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Categoria: copyright
Free Software Foundation Europe newsletter
Nell’ultimo mese le attività della FSFE sono state disparate: è promettente
vedere l’aumento delle iniziative della Fellowship in giro per l’Europa, siamo
lieti di vedere sempre più gruppi locali formarsi e di far conoscere le loro
attività di ogni tipo. Uno dei modi più importanti di supportare il Software
Libero consiste nel diffondere la conoscenza all’interno della nostra comunità.
Per sapere come contribuire a diffondere il messaggio, potete visitare la
pagina: http://fsfeurope.org/contribute/contribute
Shane, Ufficio FSFE di Zurigo
SOMMARIO:
1. Interventi su SELF, Software Libero e licenze al FKFT
2. Riunioni locali della Fellowship
3. Nuovi stagisti per FSFE
4. Gruppo studentesco organizza conferenza sugli aspetti politici del Software Libero
5. La FTF pubblica la documentazione dei corsi sulla piattaforma SELF
6. Riunione della Fellowship a Zurigo
7. “Di chi è il Software Libero? Il dibattito su brevetti e diritto d’autore”; intervento a OSiM World, Berlino
8. Lancio ufficiale della GPLv3 in Olanda Continua a leggere Free Software Foundation Europe newsletter
Creare al tempo della conoscenza
Creare al tempo della conoscenza
Arturo Di Corinto
Per IlSole24ore – Nova del 31 luglio 2008
Siamo nel 2065. Tutto lo star system – anche una stella del tennis come Anna Kournikova – ha il proprio ‘brand’ protetto da un sistema satellitare in grado di identificarne le contraffazioni e di eliminarle con un raggio laser dallo spazio profondo. Durante un viaggio non ufficiale sulla costa del Pacifico, la ‘vera’ Anna Kournikova viene identificata come un clone non autorizzato della tennista che viene immediatamente ‘terminato’ dal sistema. Si apre all’insegna di questo provocatorio racconto di David Rice l’incontro sull’Arte nell’era della proprietà intellettuale che è appena cominciato a Dortmund (www.hmkv.de).
Un incontro che invita a riflettere sul cambiamento della nozione di lavoro creativo in una società post-industriale dove le merci prodotte non sono più materiali ma immateriali. Merci che, fatte di conoscenza e informazione, possono essere riprodotte senza alcuna perdita e che per avere un valore vanno limitate nella diffusione con l’aiuto di leggi a tutela della cosiddetta proprietà intellettuale: cioè il copyright, i brevetti, i marchi industriali. Perciò la domanda esplicita di Dortmund è: come il sistema della proprietà influenzerà la nozione di creatività e il lavoro stesso degli artisti? Dovranno farsi assistere dagli avvocati nell’ora del travaglio creativo? A chi dovranno chiedere il permesso per attingere al patrimonio iconografico, musicale, artistico per spostare sempre più in là la frontiera del noto e del conosciuto? Saremo liberi di immaginare i mondi in cui vogliamo vivere liberi? Continua a leggere Creare al tempo della conoscenza
“Libertà’, non paura – fermiamo l’escalation della sorveglianza”
Giornata Europea “Libertà’, non paura – fermiamo l’escalation della sorveglianza”
Un ampio movimento di persone ed associazione sta organizzando una manifestazione europea congiunta contro l’abuso dei mezzi di sorveglianza attuato da governi ed imprese.
L’11 ottobre 2008 le persone che sono preoccupate da questo abuso scenderanno in piazza in tutta Europa, al grido di “Libertà’, non paura!”
Azioni pacifiche e creative, manifestazioni e conferenze stampa avranno luogo in molte capitali europee
L’ossessione della sorveglianza si sta diffondendo a macchia d’olio.
Governi ed imprese registrano, sorvegliano e controllano i nostri comportamenti sempre più’ strettamente.
Non importa quello che facciamo, a chi telefoniamo e con chi parliamo, di chi siamo amici, quali sono i nostri interessi ed a quali
associazioni partecipiamo – i “Grandi Fratelli” nei governi ed i “piccoli fratelli” nelle aziende conoscono tutto questo sempre più’
approfonditamente.
La risultante perdita di privacy e riservatezza sta mettendo a rischio la libertà’ di parola, la libertà’ di religione ed anche il semplice
lavoro di medici, giornalisti, avvocati ed anche del volontariato.
