Innovazione, reti, diritti, linguaggi: “Parole di una nuova politica”, il nuovo libro di XL

Parole di una nuova politicaParole di una nuova politica
A cura di Transform! Italia

Di Corinto A (2007). Parole di una nuova politica: Open Source. In: AA VV. (a cura di): Transform! Italia, Parole di una nuova politica. ROMA:XLEDIZIONI, ISBN: 8860830125

Gli autori: Bruno Amoroso, Fausto Bertinotti, Stefania Bonura, Paolo Cacciari, Alberto Castagnola, Donatella della Porta, Arturo Di Corinto, Ugo Esposito, Stefano Fabri, Carlo Formenti, Alex Foti, Andrea Fumagalli, Mayo Fuster i Morrell, Massimo Ilardi, Peter Mair, Giulio Marcon, Lea Melandri, Sandro Mezzadra, Joan Subirats, Hilary Wainwright, Peter Waterman, Chico Whitaker Ferreira.

Vi sono molti modi per affrontare e conoscere la fase di transizione politica che stiamo vivendo. Una transizione lunga e spesso caratterizzata da un andamento carsico. In questa raccolta di saggi viene affrontato il problema della discontinuità e della transizione con una ricerca su parole e concetti. Un’analisi critica del lessico politico emergente necessaria per identificare punti di reale innovazione della politica e per approfondire la comprensione delle novità che le pratiche e i linguaggi sociali stanno tentando di scalare. Il linguaggio, forse l’istituzione sociale umana più importante, è sempre anche un campo di lotta. O meglio i linguaggi: perché, al di là di egemonie e colonizzazioni, essi sono sempre molti, per generi, usi, origini, regole, ambiti di applicazione, universi di riferimento, fonti di autorità, gerarchie.
I lemmi che qui vengono proposti cercano di contribuire, senza nessuna pretesa di organicità, a quel processo di produzione, comunicazione, traduzione, contaminazione che è in corso nell’esperienza pratica e che può facilitare forme di cooperazione linguistica (e politica) e di conricerca.

Culturalazio.it premiato per innovazione e creatività

logo culturalazio.it
Il portale www.culturalazio.it è stato premiato al palazzo delle Scienze di Venezia durante la cerimonia per il conferimento degli eContent Award 2007 all’interno della cornice del Global Forum e del WSIS, appuntamenti di assoluto rilievo nel panorama internazionale dell’innovazione tecnologica sotto il patrocinio di molti ministri e con l’adesione del Presidente della Repubblica.

Rassegna Stampa
ADN Kronos
Agenzia Internazionale Stampa Estero
TusciaWeb
L’Unità
Ciociaria Oggi – Latina Oggi
corriere di rieti

Censura e Autocensura

Arturo Di Corinto per Peace Reporter di Ottobre

logo peace reporter
Peace Reporter, il mensile

A settembre il Commissario Europeo Franco Frattini ha proposto di chiedere alle corporation informatiche di operare una censura selettiva di parole indesiderate, come avviene in Cina, dove si selezionano le parole incriminate e poi si individua il nominativo corrispondente all’indirizzo IP utilizzato per risalire all’autore della loro diffusione. Una strategia che non ha ancora dato alcun frutto contro il terrorismo se non quello di mettere a tacere testimoni scomodi come i blogger e comprimere ulteriormente le libertà individuali inducendo negli utenti della rete autocensura e conformismo. Se ne sono accorti anche gli americani che hanno addirittura rinunciato al progetto Carnivore – un software capace di individuare in real time comunicazioni sospette via web o email attraverso la selezione di parole chiave – perché rivelatosi lesivo della privacy e inefficiente alla prova dei fatti. Ma ad ogni censura corrisponde una denuncia. Come quelle di “Project Censored”, che nell’ultima edizione annovera nella top 25 delle notizie più censurate al mondo lo scandalo della ricostruzione in Afghanistan e il comportamento delle truppe mercenarie della Blackwater in Iraq.

L’open source per l’innovazione tecnologica al servizio della cultura: Culturalazio.it

CULTURALAZIO 2.0

Dal giorno 1 agosto 2007, ad un anno esatto dal varo della prima versione, è in linea il nuovo portale culturalazio.it
home page culturalazio small

Un “portale”, secondo la semplice definizione presentata nel glossario del nuovo “Manuale per la Qualità dei Siti Web Culturali Pubblici” (Marzo 2004) a cura del progetto Minerva e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è un “sito che offre una porta di ingresso ad altri siti. Può svolgere funzioni di ricerca, offrire servizi di informazioni e di altro genere.”

