La rivista hacker Hax Are Experience è disponibile col numero 5, scaricala! Rivista HAX
Free Software Foundation Europe newsletter
Nell’ultimo mese le attività della FSFE sono state disparate: è promettente
vedere l’aumento delle iniziative della Fellowship in giro per l’Europa, siamo
lieti di vedere sempre più gruppi locali formarsi e di far conoscere le loro
attività di ogni tipo. Uno dei modi più importanti di supportare il Software
Libero consiste nel diffondere la conoscenza all’interno della nostra comunità.
Per sapere come contribuire a diffondere il messaggio, potete visitare la
pagina: http://fsfeurope.org/contribute/contribute
Shane, Ufficio FSFE di Zurigo
SOMMARIO:
1. Interventi su SELF, Software Libero e licenze al FKFT
2. Riunioni locali della Fellowship
3. Nuovi stagisti per FSFE
4. Gruppo studentesco organizza conferenza sugli aspetti politici del Software Libero
5. La FTF pubblica la documentazione dei corsi sulla piattaforma SELF
6. Riunione della Fellowship a Zurigo
7. “Di chi è il Software Libero? Il dibattito su brevetti e diritto d’autore”; intervento a OSiM World, Berlino
8. Lancio ufficiale della GPLv3 in Olanda Continua a leggere Free Software Foundation Europe newsletter
Monthly Open Source News Service OSOR.EU
Open Source Observatory and Repository for European public administrations Monthly Open Source News Service — 29 August 2008
OSOR.EU
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Welcome to the Monthly Open Source News Service of the OSOR.EU project!
This monthly alert keeps you updated on news related to the use of Free/Libre/Open Source software (FLOSS) in the public sector in Europe. It includes the latest FLOSS software-related news, activities, initiatives and insights from across Europe and beyond.
Since June 2008, the OSOR project has its own dedicated new generation portal with broader scope and enhanced features. Please visit at the new address:
http://www.osor.eu/
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OSOR launch, World Opensource Conferece in Malaga, Spain
The European Commission Directorate General for Informatics (IDABC) organises its Open Source Software Event 2008 on 20 October. The event will be the official launch of the Open Source Observatory and Repository for European public administrations (www.osor.eu), actively supporting the sharing of OSS-based eGovernment applications and experiences across Europe.
Presentations include the OSOR Project, the platform and services, a small panel of FLOSS projects already in partnership with the OSOR. One session is dedicated to a workshop on OSOR Guidelines for public procurement and open source software.
http://osor.eu/osor-launch-world-opensource-conferece-in-malaga-spain
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Creare al tempo della conoscenza
Creare al tempo della conoscenza
Arturo Di Corinto
Per IlSole24ore – Nova del 31 luglio 2008
Siamo nel 2065. Tutto lo star system – anche una stella del tennis come Anna Kournikova – ha il proprio ‘brand’ protetto da un sistema satellitare in grado di identificarne le contraffazioni e di eliminarle con un raggio laser dallo spazio profondo. Durante un viaggio non ufficiale sulla costa del Pacifico, la ‘vera’ Anna Kournikova viene identificata come un clone non autorizzato della tennista che viene immediatamente ‘terminato’ dal sistema. Si apre all’insegna di questo provocatorio racconto di David Rice l’incontro sull’Arte nell’era della proprietà intellettuale che è appena cominciato a Dortmund (www.hmkv.de).
Un incontro che invita a riflettere sul cambiamento della nozione di lavoro creativo in una società post-industriale dove le merci prodotte non sono più materiali ma immateriali. Merci che, fatte di conoscenza e informazione, possono essere riprodotte senza alcuna perdita e che per avere un valore vanno limitate nella diffusione con l’aiuto di leggi a tutela della cosiddetta proprietà intellettuale: cioè il copyright, i brevetti, i marchi industriali. Perciò la domanda esplicita di Dortmund è: come il sistema della proprietà influenzerà la nozione di creatività e il lavoro stesso degli artisti? Dovranno farsi assistere dagli avvocati nell’ora del travaglio creativo? A chi dovranno chiedere il permesso per attingere al patrimonio iconografico, musicale, artistico per spostare sempre più in là la frontiera del noto e del conosciuto? Saremo liberi di immaginare i mondi in cui vogliamo vivere liberi? Continua a leggere Creare al tempo della conoscenza
“Libertà’, non paura – fermiamo l’escalation della sorveglianza”
Giornata Europea “Libertà’, non paura – fermiamo l’escalation della sorveglianza”
Un ampio movimento di persone ed associazione sta organizzando una manifestazione europea congiunta contro l’abuso dei mezzi di sorveglianza attuato da governi ed imprese.