I programmi di riforma della sicurezza prefigurano la convergenza di polizia, servizi segreti ed esercito, minacciano la separazione
democratica dei poteri ed il loro reciproco equilibrio. Continua a leggere “Libertà’, non paura – fermiamo l’escalation della sorveglianza”
Art in the Age of Intellectual Property
Anna Kournikova Deleted By Memeright Trusted System – Art in the Age of Intellectual Property
PHOENIX Halle Dortmund, July 19 – October 19, 2008
How does the changing notion of (creative) work relate to intellectual property? Today we live in a post-industrial society where the goods being produced are no longer material (like steel, coal, etc.), but immaterial. The Ruhr Area, with its vast deindustrialised landscape, paradigmatically stands for this transition from the Industrial Age to the information or knowledge society. However, there is a significant difference: Immaterial goods such as knowledge and information can be reproduced without loss. Therefore, in order to function in a value-added chain, the distribution of these immaterial goods has to be restricted. This is effectuated with the aid of intellectual property (IP) law, namely copyrighting, patenting, and trademarking. Continua a leggere Art in the Age of Intellectual Property
Eletto il nuovo Consiglio nella Free Hardware Foundation
I giorni 12 e 13 giugno del 2008 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche più importanti della Free Hardware Foundation. Le elezioni sono durate due giorni dalle ore 00:01 del 12 giugno alla mezzanotte del 13
Roma 17.06.2008 – Nell’Assemblea del 5 aprile 2008, in virtù delle dimissioni del Consiglio precedente, è stata nominata la Commissione Elettorale composta da Lorenzo De Tomasi, Arturo Di Corinto, Filippo Martorana, Oriana Persico e Roberto Tupone. La Commissione riunitasi seduta stante ha deciso di utilizzare un metodo di voto elettronico via web sia per semplificare che per rendere maggiormente partecipate le votazioni.
In seguito, dopo un lungo dialogo via email ed una ampia ricerca nel web, si è optato per il Metodo Shulze che è un derivato del metodo di voto detto di Condorcet, metodo utilizzato dalle più importanti Community di sviluppo del Software Libero (Debian, Gentoo, etc.).
Inizialmente la data delle elezioni era stata stabilita per l’8 ed il 9 giugno, ma, in seguito a delle indecisioni circa i candidati, è stata spostata al 12 e 13 giugno. I candidati che si sono presentati all’appello sono stati 12 ed esattamente: Sergio Bellucci, Gianluca Bernardo, Marco Calvo, Claudio Codogni, Lorenzo De Tomasi, Gianluca Del Gobbo, Arturo Di Corinto, Alessio Di Giacomo, Matilde Ferraro, Filippo Martorana, Marcella Secli e Francesco Tupone.
I programmi dei candidati sono stati elaborati sul wiki del network Frontiere Digitali ed esattamente presso questo LINK. Continua a leggere Eletto il nuovo Consiglio nella Free Hardware Foundation
La Repubblica del software libero in video
Un documento visuale sulla realtà del software libero con interventi di Richard Stallman e Vincenzo Vita
Altri video sullo stesso argomento si trovano qui
Convegno diritto d’autore a Roma
Convegno diritto d’autore a Roma
Il diritto d’autore: La S.I.A.E. Il copyleft, la libertà di circolazione.
:: ALTER ::
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Roma :: 31 maggio – 01 giugno 2008 ::
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ALTER. 01 : musica libera, informazione, analisi critiche e punti interrogativi scomodi, per spiegare e analizzare cosa sta succedendo alla musica e al sapere nell’era della babilonia digitale.
Il diritto d’autore : La S.I.A.E. Il copyleft,la libertà di circolazione.
La tutela e la condivisione.
La SIAE è sempre stata nel nostro immaginario una sorta di grande sindacato che si occupa di tutelare la paternità di un’opera contro eventuali furti e di ripartire gli introiti degli incassi (le famose royalties) spettanti agli autori per l’esecuzione delle loro opere. La verità è molto diversa. Purtroppo ci sono casi in cui la SIAE rischia di essere di ostacolo per l’affermazione della musica libera.
E allora ci chiediamo che cos’è la musica libera e perché è così importante?
La musica libera nasce ricalcando la scuola di pensiero del cosiddetto “software libero”.
Qualcuno negli Stati Uniti – siamo nel 2001 – cominciò a pensare che era giunto il momento di ricondurre il diritto d’autore alla volontà di colui per cui era stato creato:l’autore appunto. Studiando la storia di fenomeni come Linux e l’Open Source iniziò a concepire un modello alternativo di gestione dei diritti d’autore che permettesse agli autori di decidere di volta in volta come la propria opera potesse essere utilizzata. Questo modello innovativo già sperimentato da anni nel mondo informatico aveva già preso il nome (piuttosto evocativo) di “copyleft”. Ora si doveva trovare il modo di applicarlo anche a tutti gli altri campi della creatività.
Nasceva così il progetto Creative Commons, mirato a diffondere specifiche licenze applicabili a tutti i tipi di opere: testuali,
grafiche, multimediali ed anche musicali.
La musica che comunemente ci viene proposta dai normali circuiti commerciali è, salvo rarissimi casi, distribuita in un regime di
copyright tradizionale, cioè ispirato al modello “tutti di diritti riservati”.
In Italia la SIAE ha, per legge, l’esclusiva sulla gestione dei diritti sulle opere musicali per conto degli autori e, di fatto,svolge
il ruolo di intermediario tra autori e fruitori della musica o di altre creazioni connesse.
In questi anni si è aperto però un interessante dibattito sulla necessità di rendere questo sistema più elastico e malleabile, così da
concedere maggior respiro anche ad opere rilasciate con licenze copyleft, e quindi ispirate ad un modello “alcuni diritti riservati”.
