Il crimine informatico e il brutto 2022 che ci aspetta
Secondo le maggiori aziende mondiali di cybersecurity dobbiamo aspettarci attacchi ai pagamenti digitali, a vaccini e telemedicina, agli apparati industriali e agli sport online
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/LaRepubblica del 12 Dicembre 2021
Dove ci sono dati, ci sono violazioni dei dati, poiché con più persone online, nascono nuove vulnerabilità: questa tesi, ripetuta più volte all’Internet governance Forum di Katowice (in Polonia), può apparire banale, ma non lo è se si tiene conto del fatto che anche se 3 miliardi di persone non hanno ancora accesso alla Rete, durante la pandemia il numero di utenti connessi online è aumentato di 800 milioni.