Da medium di libertà alla sorveglianza di massa, il web ha tradito la sua missione?
Carta dei diritti di Internet: un convegno dedicato al lascito intellettuale di Stefano Rodotà alla Camera dei deputati
di ARTURO DI CORINTO per Il Fatto Quotidiano del 4 Giugno 2019
Abbiamo accolto la Rete come un medium di libertà illimitata ma oggi l’euforia si è tramutata in delusione. La libertà e la comunicazione della rete si sono rovesciate in un controllo e una sorveglianza totali. Secondo il filosofo coreano Byung-Chul Han anche i social network, la più grande piazza pubblica della storia, sono diventati panottici digitali che sorvegliano lo spazio sociale e lo sfruttano senza pietà per estrarre dalle nostre azioni i dati che l’industria immateriale utilizza per aumentare la crescita, la produttività, e i guadagni per i propri azionisti (Psicopolitica, 2016).
Mentre da una parte il capitalismo estrattivo usa la miniera sconfinata dei big data per costruire consumatori passivi e disciplinati (Vecchi, 2018), il bisogno umano di comunicare è interpretato come libertà di insultare, mentre la richiesta ossessiva di trasparenza serve a denunciare chi comanda ma senza impegnarsi in un vero cambiamento. La rete ha creato una democrazia di spettatori. Continua a leggere Il Fatto Quotidiano: Da medium di libertà alla sorveglianza di massa, il web ha tradito la sua missione?