FSFE Newsletter – Giugno 2009

Giugno è certamente stato un mese entusiasmante. Oltre alle nostre attività con gli incontri della Fellowship, le partecipazioni ad eventi come il LinuxTag a Berlino, gran parte dei nostri sforzi e della nostra attenzione sono stati diretti all’Assemblea Generale (GA) che si è tenuta a Miraflores de la Sierra.

Questo è stato un evento importante per la nostra organizzazione dato che, per la prima volta, ha incluso un rappresentante della Fellowship, ha visto la presentazione del nostro nuovo team spagnolo, ha dato l’opportunità per creare senso di comunità durante un evento sociale, ma soprattutto, ha visto la creazione del nostro nuovo Team Esecutivo!

Continua a leggere per conoscerlo!

Giacomo Poderi

1. FSFE partecipa al “LinuxTag 2009”, Berlino, 24-27 Giugno
2. Evento sociale e presentazione del team spagnolo, Miraflores de la Sierra, Spagna, 20 Giugno
3. Il resoconto del primo rappresentante della Fellowship alla GA
4. Resoconto Esecutivo di due anni(2007-2009)
5. Incontro della Fellowship a Berlino, 11 Giugno
6. E’ ora che la comunità riprenda in mano il proprio marchio

SOTTO I RIFLETTORI

7. Il nuovo Team Esecutivo nominato durante l’Assemblea Generale 2009 di FSFE

ACCADDE IN PASSATO

8. Introdotto il team di traduttori

PROSSIMI EVENTI

9. Stand di FSFE presso il RMLL a Nantes, Francia, 07-11 Luglio
10. Incontro della Fellowship a Berlino, 09 Luglio
Continua a leggere FSFE Newsletter – Giugno 2009

CHIUSURA PER RETTIFICA. IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA AL DDL SULLE INTERCETTAZIONI

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Comunicato Stampa
06 Luglio 2009
Scarica il comunicato in .pdf

CHIUSURA PER RETTIFICA. IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA AL DDL SULLE INTERCETTAZIONI
L’autonomia del web 2.0, esaltato dalla stampa italiana come baluardo della libera informazione nei regimi autoritari, in Italia è sotto l’attacco di un mostro giuridico. E’ dell’11 Giugno la notizia che il governo ha posto la fiducia sul tanto discusso DDL sulle intercettazioni che rispolvera la vecchia disciplina sulla stampa del 1943, nello specifico il diritto di rettifica a mezzo stampa. Il disegno di legge infatti prevede che tale obbligo sia imposto anche ai gestori di siti informatici che dovranno procedere, entro 48 ore dalla richiesta, alla rettifica di post, commenti, informazioni ed ogni altra forma di contenuto pubblicato sui propri spazi digitali, pena una salatissima multa tra i 7.500 e i 12.500 euro. Continua a leggere CHIUSURA PER RETTIFICA. IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA AL DDL SULLE INTERCETTAZIONI

Sciopero dell’informazione il 14 luglio contro il DDL AlfaNO

Invito tutti ad aderire allo sciopero del 14 luglio contro il DDl Alfano. Per una volta Blogger e giornalisti patentati protestano insieme per mantenere libero l’ecosistema dell’informazione.

Vi allego l’MP3della trasmissione di Radio Articolo 1 di stamattina a cui ho partecipato con Franco Siddi (FNSI) e Federico Orlando (Articolo 21, Europa).

Di chi è la politica?

