Nasce il comitato contro la pirateria digitale e multimediale

Il Diritto d’Autore, la legge e le Creative Commons

Arturo Di Corinto

“Porte aperte”, è stato questo il leit motiv della presentazione, il 14 gennaio a Roma, del comitato nazionale antipirateria alla presenza del Ministro alla Cultura Sandro Bondi. Il comitato, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sotto la guida di Mauro Masi, già commissario SIAE, si occuperà dell’annoso problema della contraffazione e della pirateria informatica che fa dormire sonni burrascosi alla nostrana industria della musica e non solo a quella.

Si tratta di un’iniziativa molto attesa da industria e consumatori, visto che il decreto istitutivo del “Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 13 ottobre 2008 risale al 15 settembre 2008, ed ha l’obiettivo di coordinare le azioni di contrasto del fenomeno, studiare e predisporre proposte normative, analizzare e individuare iniziative di autoregolamentazione e codici di condotta. Continua a leggere Nasce il comitato contro la pirateria digitale e multimediale

STACCHIAMO LA SPINA A FASTWEB

DISSERVIZI FASTWEB
Da sei mesi Fastweb non mi dà nessun servizio ma mi chiede di pagare lo stesso…

Le liberalizzazioni in Italia, si sa, sono state una barzelletta. Non solo perchè sono state poco trasparenti e hanno favorito i soliti noti determinando prima che una vera concorrenza di mercato una caduta verticale della qualità dei servizi “appaltati” a terzi, ma la cosa incredibile è che questo è avvenuto con un’azienda strategica per il paese: quella delle telecomunicazioni.
Quello che segue è il racconto di un cittadino/utente/cliente che ha dovuto confrontarsi con l’arroganza dei fornitori di servizi di telecomuncazione e con l’inefficienza di uno in particolare: Fastweb.

Scrivi qui il tuo reclamo a Fastweb Continua a leggere STACCHIAMO LA SPINA A FASTWEB

Reclamo disservizi Fastweb per Adiconsum

Inviare una mail a servizionline@adiconsum.it
La richiesta si effettua indicando:

* Arturo Di Corinto
* a dot dicorinto at uniroma1 dot it
* Numero tessera 00180009
* 31.03.2008
* disservizi fastweb:

Da sei mesi Fastweb non mi dà nessun servizio ma mi chiede di pagare lo stesso… Continua a leggere Reclamo disservizi Fastweb per Adiconsum

Tech Tuesday, just seeds, animals against climate change

logo FHF
Il 13 dicembre 2008, dopo la runione consigliare della Free Hardware Foundation, dalle 21 in poi, presso la Galleria Love&Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour), siete invitati a partecipare al *Technology Tuesday*.

Per partecipare è necessario:

* – portare un omaggio alimentare (vino, salame, formaggi, composte, pizza, dolci fatti in casa, pasticcini, guiche, etc…)
* – segnare sulla lavagna all’ingresso nome, cognome, ambito professionale, e-mail (interessi personali e orientamenti sessuali sono facoltativi)
* – to be open-minded

L’incontro è ospitato come di consueto nello spazio di comunicazione artistica Love&Dissent e per l’occasione sarà possibile ammirare la mostra Reproduce&Revolt e conoscere l’iniziativa “Animals against climate change”

http://fhf.it

Sopravivenza informatica a Sommacampagna

Parte a Sommacampagna, il 20 gennaio, presso la sede di OS3 (www.os-3.org) il secondo corso “Smonta & Rimonta”, la conoscenza della tecnologia e del riutilizzo rende l’uomo libero.

