, diritto a leggere e a scrivere in rete in modo anonimo; difesa contro lo spamming e protezione dell’identità; diritto all’oblio. Continua a leggere Diritto alla rete

Internet Governance Forum per date

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Le tappe dell’Internet Governance Forum
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore-Nova
Giovedì 7 Gennaio 2010

Incontri IGF per tappe

18 novembre 2005, World Summit on Information Society di Tunisi. La delegazione italiana dà vita alla campagna “Tunisi mon amour, per una Carta dei Diritti della Rete”. La proposta diventa un appello lanciato in rete da Fiorello Cortiana e Stefano Rodotà.

30 Ottobre 2006, Igf, Atene. Primo incontro dell’IGF Internazionale ad Atene. Tappa fondamentale per l’awareness building degli argomenti caldi della rete

24 Gennaio 2006, Bruxelles: Gilberto Gil e Claudio Prado presentano l’iniziativa “Una Carta dei Diritti della Rete” al Parlamento Europeo.

27 Settembre 2007, Dialogue forum on internet rights, Roma. Discussione globale di una Carta dei diritti e dei doveri per Internet

13 Novembre 2007, Igf di Rio: accordo bilaterale Italia-Brasile che impegna i due paesi a promuovere l’Internet Bill of Rights e a farne uno dei temi centrali dell’IGF.

22 Ottobre 2008, Dialogue forum on internet rights II, Cagliari. Nascita dell’IGF-Italia

3 Dicembre 2008, Igf di Hyderabad, India. Forte l’accento sulla diversità culturale e il gender divide

5 Ottobre 2009 Igf Italia a Pisa. Prima tassonomia degli stakeholder italiani della rete

15 Novembre 2008 Igf di Sharm El Sheikh, Egitto. Emerge con forza il tema dei social network

http://www.intgovforum.org/cms
http://www.igf-italia.it

NovaLab24: intervista

novalab

NovaLab24

Le proteste degli studenti a Teheran e il passaparola su twitter (http://tinyurl.com/yaeub4k). La censura selettiva cinese di Wikipedia, YouTube e dei motori di ricerca (http://tinyurl.com/ybfagdo). La nascita di internet nelle università degli Stati Uniti. Con Arturo di Corinto del Cattid (Sapienza di Roma). Buon ascolto.

Nova
www.radio24.ilsole24ore.com
04 gennaio

La Rivoluzione è grafica

logo espressoLa Rivoluzione è grafica
di Arturo Di Corinto
Per L’Espresso del 23 dicembre 2009

L’uso della grafica per scopi apertamente politici – nelle fanzine, nei graffiti, nella poster art- è una pratica tipica delle controculture metropolitane ed ha profondamente influenzato gli stili della comunicazione politica e pubblicitaria.
Manifestazione di ribellismo, strumento di propaganda o pratica identitaria di gruppi e movimenti grassroots, la grafica politica vive soprattutto nelle strade e spesso si sovrappone e si identifica con la street art. Oggi però, i personal media, l’ubiquità di Internet, la digitalizzazione dei contenuti, la gratuità di piattaforme di open publishing offrono una seconda vita alla grafica politica e alla stessa arte di strada. In rete proliferano community di writers come WoosterCollective.com, artisti che caricano le foto delle proprie opere su Flickr o altri siti specializzati e dopo li rimuovono dai muri dove le hanno disegnate, mentre altri, come i newyorchesi di Just Seeds, le vendono online per finanziare iniziative sociali. Gli artivisti, artisti e attivisti, usano la rete per organizzare eventi come AHAcktitude ‘09 e “Graphic Roots of Revolution”, quest’ultimo alla presenza di giganti come Emory Douglas, l’autore del logo delle Black Panther, l’anarco-pacifista Gee Vaucher, il blasfemo collagista Winston Smith, o l’autore dell’arcinota icona di Obama-Hope, Shepard Fairey. http://loveanddissent.com
Reazione spontanea al progressivo ridursi dello spazio pubblico e voglia di esprimersi di giovani ribelli, di artisti consapevoli oppure no, influenzati dall’arte del remix che diede origine all’hip-hop, nipoti dalla pratica punk del Do It Yourself, nonostante leggi severe e repressione, la grafica politica è un modo per superare barriere geografiche, etniche, comunicative, per arrivare al cuore della gente. “I graffiti sono stati usati per dar vita a rivoluzioni, fermare le guerre e dare voce alle persone a cui in genere non si dà ascolto”, dice Banksy, street artist considerato dalla rivista Esquire il nuovo Andy Warhol. Usata per comunicare adesione ideale e conflitto, strumento di espressione di movimenti politici e culture underground, negli ultimi anni la street art politica ha generato un acceso confronto tra gli esperti: arte, comunicazione o vandalismo? Secondo Carol Wells, direttrice del Centro per lo Studio della Grafica Politica di Los Angeles, “Tutta l’arte è politica, ma non tutta l’arte è un manifesto politico”, questo accade solo quando l’arte potenzia e diffonde idee di cambiamento sociale. www.politicalgraphics.org

