La Repubblica: “Fatturazione elettronica, anagrafe, id digitale: i conti non tornano”

la-repubblica-it-logoFatturazione elettronica, anagrafe, id digitale: i conti non tornano

Cottarelli prevede risparmi di circa 4 miliardi dalla spending review della Pubblica amministrazione digitale. Ma i numeri – dicono i sindacati – appaiono fantasiosi. E i benefici in termini di trasparenza, innovazione e operatività della PA potrebbero non arrivare. Chiaramonte (Cgil): “E’ ora che Renzi si muova”

di ARTURO DI CORINTO  per La Repubblica del 2 aprile 2014

IL COMMISSARIO alla spending review Carlo Cottarelli ha previsto un risparmio di diversi miliardi di euro dalla digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Grazie anche alle riforme attribuite a Francesco Caio in qualità di commissario all’agenda digitale e cioè: fatturazione elettronica, anagrafe nazionale, identità digitale. Ma, almeno per questo settore, le aspettative potrebbero non corrispondere alla realtà, come denunciano i sindacati. In un comunicato congiunto la Cgil e la Cisl nazionali del comparto Funzione pubblica, scrivono: “L’Agenzia per l’Italia Digitale dovrebbe essere la testa d’ariete di una rivoluzione tecnologica, mentre è priva di risorse e personale. Rischia di essere illusoria la previsione di 3,6 miliardi di risparmi entro il 2016 formulata dal commissario Cottarelli, vista l’assenza degli investimenti necessari alla digitalizzazione e modernizzazione degli apparati dello Stato”.

E infatti – denunciano i sindacati – i conti non tornano. Anzi, proprio la fatturazione elettronica potrebbe essere la dimostrazione di come i precedenti governi abbiano caricato di eccessiva enfasi l’agenda digitale e, al tempo stesso, non gli abbiano dato le gambe per camminare. Vediamo perché. Continua a leggere La Repubblica: “Fatturazione elettronica, anagrafe, id digitale: i conti non tornano”

Presiperilweb: diritto d’autore e Agcom a Radio Radicale

radioradicaleDomenica 30 marzo 2014 alle 19:30 in diretta su Radio Radicale la trasmissione “Presi per il web”.

Marco Scialdone e Fulvio Sarzana ospitano il dibattito sul Regolamento AGCOM in tema di diritto d’autore.  Gli ospiti sono Francesco Posteraro, Relatore AGCOM   del Provvedimento, Guido Scorza, Carlo Blengino, Fabio del Giudice, Direttore generale Confindustria Cultura, Paolo Marzano, Presidente Comitato Consultivo sul diritto d’autore di Palazzo Chigi e Arturo Di Corinto.

Ascolta il podcast

Articolo21: Agenda digitale, Italia ancora in forte ritardo. Appello a Renzi

articolo21

Agenda digitale, Italia ancora in forte ritardo. Appello a Renzi

di Arturo Di Corinto per Articolo 21 del 17 marzo 2014

Renzi è sempre stato attento alle politiche digitali. Da nativo digitale (o quasi) ha dimostrato grande attenzione alle scelte del governo sui temi dell’innovazione scientifica e tecnologica e già al tempo delle primarie contro Bersani aveva costruito una squadra di supporto col doppio fine di posizionarlo nel mondo delle relazioni digitali e di studiare come intervenire sulle politiche della società dell’informazione.

Oggi il premier potrebbe intervenire efficacemente sui ritardi dell’agenda digitale certificati da uno studio della Camera dei Deputati perchè la legge prevede che alcune disposizioni dell’agenda, se scadute, possono essere adottate senza neanche sentire i ministri competenti. Inoltre Renzi ha a disposizione il complesso studio sulla Banda Larga di Francesco Caio, Mr Agenda digitale, da cui emerge che l’industria ha avviato un piano di investimenti significativo “che porterà, se realizzato nei tempi e nei modi illustrati dagli operatori, ad un aumento della qualità e della banda disponibile a circa il 50% delle linee entro il 2016/17. Continua a leggere Articolo21: Agenda digitale, Italia ancora in forte ritardo. Appello a Renzi

La Repubblica: La Camera certifica le difficoltà dell’Agenda digitale italiana. I motivi dei ritardi

la-repubblica-it-logoLa Camera certifica le difficoltà dell’Agenda digitale italiana. I motivi dei ritardi

