ACTA and Copyright 2.0: Di Corinto interviews Philippe Agrain

Philippe Aigrain is co-founder of La Quadrature du Net a citizen group defending freedoms and fundamental rights in the digital environment. He has just published “Sharing: Culture and the Economy in the Internet Age”, Amsterdam University Press, http://www.sharing-thebook.net

Hello dear Philippe—

Here are the questions:
1) The juncture of conflicting interests frequently leads to a clash between copyright and other basic institutions (fundamental user rights) in our society, particularly the freedom of speech, privacy and Internet access. Is copyright, as we have known it for three centuries, an appropriate tool for the needs of creators and society in a digital environment as SOPA, Pipa and Scotus suppose?

Copyright and the exclusive control on copies part of author rights are deeply inadapted to the digital environment. In the era of work on carriers, copyright was never meant to regulate the acts of the public (the reader for instance). In the digital environment, an exclusive control on copies could exist only by depriving two billion individuals (and soon more) from basic capabilities of copying and exchanging files. This impossibility of such a control has not yet been recognized by all, and thus we see an ever expanding series of increasingly harmful laws such as SOPA, PIPA or the ACTA treaty that the European Parliament will reject or ratify in the coming months. But other rights, such as the social rights of authors and other contributors to creation to be recognized and remunerated remain fully valid. It is just the way in which they can be implemented that is deeply modified. We must find ways of rewarding and financing creative activities that do not require controlling individual acts by the public.
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Articolo 21: Tutti contro l’Acta

Tutti contro l’Acta
L’accordo anticontraffazione per la difesa della proprietà intellettuale non convince neppure i governi. Manifestazioni in 200 città. Anche il presidente del Parlamento UE è contrario.
Arturo Di Corinto
per Articolo 21 del 14 febbraio 2012

L’Acta non decolla. Aumentano le proteste contro l’Accordo internazionale sulla proprietà intellettuale firmato il 26 gennaio da 40 paesi tra cui molti europei. Dopo i dubbi dell’ambasciatrice slovena a Tokio, le dimissioni del relatore francese per il commercio internazionale (INTA) Kader Arif, le riserve di Estonia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, il rinvio della firma del trattato Anticontraffazione da parte della Germania mette in forse la sua applicazione all’intera Europa in virtù del ruolo di hub commerciale della locomotiva europa guidata dalla Merkel.
I motivi di queste riserve sono diversi, ma nelle decisioni sovrane di quei paesi questi sono i principali: il testo dell’accordo non è stato negoziato da tutti quelli invitati a firmarlo, le trattative si sono svolte in gran segreto, i Parlamenti non sono stati adeguatamente informati e lascia troppo spazio all’indeterminatezza della sua applicazione pur chiamando in correo soggetti specifici, gli Internet Service provider e le piattaforme di distribuzione dei contenuti come Google, quando si tratta di violazione della proprietà intellettuale sul web. Se non bastasse, propone una clausola relativa alla sua interpretazione e implementazione che non è andata giù a molte diplomazie, la creazione di un “Comitato ACTA” incaricato di rivederne norme e sanzioni e di rinegoziarlo in corsa dopo la sua firma da parte dei singoli aderenti.
L’accordo di anticontraffazione ACTA, è infatti un accordo multilaterale che, a dispetto del nome, si occupa di standardizzare e tutelare i diritti di proprietà intellettuale in tutte le sue forme, come definito dagli accordi Trips e Trips plus, cioè dal copyright al segreto industriale passando per i brevetti, ipotecando pesantamente la circolazione di idee e informazioni in Europa e all’estero fino a rappresentare un pericolo per i diritti civili e la stessa libertà di Internet. Continua a leggere Articolo 21: Tutti contro l’Acta

L’Espresso: Ma il copyright è un diritto naturale?


Ma il copyright è un diritto naturale?
L’attuale legislazione a difesa del diritto d’autore è inadatta al nuovo contesto digitale
di Arturo Di Corinto per L’Espresso (08 febbraio 2012)

Nel suo ultimo libro, “Infringement Nation” (Una nazione di trasgressori), John Tehranian ha calcolato l’ammontare delle multe che una persona potrebbe dover pagare per violazione ripetuta del copyright nell’arco di un’intera giornata. Il risultato è di alcuni milioni di dollari. Quello del libro è un caso estremo e paradossale, ma ognuno di noi si può identificare nel professore del racconto. Come il protagonista di Tehranian, oguno di noi infatti viola copyright quando rispondendo a una email ne riproduce il messaggio originario; quando annoiato dalla riunione ridisegna le architetture del Guggenheim di Barcellona, quando a lezione distribuisce fotocopie di libri per un’esercitazione, quando fotografa un’opera d’arte e la pubblica sul web, quando canta Happy Birthday alla festa di compleanno di un amico, quando include nel suo filmato il poster dell’atrio del cinema dove si trova in compagnia, quando incorpora il codice di youtube di un serial televisivo nel suo blog e così via. Nessuno forse interverrebbe per arrestare il nostro trasgressore, la tutela del copyright è una questione di numeri e di danno economico potenziale, ma da questo esempio si capisce perchè molte delle ultime battaglie intorno a Internet si sono combattute intorno alla tutela del copyright. Continua a leggere L’Espresso: Ma il copyright è un diritto naturale?