Ma l’Italia digitale esiste già

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Ma l’Italia digitale esiste già
di Arturo di Corinto
per L’Espresso del 23 dicembre 2009

In Italia esiste una variegata galassia di fondazioni, associazioni e gruppi d’interesse che ogni giorno promuovono la Rete. Volontari che si dedicano a una vasta gamma di attività che vanno dalla promozione di Wikipedia alla scrittura collettiva e aperta di software, i Linux User Group, o svolgono attività di lobbying nei confronti di governi e parlamenti come fanno, ad esempio, Scambio Etico ed Agorà Digitale.

Gli avvocati dell’associazione Liberius offrono gratuito patrocinio legale su controversie legate al copyright, il gruppo Liber Liber digitalizza libri antichi e per non vedenti, mentre Binario Etico ricicla pc usati. Poi ci sono quelli che realizzano progetti specifici per favorire i diritti digitali dei cittadini. L’Associazione per il Software Libero, ad esempio, esegue il monitoraggio dell’attività dei parlamentari sugli impegni assunti in campagna elettorale a favore del software libero, Open Polis ha creato una comunità intorno al progetto Open Parlamento, una piattaforma per il monitoraggio della politica parlamentare volta a rendere più trasparente e partecipata l’attività delle Camere, e grazie al quale è possibile sapere come e con chi vota il proprio candidato di riferimento.

Una novità è costituita dal network di Frontiere Digitali, la federazione di circa 60 associazioni per i diritti digitali che ha elaborato un proprio protocollo di mobilitazione a difesa della libertà della Rete di fronte alle pretese dei governi di controllarla. Anche loro hanno aderito al sit-in di mercoledì 23 in piazza del Popolo a Roma per protestare contro il nuovo tentativo di criminalizzare Internet: un evento promosso dall’Istituto per le politiche dell’innovazione, un progetto creato dall’avvocato Guido Scorza che ha recentemente offerto patrocinio legale gratuito a tutti gli iscritti ai gruppi Facebook che hanno misteriosamente cambiato nome dopo il caso Tartaglia, assumendo connotati a favore di Berlusconi.
www.frontieredigitali.it
(22 dicembre 2009)

Libera Rete in libero Stato

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Libera Rete in libero Stato

Internet è una piazza libera. Una sterminata piazza in cui milioni di persone si parlano, si confrontano e crescono. Internet è la libertà: il luogo aperto del futuro, della comunicazione orizzontale, della biodiversità culturale e dell’innovazione economica.
Noi non accettiamo che il governo metta le mani su Internet.
Non lo accettiamo perché gli spazi di pluralismo e di libertà in Italia devono essere allargati, non ristretti.
Non lo accettiamo perché crediamo che in una società libera l’apertura agli altri e alle opinioni di tutti sia un valore assoluto.
Non lo accettiamo perché siamo disposti a pagare per questo valore assoluto anche il prezzo delle opinioni più ripugnanti.
Non lo accettiamo perché un Paese governato da un tycoon della televisione ha più bisogno degli altri del contrappeso di una Rete libera e forte.
Non lo accettiamo perché Internet è un diritto umano.
Libera Rete in libero Stato.

