INTERVENTO DI ARTURO DI CORINTO. MANIFESTAZIONE FNSI. ROMA, PIAZZA DEL POPOLO 3.10.2009

Non accorgersi della censura che ci circonda mi pare incredibile per noi (minoranza istruita) che, grazie alla rete, possiamo accedere a molteplici fonti. Ma la mia tesi è proprio questa: non facciamoci illusioni, anche la rete sta subendo attacchi pesanti e sarà sempre più un bersaglio da parte di poteri identificati e identificabili. Questo è quello che ho detto ieri dal palco della manifestazione e credevo, credo, sia una consapevolezza un po’ di tutti quelli che leggono questo blog.

I Blogger di Diritto alla Rete si trovano qui
Il video si trova qui

IL PARLAMENTO EUROPEO TRADISCE LA DEMOCRAZIA DELLA NET NEUTRALITY. IN PERICOLO LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE SU INTERNET

logo fhf
Free Hardware Foundation
Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
29 SETTEMBRE 2009

“La neutralià della rete, che è la precondizione per esercitare il diritto alla cultura, alla cooperazione, alla libera manifestazione del pensiero, il diritto a fare impresa, il diritto alla concorrenza industriale e al pluralismo informativo, ha subito ieri un pesante attacco.” Lo ha dichiarato il presidente della Free Hardware Foundation, Arturo Di Corinto.

Nonostante la massiccia mobilitazione dei cittadini europei e delle principali associazioni di difesa dei diritti umani e della rete, il Parlamento Europeo ha scelto di non di riaprire il Pacchetto Telecom al fine di salvare la Net Neutrality e non ha assunto una posizione chiara di difesa dell’Emendamento 138. Continua a leggere IL PARLAMENTO EUROPEO TRADISCE LA DEMOCRAZIA DELLA NET NEUTRALITY. IN PERICOLO LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE SU INTERNET

DOBBIAMO PROTEGGERE LA NEUTRALITÀ DELLA RETE IN EUROPA! 19 ASSOCIAZIONI DI FRONTIERE DIGITALI LO CHIEDONO AL PARLAMENTO EUROPEO

Fdn
DOBBIAMO PROTEGGERE LA NEUTRALITÀ DELLA RETE IN EUROPA!
19 ASSOCIAZIONI DI FRONTIERE DIGITALI LO CHIEDONO AL PARLAMENTO EUROPEO

Frontiere Digitali
Comunicato stampa
28 Settembre 2009

Lettera aperta al Parlamento Europeo

La Neutralità della Rete è stata un catalizzatore indispensabile della concorrenza, dell’innovazione, e delle libertà fondamentali nell’ambiente digitale. Una Internet neutrale garantisce che gli utenti non debbano sottostare a condizioni che limitano l’accesso ad applicazioni e servizi. Allo stesso modo, si esclude qualsiasi discriminazione nei confronti dell’origine, della destinazione o dell’effettivo contenuto delle informazioni trasmesse attraverso la rete.
Applicando il principio della Neutralità della Rete, la nostra società ha collettivamente costruito Internet come lo conosciamo oggi.  Tranne che in alcuni regimi autoritari, tutti nel mondo intero hanno accesso alla stessa Rete e anche gli imprenditori più piccoli sono in condizioni di parità con le imprese leader a livello mondiale. Continua a leggere DOBBIAMO PROTEGGERE LA NEUTRALITÀ DELLA RETE IN EUROPA! 19 ASSOCIAZIONI DI FRONTIERE DIGITALI LO CHIEDONO AL PARLAMENTO EUROPEO

Libera rete in libero stato

logo peace reporter

LIbera rete in libero stato
per Peace Reporter di Ottobre
Arturo Di Corinto

Il pluralismo e la libertà d’informazione non abitano in Italia. E questo accade non solo per l’abnorme conflitto d’interessi che riguarda il suo premier, ma perché da sempre i mezzi d’informazione italiani sono soggetti alla pesante influenza dei propri editori, alle dinamiche perverse della raccolta pubblicitaria e alla scarsa cultura democratica dei legislatori. Le redazioni giornalistiche del servizio pubblico radiotelevisivo sono lottizzate dai partiti mentre quelle di radio e tv private sono selezionate in base a criteri familistici e clientelari. Nelle redazioni regnano indiscussi la censura e il conformismo preventivo, e le schiene dritte sono sempre di meno. C’è un’alternativa all’informazione blindata che si chiama Internet. Grazie alla rete ognuno può diventare editore di se stesso e anche piccole testate giornalistiche possono competere con i grandi gruppi quando riescono a trovare la strada verso il proprio pubblico di “prosumer”, produttori e consumatori d’informazione. Proprio per questo Internet disturba, e i legislatori sono sempre al lavoro per limitarne uso e portata. Come se già non bastasse il digital divide a creare gli “information rich” e gli “information poor”. Continua a leggere Libera rete in libero stato

