Una notte in difesa della Costituzione

dicorinto_grazioliUna notte in difesa della Costituzione
Il popolo viola manifesta a Palazzo Grazioli contro la legge bavaglio
Arturo Di Corinto
Per Repubblica.it del 11 giugno 2010

Il Senato ha approvato la legge di riforma delle intercettazioni. Nonostante la vastissima opposizione che ha ingenerato nel paese, il Governo ha deciso di tirare diritto e l’ha fatta votare dalla sua maggioranza, dopo aver posto la fiducia al maxiemendamento che la riproponeva senza le modifiche di cui tanto si era parlato. Per questo motivo ieri, dopo un primo presidio al Senato durante il voto di fiducia – mentre il PD abbandonava l’aula e i senatori IDV erano già stati espulsi per aver occupato i banchi del governo – reso noto l’esito della votazione, il Popolo viola ha deciso di darsi appuntamento alla sera per “vegliare la prematura scomparsa della democrazia ”.
Così alle 21, davanti al Parlamento si sono radunati i militanti del popolo viola, dell’Italia dei valori e di altre associazioni contrarie alla legge bavaglio. Presenti anche il senatore del PD Vincenzo Vita e quello dell’Idv, Franco Barbato, giornalisti e magistrati. Molti i giovani che, candele in mano, hanno inscenato la veglia funebre per la Costituzione ferita ripetutamente da tutte le leggi ad personam e ad castam volute negli anni da Berlusconi: la legge ex-Cirielli, il lodo Alfano, il legittimo impedimento, fino alla legge bavaglio. Ad un certo punto si sono sdraiati sul selciato davanti all’obelisco di Montecitorio e a turno hanno letto gli articoli della Costituzione nel tentativo di “resuscitarla”. Continua a leggere Una notte in difesa della Costituzione

Manifestazione sulla legge bavaglio

Manifestazione sulla legge bavaglio
Il Video

Teatro dell’Angelo, Via Simone de Saint Bon 19, Roma

Lunedì 24 maggio, ore 10-14

Interverranno tra gli altri

Silvia Bartolini, Oliviero Beha, Giuseppe Cascini (Anm), Giancarlo De Cataldo, Concita De Gregorio, Arturo Di Corinto, Lorenzo Fazio (Chiare Lettere), Gianni Ferrara, Paolo Flores d’Arcais, Alessandro Gamberini (avvocato famiglie vittime Ustica), Giuseppe Laterza, Gianfranco Mascia, Ezio Mauro, Alessandro Pace, Stefano Rodotà

In collegamento dal Teatro Franco Parenti, Milano

Fiorello Cortiana, Giorgio Marinucci, Valerio Onida

http://nobavaglio.it/

NO ALLA LEGGE BAVAGLIO

Comunicato Stampa 20 maggio 2010

Libertà è partecipazione

PER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI
NO ALLA LEGGE BAVAGLIO

La Commissione Giustizia del Senato ha dato un primo via libera alla riforma delle intercettazioni che mette il bavaglio alla stampa e le manette alla magistratura.

Se il Ddl passerà così com’è al Senato e poi alla Camera, ci sarà un grave vulnus alla democrazia. Non sapremo più delle malversazioni e degli inganni di politici e imprenditori corrotti perchè la stampa libera non potrà più raccontarlo. I magistrati non potranno perseguire in maniera efficace questi crimini a causa delle forti limitazioni alle intercettazioni a scopo investigativo. Neppure i blogger potranno svolgere più il loro compito informativo.

All’appello contro la legge bavaglio sulle intercettazioni hanno già aderito quasi 120.000 persone, gruppi, sindacati e associazioni.

All’appello hanno dato il loro sostegno i costituzionalisti Valerio Onida, Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Mario Dogliani, i giornalisti Marco Travaglio, Peter Gomez, editori come Giuseppe Laterza, le associazioni Articolo 21, Free Hardware Foundation, Il Popolo Viola, Valigia Blu, Festival Internazionale del Giornalismo, i sindacati Usigrai, Unione degli Studenti, e poi Current Tv, Wikimedia Italia e tantissimi altri.

