Free Hardware Foundation – Il nostro manifesto

logo FHFFree Hardware Foundation – Manifesto
INTERNET

* 1. La rete delle reti deve diventare una infrastruttura informazionale comune mondiale.
* 1.1. La rete delle reti è un bene comune non esclusivo e inalienabile. L’accesso alla rete è un diritto umano.
* 1.2. Le modalità di un futuro governo della rete, e in particolare la gestione dei nomi di dominio, deve essere oggetto di una decisione in seno all’ONU che veda la partecipazione di tutti gli stakeholder.
* 1.3. Nessuno stato nazionale o organismo sovranazionale può attuare misure di controllo, tracciatura, filtro o censura sull’accesso e la pubblicazione in rete. Apposite sanzioni e azioni devono essere previste contro gli stati e gli organismi contravventori. Tali azioni e sanzioni non devono penalizzare ulteriormente l’accesso e la pubblicazione in rete. Continua a leggere Free Hardware Foundation – Il nostro manifesto

Comunicato Bin Italia su “Commissione Carniti”

logo bin italiawww.bin-italia.org

L’associazione italiana per il reddito garantito “Basic Income Network – Italia” rende noto che lo scorso lunedì 2 febbraio 2009, presso la Camera dei Deputati, nell’ambito di un Convegno svoltosi alla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente della Camera dei Deputati e del Presidente del Cnel, sono stati presentati gli esiti di un complesso studio condotto dalla Commissione interistituzionale di indagine sul lavoro, presieduta da Pierre Carniti. La Commissione ha studiato le trasformazioni intervenute nel mondo del lavoro negli ultimi decenni, a seguito dell’introduzione delle nuove tecnologie e delle riforme legislative che hanno profondamente inciso sulla materia.
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Partecipare produce servizi

copertina Nova del 5 febbraio 2009Così il web 2.0 aiuta il cittadino ad innovare
di Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore – del 5 febbraio 2009

Finora le politiche di e-Government in Italia hanno puntato molto alla modernizzazione della macchina pubblica e solo parzialmente alla creazione di servizi innovativi per i cittadini e le imprese. Inoltre le politiche pubbliche hanno spesso trascurato il ruolo attivo che i cittadini possono svolgere nella definizione, progettazione e realizzazione dei servizi che poi useranno. Eppure perchè l’e-government possa traghettarci verso una società dell’informazione inclusiva, bisognerebbe favorire proprio l’effettiva partecipazione dei cittadini allo sviluppo di srumenti, policy e decisioni pubbliche, in un contesto di sicurezza, privacy, autonomia, rispetto e fiducia reciproca. Secondo precise direttrici di sviluppo: innovazione, efficienza, trasparenza, partecipazione, ecologia. Continua a leggere Partecipare produce servizi

Amministrazione di sistema

copertina Nova del 5 febbraio 2009Anatomia di una eccellenza
di Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 Ore – del 5 febbraio 2009

Dati pubblici su mondi open
Sistemi Informativi Geografici Liberi e Pubblici (http://www.freegis-italia.org)
Openstreetmap.it costruisce mappe geografiche consultabili online a partire da dati geografici liberi. La comunità di esperti raccolti intorno a GFOSS.it, mette a disposizione un software geografico libero e a codice sorgente aperto e mantiene un wiki per tracciare l’evoluzione dei geodati pubblici per geologi, alpinisti, archeologi, geometri, e ai fini di pianificazione ambientale. Poichè un Sistema Informativo Geografico (GIS) permette l’acquisizione, la registrazione, l’analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geo-referenziati – sulle acque, i passi alpini, le sedi ferroviarie, etc. – l’informazione geografica ha un ruolo cruciale ad ogni livello di governo, in ogni processo di “presa di decisioni”. (ADC)
Continua a leggere Amministrazione di sistema

Una cultura comune per le reti informazionali

stemma comune di roma
La profonda interazione tra l’uso dei segnali, dei messaggi e delle informazioni non solo per l’organismo umano ma anche per l’organismo sociale, per la comunità e per la società è alla base dell’incontro tra esperienze e discipline differenti. La comprensione di questa espansione culturale sta interessando tanto il mondo scientifico e le esperienze terapeutiche legate alla salute umana, quanto quelle legate alla salute sociale e alle relazioni nell’era digitale.