La Repubblica: Dietro il risiko dell’ACTA, minaccia globale alla libertà


Dietro il risiko dell’ACTA, minaccia globale alla libertà
Che cosa muove il trattato anticontraffazione firmato da 22 dei 27 paesi UE a Tokyo, quali sono i suoi punti deboli e come impatterà nell’ecosistema web. L’Italia sarà legalmente vincolata a questo accordo anche se il Parlamento italiano non è mai stato informato nel merito dei contenuti di ARTURO DI CORINTO per Repubblica del 31 gennaio 2012

VENTIDUE dei ventisette paesi membri dell’Unione europea hanno firmato il Trattato anticontraffazione “ACTA” 1 a Tokyo, ma già a dicembre il Consiglio Europeo lo aveva adottato durante un incontro su agricoltura e foreste. Un fatto che ha suscitato una vasta opposizione fra i cittadini e la chiamata in causa dell’Europarlamento che dovrà ratificare l’accordo o rigettarlo, entro giugno. Nel frattempo il relatore Ue del trattato per il commercio internazionale, Kader Arif, si è dimesso denunciando l’accordo come una pagliacciata, in Polonia sono scesi in piazza per contestarlo, Anonymous ha attaccato siti e agenzie in risposta, e un vasto movimento d’opinione oggi scuote la rete per chiederne l’abrogazione. In un’analisi appena diffusa dalla coalizione anti-Acta si spiega perché 2.
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Arcireport: ACTA, una guerra politica


ACTA: una guerra politica
Arturo Di Corinto
per ARCIREPORT anno X, n. 4, 31 gennaio 2012

E così ce l’hanno fatta. Le grandi multinazionali sono riuscite a imporre all’Unione Europea la firma del trattato ACTA, l’accordo globale anticontraffazione. Con la scusa di tutelare i diritti di proprietà intellettuale dei produttori di farmaci, alimenti, canzoni e film dalla pirateria globale, poche corporations sono riuscite ad anteporre i propri profitti alla libertà di espressione, di ricerca, di cooperazione, mettendo a rischio economie di sussistenza, il diritto alla salute e alla cultura e trasformando Internet in uno stato di polizia. Continua a leggere Arcireport: ACTA, una guerra politica

Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Come rendere fruibile e gratuita l'”autostrada” digitale
LA LIBERTA’ DIGITALE SI MOLTIPLICA
14 giorni tra Veneto, Bologna, Pisa, Roma e Napoli per rendere fruibile a tutti la conoscenza via web.
Le novità e il programma del Festival di Wikimedia Italia, dall’1 al 14 ottobre

La libertà passa anche attraverso l’espressione digitale: open data, open street map, e-book. Ovvero la libera diffusione via Internet, con annessa possibilità di impiego, della conoscenza, a cominciare dai dati delle pubbliche amministrazioni, delle cartografie del territorio realizzate dagli enti pubblici, dei libri vecchi e nuovi che dal formato cartaceo vengono resi fruibili sul web. Di tutto questo, e molto più, si parlerà al Festival delle Libertà Digitali, organizzato dall’Associazione Wikimedia Italia, giunto quest’anno alla terza edizione. Per il terzo “compleanno” la manifestazione si moltiplica: in programma dall’1 al 14 ottobre, il festival sarà diffuso sul territorio italiano, policentrico, con eventi sia a Vicenza dove è nato che a Padova, Bologna, Pisa, Roma e Napoli.
«Con il Festival ci proponiamo di sensibilizzare le persone sulle nuove tecnologie della comunicazione, in particolare sugli aspetti che riguardano i principi etici e la libertà – spiega Luca Menini, di Wikimedia Italia – E’ ormai fondamentale iniziare a comprendere i temi della privacy, dei dati aperti, del software libero, della condivisione della conoscenza, perché siamo nella società dell’informazione: questo implica che il valore economico non è più esclusiva di aspetti materiali, come la produzione di oggetti, ma anche nella cultura e nell’informazione, e nella loro diffusione. Questi aspetti oggi devono essere inclusivi, non esclusivi. Noi quindi affermiamo che non deve essere tolta alle persone la possibilità di operare con questi strumenti come lo desiderano». Continua a leggere Wikimedia: Festival delle libertà digitali