Con questo ciclo di lezioni teoriche e pratiche, l’officina OS3 formerà un piccolo gruppo di persone all’attività del trashware, ossia il ricavare macchine funzionanti, dotate di software libero, da computer dismessi. Continua a leggere Sopravivenza informatica a Sommacampagna

IRAQ WIDE WEB

logo peace reporter

Internet modello Iraq
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Gennaio

“Mandami un’email”, “ci vediamo su Facebook”, “cercalo su Google”…Siamo così abituati a parlare di Internet che ci sembra una cosa scontata. In realtà Internet è una risorsa scarsa, nel senso che non tutti ce l’hanno e nel senso che non è accessibile ovunque nel mondo. Come in Iraq.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Iraq ). Secondo l’International Communication Union (ITU) a marzo 2008 in Iraq c’erano solo 54,000 utenti di Internet: lo 0.2% della popolazione complessiva, calcolata nel 2006 in circa a 27 milioni di persone.
Questo vuol dire due cose: la prima che il Digital Divide non è un’invenzione accademica. Il divario digitale dipende dalla povertà: non tutti hanno abbastanza soldi per pagarsi Pc e connessione a Internet, e spesso, a causa dell’analfabetismo nemmeno sono in grado di usarli. Il divario dipende dalla carenza di infrastrutture di rete e dall’assenza di Internet service providers sul territorio, ma anche dal fatto che alcuni stati limitano la sua diffusione e accesso per motivi politici o religiosi. E poi dipende da differenze di genere, linguistiche e culturali.
La conseguenza di tutto ciò è la difficoltà, in molti paesi, di informarsi attraverso fonti alternative ai media mainstream ma anche di realizzare un’informazione indipendente e alternativa a quella controllata da chi ha i mezzi per produrre, pubblicare e diffondere le news attraverso i mass media tradizionali.
Per colmare il gap informativo sull’Iraq gli italiani possono ricorrere al sito di Un Ponte per Baghdad, anche se forse le notizie proposte dall’associazione che pubblica la newsletter dell’Osservatorio Iraq non sempre “fanno notizia”.
Eppure al disinteresse che circonda l’Iraq almeno un’eccezione c’è stata. E’ accaduto quando il blog di un tale Salam al-Janabi, alias Salam Pax – la parola araba Salam e quella latina Pax significano “pace” – ha ottenuto un’imprevista attenzione dai mass media durante e dopo l’aggressione all’Iraq nel 2003. Salam, che aveva creato il blog per ritrovare un amico, lo usava per parlare della sua omosessualità, dei suoi amici, del governo di Saddam Hussein. Ha continuato ad aggiornarlo durante il conflitto raccontando i bombardamenti e le azioni di guerra nel suo quartiere, fino a quando la rete internet e la rete elettrica non furono interrotte. Questo è un altro rischio che Internet corre: per i militari la comunicazione è un bersaglio di guerra.

APPELLO PER LA PACE A GAZA

NON SI PUO’ RIMANERE A GUARDARE
bambini feriti
C’è un modo per evitare il massacro di civili. C’è un modo per salvare il popolo palestinese. C’è un modo per garantire la sicurezza di Israele e del suo popolo. C’è un modo per dare una possibilità alla pace in Medio Oriente. C’è un modo per non arrendersi alla legge del più forte e affermare il diritto internazionale:

CESSATE IL FUOCO IN TUTTA L’AREA
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ISRAELIANE
FINE DELL’ASSEDIO DI GAZA
PROTEZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE

Facciamo appello a chi ha responsabilità politiche e a chi sente il dovere civile perché sia rotto il silenzio e si agisca. Le Nazioni Unite e l’Unione Europea escano dall’immobilismo e si attivino per imporre il pieno rispetto del diritto internazionale
L’Italia democratica faccia la sua parte.