Il portale della cultura del Lazio fin dall’inizio ha voluto essere di più. Ha voluto dar vita ad una comunità di addetti ai lavori, di cittadini, di appassionati e di curiosi che si confrontano in modo costruttivo sulla politica culturale dei nostri territori; ha voluto essere una porta di ingresso, rappresentare una strada per gli abitanti del Lazio – e non solo – che porti a scoprire la ricchezza culturale e del paesaggio della nostra regione, un patrimonio davvero prezioso. Continua a leggere L’open source per l’innovazione tecnologica al servizio della cultura: Culturalazio.it

Lettera aperta al prof. A. M. Gambino

Egr. presidente del Comitato Consultivo Permanente per il diritto d’autore, prof. Alberto Maria Gambino, Lei ha disposto l’istituzione di due commissioni speciali:

* una relativa al rapporto tra nuove tecnologie e proprietà intellettuale;
* una per la revisione della legge sul diritto d’autore.

È questo il primo atto del Comitato dopo l’insediamento del 18 luglio 2007, alla presenza di Francesco Rutelli, Ministro per i beni e le attività culturali.

Il Comitato provvede, tra l’altro, allo studio delle materie attinenti al diritto di autore e ai diritti connessi, esprimendo pareri in merito quando ne sia richiesto dal Ministro. Si tratta di un organo collegiale che, anche grazie alla sua particolare composizione, consente all’Amministrazione di avvalersi di molteplici professionalità, in un momento che la vuole impegnata in un processo di rapido aggiornamento della normativa interna alla luce di quella comunitaria e degli impegni internazionali.

Il 31 luglio 2007 Le è stata inviata una richiesta di chiarimento in merito all’esclusione delle associazioni, gruppi e movimenti per la difesa del consumatori. Una sua sollecita risposta ha portato all’incontro del 18 settembre 2007.

Dopo le consuete presentazioni, abbiamo rivendicato la nostra appartenenza a diversi gruppi ripercorrendo i traguardi raggiunti e gli obiettivi futuri. Abbiamo chiesto di partecipare alle commissioni in quanto rappresentanti dei fruitori delle opere intellettuali, attori fondamentali dell’economia della conoscenza, finora esclusi.
Continua a leggere Lettera aperta al prof. A. M. Gambino

ARCI: Gli strati della cultura a Ravenna – 11/13 ottobre

logo arcimanifesto strati della cultura

Nuove tecnologie, accesso alla cultura, diritto d’autore
Venerdì 12 ottobre, ore 15,00 – 19.30 – Teatro Socjale – via Piangipane, 153 – 48020 Piangipane (Ra)

Mai come ora la tecnologia e le nuove frontiere aperte dal web e dalla condivisione dei saperi, possono diventare elementi di profonda innovazione dei processi di formazione e diffusione della cultura. Lo stesso diritto d’autore e la sua tutela sono ormai al centro di un cambiamento epocale che rende l’opera creativa patrimonio collettivo. Mentre la tutela del diritto può essere modulata, parziale, libera. I Creative Commons si diffondono velocemente e interrogano gli strumenti tradizionali di tutela del diritto d’autore. L’accesso alla cultura e la condivisione dei saperi diventano centrali per un sistema culturale aperto, creativo, innovativo, attento alle diversità culturali. L’Arci chiama a raccolta le diverse voci di questo nuovo “movimento creativo”.

Intro sonoro gruppo Comaneci di Ravenna

Introduce e coordina
Francesco Camuffo (coordinamento cultura Arci)

Interventi previsti
Philippe Aigrain (scrittore),
Gilberto Gil* (Ministro della Cultura del Brasile),
Rafael Pereira Oliveira (Dip.to Diritti Autorali del CGDA – Ministero della Cultura del Brasile)
Cristiana Sappa (Creative Commons Italia),
Massimo Rossi (Presidente Provincia Ascoli Piceno/Rete Nuovo Municipio),
Luciana Castellina (giornalista),
Fabio Natali e Massimo Canevacci (Antropologi) feat. Rhuena Bracci (danzatrice),
Lucilla Galeazzi (ricercatrice e musicista)
Arturo Di Corinto (Univ. La Sapienza – Free Hardware Foundation)
Marcello Baraghini e Lele Rozza (Stampa Alternativa)

(*) intervista video

– Presentazione accordo di collaborazione tra Arci e Stampa Alternativa
– Presentazione di giovani autori di Stampa Alternativa che rilasciano opere con Creative Commons.