Internet Manifesto

Il Manifesto del Giornalismo nell’era di Internet in 17 PUNTI
Fonte: http://www.internet-manifesto.org/

1. “Internet è diverso” Il nuovo mezzo di comunicazione è molto differente rispetto agli altri media. Chi vuol lavorare nel campo dell’informazione deve adattare i propri metodi di lavoro alla realtà tecnologica di oggi invece di ignorare e contestare il mondo multimediale. Bisogna produrre prodotti giornalisti nuovi e migliori. Continua a leggere Internet Manifesto

Ninux Day 2009

Ninux Day 2009
27-29 novembre, Roma

I ragazzi di Ninux.org sono lieti di invitarvi al primo “Ninux Day”,
l’unico giorno che dura un weekend

Uno slot di tempo surreale per affrontare varie tematiche sulle
wireless communities, e riunire sotto lo stesso tetto hackers,
smanettoni, nerds, ingegneri, informatici, artisti, curiosi ed
accademici.

Verranno affrontati argomenti, sia tecnici che sociali, insieme ad i
maggiori esperti del settore che verranno a Roma da tutta l’Europa.

Maggiori dettagli qui:
http://wiki.ninux.org/NinuxDay2009it

Ninux.org wireless community network

FHF: I prossimi appuntamenti

logo fhf
Free Hardware Foundation

19 settembre
La FHF partecipa all’assemblea nazionale di Wikimedia a Roma presso il CATTID-Sapienza Università di Roma

5-7 ottobre
La FHF partecipa all’Internet Governance Forum Italia di Pisa presso l’IIT-CNR

15 novembre
La FHF promuove Creatività, Cooperazione, Condivisione II a Roma presso la Città dell’Altreconomia

Quella beffa di Italia.it

logo espressoLa beffa di Italia.it
Arturo Di Corinto
Per L’Espresso del 20 agosto 2009

Se gli albergatori abruzzesi si aspettavano un rilancio della stagione turistica grazie a un portale capace di attrarre visitatori nel nostro paese, dovranno ricredersi. Il mastodontico progetto di Italia.it continua a slittare nonostante la promessa celerità del ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla. Il nuovo progetto, che dovrebbe far dimenticare lo spreco di denaro pubblico operato finora (58 milioni di euro a tre anni dalla nascita), presentato di recente dalla Rossa padana, non fa che raccogliere lamentele.
Il sito, copiato pari pari dal portale Spain.info, ma senza i filmati, le foto, i documenti, e i servizi interattivi dell’omologo spagnolo, è ancora in fase “beta”. Al Ministero promettono che la versione definitiva dovrà aspettare ottobre – per inciso, appena passata l’alta stagione turistica – e solo entro la fine dell’anno sarà riempito di contenuti “promocommerciali”, quando, grazie all’implementazione di social network e servizi B2B e B2C, diventerà la porta virtuale del Belpaese.
Però anche volendo credere alle promesse, il progetto già parte male. Ad esempio, il sito non rispetta le norme sull’accessibilità dei siti web volute dal precedente governo Berlusconi; scoraggia chiunque dal diffondere i (pochi) materiali presenti sul sito, ignorando una elementare regola del marketing al tempo di Internet; rimanda a siti e servizi esterni rigorosamente in lingua italiana per pianificare il proprio viaggio dalla Germania o dal Giappone. Se è inutile chiedersi come questo governo non rispetti le sue stesse leggi, alle dieci domande sul futuro del portale che Altroconsumo ha rivolto al ministro (che si fa negare) se ne potrebbe aggiungere un’altra: può un popolo di artisti, inventori e trasmigratori, accontentarsi di Italia.it?