L’11 ottobre 2008 le persone che sono preoccupate da questo abuso scenderanno in piazza in tutta Europa, al grido di “Libertà’, non paura!”
Azioni pacifiche e creative, manifestazioni e conferenze stampa avranno luogo in molte capitali europee
L’ossessione della sorveglianza si sta diffondendo a macchia d’olio.
Governi ed imprese registrano, sorvegliano e controllano i nostri comportamenti sempre più’ strettamente.
Non importa quello che facciamo, a chi telefoniamo e con chi parliamo, di chi siamo amici, quali sono i nostri interessi ed a quali
associazioni partecipiamo – i “Grandi Fratelli” nei governi ed i “piccoli fratelli” nelle aziende conoscono tutto questo sempre più’
approfonditamente.
La risultante perdita di privacy e riservatezza sta mettendo a rischio la libertà’ di parola, la libertà’ di religione ed anche il semplice
lavoro di medici, giornalisti, avvocati ed anche del volontariato.
I programmi di riforma della sicurezza prefigurano la convergenza di polizia, servizi segreti ed esercito, minacciano la separazione
democratica dei poteri ed il loro reciproco equilibrio. Continua a leggere “Libertà’, non paura – fermiamo l’escalation della sorveglianza”
Carrara: Officina di Restauro Siti Web 08-09
Raddoppiati in un anno gli sponsor privati che sostengono l’Accademia di Carrara sul fronte dell’accessibilità ed usabilità Web.
Alla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte di Carrara si intensificano le attività dell’Officina di Restauro di Siti web dell’Accademia di belle arti (ORSA) <http://www.accademiacarrara.it/>.
Doo il promettente inizio della stagione didattica 2007-2008 l’ORSA annuncia il raddoppio degli sponsor privati per la stagione 2008-2009.
L’officina di restauro si prefigge di mettere in diretto contatto gli studenti con (parte) del mondo, culturale, scientifico e produttivo che li aspetta.
Durante il corso di Restyling di siti web gli studenti hanno infatti l’opportunità di svolgere reali compiti di ricerca e sviluppo in cambio di borse di studio. Continua a leggere Carrara: Officina di Restauro Siti Web 08-09
DOCUMENTO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’UNIVERSITA’
DOCUMENTO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’UNIVERSITA’
indetta da
ADI, ADU, ANDU, APU, CISAL-UNIVERSITA’, CNRU, CNU,
CONFSAL FED. SNALS-CISAPUNI, FEDERAZIONE CISL-UNIVERSITA’, FLC-CGIL,
RNRP, SUN, UDU e UILPA-URAFAM
Roma, 22 luglio 2008
L’Assemblea nazionale, tenutasi il 22 luglio 2008 nell’Aula Magna
dell’Universita’ La Sapienza di Roma, indetta dalle Organizzazioni e
Associazioni della Docenza e degli Studenti, ha discusso la gravissima
situazione venutasi a determinare a seguito dell’emanazione del D.L. 112 e
dei provvedimenti governativi in materia finanziaria e di pubblico impiego.