(**) in attesa di conferma

Programma Gli strati della cultura

Global Forum e World Summit Award Gala 2007 a Venezia

wsa logo

Fondazione Politecnico di Milano e MEDICI Framework
Invitano le S.V. alla
Premiazione dei migliori prodotti e servizi in formato digitale
ed alla
Presentazione Global Forum e World Summit Award Gala 2007

Saranno presenti Sylviane Toporkoff (Presidente Global Forum), Peter A. Bruck (Presidente World Summit Award)
Venezia, Martedì 2 ottobre 2007 – ore 14.30
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti – Palazzo Cavalli Franchetti
(a lato del ponte dell’Accademia) Campo San Stefano 2945 – 30124 VENEZIA
Continua a leggere Global Forum e World Summit Award Gala 2007 a Venezia

Legge Privacy: primo passo?

“L’adesione di migliaia di cittadini all’appello che abbiamo lanciato pochi giorni fa costituisce un segno importante per la cultura dei diritti nell’era digitale, così come la presa di posizione dei segretari di CGIL, CISL e UIL con la richiesta di un confronto al Parlamento.

È significativa la decisione di uno dei senatori firmatari di ritirare l’emendamento presentato che laddove approvato avrebbe fatto sì che tutte le imprese venissero esonerate dal predisporre le misure minime di sicurezza a tutela dei dati personali, è auspicabile che gli altri senatori firmatari facciano altrettanto.
Ora è necessaria l’ABOLIZIONE dell’art. 29 del testo approvato alla Camera dei Deputati che prevede l’esonero per le imprese con meno di 15 dipendenti violando così la normativa comunitaria, che non consente di sottrarre intere categorie di titolari del trattamento dall’ambito applicativo della disciplina della sicurezza dei dati personali.

La mancata tutela dei dati personali attraverso la garanzia di sicurezza per le infrastrutture informatiche che li trattano mette a repentaglio insieme ai diritti individuali l’affidabilità del sistema delle imprese e la loro competitività.

È necessario che ogni richiesta di semplificazione burocratica sia accompagnata da un confronto con le competenze e gli interessi in gioco al fine di evitare soluzioni controproducenti che non devono pregiudicare la tutela di diritti fondamentali”.

Stefano Rodotà, Fiorello Cortiana, Carlo Formenti, Arturo Di Corinto

AAA dati privati lavoratori vendesi

Arturo Di Corinto
Liberazione, pag. 3 del 25 settembre 2007

Alla Camera, modificando l’originario testo del decreto sulle liberalizzazioni, è stata inserita una norma che esonera le imprese con meno di 15 dipendenti (la stragrande maggioranza delle aziende italiane) dal rispetto delle misure minime di sicurezza per il trattamento “ordinario” dei dati personali. Ora, però, un pacchetto di emendamenti alla “lenzuolata” Bersani, propone di estendere tale esonero a tutte le imprese e comprendere nell’esenzione anche i dati sensibili, relativi cioè a opinioni politiche e religiose, alla salute e alla vita sessuale. Continua a leggere AAA dati privati lavoratori vendesi

Politics 2.0: the old parties vs new TVs – Internet TV’s Impact on Politics

Wednesday, Sept 26, Afternoon 2007 – Rome Marriott Park Hotel – Italy
Politics 2.0
Parallel Session – Official Language: Italian – Room, Bramante 15
14:30
Politics 2.0: the old parties vs new TVs – Internet TV’s Impact on Politics

Since the beginning, TV in Italy is a kind of religion. TV IS politics. How will new technologies, and the new conception and use of TV, impact on Italian politics?

Chairman: Arturo Di Corinto, Journalist, Professore Comunicazione Mediata dal Computer, Università La Sapienza di Roma

Michele Mezza, Vicedirettore Strategie, Rai

Il web channel delle istituzioni per riavvicinare i cittadini alla politica
Andrea Pancani, Consulente Editoriale, SherpaTV

Tradizione giornalistica e pionerismo tecnologico. La politica in onda sul Web 2.0
Federico Luperi, Vice Director, Multimedia AdnKronos

Il Caso Obama rivoluziona la nuova politica digitale Americana
Michele Ficara Manganelli, Presidente, Assodigitale

Politica in rete. La satira coinvolge, il blog aggrega e il networking mobilita.
Edoardo Colombo, Il Giulivo

On. Antonio Palmieri, Responsabile comunicazione elettorale e internet, Forza Italia

Andrea Mancia, Tocqueville.it

Mario Adinolfi, Candidato Partito Democratico

Sergio Bellucci, Responsabile del Dipartimento comunicazione e Innovazione tecnologica, Rifondazione Comunista