La Repubblica: Partito pirata sogna il boom

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Partito pirata sogna il boom
“Noi piccoli, servono soldi”
NatI in Italia sulla scia del partito svedese, ora festeggiano la vittoria di Berlino e a sorpresa difendono il diritto d’autore. Ecco chi sono e cosa vogliono di ARTURO DI CORINTO
Repubblica del 22 settembre 2011

Roma: Festival della Libertà Digitali

Anche quest’anno si celebrerà il Festival delle Libertà Digitali. Una iniziativa che nasce per coinvolgere cittadini, aziende e istituzioni nei valori positivi della rivoluzione culturale che stiamo vivendo, quella digitale e legata a Internet. A muoverci sono gli stessi principi etici che sono alla base del software libero.

Vogliamo dimostrare che la condivisione di contenuti in rete non solo è possibile in modo legale, ma costituisce anche un prezioso strumento a difesa del pubblico dominio. Un patrimonio che, lo ricordiamo, costituisce una riserva preziosa anche per coloro che producono contenuti culturali soggetti a copyright.

Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, incoraggiandoli alla condivisione legale di musica, di immagini, di notizie e più in generale di cultura. E interagiamo con chi sperimenta in prima persona progetti socialmente significativi, come l’enciclopedia libera Wikipedia o Liber Liber.

Quest’anno il Festival delle Libertà Digitali si terrà in varie città d’Italia e in varie date. In particolare Liber Liber sarà l’ospite dell’edizione che si terrà a Roma il 14 ottobre 2011.

L’Agcom e il diritto d’autore

L’Agcom e il diritto d’autore
Arturo di Corinto*
per Articolo 21 del 4 luglio 2011

Il giorno 6 di luglio verrà messa in consultazione la delibera Agcom che prevede la rimozione selettiva e la eventuale chiusura di siti sospettati di violazione del diritto d’autore. Dopo le note vicende, le pressioni del governo americano, la rimozione del relatore progressista della delibera, le chiusure dei membri dell’Agcom verso gli oppositori all’iniziativa, continua una guerra ideologica e molto poco pratica intorno a un tema cruciale per una società che si dice della conoscenza.
In realtà, gran parte del can can intorno alla questione ha una doppia origine: il carattere autoritario della delibera che prevede di intervenire per via amministrativa e non giudiziaria nei casi di presunta violazione del copyright; la scarsa conoscenza del diritto d’autore da parte dell’opinione pubblica che consente ai contendenti di mistificarne le ragioni. Cominciamo col fare chiarezza?
Se pensate di sapere cos’é il diritto d’autore saltate i prossimi paragrafi, se no, andate avanti. Continua a leggere L’Agcom e il diritto d’autore

Hackmeeting 2011: “Seize the time!”

L’ultimo hackmeeting prima del 2012.

Hackmeetingmanifesto_bozza_50x70 24-25-26 Giugno – Firenze

/Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Friday 24, h17 : 3 ore
Oratore: Carlo Formenti, Arturo Di Corinto, altri
Nella net economy si lavora tutti, si lavora sempre, e l’intelligenza collettiva viene rubata come e più di prima. A partire dall’omonimo pamphlet di Carlo Formenti, un seminario di critica radicale alla wikinomics e al personal capitalism.

/Creative commons, Il lato riformista del copyright
Friday 24, h21 : 2 ore
Oratore: Arturo, Simone, Guido
Il lato riformista del copyright, ovvero come diffondere la conoscenza, non farsi fregare dal mercato e vivere felici.
Sono in molti a credere che le licenze Creative Commons e la GNU/Gpl siano contro il copyright. Invece non è vero. Si tratta di licenze che usano il copyright a favore delle persone per incentivare la produzione di informazioni, saperi e conoscenze.

/La nostra storia
Saturday 25, h14 : 2 ore
Oratore: Arturo, vari
Dalle BBS agli Hacklab passando per l’Hackmeeting: la nostra storia. “Mantenere viva la memoria per ragionare sul presente. Nel futuro ci siamo già stati. “Ogni cultura è tale se consapevole di se stessa. Questo vale anche per le culture hacker disperse nella penisola. Un incontro per riannodare i fili della nostra storia.”