Di 55 adempimenti considerati, solo 17 sono stati adottati e per quelli non adottati di ben 21 risultano già scaduti i termini. Le valutazioni in un rapporto del Servizio Studi del Dipartimento Trasporti di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 14 marzo 2014

ROMA – “Quest’agenda digitale è così vecchia che bisognerà ristamparla”. Gli addetti ai lavori ironizzano così sul forte ritardo nell’attuazione dell’agenda digitale italiana. Un ritardo che ora viene certificato da un rapporto del Servizio Studi del Dipartimento Trasporti della Camera dei Deputati che solo chi sa scandagliare attentamente il web può trovare nel sito della Camera, ma che esiste, e dimostra l’efficienza di alcuni servizi propri dell’istituzione parlamentare. Continua a leggere La Repubblica: La Camera certifica le difficoltà dell’Agenda digitale italiana. I motivi dei ritardi

Convegno: Le politiche per l’Italia digitale

logo_camera14 Marzo 2014 – Giornata di Studi
Gruppo Parlamentare Partito Democratico
Gruppo Parlamentare Sinistra Ecologia e Libertà
Forum Innovatori di SEL


Le politiche per l’Italia digitale

Start up, smart cities, PA innovative, Internet e telecomunicazioni

Camera dei deputati | Sala delle Colonne | Via Poli 19 Roma

IL PROGRAMMA: convegno_politiche_digitali_14_marzo

– Per accedere alla Sala delle Colonne è necessario per gli uomini vestire la giacca;

– I giornalisti devono accreditarsi presso l’ufficio stampa della camera;

– Per motivi di sicurezza è necessario registrarsi via email: sel.segreteria@camera.it

– Per prenotare un intervento è possibile inviare titolo e abstract qui: arturo.dicorinto@gmail.com
Continua a leggere Convegno: Le politiche per l’Italia digitale

La Repubblica: Giornata mondiale contro la sorveglianza di massa, per l’autodifesa digitale

la-repubblica-it-logoGiornata mondiale contro la sorveglianza di massa, per l’autodifesa digitale

Electronic Frontier Foundation, ACLU, Amnesty International, Human Rights Watch e Greenpeace chiamano alla mobilitazione in difesa della privacy nel “Giorno della riscossa”. Così, centinaia di siti, aziende e associazioni di 100 paesi aderiscono a “The day we fight back” per dire basta alle intercettazioni illegali e alla sorveglianza commerciale

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 10 Febbraio 2014

UN GIORNO INTERO contro la sorveglianza di massa. Per invocare maggiore privacy e celebrare la vittoria del movimento internazionale a difesa della libertà della rete contro SOPA nel 2012, un insieme di gruppi tra cui la Electronic Frontier Foundation e l’associazione americana per le libertà civili, ACLU, hanno indetto per l’11 febbraio una giornata mondiale di protesta a difesa della privacy per gridare forte e chiaro che esiste un’alternativa alla società del controllo e della sorveglianza generalizzata.
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La Repubblica: Diritto d’autore e musica, la Ue alla Siae: “Usate i Creative Commons”

la-repubblica-it-logoDiritto d’autore e musica, la Ue alla Siae: “Usate i Creative Commons”

Il Parlamento italiano si appresta ad allungare la vita del copyright. Aumentano gli acquisti di musica in streaming e una corte d’appello olandese ammette: “Impedire l’accesso a un sito pirata è un metodo inefficace” di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 4 Febbraio 2014

 Da oggi il mercato unico europeo della musica è una realtà. Approvata la direttiva Barnier del 2012, le società di gestione collettiva dei diritti potranno operare facilmente su tutto il territorio dell’Unione e gli artisti potranno scegliere da chi farsi rappresentare: la contropartita? Quelle società saranno soggette a maggiori obblighi di trasparenza verso i propri associati e dovranno garantire una migliore gestione e redistribuzione dei proventi collettivi. E, per intenderci, non potranno più comprare palazzi da gestire allegramente. Continua a leggere La Repubblica: Diritto d’autore e musica, la Ue alla Siae: “Usate i Creative Commons”

Sel Made: Copyright e pirateria online: diritto all’amatriciana per l’Agcom americana

banksy1Copyright e pirateria online: diritto all’amatriciana per l’Agcom americana

Dai primi giorni del mese di Marzo entrerà in vigore il nuovo regolamento contro la pirateria online voluto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. La sua attuazione prevede l’inibizione dell’accesso o di specifici contenuti a siti pirata senza passare per un giudice in seguito alla semplice segnalazione delle parti in causa, da attuarsi a livello di Internet Service Provider che per farlo dovranno violare la privacy dei loro utenti. Il regolamento è stato oggetto di un lungo braccio di ferro tra quanti ritengono che l’Autorità non posso recitare tre parti in commedia, regolatore, inquirente e giudicante, e quanti ritengono che la sua applicazione rappresenti un deterrente efficace contro l’emoraggia di profitti delle major e dell’industria dei contenuti.