Si tratta di un dibattito molto attuale, interessante e che merita di essere approfondito in tutti i suoi aspetti teorici e pratici. Continua a leggere Il diritto d’autore: La S.I.A.E. Il copyleft, la libertà di circolazione.
La digitalizzazione della PA, problemi e prospettive
In questa intervista di pochi giorni fa per uno speciale di Sherpa TV (con Pistella e Stanca) parlo dei problemi del digitale in Italia (sprechi, mancata adozion OSS, mancata circolazione conoscenza causa leggi “PI”)
Se avete tempo e voglia, ascoltate Sherpa TV.
Oppure leggete l’abstract…di Sherpa TV
Di Corinto: «Il ritardo digitale non è nel Paese ma nei manager»
L’esperto di Information Technology: «Digitalizzare la pubblica amministrazione è inutile. Bisogna puntare a una rivoluzione culturale»
Roma, 12 maggio 2008. Per il professore di comunicazione de «La Sapienza », Arturo di Corinto, «la pubblica amministrazione italiana è in uno stato avanzato di digitalizzazione, tuttavia nonostante i passi in avanti c’è ancora molto lavoro da fare». Il docente esperto di tecnologie dell’informazione ha puntato il dito contro la carenza culturale, il vero problema del Bel Paese. Secondo Di Corinto, infatti, «digitalizzare la Pubblica amministrazione non è impossibile, ma inutile», l’espressione (coniata dalla celebre espressione di Giovanni Giolitti) serve a sottolineare una necessità di investimento nei corsi di formazione piuttosto che in ulteriori tecnologie.
Continua a leggere La digitalizzazione della PA, problemi e prospettive
Corso di Alta Formazione su Tecnologie Libere e Open Source
Scadenza domande: 21 Aprile 2008
Il Rettore dell’Università della Calabria, visto l’avviso pubblicato nella G.U., Serie Speciale, n.115 del 3.10.2007, per la presentazione di progetti da parte di Italia Lavoro sul Programma FIxO Azione 3 “Promozione e sostegno di percorsi formativi di giovani laureati non occupati per l’acquisizione di competenze nel trasferimento di tecnologie e prodotti della ricerca verso imprese che intendono perseguire programmi di innovazione”, e in seguito al progetto presentato dall’UNICAL inerente l’avviso di cui sopra, emana il bando per l’istituzione del *Corso di Alta Formazione in Tecnologie Libere e Open Source*. Continua a leggere Corso di Alta Formazione su Tecnologie Libere e Open Source
Mickey Mouse appartiene a tutto il mondo
Pubblicato in Karma@Pa
10/04/2008
Negli ultimi anni il copyright (il diritto d’autore in Italia) ha smesso di essere un argomento esoterico per avvocati ed è diventato un tema di importanza cruciale per chiunque sia coinvolto a vario titolo nella produzione e fruizione di cultura.
Il copyright fa ogni giorno capolino nei quotidiani, nei tiggì, nei convegni universitari, perfino nella posta elettronica con cui gli amici ci spediscono musica e fotografie. E nei prossimi anni avrà un ruolo fondamentale rispetto al modo stesso in cui penseremo la creatività: sia in termini di proprietà che di collaborazione. Insomma è diventato un tema la cui analisi non può più essere lasciata ai soli avvocati.
Il copyright è nato e poi si è consolidato come un dispositivo di bilanciamento per garantire agli autori un incentivo alla produzione di opere creative e allo stesso tempo favorire la loro circolazione presso il pubblico, coè nella società, affinchè chiunque potesse goderne. Non è nato certo per tutelare i profitti delle case edtrici come qualcuno sostiene. E la migliore dimostrazione del ruolo di garanzia di questo istituto sta nel fatto che da sempre le biblioteche pubbliche esistono come alternativa alla distribuzione commerciale delle creazioni culturali. Il problema è che nel tempo questo equilibrio si è progressivamente spostato a favore dei detentori dei contenuti culturali, cioè case editrici, discografici, conglomerati mediatici, e nei fatti è diventato un modo per bloccare la creatività e la voglia di sperimentare degli stessi artisti che nel copyright avevano individuato un modo per guadagnarsi da vivere. Continua a leggere Mickey Mouse appartiene a tutto il mondo
Dove si sta dirigendo il dibattito sulla proprietà intellettuale? Ce ne parla Arturo Di Corinto, docente di Comunicazione mediata dal computer presso l’Università La Sapienza di Roma
Pubblicato in Karma@Pa10/04/2008
Dove si sta dirigendo il dibattito sulla proprietà intellettuale?
Ce ne parla Arturo Di Corinto, docente di Comunicazione mediata dal computer presso l’Università La Sapienza di Roma.