Adesso è indispensabile moltiplicare gli sforzi per rafforzare l’opposizione a questo attentato alle libertà costituzionali.
A chiunque abbia a cuore le sorti della democrazia, chiediamo di far sentire la propria voce:

Raccontando, con ogni mezzo, questa mobilitazione

Sottoscrivendo l’appello alla pagina http://www.nobavaglio.it

Aderendo alla mobilitazione su Facebook: Libertà è partecipazione informata

Partecipando, imbavagliati, al sit di Venerdì 21 maggio, dalle 14, davanti al Parlamento in piazza Montecitorio. Durante il sit-in sarà allestito uno speaker’s corner dal quale ciascuno potrà manifestare il proprio dissenso.

Intervenendo al dibattito organizzato presso il Teatro dell’Angelo a Roma, lunedì 24 maggio dalle ore 10:30, per dichiarare la propria contrarietà alla legge, e formulare nuove iniziative di mobilitazione affinchè non venga approvato in via definitiva, insieme ad Alessandro Pace, Gianni Ferrara, Ezio Mauro, Oliviero Beha, Concita De Gregorio, Alessandro Gamberini, Paolo Flores D’Arcais, Silvia Bartolini, Giuseppe Laterza e i promotori dell’appello.

Stefano Rodotà
Fiorello Cortiana
Juan Carlos De Martin
Arturo Di Corinto
Carlo Formenti
Guido Scorza
Alessandro Gilioli
Enzo Di Frenna

Software libero e Trashware un seminario gatuito all’Università di Roma

trashware
Il CATTID-Sapienza Università di Roma organizza, in collaborazione con Binario Etico e la Free Hardware Foundation un seminario gratuito su trashware e software libero.
Il seminario parte il giorno giovedì 20 maggio 2010 alle ore 10 e dura 12 ore.

Per prenotarsi basta scrivere a me da www.dicorinto.it oppure a formazione@binarioetico.org

Premessa
Allungare la vita dei computer attraverso una gestione più efficiente del software significa far fronte al disastro ambientale provocato dall’enorme mole di PC che ogni anno vengono dismessi (parliamo di centinaia di migliaia di macchine). La dismissione avviene troppo in fretta (in media 2-3 anni) in obbedienza a logiche di mercato che finiscono per svantaggiare gli utenti finali.

A rendere obsoleto l’hardware è in realtà il software che viene usato, spesso non ottimizzato e inutilmente sofisticato per gli utenti comuni. Questi, nella maggior parte dei casi, avrebbero bisogno di semplici programmi di scrittura, calcolo, navigazione in Internet e grafica.
Invece la continua rincorsa tra hardware e software, fomentata dalle grandi multinazionali dell’informatica, costringe all’acquisto di macchine sempre più potenti con le quali si svolgono praticamente le stesse funzioni di dieci anni fa.

Il Software Libero, invece, in virtù della natura aperta del codice sorgente, consente ampi margini di ottimizzazione. Lavorandoci con attenzione, un vecchio computer dismesso può arrivare ad avere prestazioni paragonabili a quelle di un PC di ultima generazione per determinati tipi di applicazioni.

Il seminario illustra le questioni ambientali e tecnologiche legate alla produzione e al consumo di hardware e propone tecniche e metodologie per una migliore gestione della sua obsolescenza, nell’ottica di allungare il ciclo di vita reale dei PC e quindi di promuovere una logica di riuso e non di spreco.

A partire dal 20 maggio quattro appuntamenti, il giovedì dalle 10:00
alle 13:00 presso il C.A.T.T.I.D., Piazzale Aldo Moro, 5
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Democrazia è Comunicazione

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Comunicazione politica e nuove forme della democrazia
per Peace Reporter di Giugno
Arturo Di Corinto

Storicamente le forme della comunicazione si sono intrecciate con le forme della democrazia. Questo è stato vero da Atene in poi. Con l’avvento della comunicazione di massa l’illusione utopica che ogni nuovo medium potesse prefigurare una nuova alba della democrazia, ci ha accompagnati fino ai giorni nostri. Basta ricordare come sono stati salutati la comparsa della radio prima, del cinema e della televisione dopo. Sappiamo come è andata a finire: prima l’uso propagandistico e goebbelsiano di questi mezzi, poi concentrazioni e fusioni hanno creato conglomerati mediatici a guardia di ciò era utile comunicare alle masse e come, poi l’occupazione dello spazio mediatico di tycoon candidati a ricoprire le più alte cariche dello stato dalla Thailandia all’Italia passando per il Messico. Continua a leggere Democrazia è Comunicazione