Le nostre organizzazioni si impegnano, insieme a chi lo vorrà, per raccogliere e dare voce alla coscienza civile del nostro paese.
ACLI, ARCI, LEGAMBIENTE, CGIL, UISP, AUSER, LIBERA, RETE LILLIPUT, Associazione ONG Italiane – Piattaforma Medio Oriente, Fondazione Angelo Frammartino, Beati i Costruttori di Pace, FIOM, CGIL Funzione Pubblica, Un ponte per…, AIAB, CIES, ARCIRAGAZZI, GRUPPO ABELE, CIPAX – Centro Interconfessionale per la pace, Donne in Nero, A Sud, FAIR, Fairtrade Italia, Forum Ambientalista, UCODEP, Rete Rediè Resch, Terres des Hommes International, Armadilla Onlus, SDL Intercategoriale, Fondazione Basso – Sezione internazionale,
Tavola Sarda per la pace, Azione Cattolica della diocesi di Pozzuoli, Comitato Piazza Carlo Giuliani, Rete degli Artisti, Messina in Movimento, Comitato Pace e Disarmo Napoli, Anpi Monterotondo, Verdi per la pace Monterotondo, Giovani Comunisti, Associazione Amici del Parco, Associazione  EL Mastaba per la musica popolare egiziana, Cooperativa sociale IRENE ’95, l’Ass. Scuola di pace – onlus di Napoli, Comunità cristiana di base del Cassano di Napoli, Gruppo Status,

Per aderire all’appello è possibile inviare un’email a bolini@arci.it Continua a leggere APPELLO PER LA PACE A GAZA

Cultura digitale e politica dell’innovazione alla Camera dei Deputati

Istituto per le Politiche dell’Innovazione

Conferenza “Cultura digitale e politica dell’innovazione”
Roma, 15 gennaio 2009

logo Camera dei Deputati Scarica il programma della conferenza alla Camera Deputati

Dopo il consenso riscosso dalla piattaforma “Wikiproposte”, un altro passo avanti del progetto dell’Istituto per le Politiche dell’Innovazione per lo sviluppo e l’elaborazione condivisa di una politica dell’innovazione che sia più adeguata per il nostro Paese.
Ed infatti, l’Istituto per le Politiche dell’Innovazione fondato dagli avvocati Carmelo Giurdanella, Guido Scorza, Ernesto Belisario ed Elio Guarnaccia, organizza a Roma, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, il 15 gennaio 2009, a partire dalle ore 14.30, la conferenza “Cultura digitale e politica dell’innovazione”.

L’evento, organizzato con il Patrocinio della Camera dei Deputati ed in collaborazione con il Centro Studi Nexa del Politecnico di Torino, Aiip, Assoprovider, Isoc Italia e Assodigitale intende costituire un’occasione di confronto e dibattito tra industria, consumatori ed utenti, associazioni di categoria, giuristi e politici sulla politica dell’innovazione che occorre promuovere nel nostro Paese affinché le nuove tecnologie – ed in particolare quella digitale e quella telematica – costituiscano elementi abilitanti fasce sempre più ampie della popolazione ad accedere al patrimonio culturale oggi disponibile in Rete.
Continua a leggere Cultura digitale e politica dell’innovazione alla Camera dei Deputati

Osservatorio Regionale della cultura del Lazio

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO 1 dicembre 2008, n.695
Nomina dei membri del Comitato scientifico previsto nella deliberazione Giunta regionale n. 732/2006. e successiva determinazione n. 3137 del 24 settembre 2008

Pubblicato in Regione Lazio – Bollettino Ufficiale (Parte I e II) n.48 del 27-12-2008

Prima parte decreto di nomina di Arturo Di Corinto all’Osservatorio regionale della cultura del Lazio
Seconda parte decreto di nomina di Arturo Di Corinto all’Osservatorio regionale della cultura del Lazio

http://www.regione.lazio.it

Internet Governance Forum a Cagliari: interventi Di Corinto

Sui temi della Governance di Internet ho scritto molto essendo stato inviato prima di Il Manifesto, poi dell’Unità e infine di Il Sole 24 Ore su questo tema, ma ho anche partecipato come cittadino ed esperto ad alcuni incontri. Di seguito trovate i miei interventi in proposito.
dicorinto
Intervento Di Corinto nella sezione “Openness”
Intervento finale Di Corinto all’IGF di Cagliari
Le regole per preservare il diritto a Internet
Il punto in cui inizia la libertà
Leggete (quasi) tutto quello che ho detto e scritto al proposito di Internet Governance