L’Assemblea nazionale assume il documento di denuncia e di protesta delle
Organizzazioni sindacali e delle Associazioni del 10 luglio 2008 e
condivide i contenuti delle numerosissime prese di posizione degli Organi
accademici, che in questi giorni si sono espressi duramente, protestando
contro la linea governativa di strangolamento dell’Universita’ pubblica. Continua a leggere DOCUMENTO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’UNIVERSITA’
Art in the Age of Intellectual Property
Anna Kournikova Deleted By Memeright Trusted System – Art in the Age of Intellectual Property
PHOENIX Halle Dortmund, July 19 – October 19, 2008
How does the changing notion of (creative) work relate to intellectual property? Today we live in a post-industrial society where the goods being produced are no longer material (like steel, coal, etc.), but immaterial. The Ruhr Area, with its vast deindustrialised landscape, paradigmatically stands for this transition from the Industrial Age to the information or knowledge society. However, there is a significant difference: Immaterial goods such as knowledge and information can be reproduced without loss. Therefore, in order to function in a value-added chain, the distribution of these immaterial goods has to be restricted. This is effectuated with the aid of intellectual property (IP) law, namely copyrighting, patenting, and trademarking. Continua a leggere Art in the Age of Intellectual Property
2nd International Workshop on Peer-to-Peer Networked Virtual Environments
The 2nd International Workshop on Peer-to-Peer Networked Virtual Environments in conjunction with The 14th International Conference on Parallel and Distributed Systems
(ICPADS 2008) December 8 – 10, 2008 Melbourne, Victoria,
AUSTRALIA
http://acnlab.csie.ncu.edu.tw/P2PNVE2008/
Theme, Scope, and Motivation*
*PURPOSE AND SCOPE
The rapid growth and popularity of networked virtual environments (NVEs) such as Massively Multiplayer Online Games (MMOGs) in recent years have spawned a series of research interests in constructing such large-scale virtual environments. For increasing scalability and decreasing the cost of management and deployment, more and more studies propose using peer-to-peer (P2P) architectures to construct large-scale NVEs for games, multimedia virtual worlds and other applications. The goal of such research may be to support an Earth-scale virtual environment or to make hosting virtual worlds more affordable than existing client-server approaches. However, existing solutions for consistency control, persistent data storage, multimedia data dissemination, and cheat-prevention may not be straightforwardly adapted to such new environments, novel ideas and designs thus are needed to realize the potential of P2P-based NVEs.
The 1st International Workshop on Peer-to-Peer Networked Virtual Environments (P2P-NVE 2007) was held in Hsinchu, Taiwan, in 2007. To adhere to the theme of P2P-NVE 2007, the theme of P2P-NVE 2008 is to solicit original and previously unpublished new ideas on general P2P schemes and on the design and realization of P2P-based NVEs. The workshops aim to facilitate discussions and idea exchanges by both academics and practitioners. Student participations are also strongly encouraged. Continua a leggere 2nd International Workshop on Peer-to-Peer Networked Virtual Environments
Wto: il governo italiano non firmi l’accordo-boomerang
Wto: il governo italiano non firmi l’accordo-boomerang
I ministri di decine di Paesi, tra cui gli USA, UE, Brasile, India, Indonesia, Filippine, Sud Africa, Kenya ed Egitto, si incontreranno a Ginevra il 21 luglio per far giungere a conclusione i negoziati dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) lanciati a Doha nel 2001. Dopo anni di negoziati, di Conferenze Ministeriali inconcludenti, di fallimenti e ripartenze come a Seattle, Cancun e Hong Kong, questa è l’ultima chance prima delle elezioni statunitensi. I Governi sono in cerca di un accordo a tutti i costi, tenendo volutamente in secondo piani le reali emergenze del pianeta come la crisi alimentare, i prezzi dell’energia, il surriscaldamento del pianeta, la povertà globale e il debito. Continua a leggere Wto: il governo italiano non firmi l’accordo-boomerang
Libro – Networking Futures: the Movements against Corporate Globalization. By Jeff Juris
Networking Futures: the Movements against Corporate Globalization
About the Author:
Jeffrey S. Juris is an Assistant Professor of Anthropology in the Department of Social and Behavioral Sciences at Arizona State University. He is a co-author of Global Democracy and the World Social Forums and has published numerous articles in both scholarly journals and activist research forums. He also serves on the Editorial Board of Resistance Studies Magazine and has taken part in numerous direct action-oriented groups and networks, including the Movement for Global Resistance in Barcelona. His new fieldwork explores the relationship between grassroots media activism and autonomy in Mexico City.