Mercoledì 23 dicembre
dalle 17:00 ale 19:00
sit-in piazza del Popolo, Roma
Lato Pincio

«Sono sempre stato uno strenuo sostenitore di Internet e dell’assoluta mancanza di censura».
(Barack Obama, discorso agli universitari cinesi, Shanghai, 16 novembre 2009)

Creatività, Cooperazione, Condivisione

logo PICreatività, Cooperazione, Condivisione
Punto Informatico – Commenti
di Arturo Di Corinto
venerdì 18 dicembre 2009
Buoni recinti fanno buoni vicini, ma se si tolgono i recinti tutti avranno un parco. Da Frontiere Digitali, un invito alla riflessione e alla partecipazione

Creatività: negli ultimi anni il copyright ha smesso di essere un argomento per avvocati ed è diventato un tema di grande importanza per chiunque sia coinvolto nella produzione e fruizione di cultura. E nei prossimi anni avrà un ruolo fondamentale rispetto al modo stesso in cui penseremo la creatività: sia in termini di proprietà che di collaborazione. Nonostante il mash-up, il cut-up, il plagiarismo, il remix, siano elementi centrali dell’innovazione digitale, governi ed imprese non trovano di meglio che perseguire tali pratiche. Eppure, come spiega Matt Mason nel suo libro, tradotto in italiano con “Punk Capitalism, come e perché la pirateria crea innovazione” (Feltrinelli), dovrebbero sapere che da sistemi chiusi non germogliano né nuove idee né nuovi prodotti. Continua a leggere Creatività, Cooperazione, Condivisione

Comunità dai rifiuti

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Comunità dai rifiuti
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore-Nova
17 dicembre 2009

Un progetto open di centri multimediali nati dalla spazzatura tecnologica

Secondo un rapporto del Governo, ogni cittadino italiano produce 14 kg di rifiuti elettrici ed elettronici all’anno per un totale di 850 mila tonnellate complessive.
Secondo l’Apat solo 1 kg di questi viene smaltito regolarmente. Dove vanno a finire gli altri 13 chili? Quando “va bene” nelle discariche, ma più spesso vengono smaltiti illegalmente contribuendo ad avvelenare l’aria, i campi e le fonti idriche.
Le stime dell’ONU sono di 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici prodotti globalmente ogni anno, che comprendono più del 5% di tutti i rifiuti solidi urbani generati nel mondo. Eppure il recupero dei materiali preziosi di cui è fatta la nostra spazzatura hi-tech, come quella informatica e dei cellulari, non solo potrebbe produrre ricchezza ma contribuirebbe a pacificare alcune zone del pianeta, come nel Congo, dove spesso i conflitti tribali dipendono dal controllo delle fonti di approvigionamento di materiali come il coltan, la tantalite o la cassiterite che vengono scavati a mani nude dai bambini che si inerpicano per i bui cunicoli delle miniere illegali.
Ripetute denunce di Greenpeace documentano che i paesi ricchi smaltiscono i loro rifiuti elettrici ed elettronici in paesi dove le leggi sullo smaltimento sono meno severe e i pericoli per i lavoratori che li trattano maggiori. E’ il caso della povera provincia del Guangdong in Cina dove si stima che 150 mila lavoratori impiegati nel settore portino un’incidenza di malattie respiratorie e cardiovascolari assolutamente superiore alla media per effetto del contatto con i famigerati WEE “Waste Electrical and Electronic Equipement”. Continua a leggere Comunità dai rifiuti

Giù le mani dal web. Vanno perseguiti i reati non limitata la libertà di parola, di critica e di satira

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Free Hardware Foundation
Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
16 Dicembre 2009
For Immediate Release

“Giù le mani dal web. Vanno perseguiti i reati non limitata la libertà di parola, di critica e di satira.”

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha annunciato l’ennesimo giro di vite sull’informazione via Internet. Noi non siamo d’accordo. Non si può osannare la rete quando viene usata dagli studenti iraniani e poi pretendere di zittirla quando viene usata per criticare il governo italiano.

Facciamo notare che alcuni comportamenti in rete, seppure non sempre condivisibili, rimandano all’esercizio del diritto di critica, di satira e alla libertà di espressione.
Quanto accaduto in alcuni social network nei giorni scorsi in relazione alla riprovevole aggressione subita dal presidente del Consiglio, seppure di cattivo gusto, si configura più come un comportamento ludico e sarcastico che come istigazione alla violenza. La violenza, quella vera, è quando chi ne ha i mezzi pretende di limitare le libertà altrui. Continua a leggere Giù le mani dal web. Vanno perseguiti i reati non limitata la libertà di parola, di critica e di satira

Graphic Roots of Revolution

LOCANDINA PICCOLAGraphic Roots of Revolution
11 dicembre 2009 – 20 gennaio 2010
The House of Love&Dissent
via Leonina 85 – Roma

