Formiche: Obiettivi (e simboli) del cyber attacco hacktivista al governo. Parla Di Corinto

Le azioni di gruppi come Anonymous Italia e LulzSec – spiega a Formiche.net Arturo Di Corinto, giornalista esperto di nuove tecnologie – hanno creato un problema serio a molti cittadini colpiti, ovvero i soggetti più deboli, ma il vero obiettivo di queste offensive era danneggiare il governo. Ecco perché
di Rebecca Mieli

La cosiddetta “black week” – una settimana intensa di attacchi cyber organizzata per celebrare il rivoluzionario inglese Guy Fawkes, impiccato per tradimento dopo la fallita Congiura delle Polveri del 5 novembre 1605 e il cui volto è diventato il simbolo della “resistenza” online da parte di gruppi hacktivisti – ha creato “un problema serio a molti cittadini colpiti, ovvero i soggetti più deboli, ma il vero obiettivo di queste offensive era danneggiare il governo”. Continua a leggere Formiche: Obiettivi (e simboli) del cyber attacco hacktivista al governo. Parla Di Corinto

Intervista di Radio Rai ad Arturo Di Corinto: Attacco Hacker alla rete mondiale

Intervista di Radio Rai ad Arturo Di Corinto: Attacco Hacker alla rete mondiale

http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-50bb9515-046d-47df-a251-b27e6392f0fd.html

Tenore di vita del coniuge va sempre garantito una altra sentenza di Cassazione:avv.Gian Ettore Gassani.I migranti devono adeguarsi ai valori dell’occidente:Giuseppe Marazzita docente di diritto Costituzionale.Attacco Hacker alla rete mondiale:Arturo Di Corinto La Repubblica. Addio alle monete da 1 e 2 centesimi avv:Carlo Rienzi presidente Codacons.

Intervista Radiocorriere TV: Www compie 25 anni fa. Arturo Di Corinto, “Ha democratizzato l’accesso al sapere”

WWW compie 25 anni fa. Arturo Di Corinto, “Ha democratizzato l’accesso al sapere”

Intervista di Stefano Corradino ad Arturo Di Corinto

25 anni fa, nel novembre 1990 nasce la prima pagina “www”, quelle tre lettere che noi, allacciandoci ad internet, digitiamo prima dell’indirizzo al quale vogliamo collegarci. Queste tre doppie w hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione. Il Radiocorriere tv ne parla con Arturo Di Corinto, giornalista ed uno dei principali esperti italiani del web. “Le tre www – ci spiega in premessa Di Corinto – sono un protocollo di comunicazione. Ci spiegano che noi stiamo facendo una richiesta a un server che ci consente di visualizzare la parte grafica e multimediale delle informazioni che sono accessibili attraverso la rete internet. Grazie a un linguaggio di formattazione, ci consentono di vedere una pagina colorata, foto, video, caratteri piccoli o grandi e così via…”

E prima delle 3 www cosa c’era?
C’erano delle directory, create da appassionati ed esperti,  organizzate come una sequenza di link. Si cliccava su un “hyperlink” e attraverso il protocollo “http” arrivavi a una determinata pagina. Http, www o ftp non sono altro che protocolli di comunicazione grazie ai quali computer diversi, gestiti in modalità diverse e in luoghi diversi si parlano tra loro. Quando tu inoltri una richiesta attraverso internet di fatto stai andando a cercare un computer dove ci sono le informazioni che ti interessano. Continua a leggere Intervista Radiocorriere TV: Www compie 25 anni fa. Arturo Di Corinto, “Ha democratizzato l’accesso al sapere”

RaiNews24: Anonymous contro isis. arturo di corinto a rainews: perché gli hacker colpiscono i jihadisti

dicorinto_rainews_2015_Gli hacker di Anonymous hanno ‘spento’ centinaia di account twitter e facebook di presunti appartenenti allo stato islamico. sarebbe la vendetta annunciata dopo la strage di charlie hebdo. la coalizione anti-isis conta, dunque, un nuovo combattente. ma chi sono gli hacker che rientrano in questa galassia? elena scotoni ha intervistato in studio Arturo Di Corinto, giornalista e blogger.