talia_it_logo.jpg
presentazione italia.it

Condividi la Conoscenza

Quasi un manifesto

Tutte queste cose che vi gonfiano d’orgoglio e vi innalzano al di sopra dell’umanità, vi fanno dimenticare la vostra fragilità, queste cose che custodite armati dietro sbarre di ferro, queste cose che avete rubato spargendo sangue altrui e che difendete versando il vostro, queste cose a causa delle quali mettete in acqua delle flotte che insanguineranno i mari, queste cose per le quali devastate le città, senza sapere con quanti colpi la fortuna vi assalirà alle spalle, queste cose per le quali, spezzati tante volte i legami di parentela di amicizia, di società, tutto il globo fu diviso fra due contendenti, non sono vostre.

Le avete in deposito e aspettano da un momento all’altro un nuovo padrone: o un nemico o un erede con un animo da nemico se ne impossesserà.Chiedi come rendere tue queste cose? Donandole.

Provvedi perciò alle tue cose e garantisciti un possesso sicuro e inalienabile, e non solo le metterai più al sicuro, ma te ne deriverà anche maggior onore.

Queste cose che ammiri, grazie alle quali pensi di essere ricco e potente, finché le possiedi hanno nomi volgari: casa, schiavo, soldi; quando le hai donate sono un beneficio.

Seneca, De Beneficiis


Fonte: http://www.condividilaconoscenza.org/

FHF: IL GOVERNO LIMITI L’ENFASI LEGISLATIVA SU INTERNET. LO DIREMO ALL’IGF ITALIA DI PISA

logo fhf
Free Hardware Foundation
Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
22 luglio 2009
For Immediate Release

Scarica il Comunicato IGF Italia Pisa in .pdf

“FHF: IL GOVERNO LIMITI L’ENFASI LEGISLATIVA SU INTERNET. LO DIREMO ALL’INTERNET GOVERNANCE FORUM ITALIA DI PISA”
Dal 5 al 7 ottobre, si terrà a Pisa l’Internet Governance Forum Italia 2009 (IGF Italia 2009). Ospitato dall’Istituto di Informatica e Telematica (IIT) presso la sede dell’Area della Ricerca del CNR, il Forum, che fa seguito al precedente tenutosi a Cagliari nel 2008, rappresenta una delle più importanti occasioni d’incontro dell’intera comunità Internet italiana.
I risultati dei lavori saranno presentati alla prossima riunione dell’IGF delle Nazioni Unite che si terrà a Sharm El Sheikh, nel Novembre 2009, ospitata dal governo egiziano.

La Free Hardware Foundation, parteciperà con i suoi esperti al forum per contribuire al dibattito sul futuro di Internet, e riaffermare il valore sociale della libertà di espressione e dell’accesso ai beni comuni informazionali, che la rete consente.
“La partecipazione della Free Hardware Foundation è volta a sostenere l’idea di una Carta dei diritti della rete (Internet Bill of Rights) e per chiedere al Governo italiano un ruolo più attivo e di maggiore garanzia nei confronti della libertà di Internet oggi messa in pericolo da leggi e proposte di legge parlamentari inutilmente repressive e autoritarie.” Ha dichiarato il presidente della Free Hardware Foundation, Arturo Di Corinto.

Free Hardware Foundation
La finalità primaria della Free Hardware Foundation è la promozione, il sostegno e la diffusione di quegli strumenti materiali o
immateriali che garantiscano l’accessibilità, l’evoluzione, la condivisione e la diffusione della conoscenza, della cultura e del
sapere, liberamente e in maniera paritaria per tutti gli esseri umani.

Per contatti e informazioni
info a fhf.it – http://fhf.it

Stefano Cavaliere
Tel: 347/1300647
E-mail: stefano.cavaliere a fhf.it

Riot Village. Desideri in Movimento

Riot Village. Desideri in Movimento

FRASSANITO (OTRANTO)
25 LUGLIO

ORE 17 – 19 WORKSHOP “Praticare la partecipazione e il mutualismo: metropoli e periferie”
con Paolo Beni (Presidente nazionale Arci)
ORE 21 TALK SHOW “Saperi, conoscenza e innovazione: strumenti del mercato o dei popoli?”
con Domenico Pantaleo (Segretario FLC-CGIL),
Arturo Di Corinto (CATTID-SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA), Scarica la presentazione
Giovanni Ricco (Segretario Nazionale ADI)
ORE 23.30 DUB ROOTS