Interview: Bruce Perens

dicorinto_perens.jpgInterview with Bruce Perens
Arturo Di Corinto
Rome – Italy
a dot dicorinto at uniroma1 dot it

>Who is Mr. Bruce Perens?
I’m father of a 7-year-old boy, a husband, and after those come all of these technical things. I’m probably best known as the author of the Open Source definition, the manifesto of Open Source software and the rules for its licensing. I’m vice president of Sourcelabs, a venture-funded startup company that services Open Source. But I spend half of my work time being an Open Source leader, and Sourcelabs can’t tell me what to do or say in that capacity. It must be that way for me to maintain my credibility. Continua a leggere Interview: Bruce Perens

“Freedom for Remix”: la lettera

Lettera

All’attenzione di Concorso Romaeuropa Web Factory

Alla Fondazione Romaeuropa Festival, ai curatori del concorso Romaeuropa Web Factory

Recentemente un articolo pubblicato su Artsblog e le osservazione mosse da alcuni artisti hanno portato alla nostra attenzione il Concorso Romaeuropa Web Factory, promosso dalla vostra Fondazione. Il riferimento in particolare va al bando di partecipazione del Concorso. Riteniamo, infatti, che l’articolo 8, “OBBLIGHI DEL PARTECIPANTE”, meriti un’attenta valutazione ed una discussione pubblica capace di aprire un confronto culturale su temi a noi cari.

Il testo recita infatti così (cit.):

“Non è ammessa, da parte dei partecipanti, alcuna attività di mashup, remix ed ogni altro genere di manipolazione, in ogni caso le opere frutto di mashup, remix ed ogni altro genere di manipolazione non potranno in alcun modo partecipare al Concorso. In caso di controversia tra i partecipanti, farà fede la data dell’upload.”
Continua a leggere “Freedom for Remix”: la lettera

REPRODUCE & REVOLT

REPRODUCE & REVOLT
Giovedì 18 dicembre 2008
The House of Love & Dissent

Una impressionante collezione di grafica politica contemporanea raccolta in giro per il mondo tra i più grandi artisti di strada, maestri del graphic design e poster makers. Tutte le immagini sono offerte al pubblico per essere liberamente utilizzate per scopi politici.

Street Posters. Graffiti. Bumper stickers. L’Attivismo nasce dal progetto di catturare le immaginazioni e diffondere un messaggio, Reproduce & Revolt non solo documenta alcuni dei più importanti lavori di activist design, ma mostra ai lettori come realizzarli loro stessi.
Continua a leggere REPRODUCE & REVOLT

FSFE annuncia uno sprint di traduzioni di 4 settimane

Europa, 15 dicembre 2008.

[Online: http://www.fsfeurope.org/news/2008/news-20081215-01.it.html]

La Free Software Foundation Europe (FSFE) annuncia uno sprint di
traduzioni per le proprie pagine web che durerà dal 15 dicembre 2008
all’11 gennaio 2009. Scopo di questo sprint è quello di fornire
informazioni sul Software Libero e sul lavoro di FSFE nel maggior numero
di lingue possibile.

Uno dei più importanti mezzi di comunicazione con il pubblico usato
dalla FSFE è il sito web all’indirizzo http://www.fsfeurope.org/.
Tradurre i testi e renderli disponibili a persone di diverse lingue è
sempre stato un compito importante, e grazie all’instancabile lavoro di
dozzine di volontari sparsi in tutta Europa, le pagine sono disponibili
in 26 lingue diverse. Continua a leggere FSFE annuncia uno sprint di traduzioni di 4 settimane

OpenMind’s LAB: percorso di migrazione verso software libero nelle applicazioni di automazione d’ufficio e didattica al Comune di San Giorgio a Cremano

manifesto openmindlabvenerdì 19 dicembre 2008
16.00 – 20.00
Biblioteca Comunale – Villa Bruno
San Giorgio a Cremano, Italy

OpenMind’s LAB
percorso di migrazione verso software libero nelle applicazioni di automazione d’ufficio e didattica al Comune di San Giorgio a Cremano

Associazione OpenMind e
Assessorato Innovazione Tecnologia del Comune di San Giorgio a Cremano

PRESENTANO
OpenMind’s Lab
percorso di migrazione verso software libero nelle applicazioni di automazione d’ufficio e didattica.