Arturo Di Corinto

Ma di chi è la politica? Facile rispondere che la politica è di chi ha i soldi per farla. E allora lasciamola perdere. Noi non ne abbiamo abbastanza. La politica è di chi la sa fare? E allora dobbiamo ammettere che non siamo più bravi come una volta a farla. Ma se la politica è di chi ha idee e principi solidi e li sa comunicare forse la Sinistra ancora un ruolo da giocare. Le idee ce le abbiamo, i principi pure, dobbiamo imparare a comunicarli.
E’ vero, la sinistra è stata cieca di fronte ai nodi cruciali della modernità e dobbiamo ammettere che non ha saputo fare dell’analisi e del contrasto alle grandi emergenze globali – e alla differenti forme di insicurezza che generavano – la leva di una nuova politica e di un nuovo consenso. Appare ancora incredibile che in un momento di crisi profonda del capitalismo sregolato che si è imposto negli ultimi anni, noi che avevamo da tempo denunciato gli effetti perversi della globalizzazione, la catastrofe ecologica e demografica, il fondamentalismo religioso, il fattore etnico in politica, l’immigrazione di massa, la finanziarizzazione dell’economia e la rivoluzione digitale, ci troviamo impreparati a offrire un ripensamento profondo di quel modello. Continua a leggere Di chi è la politica?

articoli “wired”

1. Roma ha ospitato la prima festa dei pirati
Di Arturo Di Corinto |30 marzo 2009 |Categorie: Cultura | Galleria fotografica

2. Internet: vecchi conflitti, nuove crociate
Di Arturo Di Corinto |17 marzo 2009 |Categorie: Politica

3. Tutto cambia. Cambiamo tutto?
Di Arturo Di Corinto |11 marzo 2009 |Categorie: Cultura

4. Caccia alle streghe su Internet
Di Arturo Di Corinto |06 marzo 2009 |Categorie: Cultura

5. Creatività, politica e diritto d’autore
Di Arturo Di Corinto |18 febbraio 2009 |Categorie: Politica

6. La PA a prova di click? Ci prova Brunetta con il Piano e-Government 2012
Di Arturo Di Corinto |19 febbraio 2009 |Categorie: Politica

Culture digitali: intervista a RaiNews24

Ciò che definiamo innovazione riguarda certamente l’avanzamento tecnologico ma non solo; è di nuovi linguaggi che si tratta, di comportamenti creativi , di particolari relazioni sociali, di visioni del mondo. E’ per questo che è opportuno parlare di culture digitali, usando anche il plurale, per abbracciare una molteplicità di approcci al rapporto che intercorre tra creatività e innovazione: dall’open source inteso come condivisione della conoscenza e della competenza nell’ambito dello sviluppo partecipativo dei software liberi alle pratiche del mash up e del remix che sottendono una nuova sensibilità di produzione culturale capace di utilizzare, reinventandolo, tutto ciò che è a disposizione. Un attitudine che rilancia un suggerimento del matematico francese Jules-Henri Poincaré per cui creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.
In questo senso le culture digitali attraversano tutti gli ambiti dell’esperienza umana, visto che il web si rivela sempre più come nuovo spazio pubblico, esprimendo un’intersezione tra le poetiche e le politiche delle reti, ambiente di nuova socialità in cui fenomeni come l’etica hacker rappresentano segni precisi di una mutazione antropologica e culturale in corso.
Ne parliamo con Arturo di Corinto http://www.dicorinto.it/info/ del Cattid-Sapienza Università di Roma

IRAN: NO ALLA CENSURA DELLA RETE INTERNET. NO ALLE COMPLICITA’ EUROPEE

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Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
25 giugno 2009
For Immediate Release
Comunicato censura Iran della FHF in .pdf

IRAN: NO ALLA CENSURA DELLA RETE INTERNET. NO ALLE COMPLICITA’ EUROPEE
La rete Internet è l’unico strumento che ha il popolo iraniano per esprimere il proprio dissenso nei confronti del regime di Teheran. Nei giorni scorsi la protesta del movimento verde ha fatto il giro del mondo grazie ai social network come Twitter e Facebook, e ora il regime tenta di imbrigliarli.
Come ha denunciato Unimondo, riprendendo Il Wall Street Journal, anche il web viene censurato da tecnologie europee. Sotto accusa due multinazionali: la tedesca Siemens e la finlandese Nokia. Le due multinazionali hanno fornito al regime iraniano le tecnologie per permettere al regime iraniano di “controllare e censurare internet ed esaminare il contenuto delle comunicazioni online su ampia scala”. Si tratta della Deep Packet Inspection. E’ la stessa tecnologia di controllo e spionaggio che gli europei vorrebbero utilizzare per punire il peer to peer musicale. La Free Hardware Foundation si unisce al coro di proteste di quanti come PeaceLink, denunciano l’immoralità di ogni censura su internet e sostiene i diritti del cyberattivisti iraniani. “Dovrebbe fare riflettere il fatto che tra i maggiori fornitori di tecnologie per il controllo ci sia anche l’Italia. Noi siamo indignati”, ha dichiarato il presidente della Free Hardware Foundation.