Blurb from the Publisher:
Since the first worldwide protests inspired by Peoples’ Global Action (PGA)— including the mobilization against the November 1999 World Trade Organization meetings in Seattle—anti–corporate globalization activists have staged direct action protests against multilateral institutions in cities such as Prague, Barcelona, Genoa, and Cancun. Barcelona is a critical node, as Catalan activists have played key roles in the more radical PGA network and the broader World Social Forum process. Continua a leggere Libro – Networking Futures: the Movements against Corporate Globalization. By Jeff Juris
10 motivi per evitare l’iPhone
1. iPhone blocca completamente il free software. Gli sviluppatori devono pagare una tassa a Apple, la sola autorità in grado di decidere cosa possa funzionare sul telefono;
2. iPhone sostiene e supporta la tecnologia Digital Restrictions Management(DRM);
3. iPhone fornisce modi per tracciare i comportamenti degli utenti senza informarli;
4. iPhone non permette di leggere formati DRM-free come Ogg Vorbis e Theora;
5. iPhone non è l’unica opzione. Ci sono alternative migliori come Freerunner che rispettano la libertà degli utenti, non spiano, permettono di leggere formati liberi, e consentono di usare software libero.
6. l’iphone non ha l’inoltro degli sms
7. l’iphone non supporta gli mms
8. l’iphone non ha flash, puoi vedere youtube su un particolare programma, ma tutto il resto, nulla
9. l’iphone non ha neppure java (forse lo avrà, forse no…)
10. per navigare devi farti un abbonamento che costa come la rata di un’automobile
…. e gli altri motivi…
Ecco FreeRunner, l’iPhone open-source
Ha funzionalità simili a quelle del melafonino ma costa meno e offre più libertà
Continua a leggere 10 motivi per evitare l’iPhone
In un mondo senza confini nessuno è illegale
Arturo Di Corinto
Per Peace Reporter
di Luglio-Agosto
Un mondo in veloce trasformazione genera fenomeni di insicurezza diffusa. La globalizzazione dei mercati, la finanziarizzazione dell’economia, l’outsourcing e le speculazioni di borsa producono impoverimento, precarietà economica ed esistenziale, senso d’impotenza.
L’inadeguatezza delle politiche di welfare di fronte alla mutazione del lavoro e alla crisi degli Stati Nazione ha scosso dalle fondamenta la fortezza Europa. Così la paura di non poter progettare il futuro dovuta alla precarietà esistenziale si rovescia in paura per il diverso.
E la proiezione psicologica e fantasmatica delle paure individuali – di non trovare o mantenere un’occupazione, di non poter avere una casa, di non poter fare la spesa, di non accedere ai diritti d’un tempo – trova nell’altro da sé il capro espiatorio perfetto: il migrante.
Di volta in volta presunto responsabile del degrado urbano, dei reati contro il patrimonio, della violenza contro le donne.
Anche se le statistiche dicono il contrario. Anche se sappiamo che “il mostro” è dentro casa, nelle famiglie, nei governi e nei consigli d’amministrazione, nei comuni omertosi governati dalla camorra, è più “semplice” avere paura dei migranti. E la paura per i migranti diventa razzismo. Culturale, prima che biologico.
Ma non tutti si rassegnano alle semplificazioni ingigantite dai media di un fenomeno, le migrazioni, antico come l’uomo.
Da molti anni agisce in Europa una rete di attivisti contro il razzismo dal nome significativo, “No Border Network”. Fino all’ottobre 2008 questa rete europea sarà impegnata un una serie di eventi, proteste e azioni in tutto il continente: contro le detenzioni e le deportazioni, contro lo sfruttamento del lavoro migrante e per la legalizzazione di tutti gli immigrati. Per il diritto alla mobilità e alla permanenza di ciascuno e di chiunque.
Contro la logica dei confini. Nessuno è illegale in un pianeta senza confini. http://www.noborder.org
Culturalazio a Cagliari: il video della conferenza
Presentazione del portale Culturalazio a PAAL 2008 (video)
Patent and Trademark Office
Tell The United States Patent and Trademark Office that software and business method patents should not be part of the EU-US patent treaty.
The USPTO has put a call out for public comments at:
Eletto il nuovo Consiglio nella Free Hardware Foundation
I giorni 12 e 13 giugno del 2008 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche più importanti della Free Hardware Foundation. Le elezioni sono durate due giorni dalle ore 00:01 del 12 giugno alla mezzanotte del 13
Roma 17.06.2008 – Nell’Assemblea del 5 aprile 2008, in virtù delle dimissioni del Consiglio precedente, è stata nominata la Commissione Elettorale composta da Lorenzo De Tomasi, Arturo Di Corinto, Filippo Martorana, Oriana Persico e Roberto Tupone. La Commissione riunitasi seduta stante ha deciso di utilizzare un metodo di voto elettronico via web sia per semplificare che per rendere maggiormente partecipate le votazioni.