Per capire il signficato di questo scontro però è necessario fare un passo indietro e capire se questa forzatura sia giustificata ed effettivamente utile allo scopo. Continua a leggere Sel Made: Copyright e pirateria online: diritto all’amatriciana per l’Agcom americana

Di Corinto: lettera ln difesa del diritto d’autore

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ln difesa del diritto d’autore

Arturo Di Corinto

Per noi autori che viviamo anche di diritto d’autore, è sempre difficile spiegare perchè siamo contrari ai “giri di vite” sul copyright. Ma il motivo è semplice: noi autori vogliamo esser tutelati nel nostro lavoro, ma non vogliamo che questo accada a discapito delle libertà altrui.

Il risultato del nostro lavoro in quanto giornalisti, scrittori, intellettuali, è sempre uno strano ibrido tra il talento che esprimiamo e la possibilità di usare quello che altri hanno detto, fatto, scoperto e raccontato. Il nostro lavoro riguarda la capacità di combinare in maniera creativa elementi noti, e riposa grandemente sulla capacità di usare il patrimonio culturale preesistente. Il lavoro che ne risulta è esso stesso sempre manifestazione del diritto all’informazione, all’innovazione, alla ricerca, alla critica, che sono l’altro polo del diritto d’autore. Nel mondo della creatività questi diritti procedono insieme e non possiamo affermare che uno conti di più di un’altro. Continua a leggere Di Corinto: lettera ln difesa del diritto d’autore

Convegno: Libertà fondamentali sul web. Il Regolamento AGCOM sul diritto d’autore

logo Camera dei Deputati

Il 22 Novembre 2013, dalle 10 alle 13, alla Camera dei Deputati,  presso la Sala della Mercede, si svolgerà il Convegno

“Libertà fondamentali sul web. Il Regolamento AGCOM sul diritto d’autore”

Prima sessione
Libertà fondamentali e ruolo del Parlamento
Modera :  Fulvio Sarzana

Nicola D’Angelo, Magistrato ex Commissario AGCOM
Vincenzo Vita, già senatore del PD
Gennaro Migliore, Capogruppo di SEL alla Camera
Paolo Gentiloni;, deputato del Partito Democratico
Francesco Pizzetti, Ordinario di Diritto Costituzionale, ex Garante privacy.
Michele Boldrin; Professore Washington University a St. Louis, nel Missouri. *in attesa di conferma

Seconda sessione
Diritti fondamentali sul web ed attività d’impresa
Modera:  Arturo Di Corinto

Paolo Nuti, Vicepresidente di AIIP-Confindustria digitale
Dino Bortolotto, Presidente Assoprovider Confcommercio
Giovanna De Minico, Professore di Diritto Costituzionale Università degli Studi di Napoli
Giovanni Maria Riccio, Professore di diritto comparato Università di Salerno
Marco Orofino, Professore di diritto delle comunicazioni elettroniche Università statale di Milano
Marco Pierani, Responsabile relazioni istituzionali Altroconsumo

Il Convegno è libero e gratuito, previa registrazione obbligatoria da effettuarsi presso la mail info (AT) lidis.it  entro la mattina del 21 novembre o chiamando lo Studio legale Sarzana al numero  06/3211553

Si ricorda che per gli uomini è necessario indossare la giacca

Studio Legale Sarzana e Associati  www.lidis.it

Convegno: Dialogo sulla libertà d’informazione

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Dialogo sulla libertà di informazione
14 novembre 2013, ore 15.00, Sala Zuccari, Palazzo
Giustiniani, Senato della Repubblica

Riforma della disciplina sulla diffamazione, nuove regole per la tutela del diritto d’autore online e nuovi orientamenti in materia di diritto all’oblio sono gli ingredienti che stanno rivoluzionando il mondo dell’informazione. Tante novità e tanto fermento. Ma è la direzione giusta? I cambiamenti in atto sono sufficienti a garantire maggiore libertà di informazione in un Paese nel quale ce n’è ancora poca? Cosa si sta facendo, cosa non si sta facendo e cosa si dovrebbe fare per garantire di più la libertà di chi vuole fare informazione e quella di chi all’informazione vuole accedere?
Società civile e imprese ne discutono con Frank La Rue, Special Rapporteur ONU per la promozione e tutela della libertà di
informazione in visita ufficiale in Italia e con i rappresentanti delle Istituzioni italiane.

