L’industria italiana sotto attacco deve investire in cyber-resilienza

L’industria italiana sotto attacco deve investire in cyber-resilienza

L’aggressività dei gruppi ransomware, le distrazioni aziendali, la digitalizzazione forzata, aprono le porte delle nostre aziende ai criminali. Il commento di Francesco Teodonno, IBM security leader

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 10 Marzo 2022

Bisogna investire in resilienza. Laddove la resilienza è la capacità di assorbire un urto o un trauma senza rompersi o crollare. Sembra una slogan fin troppo facile, ma è l’opinione di chi la cybersecurity la fa ogni giorno per proteggere l’economia italiana sotto attacco da troppo tempo. Noti sono i casi della San Carlo, di Euronics, MediaWorld, Bricofer, e poi quelli a Tiscali, Erg, Zegna, tutti colpiti da una qualche forma di ransomware, ma sono molti di più quelli che non fanno rumore come officine meccaniche, depositi e logistica, o che non vengono raccontati, ad esempio verso le aziende del comparto Difesa e Sicurezza, le multiutility e la farmaceutica.

Per Ibm, però, se In Italia il 27% degli attacchi è costituito da ransomware, e sfruttano le vulnerabilità del software nel 56% dei casi analizzati, il 47% degli incidenti nel nostro Paese ha colpito l’industria manifatturiera, un dato doppio rispetto a quello globale che si attesta al 23,2%.

Privacy, l’ignoranza non è una virtù

Privacy, l’ignoranza non è una virtù

Hacker’s Dictionary. Faciloneria, lassismo, noncuranza: tanti giovani, e non solo loro, per qualche comodità in più non aggiornano le password e non cancellano i vecchi account. Ma adesso che anche la salute pubblica passa per il digitale, non ce lo possiamo più permettere

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 15 Luglio 2021

«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza». Questa frase di Benjamin Franklin oggi potrebbe essere riscritta così: «Chi rinuncia alla propria privacy per avere più comodità, non si merita né la privacy né le comodità».

La Repubblica: A bordo del camion hi-tech che ci difenderà dagli attacchi informatici

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A bordo del camion hi-tech che ci difenderà dagli attacchi informatici

Presentato a Milano il comando tattico operativo dell’IBM su 18 ruote. Un autosnodato pronto a intervenire ovunque necessario per contrastare attacchi alle infrastrutture di una nazione e ripristinare il funzionamento di aziende e smart cities

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 12 Settembre 2019

I TELEFONI squillano senza sosta, le email di manager terrorizzati si materializzano sugli schermi, i giornalisti premono giù davanti al portone e il consiglio di amministrazione viene convocato d’urgenza a notte inoltrata. Che cosa è successo? Un attacco informatico ha colpito una grande banca nel giorno della fusione con un importante partner commerciale. L’incursione informatica ha esposto 10 milioni di carte di credito nel dark web. Un disastro incalcolabile. La notizia, diffusa nei social da un gruppo hacker è arrivata alle redazioni che imbastiscono la prima diretta: crolla il valore delle azioni della banca, i correntisti fanno a gara per ritirare i soldi dai bancomat che però sono bloccati a loro volta da un ransomware, un tipo di malware che blocca i dispositivi e chiede il riscatto: si scatena il panico in città. Ma per fortuna è soltanto un’esercitazione. Continua a leggere La Repubblica: A bordo del camion hi-tech che ci difenderà dagli attacchi informatici