Cos’è la Free Hardware Foundation
La finalità primaria della Free Hardware Foundation è la promozione, il sostegno e la diffusione di quegli strumenti materiali o immateriali che garantiscano, l’accessibilità, l’evoluzione, la condivisione e la diffusione della conoscenza, della cultura e del sapere, liberamente e in maniera paritaria per tutti gli esseri umani.

Per contatti e informazioni
info@fhf.ithttp://fhf.it

Stefano Cavaliere
Tel: 347/1300647
E-mail: stefano.cavaliere@email.it

Di chi è la politica?

scarica il volantinoL’Associazione per la Sinistra

presenta un incontro pubblico dal titolo

Di chi è la politica

Mezzi e fini, forma e sostanza, contenuti e contenitore vanno di pari passo, se c’è separazione non ci sarà mai ” buona politica “. Aprire la fase costituente per dare vita ad un soggetto politico nuovo della sinistra significa quindi mettere al centro le forme e i contenuti, il radicamento e la relazione con le diverse forme dell’agire politico presenti nella società.
Uno spazio pubblico aperto in cui mettere a confronto idee e proposte, esperienze e pratiche, procedure e regole capaci di ridare un corpo e un’anima alla politica e alla sinistra. Per questo abbiamo promosso un incontro pubblico:

MARTEDì 30 GIUGNO ORE 17,30-20,30
LA CITTA’ DELL’ALTRA ECONOMIA
L.go Dino Frisullo (ex mattatoio testaccio)
Continua a leggere Di chi è la politica?

INTERNET: NO ALLA MURAGLIA CINESE

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Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
25 giugno 2009
For Immediate Release
Comunicato FHF sulla censura in Cina in .pdf

INTERNET: NO ALLA MURAGLIA CINESE

La Free Hardware Foundation esprime la propria viva preoccupazione per i numerosi fenomeni di censura della rete verificatisi negli ultimi giorni. Ieri sera in Cina per oltre due ore non sono stati accessibili i servizi di Google: l’accesso a Gmail, Google.com e Google.cn è stato impossibile. “Il fatto è probabilmente da mettere in relazione al lungo braccio di ferro tra l’azienda californiana e il governo di Pechino che da lunghi mesi tenta di imbrigliare l’unico strumento globale di libera informazione in Cina”, ha dichiarato il presidente della Free Hardware Foundation, Arturo Di Corinto. “Come risulta da fonti giornalistiche, l’organo ufficiale del partito comunista cinese e l’agenzia di stampa statale Xinhua, hanno continuato fino a ieri ad attaccare il popolare motore di ricerca accusandolo di consentire l’accesso a siti volgari e pornografici. Sappiamo che non è così. Il punto è che Google dà fastidio al potere”, ha concluso il presidente della Free Hardware Foundation.

Cos’è la Free Hardware Foundation
La finalità primaria della Free Hardware Foundation è la promozione, il sostegno e la diffusione di quegli strumenti materiali o immateriali che garantiscano, l’accessibilità, l’evoluzione, la condivisione e la diffusione della conoscenza, della cultura e del sapere, liberamente e in maniera paritaria per tutti gli esseri umani.

Per contatti e informazioni
info@fhf.ithttp://fhf.it

Stefano Cavaliere
Tel: 347/1300647
E-mail: stefano.cavaliere@email.it

Equo compenso: la proposta di FHF e Frontiere Digitali

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Scarica il Documento della Free Hardware Foundation sull’Equo compenso

L’articolo 5 della direttiva 2001/29/CE ha previsto la possibilità per gli Stati Membri di disporre eccezioni o limitazioni al diritto esclusivo di riproduzione per quanto concerne le copie su qualsiasi supporto effettuate da una persona fisica per uso privato e per fini né direttamente, né indirettamente commerciali a condizione che i titolari dei diritti ricevano un equo compenso che tenga conto dell’applicazione o meno, all’opera o agli altri materiali interessati, di misure tecnologiche di protezione.