Radio Rai Uno: Eta Beta del 09/02/2015 – Giornata mondiale del web sicuro

log_eta_betaEta Beta del 09/02/2015 – Giornata mondiale del web sicuro

Da un lato gli iperconnessi, quelli che stanno tutto il tempo attaccati a internet sul cellulare, che frequentano persone conosciute soltanto online. Dall’altra i disconnessi, quelli che non hanno mai messo il naso dentro il web. Sono le due facce degli adolescenti italiani che emergono dalla ricerca presentata da Save the children. Alla vigilia del Safer Internet day che si celebra in tutto il mondo per incentivare un rapporto corretto con le tecnologie, Eta Beta prova a fare luce sul rapporto che lega minori e internet.

Ospiti: Valerio Neri, Direttore di Save the children, che presenta i dati della ricerca (adolescenti quasi sempre connessi, uno su 3 frequenta persone conosciute solo su internet o WhatsApp, quasi mezzo milione che invece non hanno mai usato internet);
Arturo Di Corinto, esperto di attivismo hacker;
Alfonso Molina, docente di Strategie delle tecnologia all’università di Edimburgo e direttore scientifico della fondazione Mondo Digitale;
Christian Puglisi, studente dell’istituto Marconi di Catania, premiato dal progetto Meet no neet, ideatore di un progetto per creare un’aula intelligente e ecosostenibile, con un pavimento che produce energia al passaggio degli alunni, tablet incorporati nel banco, filodiffusione durante i compiti in classe, il colore delle pareti che cambia secondo l’umore della giornata e le condizioni atmosferiche).

Radio Rai 1: Eta Beta del 15/01/2015 – CyberCaliffato: la guerra del terrore si sposta sul web

log_eta_betaEta Beta del 15/01/2015 – CyberCaliffato: la guerra del terrore si sposta sul web
Non ci sono soltanto le raffiche di mitra. Subito dopo gli omicidi di Parigi, i terroristi della Jihad hanno violato per 20 minuti il profilo Twitter del Comando militare americano, inneggiando alla lotta contro l’Occidente. Per tutta risposta, il movimento libertario di Anonymous ha colpito alcuni dei maggiori siti degli estremisti islamici.  Ma cosa sta succedendo lungo le trincee di internet? Che tipo di guerra si sta combattendo? Quali sono gli schieramenti che si oppongono? E quali le strategie per prevenire un disastro informatico? Sono queste le domande della nuova puntata di Eta Beta.
Ospiti: Umberto Rapetto, esperto di sicurezza informatica, Arturo Di Corinto, autore di “Un dizionario hacker”; Marco Mezzalama, docente di Sistemi di elaborazione al Politecnico di Torino.

Key4Biz: intervista su regolamente AGCOM antipirateria

key4Biz #ddaonline. ‘Regolamento Agcom un deterrente, ma non inciderà sulla pirateria’. Intervista ad Arturo Di Corinto

Dal Regolamento mi attendo un gran numero di contestazioni presso i Tribunali della Repubblica.

a cura di Raffaella Natale

Media – Oggi entra in vigore il nuovo Regolamento Agcom sulla tutela del diritto d’autore online (Scheda). Key4biz ha lanciato per l’occasione lo Speciale #ddaonline.
Ne abbiamo parlato con Arturo Di Corinto, scrittore, giornalista e saggista. Continua a leggere Key4Biz: intervista su regolamente AGCOM antipirateria

Key4biz: intervista ad Arturo Di Corinto

Elezioni Lazio: ‘Banda larga e alfabetizzazione informatica nello Statuto’. Intervista ad Arturo Di Corinto
di Raffaele Barberio
Key4Biz 22 Febbraio 2013

Internet – Fare del Lazio una piccola Silicon Valley dove la ricerca di base collabori con quella privata e insieme favoriscano lo spin-off di iniziative imprenditoriali da finanziare attraverso la Filas. Puntare sull’eHealth e l’eProcurement per ridurre sprechi e inefficienze. Sono queste alcune delle priorità di Arturo Di Corinto, candidato alle elezioni regionali del Lazio in Sinistra Ecologia e Libertà, dentro la coalizione col PD per Zingaretti presidente.