La grande impalcatura a difesa del diritto d’autore non regge più. Troppe cose sono cambiate da quando in Inghilterra nel 1710 venne promulgato lo Statuto di Anna, con il quale veniva stabilita un’esclusiva per la stampa dei testi attribuita ad autori o cessionari di quel diritto, rinnovabile di 14 anni. La normativa internazionale da allora ad oggi si è evoluta, ampliando e allungando la tutela delle opere fino a cinquanta, settanta, novant’anni, e inasprendo le pene, pecuniarie e detentive, per la violazione dei diritti economici e morali dei titolari. Ma da allora ad oggi sono state tali e tante le evoluzioni della tecnologia che, per quanto il diritto cerchi di distinguere le norme dai mezzi e dagli strumenti per evaderle o farle rispettare, non è più possibile applicare quel modello alla modernità.
Per tre ordini di motivi: la rivoluzione informatica ha messo nelle mani di ciascuno potenti media digitali, i personal media, con i quali è possibile registrare, manipolare e veicolare qualsiasi aspetto della realtà e dell’esperienza; gli strumenti e le infrastrutture di comunicazione sono diventati digitali, ubiqui, spesso gratuiti; è cresciuta l’esposizione degli individui a questi strumenti e insieme l’attitudine al loro uso creativo e collettivo. Che oggi viene anche insegnato a scuola e nelle Università. Continua a leggere Dove si sta dirigendo il dibattito sulla proprietà intellettuale? Ce ne parla Arturo Di Corinto, docente di Comunicazione mediata dal computer presso l’Università La Sapienza di Roma
Sul futuro dei media digitali e della carta stampata
Pubblicato in Karma@Pa
Alcune riflessioni sul futuro dei media digitali e della carta stampata.
Arturo Di Corinto*
Quando parliamo del futuro dei media digitali i partecipandi al dibattito si schierano subito dalla parte degli apocalittici o degli integrati. Il motivo? Il digitale mette in crisi il copyright (il diritto d’autore in Italia). Eppure un atteggiamento più sereno è possibile se proviamo a riportare il discorso alla sua giusta dimensione.
Proviamo a viaggiare nel tempo con l’immaginazione, e a tornare a un anno rivoluzionario: il 1448. E’ la data della comparsa di una nuova e rivoluzionaria tecnologia, quella della stampa a caratteri mobili, destinata a cambiare radicalmente il nostro modo di comunicare nei secoli successivi. L’idea geniale fu di un fabbro di Mainz, Johannes Gutenberg, ed ebbe subito un effetto, quello di mettere in crisi il “monopolio” degli amanuensi nella riproduzione dei testi sacri. Grazie a questa invenzione si incominciò subito a stampare la bibbia e poco dopo anche le perdonanze papali, creando, all’improvviso, un mercato inesistente, quello delle indulgenze, contro cui si scagliò Martin Lutero. La stampa a caratteri mobili diede un clamoroso contributo al Rinascimento favorendo l’affermazione del vernacolo e il declino del Latino, che a sua volta preparò l’Europa agli Stati nazione.
Allora la prima riflessione da fare è: se la Bibbia fosse stata tutelata dal diritto d’autore, il celebre artigiano avrebbe potuto permettersi di stamparla? Probabilmente no, con effetti immaginabili per noi tutti che veniamo dalla forma-libro della cultura. Il punto non è che sarebbe ancora il solo clero ad amministrare la parola di Dio, ma che sarebbe stato fortemente ritardato quel grande effetto di trascinamento sull’alfabetizzazione delle masse che la possibilità di leggere ciascuno la Bibbia ha determinato. Continua a leggere Sul futuro dei media digitali e della carta stampata
YES, WE CAN: Copyleft, Open Source e creatività alla Sapienza
YES, WE CAN
La Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma, organizza per il giorno 18 marzo alle ore 10:00, un incontro sul tema della creatività nell’era di Internet che affronterà le tematiche del software libero e delle licenze libere per i contenuti creativi.
Durante l’incontro verrà presentato il film* “La Repubblica del Software”, Free, Open Source Software nella Pubblica Amministrazione italiana con interviste a Richard Stallman, Bruce Perens, Renzo Davoli, Salvatore Tucci, Wikimedia, Pietro Folena, Vincenzo Vita, Flavia Marzano, Hacklab Cosenza, Erica Litrenta, Vittorio Pagani.
Verranno inoltre presentate le iniziative:
– Co.Pi.Da., l’osservatorio della Facoltà di Sc. della Comunicazione sul diritto d’autore e le nuove tecnologie
– Liberius, lo sportello legale gratuito della Facoltà di Sc. della Comunicazione di assistenza alla creatività digitale < http://liberius.org>
L’evento, in collaborazione con la Free Hardware Foundation, il Linux User Group della Sapienza, il Comitato per la promozione dell’Open source della Provincia di Roma e Onscreen Television, sarà l’occasione per conoscere la storia e l’evoluzione del free, open source software, e delle licenze alternative al copyright tradizionale, le Creative Commons che hanno rivoluzionato la comunicazione digitale nell’era del Web 2.0.
Per l’occasione i docenti Arturo Di Corinto e Marco Scialdone terranno la lezione “Software libero, Licenze libere, Cultura Libera” che terminerà con una sessione di domande e risposte da parte del pubblico.