In seguito, dopo un lungo dialogo via email ed una ampia ricerca nel web, si è optato per il Metodo Shulze che è un derivato del metodo di voto detto di Condorcet, metodo utilizzato dalle più importanti Community di sviluppo del Software Libero (Debian, Gentoo, etc.).
Inizialmente la data delle elezioni era stata stabilita per l’8 ed il 9 giugno, ma, in seguito a delle indecisioni circa i candidati, è stata spostata al 12 e 13 giugno. I candidati che si sono presentati all’appello sono stati 12 ed esattamente: Sergio Bellucci, Gianluca Bernardo, Marco Calvo, Claudio Codogni, Lorenzo De Tomasi, Gianluca Del Gobbo, Arturo Di Corinto, Alessio Di Giacomo, Matilde Ferraro, Filippo Martorana, Marcella Secli e Francesco Tupone.
I programmi dei candidati sono stati elaborati sul wiki del network Frontiere Digitali ed esattamente presso questo LINK. Continua a leggere Eletto il nuovo Consiglio nella Free Hardware Foundation
Il primo concorso italiano per cortometraggi in creative commons
Parte il primo concorso italiano per cortometraggi in creative commons
La premiazione durante la seconda edizione del Copyleft Festival di Arezzo (11-14 Settembre 2008)
Parte la prima edizione di “Corti in Creative Commons”, concorso per cortometraggi dedicato esclusivamente a lavori rilasciati con licenza Creative Commons: il concorso, organizzato da Monica Mazzitelli (Molly Bloom Productions) e RING, forum di registi indipendenti, in collaborazione con l’associazione culturale InProspettiva, organizzatrice del Copyleft Festival, vedrà premiati i vincitori proprio durante la seconda edizione del Copyleft Festival di Arezzo, primo festival italiano interamente dedicato ad opere dell’ingegno rilasciate con licenze creative commons e similari. In contemporanea al festival i corti verranno proiettati anche alla Libreria Flexi di Roma.
Continua a leggere Il primo concorso italiano per cortometraggi in creative commons
Mostra e installazioni urbane per Smart Phone a Carrara
“ARTE TELEMATICA 1978 1986” e “TAGS IN TOWN”
a cura di
Irene Franchi, Roberta Morelli e Maurizio Tozzi
eventi realizzati per il corso di Net Art del Prof. Tommaso Tozzi visionabili tramite SMART PHONE
Giovedì 3 luglio 2008 – Ore 18.00 / 20.00 Venerdì 4 luglio 2008 – Ore 10.00 / 20.00
Spazio polivalente UCAN, Via Michelangelo Buonarroti 1, Carrara, Italy Continua a leggere Mostra e installazioni urbane per Smart Phone a Carrara
La Repubblica del software libero in video
Un documento visuale sulla realtà del software libero con interventi di Richard Stallman e Vincenzo Vita
Altri video sullo stesso argomento si trovano qui
Lettera al Corriere della Sera e a Sergio Rizzo (quello della “Casta”)
In risposta a un ambiguo articolo sulle consulenze d’oro del Corriere della Sera a firma di Sergio Rizzo, il 13 giugno 2008, gli interessati, che lavorano presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno inviato questa lettera che non è stata pubblicata dall’editore.
Caro Direttore,
è gratificante vedere il proprio nome a pagina 2 del più importante giornale italiano, ma non certo all’interno di una lista di persone da additare indistintamente al pubblico ludibrio, come è successo sul Corriere del 13 giugno, che pubblica l’elenco dei consulenti di Palazzo Chigi più pagati. Tutto ciò per raccontare dell’operazione trasparenza del ministro Brunetta, mirata ad eliminare gli sprechi degli enti pubblici in nome della meritocrazia e dell’efficienza.
Giusto. Ma è necessario che a tutto ciò si accompagni un’informazione corretta e puntuale.
Le consulenze sono un problema? Sì, ma solo quando elargite con logiche clientelari, strapagate e per incarichi inutili. Non è qui necessario ricordare gli sprechi enormi, di vari ordini di grandezza superiori, che lo Stato perpetua in ogni campo, dalla sanità ai lavori pubblici, ma è essenziale chiarire alcuni punti.