Mercoledì 18 febbraio, dalle 10.00 alle 18.00, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio (Roma), si terrà l’incontro aperto al pubblico “Una cultura comune per le reti informazionali – Linguaggi espressivi, Medicina e terapie informazionali”.
Scarica la locandina

L’incontro è patrocinato dal Comune di Roma, da WWF Italia e dal Club di Budapest, con la collaborazione di Solgar Italia e delle case editrici Franco Angeli e Springer Verlag. Continua a leggere Una cultura comune per le reti informazionali

La FSFE lancia la campagna per lettori PDF liberi

La Fellowship della Free Software Foundation Europe è fiera di annunciare la sua ultima iniziativa: pdfreaders.org, un sito contenente informazioni sul formato PDF e collegamenti a programmi liberi di lettura dei PDF per tutti i maggiori sistemi operativi.

“Interoperabilità, concorrenza e libera scelta sono i benefici principali degli Standard Aperti che si concretizzano nell’indipendenza da specifici produttori e maggior valore per gli investimenti dei clienti”, ha dichiarato Georg Greve, presidente della FSFE. “Nonostante il fatto che molte versioni di PDF offrono tutti questi benefici per testi e documenti formattati, i file in formato PDF tipicamente vengono distribuiti con l’informazione che l’utente deve usare uno specifico prodotto per leggerli. pdfreaders.org
fornisce un’alternativa tesa a mettere in evidenza i punti di forza del PDF come Standard Aperto”. Continua a leggere La FSFE lancia la campagna per lettori PDF liberi

Tech Tuesday martedì 3 febbraio

logo FHF
Martedì 3 febbraio 2009, dopo la runione consigliare della Free Hardware Foundation, dalle 21 in poi, presso la Galleria Love&Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour), siete invitati a partecipare al *Technology Tuesday*.

Per partecipare è necessario:

* – portare un omaggio alimentare (vino, salame, formaggi, composte, pizza, dolci fatti in casa, pasticcini, guiche, etc…)
* – segnare sulla lavagna all’ingresso nome, cognome, ambito professionale, e-mail (interessi personali e orientamenti sessuali sono facoltativi)
* – to be open-minded

L’incontro è ospitato come di consueto nello spazio di comunicazione artistica Love&Dissent e per l’occasione sarà possibile ammirare la mostra Reproduce&Revolt e conoscere l’iniziativa “Animals against climate change”

http://fhf.it

Innovazione, produttività e Pubblica Amministrazione

Culturalazio.it
Arturo Di Corinto

Innovazione e produttività, un binomio inscindibile per competere meglio nello scenario globale in una situazione di crisi. Lo sa l’Unione Europea, che su infrastrutture, innovazione e società dell’informazione ha appena fatto una grossa scommessa di molti milioni di euro. Lo sanno le associazioni di categoria come Confindustria che non hanno fatto mancare le proprie proproste al Governo, lo sa il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione Brunetta che, vuole applicare la formula a tutto il settore pubblico facendo leva sull’e-Government, come già tentato con alterne fortune dai suoi predecessori. E a ragione, per tre ordini di motivi: il primo perchè la PA è responsabile dell’attuazione delle politiche del parlamento che influenzano la qualità della vita dei cittadini e la loro fiducia; secondo perchè è probabilmente vero che da un recupero di produttività della PA dipendono due punti percentuali del nostro PIL, terzo perchè la domanda diretta e indotta della PA può essere il volano della ripresa prossima ventura. Perciò facilitare l’attuazione delle politiche di Governo nella società tutta e non solo nei settori di spesa, può fare la differenza e determinare un effetto di trascinamento positivo complessivo. Continua a leggere Innovazione, produttività e Pubblica Amministrazione