Locandina evento Politics 2.0

Free Software & Open Source Solutions

Free Software & Open Source Solutions
Rovigo, 26 27 28 settembre 2007.
Think Open si propone come incontro dell’anno con le maggiori soluzioni e i progetti Open Source e Free Software (software libero) per le Aziende e la Pubblica Amministrazione.
Specialisti e consulenti del settore si confrontano per analizzare lo stato di diffusione e le proposte dei fenomeni Open Source e Free Software, per fornire al mercato indicazioni di metodo ed esperienze in corso, per valutare e proporre l’adozione di nuovi servizi basati su queste tecnologie.
Un nuovo modo di conoscere soluzioni e scambiare esperienze, in piena sintonia con la filosofia Open: partecipa, sviluppa, condividi.
Think Open non è quindi soltanto un’area dove aziende ed enti illustrano i loro prodotti e le loro best practices, ma uno spazio innovativo, pensato e strutturato in modo diverso per favorire la discussione, il confronto ed il dialogo con il top management, dirigenti e professionisti di: Imprese, Pubblica Amministrazione, Cultura Università e Scuola.
presentazione Think Open
comunicato stampa think open

La tutela dei dati personali è una questione di democrazia

20 settembre 2007

E’ in corso al Senato un nuovo tentativo di svuotare la legge sulla protezione dei dati personali, a danno dei cittadini e dei lavoratori e a favore delle imprese. La Commissione Industria sta esaminando gli emendamenti alla cosiddetta “lenzuolata Bersani”. In seguito alle pressioni di forti organizzazioni imprenditoriali, alcuni parlamentari di entraambe gli schieramenti hanno proposto che tutte le imprese siano esonerate dal predisporre le misure minime di sicurezza a tutela dei dati personali.

Prima dell’estate la Camera aveva già introdotto questo esonero per le imprese con meno di 15 dipendenti. Ora si vorrebbe estendere la cosa a tutte le aziende, violando così la normativa comunitaria, che non consente di sottrarre intere categorie di titolari del trattamento dall’ambito applicativo della disciplina della sicurezza dei dati personali.

Secondo la nostra legge ciascun titolare del trattamento ha l’obbligo di adottare misure di sicurezza “idonee” a ridurre “al minimo” i rischi di distruzione o di perdita, anche accidentale dei dati o di accesso non autorizzato ai dati stessi, ed è esposto a responsabilità per risarcimento del danno ove non riesca a provare di avere adottato tutte le misure idonee ad evitare il pregiudizio eventualmente verificatosi. Tutto ciò verrebbe ora cancellato per le imprese. Già era grave l’esclusione delle piccole imprese.

L’estensione a tutte le aziende è addirittura paradossale, oltre che gravemente lesivo dei diritti dei cittadini. Basti pensare ai dati, anche sensibili, dei lavoratori dipendenti da queste imprese. Un esempio? Le notizie riguardanti la salute. E’ un micidiale attacco ai diritti fondamentali.

Ma se tale approccio si rivela come un indizio preoccupante di una deriva sociale che antepone i profitti ai diritti dei cittadini, può trasformarsi in un boomerang per le stesse aziende.

Infatti, se tale esonero può apparire nell’immediato come un “risparmio” per le aziende, avrà l’effetto di ingenerare perplessità e sfiducia nei lavoratori e nei clienti, che non si sentiranno più adeguatamente tutelati, sollecitando i consumatori a preferire quelle imprese che la privacy la considerano un valore da tutelare e un asset della propria attività.

Tale esonero determinerà anche un freno alla spinta innovativa di quelle aziende che nella tutela e nel corretto trattamento dei dati personali hanno trovato uno stimolo per innovare procedure e professionalità e ampliare la propria offerta di servizi.

Ancora più grave è però che gli stessi emendamenti prevedono l’eliminazione delle tutele per le persone giuridiche, gli enti e le associazioni. Si dà il via libera alla schedatura delle associazioni con l’effetto di limitare grandemente il diritto alla libertà di associazione, critica e libera manifestazione del pensiero che sono il sale di ogni democrazia.

Per questo chiediamo al Parlamento di intervenire subito per impedire un attacco tanto micidiale alla libertà dei cittadini.

Stefano Rodotà, Fiorello Cortiana, Carlo Formenti, Arturo Di Corinto

Firma la petizione per chiedere al Parlamento l’abolizione degli emendamenti del Senato e della Camera

INNOVAZIONE, RETI, SAPERI: ECCO LE PRIORITA’ PER IL 20 OTTOBRE

Appello/Comunicato di Net Left
INNOVAZIONE, RETI, SAPERI: ECCO LE PRIORITA’ PER IL 20 OTTOBRE

Alla manifestazione per l’attuazione del programma di governo del 20 ottobre 2007, a Roma, parteciperemo in tanti, per porre con forza le questioni centrali dei diritti, della pace, della democrazia, in una prospettiva né economicista né sviluppista, ma improntata alla solidarietà e alla condivisione.
Lo faremo mettendo al centro dell’agenda politica una nuova idea di welfare, un reddito d’esistenza per chi continua a formarsi lungo tutto l’arco della vita, la centralità dei saperi come elemento di emancipazione soggettiva e collettiva, l’importanza della cultura e della creatività sottratte alle leggi di mercato, le libertà digitali e il pluralismo dell’informazione come precondizione di ogni società democratica e la valorizzazione di scuola, università e ricerca pubbliche come elementi prioritari di un ripensamento complessivo dell’economia e della società.
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Microsoft, il gigante ferito

