Richard Stallman a Roma domenica 19 dicembre

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Richard Stallman a Roma domenica 19 dicembre

Domenica 19 dicembre Richard Stallman, fondatore del movimento per il Software Libero, terrà un incontro dal tema “Software Libero: implicazioni etiche e sociali”. L’appuntamento è alle ore 17 al CSOA La Strada in Via Passino 24, Roma.
Il Dott. Stallman illustrerà la storia del Software Libero dalla sua nascita a oggi, con particolare riferimento alle implicazioni etiche, politiche e sociali di questo tipo di programmi informatici e all’importanza del suo utilizzo in ambito educativo e della Pubblica Amministrazione. L’evento, organizzato da vari gruppi italiani coinvolti nella diffusione del Software Libero e dello sviluppo sociale, vuole essere portatore di una concezione aperta verso il sociale e non settariamente tecnica.
Lo scopo è creare uno spazio di dibattito pubblico, anche alla luce delle controversie sollevate recentemente riguardo un Protocollo d’intesa siglato dalla regione Puglia con Microsoft. Dalle ore 15 sono in programma interventi da parte di diversi gruppi locali, studenti, docenti, ricercatori, giuristi. Sono stati invitati rappresentanti politici.
La partecipazione non richiede conoscenze di informatica e il discorso del Dott.Stallman sarà assistito da traduzione simultanea all’italiano.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Per ulteriori informazioni: info@rms.hipatia.net

Con Wiki, senza amare Julian

sole24ore_testataCon Wiki, senza amare Julian
Hacker italiani a favore della trasparenza ma non dell’australiano
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore del 14 dicembre 2010 – pag.14 – Mondo

“Nella gara tra segretezza e verità vincerà sempre la verità”. Ma la verità, come la libertà, per gli hacker è un concetto binario: o c’è o non c’è. Questo è quello che credono molti sostenitori italiani di Wikileaks. Sostenitori del progetto, e non di Assange, su cui “non tutti sono pronti a mettere una mano sul fuoco”, dice Carl0s, e di cui non amano il protagonismo e il profilo mediatico. La galassia hacker momentaneamente coagulata intorno a Wikileaks lo fa in omaggio al noto adagio dell’etica hacker “information wants to be free”. Dice Carl0s “E’ importante il progetto cui Assange ha dato vita, non lui come persona” e aggiunge: “Wikileaks è diventato un baluardo dell’informazione, non perché senza macchia e senza paura, ma perché difende il diritto fondamentale di rendere trasparenti notizie che contribuiscono a formare l’opinione pubblica”. “Ma l’idea della trasparenza a ogni costo, la casa di vetro, è un concetto nazista, da grande fratello”. Continua a leggere Con Wiki, senza amare Julian

Wikileaks: quando trapela la notizia

wikileaks_prima_repubblicaLa forza della crittografia. Wikileaks: quando trapela la notizia
Arturo Di Corinto*
per Repubblica.it

Un gruppo di hacker si impossessa dei segreti della diplomazia americana e li diffonde su Internet causando uno sconvolgimento delle relazioni internazionali. Si riunisce il consiglio di sicurezza dell’Onu, alcuni capi di stato si dimettono, lo scandalo è mondiale. Una storia degna di un giallista, ma stavolta non è fiction. O almeno ne rappresenta il finale alternativo. In uno dei suoi primi libri, Crypto (1998), Dan Brown (Angeli e Demoni, il Codice Da Vinci), descrive i minuti precedenti la peggiore catastrofe dell’intelligence americana: un attacco concentrico di tutti gli hacker per svelare ciò che di segreto è contenuto nella più grande banca dati protetta del mondo rimasta indifesa a causa di un virus mutante introdotto nel sistema dal suo creatore per un calcolo politico sbagliato. Nel libro, la cavalleria informatica della National Security Agency (NSA), supersegreta agenzia di controspionaggio americana di Fort Meade, li ferma all’ultimo momento. Ma stavolta non è andata così. Wikileaks ha realmente avuto accesso e pubblicato i segreti della diplomazia americana provocando uno sconquasso delle relazioni internazionali.
Come ha fatto a ottenerli? Se si esclude un errore informatico (difficile), l’unica spiegazione per la fuoriuscita di milioni di documenti riservati e top secret è che qualcuno sia riuscito a violare le difese di uno o più database dove il materiale era custodito, visto che la numerosità dei file rende difficile pensare che ci fosse qualcuno pronto a “sniffare” ogni comunicazione fra le ambasciate dei singoli paesi coinvolti e il Dipartimento di stato americano. Ma c’è un’altra spiegazione: il tradimento di qualcuno abbastanza in alto che, per calcolo o corruzione, ha voluto rendere noti i documenti riservati. Continua a leggere Wikileaks: quando trapela la notizia