K4B. Come nasce la sua candidatura al Consiglio regionale del Lazio?
Di Corinto. Sono stato contattato da tre partiti diversi. Quando mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi per le elezioni regionali in Sinistra Ecologia e Libertà, ho accettato. Sel è dentro la coalizione col PD per Zingaretti presidente. È da questa coalizione che passa ogni ipotesi di cambiamento politico e culturale oggi nel Lazio e nel resto del paese.

K4B. Quali sono i proponimenti personali e quali le priorità? Scuola, sanità, trasparenza, servizi al cittadino o cos’altro?
Di Corinto. La priorità è la connettività per tutti. Io chiedo che il diritto alla connettività sia inserito nello statuto regionale insieme all’obbligo per la regione di garantire l’alfabetizzazione informatica di base a ogni cittadino del Lazio. Secondo l’articolo 117 del titolo V della Costituzione infatti “Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica… [3].” Perciò, vista l’importanza del digitale e della rete nella vita associata, abbattere il digital divide portando la banda larga ovunque nel Lazio, offrire il wi-fi gratuito in tutti i luoghi pubblici e usare le scuola chiuse per corsi di informatica e Internet li considero obiettivi (e impegni) prioritari. Per rendere effettivi i diritti bisogna però ripensare le modalità di partecipazione alla vita pubblica e garantire la trasparenza del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Perciò considero prioritario attivare piattaforme web per il bilancio partecipato, per vedere chi e cosa si vota in consiglio, e poi strumenti consultivi e decisionali per usare la conoscenza del territorio che hanno i cittadini e decidere insieme su trasporti, presidi sanitari e qualità dei beni comuni. Continua a leggere Key4biz: intervista ad Arturo Di Corinto

Zeus News: intervista Arturo Di Corinto

Di Corinto: diritto alla Rete per tutti

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – 14-02-2013]

Arturo Di Corinto è uno dei maggiori esperti e divulgatori del software libero in Italia e, da sempre, è in prima fila nella difesa della libertà della Rete.

Di Corinto si è candidato per le prossime elezioni del 24 e 25 febbraio a consigliere della Regione Lazio, nelle liste di Sinistra e Libertà, a sostegno del candidato presidente Nicola Zingaretti.

Zeus News gli ha posto qualche dmanda sul rapporto tra politica e Rete.

Zeus News: Di Corinto, si è candidato per il Consiglio regionale del Lazio con la lista di Sel. Lei che è un esperto della Rete, dei suoi problemi e dei suoi diritti, che cosa pensa di fare una volta eletto?

Arturo Di Corinto: “Uno dei primi obiettivi sarà far inserire nello Statuto regionale il “diritto alla connettività”. Poi, avviare un programma di alfabetizzazione di massa all’uso della rete e delle tecnologie informatiche, usando le scuole chiuse di pomeriggio. Offrire il Wi-Fi gratuitamente a tutti, in tutti i luoghi pubblici: bar, aeroporti, piazze attraverso accordi coi gestori e coi comuni. Regolare la complessa materia delle comunicazioni elettroniche di cui la regione è competente “in concorrenza” con lo Stato e intervenire su radiofrequenze, Roc e Corecom per rendere effettivo l’articolo 21 della Costituzione. Usare la leva della tecnologia per far ripartire lo sviluppo, riconvertire le aree manifatturiere in parchi mediali concentrati su open web e open innovation. Il mio programma, l’unico su un wiki aperto e modificabile dagli elettori è sul sito OpenLazio. Continua a leggere Zeus News: intervista Arturo Di Corinto

Governance in internet. Amisnet: intervista Di Corinto


Governance in internet, in vista del forum 2012
A cura di AMISnet • 4 ottobre 2012

Il settimo Internet Governance Forum si terrà dal 6 al 9 novembre a Baku, in Azerbaijan. Il forum ha l’obiettivo dichiarato di costituire uno spazio di ragionamento comune tra stati per stabilire regole e principi validi a livello globale per quanto riguarda l’utilizzo della rete.