L’evento, gratuito e aperto al pubblico, avrà luogo il 18 marzo dalle 10:00 alle 14:00 presso il Centro congressi d’Ateneo della Sapienza a via Salaria 113, Roma.
Il luogo è raggiungibile dalla Stazione Termini con le linee 86 e 92.
Nota: Negli spazi della conferenza sarà allestito un punto di distribuzione di materiali informativi della Provincia di Roma con distribuzione di penne USB con software libero precaricato sull’esempio dell’amministrazione parigina dell’Ile de France.
Riferimenti: www.dicorinto.it
Coordinamento e informazioni: Paola Filiani p.filiani@fastwebnet.it
*Il film sarà distribuito con licenza Creative Commons 2.5, codice regionale “0” e DECSS
Lo sportello Liberius alla Sapienza
Lo sportello Liberius alla Sapienza nasce per offrire agli studenti e ai docenti della Facoltà di Scienze delle Comunicazione un servizio gratuito di assistenza e consulenza legale in materia di diritto d’autore, così da consentire una più agevole implementazione di progetti che contribuiscano all’incremento del patrimonio di conoscenza liberamente condivisa.Lo sportello Liberius mira ad eliminare gli ostacoli, di natura eminentemente legale, che rischiano di frenare la creatività e la produzione culturale. http://liberius.org
CO.PI.DA. (Centro di Osservazione sulla Produzione Immateriale e il Diritto d’Autore)
Il Gruppo di Ricerca CO.PI.DA. ha come obiettivo quello di sostenere la ricerca interdisciplinare sul diritto d’autore e la sua odierna configurazione legislativa per studiarne gli effetti sulla popolazione giovanile e studentesca in particolare attraverso il monitoraggio su gruppi e/o artisti musicali emergenti per valutare quali siano le forme di remunerazione derivanti dall’utilizzo delle licenze libere; 2) avvaire lo studio di ipotesi di soluzione volte a riservare i compensi dei diritti di copia privata derivanti dalla riproduzione su supporti vergini di opere rilasciate con licenze libere ad incentivazioni per il settore artistico di riferimento.
BENI CULTURALI. COMMISSIONE CULTURA APPROVA NUOVO CODICE, PIU’ LIBERTA’ A WIKIPEDIA
Una piccola ma significativa modifica è quella che oggi la Commissione Cultura della Camera ha introdotto nel nuovo codice sui Beni Culturali, su proposta del presidente della commissione Pietro Folena.
Il parere approvato, che recepisce in toto il nuovo codice, condiziona lo stesso alla “liberalizzazione” dell’uso non commerciale delle immagini di beni culturali, come le opere conservate nei musei. La formulazione del codice attuale, difatti, richiede una speciale concessione da parte del museo, cosa che ha costretto Wikipedia a cancellare le immagini dei quadri conservati nei musei italiani.
“Un danno di immagine per l’Italia e le sue istituzioni culturali”, ha argomentato Folena nella relazione.
La nuova formulazione, invece, consente il libero uso delle immagini dei beni culturali, prevedendo l’autorizzazione solo nel caso in cui sia richiesto un intervento diretto da parte dell’autorità che ha in affidamento il bene stesso. Pertanto la riproduzione di immagini su Internet o su carta, se non a scopo commerciale, torna ad essere libera come nel resto del mondo. Rimane invece fermo il pagamento di un canone nel caso di usi commerciali (ad esempio la realizzazione di guide turistiche).
Di seguito il testo approvato dalla commissione:
Al fine di consentire la libera utilizzazione di immagini dei beni stessi a fini non commerciali, si preveda l’esclusione, per tutti i predetti fini, di canoni e procedure autorizzative, intervenendo sul comma 3 dell’articolo 108 del Codice nell’attuale testo, modificandone la formulazione nel senso seguente:
“3. Sono libere le riproduzioni dei beni da parte di soggetti privati per uso personale, per motivi di studio o ricerca, per illustrazione, discussione o critica e per qualsiasi altro scopo non finalizzato all’uso commerciale della riproduzione, nonché da parte di soggetti pubblici per finalità di valorizzazione. Nel caso in cui l’atto della riproduzione richieda l’intervento o la sorveglianza da parte dell’autorità che ha in consegna il bene, è obbligatoria la richiesta da parte del soggetto che intende riprodurre il bene. Eventuali spese aggiuntive sono a carico dei soggetti che riproducono il bene.”
Una petizione per bloccare il copyright
ZeusNews del 05/03/2008
La Commissione Europea sta valutando se estendere il copyright oltre i 50 anni attuali, ma i cittadini possono farsi sentire firmando una petizione.
L’attuale durata del diritto d’autore, pari a 50 anni, pare non soddisfare la major – e questo è, se non condivisibile, almeno comprensibile – ma nemmeno la Commissione Europea, che infatti sta meditando di estendere questo periodo troppo breve.