UBERMORGEN.COM: Superenhanced

UBERMORGEN.COM
Superenhanced

OPENING & PERFORMANCE: Saturday, January 17, 2009 at 6.00 PM

From January 17 to March 7, 2009
3.00 – 7.00 PM, closed on Sunday

Fabio Paris Art Gallery is proud to announce the second solo exhibition by
the Austrian artist duo UBERMORGEN.COM, presenting the world preview of the
project “Superenhanced”, which is dedicated to the pressing issue of
torture. Though torture is banned almost everywhere, it has re-emerged
under a new set of names with the neutral, tidy, functional language of
marketing and branding. http://ipnic.org/superenhanced
Continua a leggere UBERMORGEN.COM: Superenhanced

No al disegno di legge della Siae sulla pirateria digitale

copyleft Altroconsumo pubblica sul suo portale un disegno di legge della Siae sulla pirateria digitale che pare sia già approdato sul tavolo del neonato Comitato tecnico presieduto da Mauro Masi. Leggi qui

Un Disegno Di Legge che non condividiamo affatto perché nelle sue linee guida non tiene conto dello spirito della Rete, si vuole responsabilizzare la Cartiera per quanto verrà scritto sulla carta che produce, nella becera logica della censura e non della responsabilizzazione degli autori. Mentre nel Forum delle Nazioni Unite sulla Governance di Internet procede la proposta italiana di una Costituzione per la Rete che permetta a tutti di cogliere le opportunità di un futuro migliore, in Italia si tenta d’introdurre leggi e normative che vanno esattamente nella direzione opposta, che ci riportano a concepire il copyright come uno strumento censorio e non di sviluppo sociale. In Rete non mancano le proposte che vanno nella giusta direzione di una retribuzione effettiva degli autori e non degli intermediari, nella direzione di valorizzare il merito e non la speculazione ma ci si ostina a proporre mezzi coercitivi e punitivi della logica applicazione della tecnologia disponibile anziché trovare mediazioni per un giusto equilibrio fra i diversi diritti.
La Direttiva Europea del 2000 ha escluso la possibilità di affidare ruoli censori ai provider ma tant’è che siamo europeisti solo quando conviene. Nella scorsa legislatura abbiamo avuto modo di interloquire con la Commissione Gambino e ci sembrava di poter finalmente aprire un dialogo di alto livello data la partecipazione alla stessa di tecnici qualificati, in questa troviamo solo politici e un organismo che nel nome degli autori cerca solo la giustificazione della propria esistenza.
La Commissione Masi si era impegnata ad attuare un processo di consultazione , auspichiamo che non sia su una proposta come quella in oggetto e auspichiamo che vi sia una consultazione. Proposte di legge possono venire anche dalla Rete visto che è il soggetto di tale legge e in democrazia non è accettabile legiferare sui cittadini senza la loro partecipazione…… almeno rappresentativa.

Associazione Partito Pirata

Leggi le proposte di Frontiere Digitali per una riforma del Diritto D’autore

Sostieni la Proposta di legge sulle libere utilizzazioni

Articoli e segnalazioni sul copyright in questo blog

Firmata convenzione tra Bin Italia e Provincia di Roma

Comunicato stampa Roma, 23 gennaio 2009

“UN PASSO IN AVANTI IMPORTANTE PER IL DIBATTITO ED IL PERCORSO SUL REDDITO DI CITTADINANZA NEL NOSTRO PAESE” COSI IL PRESIDENTE DEL BIN ITALIA, LUCA SANTINI SULLA CONVENZIONE FIRMATA TRA IL BIN ITALIA, L’ASSESSORATO AL LAVORO, L’OSSERVATORIO SULL’OCCUPAZIONE E LA QUALITA’ DELLA VITA, DELLA PROVINCIA DI ROMA