Cos’è Riot Village
Riot Village è un progetto degli studenti per gli studenti; un momento come quello estivo deve necessariamente essere formativo, elaborativo e costruttivo. Riot Village, così com’è stata, sarà la “città dei ribelli” , che giorno dopo giorno si impegnano per costruire un altro mondo possibile partendo dalle proprie scuole ed università. Riflessioni, Idee, Opposizioni e Trasformazioni sono gli assunti da cui partiamo per strutturare una proposta complessiva di società che sia alternativo alla società delle guerre e delle ingiustizie. Continua a leggere Riot Village. Desideri in Movimento

LA FREE HARDWARE FOUNDATION SOSTIENE LO SCIOPERO DEI BLOGGER

logo fhf
Free Hardware Foundation
Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
13 Luglio 2009
Scarica il comunicato

BLOG-STRIKE 14 LUGLIO 2009
LA FREE HARDWARE FOUNDATION SOSTIENE LO SCIOPERO DEI BLOGGER

Il discusso DDL sulle intercettazioni proposto dal ministro Alfano impedisce la formazione di una libera opinione pubblica e crea un clima intimidatorio per quanti esercitano il diritto, il dovere e il piacere di produrre informazione in rete. Il decreto infatti obbliga i gestori di siti informatici, entro 48 ore dalla richiesta, alla rettifica di post, commenti, informazioni e contenuti pubblicati sui propri siti, pena una salatissima multa tra i 7.500 e i 12.500 euro.
Contro il disegno di legge si sono espressi intellettuali, politici, giornalisti, blogger. Anche il capo dello stato Giorgio Napolitano ha espresso perplessità sulla costituzionalità del provvedimento.
Affinché il decreto venga ritirato, la Free Free Hardware Foundation aderisce, sostiene e promuove lo Sciopero dei blog invitando tutti a partecipare alla manifestazione del 14 luglio in piazza Navona a Roma dalle 19 in poi. La Free Hardware Foundation invita gli artisti a partecipare con proprie performance poetiche, teatrali e musicali; invita i giornalisti e i blogger a documentare la manifestazione a diffonderne le immagini e a raccontarla attraverso il social network della mobilitazione: http://www.dirittoallarete.ning.com.

Cos’è la Free Hardware Foundation
La finalità primaria della Free Hardware Foundation è la promozione, il sostegno e la diffusione di quegli strumenti materiali o immateriali che garantiscono l’accessibilità, l’evoluzione, la condivisione e la diffusione della conoscenza, della cultura e del sapere, liberamente e in maniera paritaria per tutti gli esseri umani.

Per contatti e informazioni
info@fhf.it
 – http://fhf.it
http://www.fhf.it/stampa

14 luglio: Per la difesa della libertà di espressione e contro ogni bavaglio legislativo

scarica alfano

Per la difesa della libertà di espressione e contro ogni bavaglio legislativo. Manifestazione online e offline
Il 14 luglio alle 19 tutti a piazza Navona a Roma

14 LUGLIO HOW – TO contro il DDL Alfano e il comma ammazzablog

ECCO COSA FARE

1. da mezzanotte in poi pubblicate sui vostri blog il logo col megafono (scaricatelo quello nuovo dal Network, con la scritta in giallo sotto http://dirittoallarete.ning.com).

2. titolo del post: “Oggi sciopero contro il DDL Alfano”

3. sotto alla foto del logo, linkate Diritto alla Rete.

PER CHI VIENE IN PIAZZA NAVONA A ROMA

• appuntamento ore 19
• presentazione dell’evento
• adesioni
• momento di silenzio e bavaglio
• brindisi simbolico alla libertà in Rete

Diffondete, portate amici, inviate sms: è una occasione unica!
Domani esce un articolo sul quotidiano spagnolo El Mundo.

Fra pochi minuti troverete il COMUNICATO STAMPA ufficiale su Diritto alla Rete.

Un caro saluto a tutti e grazie!!
Enzo Di Frenna

p.s. se il vostro blog o associazione non è ancora presente su Diritto alla Rete, abbiate pazienza: ne arrivano in cointinuazione e non riusciamo a completare il caricamento (allo stesso tempo lavoriamo anche all’aspetto organizzativo della maniofestazione). Comunque la lotta prosegue e a breve riusciremo a pubblicare tutte le adesioni!