Le ragioni che la Comunità pone alla base dell’equo compenso sono esplicitate nel considerando 35 della direttiva, allorquando si afferma che esso è necessario affinchè i titolari dei diritti “siano adeguatamente indennizzati per l’uso delle loro opere o dei materiali protetti”. “Nel determinare la forma, le modalità e l’eventuale entità di detto equo compenso”, prosegue il considerando in commento, “si dovrebbe tener conto delle peculiarità di ciascun caso… un valido criterio sarebbe quello dell’eventuale pregiudizio subito dai titolari dei diritti e derivante dall’atto in questione. Se i titolari dei diritti hanno già ricevuto un pagamento in altra forma,
per esempio nell’ambito di un diritto di licenza, ciò non può comportare un pagamento specifico o a parte. Il livello dell’equo compenso deve tener pienamente conto della misura in cui ci si avvale delle misure tecnologiche di protezione contemplate dalla presente direttiva.

Lettera aperta al Presidente della RAI, Paolo Garimberti

di Giulietto Chiesa, 22 giugno 2009

Egregio Presidente,
lo scandalo di un Presidente del Consiglio “utilizzatore finale” di prostitute è già mondiale. Ad esso si aggiunge lo scandalo del telegiornale di RAI Uno e del suo direttore Minzolini, che è riuscito a oscurare completamente, per giorni e giorni, ogni notizia al riguardo.

Siamo di fronte a palese incompetenza professionale, a palese violazione del codice deontologico del giornalismo, a palese disprezzo dell’impegno preso all’assunzione dell’incarico di una informazione completa e imparziale.

Ce n’è quanto basta per un licenziamento in tronco per giuste e concomitanti cause.

Lo mandi a casa, Presidente. Non resterà comunque disoccupato.

Giulietto Chiesa

Vi sollecito a sottoscrivere la lettera aperta e inviare la vostra opinione sui silenzi di Minzolini direttamente alla Rai, al seguente indirizzo: contattalarai

Sono graditi commenti e adesione anche ai nostri indirizzi e-mail:
Megachip: redazione@megachip.info
Pandora Tv: info@pandoratv.it

Libertà digitale non è avere un profilo nel libro delle facce

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Culture digitali
per Peace Reporter di Luglio-Agosto
Arturo Di Corinto

Nel caos indistinto della comunicazione globale si sente parlare di “culture digitali”, per indicare temi, pratiche, comportamenti, ormai trasversali: lo scambio di file musicali attraverso i circuiti del peer to peer, la disseminazione dei propri dati personali, gusti, tendenze, attraverso la moltiplicazione della propria identità nei social network, o la tendenza di gruppi consistenti a videogiocare in rete o a scambiarsi applicazioni per l’iPhone.
Ma se non fosse paradossale dovremmo più propriamente parlare di “cultura materiale”, quella “cultura” che caratterizza i modi di essere quotidiani in certi ambienti.
Sarebbe invece più appropriato parlare di cultura digitale quando tali comportamenti sono consapevoli e si ritrovano all’interno di gruppi sociali, quando sono legittimati da pratiche collettive, coerenti, ricorrenti. Ad esempio, quando lo scambio di file viene vissuto in maniera ludica ma consapevole con un pizzico di antagonismo e di ideologia antimonopolistica, quando insomma si rifiuta moralmente la tutela del diritto d’autore almeno per com’è intesa oggi, tutta sbilanciata a favore delle major; quando la creazione di un profilo dentro facebook serve a irradiare un messaggio politico, ecologista, femminista, a un pubblico fatto di amici di amici che sono i legami deboli attraverso cui arrivare al mondo; quando la scelta dell’iMac, dell’iPhone, dell’iPod è una scelta consapevole, contro Microsoft Windows, e altri sistemi operativi. Continua a leggere Libertà digitale non è avere un profilo nel libro delle facce