Apertura dei lavori
Piero Grasso – Presidente del Senato della Repubblica
Laura Boldrini – Presidente della Camera dei Deputati

Prima sessione
La censura violenta e le querele pretestuose. I rischi più gravi che corrono i giornalisti.
Testimonianze e statistiche italiane sulle minacce che oscurano notizie di
rilevante interesse sulla mafia e sul mala ffare. Le norme e le misure di
protezione che si potrebbero adottare .
Introduce:
Alberto Spampinato
Direttore di Ossigeno per l’Informazione

Ne parlano:
Lirio Abbate – Giornalista del settimanale ‘l’Espresso’, sotto scorta dal 2007
Marilù Mastrogiovanni – Giornalista pugliese, minacciata per un’ inchieste che svela come le imprese aggirano le norme antimafia
Luigi Centore – Giornalista di Ardea, minacciato per inchieste sulla criminalità nel litorale romano

Seconda sessione
Diritto all’oblio o oblio dei diritti?
Siamo tutti padroni della storia o dobbiamo accettare che sia raccontata online libera dai nostri condizionamenti ed indipendentemente dai nostri desideri? Quale deve essere il punto di equilibrio tra il diritto del singolo ad essere dimenticato se lo desidera e quello della collettività a ricordare?
Introduce:
Guido Scorza – Coordinatore Open media coalition
Ne parlano:
Antonello Soro – Garante per il trattamento dei dati personali e la riservatezza
Isabella Splendore – Ufficio Legale FIEG
Betto Liberati – Presidente ANSO, Associazione nazionale stampa online

Terza sessione
Diritto d’autore: tutelare un diritto violandone un altro?
Per tutelare i diritti di proprietà intellettuale si rischia di comprimere oltre il lecito la libertà di informazione? E’ un rischio democraticamente sostenibile? Lo stiamo correndo?

Introduce:
Arturo Di Corinto – Giornalista
Ne parlano:
Antonio Martusciello* – Membro dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Stefano Quintarelli – Deputato Scelta civica, esperto di Internet e telecomunicazioni
Paolo Nuti – Associazione italiana internet providers
Marco Pierani – Responsabile attività istituzionali di Altroconsumo
Conclusioni

Frank La Rue – Special Rapporteur ONU per la promozione e tutela della libertà di informazione
L’evento sarà l’occasione per la presentazione dell’ebook di Ossigeno per l’Informazione “Taci o sparo” sulle audizioni dei giornalisti minacciati presso la Commissione Parlamentare Antimafia dei report annuali di Open Media Coalition
*****
L’accesso nei locali del Senato sarà consentito solo a quanti si
iscriveranno all’evento scrivendo a Segreteria@ossigenoinformazione.it.
Per gli uomini si ricorda di indossare la giacca.

GISWATCH: 2013 – Women’s rights, gender and ICTs

gisw2013_web_coverGISWATCH: 2013 – Women’s rights, gender and ICTs

Italy: The internet and activism for women’s rights
Lea Melandri and Giacomo Mazzone (with the support of Centro Nexa and Arturo di Corinto)

Introduction
The women’s movement in Italy started 40 years ago – in line with other movements born all over Europe at the beginning of the 1970s. Its moments of glory included the mobilisation around various civil liberties (such as the law that legalised abortion
in Italy in 1978) and the protest against violence against women that brought millions of women onto the streets to claim their rights.
The general decline of political action in the 1980s (characterised in Italy by the rise of terrorism) impacted on the women’s movement, which renounced mass street protests and preferred to concentrate on local action and on initiatives affect-
ing daily life.
The trend changed again in 2005, thanks to the use of the internet by the women’s movement. Myriad micro-initiatives have found ways of mobilising again using the internet, without the support of big organisations (such as unions and left-wing par-
ties) and even without the support of the traditional media which, in Italy, seem to have totally forgotten civil rights campaigns and gender debates since the end of the 1990s.