Dall’altra parte, una ricerca commissionata dal governo inglese dice che la legge va bene così com’è, e che anzi un’eventuale estensione porterebbe solo danni economici alla produzione europea, senza contare quelli – meno quantificabili in euro – che verrebbero arrecati alla cultura musicale. Continua a leggere Una petizione per bloccare il copyright
Il Diritto d’Autore nel Web 2.0
CULTURA LIBERA, SOCIETÀ LIBERA (Il Diritto d’Autore nel Web 2.0)
Il prof. Arturo Di Corinto docente di Comunicazione Mediata dal Computer della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
presenta:
Cultura Libera, Società Libera
(Il Diritto d’Autore nel Web 2.0)
a cura di
Marco Scialdone
con la partecipazione di Deborah De Angelis, Lorenzo De Tomasi, Ermanno Pandoli e Guido Scorza
“Dobbiamo a Thomas Jefferson l’idea di biblioteca pubblica e il diritto di prendere in prestito un libro gratuitamente. Questo grande antenato però non aveva previsto la possibilità che 20 milioni di persone potessero accedere elettronicamente a una biblioteca digitale e consultarla senza alcuna spesa” (N. Negroponte, Essere Digitali, Sperling & Kupfer editori, 1995, pag. X). Non sarebbe possibile descrivere in altro e migliore modo la forza dirompente della Rete. La dematerializzazione dei supporti della conoscenza ha aperto una nuova era nella storia dell’umanità, un’era caratterizzata dal progressivo passaggio dagli atomi ai bit con il conseguente abbattimento dei costi legati al trasporto. Privata della zavorra materiale, l’anima della conoscenza è in grado di diffondersi senza confini, in un incessante confronto di contenuti. In questo scenario viene da chiedersi quale ruolo sia ancora in grado di recitare la normativa in materia di diritto d’autore nella sua tradizionale impostazione, riassumibile nell’espressione “tutti i diritti riservati”. La domanda che allora occorre porsi è: quei diritti sono ancora o, meglio, debbono ancora essere tutti riservati? Obiettivo del corso, pertanto, è consentire agli studenti di elaborare una conoscenza critica sul rapporto tra la normativa in materia di diritto d’autore e la libera fruizione del sapere, nonché di comprendere l’importanza dei beni comuni (“commons”) informazionali per lo sviluppo di una società libera. Continua a leggere Il Diritto d’Autore nel Web 2.0
CO.PI.DA. (Centro di Osservazione sulla Produzione Immateriale e il Diritto d’Autore)
CO.PI.DA. (Centro di Osservazione sulla Produzione Immateriale e il Diritto d’Autore) e lo sportello Liberius
alla Sapienza.
Vi avevamo detto del Gruppo di ricerca sul diritto d’autore che abbiamo organizzato presso la mia cattedra alla Sapienza. Quello che mi preme dirvi è che tra pochi giorni cominciano i seminari e che la facoltà ha deliberato l’attivazione dello Sportello Liberius nei locali della facoltà (stanza 102) per dare assistenza legale sul Diritto d’autore ai nostri giovani cretivi universitari.
1. Il Gruppo di Ricerca ha ufficialmente un nome: CO.PI.DA. (Centro di Osservazione sulla Produzione Immateriale e il Diritto d’Autore). Lorenzo De Tomasi è incaricato di svilupparne l’identità visiva.
2. La volontà (dead line Maggio 2008) è quella di creare un portale sulla falsariga del Center for the Study of the Public Domain e di muoverci verso quella direzione. Quello è il modello di eccellenza cui vogliamo condurre il CO.PI.DA.
3. Ciclo di seminari “Cultura Libera, Società Libera (il diritto d’autore nel web 2.0). La reazione è stata assai positiva. Al momento abbiamo 44 registrati (num max 50). Le lezioni saranno video riprese e andranno a costituire un prima base del materiale che metteremo sul portale.
4. Conclusi i seminari partiremo con l’organizzazione di un’iniziativa ambiziosa nata dall’idea di Oriana Persico e Salvatore Iaconesi. Realizzare, dopo l’estate, il “gadget lab” (maggiori info le trovate nell’area documenti del gruppo di ricerca – file mini-progetto.odt) con il coinvolgimento e il sostegno economico di grandi imprese del settore (sony, nokia etc)
5. Sportello Liberius: si è deciso di dar vita, in concomintanza con il convegno sul software libero del 18 marzo, ad un info-point, nell’area antistante il centro congressi in modo da far conoscere l’iniziativa e distribuire materiale utile. Si è deciso inoltre di realizzare un video di presentazione in cui sarà Angel_F (ovverosia un’intelligenza artificiale) a spiegare cos’è e come funziona lo sportello.
6. Avvio di una ricerca interdisciplinare in merito a questi due aspetti:
a. monitoraggio su gruppi e/o artisti musicali emergenti per valutare quali siano le forme di remunerazione derivanti dall’utilizzo delle licenze libere;
b. studio di una soluzione (legislativa) volta a riservare i compensi dei diritti di copia privata derivanti dalla riproduzione su supporti vergini di opere rilasciate con licenze libere ad incentivazioni per il settore artistico di riferimento.