In vista del forum di Baku il governo italiano ha lanciato una consultazione aperta per raccogliere il contributo dei diversi stake holder (portatori di interesse), alla discussione. ”Nel documento del governo italiano”, commenta Arturo Di Corinto, giornalista esperto di internet e collaboratore de La Repubblica,” i temi principali riguardano l’apertura della rete, la privacy, la condivisione e la proprietà intellettuale dei contenuti digitali, ma anche il tema della neutralità della rete e della salvaguardia dell’anonimato, tema quest’ultimo non sufficientemente sviluppato.”

Radio Colonia, social network e politica: intervista Di Corinto

Radio Colonia

Social networks e politica
24 September 2012

Se ne discuterà nel corso della Social media week di Torino. La stessa manifestazione si svolge in 14 città in tre continenti.

Cinque giornate dedicate ai social media e alla comunicazione digitale, quasi 100 eventi solo a Torino, molti dei quali si svolgeranno in contempoiranea od in collegamento con le altre 14 città sparse in tutto il mondo. Giovedì da New York, dalla sede dell’Onu, interverrà anche il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, per discutere del tema social media ed i conflitti armati, tema proposto dal blogger Luca Conti che intervenendo ai nostri microfoni spiega come i social networks stanno cambiando la nostra società e il modo di fare politica. Ai rapporti tra nuovi media e mondo politico la Social media week dedicherà un’intera giornata. Sul complesso argomento ai microfoni di Radio Colonia hanno espresso la loro opinione il giornalista e blogger, Alessandro Gilioli e l’esperto di internet e nuovi media, Arturo di Corinto.

Ascolta l’intervista nel servizio di Enzo Savignano

Intervista Di Corinto: Infoaut

VoiceCorner: ripartire dal Globalmay!

Hacktivism, azione diretta in rete, sabotaggio informatico, mediattivismo, hacking, attivismo 2.0, citizen journalism, clicktivism. Un vortice di termini che sempre più ritroviamo nel vocabolario con cui, ad ogni latitudine, i movimenti globali dalla Tunisia a Wall Street stanno costruendo il loro discorso e le loro pratiche di contrapposizone alla crisi. Ma cosa significano esattamente questi termini? Quali sono le differenti forme e tattiche di attivismo in rete praticate oggi? Quali sono le loro origini storiche e culturali? Ne abbiamo parlato con Arturo di Corinto, autore de “I nemici della rete” ed “Hacktivism”, giornalista di Repubblica esperto di tematiche digitali ed hacktivista della prima ora fin dagli anni ’90.

Ascolta l’intervista ad Arturo di Corinto

In conclusione possiamo dire che il rifiuto dell’austerity e della gestione di parte delle conseguenze della crisi senza dubbio è presente e si esprime, oltre che nelle mobilitazioni descritte sopra, anche in forme non immediatamente di piazza. Il dato delle ultime consultazioni elettorali europee ne è prova evidente; la crisi della rappresentanza si aggrava sempre più e vengono sempre più a galla le contraddizioni tra un èlite sempre più arroccata nel mantenimento dei propri privilegi e un corpo sociale sempre più conscio dell’impossibilità che quelle èlites possano offrire una soluzione ai loro problemi. Da qui ripartiamo nel post-#globalmay: dalla necessità di insistere sulla costruzione di meccanismi di autorganizzazione sociale che, come dimostrato dalla grande solidarietà dal basso verso le popolazioni terremotate, possono essere in grado di costituire la vera exit strategy da questa crisi.

Infoaut Bologna

L’Unità: La politica al tempo di twitter

L’Unità: La politica al tempo di twitter
3 Marzo 2012

Il 2012 anno di grandi elezioni: dal voto di ieri in Russia, alla Francia, agli Stati Uniti. Il filo comune è che tutti i contendenti si stanno lanciando su Internet, in modo particolare Twitter; lo ha fatto persino Sarkozy che ha raccolto un suggerimento di Liberation. È per questo che Unitag ha scelto – dice il vicedirettore dell’Unità, Luca Landò introducendo la discussione – di analizzare il rapporto tra web e politica. Molti sono convinti che Obama deve la sua vittoria anche alla rete, Sarkozy la sta scoprendo, in Russia media-attivisti hanno svelato la regia del regime dietro alle manifestazioni pro Putin.
Attorno al tavolo di Unitag, Sara Bentivegna (docente di Comunicazione politica alla Sapienza di Roma), Arturo Di Corinto (esperto di comunicazione e consigliere presso la Presidenza del Consiglio dei ministri), Luca Nicotra (segretario di Agorà digitale), Vincenzo Smaldore (tra i fondatori di Open Polis). E Cesare Buquicchio, caposervizio di Unita.it.
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Intervista Emergency Di Corinto: L’Europa contro Google tra privacy e politica