Nota: Anche quest’anno non abbiamo fatto mancare il nostro contributo al Global Information Society Watch: un valoroso gruppo di italiane e italiani hanno scritto il rapporto Donne e Internet. Si scarica qui: http://www.giswatch.org/2013-womens-rights-gender-and-icts

GISWatch is a collaborative community committed to building an open, inclusive and sustainable information society.

Camera dei Deputati: DIRITTO D’AUTORE: TRA IL VECCHIO E IL NUOVO

logo_cameraConvegno
DIRITTO D’AUTORE: TRA IL VECCHIO E IL NUOVO
2 Ottobre ore 10-18

Camera dei Deputati
Sala della Mercede,
via della Mercede 55, Roma

La registrazione su Radio Radicale

LE LEGGI e I REGOLAMENTI
10:00 – 11:00
GUIDO SCORZA – avvocato
Diritto d’autore, una riforma necessaria
FULVIO SARZANA – avvocato, studio Lidis
Il nuovo regolamento Agcom
SIMONE ALIPRANDI – avvocato. ass. Copyleft-Italia.it
Nuovi modelli di gestione dei diritti d’autore

 

LA PIRATERIA, GLI AUTORI E I CONSUMATORI
11:00 – 12:00
DINO BORTOLOTTO – Assoprovider
Pirateria digitale e responsabilità degli ISP
CARLO BLENGINO – avvocato
Diritto d’autore e responsabilità degli intermediari
MARCO PIERANI – Ass. Altroconsumo
La tutela dei consumatori e il diritto d’autore
ADRIANO BONFORTI – Ass. Patamu
La tutela degli autori e il ruolo della Siae

LE PROPOSTE DELLA POLITICA
12:00 – 13:00
GENNARO MIGLIORE (SEL)
PAOLO COPPOLA (PD)
MIRELLA LIUZZI (M5S)
STEFANO QUINTARELLI (SCELTA CIVICA)
ANTONIO PALMIERI (PDL)

Conduce: Arturo Di Corinto

Continua a leggere Camera dei Deputati: DIRITTO D’AUTORE: TRA IL VECCHIO E IL NUOVO

Guerilla Open Access Manifesto

Information is power. But like all power, there are those who want to keep it for
themselves. The world’s entire scientific and cultural heritage, published over centuries
in books and journals, is increasingly being digitized and locked up by a handful of
private corporations. Want to read the papers featuring the most famous results of the
sciences? You’ll need to send enormous amounts to publishers like Reed Elsevier.

There are those struggling to change this. The Open Access Movement has fought
valiantly to ensure that scientists do not sign their copyrights away but instead ensure
their work is published on the Internet, under terms that allow anyone to access it. But
even under the best scenarios, their work will only apply to things published in the future.
Everything up until now will have been lost. Continua a leggere Guerilla Open Access Manifesto

L’Espresso: Ossessioni digitali

espresso_logoDiritto d’autore
Se l’Agcom fa lo sceriffo

Arturo Di Corinto per L’Espresso del 22 agosto 2013

Il 25 luglio scorso l’Agcom ha pubblicato il nuovo schema di regolamento a tutela del diritto d’autore online e l’ha messo in consultazione per 60 giorni. L’Autorità ha in questo modo attribuito a sé il diritto di scrivere una legge, di individuarne le violazioni e di giudicarle. C’è già abbastanza da far gridare allo scempio della civiltà giuridica. Secondo il regolamento d’ora in avanti i titolari dei diritti potranno rivolgersi all’Agcom per chiedere la rimozione di contenuti online su qualsiasi piattaforma di Internet – dai blog ai social media come Youtube o Wikipedia –  oppure di inibirne l’accesso attraverso gli internet service provider. Assoprovider e altri soggetti hanno protestato per un regolamento che li trasforma in sceriffi della rete obbligati ad analizzare il dettaglio del traffico fra utenti e siti con un metodo tipicamente censorio come la deep packet inspection. Avvocati e associazioni dei consumatori lamentano la compressione dei diritti della difesa di chi ha solo tre giorni per ottemperare alle richieste di rimozione e che può impugnare il procedimento, ma affrontandone i rilevanti costi. Tutto questo a fronte delle lamentele dei titolari dei diritti d’autore che un giorno offrono statistiche da grande depressione per quanto riguarda i consumi culturali e quello dopo esultano per i profitti del mercato della musica online. Ben 17 dei 19 articoli del regolamento parlano di come applicare le sanzioni. Alla faccia del valore pedagogico con cui era stato annunciato il regolamento.