Con queste norme il governo vuole colpire anche Internet

articolo_dicorinto_repubblicaCon queste norme il governo vuole colpire anche Internet.
Limitazioni sui blog e sul 2.0: nel ddl intercettazioni una norma che rischia di passare sotto silenzio

Arturo Di Corinto
per Repubblica.it del 13 maggio 2010

E così siamo arrivati alla museruola per blog e affini. Dopo le proposte legislative volte a impedire la denuncia del racket in maniera anonima sui blog antimafia, dopo quella di trasformare i provider in sceriffi di Internet contro il peer to peer sapendo che la crisi dei dischi non dipende da quello, dopo le proposte di cancellare il passato scottante che riemerge grazie ai motori di ricerca, invocando per politici e imprenditori il diritto all’oblio, dopo l’intervento sull’inasprimento delle sanzioni per la diffamazione a mezzo Internet, il governo vuole una nuova legge anti-Internet. Continua a leggere Con queste norme il governo vuole colpire anche Internet

L’Espresso: Un appello per il web

espresso_homePER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI, PER UNA BLOGOSFERA LIBERA
Un appello per il web
Arturo Di Corinto
per l’Espresso del 11 maggio 2010

Le intenzioni del governo e della maggioranza parlamentare sul disegno di legge sulle intercettazioni sono chiare: approvare il testo così com’è in tempi brevi, prima e invece del più necessario Ddl anticorruzione.
Il governo ha imposto una nuova vistosissima accelerata, avviando per ben 3 giorni a settimana sedute mattutine e pomeridiane dedicate esclusivamente al DDL in questione, e presentando nuovi emendamenti in grado di accrescerne drasticamente l’impianto proibizionista e punitivo. Continua a leggere L’Espresso: Un appello per il web

Appello contro il Ddl Alfano sulle intercettazioni

LODO FRONT
Comunicato stampa
10/05/10

PER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI

All’appello contro la legge bavaglio sulle intercettazioni hanno già aderito più di 12.000 persone e numerosi gruppi e associazioni, elencati alla fine di questo comunicato.

All’appello hanno dato il loro sostegno alcuni tra i maggiori costituzionalisti italiani:
Valerio Onida, Presidente dell’Associazione dei costituzionalisti italiani; Alessandro Pace, già Presidente della stessa associazione; Gaetano Azzariti; Lorenza Carlassare; Mario Dogliani; Gianni Ferrara.

Per approvare il disegno di legge è stata impressa una vistosissima accelerata ai lavori parlamentari Sono previste sedute mattutine, pomeridiane e notturne della Commissione Giustizia del Senato per concludere l’esame di un testo dall’impianto proibizionista e punitivo. E’ indispensabile moltiplicare gli sforzi per rafforzare l’opposizione a questo attentato alle libertà costituzionali.

Invitiamo tutti a firmare l’appello al sito www.nobavaglio.it e ad aderire e commentare la legge sulla pagina Facebook http://bit.ly/cVcr10

Per la libertà di tutti. Continua a leggere Appello contro il Ddl Alfano sulle intercettazioni

Libro: Europa 2.0. Prospettive ed evoluzioni del sogno europeo

europa2.0Europa 2.0
Prospettive ed evoluzioni del sogno europeo
ombre corte, Verona, maggio 2010
pp. 254 – € 22,00 – isbn 978-88-95366-98-5

Nicola Vallinoto, Simone Vannuccini (a cura di)
Prefazione di Alessandro Cavalli, postfazione di Daniel Cohn Bendit.
Contributi di Vittorio Agnoletto, Giovanni Allegretti, Giuseppe Allegri, Franco Berardi (Bifo), Raffaella Bolini, Grazia Borgna, Giuseppe Bronzini, Luciana Castellina, Raffaella Chiodo Karpinsky, Pier Virgilio Dastoli, Arturo Di Corinto, Monica Di Sisto, Monica Frassoni, Andrea Fumagalli, Piero S. Graglia, Maurizio Gubbiotti, Fernando A. Iglesias, Lucio Levi, Deborah Lucchetti, Guido Montani, Paul Oriol, Franco Russo, Pietro Soldini, Alberto Zoratti.