Visita Diritto alla Rete al: http://dirittoallarete.ning.com

Martedì 14 giugno: flashmob davanti alla statua del Pasquino a Roma

logo ddl alfano
Per protestare contro il DDL Alfano sulle intercettazioni, anche i blogger alzano la voce e si ritrovano qui: http://dirittoallarete.ning.com/

Il 14 luglio tutti imbavagliati, su You Tube e in piazza. Una protesta fortemente mediatica contro il bavaglio che il DDL Alfano vuole mettere all’informazione e alla Rete. Un gesto forte. Concreto. L’idea funziona così: inviate a Diritto alla Rete una vostro foto imbavagliati (attenzione: bavaglio di stoffa, pezzo di lenzuola, ecc, per essere tutti sincronici!). Noi prepareremo un video con sottotitoli in inglese, che metteremo su You Tube il 14 luglio. Tutti imbavagliati in Italia, una notizia che rischia di fare il giro del mondo.
Allo stesso tempo, stiamo organizzando un gruppo almeno di 100 persone, andremo in piazza a Roma ( Piazza PAsquino – da confermare…) tutti imbavagliati e anche in quel caso lo ducumenteremo con un video.

CHIUSURA PER RETTIFICA. IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA AL DDL SULLE INTERCETTAZIONI

logo fhf
Free Hardware Foundation
Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
06 Luglio 2009
Scarica il comunicato in .pdf

CHIUSURA PER RETTIFICA. IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA AL DDL SULLE INTERCETTAZIONI
L’autonomia del web 2.0, esaltato dalla stampa italiana come baluardo della libera informazione nei regimi autoritari, in Italia è sotto l’attacco di un mostro giuridico. E’ dell’11 Giugno la notizia che il governo ha posto la fiducia sul tanto discusso DDL sulle intercettazioni che rispolvera la vecchia disciplina sulla stampa del 1943, nello specifico il diritto di rettifica a mezzo stampa. Il disegno di legge infatti prevede che tale obbligo sia imposto anche ai gestori di siti informatici che dovranno procedere, entro 48 ore dalla richiesta, alla rettifica di post, commenti, informazioni ed ogni altra forma di contenuto pubblicato sui propri spazi digitali, pena una salatissima multa tra i 7.500 e i 12.500 euro. Continua a leggere CHIUSURA PER RETTIFICA. IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA AL DDL SULLE INTERCETTAZIONI

Di chi è la politica?

Arturo Di Corinto

Ma di chi è la politica? Facile rispondere che la politica è di chi ha i soldi per farla. E allora lasciamola perdere. Noi non ne abbiamo abbastanza. La politica è di chi la sa fare? E allora dobbiamo ammettere che non siamo più bravi come una volta a farla. Ma se la politica è di chi ha idee e principi solidi e li sa comunicare forse la Sinistra ancora un ruolo da giocare. Le idee ce le abbiamo, i principi pure, dobbiamo imparare a comunicarli.
E’ vero, la sinistra è stata cieca di fronte ai nodi cruciali della modernità e dobbiamo ammettere che non ha saputo fare dell’analisi e del contrasto alle grandi emergenze globali – e alla differenti forme di insicurezza che generavano – la leva di una nuova politica e di un nuovo consenso. Appare ancora incredibile che in un momento di crisi profonda del capitalismo sregolato che si è imposto negli ultimi anni, noi che avevamo da tempo denunciato gli effetti perversi della globalizzazione, la catastrofe ecologica e demografica, il fondamentalismo religioso, il fattore etnico in politica, l’immigrazione di massa, la finanziarizzazione dell’economia e la rivoluzione digitale, ci troviamo impreparati a offrire un ripensamento profondo di quel modello. Continua a leggere Di chi è la politica?

articoli “wired”

1. Roma ha ospitato la prima festa dei pirati
Di Arturo Di Corinto |30 marzo 2009 |Categorie: Cultura | Galleria fotografica

2. Internet: vecchi conflitti, nuove crociate
Di Arturo Di Corinto |17 marzo 2009 |Categorie: Politica

3. Tutto cambia. Cambiamo tutto?
Di Arturo Di Corinto |11 marzo 2009 |Categorie: Cultura

4. Caccia alle streghe su Internet
Di Arturo Di Corinto |06 marzo 2009 |Categorie: Cultura

5. Creatività, politica e diritto d’autore
Di Arturo Di Corinto |18 febbraio 2009 |Categorie: Politica

6. La PA a prova di click? Ci prova Brunetta con il Piano e-Government 2012
Di Arturo Di Corinto |19 febbraio 2009 |Categorie: Politica