I nemici della rete: il libro

nemici“I nemici della rete” – di Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli. Prefazione Stefano Rodotà

Formato: Tascabile
Pagine: 285
Lingua: Italiano
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Anno di pubblicazione 2010
Codice EAN: 9788817042758
Generi: Informatica, Internet e Web, Musica e spettacolo, radio & TV, Politica e società, Giornalismo e Editoria

La rete è la moderna frontiera della libertà e della democrazia. Luogo che apre canali di condivisione e scambio, internet è un diritto irrinunciabile, e la sua tutela l’unità di misura di un Paese civile. Nella corsa al digitale, però, l’Italia è il fanalino di coda dell’Occidente e il ritardo accumulato rischia di condannare i nostri figli a crescere in un Paese del terzo mondo.
Ma qual è il freno che ci tiene inchiodati al passato? A chi giova l’ostinazione all’arretratezza che risulta evidente nei rapporti tra potere e web?
In un’inchiesta accurata e coraggiosa Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli svelano il lato oscuro di una catena di ottusità e interessi: leggi che sono al limite della censura, una burocrazia che è un pachiderma mangiasoldi, un’opposizione politica maldestra che nasconde la difesa di lobby intoccabili, fondi destinati all’innovazione che restano congelati nelle casse dello Stato, l’astio di una certa casta di giornalisti che vede tremare una tradizione di privilegi.
Ma in un’Italia in affanno, gli autori raccontano anche le storie dei pochi illuminati che hanno visto nel web una risorsa, non soltanto per le proprie tasche, indicando così la strada perché il futuro non resti per noi soltanto un’ipotesi.

ALESSANDRO GILIOLI è giornalista de “L’espresso”e tiene il blog “Piovono rane”. Ha scritto, tra gli altri, Forza Italia: la storia, gli uomini, i misteri e, con Renato Gilioli, Cattivi capi, cattivi colleghi e Stress Economy. Per BUR Futuropassato ha pubblicato Premiata macelleria delle Indie (2007).

ARTURO DI CORINTO ha fatto ricerca e insegnato presso la Stanford University e la Sapienza di Roma. Consulente per la Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Onu, scrive per “Il Sole 24 Ore”. È autore di numerosi saggi, come Hacktivism (2002). Il suo sito è www.dicorinto.it.

La recensione di Vittorio Zambardino

La recensione di ZeusNews

Segnalazione de L’Espresso

L’articolo su Il Fatto Quotidiano

L’articolo di Ilpost

Intervista a Zapping, Radio 1 Rai

Intervista Sky TG 24

Intervista a Wired

Intervista a RaiNews24

Segnalazione da il Fatto

Recensione: Il Giardino del Mago

http://www.omat360.it/

La recensione di Il Giornale

La Gazzetta del Mezzogiorno: Intervista a Arturo DI Corinto su I Nemici della Rete

Segnalazione dello European journalism observatory

L’Indro

END SUMMER CAMP 2K10

myspaced
———- Forwarded message ———-
From: *ascii* <ascii@ush.it >
Date: 2010/8/10
Subject: END SUMMER CAMP 2K10 – September 3rd-5th 2010 – FORTE BAZZERA
(VENICE)
To: admin@endsummercamp.org

END SUMMER CAMP 2K10 – September 3rd-5th 2010 – FORTE BAZZERA (VENICE)
,
ESC 2K10 __)_ I, I wish you could swim
WE (_.-‘ a`-. Like the dolphins
ARE, HERE. (/~~““(/~^^` Like dolphins can swim

Tutti indaffarati, tutti presi.. Presi da cosa? Forse non ci rendiamo
nemmeno conto, di quello che che siamo, di cosa ci circonda, del tempo
che passa, del mondo che cambia. Siamo una volta sola. Continua a leggere END SUMMER CAMP 2K10

Top-ix Digital Media Session @ ViewConference 2009

Un confronto aperto sul mondo della formazione e della produzione con modelli free open source.
Sito
Programma
Relatori

Il consorzio Top-IX e il Corso di Studi in Disegno Industriale del Politecnico di Torino in occasione di Viewconference 2009, organizzano una serie di momenti d’incontro e riflessione sull’utilizzo di software libero e open source in ambito creativo e di produzione di contenuti multimediali, focalizzandosi su due aspetti principali: le scuole e il mondo della formazione, le aziende e il mercato.
Gli anni di sviluppo tecnologico che stiamo vivendo hanno profondamente ridefinito i modi di operare in tutti i settori dell’attività umana: la possibilità di interagire con reti di persone, di combinare i contenuti e condividerli è una delle caratteristiche distintive della nascita e diffusione della conoscenza nell’era di Internet. La nuova prospettiva di sviluppo culturale che ne deriva si applica in prima battuta al settore della formazione, laddove il sapere diventa condiviso e diffuso, per passare poi alla produzione professionale.
In questo contesto si vuole aprire uno spazio di confronto e discussione sul ruolo dell’approccio Open Source e Open Content, basato principalmente sul concetto di condivisione e partecipazione, con un dibattito che veda protagonisti chi usa l’open source tutti i giorni.