L’Europa contro Google tra privacy e politica
1 marzo 2012
Gabriele Battaglia
E-il mensile online

Dal primo marzo entrano in vigore le nuove norme sulla privacy di Google. L’Unione Europea ha chiesto alla compagnia di Mountain View di mettere in stand-by le nuove regole dopo aver delegato all’Authority francese per la protezione dati, Cnil, un approfondimento. “È essenziale che i consumatori sappiano esattamente come vengono processati i loro dati personali”, dice oggi il commissario europeo Reading. Da parte sua, Google risponde che “durante lo scorso mese abbiamo più volte chiesto un incontro al Cnil per rispondere alle loro eventuali domande e la nostra offerta resta aperta”.
Ne parliamo con Arturo Di Corinto, ricercatore, esperto di Internet e collaboratore di “E-il mensile”.
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Euractiv: Intervista Di Corinto su ACTA

Acta, l’esperto a EurActiv.it: perchè respingo l’accordo
31 Gennaio 2012 Alessandra Flora

English version

Acta, sì Acta no. Arturo di Corinto, ricercatore presso l’Università La Sapienza, giornalista e collaboratore del quotidiano La Repubblica, spiega a EurActiv.it i motivi della sua opposizione ad Acta, l’accordo commerciale transnazionale anti contraffazione firmato da Australia, Canada, Giappone, Corea, Messico, Marocco, Nuova Zelanda, Singapore, Svizzera, Stati Uniti e da 22 paesi Ue, tra cui l’Italia.

Per essere valido nell’Ue, questo strumento anti pirateria voluto fortemente dalle major della cinematografia e della musica, ma anche dalle multinazionali dei farmaci, dovrà prima essere approvato dall’Europarlamento. E la battaglia di preannuncia dura.

Per il momento si è dimesso il relatore del testo, l’eurodeputato di nazionalità francese Kader Arif, che denuncia le modalità che hanno portato alla sigla dell’accordo. Non sarebbero state consultate le associazioni e sarebbe mancata la trasparenza sin dall’inizio dei negoziati. Per Arif le conseguenze dell’accordo sulla vita dei cittadini sono enormi. “Non parteciperò -ha affermato dimettendosi – a questa farsa (in francese, “mascarade”)”.

In Italia i movimenti contrari ad Acta si sono mobilitati soprattutto sul Web attraverso siti specializzati e social network, mentre nel resto d’Europa non sono mancate le manifestazioni di piazza.

Secondo Arturo Di Corinto “Il dispositivo dell’accordo relativo ad Acta ci fa pensare che esso possa diventare un deterrente e uno strumento a favore dell’autocensura ai danni di chi crede nella libertà di cultura, di ricerca, di cooperazione e di comunicazione. Di fatto, assegna ai singoli titolari della proprietà intellettuale di beni merci e servizi la possibilità di intervenire direttamente sulla terza parte che viola la proprietà, senza passare per la magistratura, obbligando alla cooperazione gli internet provider e le associazioni”.

Continua Di Corinto: “L’accordo anti contraffazione fa più danni di quelli che può riparare. In realtà è un accordo voluto dalle major della musica, del cinema e della Tv, dei farmaci. Il fatto che questo accordo debba valere presso paesi terzi che non lo hanno ratificato può comportare dei problemi di enforcement e può trasformarsi in un meccanismo anti competitivo. Acta è la dimostrazione di quanto il potere delle lobby influenzi il comportamento dei parlamenti nazionali e sovranazionali come quello europeo, che evidentemente non hanno chiaro quale possa essere l’impatto di questi accordi sull’economia e sui diritti dei cittadini. Acta evidenzia che ci sono poteri forti che, senza agire con trasparenza, antepongono in propri profitti alla libertà delle persone, venendo meno a criteri costituzionali come secondo cui, quando si viene a conoscenza di un crimine, si possa ricorrere alla magistratura”.