http://www.ombrecorte.it/more.asp?id=249

Blog:
http://europaduepuntozero.blogspot.com Continua a leggere Libro: Europa 2.0. Prospettive ed evoluzioni del sogno europeo

Comunicazione politica e nuove forme di partecipazione

giovedi6maggio
Comunicazione politica e nuove forme di partecipazione. Come influiscono i nuovi mezzi di comunicazione sulla politica?
Come cambiano i modelli di mobilitazione e aggregazione?

Ne parleremo con Gianfranco Mascia (organizzatore del No B Day e Popolo Viola), con Diego Bianchi (“Parla con me, Zoro”) con Claudio Fava (Sel), con Arturo Di Corinto creatore della testata Aprileonline, e responsabile Progetti Open Source de la Sapienza di Roma.

L’appuntamento è per giovedì 6 maggio h 18,00, al Foolik vicolo della Fontana, 1 (Villa Paganini).

Dopo un breve intervento multimediale (video, audio, performance) che introduce l’argomento, verranno sollevati aspetti critici del tema trattato fornendo analisi, dati, comparazioni. Dalle analisi emergeranno alcune questioni a cui gli esperti e i presenti cercheranno di dare risposta.

Chi siamo. Città Democratica è una rete di amministratori municipali, di giovani, di cittadini, di professionisti, di esponenti delle associazioni e del mondo della cultura, dello sport e del no-profit. E’ un movimento che nasce nel 2009 dal basso, solidale, non gerarchico con l’obiettivo di lavorare insieme per rendere più vivibile la città, i quartieri, i territori a partire dalla capitale. E’ uno spazio aperto, uno strumento a disposizione di tutti, un punto di riferimento per mettere in rete le esperienze, anche territorialmente lontane, che così possono non disperdersi ma anzi aumentare la propria capacità di modificare il futuro della città. Per reagire all’idea di una Roma che vive ormai una sorta di malinconica rassegnazione al degrado e al caos. Città democratica è anche un luogo di riflessione sui temi del rinnovamento, del sapere, dell’informazione. Abbiamo storie diverse, culture diverse ma camminiamo insieme per costruire una politica nuova, vera , vicina alla vita di tutti noi, alla vita quotidiana dei nostri concittadini, rompendo decisamente schemi vecchi, logori e lontani.

http://cittademocraticaroma.com

La ricchezza della Rete

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La ricchezza della Rete
per Peace Reporter di Maggio
Arturo Di Corinto

Secondo il professore di Harvard Yochai Benkler – autore del libro “La ricchezza della rete” – coloro che si collegano a Internet nei paesi sviluppati, più di un miliardo di persone, hanno a disposizione da 4 a 6 miliardi di ore di tempo libero al giorno che possono essere sfruttate per produrre beni comuni digitali. E ha ragione: basta guardare gli ottimi risultati dell’enciclopedia online Wikipedia che offre milioni di voci redatte dagli utenti consultabili gratuitamente da chiunque. Ma questo tempo libero può essere occupato anche per fare politica.
Continua a leggere La ricchezza della Rete

LIBRERÒ? IL FUTURO DELL’EDITORIA.

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Lo sviluppo delle nuove tecnologie come sta cambiando il modo di fare editoria?

Amazon, Google books, i nuovi e-reader, costituiscono una chance di rinnovamento o sanciscono in maniera definitiva la morte del mercato editoriale così come eravamo abituati a pensarlo.

Domenica 28 marzo 2010 ore 16

Libri come. Festa del Libro e della Lettura

Auditorium Parco della Musica

Spazio Garage (ingresso gratuito)

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La casa editrice Cooper presenta:

LIBRERÒ? IL FUTURO DELL’EDITORIA.

Nuovi scenari nel mestiere editoriale e nel modo di fare libri. Continua a leggere LIBRERÒ? IL FUTURO DELL’EDITORIA.