L’associazione Bin Italia dà notizia dell’avvenuta sottoscrizione, oggi 23 gennaio 2009, di una convenzione quadro con la Provincia di Roma e con l'”Osservatorio sull’occupazione, il mercato del lavoro, l’evoluzione delle imprese e la qualità della vita” costituito presso l’Assessorato al lavoro della medesima Provincia.
La convenzione ha ad oggetto la predisposizione, da parte del Bin Italia, di strumenti interpretativi e metodologici, di monitoraggio e aggiornamento del dibattito italiano ed internazionale in tema di reddito garantito. Continua a leggere Firmata convenzione tra Bin Italia e Provincia di Roma

La guerra di Gaza in Creative Commons

logo peace reporter

La guerra di Gaza in Creative Commons
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Febbraio

Il conflitto israelo-palestinese è un tema da sempre difficile da raccontare per via di tabù e rimozioni collettive, forti interessi geopolitici e traballanti interpretazioni della storia e del diritto internazionale fornite da entrambe le parti in causa. Quando si uccidono dei bambini però nessuna giustificazione può reggere. La guerra non può essere mai lo strumento per la risoluzione di controversie e per ottenere la pace l’unico strumento legittimo è il dialogo, a oltranza, per capire le ragioni dell’altro, trovare un accordo, costruire la fiducia reciproca, magari con la mediazione della comunità internazionale. Ma in una situazione dove il dialogo è impedito, la conoscenza dei fatti negata, l’informazione distorta, neppure la forza della parola può vincere. E quando anche i media, voce e strumento dell’opinione pubblica contribuiscono a impedire il dialogo, il risultato è sempre un disastro.
Nel dicembre scorso i media internazionali a Gaza hanno dato l’ennesima brutta prova di sé in occasione dell’operazione Piombo Fuso in cui l’esercito israeliano ha fatto ricorso a un uso massiccio di armi pesanti e sperimentali provocando la morte di circa 1500 persone, per la maggior parte civili, per punire i lanci di razzi degli integralisti di Hamas sulle loro case e per, almeno ufficialmente, piegarne la capacità militare. E’ qui che, tra veline dell’esercito e dichiarazioni di leader fanatici, notizie di terza mano e improbabili ricostruzioni giornalistiche, si è consumato l’ultimo “delitto” dei media in Palestina. Israele aveva impedito ai reporter di entrare nel territorio palestinese, le notizie arrivavano col contagocce e per tutti è stato difficile capire l’enormità di quello che stava accadendo. Chi voleva sapere, capire da lontano la tragedia di due popoli, poteva solo affidarsi alle notizie e alle poche immagini diffuse via Internet dai rari giornalisti presenti sul terreno oppure dai network internazionali, i cui reporter erano acquartierati sulla cosiddetta Collina della vergogna, lontano dai bombardamenti.
Ad un certo punto però è accaduto qualcosa. L’unica Tv presente con una redazione a Gaza ha deciso di mettere online tutte le riprese video dei propri operatori, senza commento e sottotitoli, consentendo a chiunque di farne uso gratuitamente con l’unica richiesta di attribuirgliene la paternità. La Tv è Al Jazeera International e il tipo di licenza applicata al footage è la Creative Commons, solo attribuzione. Da quel momento nessuna giustificazione è stata più possibile. (http://cc.aljazeera.net)

Interoperabilità tra browser web: FSFE accoglie la decisione della CE ed offre supporto

Il 16 gennaio il Direttorato Generale per la Competizione della Commissione Europea ha riferito di aver rilasciato una dichiarazione di opposizione riguardante il legame tra Internet Explorer (IE) e la famiglia di sistemi operativi Windows di Microsoft. Questa azione legale è basata sul reclamo presentato originariamente da Opera, una compagnia europea dedita allo sviluppo di browser web.