“Tutta l’arte è politica, ma non tutta l’arte è un manifesto politico”.
L’uso della grafica per scopi apertamente politici – nei cartoni, nei graffiti, nella poster art – è una pratica che si ritrova in tutte le culture. Usata per comunicare adesione ideale e conflitto, strumento di espressione di movimenti politici e culture underground, negli ultimi anni la grafica politica ha generato un acceso dibattito tra esperti e appassionati. Manifestazione di ribellismo o pratica identitaria, la grafica politica vive soprattutto nelle strade come reazione spontanea al progressivo ridursi dello spazio pubblico e alla voglia di esprimersi di giovani ribelli, artisti consapevoli oppure no, influenzati e sedotti dall’arte del remix che diede origine all’hip-hop. Nonostante leggi severe e repressione la street art politica è per artisti e attivisti un modo per superare barriere geografiche, etniche, comunicative, e arrivare al cuore della gente. Continua a leggere Graphic Roots of Revolution

Buon Compleanno, Internet!

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Buon Compleanno, Internet!
per Peace Reporter di Dicembre
Arturo Di Corinto

Internet ha compiuto quarant’anni. E oggi rappresenta la più grande agorà pubblica della storia dell’umanità. Tuttavia la sua storia è ancora poco conosciuta e sono in troppi a credere, sbagliando, che fu progettata per essere un’arma. Perciò eccovi la sua storia.
Quarant’anni fa, Il 29 ottobre del 1969 veniva effettuata la prima connessione fra due computer remoti, uno all’Università della California, Los Angeles, l’altro all’Università di Stanford a Palo Alto. Due erano le grandi novità di questa rete, il packet switching, l’idea di spezzettare le informazioni che viaggiano in rete come fossero i vagoni di un trenino che ad ogni ostacolo trovano da soli la strada per aggirarlo e ricongiungersi a destinazione, l’altra, l’uso degli Imp, computer intermedi per instradare questi pacchetti-vagoncini. Il risultato fu che una rete così pensata era indifferente a interruzioni di percorso dovute al malfunzionamento di uno dei suoi nodi. Continua a leggere Buon Compleanno, Internet!

Contenuti aperti, beni comuni

contenuti
Contenuti aperti, beni comuni

a cura di: Giulio Concas, Giulio De Petra, Giovanni Battista Gallus, Giaime Ginesu, Michele Marchesi, Flavia Marzano

Editore: McGraw-Hill

ISBN: 978 88 386 6552-3

Prezzo: 22,00 euro

Pagine: 280

Presentazione del volume
Dalla produzione del software aperto e libero alla produzione di contenuti aperti e liberi l’evoluzione non è lineare. Si passa da una dimensione a un’altra. Quando si parla di software si ragiona di informatica tra informatici. Quando si parla di contenuti si parla anche con musicisti, fotografi, scrittori, cartografi, editori. Quando si parla di software si ragiona di affidabilità, qualità,metodi, strumenti.Quando si parla di contenuti si parla anche di diritto d’autore, di accesso, di distribuzione, di conservazione, di produzione sociale.

In questo volume assistiamo allo spostamento dell’attenzione verso i diritti degli utilizzatori delle informazioni, e in particolare delle informazioni pubbliche, e dei diritti delle stesse amministrazioni pubbliche che vogliano rendere disponibile a tutti il patrimonio informativo del territorio che amministrano.
L’amministrazione pubblica può essere parte attiva nella ricerca di opere d’arte custodite nei musei e nelle chiese e nel promuoverne la rappresentazione digitale, spesso con modalità tecnologicamente evolute. Ma non solo. Invogliata dalle potenzialità del mezzo digitale può raccogliere testi, filmati, musica, fotografie che descrivono l’identità e la ricchezza culturale del territorio. Sia per chi utilizza quei contenuti per studiare e per conoscere,ma anche per quelli – e sono molti – che con quei contenuti lavorano nei settori più diversi, dal turismo, alla pubblicità, all’intrattenimento.