Iran: Internet diventa verde

tweet cartoon
The Internet greenification
di Arturo Di Corinto e Ania Maslova

“Youtube è il tuo alleato”, “I blog sono più veloci dei telegiornali”, “Le immagini di Flickr ti dicono la verità”, “Cerca le parole chiave delle elezioni iraniane su Twitter”: quattro modi per resistere alla censura dell’informazione prodotta dal braccio di ferro tra Ahmadinejad e Moussavi. Li elenca Ben Parr, tech guru di San Francisco su Mashable.com. 150.000 cinguettii all’ora parlano di Iran e di Moussavi, il Dipartimento di Stato americano chiede a Twitter di rimandare l’upgrade dei propri sistemi per mantenere attivo il servizio. In rete c’è tutto un florilegio di vignette, appelli video, richieste di mobilitazione a favore dei giovani iraniani scesi in piazza. La chiamano “Internet greenification” un modo per dire che le proteste contro il presidente iraniano all’indomani delle elezioni stanno colorando di verde anche la Rete. Continua a leggere Iran: Internet diventa verde

Io Leggo! La piccola e media editoria in scena a Roma

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IO LEGGO! quarta edizione

Incontri & Contaminazioni
mostra mercato della piccola e media editoria
26 giugno – 5 luglio 2009
ROMA, Villa dei Gordiani (Via Prenestina/angolo Largo Irpinia)

::::: www.ioleggo.info ::: info@ioleggo.info ::: 06 27 800 534 :::::

“Io Leggo!” torna a Villa Gordiani per la sua IV edizione, dal 26 Giugno al 5 Luglio, nell’ambito dell’Estate Romana.
L’iniziativa vuole favorire l’incontro tra il pubblico e il mondo della piccola e media editoria. Continua a leggere Io Leggo! La piccola e media editoria in scena a Roma

Magnific…Art

logo fhfVenerdì 19 Giugno alle ore 11.15
Sala Placido Martini di Palazzo Valentini
Via IV Novembre, 119/A

Magnific…Art

Interverranno alla presentazione:

Cecilia D’Elia – Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma

Pino Battaglia – Presidente Commissione Cultura della Provincia di Roma

Giuseppe Puopolo – Presidente dell’Associazione Panharmonikon

Majid Abder-Rahman – Wikimedia

INVITO CONFERENZA STAMPA

Il Magnificat di Antonio Vivaldi per un coro composto anche da detenuti, detenuti e pazienti psichiatrici. Continua a leggere Magnific…Art

Il Parlamento italiano va online

Martedi 16 giugno openpolis presenta il nuovo sito interamente dedicato al monitoraggio parlamentare: www.openparlamento.it.

Per i cittadini, possibilità di informarsi, di controllare l’attività del parlamento e di partecipare, intervenendo direttamente sugli atti presentati e discussi alla Camera e al Senato.
Per professionisti, imprese, organi di informazione ed associazioni di categoria, soluzioni personalizzate per essere quotidianamente aggiornati su cosa si decide in parlamento.

L’associazione openpolis, già autrice dei progetti voisietequi.it e openpolis.it, è impegnata nella promozione dell’uso della rete e del software open source per favorire la partecipazione collettiva al controllo delle informazioni e delle scelte politiche secondo i modelli dell’e-partecipation, in cui la cooperazione e la collaborazione degli utenti permette un reale controllo dell’ attività istituzionale dei singoli politici e dei partiti, favorisce la comunicazione orizzontale tra rappresentanti e rappresentati, e contribuisce a ridurre la distanza tra i bisogni percepiti dai governanti e le reali richieste dei cittadini. Continua a leggere Il Parlamento italiano va online

Free software as a Commons

Free software as a Commons
by Arturo Di Corinto

“Thanks to its characteristics, free, open source software, is a distributed property that is capable of evolving into a Public Good.”