Manifestazione di presentazione del progetto con riflessioni su software libero e Pubblica Amministrazione a cura dell”Assessorato all’Innovazione del Comune di San Giorgio a Cremano guidato da Giorgio Zinno e Roberto Dentice, Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Openmind.
Le attività corsuali sono rivolte a dipendenti comunali e agli insegnati della scuola primaria del comune di San Giorgio a Cremano.
Nel corso della manifestazione saranno presentate la distribuzione gnu/linux TUXSA , la suite Securpc e soluzioni fanless dedicate alla pubblica amministrazione.

Revolution Open Source

pinguinoArturo Di Corinto
Rome, Italy
a dot dicorinto at uniroma1 dot it

Software is not a ordinary object but an instrument good at building other tools and instruments.
Software instructs computers in writing letters, calculating, drawing, and it’s also usefull for writing music, recording stories and ideas and projecting machines and environments, for recording climate changes or warning us of an earthquake.
Software is a peculiar language form through which people manage culture and knowledge accumulated over centuries and because of that it’s not a simple utensil. Software is a cognitive artifact and it incorporates intelligence and work, it transmits meanings and values, it brings with it the idea of its creator and of its user. The fact that its use is exclusive, limited in space and time, or vice versa that it might be modified, given, freely exchanged even behind geographical barriers, makes a remarkable difference.
If the language, la langue et la parole, is the “operating system” of the society, software is the language of scientific and technological innovation in the information society. Because of this it has to be free, that is freely usable, to favour the progress of all the society, of every society, because, otherwise we would be all less free.
Think if someone patented the language. A comic strip story of 1991, made by Zzywwuruth e Cicare’ and published in Italy by Editori del Grifo, is really prophetic over this terrible perspective. Continua a leggere Revolution Open Source

La rete di Cassandra: Intervista a Radio3 Scienza

dicorinto
Secondo una ricerca statunitense di qualche tempo fa, tra un paio di anni dovremo salutare internet. La rete, infatti, sarà così appesantita dal video streaming e dal peer-to-peer da essere inutilizzabile. Ma davvero il web collasserà sotto il peso delle nostre informazioni o, ancora una volta, crescerà più veloce di noi?

LOGO RADIO3
Mercoledì 10 dicembre, dalle 10.50 alle 11.30, Silvia Bencivelli, ne parla con Arturo di Corinto, docente di Comunicazione mediata dal computer all’Università La Sapienza di Roma, e con Silvio Pardi, matematico e responsabile progetto Scope dell’Università Federico II di Napoli. Continua a leggere La rete di Cassandra: Intervista a Radio3 Scienza

L’utopia sociale di Facebook

logo peace reporter

L’utopia sociale di Facebook
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Dicembre