Riforme in cambio di voti: un programma moderato per la politica
L’associazione di promozione sociale Partito Pirata, il Network Frontiere Digitali e le associazioni ad esso aderenti dichiarano che intendono appoggiare con indicazioni di voto i candidati alle prossime elezioni politiche che s’impegnano a sostenere nella prossima legislazione le riforme suggerite:
1)Riforma del Copyright
Estesa e radicale azione di riforma della legislazione che riguarda il Diritto d’Autore (Copyright), al fine di ripristinare l’equilibrio ora perduto tra gli interessi degli operatori economici, quelli dei consumatori, quelli degli autori e quelli della società nel suo complesso.
L’elemento fondante di questa riforma dovrà essere il concetto che i materiali protetti da copyright rappresentano la Cultura di una Nazione e come tale possono essere sottoposti a vincoli di utilizzo solo per brevi periodi di tempo e solo per determinate applicazioni di carattere commerciale. L’accesso a questi materiali deve essere garantito anche per coloro che non possono permettersi l’accesso al mercato per ragioni economiche, ad esempio grazie ad opportune sovvenzioni o attraverso l’opera di pubbliche mediateche.
In particolare, è nostra intenzione affrontare il tema del “corretto uso” dei materiali coperti da diritto d’autore (“Fair Use”), il tema della creazione e dell’uso di copie per uso personale ed il tema dell’uso di sistemi DRM per la protezione dei contenuti. Su tutti questi temi è nostra intenzione chiedere modifiche, anche estese e radicali, alla legislazione esistente.
Continua a leggere Riforme in cambio di voti: un programma moderato per la politica
Sistema operativo gratis con il pc, un falso omaggio. Come ottenere il rimborso e perché
Che lo si voglia o no, acquistando un computer si è costretti a comprare anche il sistema operativo Microsoft Windows pre-installato senza chesia esplicitamente richiesto. Non tutti sanno però che non si tratta di un regalo, ma di una parte anche consistente del prezzo finale (dai 100 € in su). Ancora meno persone sanno che è possibile restituire il prodotto preinstallato ed ottenere un rimborso, lasciando spazio ad altri sistemi operativi liberi – e gratuiti come Linux – o riutilizzare un sistema operativo già pagato in precedenza.Questo è il tema dell’incontro “Rimborso licenza: come ottenerlo e perché” in programma sabato 2 febbraio alle 20:30, presso la sede dell’associazione Giosef a Caserta in via Battisti 69. La sessione, che fa parte di una serie di eventi legati ai temi della legalità e dei diritti digitali, è promossa dall’associazione Hackaserta 81100, in videoconferenza con l’Hacklab di Firenze e con il Copyriot Community attiva nella promozione del software libero e sostenitrice dei diritti digitali e della libera diffusione dei saperi. Continua a leggere Sistema operativo gratis con il pc, un falso omaggio. Come ottenere il rimborso e perché
Convegno: Cultura & Società dell’Informazione
Cultura & Società dell’Informazione, come l’economia della conoscenza può favorire la crescita e l’occupazione. Questa la tematica del convegno che si terrà a Roma, il 7 febbraio dalle 17.00 alle 19.00, presso la Camera dei Deputati “sala del cenacolo” Vicolo Valdina 3/a. È il secondo appuntamento dei convegni O.S.E.C.O. che accompagneranno nei prossimi mesi il dibattito europeo sullo sviluppo della Società dell’Informazione.
“Il patrimonio culturale italiano è un’eredità che abbiamo il dovere di condividere con il mondo, una ricchezza universalmente riconosciuta capace di guidare la crescita economica del nostro Paese. Comunicare e promuovere la nostra cultura è dunque un dovere morale prima ancora di essere una risorsa, un’occasione di crescita e occupazione. In questo importante compito ci vengono in soccorso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione che ci offrono possibilità d’interazione prima inimmaginabili, ma che richiedono una governance attenta e consapevole. “
Continua a leggere Convegno: Cultura & Società dell’Informazione
DIGITAL RIGHTS MANAGEMENT
La Fondazione Ugo Bordoni
La invita all’incontro con
LEONARDO CHIARIGLIONE
CEDEO.net
sul tema
DIGITAL RIGHTS MANAGEMENT
Mercoledì 30 gennaio 2008
ore 10,30
presso il
Centro Congressi Palazzo Rospigliosi
Sala delle Statue
Via XXIV Maggio, 43 – Roma
Codice aperto, l’Italia aspetta
Molti nomi noti della rete in Italia sottoscrivono una lettera aperta al ministro Nicolais (Innovazione nella PA) sui contributi per la realizzazione dei progetti per la Società dell’Informazione. Ad un anno dalle promesse
Roma – Alla cortese attenzione di:
Luigi Nicolais
Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione
Via Isonzo, 21/b – 00198 ROMA
Beatrice Magnolfi
Sottosegretario per le Riforme e le Innovazioni nella P.A.