Leggere senza confini? Bibilioteche digitali e diritto d’autore

piovonolibri2009
Martedì 13 ottobre a Perugia per il convegno “Leggere senza confini? Bibilioteche digitali e diritto d’autore”.
ore 9.00-13.00 – “Leggere senza confini? Biblioteche digitali e diritto d’autore”
Palazzo Dei Priori, Sala della Vaccara – Corso Vannucci, 19

Giornata di studio dedicata al diritto d’autore e alle biblioteche digitali.
Continua a leggere Leggere senza confini? Bibilioteche digitali e diritto d’autore

Equo compenso: la proposta di FHF e Frontiere Digitali

logo fhf
Scarica il Documento della Free Hardware Foundation sull’Equo compenso

L’articolo 5 della direttiva 2001/29/CE ha previsto la possibilità per gli Stati Membri di disporre eccezioni o limitazioni al diritto esclusivo di riproduzione per quanto concerne le copie su qualsiasi supporto effettuate da una persona fisica per uso privato e per fini né direttamente, né indirettamente commerciali a condizione che i titolari dei diritti ricevano un equo compenso che tenga conto dell’applicazione o meno, all’opera o agli altri materiali interessati, di misure tecnologiche di protezione.

Le ragioni che la Comunità pone alla base dell’equo compenso sono esplicitate nel considerando 35 della direttiva, allorquando si afferma che esso è necessario affinchè i titolari dei diritti “siano adeguatamente indennizzati per l’uso delle loro opere o dei materiali protetti”. “Nel determinare la forma, le modalità e l’eventuale entità di detto equo compenso”, prosegue il considerando in commento, “si dovrebbe tener conto delle peculiarità di ciascun caso… un valido criterio sarebbe quello dell’eventuale pregiudizio subito dai titolari dei diritti e derivante dall’atto in questione. Se i titolari dei diritti hanno già ricevuto un pagamento in altra forma,
per esempio nell’ambito di un diritto di licenza, ciò non può comportare un pagamento specifico o a parte. Il livello dell’equo compenso deve tener pienamente conto della misura in cui ci si avvale delle misure tecnologiche di protezione contemplate dalla presente direttiva.

Magnific…Art

logo fhfVenerdì 19 Giugno alle ore 11.15
Sala Placido Martini di Palazzo Valentini
Via IV Novembre, 119/A

Magnific…Art

Interverranno alla presentazione:

Cecilia D’Elia – Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma

Pino Battaglia – Presidente Commissione Cultura della Provincia di Roma

Giuseppe Puopolo – Presidente dell’Associazione Panharmonikon

Majid Abder-Rahman – Wikimedia

INVITO CONFERENZA STAMPA

Il Magnificat di Antonio Vivaldi per un coro composto anche da detenuti, detenuti e pazienti psichiatrici. Continua a leggere Magnific…Art

Innovazione negli ecosistemi digitali

Innovazione negli ecosistemi digitali
Arturo Di Corinto
Per Den4DEk – 11 giugno, Roma

Innovazione e produttività, sono un binomio inscindibile per competere meglio nello scenario globale in una situazione di crisi. Lo sa l’Unione Europea, che su infrastrutture, innovazione e società dell’informazione ha appena fatto una grossa scommessa di molti milioni di euro. Lo sanno le associazioni di categoria che, come Confindustria, non hanno fatto mancare le proprie proproste ai governi. In Italia lo sa il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione Brunetta che vuole applicare la formula a tutto il settore pubblico facendo leva sull’e-Government, come già tentato con alterne fortune dai suoi predecessori.
E a ragione, per tre ordini di motivi: il primo perchè la PA è responsabile dell’attuazione delle politiche del parlamento che influenzano la qualità della vita dei cittadini e la loro fiducia; secondo perchè è probabilmente vero che da un recupero di produttività della PA dipendono due punti percentuali del nostro PIL, terzo perchè la domanda diretta e indotta della PA può essere il volano della ripresa prossima ventura. Perciò facilitare l’attuazione delle politiche di Governo nella società tutta e non solo nei settori di spesa, può fare la differenza e determinare un effetto di trascinamento positivo complessivo.
E’ stato più volte ribadito, e con forza, che l’e-Gov, l’erogazione di servizi telematici a cittadini, enti e imprese, non può più essere pensato senza l’adeguata reingegnerizzazione dei processi interni alla PA e che questa non può prescindere da un ripensamento complessivo delle dinamiche interne alla macchina burocratica, ma richiede nuovi standard di qualità e funzionamento nei rapporti interni tra gli uffici, tra i manager e i dipendenti, tra i dipendenti e i cittadini, basati su qualità, efficienza, efficacia e risparmio. Standard che devono garantire risparmio di tempo e di soldi, accessibilità di strumenti e procedure, certezza dell’azione amministrativa, verifiche della sua qualità. Continua a leggere Innovazione negli ecosistemi digitali

e-gov 2012: l’innovazione tecnologica come leva per la gestione, fruizione e conservazione dei Beni culturali

logo1.png13 maggio, mercoledì – mattina
e-gov 2012: l’innovazione tecnologica come leva per la gestione, fruizione e conservazione dei Beni culturali
* 13/05/2009
* 10:00 – 13:00