Its “open” and modular language, which is freely accessible and created thanks to the collaboration of many in different stages, allowing it to be perfected and modified, make the free software a “relational good” that, thanks to its accessibility, non-exclusivity and lack of competitiveness presents all the characteristics of a common resource: something which everyone can make use of, even if they have not participated directly in its creation.
The free software as an “environment for interaction”, presents itself as a meeting place for scientific research, social cooperation and innovation. Thanks to its “openness”, the free software is capable of “evolving” as an incubator for ideas and relations, which are the abstract constituents of highly evolved technological products. Continua a leggere Free software as a Commons

Innovazione negli ecosistemi digitali

Innovazione negli ecosistemi digitali
Arturo Di Corinto
Per Den4DEk – 11 giugno, Roma

Innovazione e produttività, sono un binomio inscindibile per competere meglio nello scenario globale in una situazione di crisi. Lo sa l’Unione Europea, che su infrastrutture, innovazione e società dell’informazione ha appena fatto una grossa scommessa di molti milioni di euro. Lo sanno le associazioni di categoria che, come Confindustria, non hanno fatto mancare le proprie proproste ai governi. In Italia lo sa il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione Brunetta che vuole applicare la formula a tutto il settore pubblico facendo leva sull’e-Government, come già tentato con alterne fortune dai suoi predecessori.
E a ragione, per tre ordini di motivi: il primo perchè la PA è responsabile dell’attuazione delle politiche del parlamento che influenzano la qualità della vita dei cittadini e la loro fiducia; secondo perchè è probabilmente vero che da un recupero di produttività della PA dipendono due punti percentuali del nostro PIL, terzo perchè la domanda diretta e indotta della PA può essere il volano della ripresa prossima ventura. Perciò facilitare l’attuazione delle politiche di Governo nella società tutta e non solo nei settori di spesa, può fare la differenza e determinare un effetto di trascinamento positivo complessivo.
E’ stato più volte ribadito, e con forza, che l’e-Gov, l’erogazione di servizi telematici a cittadini, enti e imprese, non può più essere pensato senza l’adeguata reingegnerizzazione dei processi interni alla PA e che questa non può prescindere da un ripensamento complessivo delle dinamiche interne alla macchina burocratica, ma richiede nuovi standard di qualità e funzionamento nei rapporti interni tra gli uffici, tra i manager e i dipendenti, tra i dipendenti e i cittadini, basati su qualità, efficienza, efficacia e risparmio. Standard che devono garantire risparmio di tempo e di soldi, accessibilità di strumenti e procedure, certezza dell’azione amministrativa, verifiche della sua qualità. Continua a leggere Innovazione negli ecosistemi digitali

Newsletter – May 2009

FSFE Newsletter – Maggio 2009

Maggio è stato un mese caldo, non solo perché sono iniziati a comparire
i primi veri raggi di sole in tutta Europa, ma soprattutto perché durante
tutto il mese si sono svolte le prime votazioni per l’elezione di un
rappresentante della Fellowship presso l’Assemblea Generale di FSFE.
Inoltre, abbiamo pubblicato un annuncio di lavoro per le posizioni di
coordinatore e membro dello staff del nostro dipartimento legale, e il
nostro gruppo austriaco ha concluso il suo impegnativo e gratificante giro
di tutta l’Austria, partecipando a “Linuxwochen Eisenstadt”. Continua a leggere Newsletter – May 2009

III Conferenza Italiana sul Software Libero

confsl
III Conferenza Italiana sul Software Libero
Bologna, 12 e 13 giugno 2009

Obiettivo principale della terza Conferenza Italiana sul Software Libero è quello di riunire a Bologna il 12 e 13 Giugno 2009 tutte le anime del Software Libero presenti in Italia.

Tutti insieme per condividere le esperienze locali e nazionali di chi si batte per una cultura più libera e accessibile possibile nell’ ambito dell’ Università, della Pubbblica Amministrazione, delle Associazioni, delle Aziende e della Comunità in generale o anche solo nel proprio piccolo.

Uno spazio comune dove poter dare voce a tutti e far crescere ancora di più la consapevolezza che un’ Informatica Libera è possibile e necessaria, se non del tutto indispensabile.