Mille ore per il lavoro

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Mille ore per il lavoro
Giovedì 3 dicembre 2009
Non stop di oltre 100 testate radiofoniche per dare voce ai lavoratori colpiti dalla crisi
Diretta on air on line dalle 20 alle 22 dalla sala Alpheus di Roma

A come Alcoa, Alitalia, Agile… Il vocabolario della crisi cresce di giorno in giorno e tende all’infinito. Per dare voce ai lavoratori alle prese con il dramma della perdita del posto di lavoro, con le sue ricadute sui lavoratori, le loro famiglie, i loro redditi, RadioArticolo1 e Radio Città Futura hanno dato vita per giovedì 3 dicembre ad una non stop che coinvolgerà nell’arco della giornata oltre un centinaio di testate radiofoniche tra emittenti locali, circuiti della radio universitarie e web radio di matrice sindacale. Continua a leggere Mille ore per il lavoro

E-gov 2.0: pave the way for eParticipation. “Culture, a common heritage”

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Autore: AA.VV

Editore: Eurospace

Pagine: 370

Anno: 2009

Lingua: Inglese

ISBN: 978-88-903018-3-4

E-gov 2.0: pave the way for eParticipation. “Culture, a common heritage”, (Eurospace, 2009), questo il titolo del volume in lingua inglese, ora disponibile anche in Italia, affronta e descrive le modalità con cui le nuove tecnologie ICT stanno trasformando il panorama politico attuale e contribuendo alla effettiva costruzione di una cittadinanza attiva. Il Focus del libro è specificamente orientato alla definizione di policy e pratiche di decision-making orizzontali e democratiche.
Gli ambiti tematici su cui si sono esercitati gli estensori del testo, sono:

1. E-Democracy: ICT e politiche per la partecipazione;
2. I diritti digitali nell’era dell’innovazione tecnologica;
3. Risorse, conoscenza e nuove competenze;
4. Interoperabilità e Cooperazione Applicativa.

Al libro hanno contribuito il Commissario europeo Vivianne Reding, il ministro italiano della funzione pubblica Renato Brunetta e molti illustri studiosi delle più prestigiose università europee. Un capitolo è dedicato al progetto e all’esperienza del portale della cultura del Lazio, www.culturalazio.it con un intervento di Arturo Di Corinto.

LA CARTA DEI CENTO PER IL LIBERO WI-FI

Anteprima: l’appello sarà pubblicato da L’Espresso di venerdì 27 novembre

LA CARTA DEI CENTO PER IL LIBERO WI-FI

Il 31 dicembre 2009 sono in scadenza alcune disposizioni del cosiddetto Decreto Pisanu (“Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale”) che assoggettano la concessione dell’accesso a Internet nei pubblici esercizi a una serie di obblighi quali la richiesta di una speciale licenza al questore.

Lo stesso Decreto, inoltre, obbliga i gestori di tutti gli esercizi pubblici che offrono accesso a Internet all’identificazione degli utenti tramite documento d’identità .

Queste norme furono introdotte per decreto pochi giorni dopo gli attentati terroristici di Londra del luglio 2005, senza alcuna analisi d’impatto economico-sociale e senza discussione pubblica. Doveva essere provvisoria, ed è infatti già scaduta due volte (fine 2007 e fine 2008) ma è stata due volte prorogata.

Si tratta di norme che non hanno alcun corrispettivo in nessun Paese democratico; nemmeno il Patriot Act USA, approvato dopo l’11 settembre 2001, prevede l’identificazione di chi si connette a Internet da una postazione pubblica.

Tra gli effetti di queste norme, ce n’è uno in particolare: il freno alla diffusione di Internet via Wi-Fi, cioè senza fili. Gli oneri causati dall’obbligo di identificare i fruitori del servizio sono infatti un gigantesco disincentivo a creare reti wireless aperte.

Non a caso l’Italia ha 4,806 accessi WiFi mentre in Francia ce ne sono cinque volte di più.

Questa legge ha assestato un colpo durissimo alle potenzialità di crescita tecnologica e culturale di un paese già in ritardo su tutti gli indici internazionali della connettività a Internet.

Nel mondo la Rete si apre sempre di più, grazie alle tecnologie wireless e ai tanti punti di accesso condivisi liberamente da privati, da istituzioni e da locali pubblici: in Italia invece abbiamo imposto lucchetti e procedure artificiali, contrarie alla sua immediatezza ed efficacia e onerose anche da un punto di vista economico.

Questa politica rappresenta una limitazione nei fatti al diritto dei cittadini all’accesso alla Rete e un ostacolo per la crescita civile, democratica, scientifica ed economica del nostro Paese.

Per questo, in vista della nuova scadenza del 31 dicembre, chiediamo al governo e al parlamento di non prorogare l’efficacia delle disposizioni del Decreto Pisanu in scadenza e di abrogare la previsione relativa all’obbligo di identificazione degli utenti contribuendo così a promuovere la diffusione della Rete senza fili per tutti.