Arturo Di Corinto,
Aprileonline.info – 17 settembre 2007
Alla fine è arrivata. La sentenza con cui il giudice Bo Vesterdorf ha respinto il ricorso della Microsoft, condannata nel 2004 per abuso di posizione dominante nel mercato europeo del software, mette fine a dieci anni di controversie legali: Microsoft deve pagare 497 milioni di euro di multa. E stabilisce un precedente importante in Europa affermando la competenza dell’Antitrust a regolare un mercato, quello dell’hi-tech e delle telecomunicazioni, che per l’elevato grado di innovazione, tende a stare sempre un passo avanti alla politica e alla legge.
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OPEN SOURCE TELEPHONY A VON EUROPE 2007

Sarà un vero evento nell’evento la sessione di conferenza dedicata all’Open Source telephony che si svolgerà nell’ambito di VON Europe Autumn, il punto di riferimento internazionale per la VoIP community e il settore delle IP Communications, che torna a Roma per la sua seconda edizione italiana, e ora pan europea, il prossimo 26 e 27 Settembre al Marriott park Hotel. (www.vonitaly.com)
http://www.vonitaly.com
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Dall’11 settembre in libreria il mensile PeaceReporter

Peace Reporter a Milano
PeaceReporter, nato nel 2003 come quotidiano su internet e agenzia di servizi editoriali, ha deciso di affrontare la sfida della carta stampata.
Il nuovo mensile segue le orme del giornale online, portandone avanti la filosofia informativa e la linea editoriale: offrire un’informazione libera e indipendente su tutte le guerre e su tutte le situazioni di violazione dei diritti umani, raccontando verità censurate e realtà ignorate. Nella convinzione che far conoscere gli orrori delle guerre, e non solo, sia il primo passo per diffondere una cultura di pace e di rispetto dei diritti dell’uomo.
Tutto questo, visto da un’angolazione diversa da quella dei media classici, ovvero attraverso un’informazione “dal basso” e “dal volto umano”, che dà voce alle donne e agli uomini che vivono queste realtà sulla propria pelle, a chi normalmente non ce l’ha perché non viene mai interpellato.
Una scelta, quella di cimentarsi con la carta stampata, che va controcorrente visto che il settore è in crisi.
Una doppia sfida, dunque, che riteniamo necessaria perché mai come oggi, dalla seconda guerra mondiale, dalla stesura della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dalla creazione delle Nazioni Unite per mettere al bando la guerra, mai come oggi il mondo è travagliato da conflitti terribili e da altrettanto terribili violazioni dei diritti più elementari.
Per questo crediamo sia urgente che il mondo venga raccontato con reportage e testimonianze dirette, con la voce e la penna di chi lo vive, e non più solo di chi ne parla o ne scrive. Per capirne le sue sofferenze, ma anche le tante cose belle e costruttive, le tante “buone notizie” che troppo spesso non si raccontano.

Hanno collaborato per i testi:
Claudio Agostoni, Blue & Joy, Giancarlo Caselli, Gabriele Del Grande, Silvia Del Pozzo, Arturo Di Corinto, Nicola Falcinella, Giorgio Gabbi, Nicola Gratteri, Paolo Lezziero, Sergio Lotti ,Maria Nadotti, Claudio Sabelli Fioretti, Gino Strada,
Hanno collaborato per le foto:
Stefano Barazzetta, Ugo Borga, Lucio Cavicchioni, Tano D’Amico, Ugo Lo Presti, Franco Zecchin

Peace Reporter a Roma il 19 settembre

La governance di Internet

Arturo Di Corinto per Peace Reporter di Settembre
logo peace reporter
Peace Reporter, il mensile

Nei suoi quasi 40 anni di vita Internet è diventata un’infrastruttura di comunicazione globale grazie alla semplicità della sua architettura e alla cooperazione di utenti, hacker, ricercatori, che l’hanno trasformata in uno strumento immaginifico per sognare un mondo dove tutta la conoscenza disponibile sia a distanza di un click. Ma questo sogno non riguarda tutti. Internet rimane inaccessibile a 5 miliardi di persone ed è questo il principale motivo che a novembre porterà a Rio de Janeiro le delegazioni di decine di paesi per partecipare all’Internet Governance Forum (http://www.intgovforum.org) con l’intento di ribadire che un’infrastruttura abilitante dello “sviluppo”, democratico ed economico, non può prescindere dall’universalità del suo accesso e dalla tutela della diversità del patrimonio culturale mondiale. Internet come strumento per raggiungere i millenium goals: sradicare la povertà, favorire il dialogo fra i popoli e dare a tutti un futuro di pace e democrazia. Chi può non essere d’accordo?