Il progetto CulturAmica nelle sue parti di backoffice (la rete della Cultura) e di frontoffice (il portale della cultura e i portali dei musei) costituisce una potente leva per una migliore gestione, fruzione e conservazione del Beni culturali, vero giacimento di risorse preziose per il Paese. Il convegno anche qui darà conto di quanto fatto e delle strade intraprese e sarà gestito in collaborazione dal DIT e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Coordina Antonia Recchia. E’ stato invitato il Ministro Bondi.

Programma

Chairperson

Antonia Pasqua Recchia (Direttore Generale Organizzazione, Innovazione, Formazione, Qualificazione professionale – Ministero per i Beni e le Attività Culturali)

Relazioni

Umberto Croppi (Assessore alle Politiche Culturali e alla Comunicazione – Comune di Roma)
Arturo Di Corinto (Ricercatore – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”)
Scarica il testo dell’intervento.it al Forum PA in .pdf

Scarica le slide dell’intervento.it al Forum PA in .pdf
Scarica le slide dell’intervento.it al Forum PA in .ppt

Manola Giusti (Segreteria Tecnica – Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie)
Digital Preservation : A Forward-Looking Mission
Carlo Musacchio (GEH Sales Manager – Local Government, Healthcare, Education and Research – SUN MICROSYSTEMS ITALIA)
Gianfranco Pontevolpe (Responsabile Ufficio progettuale Dematerializzazione – CNIPA)
Stefano Luigi Torda (Capo – Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie)
Francesca Velani (Consigliere Delegato – Promo P.A. Fondazione)

Pacco, doppio pacco, contropaccotto. La UE boccia il Pacchetto Telecom

logotipo quotidiano La Stampa

La UE boccia il Pacchetto Telecom
Una vittoria ed una sconfitta, il parlamento europeo ha ceduto sulla neutralità della rete ma ha tenuto duro sui diritti civili.
Arturo Di Corinto
per LaStampa.it del 07/05/2009

Con 407 voti a favore, 57 contrari e 171 astenuti, l’Europarlamento ha respinto (per ora) la riforma delle telecomunicazioni nell’Unione Europea. Il famigerato Pacchetto Telecom ritornerà ora in sede di conciliazione, grazie a un emendamento voluto da Verdi, Sinistra, Liberaldemocratici e euroscettici, di fatto facendolo ritornare al processo di negoziato col Consiglio. ”Quando anche una sola parte viene modificata allora tutto il pacchetto deve ritornare alla conciliazione. Questa è la conseguenza di questo voto” ha detto la relatrice, la socialista francese Catherine Trautmann.
Gridano vittoria i difensori della “peeracy”, visto che viene riaffermato il principio secondo cui la cessazione di un collegamento a Internet può avvenire solo dopo una decisione da parte dell’autorità giudiziaria. E’ un colpo definitivo per la dottrina Sarkozy dei three strikes. Continua a leggere Pacco, doppio pacco, contropaccotto. La UE boccia il Pacchetto Telecom

Technology Tuesday – martedì 7 aprile 2009 ore 21

logo FHFMartedì 3 marzo 2009, dopo la runione consigliare della Free Hardware Foundation, dalle 21 in poi, presso la Galleria Love&Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour), siete invitati a partecipare al *Technology Tuesday*.

Appuntamento FHF martedì 7 aprile 2009

Free Hardware Foundation
Sede legale in via G. Libetta 15 – 00154 Roma
Codice Fiscale e Partita Iva 09277211000
cv fhf
atto costitutivo

Come ogni primo martedì del mese il 7 aprile 2009 è indetta una nuova riunione del consiglio della Fondazione dalle 18 alle 21 presso la Galleria Love and Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour). In questa riunione si svolgeranno i temi non affrontati in precedenza e avremo comunicazioni dei soci rispetto alle attività avviate negli ultimi mesi.
A seguire, dalle 21.00 in poi *Technology Tuesday* Continua a leggere Technology Tuesday – martedì 7 aprile 2009 ore 21

Roma ha ospitato la prima festa dei pirati

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Wired.it
Roma ha ospitato la prima festa dei pirati
Di Arturo Di Corinto |30 marzo 2009 |Categorie: Cultura | Galleria fotografica

Condivido ergo sum. Condivido, perciò sono. Questo il messaggio lanciato dalla festa dei pirati che si è tenuta a Roma sabato scorso nei sotterranei di una vecchia chiesa, all’interno del Teatro delle Arti, dove un centinaio di hacker, attivisti, avvocati, appassionati del file-sharing, hanno proseguito un dibattito lungo dieci anni per discutere se sia lecito oppure no scambiarsi materiale protetto da copyright, alla luce del sole o nelle darknet di Internet.