La Repubblica: L’Agcom, il copyright, gli stakeholder

la-repubblica-it-logoCopyright, giro di vite all’americana
ma la strada è la cultura della legalità

Aperta la consultazione pubblica sul nuovo regolamento per contrastare la pirateria online. Sono molti i dubbi che solleva in termini di privacy e libertà di comunicazione di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 7 agosto 2013

IL 25 LUGLIO scorso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Agcom, ha emanato una nuova proposta di regolamento contro la pirateria digitale. Il regolamento, che prevede la rimozione selettiva di contenuti illegali da siti web o la loro inibizione all’accesso, è oggetto di una consultazione pubblica fino al 23 settembre, e dovrà in seguito essere notificato agli organismi europei per essere applicato da febbraio. E’ la terza volta dal 2009 che un provvedimento di questa natura viene messo in consultazione. Finora senza  risultati. Il motivo? Non ci si mette d’accordo su quale sia il giusto livello di intervento per salvaguardare i diritti degli autori senza limitare i diritti degli utenti della rete. Anche questo regolamento segue la stessa logica che ha fatto naufragare iniziative simili come Sopa, Pipa, Ttpa e Acta e cioè la chiamata in correo dei provider di accesso e dei contenuti, la legittimazione della violazione della privacy per accertare le violazioni, la compressione dei diritti della difesa degli accusati, lo spostamento dell’onere della prova dal detentore dei diritti al presunto ladro di diritti, con tutti gli oneri del caso. Continua a leggere La Repubblica: L’Agcom, il copyright, gli stakeholder

Articolo 21: provider arruolati contro la pirateria

articolo21Blitz sul diritto d’autore. L’Agcom sforna il regolamento e informa il Parlamento a cose fatte
di Arturo Di Corinto per Articolo 21 del 29 luglio 2013

Il 23 luglio l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha licenziato il nuovo testo contro la pirateria digitale e, a dispetto delle rassicurazioni fornite al Parlamento in due distinte audizioni dal suo presidente Angelo Cardani, il testo – non fornito ai parlamentari – risulta peggiore di quello ritirato dal suo predessore Corrado Calabrò.

Il tema della protezione del diritto d’autore nelle reti di comunicazione elettroniche è un tema di assoluta rilevanza in una società, la nostra, dove l’industria culturale e creativa crea lavoro (talvolta), paga le tasse (quando lo fa) e arricchisce culturalmente la società (non sempre ci riesce). Perciò a fronte dell’allarme delle associazioni di categoria che lamentano mancati introiti per molti miliardi a causa della diffusa violazione dei diritti collegati alle opere d’ingegno, l’AGCOM è intervenuta a più riprese per limitarne i danni veri o presunti. Veri perchè sappiamo tutti che da Napster in poi passando per The Pirate Bay e Bit Torrent è diventato più facile appropriarsi di un film, un disco, un saggio con due colpi di click e senza pagare, presunti perchè molti studi indipendenti dicono che i danni della pirateria sono limitati. Continua a leggere Articolo 21: provider arruolati contro la pirateria

Il Manifesto: Il copyright secondo l’Agcom

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COPYRIGHT
di Arturo Di Corinto
per Il Manifesto del 19 luglio 2013

«Dei singoli downloader non ce ne frega niente». L’aveva detto il commissario Maurizio Dècina al Forum Ict del Pd, l’ha ripetuto il 17 luglio alla Camera dei Deputati, con parole più eleganti, il suo presidente, Angelo Marcello Cardani, il bocconiano voluto all’Agcom da Mario Monti, illustrando le linee guida di un nuovo regolamento a protezione del diritto d’autore.
Secondo il capo dell’Autorithy, obiettivo dell’intervento dell’ente amministrativo, che vuole avocare a sé indagini e sanzioni per contrastare la pirateria digitale, saranno i siti criminali che lucrano sull’attività di autori e imprese e non i singoli fruitori. «Non manderemo la polizia a casa di nessuno», ha detto riferendosi al caso di una signora multata per avere messo come sottofondo a un video di compleanno su web le musiche di Elton John. Continua a leggere Il Manifesto: Il copyright secondo l’Agcom

Convegno: “Il nuovo diritto d’autore: il dibattito europeo, gli impegni per la prossima legislatura italiana”

Group of the Progressive Alliance of Socialists & Democrats in the European Parliament

“Il nuovo diritto d’autore: il dibattito europeo, gli impegni per la prossima legislatura italiana”
Giovedì 20 dicembre,

Sala delle Bandiere
Parlamento Europeo, Ufficio d’Informazione in Italia
via IV Novembre 149, Roma
Continua a leggere Convegno: “Il nuovo diritto d’autore: il dibattito europeo, gli impegni per la prossima legislatura italiana”

Convegno: Generazione 2.0. Vuoi conoscere lo S.T.I.L.E. dei nativi digitali italiani?

