I PREDATORI DEL TURISMO ITALIANO
Motori di ricerca stranieri che incassano percentuali altissime sulle prenotazioni, politici che hanno sperperato enormi risorse destinate alla promozione internazionale in progetti fallimentari, albergatori incapaci di adeguare l’offerta alle nuove richieste: è colpa loro se l’enorme giacimento di ricchezza rappresentato dal nostro patrimonio naturale e artistico rende molto meno di quanto potrebbe. Voltare pagina però è possibile, anche se faticoso e pieno di insidie, come testimoniano gli sforzi di rinascita di Pompei
La corsa ad ostacoli del nuovo Enit
di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 31 Agosto 2015
ROMA – L’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo del Mibact, ha da poche settimane un nuovo consiglio di amministrazione. Composto da Evelina Christillin, Antonio Preiti e Fabio Lazzerini, ha il difficile compito di gestire la trasformazione dell’agenzia da ente di diritto pubblico a ente di diritto privato come previsto dal nuovo statuto da poco registrato dalla Corte dei Conti dopo sei mesi di rimpalli. Ma i tre hanno un compito anche più grave, quello di tentare l’ennesimo rilancio del turismo italiano traghettando l’ente in un contenitore più articolato, una struttura capace di promuovere il Made in Italy nel commercio e nel turismo, anche attraverso lo sport, vecchio progetto del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
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