Sabato a Roma la festa dei pirati

espresso_piratiLa lotta dei pirati per una società aperta
di Arturo Di Corinto
Per L’Espresso del 15 marzo 2010

Il 20 marzo nella Capitale pirati italiani, europei e americani si danno convegno per affrontare i temi caldi del dibattito sulla libertà di cultura, il monopolio delle multinazionali e le leggi repressive dei governi

“Go Create” esorta la Sony. It’s all around you, dice la Vodafone. Think Different, è lo storico slogan della Apple. Un invito a emanciparsi acquistando consolle, telefoni e computer. E poi ci si lamenta se questi aggeggi vengono usati in una maniera diversa dalle intenzioni di manager e progettisti. Che è quello che poi fanno i pirati. Ma chi sono i pirati? Quelli che vendono dvd copiati sui marciapiedi, pendagli da forca di navi corsare o difensori della libertà di parola? Tutti e tre dicono Lawrence Lessig (Free Culture, 2005) e Matt Mason (The Pirate’s Dilemma, 2009). Con una differenza. Alcune forme di appropriazione di prodotti tecnologici e culturali sono furti belli e buoni, altre sono forme di innovazione proprie della cultura digitale di massa. Continua a leggere Sabato a Roma la festa dei pirati

Internet 2010

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Internet 2010
per Peace Reporter di Aprile
Arturo Di Corinto

Nei dieci anni trascorsi dalla bolla della new economy alla candidatura di Internet a Nobel per la Pace, tanta acqua è passata sotto i ponti. Ma dopo quaranta anni dalla sua nascita, Internet fatica ancora ad essere riconosciuta come un fenomeno sociale che influenza la vita anche di chi non la usa, come immensa agorà pubblica ed ecosistema globale degli scambi delle società avanzate.
In Italia leggi e commissioni che hanno provato a darle regole e confini hanno ottenuto solo di ritardare questo esplosivo fenomeno. La legge Urbani contro la pirateria audiovisiva, i decreti ammazza-blog, le denunce contro Indymedia, sono stati i tentativi maldestri e non riusciti della politica di mettere la museruola alla rete per via parlamentare mostrando il terror sacro dell’establishment verso un “oggetto” che metteva in discussione i vecchi assetti di potere. Continua a leggere Internet 2010

Candidati (quasi) web 2.0

nova11032010-dicorintoCandidati (quasi) web 2.0
Arturo Di Corinto per
Il Sole 24 ore – Nova
del 11 Marzo 2010

Qualcosa è cambiato nel rapporto fra i politici italiani e la rete. I candidati alle regionali 2010 sembrano aver fatto tesoro dei cattivi esempi che l’uso di Internet applicata alla politica ci aveva finora offerto. I siti volantino e i blog chiusi ai commenti, con fotografie ammiccanti e nessuna interattività col pubblico elettorale sono quasi spariti.
Il cambiamento si nota nel buon livello di sofisticazione tecnologica dei siti dei candidati, che oggi hanno mappe georeferenziate, videoclip, suonerie, e le icone dei social network. A guardare meglio, però, si tratta per lo più di bandierine piazzate in fila che permettono di accedere a contenuti che ripetono il vecchio rituale della propaganda politica ed enfatizzano all’eccesso la vetrinizzazione del candidato in rete, che accumula fan su Facebook e follower su Twitter senza un vero dialogo con l’elettore. Continua a leggere Candidati (quasi) web 2.0