L’idea di una “Festa dei pirati” è stata di Luca Neri, giornalista fiorentino adottato da New York, che per Cooper Editore ha scritto il libro “La Baia dei pirati. Assalto al copyright” e che nella breve permanenza romana ha coinvolto la galassia dei filesharers nostrani per discutere in maniera provocatoria della fine del copyright. L’idea alla base del libro è che se il traffico di internet è ormai generato per due terzi da protocolli peer to peer, da milioni di “onesti” cittadini che si scambiano fra loro ogni tipo di file, probabilmente c’è qualcosa che non va nella legge che tutela la proprietà intellettuale della musica, dei film, dei libri, dei sequel televisivi. Per Luca Neri è inutile girarci intorno: nel mondo ci sono milioni di persone che, consapevoli o no, rifiutano la legittimità morale del copyright e anche i suoi presupposti economici. Continua a leggere Roma ha ospitato la prima festa dei pirati

Festa dei pirati a Roma

logo_piratiFesta dei pirati a Roma
I pirati digitali calano su Roma Per dire “no” a chi vuole imbavagliare la rete

La Festa dei pirati è una gioiosa provocazione culturale ispirata dall’uscita del libro La baia dei pirati – Assalto al copyright di Luca Neri (Cooper editore).

Un’intera giornata dedicata al mondo digitale e alle rivoluzioni che lo animano. Un susseguirsi di spettacoli multimediali, relazioni,
dibattiti e laboratori tecnici divulgativi, pensato per evidenziare il valore innovativo, democratico e economico delle pratiche di remix e libero scambio dei prodotti culturali.

Oggi 2/3 del traffico internet a livello mondiale è generato da protocolli peer-2-peer. Ogni giorno milioni di onesti cittadini si scambiano fra loro ogni tipo di file (musica, film, videogame, software).

La Festa dei pirati è l’occasione per tracciare il profilo di questo fenomeno e l’emergere di una nuova morale che rifiuta l’equazione pirata=ladro.

In un momento politico delicato, in cui le istituzioni italiane cercano di arginare il fenomeno del file sharing con misure proibizioniste, la Festa dei pirati vuole offrire un nuovo punto di vista, dimostrando che la difesa ad oltranza della proprietà intellettuale, non solo è tecnicamente impossibile, ma incompatibile con il futuro della libera informazione e della creatività in rete.

Scarica il flyer #1
Scarica il flyer #2 Continua a leggere Festa dei pirati a Roma

Libertà, Conoscenza, Condivisione: il Software Libero e le licenze Creative Commons

cortoons Festival del cinema d’animazione al Palladium di Roma
CORTOONS
al via la VI edizione dedicata al cinema d’animazione Tedesco e al Software Libero
25 / 29 marzo 2oo9
Palladium Università Roma Tre – piazza Bartolomeo Romano, 8
Ingresso gratuito

25 Marzo:
Libertà, Conoscenza, Condivisione: il Software Libero e le licenze Creative Commons – ore 16.30

La prima parte delle attività seminariali sul Software Libero introduce i concetti base e gli argomenti maggiormente rilevanti per la conoscenza del Software Libero: definizioni, caratteristiche tecniche, le “4 libertà fondamentali” del Software Libero e le sue implicazioni, la Free Software Foundation di Richard Stallman, le differenze tra Software Libero e Open Source, le licenze GNU/GPL, le licenze creative commons e il diritto d’autore sul web. Continua a leggere Libertà, Conoscenza, Condivisione: il Software Libero e le licenze Creative Commons

La Festa del Pirata

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La Festa del Pirata
Punto Informatico – Commenti
di Arturo Di Corinto
mercoledì 18 marzo 2009