1) La “consulenza” da anni è la modalità principale di acquisizione di competenze nel settore pubblico. Anziché assumere le persone come dipendenti, si preferiscono formule come i co.co.co o i contratti a progetto, nelle cui fattispecie molti della lista rientrano. Si è così creata una grande schiera di lavoratori pubblici che vanno tutti i giorni al lavoro, ma sono privi di qualsiasi garanzia, perche’ spesso i contratti durano un anno, sei mesi, addirittura tre mesi. E non si parla certo di aspettative di maternità, liquidazione o altri diritti che si ritenevano universalmente acquisiti.
2) Gli enti ricorrono ai consulenti perché hanno bisogno di competenze specialistiche che il sistema dei concorsi pubblici – con i suoi tempi e le sue modalità – non può sempre garantire, specialmente per progetti specifici, come molti di quelli citati nella lista del Corriere. Eliminare genericamente i consulenti significherebbe, per molti enti, svuotarsi di ogni sapere non strettamente amministrativo e rinunciare al contenuto di innovazione e conoscenza che essi garantiscono.
3) La pubblicazione di liste coi soli nomi e i compensi non rende conto della diversità di situazioni: quelle cifre nascondono per lo più compensi lordi annui per lavori a tempo pieno con diversi livelli di responsabilità e professionalità, talvolta anche in sostituzione dei dirigenti. Paradossalmente, molte delle persone che compaiono nella lista lavorano per progetti che hanno proprio come loro obiettivo quello di mettere a disposizione professionalità che assistano le amministrazioni nel processo di cambiamento e innovazione.
Più che gridare allo scandalo sarebbe opportuno aprire un dibattito vero su come valorizzare il lavoro pubblico di chi, consulenti e dipendenti, è quotidianamente e seriamente impegnato all’interno delle amministrazioni.
Stefano Kluzer, Laura Pacini, Luca Rigoni, Giacomo Massi, Enrico De Giovanni, Andrea Benigno, Vittorio Pagani, Paolo Subioli, Giulio Curiel, Giovanni Flore, Lucia Di Nucci, Lorella Vivona, Arturo Di Corinto, Marco Ippolito, Salvatore Walter Molino, Federico Leone, Giancarlo Corvino, Leonardo Donnaloia, Miriam Tedeschi, Mauro Savini, Fabrizio Donzella, Carlo Fabris, Salvatore Panzanaro, Davide Arduini, Emenuale Corleto, Giuseppina Palermo, Giada Maio, Luigi Reggi, Francesco Parenti, Federica Antonacci, Chiara Panci, Piero Rota, Giancarlo Corvino.
Technology Tuesday il 10 giugno a Roma
TechTuesday
Ogni secondo Martedì del mese dalle 19:30 in poi sei invitato a partecipare ai *Technology Tuesday* presso la sede di canaleZero/Popolobue.tv in via del Gesù 56, Roma.
Qual è l’obiettivo del tech tuesday?
‘Each Tuesday puts technology into context, drawing on experts to help understand, interpret, demystify, exploit the latest technology trends. With a special focus on new strategies 4 innovating culture’
Le discussioni sono libere e non guidate, vengono privilegiati gli incontri f2f e la progettazione collettiva di dispositivi sociali.
Per partecipare è necessario:
- – portare un omaggio alimentare (vino, salame, formaggi, composte, pizza, dolci fatti in casa, pasticcini, guiche, etc…)
- – segnare sulla lavagna all’ingresso nome, cognome, ambito professionale, e-mail (interessi personali e orientamenti sessuali sono facoltativi
- – to be open-minded
In una filosofia di condivisione, sarà attiva una connessione wireless sprotetta, quindi, chiunque voglia, può portare il proprio laptop, cd e usb pen per scambiarsi materiali, masterizzarli eccetera. Chi rimane dopo le 23 di notte può organizzare un key signing party e procedere all’installazione di un sistema operativo libero.