Sequestro server Autistici/Inventati

« Ven 3 dicembre a Campi Bisenzio K100
Norwegian crackdown: fatti e note a margine

Il collettivo Autistici/Inventati e l’Associazione Investici che lo rappresenta per questioni legali e burocratiche sono un gruppo di persone dedite al mantenimento e allo sviluppo di servizi di comunicazione elettronica per singoli, associazioni, gruppi informali e movimenti e hanno tra i loro obiettivi principali la difesa della libertà di espressione e della privacy.
La vicenda di cui stiamo scrivendo ha inizio tra il 9 dicembre 2008 e il 30 marzo 2009 ad Avezzano. Una querela dà vita a un’indagine, nella quale si sostiene che Gianluca Jannone, leader del gruppo neofascista “Casa Pound”, e Ercole Marchionni, fondatore di “Casa Pound Avezzano”, hanno subito atti intimidatori e diffamatori. Nello specifico vengono contestate una scritta su un muro, della vernice rossa su un campanello e alcuni scritti apparsi su abruzzo.indymedia.org e orsa.noblogs.org, nei quali si chiede di non consentire l’uso di spazi pubblici a gruppi dichiaratamente neofascisti. Continua a leggere Sequestro server Autistici/Inventati

Interne è più grande di quello che credi

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Internet è più grande di quello che credi
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter Dicembre 2010

Qualcuno si illude che il mondo finisca con Facebook perchè è lì che si trovano i nostri amici. Altri pensano che con Google si trovi tutto quello che serve, per una tesina o per un viaggio. Altri ancora sono certi che youtube sia sufficiente a sfamarci di video e che su Flickr ci siano le foto più belle del mondo. Ma non è vero. A contendersi l’attenzione dei cibernauti con Facebook gareggiano Orkut, FourSquare e altri social network. Google è forte nei paesi di lingua anglosassone ma non esiste più in Cina nella versione in lingua cinese ed è stato sostituito da Baidu. In Italia Bing, il motore di ricerca di Microsoft gli fa una discreta e tenace concorrenza. Con Youtube gareggiano Tumblr e altri siti, anche più ricchi, affidabili e con meno vincoli. Mentre Flickr di certo non serve la fotografia di amanti e professionisti del genere che invece hanno tantissimi siti privati dove mostrano le proprie opere. Già ma come si fa a trovarli? Continua a leggere Interne è più grande di quello che credi

L’IGF Italia a Roma

SOLEMI02: SPECIALE_3D-NOVA24-01 <INFOPDF -1 > ... 25/11/10
Una rete di tutti, nessuno escluso: L’IGF Italia a Roma
Arturo DI Corinto
per Il Sole 24 OreNòva del 25 novembre 2010
A che serve l’Internet Governance Forum? Rispondere è facile. La ripresa economica, la pace, lo sviluppo umano, hanno bisogno di Internet. E hanno bisogno di una Internet aperta, ubiqua e democratica. Internet, viceversa, ha bisogno di persone di buona volontà, competenti, e in grado di rappresentarne al meglio criticità e istanze d’uso di carattere territoriale, perchè, spesso lo dimentichiamo, Internet è una rete fatta di tante reti.
L’Onu ha affidato all’Igf il compito di discutere come armonizzare i livelli tecnico e infrastruturale, contenutistico e legale per favorire il suo sviluppo e utilizzo. Sarebbe banale dire che l’Igf italia deve fare in piccolo quello che fa l’Igf globale. Lo deve fare, certo, ma la rete non è la stessa in Italia e in Finlandia. In Italia si viaggia a una velocità media a 4,5 Mb, in Finlandia ai cittadini sono garantiti 100 Mb di connettività come diritto costituzionale. E’ vero però che le esigenze d’uso della rete in Italia sono diverse non solo a confronto con altri paesi, in Africa o Scandinavia, ma anche fra un distretto industriale e una comunità montana, una zona archeologica dove serve al monitoraggio del rischio idrogeologico, o un centro prenotazioni ospedaliero di un piccolo comune. In qualche caso basta l’Hyperlan, altrove è meglio il Wi-Max, in altri è necessario il fiber to the home (FTTH).
La via italiana al digitale, che è fatta di innovatori che hanno segnato la storia degli ultimi anni, Marchiori per l’algoritmo base di Google, Chiariglione per l’MP3, Faggin per il microprocessore, Arduino per l’hardware e Zucchetti per il software, è anche un insieme di attività economiche che vanno dalle innovazioni di processo e di prodotto dell’impresa a rete nella bassa padana alla soft economy del made in Italy venduto on line: hanno bisogni diversi. Continua a leggere L’IGF Italia a Roma