Cos’è l’Internet Governance Forum
L’Internet Governance Forum (IGF) offre a Governi, economia privata, società civile e comunità accademiche e tecniche la possibilità di scambiarsi informazioni sugli aspetti rilevanti della gestione di Internet. Aperto a tutti gli interessati, l’IGF è considerato dall’ONU come un esperimento di governo globale e condiviso della rete.
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Scarica la lectio Magistralis di Stallman e Perens in Ogg/theora

Santi_subito

Come promesso, i video integrali della lezione magistrale che Richard Stallman e Bruce Perens hanno tenuto alla Sapienza di Roma durante l’evento “La Repubblica del Software”, sono stati tradotti in ogg/theora e resi disponibili tramite Bittorent sui server di Ydea all’indirizzo http://80.79.62.58/stallman_perens.torrent.

Migrazioni onorevoli

Il pinguino sbarca alla Camera garantendo un risparmio di circa 600 mila euro all’anno.
Arturo di Corinto
Il sole 24 ore, Nova, pag. 2 del 19 luglio 2007

A quasi un mese di distanza dal colloquio che i padri fondati del free software e dell’open source, Richard Stallman e Bruce Perens, hanno avuto con il presidente Fausto Bertinotti, la Camera dei Deputati ha deciso di migrare postazioni, servizi e applicazioni da Windows a Linux.
In applicazione di un ordine del giorno sul bilancio dell’onorevole Folena e altri, l’11 luglio scorso è stato presentato dai deputati questori Albonetti (DS), Colucci (FI) e Galante (Pdci), il piano per il passaggio dell’infrastruttura informatica della Camera da Microsoft a Novell.
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Il buon senso della libertà

Sensibilità ed equilibrio necessari per conciliare i diritti contrapposti di riservatezza, sicurezza e cronaca
Arturo di Corinto
Il sole 24 ore, Nova, pag. 6 del 19 luglio 2007

«Chi è pronto a rinunciare alle proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza». Lo diceva Benjamin Franklin e lo ha ripetuto il presidente dell’Autorità Garante della Privacy, Francesco Pizzetti, che nella sua relazione annuale ha denunciato come alla crescente collaborazione fra sistemi di sicurezza dopo l’11 settembre 2001 non è corrisposta un’accresciuta attenzione verso i diritti dei cittadini.

Il fatto è che nell’era digitale le persone possono esercitare con pienezza diritti fondamentali come quelli di comunicazione, di associazione, di cooperazione, di manifestazione del pensiero e di libera circolazione solo attraverso la protezione delle informazioni che li riguardano. Eppure ancora oggi in Italia, a dieci anni dall’istituzione del Garante per la protezione dei dati personali, il diritto alla privacy è sempre più spesso messo in pericolo dall’abuso di strumenti di sorveglianza, intercettazioni, invasive tecnologie biometriche e di protezione dei diritti intellettuali e dall’ideologica contrapposizione fra privacy e sicurezza.
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Come cambierà la privacy nella società della sorveglianza

Gli strumenti elettronici diventano sempre più sofisticati e la frontiera del controllo si sposta in avanti. Ovunque lasciamo tracce, in Internet o al cellulare. Per non parlare di robot e nanotecnologie che individuano le persone dal calore emesso
Liberazione, pag. 3 del 18 luglio 2007
Arturo Di Corinto

L’avvocato Steve Warren era preoccupato del fatto che la moglie salottiera comparisse quasi ogni giorno sulle pagine della gazzetta locale. Come lui, un altro avvocato, Louis Brandeis, era preoccupato della circolazione incontrollata e senza restrizioni di quella nuova impronta del vivere quotidiano rappresentata dalla fotografia, e per questo decisero di intervenire come gli avvocati sanno fare, con un articolo destinato a fare la storia: “Privacy. Il diritto ad essere lasciati in pace”. Era il 1890.
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Privacy il garante: «La protezione dei dati in Italia è diventata un’emergenza»

Liberazione, pag. 5, del 13 luglio 2007
Arturo Di Corinto

«In Italia la protezione dei dati personali è diventata un’emergenza, al pari di quella ambientale, energetica, infrastrutturale». E’ questo uno dei passaggi centrali della relazione annuale che il garante per la protezione dei dati personali, presidente Francesco Pizzetti, ha consegnato ieri mattina al folto uditorio della sala Zuccari al Senato. In particolare la relazione ha sottolineato come la smaterializzazione dell’esperienza portata dalle tecnologie digitali e di rete debba produrre una nuova cultura dell’innovazione, affinché «nessuno diventi strumento cieco di chi organizza e gestisce le nuove tecnologie».
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InnovAzione diventa webzine