La Free Software Foundation Europe accoglie la decisione della Commissione Europea ed offre il suo supporto nell’imminente investigazione antitrust. Come già affermato precedentemente in una lettera al Commissario per la Concorrenza in Europa Neelie Kroes, comportamenti anticoncorrenziali sono inaccettabili sia che si esplichino nel legare i prodotti a segmenti di mercato in cui si ha una posizione dominante o nell’aggirare gli standard e l’equo accesso.
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Convegno: INNOVAZIONE: pensare, dire, fare

INNOVAZIONE: pensare, dire, fare
LUNEDI’ 26 GENNAIO 2009 ore 17.00
Camera dei Deputati – Sala del Cenacolo
Vicolo Valdina 3/a – Roma

…è tempo di cambiamento……è tempo di innovazione….

“non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato” A. Einstein

Introduzione Paolino Madotto (Rete dell’Innovazione)

Interverranno:
R. Barberio, L. Bergamo, A. Paino, A.G. Gaetano, P. Filippetti, L. Bonaccorsi, A.Busetto, L.D’erfe, N. Zucaro, A. Di Corinto, M. Preziuso, M. Melica

N. Zingaretti, P. Masini, A. Ranieri, O. Giovanelli, V.Peluffo, F. Raciti, S. Fassina, W. Tocci, P. Bersani*
*in attesa di conferma
Conclude Alfredo Reichlin

Modera Alessandra De Santis (Rete dell’Innovazione)

R.S.V.P.
i posti sono limitati si prega di comunicare la presenza inviando il proprio nominativo a
eventi@larete-innovazione.it

Copydoc – Il copyright sulla cultura

pulseIl LILiK presenta il risultato dell’iniziativa “Il copyright sulla cultura”, un documentario che ha visto la partecipazione dell’avvocato Marco Scialdone, il prof. Arturo Di Corinto della facoltà di Scienze della Comunicazione de La Sapienza di Roma e l’avvocato e scrittore Simone Aliprandi.

Clicca qui per vederlo: www.worldofcom.altervista.org
oppure su Google Video (con risoluzione più alta): http://video.google.com/videoplay?docid=8544451894280525571
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Per la tregua a Gaza

Dal sito di Richard Stallman (http://www.stallman.org) la richesta di firmare questa petizione:

Petizione rivolta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, L’ Europa Unita, La Lega Araba e gli Stati Uniti d’America:
Abbiamo bisogno che tu agisca subito per essere sicuri che il cessate il fuoco nella striscia di Gaza avvenga, per la protezione dei civili di entrambe le parti e per controllare la crescente crisi umanitaria. Solo con una decisiva e forte azione internazionale potrà rendere possibile la fine di questo bagno di sangue, assicurare la riapertura dei confini di Gaza e un vero progresso verso una solida Pace nel 2009.

http://www.avaaz.org/it/gaza_time_for_peace/

Internet tra sicurezza e normalizzazione

di STEFANO RODOTÀ

CHI stabilisce le regole della democrazia planetaria? Quali poteri si
dividono il governo del mondo? Queste domande possono sembrare
eccessive. In realtà riflettono problemi concreti e inquietudini sul
futuro di cui si discute intensamente nelle più diverse sedi
internazionali, e sarebbe opportuno che qualche eco giungesse anche
nel povero cortile italiano. Stanno cambiando volto i diritti delle
persone e il rapporto tra tecnologia e democrazia, si fa più acuto il
conflitto tra eguaglianza e esclusione, libertà antiche e nuove sono
sfidate da mille prepotenze.
Continua a leggere Internet tra sicurezza e normalizzazione

Nasce il comitato contro la pirateria digitale e multimediale

Il Diritto d’Autore, la legge e le Creative Commons

Arturo Di Corinto

“Porte aperte”, è stato questo il leit motiv della presentazione, il 14 gennaio a Roma, del comitato nazionale antipirateria alla presenza del Ministro alla Cultura Sandro Bondi. Il comitato, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sotto la guida di Mauro Masi, già commissario SIAE, si occuperà dell’annoso problema della contraffazione e della pirateria informatica che fa dormire sonni burrascosi alla nostrana industria della musica e non solo a quella.