Digital Ecosystems: Policies and Projects

Digital Ecosystems: Policies and Projects
Thursday, 11 June 2009
Villa Piccolomini, Via Aurelia Antica 164, Rome (IT)

Scarica il programma

Objectives of the Workshop
The overall objective of the workshop is to spread the knowledge of the Digital Ecosystems and to
prepare regions in the process of developing a DE strategy. Special emphasis will be given to
discussing how to integrate the DE Concept in politically sound regional innovation strategies.
In particular, the workshop aims :
– To provide in-depth information to local and regional practitioners on current and future EU policy on DE;
– To debate on national and regional innovation policies as positive scenario for the development of digital ecosystems;
– To showcase the results achieved by EU projects on DE;
– To network and enlarge the platform of DEN4DEK to other stakeholders from across the EU.
Continua a leggere Digital Ecosystems: Policies and Projects

Alle urne col web 2.0

copertina nova 4 giugno 2009
I social network molto utilizzati in questa campagna elettorale
Arturo Di Corinto
per Ilsole24ore – Nòva

“Ciao, questa e-mail è la più importante che riceverai oggi. Prenditi 5 minuti per leggerla attentamente. Può cambiare la tua vita (e quella di molti europei). Mandala a 10 persone e dopo pochi giorni ti succederà qualcosa di bello e inaspettato. Non fermare la catena, o la sfortuna ti perseguiterà come il caso Mills. Marta ha inviato questa e-mail a 10 persone. Dopo 5 giorni, è stata assunta con contratto a tempo indeterminato nell’azienda per cui lavorava come Co.Co.Pro. Il 6 e 7 Giugno vota Sinistra e Libertà”. Questa email, pubblicata anche su Facebook, sembra (e vuole essere), una classica catena di S.Antonio, solo che viene da una formazione politica e ci dice che la politica usa i social network e la comunicazione virale. Continua a leggere Alle urne col web 2.0

Ora il partito paga per scovare i supporter in rete

logo Il sole 24 ore
Il candidato diventa digitale

Arturo Di Corinto
Per Il Sole 24 Ore del 2 giugno 2009

Il boom dei social media e dei social network, alimentato dai contenuti generati dagli utenti, sta trasformando la comunicazione politica. Un cambiamento che vede in gioco diverse variabili ma con una caratteristica universale: la possibilità di distribuire il messaggio politico a dispetto di ogni vincolo spaziale e temporale, ed economico. Internet offre agli elettori la possibilità di interagire direttamente con l’offerta politica, costruire un percorso coerente con i propri interessi ma anche di entrare in contatto con altri soggetti per attivare campagne a livello locale. Il risultato è maggiore pluralismo informativo, la partecipazione attiva degli elettori, la riflessione collettiva su questioni di interesse pubblico.
Le email virali di Sinistra e Libertà, il sito satellite del PD, “Mobilitanti”, il netring dei Club della libertà, Rifondazione che compra pubblicità su Youtube e via discorrendo, ci dicono che la politica italiana ormai non rinuncia al web per farsi conoscere, dettare la propria agenda, contattare elettori. La loro massiccia presenza sui social network punta a colonizzare ai fini di visibilità politica i luoghi dove giovani e meno giovani si relazionano e per farlo si rivolgono addirittura ad agenzie specializzate per incentivarli a farsi veicolo di messaggi politici. Continua a leggere Ora il partito paga per scovare i supporter in rete

All hail the cyber czar

Obama needs unity of command in the cyber war
By | Sunday, May 31, 2009
source: Washington Times

President Obama announced creation of a new federal cyber czar on Friday. “Cyberspace is real, and so is the risk that comes with it,” he said. Too bad this czar’s power isn’t.

The framework outlined has precious few details and primarily rehashes well-documented problems such as the need for better federal and private sector coordination. The yet-to-be named cyber czar reports to both the National Security Council and the National Economic Council and so will have limited independent power to exert influence over the Defense Department, intelligence and civilian agencies that deal with cybersecurity. Mr. Obama said his appointee will have “regular access” to the Oval Office, but that doesn’t appear to be assured. Continua a leggere All hail the cyber czar

Conferenza Italiana OpenStreetMap (OSMit 2009)

a Trento, nella sede della Fondazione Bruno Kessler [www.fbk.eu],
il 5 e 6 Giugno prossimi si svolgera’ la conferenza OSMit 2009
[www.osmit.fbk.eu].