IRAN: NO ALLA CENSURA DELLA RETE INTERNET. NO ALLE COMPLICITA’ EUROPEE

logo fhf
Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
25 giugno 2009
For Immediate Release
Comunicato censura Iran della FHF in .pdf

IRAN: NO ALLA CENSURA DELLA RETE INTERNET. NO ALLE COMPLICITA’ EUROPEE
La rete Internet è l’unico strumento che ha il popolo iraniano per esprimere il proprio dissenso nei confronti del regime di Teheran. Nei giorni scorsi la protesta del movimento verde ha fatto il giro del mondo grazie ai social network come Twitter e Facebook, e ora il regime tenta di imbrigliarli.
Come ha denunciato Unimondo, riprendendo Il Wall Street Journal, anche il web viene censurato da tecnologie europee. Sotto accusa due multinazionali: la tedesca Siemens e la finlandese Nokia. Le due multinazionali hanno fornito al regime iraniano le tecnologie per permettere al regime iraniano di “controllare e censurare internet ed esaminare il contenuto delle comunicazioni online su ampia scala”. Si tratta della Deep Packet Inspection. E’ la stessa tecnologia di controllo e spionaggio che gli europei vorrebbero utilizzare per punire il peer to peer musicale. La Free Hardware Foundation si unisce al coro di proteste di quanti come PeaceLink, denunciano l’immoralità di ogni censura su internet e sostiene i diritti del cyberattivisti iraniani. “Dovrebbe fare riflettere il fatto che tra i maggiori fornitori di tecnologie per il controllo ci sia anche l’Italia. Noi siamo indignati”, ha dichiarato il presidente della Free Hardware Foundation.

Cos’è la Free Hardware Foundation
La finalità primaria della Free Hardware Foundation è la promozione, il sostegno e la diffusione di quegli strumenti materiali o immateriali che garantiscano, l’accessibilità, l’evoluzione, la condivisione e la diffusione della conoscenza, della cultura e del sapere, liberamente e in maniera paritaria per tutti gli esseri umani.

Per contatti e informazioni
info@fhf.ithttp://fhf.it

Stefano Cavaliere
Tel: 347/1300647
E-mail: stefano.cavaliere@email.it

INTERNET: NO ALLA MURAGLIA CINESE

logo fhf
Free Hardware Foundation
Comunicato Stampa
25 giugno 2009
For Immediate Release
Comunicato FHF sulla censura in Cina in .pdf

INTERNET: NO ALLA MURAGLIA CINESE

La Free Hardware Foundation esprime la propria viva preoccupazione per i numerosi fenomeni di censura della rete verificatisi negli ultimi giorni. Ieri sera in Cina per oltre due ore non sono stati accessibili i servizi di Google: l’accesso a Gmail, Google.com e Google.cn è stato impossibile. “Il fatto è probabilmente da mettere in relazione al lungo braccio di ferro tra l’azienda californiana e il governo di Pechino che da lunghi mesi tenta di imbrigliare l’unico strumento globale di libera informazione in Cina”, ha dichiarato il presidente della Free Hardware Foundation, Arturo Di Corinto. “Come risulta da fonti giornalistiche, l’organo ufficiale del partito comunista cinese e l’agenzia di stampa statale Xinhua, hanno continuato fino a ieri ad attaccare il popolare motore di ricerca accusandolo di consentire l’accesso a siti volgari e pornografici. Sappiamo che non è così. Il punto è che Google dà fastidio al potere”, ha concluso il presidente della Free Hardware Foundation.

Cos’è la Free Hardware Foundation
La finalità primaria della Free Hardware Foundation è la promozione, il sostegno e la diffusione di quegli strumenti materiali o immateriali che garantiscano, l’accessibilità, l’evoluzione, la condivisione e la diffusione della conoscenza, della cultura e del sapere, liberamente e in maniera paritaria per tutti gli esseri umani.