Si tratta di un’iniziativa molto attesa da industria e consumatori, visto che il decreto istitutivo del “Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 13 ottobre 2008 risale al 15 settembre 2008, ed ha l’obiettivo di coordinare le azioni di contrasto del fenomeno, studiare e predisporre proposte normative, analizzare e individuare iniziative di autoregolamentazione e codici di condotta. Continua a leggere Nasce il comitato contro la pirateria digitale e multimediale

STACCHIAMO LA SPINA A FASTWEB

DISSERVIZI FASTWEB
Da sei mesi Fastweb non mi dà nessun servizio ma mi chiede di pagare lo stesso…

Le liberalizzazioni in Italia, si sa, sono state una barzelletta. Non solo perchè sono state poco trasparenti e hanno favorito i soliti noti determinando prima che una vera concorrenza di mercato una caduta verticale della qualità dei servizi “appaltati” a terzi, ma la cosa incredibile è che questo è avvenuto con un’azienda strategica per il paese: quella delle telecomunicazioni.
Quello che segue è il racconto di un cittadino/utente/cliente che ha dovuto confrontarsi con l’arroganza dei fornitori di servizi di telecomuncazione e con l’inefficienza di uno in particolare: Fastweb.

Scrivi qui il tuo reclamo a Fastweb Continua a leggere STACCHIAMO LA SPINA A FASTWEB

Reclamo disservizi Fastweb per Adiconsum

Inviare una mail a servizionline@adiconsum.it
La richiesta si effettua indicando:

* Arturo Di Corinto
* a dot dicorinto at uniroma1 dot it
* Numero tessera 00180009
* 31.03.2008
* disservizi fastweb:

Da sei mesi Fastweb non mi dà nessun servizio ma mi chiede di pagare lo stesso… Continua a leggere Reclamo disservizi Fastweb per Adiconsum

Tech Tuesday, just seeds, animals against climate change

logo FHF
Il 13 dicembre 2008, dopo la runione consigliare della Free Hardware Foundation, dalle 21 in poi, presso la Galleria Love&Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour), siete invitati a partecipare al *Technology Tuesday*.

Per partecipare è necessario:

* – portare un omaggio alimentare (vino, salame, formaggi, composte, pizza, dolci fatti in casa, pasticcini, guiche, etc…)
* – segnare sulla lavagna all’ingresso nome, cognome, ambito professionale, e-mail (interessi personali e orientamenti sessuali sono facoltativi)
* – to be open-minded

L’incontro è ospitato come di consueto nello spazio di comunicazione artistica Love&Dissent e per l’occasione sarà possibile ammirare la mostra Reproduce&Revolt e conoscere l’iniziativa “Animals against climate change”

http://fhf.it

Sopravivenza informatica a Sommacampagna

Parte a Sommacampagna, il 20 gennaio, presso la sede di OS3 (www.os-3.org) il secondo corso “Smonta & Rimonta”, la conoscenza della tecnologia e del riutilizzo rende l’uomo libero.