Conta più di 120 milioni di utenti. E’ il quarto sito più cliccato al mondo, il primo fra i network sociali. E’ Facebook, un sito progettato per “aiutarti a mantenere e condividere i contatti con le persone della tua vita”. La facebook-mania nasce nel 2004, in un dormitorio di Harvard dall’idea di Mark Zuckerberg. Da allora è diventato un must della networked generation.
Ma a che serve? In fondo non fa niente, media solo fra rapporti esistenti ma dovrebbe aiutarti a crearne altri. Uno strumento che facilita le relazioni fra le persone è sicuramente utile, ma con Facebook questo avviene a patto di un un compromesso rilevante: la superficialità delle relazioni e la perdita della privacy. La facilità d’uso del sistema, che ti permette di segnalare e di accettare con un colpo di clik centinaia di nuove “amicizie”, ha scatenato fra i suoi utenti una gara ad aggiungere amici al proprio carnet. Il risultato è un numero di contatti ingestibile psicologicamente, ma accettabile nella logica di Facebook. La banalizzazione dei rapporti umani che scambia la qualità con la quantità potrebbe essere la spia di due fenomeni di lunga durata della “modernità liquida”: il precariato e la solitudine. Stare su Facebook è diventato un modo per dire “Ehi, mondo, io sono qui”, ma anche un modo per aumentare i propri contatti personali e sperare che a quel moltiplicarsi corrisponda l’aumento esponenziale di occasioni di viaggio, studio e lavoro. Forse è anche il tentativo di fare comunità, per colmare il vuoto creato da una modernità che obbliga al nomadismo e alla superficialià dei rapporti umani. In questa ratrace virtuale accade poi che si faccia di tutto per apparire più desiderabili, caricando foto, video, elenchi di prodotti che, trattati secondo le regole del direct marketing, serviranno a offrire agli utenti ciò che sono più propensi a desiderare per modellarne stili e modelli di consumo. Mercificazione dei rapporti umani, esibizionismo, voyeurismo, si mescolano così in una logica televisiva che non lascia scampo: se non stai nel network sei un antisociale. E se lo usassimo per degli scopi sociali? Potrebbe diventare una bacheca dove pubblicare le foto di dissidenti e condannati a morte da regimi autoritari, uno strumento per la raccolta di fondi in favore di popolazioni alluvionate o una mappa ragionata dei conflitti globali. Qualcuno forse ci sta già pensando, ma la legge dei grandi numeri qui non sembra funzionare. www.facebook.com

Hacker culture

hacker_cultureHacker culture
Arturo Di Corinto
Rome, Italy

Entering a leg in a tense ten-year debate, we can say that maybe the “hacker class” does not exist, but the hacker culture certainly yes. And with as much certainty we can say that it has profoundly shaped our society. Historically, the hacker culture has emerged in the creative use of information technologies and its origins can be traced in the dormitories of the Massachusetts Institute of Technology on horseback of the sixties, when a group of geeks used to play with electric trains decided that was more fun to play with computers and coined the term hackers, to denote those who made working better software, telephones and relay with a “hack”. Since then, the hacker culture has expressed itself as a playful relationship with machines, electric wires and computers. Continua a leggere Hacker culture

Bisogni di ergonomia

Bisogni di ergonomia
Un convegno su metodologia ergonomica e contesti sociali
Venerdì 12 dicembre 2008, ore 9.30 – 18, Centro Congressi d’Ateneo
Facoltà di Scienze della Comunicazione – Via Salaria 113, Roma

Le condizioni di vita e di lavoro nei luoghi di produzione, i bisogni delle persone, la tutela della salute e della sicurezza, la qualità della vita lavorativa: sono queste le tematiche esplorate dal convegno Bisogni di Ergonomia, che si terrà venerdì 12 dicembre a partire dalle ore 9.30, presso il Centro Congressi della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma.
Il convegno, in collaborazione con la Società Italiana di Ergonomia del Lazio, è volto a sottolineare il ruolo di primo piano della metodologia ergonomica per rispondere con concretezza ed efficacia alle richieste provenienti dalle istituzioni e dalla società civile per quanto riguarda la sicurezza, la salute e il benessere sui luoghi di lavoro. In occasione dell’evento verrà presentato un progetto di ricerca che, partendo dalla valutazione e dalla comprensione di questi bisogni, indaga le condizioni di lavoro nel Lazio, attraverso le attività di prevenzione e controllo messe in campo dalle ASL.
Interverranno: Vittorio Chinni, direttore UOC Risk Management – Qualità e Sicurezza; Marco Stancati, direttore Centrale Comunicazione INAIL; Enzo Cordaro, ASL RM D, responsabile UOS Psicologia del Lavoro e Centro Antimobbing; Giuseppe Massara, ergonomo biofunzionale; Simon Mastrangelo e Luca Spirito, coordinatori del progetto; Antonella Ciocia, IRPPS – CNR. A coordinare i lavori Ivetta Ivaldi, titolare cattedra di ergonomia della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza e Angelo Sacco, presidente SIE Lazio.