Generazione 2.0. Vuoi conoscere lo S.T.I.L.E. dei nativi digitali italiani?
Roma, 14 dicembre ore 17 Sala Colonne, Camera dei Deputati Via Poli 21 – 00187 Roma

Programma dei lavori:

Presentazione della ricerca “Generazione 2.0 Made in Italy” :
Federico Capeci, Duepuntozero Research
Stefano Vitta, Chief Digital Strategist Connexia
Erica Corti, Membro di Giunta Asseprim Confcommercio
Stefano Epifani, Università La Sapienza, direttore techeconomy.it

www.generazione20.eventbrite.it

Continua a leggere Convegno: Generazione 2.0. Vuoi conoscere lo S.T.I.L.E. dei nativi digitali italiani?

Declaration

“In relazione ai media, in passato l’azione politica era di frequente soffocata dal mancato accesso all’informazione, a strumenti con cui comunicare o esprimere il proprio punto di vista. In verità ancora oggi governi repressivi tentano di limitare l’accesso al web, chiudono blog e pagine Facebook, attaccano giornalisti bloccando l’accesso all’informazione. Contrastare questo genere di repressione e’ certamente importante e siamo di continuo testimoni di come le reti mediatiche e la loro accessibilità abbiano inevitabilmente la meglio su ogni tentativo di chiusura o di censura.
Siamo tuttavia più preoccupati del modo in cui gli attuali soggetti mediatizzati soffrono del problema opposto, soffocati da un surplus di informazione, comunicazione ed espressione.
“Il problema non e’ più consentire alle persone di esprimersi,” spiega Gilles Deleuze, “ma fornire piccoli intervalli di solitudine e silenzio in cui possano infine trovare qualcosa da dire. Le forze repressive non impediscono alle persone di esprimersi, ma piuttosto le costringono a farlo. Che sollievo non avere niente da dire, avere il diritto di non dire niente, solo in questo modo abbiamo la possibilità di incorniciare il non comune, l’eccezionale perfino, la cosa che valga la pena di essere detta”…. E’ dunque possibile che nella comunicazione ed espressione volontaria, nei blog, nella ricerca sul web e nell’uso dei social media, le persone contribuiscano a fare crescere invece di contrastare le forze repressive? Invece che di informazione e comunicazione, dice Deleuze, quello di cui abbiamo spesso bisogno e’ il silenzio necessario a elaborarle. L’obiettivo per Deleuze non e’ il silenzio, ma avere qualcosa che vale la pena di dire. In altre parole, a essere soprattutto in gioco nella questione dell’azione e della liberazione politica non e’ la quantità di informazione, comunicazione ed espressione, quanto la sua qualità”

Tratto da “Declaration” by Michael Hardt e Antonio Negri, 2012″, trad.it. “Questo non e’ un manifesto” Feltrinelli, ottobre 2012

Elezioni amministrative. “Idee per Roma”


Elezioni amministrative.
Mercoledì 21 novembre ore 16.30 @ Sala delle Carte Geografiche (Via Napoli 36) “Idee per Roma”. Contributo al programma per Roma 2013.

Un’iniziativa di Sinistra Ecologia Libertà dell’area metropolitana di Roma, in cui Sel con la cittadinanza, le associazioni, i sindacati, il mondo della cultura e dell’arte, le realtà produttive della città si confronteranno sul futuro di Roma.

Un nostro contributo al programma per proseguire il percorso iniziato con gli altri partiti di centro-sinistra: definizione della carta d’intenti e primarie per scegliere il candidato sindaco, stabilizzando i confini della coalizione di centro-sinistra in modo chiaro ed inequivocabile. Il 21 novembre sarà un appuntamento di idee per una città moderna, europea e che guarda all’innovazione come strumento per uscire dalla crisi.