In conclusione “Il dibattito su Acta risale al 2007. Un’ampia coalizione si batte contro Acta da cinque anni. A mio avviso, il protocollo Acta è da rigettare. Le dimostrazioni di piazza in tutto il mondo e quelle online, attraverso numerose petizioni, rivelano che molti cittadini non sono d’accordo”.

Intervista Di Corinto Radio Tedesca WDR: Libertà o copyright

Intervista Di corinto Radio Tedesca WDR: Libertà o copyright

L’FBI chiude il portale Megaupload e riparte il dibattito sul grande dilemma che spacca il mondo del web, da giorni in mobilitazione contro due provvedimenti in discussione al Congresso e al Senato Usa.

Milioni di naviganti hanno sottoscritto una petizione, la nota enciclopedia on-line Wikipedia e il motore di ricerca Google hanno scioperato virtualmente, oscurando le loro pagine. L’obiettivo delle proteste le due leggi in discussione negli Stati Uniti Sopa (Stop online piracy act) e Pipa (Protect IP act) contro la libertà di scaricare file video e audio su internet coperti dal diritto d’autore. “Anche in Italia potrebbe entrare in vigore una legge simile”, spiega ai nostri microfoni Guido Scorza, uno dei pochi avvocati italiani esperto in diritto dell’internet. “Queste leggi minacciano la libertà di espressione e di comunicazione, ma la libertà di fruire dei contenuti sul web non va confusa con la pirateria sempre dannosa per tutti”, aggiunge Arturo Di Corinto, esperto della gestione editoriale dei siti internet della Presidenza del Consiglio.

Università.it. Intervista a Di Corinto

Attacco hacker alle università, l’esperto: “Ecco come difendersi”
Intervista di Raffaele Lupoli per Universita.it
11 luglio 2011

“L’idea che mi sono fatto è che l’allarme sulle presunte incursioni nei database è stato eccessivo, ma il problema della sicurezza informatica degli atenei esiste eccome”. Abbiamo chiesto ad Arturo Di Corinto, direttore di Logos, il Laboratorio Open Source della Sapienza presso il Cattid, psicologo cognitivo e giornalista esperto di internet governance e diritti digitali, di analizzare per Universita.it l’episodio di assalto ai siti web di 18 atenei italiani che la scorsa settimana ha messo in subbuglio il mondo accademico. Di Corinto, che è tra l’altro autore, con Alessandro Gilioli, del volume “I nemici della rete” (Bur, 2010), parla di “presunte incursioni” perché, spiega, “non abbiamo certezza che i dati sensibili di studenti e personale diffusi da Lulzstorm siano stati effettivamente ottenuti a seguito di una violazione di database riservati, perché gli amministratori degli atenei non ce lo diranno mai. Ma in alcuni casi potrebbe effettivamente essere successo” Continua a leggere Università.it. Intervista a Di Corinto

Radio città del Capo: Libertà e sfruttamento in Rete

logo_rcdcLibertà e sfruttamento in Rete
puntata di pigreco party andata in onda il 24.05.2011 su Radio città del capo – radio metropolitana
In studio: marco boscolo giulia rocco

24.05.2011 by marco boscolo

Due recenti libri si occupano della Rete in modo diverso, ma complementare. Il primo è stato scritto da Arturo Di Corinto, giornalista e studioso della materia, e Alessandro Giglioli. Il titolo dice già molto: “I nemici della Rete” (BUR). Chi ostacola lo sviluppo del web in Italia? Per quali motivi? Il rischio è che il nostro paese si ritrovi a dover rincorrere ancora una volta. Il secondo libro si intitola “Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro” (Egea editore) e il suo autore, Carlo Formenti, si concentra sulle utopie che hanno percorso il mondo del web fin dalla sua nascita. Idee come la fine del lavoro o l’etica del dono che hanno permesso ad alcuni di trarre profitto dal valore creato (gratuitamente) da altri.