Informazione contro censura: Amnesty, Reporter Sans Frontieres, Internazionale
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter
di Giugno
La virulenza degli attacchi subiti dal giornalista Marco Travaglio per aver ricordato vecchie accuse di collusione mafiosa al presidente del Senato, Renato Schifani, la dice lunga sulla libertà d’informazione in Italia. Certo, in un paese dove sono i comici come Beppe Grillo a dover denunciare i dati del disastro Parmalat, Sabina Guzzanti con le armi della satira ci deve spiegare la truffaldina riforma della TV operata da Gasparri e i pochi spazi informativi sottratti ai carristi di PD e PDL devono essere difesi coi denti, tendiamo a non preoccuparci di quello che accade altrove. Ma che la situazione della libertà di stampa e d’informazione in altri paesi sia drammatica ce lo ricordano tre siti. Amnesty International ha da poco lanciato sul web le petizioni per chiedere al governo cinese il rilascio di persone che sono state incarcerate per aver esercitato la libertà di parola denunciando gli sfratti forzati, le limitazioni delle nascite o per avere tenuto in casa opuscoli religiosi. Come pure la vicenda del giornalista Shi Tao, denunciato da Yahoo in quanto latore di una email a colleghi esteri considerata diffamatoria dal governo. (Amnesty Italia) Mentre Internazionale prosegue la sua campagna per l’arresto dei responsabili della giornalista dei diritti umani Anna Politkovskaja (Internazionale su Politkovskaja) sul sito di Reporter senza Frontiere si può leggere un rapporto sintetico ma dettagliato sui rischi che corrono i giornalisti in Europa, fra cui il giornalista antimafia italiano Lirio Abbate (che per primo aveva parlato dei rapporti pericolosi di Schifani). E si può fare anche di più, come sostenere la campagna per la sicurezza dei giornalisti che documentano guerre e atrocità acquistando il libro fotografico di Bettina Rheims a favore della libertà di stampa nel mondo. (Reporters sans frontières)
A caccia di democrazia nella rete
A caccia di democrazia nella rete
Liberazione 27/05/2008
Arturo Di Corinto
Visualizza in .pdf la recensione di Cybersoviet pubblicata dal quotidiano liberazione il 27 maggio 2008
Come i Soviet più l’elettricità non hanno fatto il comunismo, così la Rete più le comunità virtuali non faranno la cyberdemocrazia. Banalizzando, si potrebbe sintetizzare così la tesi centrale del nuovo libro di Carlo Formenti, “Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media”, pubblicato da Cortina editore a chiudere virtualmente la trilogia avviata dall’autore con Incantati dalla rete e proseguita con Mercanti di futuro. Però non si può fare. Perchè Cybersoviet non è il solito libro sugli effetti sociali dei media e della rivoluzione Internet, ma il tentativo, sistematico, di analizzare i contributi di molteplici correnti di pensiero alla definizione delle forme di democrazia possibili attraverso i nuovi media per approdare a una teoria critica della rete che dà purtroppo consistenza alla distopia dichiarata dall’autore: la rete non è il luogo della nuova democrazia. Anzi, essa non è neppure intrinsecamente democratica, perchè non è vero che la rete non possa essere controllata, che la sua trasparenza sia sempre buona e gli sciami che la popolano sempre intelligenti. Continua a leggere A caccia di democrazia nella rete
Cybersoviet: il video
27 maggio 2009
Roma. Presentazione del libro “Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media”
Mercoledi 28 maggio, alle ore 17. 30 – Fondazione Basso, Roma, via della Dogana Vecchia 5 –
Arturo di Corinto, Alfonso Gianni e Stefano Rodotà
presentano il volume “Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media“, di Carlo Formenti.
Sarà presente l’autore.