Con questo ciclo di lezioni teoriche e pratiche, l’officina OS3 formerà un piccolo gruppo di persone all’attività del trashware, ossia il ricavare macchine funzionanti, dotate di software libero, da computer dismessi. Continua a leggere Sopravivenza informatica a Sommacampagna

IRAQ WIDE WEB

logo peace reporter

Internet modello Iraq
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Gennaio

“Mandami un’email”, “ci vediamo su Facebook”, “cercalo su Google”…Siamo così abituati a parlare di Internet che ci sembra una cosa scontata. In realtà Internet è una risorsa scarsa, nel senso che non tutti ce l’hanno e nel senso che non è accessibile ovunque nel mondo. Come in Iraq.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Iraq ). Secondo l’International Communication Union (ITU) a marzo 2008 in Iraq c’erano solo 54,000 utenti di Internet: lo 0.2% della popolazione complessiva, calcolata nel 2006 in circa a 27 milioni di persone.
Questo vuol dire due cose: la prima che il Digital Divide non è un’invenzione accademica. Il divario digitale dipende dalla povertà: non tutti hanno abbastanza soldi per pagarsi Pc e connessione a Internet, e spesso, a causa dell’analfabetismo nemmeno sono in grado di usarli. Il divario dipende dalla carenza di infrastrutture di rete e dall’assenza di Internet service providers sul territorio, ma anche dal fatto che alcuni stati limitano la sua diffusione e accesso per motivi politici o religiosi. E poi dipende da differenze di genere, linguistiche e culturali.
La conseguenza di tutto ciò è la difficoltà, in molti paesi, di informarsi attraverso fonti alternative ai media mainstream ma anche di realizzare un’informazione indipendente e alternativa a quella controllata da chi ha i mezzi per produrre, pubblicare e diffondere le news attraverso i mass media tradizionali.
Per colmare il gap informativo sull’Iraq gli italiani possono ricorrere al sito di Un Ponte per Baghdad, anche se forse le notizie proposte dall’associazione che pubblica la newsletter dell’Osservatorio Iraq non sempre “fanno notizia”.
Eppure al disinteresse che circonda l’Iraq almeno un’eccezione c’è stata. E’ accaduto quando il blog di un tale Salam al-Janabi, alias Salam Pax – la parola araba Salam e quella latina Pax significano “pace” – ha ottenuto un’imprevista attenzione dai mass media durante e dopo l’aggressione all’Iraq nel 2003. Salam, che aveva creato il blog per ritrovare un amico, lo usava per parlare della sua omosessualità, dei suoi amici, del governo di Saddam Hussein. Ha continuato ad aggiornarlo durante il conflitto raccontando i bombardamenti e le azioni di guerra nel suo quartiere, fino a quando la rete internet e la rete elettrica non furono interrotte. Questo è un altro rischio che Internet corre: per i militari la comunicazione è un bersaglio di guerra.

APPELLO PER LA PACE A GAZA

NON SI PUO’ RIMANERE A GUARDARE
bambini feriti
C’è un modo per evitare il massacro di civili. C’è un modo per salvare il popolo palestinese. C’è un modo per garantire la sicurezza di Israele e del suo popolo. C’è un modo per dare una possibilità alla pace in Medio Oriente. C’è un modo per non arrendersi alla legge del più forte e affermare il diritto internazionale:

CESSATE IL FUOCO IN TUTTA L’AREA
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ISRAELIANE
FINE DELL’ASSEDIO DI GAZA
PROTEZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE

Facciamo appello a chi ha responsabilità politiche e a chi sente il dovere civile perché sia rotto il silenzio e si agisca. Le Nazioni Unite e l’Unione Europea escano dall’immobilismo e si attivino per imporre il pieno rispetto del diritto internazionale
L’Italia democratica faccia la sua parte.