Tregua armata fra i politici e la rete

Schermata
Arturo Di Corinto
Per Il Sole 24 Ore – Nova Review
del 11 marzo 2010

Dopo che Al Gore ebbe lanciato l’idea delle information superhighways, debitore dello slogan a un padre che si occupava di autostrade, si parlò di una nuova era ateniese della democrazia in cui il popolo avrebbe finalmente preso la parola e partecipato alla gestione della cosa pubblica grazie a Internet. Successivamente si sprecarono le analisi sul ruolo di Internet nelle elezioni politiche e si disse che finalmente i piccoli partiti avrebbero potuto gareggiare ad armi pari sulla rete grazie a una tecnologia che riduceva le differenze di budget, visibilità e consensi presso l’elettorato grazie a computer domestici e accessi flat-rate per il passaparola politico. Previsioni sbagliate, visto che a poco a poco ci si rese conto che quelli con più soldi avrebbero fatto i siti più belli, ingaggiato i migliori consulenti e realizzato i contenuti più adatti a creare sinergie con altri mezzi di informazione. La vicenda di Obama non è un’eccezione a questo processo definito di normalizzazione della rete. Obama era certo un candidato con una storia da raccontare, capace di intrattenere e di far sognare, con una larga base di militanti, ma soprattutto era sostenuto da una macchina elettorale che raccoglieva e reinvestiva soldi nella campagna via Internet per posizionarlo dentro e fuori il web e i social network meglio degli avversari. Da allora tutti hanno provato a copiarlo, con alterne fortune. Continua a leggere Tregua armata fra i politici e la rete

Perché l’uso della rete in politica è un’arma a doppio taglio

copertina_nova_11032010Fonti Super Partes
Siti e database per informarsi sui politici. E sulla loro vera storia
Arturo Di Corinto
Per Il Sole 24 Ore
del 11 marzo 2010

I candidati alle regionali 2010 che godono di rendite di posizione come ministri, assessori e consiglieri comunali giocano la loro partita politica su Internet meglio di altri. E usano il web 2.0 in maniera abile per rivolgersi all’elettorato, dimostrando di aver capito l’importanza dei media sociali per veicolare il proprio messaggio. Molti elettori sembrano gradire e, da buoni tifosi, accettano l’amicizia su Facebook, postano qualche commento e si fanno veicoli virali delle proposte del proprio candidato. I più bravi favoriscono la nascita di gruppi che li sostengono dal basso come La fabbrica di Nichi (Vendola). Continua a leggere Perché l’uso della rete in politica è un’arma a doppio taglio

Tech-tuesday: Free hardware Foundation

logo fhf
Free Hardware Foundation
Martedì 9 marzo 2010 la riunione del Consiglio della FHF – fhf.it – alle ore 18 in via leonina 85, Roma.
ODG:
1) Partecipazione e organizzazione nuova edizione Live Performers Meeting
2) Partecipazione e Contribuzione alla II Festa dei Pirati
3) Iniziative di mobilitazione in favore del teatro Lido di Ostia
4) Aggiornamenti sul lavoro di supporto al Popolo del Pomodoro – UDS Monza
5) Incontro con le candidate Governatrici del Lazio
6) Restyling del sito FHF.it
7) Comunicazione dei soci, del tesoriere, del presidente
8 – Varie ed eventuali

Per l’occasione partecipano:
Luca Neri, autori di Assalto al Copyright
Alessandro Gilioli, uff. centrale L’Espresso, owner di piovonorane.it

Al termine della riunione, dalle ore 20:30 aperitivo, musica e mostre per festeggiare il nuovo ciclo dei Tech Tuesday, tutti sono invitati a partecipare e contribuire con le vivande.

IV Conferenza Italiana sul Software Libero: call for papers

Sul sito della IV Conferenza Italiana sul Software Libero che si terrà a Cagliari è stata pubblicata la Call For Papers

La scadenza per le proposte e’ il 18 aprile,

Gli interventi possono essere i seguenti
1) presentazione orale breve (~20min)
2) presentazione orale standard (~40min)
3) Workshop/Tutorial (2-3h)

Cybermetropoli, il seminario

locandina cyberspazio m
Seminario 26 Febbraio 2010

Cybermetropoli è un percorso di libera formazione he ha come obiettivo l’indagine conoscitiva dei processi di trasformazione dell’esistente e che si proietta verso una profonda esplorazione delle spazialità reali e virtuali. Linguaggi, creatività, tecnologie, queste sono le parole che incontreremo, questi gli strumenti a partire dai quali proveremo a rilevare la tendenza evolutiva delle realtà edelle forme di bio-controllo che la accompagnano nella quotidiana lotta tra sottrazione e potere.