Hyaena Reading: blues legalmente masterizzabile in CC

In movimentoCover-smallFree Hardware Foundation
Comunicato Stampa
17 NOVEMBRE 2010

Hyaena Reading
In movimento” (2010, autoprodotto/Sub Terra)
Legalmente masterizzabile: licenza Creative Commons by-nc-sa 3.0 + Diffusion 1.0/2006

12 novembre 2010: esce “In movimento”, EP di esordio di Hyaena Reading, progetto musicale di non-musicisti affamati.
Hyaena Reading riporta alla mente il blues delle origini, così come le sperimentazioni rock degli anni ’70 e ’80, ricordando sempre le proprie radici nel cuore del bacino mediterraneo. Testi brevi e incisivi, chitarre essenziali e taglienti.
“In movimento”: le voci come immagini intrise di un’attesa continua scorrono come in un film in bianco e nero in questi solchi brevi e intensi come una poesia minimale. La musica è sospesa e incisiva, fatta di suoni e rumori spesso lontani, avvolta in un’aura di sogno. Quasi dimenticata.
Sedici minuti violenti, sporchi e vitali, messi nero su bianco in soli tre giorni.
Sedici minuti sufficienti per trovare vie di fuga da dove siamo finiti, senza rendercene conto. Il peggio è qui, ora.
Sedici minuti senza fronzoli, senza esercizi di stile.
Sedici minuti legalmente tutelati grazie al servizio di marcatura temporale Patamu, legalmente scaricabili e duplicabili grazie alle licenze Creative Commons.
Fatelo: non siete dei criminali.
“In movimento” è disponibile in free download sul sito di Sub Terra Label e sul portale internazionale Jamendo (e presto anche su Busker Label), e in vendita sotto forma di feticcio nel negozio on line Redshop (5 € + spedizione) e in pochi, selezionati punti vendita.
Per chi è a Roma, è già acquistabile presso Fiordiluna in via della Lungaretta, 96.

“In movimento” EP – powered by Sub Terra Label, Free Hardware Foundation Italia, FPML, Patamu.
On sale:
RedShop.it
FiorDiLuna.com

Free download:
Jamendo
Sub Terra
Info & homemade booking:
http://www.myspace.com/hyaenareading
hyaenareading (at) yahoo (dot) it
(+39) 380 6336567

Free Hardware Foundation
La finalità primaria della Free Hardware Foundation è la promozione, il sostegno e la diffusione di quegli strumenti materiali o immateriali che garantiscano, l’accessibilità, l’evoluzione, la condivisione e la diffusione della conoscenza, della cultura e del sapere, liberamente e in maniera paritaria per tutti gli esseri umani.
Per contatti e informazioni
info@fhf.it – http://fhf.it

* RIMANDATO! * LE PROPOSTE DEL PD PER UN’AGENDA DIGITALE ITALIANA

INCONTRO RIMANDATO A CAUSA DEL DIBATTITO SULLA LEGGE DI STABILITÀ
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Una traccia di discussione per il Forum Ict convocato per il 18 novembre 2010 alle ore 14.30 presso la Sala Conferenze del Partito Democratico, Via Sant’Andrea delle Fratte 16.