Via Isonzo, 21/b – 00198 ROMA
Egregio Sig. Ministro,
Lei è ben consapevole del fatto che il futuro del nostro paese e più in generale dell’Europa non può più prescindere da un utilizzo consapevole e maturo delle nuove tecnologie. In questo quadro il ruolo dell’informatica, che costituisce l’infrastruttura portante di realtà pubbliche e private, è fondamentale.
Continua a leggere Codice aperto, l’Italia aspetta
Diritto d’autore: il testo di riforma della commissione e le libere utilizzazioni
Questo è il testo definitivo del lavoro dei commissari per la riforma del diritto d’autore presentato al ministro Francesco Rutelli: http://dicorinto.dev.flyer.it/files/2008/01/doc2com.pdf
Ecco invece il documento elaborato da Frontiere Digitali, AIB, Altro Consumo, nonchè da illustri docenti universitari e liberi professionisti, contenente una serie di proposte di modifica della legge 633/1941 ( c.d. legge sul diritto d’autore) : http://dicorinto.dev.flyer.it/files/2008/01/utilizzazioni_libere.pdf
Incontro: WWW.POPOLOBUE.TV alla Sapienza
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DOMANI, Mercoledì 16 Gennaio 2008
ore 15:00 – 17:00
Facoltà di Scienze della Comunicazione.
Università di Roma la Sapienza – SALA WOLF –
Via salaria 113. ROMA
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WWW.POPOLOBUE.TV E IL
GUERRILLA VIDEO PACKS PROJECT:
UNA WEB TV DI SATIRA POLITICA GESTITA DEMOCRATICAMENTE DAI SUOI SPETTATORI E FONDATA SULLA TOTALE CONDIVISIONE DI CONTENUTI E DEL SOFTWARE
(TROVI ALLEGATO IN PDF IL PIANO DELL’INIZIATIVA AGGIORNATO)
LA SFIDA – IL PIANO – AGGIORNAMENTI
PARTNERSHIPS
E’ possibile trasformare Popolobue.tv, un’emergente web tv, in un modello di “audience-controlled media”, ovvero direttamente e democraticamente controllato dai propri spettatori !?
Siamo pronti per passare dal citizen-journalist al citizen-publisher !? ovvero da cittadino/giornalista o cittadino/redattore, a cittadino/co-editore?!
Diritto d’autore: Technology and the public domain
COMMUNIA Workshop: “Technology and the public domain”
Friday 18 January 2008
http://ws1-2008.communia-project.eu/
Organized by and held at Politecnico di Torino this event takes aim at
the international debate about the “digital commons” and the complex
relationship between technological innovation and today’s mass usage
of digital technologies. The Workshop provides an opportunity for
experts and innovators in digital technologies to meet with other
stakeholders, opinion leaders, and policy makers in order to deepen
and share their understanding of the role of technology in shaping the
present and future of our digital commons. Continua a leggere Diritto d’autore: Technology and the public domain
Diritto d’autore: Ferrara è molto intelligente solo in Italia. In Francia viene condannato per violazione del diritto d’autore
di Marco Travaglio – da l’Unità (8/1/07)
Con tutte le baggianate che dice, sempre comunque accreditate di grande intelligenza, vien da chiedersi che ne sarebbe di Giuliano Ferrara in un paese serio, cioè diverso dall’Italia. Una risposta giunge dalla Francia, dove il Molto Intelligente è stato appena condannato in appello (e dunque in via definitiva) dal Tribunal de Grande Instance di Parigi per contraffazione di opera d’ingegno e violazione del diritto d’autore ai danni di Antonio Tabucchi. Continua a leggere Diritto d’autore: Ferrara è molto intelligente solo in Italia. In Francia viene condannato per violazione del diritto d’autore
Diritto d’autore. La risposta di Folena a Cortiana
In riferimento all’articolo: http://www.visionpost.it/index.asp?C=9&I=2785 pubblicato anche altrove
invio la replica di Folena (con richiesta di pubblicazione ove pubblicata la lettera di Cortiana, agli altri per conoscenza)
Sono purtroppo costretto a replicare alle inesattezze dell’amico Cortiana. Mi dispiace che vengano da una persona competente in materia e con la quale ho collaborato in passato. Continua a leggere Diritto d’autore. La risposta di Folena a Cortiana
Diritto d’autore. Cortiana: una risposta a Folena e una proposta
Nella nota del Presidente della Commissione Cultura della Camera relativa alla Legge di riforma della SIAE si definisce l’introduzione del comma 1-bis come la costituzione di una “piccola – piccolissima, ma comunque importante – isola di libertà” il cui perimetro è stato definito attraverso l’interlocuzione esclusiva con i rappresentanti SIAE, FIMI, ASMI, il Sindacato nazionale Scrittori e il Sindacato Autonomo SIAE-Conf.S.A.L., con le conseguenti “mediazioni accettate”. Continua a leggere Diritto d’autore. Cortiana: una risposta a Folena e una proposta