L’evento rappresenta la prima occasione d’incontro per la comunità italiana che contribuisce ad OpenStreetMap [www.openstreetmap.org], un’iniziativa internazionale volta a creare e sostenere un processo organico di raccolta e messa a disposizione in rete di conoscenza e dati georiferiti di interesse pubblico.

L’appuntamento di Trento propone una riflessione sui modelli di partecipazione attiva della cittadinanza, nelle sue espressioni individuali e collettive, alla produzione, distribuzione e fruizione di opere di intelletto in forma digitale. Continua a leggere Conferenza Italiana OpenStreetMap (OSMit 2009)

Teleregime

27 Maggio 2009 – Teleregime
di Beppe Giulietti

In Italia c’è un regime, o almeno c’è un regime mediatico. Per alcuni no, per altri qualche rischio ci potrebbe essere. Agli scettici e ai cinici vorremmo proporre la cronaca di una giornata qualunque e vi giuriamo che non faremo neppure cenno al conflitto di interessi, anche per non turbare il riposo di quegli esponenti del centro sinistra che non sopportano questa orribile parolaccia.

Ebbene tra domenica sera e lunedì si sono consumati i seguenti episodi. Continua a leggere Teleregime

LPM 2009 LIVE PERFORMERS MEETING: INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA

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INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA
LPM 2009 LIVE PERFORMERS MEETING

Sala Ex Giunta – Palazzo Valentini – Roma
27 maggio 2009 – ore 13.00


LA S.V.
è invitata alla ConferenzaStampa di presentazione di “LPM 2009 – Live Performers Meeting “, uno dei più grandi Festival internazionali dedicati alla Video Arte e al Vjing realizzato da Linux club, Flyer Communication e FLxER.net col patrocinio e il sostegno della Provincia di Roma e delle Regione Lazio, che avrà luogo dal 28 al 31 maggio, presso il Brancaleone di Roma con 374 artisti da 26 stati che presentano 287 performance, workshop e showcase.

La conferenza stampa è stata fissata nella “sala ex giunta” al secondo di Palazzo Valentini, il 27 maggio 2009 alle ore 13:00.

All’incontro interverranno gli organizzatori della manifestazione ed esponenti delle istituzioni locali che hanno sostenuto il progetto.

Saranno inoltre presenti alcuni rappresentanti dei partener del progetto ed oltre 10 artisti di fama internazionale che performeranno nell’edizione 2009 di LPM. Continua a leggere LPM 2009 LIVE PERFORMERS MEETING: INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA

Analfabetismo e banda larga

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Analfabetismo e banda larga
per Peace Reporter di Giugno
Arturo Di Corinto

L’Italia è tra gli ultimi paesi in Europa per diffusione di Internet. Il Governo e gli oligopoli delle telecomunicazioni pensano di affrontare il problema posando nuovi cavi e incentivando la diffusione della banda larga. Ma non basta. I motivi sono molteplici. Il primo è che nonostante le intenzioni dichiarate, i grandi player non hanno intenzione di portare la rete veloce dove non è profittevole, come in certe zone montane dove non hanno certezza dei ritorni in termini di numeri e abbonamenti; il secondo è che i grandi player pur di bloccare potenziali competitor fanno blocco a livello europeo e italiano per impedire la diffusione di servizi concorrenziali ai loro, come nel caso della telefonia via Internet (Skype), che abbatterebbe i costi per gli utenti finali e ridurrebbe i loro introiti. Una situazione che fino a pochi giorni fa era nota solo agli esperti, ma che da oggi non è più così. Grazie a Wikileaks, un sito che, come dice, il nome, si occupa di far “trapelare” e quindi rendere pubbliche tutte le iniziative top secret di stati e governi. Continua a leggere Analfabetismo e banda larga