LE PROPOSTE DEL PD PER UN’AGENDA DIGITALE ITALIANA
(traccia per la discussione del Forum 18/11/2010)

L’accesso ai contenuti digitali e la diffusione della banda larga determinano nuove prospettive culturali e sociali per i consumatori e nuove opportunità di business e di lavoro. A livello comunitario, il mercato digitale viene definito come la “quinta libertà” e, come tale, il suo sviluppo viene considerato prioritario. L’Agenda Digitale del Commissario Kroes e del Palamento europeo indica traguardi importanti che l’Unione propone ai paesi membri e a tutti i cittadini europei.
L’Italia non può e non vuole rinunciare al futuro, ma procede troppo lentamente e rischia di finire in un vicolo cieco. A distanza di circa due anni dall’annuncio del primo Piano Caio non solo non sono stati ancora assegnati fondi pubblici necessari per un’opera di tale rilevanza, ma non si è ancora individuato un progetto di sviluppo chiaro che porti anche l’Italia al passo delle nazioni più avanzate.
Il quadro d’insieme è quello di un governo “televisivo” che nei confronti dei media diversi dalla tv alterna indifferenza, tagli e misure discriminatorie spesso segnate dal conflitto d’interessi. E che, in particolare verso Internet e la sua libertà, manifesta una certa ostilità e ricorrenti tentazioni di censura.
Di fronte alla linea di questo governo il Pd deve indicare la propria visione, promuovendo il confronto per varare finalmente un’Agenda digitale italiana.
Le nostre proposte si articolano attorno a quattro grandi obiettivi Continua a leggere * RIMANDATO! * LE PROPOSTE DEL PD PER UN’AGENDA DIGITALE ITALIANA

Contro la censura, l’importanza di essere anonimi

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Contro la censura, l’importanza di essere anonimi
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Novembre 2010

Agli inizi di Internet andava di moda una battuta: “Su Internet nessuno sa che sei un cane”. Veniva usata per dire che in rete siamo tutti uguali e abbiamo lo stesso diritto di esprimerci. Ed era esattamente così che i suoi progettisti avevano immaginato la rete, un luogo di scambio paritario, grazie all’uso di tecnologie aperte e flessibili. La tecnologia adottata, il packet switching e il principio della net neutrality – secondo cui ogni bit è creato uguale e non può essere discriminato – ne garantivano la democrazia. Col tempo abbiamo appreso che questo approccio rivoluzionario non poteva andare bene per tutti e abbiamo scoperto l’insofferenza di tanti paesi nell’accettare un elementare principio di democrazia. Molti stati non tollerano la libertà che Internet promuove e rappresenta e questa intolleranza diventa molto spesso censura. Continua a leggere Contro la censura, l’importanza di essere anonimi

Wired: “Liberiamo i dati” per essere migliori

copertina_novembre_2010_6046Rrendiamoci la Rete! Perché l’Italia ha bisogno di ampliare la sua connessione a Internet se vuole costruire il proprio futuro
“Liberiamo i dati”
Arturo Di Corinto per Wired – n.21 Novembre 2010 –

Wired – pagina 81
«Se lo costruisci, le persone verranno» è uno degli motti ricorrenti di Internet. E su questo fronte, i dati della Pubblica amministrazione e i dati pubblici in generale possono diventare un fortissimo motore di sviluppo della Rete se resi disponibili online. Questi dati hanno molteplici stakeholder e, se opportunamente organizzati, possono diventare informazione e ricchezza. Imprenditori e geologi, ad esempio, sono interessati ai dati geografici per meglio capire dove è più opportuno avviare un’impresa o dove è sconveniente costruire, mentre i ricercatori sociali chiedono dati sugli abbandoni nella scuola. Ma ci sono due tipi di dati per ai quali ogni cittadino deve rivendicare il pieno accesso: le informazioni del patrimonio culturale e i dati che riguardano la politica. Questi sono dati cruciali per superare le barriere (economiche e architettoniche) e sono un motore di sviluppo economico, ma anche un fatto di identità e coesione sociale. Poter sapere come e con chi vota il parlamentare che abbiamo eletto serve, invece, a monitorare ed eventualmente indirizzare verso scelte responsabili. Un primo esperimento in questo senso è Openpolis.it, un database della storia di 127 mila politici italiani in carica (dai consiglieri comunali agli eurodeputati) costruiti con dati pubblici, ma non per questo noti, da una community di circa 10mila utenti negli ultimi tre anni.
— arturo di corinto, Università La Sapienza