Visualizza la recensione pubbicata dal quotidiano Liberazione il 27 maggio
Visualizzazione ingrandita della mappa [CONTACT-FORM]
Il codice di navigazione
Il codice di navigazione
Arturo Di Corinto
Nova – Il Sole 24 ore
giovedì 22 maggio 2008
Scarica l’articolo sull’internet governance in .pdf
Internet è come il mare, non lo puoi fermare, non lo puoi recintare. Tale convinzione, espressa in maniera ottimistica da uno dei padri di Internet, Vinton Cerf, si sta dimostrando inesatta. In senso positivo e in senso negativo. In senso negativo perchè abbiamo assistito negli ultimi mesi a numerosi episodi di censura, in Myanmar durante la rivolta dei monaci, in Cina, dove sono stati chiusi 18.000 siti Internet, in Egitto dove alcuni blogger sono stati arrestati. In senso positivo, perchè laddove qualcuno si approfitta del bene comune della rete, i suoi abitanti, i netizen, danno luogo a coalizioni dinamiche pronte a intervenire per ristabilire la sovranità popolare su Internet come sfera pubblica. E proprio di questo si è parlato martedì scorso a Roma al convegno dell’ISOC Il sistema Internet, verso la costituzione dell’Internet Governance Forum Italia con il ministro Brunetta e il professor Rodotà. Continua a leggere Il codice di navigazione
Una Silicon Valley per la PA
Una Silicon Valley per la PA
Arturo Di Corinto
Nova – Il Sole 24 ore
giovedì 22 maggio 2008
Scarica l’articolo su internet governance e PA in .pdf
La Pubbblica amministrazione italiana è largamente sprecona e inefficiente. E attraversata da fenomi di corruzione, lassismo e clientelismo. E’ un fatto noto, che fa parte dell’esperienza di ogni cittadino che fa le file, chiede un permesso, aspetta dei soldi. Detta così poi, è come sparare sulla Croce Rossa. Meno noto è che la PA italiana è anche un luogo d’innovazione e di modernità. E questo è stato evidente anche all’ultima edizione del Forum PA dove piccole e grandi amministrazioni hanno esposto i loro prodotti migliori. Eppure rimane il nodo irrisolto della riforma della Pubblica amministrazione che non sa usare le giuste leve per smuovere il paese. Il motivo, ricorrente e trasversale nei dialoghi multilaterali del forum, è presto detto: non abbiamo saputo coniugare la rivoluzione digitale con la rivoluzione meritocratica. Continua a leggere Una Silicon Valley per la PA
Convegno diritto d’autore a Roma
Convegno diritto d’autore a Roma
Crisi economica e indebolimento politico degli Stati Uniti
In occasione del lancio del sito di informazione sbilanciamoci
Coordinano
Roberta Carlini e Guglielmo Ragozzino, www.sbilanciamoci.info Marcus Raskin, già consigliere alla Casa Bianca di John Kennedy, ha fondato l’Institute for Policy
Studies di Washington, il più importante think tank progressista americano. È professore di scienze
politiche alla George Washington University ed è autore di molti libri, tra questi The four freedoms
under siege (2007), In Democracy’s Shadow (2005), Liberalism (2004), e della prefazione al libro
di Seymour Melman Guerra SpA (Città Aperta Edizioni, 2006).
L’incontro è un’occasione per conoscere da vicino il dibattito degli Stati Uniti sulla crisi economica
e finanziaria e sull’incertezza politica in un anno di elezioni presidenziali. E per mettere a confronto
le proposte di politiche alternative al modello neoliberista che emergono negli Stati Uniti e in
Europa. Temi questi che saranno al centro dell’attività del nuovo sito di informazione economica e
sociale www.sbilanciamoci.info – l’economia com’è e come può essere.
Segreteria
Lunaria, tel. 06 8841880 – www.lunaria.org – globi@lunaria.org
Fondazione Basso – Sez. Internazionale, tel. 06.6877774 – internazionale lelio basso – filb@iol.it
Perché neanche Nichi Vendola vira verso il pinguino?
Gli editoriali di PeaceLink
Perché neanche Nichi Vendola vira verso il pinguino?
Quando la rivoluzione ti passa sotto gli occhi e tu non te ne accorgi
La sinistra ha perso le elezioni, l’ala radicale è scomparsa dal parlamento. E c’è da chiedersi: perché?
14 maggio 2008 – Alessandro Marescotti
Il sistema operativo Windows Vista (versione Home Basic) costa 188 euro iva inclusa.
La versione più economica di Office (Office Standard 2007) viene ben 476 euro.
Facciamo i conti: per far funzionare un computer (sistema operativo più programmi per scrivere, elaborare dati, ecc.) siamo arrivati a 664 euro da pagare alla Microsoft.
Poi ci stupiamo del perché c’è chi usa il software della Microsoft copiato. Ma qui non ci interessa ragionare se sia giustificato o meno copiare il software Microsoft. Il dato di fondo che emerge è che questo software è veramente caro.
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