Per contatti e informazioni
info@fhf.ithttp://fhf.it

Stefano Cavaliere
Tel: 347/1300647
E-mail: stefano.cavaliere@email.it

Lettera aperta al Presidente della RAI, Paolo Garimberti

di Giulietto Chiesa, 22 giugno 2009

Egregio Presidente,
lo scandalo di un Presidente del Consiglio “utilizzatore finale” di prostitute è già mondiale. Ad esso si aggiunge lo scandalo del telegiornale di RAI Uno e del suo direttore Minzolini, che è riuscito a oscurare completamente, per giorni e giorni, ogni notizia al riguardo.

Siamo di fronte a palese incompetenza professionale, a palese violazione del codice deontologico del giornalismo, a palese disprezzo dell’impegno preso all’assunzione dell’incarico di una informazione completa e imparziale.

Ce n’è quanto basta per un licenziamento in tronco per giuste e concomitanti cause.

Lo mandi a casa, Presidente. Non resterà comunque disoccupato.

Giulietto Chiesa

Vi sollecito a sottoscrivere la lettera aperta e inviare la vostra opinione sui silenzi di Minzolini direttamente alla Rai, al seguente indirizzo: contattalarai

Sono graditi commenti e adesione anche ai nostri indirizzi e-mail:
Megachip: redazione@megachip.info
Pandora Tv: info@pandoratv.it

Iran: Internet diventa verde

tweet cartoon
The Internet greenification
di Arturo Di Corinto e Ania Maslova

“Youtube è il tuo alleato”, “I blog sono più veloci dei telegiornali”, “Le immagini di Flickr ti dicono la verità”, “Cerca le parole chiave delle elezioni iraniane su Twitter”: quattro modi per resistere alla censura dell’informazione prodotta dal braccio di ferro tra Ahmadinejad e Moussavi. Li elenca Ben Parr, tech guru di San Francisco su Mashable.com. 150.000 cinguettii all’ora parlano di Iran e di Moussavi, il Dipartimento di Stato americano chiede a Twitter di rimandare l’upgrade dei propri sistemi per mantenere attivo il servizio. In rete c’è tutto un florilegio di vignette, appelli video, richieste di mobilitazione a favore dei giovani iraniani scesi in piazza. La chiamano “Internet greenification” un modo per dire che le proteste contro il presidente iraniano all’indomani delle elezioni stanno colorando di verde anche la Rete. Continua a leggere Iran: Internet diventa verde

Io Leggo! La piccola e media editoria in scena a Roma

logo io leggo
IO LEGGO! quarta edizione

Incontri & Contaminazioni
mostra mercato della piccola e media editoria
26 giugno – 5 luglio 2009
ROMA, Villa dei Gordiani (Via Prenestina/angolo Largo Irpinia)

::::: www.ioleggo.info ::: info@ioleggo.info ::: 06 27 800 534 :::::

“Io Leggo!” torna a Villa Gordiani per la sua IV edizione, dal 26 Giugno al 5 Luglio, nell’ambito dell’Estate Romana.
L’iniziativa vuole favorire l’incontro tra il pubblico e il mondo della piccola e media editoria. Continua a leggere Io Leggo! La piccola e media editoria in scena a Roma

Innovazione negli ecosistemi digitali

Innovazione negli ecosistemi digitali
Arturo Di Corinto
Per Den4DEk – 11 giugno, Roma

Innovazione e produttività, sono un binomio inscindibile per competere meglio nello scenario globale in una situazione di crisi. Lo sa l’Unione Europea, che su infrastrutture, innovazione e società dell’informazione ha appena fatto una grossa scommessa di molti milioni di euro. Lo sanno le associazioni di categoria che, come Confindustria, non hanno fatto mancare le proprie proproste ai governi. In Italia lo sa il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione Brunetta che vuole applicare la formula a tutto il settore pubblico facendo leva sull’e-Government, come già tentato con alterne fortune dai suoi predecessori.
E a ragione, per tre ordini di motivi: il primo perchè la PA è responsabile dell’attuazione delle politiche del parlamento che influenzano la qualità della vita dei cittadini e la loro fiducia; secondo perchè è probabilmente vero che da un recupero di produttività della PA dipendono due punti percentuali del nostro PIL, terzo perchè la domanda diretta e indotta della PA può essere il volano della ripresa prossima ventura. Perciò facilitare l’attuazione delle politiche di Governo nella società tutta e non solo nei settori di spesa, può fare la differenza e determinare un effetto di trascinamento positivo complessivo.
E’ stato più volte ribadito, e con forza, che l’e-Gov, l’erogazione di servizi telematici a cittadini, enti e imprese, non può più essere pensato senza l’adeguata reingegnerizzazione dei processi interni alla PA e che questa non può prescindere da un ripensamento complessivo delle dinamiche interne alla macchina burocratica, ma richiede nuovi standard di qualità e funzionamento nei rapporti interni tra gli uffici, tra i manager e i dipendenti, tra i dipendenti e i cittadini, basati su qualità, efficienza, efficacia e risparmio. Standard che devono garantire risparmio di tempo e di soldi, accessibilità di strumenti e procedure, certezza dell’azione amministrativa, verifiche della sua qualità. Continua a leggere Innovazione negli ecosistemi digitali