= Stop alla pubblicità al software proprietario: via gli annunci dai siti pubblici! =

[permanent URL : http://www.fsfe.org/news/2010/news-2010-11-02-01.it.html]

Un mese, una campagna, un obbiettivo: sbarazzarsi delle pubblicità
a software non libero sui siti web pubblici. In quattro settimane,
la FSFE ha ricevuto segnalazioni riguardanti 2162 istituzioni
Europee[1] che pubblicizzano lettori PDF non liberi. Oltre ai 305
attivisti che hanno partecipato alla ricerca, 1500 persone, 46
aziende e 38 organizzazioni hanno firmato la nostra Petizione
per la rimozione della pubblicità a software proprietario sui siti
delle istituzioni pubbliche[2]. Per il momento la caccia è finita,
ora è tempo di inseguire quei siti che incoraggiano i visitatori a
mettere a repentaglio la propria libertà. È il momento di
eliminare la pubblicità! Continua a leggere = Stop alla pubblicità al software proprietario: via gli annunci dai siti pubblici! =

= FSFE Newsletter – November 2010 =

(Aiutaci a raggiungere più persone nella loro lingua madre. Unisciti al
team italiano di traduttori http://fsfe.org/contribute/translators/.)

= FSFE Newsletter – November 2010 =

[Permanent URL: http://www.fsfe.org/news/nl/nl-201011.en.html]

This edition explains how we counter the lobby work of proprietary
organisations at the European level, what we do at the United Nations
level to inform more people about the dangers of software patents,
what we are doing to get rid of non-free software advertisement on
public websites, and what you can do to make a change.
Continua a leggere = FSFE Newsletter – November 2010 =

Conferenza europea sugli aspetti legali del software libero

COMUNICATO STAMPA
http://www.softwarelibero.it/EOLE_2010

=========================================
La terza conferenza europea sugli aspetti legali del software libero
si terrà a Torino il 29 e il 30 novembre 2010
=========================================

La terza edizione dell’European Open Source and Free Software Law Event
(EOLE), dal titolo “Liberare il Software nel settore pubblico”, si terrà a
Torino il 29 e 30 novembre 2010. La conferenza annuale, che in questa
edizione è sponsorizzata dall’Associazione per il Software Libero, è
organizzata da un gruppo di avvocati di diversi paesi europei e quest’anno
tratterà con particolare attenzione i molteplici aspetti relativi all’uso ed
allo sviluppo del Software Libero nella Pubblica Amministrazione. Continua a leggere Conferenza europea sugli aspetti legali del software libero

Conoscenza e servizi nella Rete Comunità creative, modelli d’impresa, servizi pubblici, politiche

M2.2Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”
Facoltà di Economia
Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi

Conoscenza e servizi nella Rete
Comunità creative, modelli d’impresa, servizi pubblici, politiche

Giovedi, 9 dicembre 2010, ore 14-17

Facoltà di Economia, Via Saffi 42, Urbino
Aula Rossa/Amaranto

Programma Preliminare…
Continua a leggere Conoscenza e servizi nella Rete Comunità creative, modelli d’impresa, servizi pubblici, politiche

FSFE newsletter = 2286 siti pubblici promuovo software non liberi =

= 2286 siti pubblici promuovo software non liberi =

[permanent URL : http://www.fsfe.org/news/2010/news-20101018-01.it.html]

Durante la campagna della Free Software Foundation Europe per
pdfreaders.org[1], gli attivisti per il Software Libero da 41 paesi
diversi hanno segnalato 2286 istituzioni del settore pubblico che
promuovono lettori PDF non liberi sui propri siti web. Ora, FSFE
contatterà queste istituzioni cercando di fare rimuovere il maggior
numero possibile di pubblicità ai lettori non liberi prima della fine
dell’anno. I progressi saranno riportati nella lista delle istituzioni
segnalate[2].
Continua a leggere FSFE newsletter = 2286 siti pubblici promuovo software non liberi =