Introduce
Ulderico LiberatoreExperienceLab

Discutono

ARTURO DI CORINTO
Ricercatore presso l’università “Sapienza” di Roma
Giornalista, Saggista ed Esperto di Comunicazione Online
Autore di “Hacktivism. La libertà nelle Maglie della Rete”, “E-gov 2.0: pave the way for ePartecipazione” e “Revolution OSII”

TIZIANA TERRANOVA
Docente presso l’università degli studi di Napoli ” L’Orientale”
insegna “Sociologia della Comunicazione” e “Teorie Culturali Inglesi e Nuovi Media”
Autrice di “Corpi nella Rete” e “Cultura Network”

Venerdì 26 Febbraio 2010 – ore 15:00 – aula 4
Facoltà di Ingegneria – Sapienza
via Eudossiana, 18,(Metro Colosseo)

AbstractContinua a leggere Cybermetropoli, il seminario

Un bavaglio all’autocomunicazione

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Un bavaglio all’autocomunicazione
per Peace Reporter di Marzo
Arturo Di Corinto

I tradizionali paradigmi della comunicazione sono saltati. L’industria dei media è in ristrutturazione. Siamo entrati nell’era della comunicazione personale di massa. La “MeCommunication”, l’autocomunicazione, ridefinisce il palinsesto comunicativo di ognuno intorno alle relazioni sociali dei singoli. Ovvio notare che tutto questo accade per effetto delle profonde trasformazioni portate dall’avvento di Internet e del Web 2.0. Ventiquattro ore di videoclip caricate ogni minuto su Youtube, migliaia di nuovi blog al giorno, quattrocento milioni di utenti attivi su Facebook, decine di miliardi di stringhe di parole su Twitter, ci dicono chiaramente che siamo entrati in una nuova era. Ma l’ingresso in questa nuova era dell’autocomunicazione, come la chiama il sociologo Manuel Castells, porta opportunità e problematiche, talvolta conflitti. Continua a leggere Un bavaglio all’autocomunicazione

Come cambia il giornalismo nell’era di Internet

le 6 W quadratoLa sesta w
Come cambia il giornalismo nell’era di Internet

Il 22-02-2010 a Roma, Libreria Rinascita, comune di Roma (RM)

Le cinque dabliu (who, what, when, where, why) sono uno schema irrinunciabile del giornalismo. La sesta dabliu, il web, propone ora nuove regole, suggerisce una comunicazione diversa, condivisa, partecipata, dove l’utente può essere, insieme, il lettore e il media e dove l’informazione è spesso stimolo per l’azione.

Dal popolo viola allo sciopero dei migranti: come new media e social network cambiano il giornalismo.

Ne discutono con il pubblico, Arturo Di Corinto, Alessandro Gilioli, Filippo Rossi, Giuseppe Smorto.

Modera Alberto Fiorillo.

L’appuntamento è anche l’occasione per la presentazione del libro Caro Papi Natale, 101 domande al reticente del consiglio, scritto a 5.000 mani dagli utenti del blog Rassegna Stanca.

Musiche del Trio Binario

Aperitivo offerto da Aiab

Roma, Libreria Rinascita, viale Agosta 36 (Centocelle)
22 febbraio 2010 – Ore 18.00

La sesta w è organizzato dal blog Le Rane: http://lerane.wordpress.com/

Mixed source, open source, interoperabilità

cattid-sapienza
Imagining the future
Microsoft, l’Open Source e la ricerca universitaria

Craig Shank, General Manager, Interoperability Group, Microsoft
Jean Paoli, General Manager, Interoperability Strategy, Microsoft
Roberto Galoppini, SourceForge ed Enterprise Open Source directory advisory board member
Salvatore Iaconesi, Software engineer, REFF board member
Carlo Maria Medaglia, Cattid-Sapienza Università di Roma, Direttore Scientifico
Arturo Di Corinto, Cattid-Sapienza Università di Roma

Mercoledì 3 Febbraio 2010
Ore 14:30 – 16:30
Free Entrance

Al termine dell’incontro sarà offerto un rinfresco dalla segreteria del Cattid

Il CATTID – Centro per le Applicazioni della Televisione e delle Tecniche di Istruzione a Distanza – di “Sapienza” Università di Roma, attivo fin dal 1988, opera in termini inter-dipartimentali, inter-universitari e in collaborazione con alcune tra le più importanti imprese dei settori più coinvolti nei processi della ricerca e della grande convergenza digitale.
Il Cattid è situato all’interno dell’edificio di Scienze Statistiche, l’ingresso è situato in Viale dell’Università 36
http://cattid.uniroma1.it