LOGO INNOVAZIONE
CNIPA – InnovAzione
InnovAzione è diventa una “webzine”, cioè una rivista on line e da canale di comunicazione monodirezionale, quale è stato sino ad oggi, si trasforma in strumento di informazione e partecipazione, attraverso il quale gli amministratori pubblici potranno informarsi e, al contempo, affermare la propria opinione, dialogare, proporre. Discutere, se necessario.
Poi perché, grazie al web, avremo la possibilità di offrire ai lettori, in ogni circostanza, tutti gli approfondimenti ed i riferimenti del caso. Per non parlare del fatto che l’informazione sarà più tempestiva e che si potranno effettuare ricerche a partire dagli argomenti o dalle parole chiave.
Questa iniziativa, in definitiva, è coerente con l’impegno pluriennale del Cnipa sul fronte della “dematerializzazione” dell’informazione. Sul nuovo sito InnovAzione – raggiungibile all’indirizzo http://innovazione.cnipa.gov.it si parlerà di tutto ciò che può interessare gli amministratori pubblici orientati ad innovare le procedure di lavoro, oltre ai modi per offrire servizi ai cittadini, alle imprese ed alle altre amministrazioni.
Nella stessa ottica, si è scelto anche di allargare il “target”, comprendendo tutti gli “stakeholder” interessati al tema dell’Innovazione Tecnologica nella PA e non solo: università, centri di ricerca, imprenditori, media.
L’obiettivo è quello di stimolare i processi di innovazione, rendendo più facile e rapida la circolazione delle idee e delle iniziative provenienti dal mondo pubblico.
È un parlare di innovazione che non è speculazione, poiché parte dal fare concreto, suggellato anche dalla messa in evidenza del concetto di “azione” nella grafica della testata.
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LAVORO CREATIVO: Arte Diritti Rete

lavorocreativoGiovedì 12 luglio alle 14,30 presso il Goethe Institut di Roma
via Savoia 15
LAVORO CREATIVO
Arte Diritti Rete

Diritto d’autore, Gnu-Gpl, copyleft, copyright, creative commons, società della conoscenza, condivisione, free… Nella discussione, dialogo e scontro tra differenti visioni sul diritto d’accesso ai contenuti – nell’era della loro riproducibilità digitale – e diritti commerciali si dimentica spesso un elemento fondamentale: il lavoro che c’è dietro quei contenuti. Che si tratti di “estetica” o informatica, di linguaggi artistici o di programmazione qualcuno li produce con il proprio intelletto. E come lo si ripaga quel lavoro? Perché vivere la schizofrenia come tanti Dottor Jekill e Mister Hyde, del “mondo open” collaborativo e poi esser costretti a viver di qualcos’altro? Non parliamo forse di un nuovo stato sociale, un welfare delle comunicazioni e della conoscenza? Perché se parliamo d’innovazione e ricerca scientifica lo Stato – magari solo a parole – ne comprende la strategicità, ma se parliamo di ricerca artistica, si pensa a qualcosa di etereo, “occasionale” e non utilizzabile produttivamente? La scienza e l’arte sono modi di conoscere il mondo. Questo convegno organizzato dal Dipartimento Cultura di Rifondazione, vuol essere un’occasione di dialogo tra modalità differenti d’intendere un sistema che tuteli sia il diritto d’accesso sia chi produce contenuti.

Loredana Fraleone (segreteria prc-S.E. – area della conoscenza); Stefania Brai – (responsabile nazionale dipartimento cultura Prc-S.E.); Carlo Infante (Net Left – libero docente di Performing Media); Arturo Di Corinto (Net Left – Docente Università La Sapienza); Manlio Mallìa (siae); Sapo Matteucci (siae); Alessandro Occhipinti (sindacato scrittori); Emidio Greco (api); Ugo Gregoretti (anac); Gianni Lucini (giornalista e autore); Giordano Sangiorgi (presidente Mei); Danilo Giorgi (Net Left – responsabile nazionale settore editoria Prc-S.E.);
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Richard Stallman e Bruce Perens alla Sapienza, clip #1,2

Il giorno 7 giugno 2007 RMS e BP hanno tenuto una lezione magistrale all’Università di Roma La Sapienza presso la cattedra di Comunicazione Mediata dal Computer. All’evento, trasmesso in streaming dall’aula magna della Caserma Sani, hanno partecipato circa 400 persone per assistere agli interventi dei padri fondatori del software libero.
Quelli che proponiamo qui sono due estratti video cosiì come mi sono stati consegnati (non fate i puristi, ridete del paradosso del formato e della piattaforma di pubblicazione).
Scarica il video in Ogg/theora su bittorrent
Enjoy them!