Linux day a Grosseto

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Linux day a Grosseto
23 ottobre 2010: presentazione di “I nemici della Rete” all’interno della manifestazione

SALA 1

Ore 9:00-10:00
Saluto in plenaria ed introduzione di Arturo Di Corinto
A seguire saluto dei politici

Ore 10:00 – 10:40
“Editing video non lineare: Cinelerra” – Raffaella Traniello

Ore 10:40 – 11:00
Premio G@W per la città

Ore 11:00 – 11.40
“I nemici della rete” – Arturo Di Corinto, Guido Scorza

Ore 11:40 – 12:00
Premio speciale G@W per la città + breve presentazione progetto “La Maremma e i suoi bit”

Ore 12:00 – 12:40
“Aquarius project: Linux Cluster for gaming server” – Associazione Cesano Smanetta

Ore 15:30 – 17:30
Free Image Festival 2010

SALA 2

Ore 10:00 – 11:00
“Illustrazione digitale con software open source” – Federica Vivarelli

Ore 11:00 – 12:00
“Virtualizzazione” – Giulio Rossetti, Andrea Pinucci

Ore 12:00 – 13:00
“OpenOffice – Gestione avanzata di documenti complessi: impostazioni iniziali ed esempi concreti” – Daniele Domenicali, Alessandro Fruchi

Ore 15:30 – 17:30
Gli esperti incontrano: Q&A, Install Fest, assistenza

http://www.guruatwork.com/index.php?option=com_content&task=view&id=411&Itemid=37

Il senso dell’Innovazione: il libro

senso_innovazioneIl senso dell’Innovazione
Conversazioni con Paolo Zocchi per ricordare, per continuare a fare!
Romita, Attilio A. – Marzano, Flavia (a cura di)
ISBN: 9788884927095

– 192 pagine
– 17×24
– 1 tomo – brossura cucita
– non illustrato
– 12,00 euro

Questo libro, frutto dei contributi di più autori, è dedicato a Paolo Zocchi, punto di riferimento di tutti coloro che credono nell’innovazione come potente leva del cambiamento e scomparso prematuramente a maggio 2009. È un libro particolare perchè ogni contributo è la tessera di un puzzle che ha il pregio di avere un’anima ed una passione che rende solidissimi, ed insieme un’identità “in progress”, come wiki. Il miglior modo di avvicinarsi è quello della lettura partecipativa, scegliendo il proprio percorso e allo stesso tempo sbirciando come se si ascoltasse una conversazione tra gli amici di Paolo Zocchi, sul tema dell’innovazione.
Questo è infatti il filo conduttore del libro: il senso dell’innovazione. Che non viene definito e spiegato, ma è nel modo di affrontare i problemi, tradotto in termini di migliore qualità della vita, di maggiore democrazia.
Alcuni dei contributi degli autori sono tecnici, scientifici e specialistici, altri sono calorosi e appassionati, ed in tutti si leggono la passione e l’entusiasmo che Paolo sprigionava e si trova il vuoto che ha lasciato, insieme alla voglia di fare che ha regalato a tutti quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Si trova, sempre, una voglia irrefrenabile di non arrendersi alle difficoltà. E questa non può non contagiare il lettore.

Testi di:
Marcello Bidoli, Stefano Laurenti, Flavia Marzano, Amalia Vetromile, Paolo Zocchi, Angelo M. Buongiovanni, Paolo Russo, Arturo di Corinto, Paolo Subioli, Daniele Righi, gerardo Piacentini, Flavia Ventriglia, Stefania di Serio, Angela creta, Linda Lanzillotta.

È uscito “È FINITA”, il nuovo disco dei Rein

M1.2.2Esce oggi, 15 ottobre 2010, il terzo episodio discografico dei Rein, intitolato “È finita”.
Il nuovo disco porta il folk-rock del gruppo romano ad una svolta ecologista e decrescista. Il gruppo affronta infatti le tematiche legate ad una critica dura e poetica della società del consumo; un occhio alle rovine fumanti di un sistema crollante o già crollato, e un altro alla speranza di una rinascita nel segno dell’ambientalismo, dell’empatia e della decrescita.