FIRMATARI… Continua a leggere LA CARTA DEI CENTO PER IL LIBERO WI-FI

Incontro: Creatività, cooperazione, condivisione

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Creatività, cooperazione, condivisione
Roma, 20 dicembre 2009
Città dell’Altreconomia

http://www.altradomenica.org/

Creatività: Negli ultimi anni il copyright ha smesso di essere un argomento esoterico per avvocati ed è diventato un tema di importanza cruciale per chiunque sia coinvolto a vario titolo nella produzione e fruizione di cultura.
Il copyright fa ogni giorno capolino nei quotidiani, nei tiggì, nei convegni universitari, nei social network. E nei prossimi anni avrà un ruolo fondamentale rispetto al modo stesso in cui penseremo la creatività: sia in termini di proprietà che di collaborazione.
Cooperazione: Cooperare è meglio che competere. A volte si coopera per “competere meglio”. La cooperazione è un comportamento altamente razionale nei contesti caratterizzati da un’elevata abbondanza di risorse e da una elevata competizione. Si coopera per imparare dagli altri, per partecipare alla realizzazione di qualcosa di nuovo e di utile, per distribuire un prodotto, creare nuovi mercati. In ogni caso il risultato è un nuovo legame sociale.
Condivisione: Se una persona “possiede” qualcosa può scegliere di tenerla per sé o di cederla anche agli altri. Se si tratta di un oggetto, come di una mela, resterà senza. Ma se una persona “sa” qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca.
Continua a leggere Incontro: Creatività, cooperazione, condivisione

Mille ore per il lavoro

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RadioArticolo1 e Radio Città futura promuovono una giornata-evento per dare voce al mondo del lavoro oggi più che mai al centro delle cronache legate all’aggravarsi della crisi economica con le sue pesanti ricadute sui lavoratori, le loro famiglie, i loro redditi.

L’iniziativa Mille ore per il lavoro vede come protagonisti il mondo delle radio locali, quelle più legate ai temi dell’informazione, del rapporto con il territorio, con i temi dei diritti civili e quelli sociali.

Le oltre 50 emittenti coinvolte nella non stop in programma per giovedì 3 dicembre – a sessanta giorni dalla manifestazione per la libertà di stampa di piazza del Popolo a Roma – dedicheranno 30 minuti della loro programmazione ai temi del lavoro con la massima libertà d’approccio ed articolazione. Dagli effetti della crisi e della disoccupazione a livello locale, ai temi della sicurezza e delle morti sui luoghi di lavoro, al rapporto tra giovani e lavoro alle condizioni dei pensionati, dai tagli del personale docente alla qualità del servizio nella pubblica amministrazione, solo per fare degli esempi delle problematiche al centro degli speciali messi in onda in quella giornata.

La non stop “on air-on line” si concluderà con una diretta live nazionale dalla sala dell’Alpheus di Roma dove dalle 20 alle 22,30 si alterneranno personaggi del mondo della radiofonia (sicura la presenza dei conduttori di Caterpillar Massimo Cirri e Filippo Solibello), dello spettacolo e del sindacato, che con brevi interventi e performance testimonieranno la loro partecipazione ad un rinnovato rapporto tra cultura, informazione e mondo del lavoro.

L’iniziativa ha avuto il patrocinio della Fnsi.

Roma 19/11/09

Signs of change. I Mille manifesti che hanno cambiato il mondo

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Signs of change
I Mille manifesti che hanno cambiato il mondo
Mostre/Convegni/Eventi
Ex-GIL, L.go Ascianghi 1, Roma
dal 20 febbraio 2010 al 10 maggio 2010
Opening Hours: 10-22

La mostra Signs of change, Mille manifesti che hanno cambiato il mondo, che si terrà da febbario ad aprile presso la ex-GIL di largo Ascianghi in Roma, ruota intorno al lavoro di raccolta, sistematizzazione e catalogazione del Center for the study of Political Graphics di Los Angeles (http://www.politicalgraphics.org) e porterà per la prima volta a Roma la più grande raccolta al mondo di grafica politica.
All’interno degli spazi della ex-Gil saranno esposte opere di artisti senza tempo e di artisti che hanno seguito un preciso percorso storico politico: da Guttuso a Emory Douglas, da Shepard Fairey a Emek, da Winston Smith a Karen Redfern.
Continua a leggere Signs of change. I Mille manifesti che hanno cambiato il mondo