Online il sito della Free Hardware Foundation

logo FHF
E’ online il sito della Free Hardware Foundation.
Si tratta di un working site, e ci auguriamo, in perenne costruzione, grazie ai contributi di tutti coloro credono nell’importanza della tutela e della promozione dei diritti e delle libertà digitali.
Ciascuno può contribuire in base alle proprie capacità, a ciascuno verrà dato in base ai propri bisogni.

Che cos’è la FHF?
La Free Hardware Foundation fonda le sue radici dall’esperienza triennale maturata presso l’Associazione Linux Club Italia.
Nella sede del Linux Club di Roma, la partecipazione ad incontri, convegni, campagne crea le fondamenta di un rapporto fra i futuri fondatori della F.H.F. Nel dicembre del 2005 nasce la Rete delle Libertà Digitali che usa come strumento collaborativo il wiki frontieredigitali.net.
Fra i partecipanti al wiki, sempre aperto a nuovi collaboratori, cresce la volontà di partecipazione e di condivisione che raggiunge l’apice il 28 marzo del 2006 con l’organizzazione a Roma un convegno molto partecipato presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza. Ma é il pericolo del Trusted che, infine, crea la necessità di unire le forze e di dare alla luce la Free Hardware Foundation, entità riconoscibile soprattutto dalle Istituzioni che abbia quale compito principale la salvaguardia delle Libertà Digitali.
http://fhf.it/

Videoclip festival dell’Innovazione

Quella che si è svolta dal 7 al 10 giugno, a Roma è stata la prima edizione di un laboratorio dove raccontarsi e dove incontrare nuovi stimoli: un Festival dedicato alle nuove tecnologie, ai giovani, agli appassionati ed ai curiosi ….

Tutti i videoclip dell’evento su Youtube
Il sito del Festival dell’Innovazione
La rassegna stampa completa

Il software libero su RaiUtile

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Martedì 26 giugno 2007
alle ore 12.00 su Rai utile la trasmissione su software libero, imprese e pa, la rete come bene comune ed altro.
MARTEDI 26 GIUGNO

PA E PMI EFFICIENTI CON L’OPEN SOURCE

Gli italiani sono tra i più numerosi sviluppatori di software open source. Il nostro Paese è quarto nel mondo per quota relativa di specialisti di software dedicati allo sviluppo di sistemi aperti: e nella Finanziaria ora c’è anche il sostegno a questi progetti, con 30 milioni di euro, soprattutto se destinati alla PA. Quali sono i vantaggi? Chi lo utilizza? Rispondendo a queste domande si scopre che il centro che studia la diffusione dell’informatica nel settore pubblico ha calcolato che nel 2006 il 67% delle amministrazioni centrali ha utilizzato soluzioni open source, con un balzo in avanti rispetto al 54% dell’anno prima. E il Cnipa ha messo a disposizione della PA due portali specializzati. Ma l’adozione di tecnologie aperte guida anche l’innovazione nelle PMI. Questi i temi al centro della diretta di Rai Utile Economia, condotta da Sabina Stilo
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L’Italia e l’Agenda di Lisbona, una politica per la conoscenza

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Venerdì 22 Giugno 2007, presso l’Aula Magna della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, si apre Condividi la Conoscenza 3, terzo appuntamento dopo i precedenti del 2003 e del 2004.
L’obiettivo è quello di rilevare le problematicità e di proporre un insieme di indicazioni: organizzative, legislative, normative, tecniche… attorno al tema della conoscenza e della sue molteplici possibilità di condivisione nell’era del computer. Le solecitazioni, i nodi e le proposte che emergeranno saranno inviate/comunicate a tutto l’emiciclo politico/parlamentare e al Governo.
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Software Libero un bene comune!

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Software Libero, un bene comune!

Il 15 Giugno ore 9-19 presso Santa Maria La Nova (Napoli) – Regione Campania: manifestazione a sostegno della proposta di legge che introduce il software libero nella PA.

La manifestazione, organizzata da una rete di associazioni della societa’ civile, intende divulgare la cultura del software libero e
consistera’ in due parti.
La mattinata sara’ dedicata a seminari e approfondimenti su vari temi tra cui Retrocomputing, Wireless e mostra interattiva di hardware dagli anni 80 ai 90.

Il pomeriggio sara’ dedicato al dibattito sulla PROPOSTA DI LEGGE del consigliere Scala, che se approvata porterebbe la Campania, prima regione del Sud, nel novero delle regioni ‘virtuose’ di cui fanno gia’ parte: Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Umbria.

Scarica la locandina in .pdf