Technology Tuesday martedì 2 Dicembre a Roma ore 21

Il 2 dicembre 2008, dalle 21 in poi, presso la Galleria Love&Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour), la Free Hardware Foundation – FHF, invita tutti alla nuova serie dei *Technology Tuesday*.

Per partecipare è necessario:

* – portare un omaggio alimentare (vino, salame, formaggi, composte, pizza, dolci fatti in casa, pasticcini, guiche, etc…)
* – segnare sulla lavagna all’ingresso nome, cognome, ambito professionale, e-mail (interessi personali e orientamenti sessuali sono facoltativi)
* – to be open-minded

http://fhf.it

Nuovo welfare e reddito garantito: politiche europee e italiane a confronto.

bin_logo www.bin-italia.org
www.basicincome.org/bien/

Lunedi 24 Novembre
Presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso
via della Dogana Vecchia 5, Roma

Nuovo welfare e reddito garantito: politiche europee e italiane a confronto. Continua a leggere Nuovo welfare e reddito garantito: politiche europee e italiane a confronto.

Copyright 2.0: Le regole della creatività al tempo di Internet

Copyright 2.0

(Le regole della creatività al tempo di Internet)
presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione – Università Sapienza di Roma
a cura di
Arturo Di Corinto e Marco Scialdone

“Pensiamo alle cose incredibili che nostro figlio potrà realizzare grazie alla tecnologia digitale – film, musica, pagine Web, blog. O consideriamo le cose incredibili che la nostra comunità potrà realizzare più facilmente tramite la tecnologia digitale. Pensiamo a tutto questo, e poi immaginiamo la fredda melassa versata sui computer. Questo è ciò che produce ogni regime che obbliga a richiedere permessi. (…) La Legge dovrebbe regolamentare determinate aree della cultura, ma dovrebbe farlo soltanto quando questa regolamentazione fosse un vantaggio” (L. Lessig, Cultura Libera, Apogeo 2005, pag. 279). Lo scenario descritto da Lawrence Lessig porta ad interrogarsi su quale sia il senso della regolamentazione giuridica della creatività, in quale misura essa rappresenti un vantaggio per la collettività e quando invece si trasformi in una zavorra in grado di rendere eccessivamente difficoltosa la produzione culturale. Obiettivo del ciclo di seminari sarà quello illustrare agli studenti le diverse modalità con cui questa regolamentazione ha trovato attuazione nella Rete, fornendo loro, al contempo, gli strumenti per una comprensione critica delle sottese problematiche giuridiche, etiche e sociali.

Informazioni sul corso

Struttura del corso

5 lezioni di 3 ore ciascuna con inizio il 20/11/2008
Le lezioni si terranno ogni giovedi, dalle 17 alle 20, Aula B9, via Salaria 113
Continua a leggere Copyright 2.0: Le regole della creatività al tempo di Internet

La Repubblica: Roma si scopre “tecnologica”. La carica delle software-house

a pranzo con Bruce Perens, Richard Stallman e Arturo Di Corinto

Sempre più innovative le aziende di applicazioni multimediali
Roma si scopre “tecnologica”
la carica delle software-house
Valentina Conte

La ricerca nei settori più avanzati, dall´ “Open source” al “cloud computing”
La regione Lazio entra nel Gotha europeo con 140mila addetti specializzati
La Repubblica (18 novembre 2008)