= Cibo della libertà: FSFE cucinerà per i suoi donatori =

= Cibo della libertà: FSFE cucinerà per i suoi donatori =

[ URL: http://www.fsfe.org/news/2009/news-20091118-01.it.html ]

Berlino, 18 Novembre 2009 11:00

Per la raccolta fondi di quest’anno, la Free Software Foundation Europe
(FSFE) ha escogitato qualcosa di speciale. Il donatore più generoso del
2009 parteciperà a una sessione di cucina col Presidente di FSFE e altri
membri del gruppo esecutivo dell’organizzazione. FSFE conta di
raccogliere 100,000 Euro per l’ultimo trimestre del 2009. Continua a leggere = Cibo della libertà: FSFE cucinerà per i suoi donatori =

PGDay 2009: Terza edizione del convegno nazionale su PostgreSQL

Si svolgerà il 4 dicembre prossimo all’Università di Pisa la terza edizione del PostgreSQL Day, la conferenza nazionale sul database open-source più avanzato al mondo. Seminari tecnici, tutorial introduttivi e casi d’uso si alterneranno durante la giornata. La partecipazione è gratuita.

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Continua a leggere PGDay 2009: Terza edizione del convegno nazionale su PostgreSQL

Farefuturo

Siamo stati invitati da Reti al seminario della Fondazione di Gianfranco Fini, Fare Futuro, per parlare con alcuni fra i maggiori esperti di Internet del cambiamento culturale portato dalla rete.
Fra gli ospiti Fiorello Cortiana, Vincenzo Vita, Guido Scorza, ma anche Microsoft, Google, Confindustria.
Questo è il parziale del mio intervento
Continua a leggere Farefuturo

FSFE Newsletter – Ottobre 2009

FSFE Newsletter – Ottobre 2009

Ottobre è stato un mese denso, vibrante ed impegnativo per FSFE. Abbiamo
svolto molto più lavoro di quello che possa essere incluso in questa
newsletter. Per questo motivo, dopo averla letta, vi invitiamo a visitare
la sezione delle notizie sul nostro sito web per avere una visione
completa del nostro lavoro:

http://www.fsfe.org/news/news.html Continua a leggere FSFE Newsletter – Ottobre 2009

REDDITO GARANTITO UN DIRITTO COMUNE EUROPEO

Bin Italia, Cilap Eapn Italia, Magistratura Democratica, Progetto Diritti,
Atdal Over40, Associazione Giuristi Democratici

A seguito dell’appello sul reddito garantito e in previsione del 2010 anno europeo di lotta alla povertà:

REDDITO GARANTITO UN DIRITTO COMUNE EUROPEO
Venerdì 20 novembre 2009
h 9,30 – Sala Tirreno
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7

Continua a leggere REDDITO GARANTITO UN DIRITTO COMUNE EUROPEO

Dichiarazione Aperta per un governo europeo 2.0

Se non l’avete gia’ fatto vi invito a sottoscrivere la dichiarazione aperta che e’ stata costruita grazie al lavoro di alcuni mesi di molti volontari non strutturati che si sono aggregati attorno ad alcune idee per un governo europeo che sia piu’ trasparente e partecipativo endorsetheopendeclaration.eu

La dichiarazione ha gia’ raggiunto un importante risultato: infatti siamo stati invitati a presentarla alla conferenza dei Ministri a Malmo il prossimo 20 novembre: ci siamo dati come obiettivo quello di raggiungere le 2000 firme e ci serve l’aiuto di tutti. C’e’ un comunicato stampa
http://www.facebook.com/l/54ffc;docs.google.com/Edit?docid=dnvvpfq_792cdthmzhj

a questo indirizzo per chi volesse dare una mano a far conoscere questa iniziativa.

Per saperne di piu’: eups20.wordpress.com oppure
http://www.facebook.com/l/54ffc;www.

Ricordate: possiamo fare la differenza e questo e’ solo l’inizio!

OpenAccessDay@Polito, Creative Commons Music Party

venerdi’ 27 novembre 2009
Aula Magna del Politecnico di Torino

OpenAccessDay@Polito

MATTINO: Corso di base di diritto d’autore per ricercatori con elementi di “open access”
(organizzato e offerto dal Centro NEXA su Internet & Società)

POMERIGGIO: Convegno su Open Access: stato dell’arte, potenzialità e prospettive.
Incontro con i finanziatori della ricerca, con gli stakeholders industriali e con la comunita’ accademica.