Human Rights first! Google e la censura cinese

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Human Rights first! Google e la censura cinese
per Peace Reporter di Febbraio
Arturo Di Corinto

Google ha dichiarato di non essere più disposta a censurare i contenuti reperibili con la versione cinese del suo motore di ricerca. Ufficialmente la ragione andrebbe ricercata nella violazione di alcuni account di Gmail appartenenti ad attivisti per i diritti umani, in Cina e all’estero, e in una serie di non meglio precisati cyber-attacchi nei confronti dei suoi server, di cui il governo sarebbe corresponsabile. Affermazioni molto gravi che hanno indotto i cinesi a reagire prima diplomaticamente e poi, dopo l’intervento a favore della libertà di Internet del segreteraio di Stato Hillary Clinton, ad attaccare: “le aziende che lavorano in Cina devono rispettare la legge”. Sì, ma quali? Le leggi in questione riguardano la sicurezza nazionale della Cina e la sua stabilità sociale, minacciate, secondo i burocrati del partito/stato, da tutte le informazioni che riguardano il massacro di Tien An Men, la setta religiosa dei Falung Gong, il Tibet e il Dalai Lama, argomenti considerati potenzialmente dannosi dal paese del socialismo di mercato realizzato. Continua a leggere Human Rights first! Google e la censura cinese

Fragilità Strutturale

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Fragilità Strutturale
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore-Nova
Giovedì 7 Gennaio 2010

Nonostante la felssibilità dei protocolli, Internet rischia di collassare ogni giorno

Internet ha compiuto quarant’anni. Anche se li porta bene e noi diamo la sua esistenza per scontata, non è proprio così. E non solo per il divario che divide il mondo fra quelli che l’hanno usata più di una volta, un miliardo e mezzo di persone, e tutti gli altri, ma perché rischia di crollare sotto il peso del suo successo. Con le applicazioni del web 2.0, il cloud computing, i dispositivi senza fili, il file sharing, telefonia e Tv over IP, Internet diventa ogni giorno più fragile e difficile da gestire, nonostante ingegneri e aziende siano finora riusciti a trovare toppe e rimedi ai suoi problemi. Il motivo va ricercato nella logica di progettazione di un sistema che, pur potente e flessibile, prevedeva che tutti i suoi utilizzatori fossero noti e fidati e che i computer connessi a Internet fossero fissi e non si spostassero da un luogo all’altro. Esattamente il contrario di quello che succede oggi e che ha fatto dire a Richard Clarke, l’esperto antiterorrismo di Clinton, che rischiamo una “Pearl Harbour digitale”.

Per capire perché facciamo un salto nel passato. Il 29 ottobre del 1969 veniva effettuata la prima connessione fra due computer remoti, uno all’Università della California, Los Angeles, l’altro allo SRI dell’Università di Stanford a Palo Alto. Divennero centinaia nel giro di pochi mesi. Due erano le grandi novità della rete che li collegava, il packet switching, l’idea di spezzettare le informazioni che viaggiano in rete come fossero i vagoni di un trenino che ad ogni ostacolo cercano da soli la strada migliore per aggirarlo e poi a destinazione si ricongiungono, e l’uso degli Imp, computer intermedi per instradare questi pacchetti-vagoncini. Il risultato evidente era che una rete così pensata poteva essere indifferente a interruzioni di percorso dovute al malfunzionamento di uno dei suoi nodi. Continua a leggere Fragilità Strutturale

I dieci rischi della rete

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I dieci rischi
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore-Nova
Giovedì 7 Gennaio 2010

Ecco le debolezze strutturali e quindi tecnologiche di Internet. IL world wide web è stato progettato per connettere alcune centinaia di computer, non per gestire gli exabyte di dati odierni che ci portano in casa i miliardi di video di Youtube e le chiacchiere di centinaia di milioni di utenti di Facebook e affini. Da qui i rischi che ogni giorno la rete corre. Continua a leggere I dieci rischi della rete