Newsletter – May 2009

FSFE Newsletter – Maggio 2009

Maggio è stato un mese caldo, non solo perché sono iniziati a comparire
i primi veri raggi di sole in tutta Europa, ma soprattutto perché durante
tutto il mese si sono svolte le prime votazioni per l’elezione di un
rappresentante della Fellowship presso l’Assemblea Generale di FSFE.
Inoltre, abbiamo pubblicato un annuncio di lavoro per le posizioni di
coordinatore e membro dello staff del nostro dipartimento legale, e il
nostro gruppo austriaco ha concluso il suo impegnativo e gratificante giro
di tutta l’Austria, partecipando a “Linuxwochen Eisenstadt”. Continua a leggere Newsletter – May 2009

Campagna Caro Candidato: si riparte !

vota per il software libero! (banner)

COMUNICATO 20 MAGGIO 2009
==========================================
Campagna Caro Candidato: si riparte !
==========================================
http://carocandidato.org

Dopo il test delle elezioni regionali di febbraio in Sardegna Caro Candidato riparte per l’importante appuntamento delle elezioni europee ed amministrative di giugno.

La campagna per le elezioni europee fa parte del network The Free Software Pact
http://www.freesoftwarepact.eu/
http://www.april.org/en/european-parliament-2009-elections-a-pact-support-free-software
http://www.softwarelibero.it/freesoftwarepact
ed è particolarmente importante.

Se la campagna avrà successo, infatti, sarà per noi più facile promuovere la costituzione di un intergruppo sul software libero al Parlamento Europeo.
Un intergruppo è composto da Parlamentari di diversi paesi appartenenti a gruppi politici differenti riuniti per un obiettivo comune.
Continua a leggere Campagna Caro Candidato: si riparte !

Call to contribution for the “2020 FLOSS roadmap”

The 2020 FLOSS roadmap v1 is a document that was collectively elaborated by 31 experts and contributors and published last December. It contains a set of predictions on how the free / libre / open source software ecosystem could evolve over the next ten years, a set of recommendations for public and private bodies on how to encourage its growth and leverage the benefits it can provide to the economy, and a set of in-depth studies on topics such as public policies, technological innovation, uses and employment.

In order to prepare the second edition of the roadmap, which will be published this fall, a call for comments and contributions has been sent on the www.2020flossroadmap.org website. A collaborative text annotation and commenting system has been set up in order to make it easy to everyone to make a contribution to the roadmap.

The roadmap is licensed under Creative Commons (BY-SA). Continua a leggere Call to contribution for the “2020 FLOSS roadmap”

Petizione on line per un reddito garantito in Europa

LOGO BIN
E’ on line dal primo maggio di quest’anno l’appello promosso da varie associazione della società civile (Bin-Italia, Progetto Diritti, Antigone, Cilap-Eapn Italia, Giuristi Democratici, Udu-Napoli, BioS Milano, Lunaria, Magistratura Democratica, Sbilanciamoci, Carta) per l’introduzione in Europa di un reddito garantito.
http://www.bin-italia.org/PETITION/index.php

L’appello, teso soprattutto ad ottenere un impegno concreto da parte dei candidati e delle candidate al Parlamento europeo (e in prospettiva dagli eletti), ha raccolto centinaia di firme in pochi giorni. Molte altre associazioni hanno aderito e sono state raccolte firme di spicco, tanto dal mondo politico quanto da quello accademico e sociale. Continua a leggere Petizione on line per un reddito garantito in Europa