[FSFE] = Finnish activist, Danish hacker share Nordic Free Software Award 2012 =

= Finnish activist, Danish hacker share Nordic Free Software Award 2012
=

[Read online: http://fsfe.org/news/2012/news-20121112-01.html ]

Finnish Free Software activist Otto Kekäläinen and Danish hacker Ole
Tange are the recipients of the 2012 Nordic Free Software Award. With
the Nordic Free Software award, given out for the 6th time this year,
the Swedish Association for Free Software and Free Culture (FFKP,
Föreningen Fri Kultur och Programvara)[1]honours people and projects
who have made important contributions to software freedom.
Continua a leggere [FSFE] = Finnish activist, Danish hacker share Nordic Free Software Award 2012 =

La Repubblica: Ma la rete è ancora neutrale? Possiamo misurarlo con Neubot

Ma la rete è ancora neutrale?
Possiamo misurarlo con Neubot

I ricercatori del centro Nexa di Torino hanno rilasciato la nuova versione di Neubot, un software che e permette di accumulare dati e informazioni sulla qualità del nostro accesso a Internet. Tra gli obiettivi, quello di evitare che vengano create corsie preferenziali per l’accesso ad Internet eludendo il principio alla base di internet di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 15 ottobre 2012

SI CHIAMA Neubot il programma del Centro Nexa del Politecnico di Torino per misurare la neutralità della rete. Un’iniziativa tutta italiana che chiede il contributo di ogni netizen consapevole per scongiurare il pericolo di una Internet divisa in corsie di serie A e di serie B. Perché Neubot è un software che esegue dei test automatici su Internet per aiutarci a capire se gli Internet service provider ci danno la velocità di connessione che promettono, ma anche per individuare strettoie e strade chiuse verso contenuti terzi. Vi è mai capitato di non raggiungere certi siti per motivi ignoti? Avete sperimentato strani rallentamenti nel download di certi file? Ebbene, potrebbe essere proprio per questo. Alcuni Isp rallentano la connettività e le compagnie telefoniche vogliono discriminare il traffico Internet eludendo il principio di neutralità della rete per farci pagare di più in base al servizio che usiamo e giustificando questa scelta con la scusa di rendere la rete più efficiente. Continua a leggere La Repubblica: Ma la rete è ancora neutrale? Possiamo misurarlo con Neubot

= FSFE Newsletter – Ottobre 2012 =

= FSFE Newsletter – Ottobre 2012 =

[Read online: http://fsfe.org/news/nl/nl-201210.it.html ]

== Software Freedom Day: Quale alternativa a Skype? ==

La comunità del Software Libero celebra globalmente il Software Freedom
Day[1], che si tiene ogni anno il terzo sabato di settembre, con vari
eventi ed incontri. Il nostro gruppo Fellowship di Manchester[2]si è
incontrato per discutere e verificare quale alternative esistano a
Skype. Hanno effettuato test estensivi, e pubblicato i risultati[3].

1. http://softwarefreedomday.org/
2. http://wiki.fsfe.org/groups/Manchester
3. http://fsfe.org/news/2012/news-20120920-01.it.html Continua a leggere = FSFE Newsletter – Ottobre 2012 =

La Repubblica: Pagheremo anche l’email? Le tlc vogliono soldi dai Big

Pagheremo anche l’email?
Le tlc vogliono soldi dai Big

La battaglia tra le telecom e i cosiddetti Over The Top (Google, Facebook, etc), si infiamma e rischia di stritolare gli utenti. Al centro c’è la regolamentazione del traffico Internet e tutto quello che ne consegue in termini di qualità del servizio, tariffazione e diritti degli utenti. E, sopratutto, la Net Neutrality, principio grazie al quale finora la rete ha innovato e permesso di innovare. A tutti. di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica dell’8 ottobre 2012

IMMAGINATE di dover pagare le email che spedite. Immaginate che un sito come Repubblica.it debba pagare l’utilizzo di Internet in base al numero dei suoi visitatori. Immaginate che la Rai debba farlo in relazione al numero di utenti connessi in streaming. E’ uno scenario tutt’altro che trascurabile se passeranno le proposte di nuovi modelli di tariffazione del traffico Internet giustificate dai promotori con la necessità di recuperare denari per rendere la rete più performante. Con costi che ricadrebbero inevitabilmente sugli utenti finali. Continua a leggere La Repubblica: Pagheremo anche l’email? Le tlc vogliono soldi dai Big