All´orizzonte c´è una nuvola. Non quella della crisi, piuttosto il suo antidoto. Si chiama cloud computing ed è la tecnologia che rivoluzionerà l´informatica: usare il software dalla rete senza immagazzinarlo sul disco fisso. Un´opportunità di business tra le altre che Roma può cogliere al volo, confermando una vocazione sempre meno nascosta: quella di capitale dell´hi-tech. Non sarà la prima della classe (lo scettro va a Milano), ma la Roma dell´alta tecnologia sorprende per vitalità e creatività. Quasi l´8% delle imprese di settore si colloca nell´Urbe: 9.300 sulle 126 mila nazionali. Non solo. La regione Lazio è al quindicesimo posto nell´annuario Eurostat per numero di occupati nell´hi-tech (140 mila, l´8,2% del totale), unica italiana tra le prime trenta europee (non così nella classifica dei brevetti).
«Roma è una città che vive di servizi e anche di software, ormai indispensabile all´industria mediatica», racconta Arturo Di Corinto, docente di comunicazione alla Sapienza, guru del free software e autore del primo film italiano sull´Open source. Autonomia, libertà, indipendenza sono i valori alla base del movimento romano del software libero: i programmi si usano, si migliorano e si rimettono in circolazione. Senza copyright, anzi con il copyleft Continua a leggere La Repubblica: Roma si scopre “tecnologica”. La carica delle software-house

Resistance Studies

http://resistancestudies.org/

In an attempt to remedy the lack of academic study in the field of resistance to power and its social transformation the School of Global Studies at Göteborg University has launched this Resistance Studies Network.

With the help of networking, collaborative conferences, research and publication projects and thematic educational events, this network hopes to deepen the cooperation between researchers interested in understanding practices of resistance, and its connections to power and social change. Continua a leggere Resistance Studies

Winter Camp ’09

We are happy to invite you to participate in Winter Camp ’09.

Winter Camp is an event, organised by the Institute of Network Cultures and will take place 3-7 March ’09 in Amsterdam. Network Cultures Winter Camp will be a mix of presentations and workspaces with an emphasis on getting things done. It will be a four-day program of workspaces and plenary presentations, in which a dozen networks (each of which has 5-15 people) can work on their specific current topics. Continua a leggere Winter Camp ’09

Io Leggo copyleft!

Io Leggo copyleft!
Io leggo! III edizione
INCONTRI & CONTAMINAZIONI
21 – 22 Novembre 2008
Via di Pietralata, 159 (ex lanificio) – Roma

Leggi il comunicato stampa in .pdf

:::: www.ioleggo.info :::
:::: info@ioleggo.info :::
::: 06 27 800 534 ::: 06 27 800 534 :::

Io Leggo copyleft!
Due giorni dedicati al mondo del copyleft, dalla letteratura agli audiovisivi.
A partire dalle ore 18.00 incontri e seminari con autori, editori, operatori e diffusori nel campo delle licenze “Creative Commons”. Di seguito il programma … Continua a leggere Io Leggo copyleft!

Arturo, ma che libri leggi?

Voglio provare a prendere nota dei libri che leggo….vediamo se me li ricordo.

Mi hanno regalato…
Roma KO di Duka e Marco Philopat
D’un tratto, Piero. Emanuele Martorelli
Tana per la bambina con i capelli a ombrellone. di Monica Viola

Sto leggendo…
Un mondo senza povertà di Mohammed Junus
Molto forte, incredibilmente vicino di Johnathan Safram Foer
Animal Factory di Edward Bunker
Ruggine di AAVV

Stanno sul comodino (e ci resteranno per un po’…)
Ogni cosa è illuminata di Johnathan Safram Foer
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano
Stai vivendo un equilibrio precario di AAVV
Ecologia Politica di….
Transpolitica di Derrick de Kerchove e Vincenzo Susca

Ma cosa ho letto quest’anno? Andando a ritroso…. Continua a leggere Arturo, ma che libri leggi?