Partecipazione a entrambi gli incontri libera e gratuita, previa registrazione entro il 20 novembre, e fino a esaurimento posti.
Continua a leggere OpenAccessDay@Polito, Creative Commons Music Party

FSFE rilascerà 36 sussidi per la Fellowship nei prossimi 12 mesi!

[http://www.fsfe.org/news/2009/news-20091109-01.it.html ]

A partire da Novembre 2009, Free Software Foundation Europe (FSFE)
premierà tre persone al mese con un sussidio per la Fellowship per tutto
l’anno venturo. Possono fare domanda per il sussidio tutti coloro che
contribuiscono attivamente al Software Libero, ma non possono
permettersi il contributo alla Fellowship. Continua a leggere FSFE rilascerà 36 sussidi per la Fellowship nei prossimi 12 mesi!

Culturalazio.it al Compa di Milano

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Il portale della cultura del Lazio si presenta al Salone della Comunicazione Pubblica di Milano. Presso lo stand della Regione Lazio, l’assessore Giulia Rodano presenterà la versione 3.0 di Culturalazio.it. Il portale presenta numerose novità rispetto alle precedenti versioni: la georeferenziazione dei contenuti prodotti dagli utenti, un web channel, le visite virtuali ai tesori archeologici e storici della Regione capitolina.

COM-PA 2009
XVI edizione, a FieraMilano Rho dal 3 al 5 novembre 2009
http://www.compa.it
Mercoledì – 4 novembre – ore 13:15-14:15
SPAZIO MEETING – Stand Regione Lazio
Culturalazio.it – Cultura, bene comune. Presentazione della versione 3.0 del portale della cultura del Lazio
a cura di Regione Lazio – Autogestito

Intervengono
GIULIA RODANO, Assessore Cultura, Spettacolo e Sport Regione Lazio
ARTURO DI CORINTO, Cattid Università di Roma La Sapienza
FLAMINIA SANTARELLI, Dirigente Area Valorizzazione del Territorio
GIANCARLO D’ALESSANDRO, Amministratore Delegato LAit spa

Top-ix Digital Media Session @ ViewConference 2009

Un confronto aperto sul mondo della formazione e della produzione con modelli free open source.
Sito
Programma
Relatori

Il consorzio Top-IX e il Corso di Studi in Disegno Industriale del Politecnico di Torino in occasione di Viewconference 2009, organizzano una serie di momenti d’incontro e riflessione sull’utilizzo di software libero e open source in ambito creativo e di produzione di contenuti multimediali, focalizzandosi su due aspetti principali: le scuole e il mondo della formazione, le aziende e il mercato.
Gli anni di sviluppo tecnologico che stiamo vivendo hanno profondamente ridefinito i modi di operare in tutti i settori dell’attività umana: la possibilità di interagire con reti di persone, di combinare i contenuti e condividerli è una delle caratteristiche distintive della nascita e diffusione della conoscenza nell’era di Internet. La nuova prospettiva di sviluppo culturale che ne deriva si applica in prima battuta al settore della formazione, laddove il sapere diventa condiviso e diffuso, per passare poi alla produzione professionale.
In questo contesto si vuole aprire uno spazio di confronto e discussione sul ruolo dell’approccio Open Source e Open Content, basato principalmente sul concetto di condivisione e partecipazione, con un dibattito che veda protagonisti chi usa l’open source tutti i giorni.

Squatting Supermarkets @ Piemonte Share Festival

Un supermercato interattivo in realtà aumentata, un marketplace radicale in squat sulle infrastrutture del consumo. I loghi si trasformano in luoghi, diventando le porte d’accesso alle dimensioni della comunicazione, dell’azione, dell’opportunità. Le informazioni, le relazioni e le emozioni diventano consultabili, creando una nuova forma di scrittura nello spazio, esplicitando la storia di prodotti e persone, oltre il controllo e la manipolazione delle informazioni messa in atto dalle corporation per fini commerciali e/o politici. Nasce lo “Shoptivism”.

http://www.artisopensource.net/2009/10/25/squatting-supermarkets-italiano/

Piemonte Share Festival
“Market Forces”

3-8 November 2009
Museo Regionale di Scienze Naturali
via Giolitti 36
Turin, Italy

http://www.toshare.it/?page_id=1074