La scelta di rendere a Impatto Zero la produzione del cd, lo showcase e il concerto di presentazione, arriva pertanto come logica conseguenza di un percorso culturale e artistico che rilancia la prospettiva di un “altro mondo possibile”, ripartendo dalla buona prassi della sostenibilità, sviluppata attraverso lo strumento della “compensazione”: le emissioni di Co2 causate dalla produzione dell’opera sono infatti state compensate attraverso la creazione e la tutela di foreste in crescita in Madagascar.

“È finita” prosegue il percorso di un collettivo che da sempre studia e sviluppa le possibilità di fusione della tradizione folk-popolare con la musica contemporanea.

Anche in questo caso i Rein confermano il loro legame con il mondo del Copyleft: attraverso l’innovativa licenza DOC “È finita” sarà liberamente scaricabile e scambiambile sul web. Da oggi, 15 ottobre, il nuovo disco dei Rein è infatti disponibile sul portale di musica copyleft JAMENDO.

Gli stessi presupposti legati all’ecologismo e alla sostenibilità hanno spinto i Rein a rinunciare ad una classica distribuzione nei negozi di dischi. “È finita” potrà essere scaricato dal web oppure acquistato online sul sito del settimanale CARTA. In questo modo le uniche copie che lasceranno i magazzini saranno quelle realmente destinate alla vendita, in questo modo saranno contenuti gli sprechi e gli inquinamenti addizionali legati ad una normale distribuzione.

Anticipato dal videoclip del singolo “Sul tetto“, realizzato da Marcello Saurino e Enrico Barile, il disco “È finita” sarà presentato con un lungo tour italiano ed europeo, organizzato con OTRlive in Italia e con Patchanka-Booking Agency in Germania. Sono in calendario diverse date tedesche già nel mese di Ottobre (con una doppia tappa a Berlino), la presentazione romana al Circolo degli Artisti il 5 Novembre, e una lunga serie di date sparse per tutta la penisola

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È FINITA
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Scarica su Jamendo => Jamendo
Acquista il cd per posta su Carta => CARTA
www.rein99.it

I nemici della rete a Open Mind

om2010corinto

16 ottobre 2010: presentazione di “I nemici della Rete” a San Giorgio a Cremano.

All’interno della 5 edizione di OpenMind – incontri e seminari su software libero e informatica consapevole – presentazione de “I Nemici della Rete”, libro scritto a quattro mani da Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli, tenuta da Arturo Di Corinto.
ema del libro è l’arretratezza della Rete in Italia e l’esame di quali siano le cause che provocano questo ritardo, che corre sempre più il rischio di trasformarsi in un gap strategico e di competitività nei confronti dei nostri vicini europei.

Alla presentazione interverranno Giorgio Zinno, Giovanni Carbone, Daniel Donato e Roberto Dentice.

http://www.tavernadelpinguino.org/

Non con un lamento Omaggio alla vita di Peppino Impastato

anteprima peppinoThe House of Love and Dissent

Sono passati più di trent’anni dalla morte di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978. Uno dei tanti martiri della lotta per la legalità che se n’è andato con un’esplosione sui binari della linea ferroviaria Palermo Trapani. Giorgio Di Vita, che ha condiviso con lui l’esperienza di Radio Aut, da cui trasmetteva la sua “Onda pazza” facendo nomi e cognomi dei mafiosi di Cinisi, gli dedica un romanzo: “Non con un lamento”, ribaltando uno dei versi più famosi di Thomas Stearns Eliot. “Non con un’esplosione, ma con un lamento” è così che finirà il mondo per il poeta, ma “non con un lamento” è morto Peppino e, allo stesso modo, è così che i suoi compagni continuano ad onorarne la memoria.