Le nostre organizzazioni si impegnano, insieme a chi lo vorrà, per raccogliere e dare voce alla coscienza civile del nostro paese.
ACLI, ARCI, LEGAMBIENTE, CGIL, UISP, AUSER, LIBERA, RETE LILLIPUT, Associazione ONG Italiane – Piattaforma Medio Oriente, Fondazione Angelo Frammartino, Beati i Costruttori di Pace, FIOM, CGIL Funzione Pubblica, Un ponte per…, AIAB, CIES, ARCIRAGAZZI, GRUPPO ABELE, CIPAX – Centro Interconfessionale per la pace, Donne in Nero, A Sud, FAIR, Fairtrade Italia, Forum Ambientalista, UCODEP, Rete Rediè Resch, Terres des Hommes International, Armadilla Onlus, SDL Intercategoriale, Fondazione Basso – Sezione internazionale,
Tavola Sarda per la pace, Azione Cattolica della diocesi di Pozzuoli, Comitato Piazza Carlo Giuliani, Rete degli Artisti, Messina in Movimento, Comitato Pace e Disarmo Napoli, Anpi Monterotondo, Verdi per la pace Monterotondo, Giovani Comunisti, Associazione Amici del Parco, Associazione  EL Mastaba per la musica popolare egiziana, Cooperativa sociale IRENE ’95, l’Ass. Scuola di pace – onlus di Napoli, Comunità cristiana di base del Cassano di Napoli, Gruppo Status,

Per aderire all’appello è possibile inviare un’email a bolini@arci.it Continua a leggere APPELLO PER LA PACE A GAZA

Cultura digitale e politica dell’innovazione alla Camera dei Deputati

Istituto per le Politiche dell’Innovazione

Conferenza “Cultura digitale e politica dell’innovazione”
Roma, 15 gennaio 2009

logo Camera dei Deputati Scarica il programma della conferenza alla Camera Deputati

Dopo il consenso riscosso dalla piattaforma “Wikiproposte”, un altro passo avanti del progetto dell’Istituto per le Politiche dell’Innovazione per lo sviluppo e l’elaborazione condivisa di una politica dell’innovazione che sia più adeguata per il nostro Paese.
Ed infatti, l’Istituto per le Politiche dell’Innovazione fondato dagli avvocati Carmelo Giurdanella, Guido Scorza, Ernesto Belisario ed Elio Guarnaccia, organizza a Roma, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, il 15 gennaio 2009, a partire dalle ore 14.30, la conferenza “Cultura digitale e politica dell’innovazione”.

L’evento, organizzato con il Patrocinio della Camera dei Deputati ed in collaborazione con il Centro Studi Nexa del Politecnico di Torino, Aiip, Assoprovider, Isoc Italia e Assodigitale intende costituire un’occasione di confronto e dibattito tra industria, consumatori ed utenti, associazioni di categoria, giuristi e politici sulla politica dell’innovazione che occorre promuovere nel nostro Paese affinché le nuove tecnologie – ed in particolare quella digitale e quella telematica – costituiscano elementi abilitanti fasce sempre più ampie della popolazione ad accedere al patrimonio culturale oggi disponibile in Rete.
Continua a leggere Cultura digitale e politica dell’innovazione alla Camera dei Deputati

Osservatorio Regionale della cultura del Lazio

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO 1 dicembre 2008, n.695
Nomina dei membri del Comitato scientifico previsto nella deliberazione Giunta regionale n. 732/2006. e successiva determinazione n. 3137 del 24 settembre 2008

Pubblicato in Regione Lazio – Bollettino Ufficiale (Parte I e II) n.48 del 27-12-2008

Prima parte decreto di nomina di Arturo Di Corinto all’Osservatorio regionale della cultura del Lazio
Seconda parte decreto di nomina di Arturo Di Corinto all’Osservatorio regionale della cultura del Lazio

http://www.regione.lazio.it

Internet Governance Forum a Cagliari: interventi Di Corinto

Sui temi della Governance di Internet ho scritto molto essendo stato inviato prima di Il Manifesto, poi dell’Unità e infine di Il Sole 24 Ore su questo tema, ma ho anche partecipato come cittadino ed esperto ad alcuni incontri. Di seguito trovate i miei interventi in proposito.
dicorinto
Intervento Di Corinto nella sezione “Openness”
Intervento finale Di Corinto all’IGF di Cagliari
Le regole per preservare il diritto a Internet
Il punto in cui inizia la libertà
Leggete (quasi) tutto quello che ho detto e scritto al proposito di Internet Governance