Roma – Nel ventennale del WWW gli hacker si riprendono la rete e invitano tutti alla “Festa del Pirata”. Il 28 marzo a Roma, in una località che si vuole ancora segreta, si ritroveranno tutti coloro che hanno deciso di non tollerare oltre la mania legislativa che negli ultimi anni ha colpito Internet, con il probabile risultato di renderla meno libera e meno inclusiva. La festa è però soprattutto una risposta all’ossessione securitaria manifestata da ex attori, attrici, giornalisti e politicanti nostrani per dire che “esiste un’alternativa alla società del codice civile e del codice a barre” e che questa alternativa è una “GPL society”, una società basata sulla cooperazione e sulla condivisione, strategie per sviluppare il potenziale umano e fare il mondo migliore di come le generazioni precedenti l’hanno lasciato: ingiusto, inquinato, pieno di guerre. Continua a leggere La Festa del Pirata

Freedom To Remix

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20 Marzo 2009, ex Hotel Bologna Via di S. Chiara 4 – Roma, Senato della Repubblica – ore 10 – 14
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Materiali stampa
Freedom To Remix
Politiche Culturali e gestione della proprietà intellettuale nell’era contemporanea:
presentazione del concorso internazionale RomaEuropaFAKEFactory

RomaEuropaFAKEFactor – Concorso Internazionale che nasce come reazione critica a una gestione conservativa delle politiche culturali e della proprietà intellettuale ad opera del concorso Romaeuropa Web Factory, indetto dalla Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia. Invertendone le logiche, “RomaEuropaFAKEFactory”, invita artisti ed esperti di diritto ad inviare le loro opere creative frutto di remix, mashup, manipolazione di contenuti pre-esistenti, sul tema “Freedom to Remix”.

Sei le categorie in gara: Videoarte, Musica, Grafica, Letteratura, Design e Arte Legislativa, le cui opere saranno costituite dal remix e dalla produzione di testi legali per le regolamentazione della proprietà intellettuale.

Oltre all’equipe, RomaEuropaFAKEFactory è attualmente promosso e sostenuto da una rete internazionale di oltre 50 partner, fra artisti, intellettuali, associazioni e giuristi, che collaborano alla sua realizzazione in modo volontario.

La presentazione del progetto sarà l’occasione per in incontro-dibattito a 360° sulle politiche culturali e sulla proprietà intellettuale, che coinvolgerà partner, organizzatori del concorso e attori istituzionali. Continua a leggere Freedom To Remix

Il remix della cultura e lo strano caso di Roma Europa Fake factory

Divieto di creare. Guerra alla generazione digitale

Arturo Di Corinto

Google video, Youtube, Current tv; Vlog, videosharing, social broadcasting, e la comunicazione visuale non ha più confini. Tutti possono diventare filmaker e raggiungere coi loro film una platea mondiale. Flickr, Picasa, le foto non hanno più un solo autore, si copiano, si manipolano, si scambiano, si vendono e si comprano in formato digitale. Myspace, P2P networks, net labels: la musica diventa liquida, si prestano accordi, si copiano soundtrack, si remixano brani. Tutti musicisti. Facebook, siti e blog personali: rivolgendosi a un pubblico di sconosciuti ognuno presenta il collage personale della propria vita aggiungendo e togliendo pezzi delle vite degli altri con due colpi di clik. Siamo nell’era dei media personali. Siamo nell’era della creatività di massa.
Giovani e meno giovani prendono, copiano, tagliano, rimescolano incessantemente il loro patrimonio di immagini, per divertirsi, sperimentare e raccontare storie, diventando però, in un battibaleno, sospetti criminali per le major del disco e l’industria di Hollywood, che temono la violazione dei loro diritti di proprietà sui materiali usati per le produzioni amatoriali. Continua a leggere Il remix della cultura e lo strano caso di Roma Europa Fake factory

Creatività, politica e diritto d’autore

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Creatività, politica e diritto d’autore
Wired.it
Di Arturo Di Corinto |18 febbraio 2009 |Categorie: Politica

Anche il 2009, anno della creatività, è cominciato in Italia all’insegna dell’eterna lotta tra fazioni. Prima erano i guelfi e i ghibellini, poi i monarchici e i repubblicani, i fascisti e gli antifascisti, oggi l’industria dei contenuti contro quella dell’hardware e delle telecomunicazioni.

In un paese di santi, navigatori ed eroi, ma anche di cantanti, impresari, scrittori e registi, il tema dei diritti d’autore continua a dividere. L’oggetto della disputa è vecchio, ma lo scontro fra i detentori dei diritti e i fornitori di accesso e connettività è più vivo che mai. I primi continuano a rimproverare ai governi nazionali e all’Europa di non fare abbastanza per contrastare la pirateria digitale, mentre i secondi rispondono bruscamente alle accuse di lucrare sul download illegale di opere coperte da copyright.. In mezzo, gli autori che, tiranneggiati dagli editori e messi in crisi dall’industria del falso, sono quelli che ci rimettono di più. Continua a leggere Creatività, politica e diritto d’autore