Non con un lamento
Omaggio alla vita di Peppino Impastato
Roma, 1 ottobre, h: 19:00
The House of Love and Dissent

Via Leonina 85 – Roma

Presentazione del libro “Non con un lamento” (Navarra editore, 2010)
Proziezione del film “Peppino Impastato – Una giornata particolare”
Mostra di fotografie di Radio Aut

Partecipano:
Giorgio Di Vita, Salvo Vitale, Ottavio Navarra, Gregorio Mascolo, Michele Langella, Giulia Rodano,
Sten & Lex, Alessandro Fornaci, Maurizio Ceccato

http://www.loveanddissent.com/

La Galleria fotografica

SALVARE IL WEB DALLE REGOLE

SOLEMI02: SPECIALE_3D-NOVA24-01 <INFOPDF -1 > ... 23/09/10SALVARE IL WEB DALLE REGOLE
Arturo DI Corinto da Vilnius (Lithuania)
per Per Il Sole 24 ore del 22 settembre 2010

Perché ogni anno si riunisce l’Internet Governance Forum? «Internet modella tutte le tecnologie di comunicazione del nostro tempo». È la risposta, a Vilnius, del commissario europeo Neelie Kroes. Del resto la comunicazione è un bisogno umano fondamentale. Per questo occorre occuparsi di come sarà l’internet del futuro. Meno chiaro è chi e come debba governare il processo della sua evoluzione.
Molti sperano nell’avvento di un sistema di regole chiare, universali e condivise. La Dynamic Coalition on Internet Rights and Principles nata dall’Igf ha pubblicato un manifesto che ha suscitato vasto interesse e qualche fischio. I brasiliani hanno scritto una costituzione per internet. L’Association for Progressive Communication pubblicizza il suo decalogo per le libertà. E l’Italia ha rilanciato l’idea di una grande consultazione pubblica sul tema.
Per il ceo dell’Icann, Bob Beckstrom: «Internet funziona. Quindi che funziona una governance basata su consenso e scarsa regolamentazione». La European Broadcasting Union risponde: «Bisogna ragionare su obblighi e condizioni di servizio: i vecchi media hanno una governance, i nuovi no». Ma c’è anche la posizione di imprese come Apple, Microsoft e Google. Non vogliono una regolamentazione della rete, anche se non lo dicono, e fanno lobby. Richard Allan, di Facebook, dice: «Non è vero che internet non ha regole. Le regole ci sono e noi le rispettiamo». Continua a leggere SALVARE IL WEB DALLE REGOLE

La rete è democratica?

La democrazia e internet. Un’utopia possibile? Videointervista ad Arturo Di Corinto (di Luca Galassi)

Emergency: La rete è democratica?
Arturo di Corinto e Stefano Rotodà si sono confrontati su un tema attualissimo

di Costanza Baldini

Democrazia in Rete, l’utopia possibile. Una questione di politiche che tutelino la sua natura libertaria e di equilibri con altri diritti, come quello alla privacy

DIRITTI UMANI NODO DEL WEB

SOLEMI02: SPECIALE_3D-NOVA24-01 <INFOPDF -1 > ... 09/09/10DA VILNIUS
ARTURO DI CORINTO
Per Il Sole 24 ore del 16 settembre 2010

L’Internet governance forum (Igf), ovvero gli stati generali di Internet in corso a Vilnius per il quinto anno consecutivo, ha raggiunto i suoi primi risultati. Il primo è stato quello della paziente e delicata costruzione di una consapevolezza planetaria dell’importanza di Internet per lo sviluppo economico e sociale insieme alle misure necessarie per garantirne affidabilità, sviluppo e sicurezza. A dimostrazione di ciò, la richiesta, da parte del segretariato generale delle Nazioni Unite di prolungare gli incontri dell’Igf per altri cinque anni e approdare a un nuovo summit mondiale della società dell’informazione nel 2015 con il mandato di «creare una società dell’informazione inclusiva, centrata sulle persone e orientata allo sviluppo, ma rispettosa dei diritti umani universali e delle libertà fondamentali». Ulteriore prova di tale consapevolezza crescente è il moltiplicarsi di conferenze regionali (Africa, Latinamerica, Caraibi), dei capitoli nazionali dell’Igf in molti paesi (Danimarca, Olanda, Spagne, Italia) che hanno adottato sia le tematiche che l’approccio multistakeholder propri del forum. Continua a leggere DIRITTI UMANI NODO DEL WEB