L’Internet Governance Forum e il Codice Azuni

Joint_Declaration_Brazil-ItalyL’Internet Governance Forum e il Codice Azuni
Gestione della rete: quando tecnica e politica non s’incontrano.
Arturo Di Corinto
20/08/10

La Governance di Internet – cioè la gestione tecnica mondiale della rete delle reti, non il suo governo politico – è oggetto di dibattito pubblico dal 1995, ma solo nel 2003, in preparazione del World summit on information society (WSIS) è diventato un tema istituzionale in seno alla comunità delle nazioni, cioè all’Onu. Nel 2005 il Wsis che si è tenuto a Tunisi ha affrontato il tema della governance di Internet direttamente, a causa della richiesta da parte di alcuni grandi paesi di generalizzare le competenze della governance dell’indirizzamento dei nomi a dominio di Internet per sottrarle al monopolio di fatto dell’Icann americana controllata dalla FCC.
Data la delicatezza e la rilevanza geopolitica del tema – chi fornisce gli indirizzi decide se puoi arrivare a un sito web opure no – a Tunisi si optò per una soluzione diplomatica e si decise di discuterne in un ambito specifico, creando per l’uopo l’Internet Governance Forum, una sorta di “parlamento di Internet” dove gli Stati avrebbero potuto confrontarsi fra di loro e con università, imprese, esperti e associazioni non profit (gli stakeholders), per individuare e praticare le soluzioni migliori utili a garantire crescita e stabilità dell’internet. Continua a leggere L’Internet Governance Forum e il Codice Azuni

END SUMMER CAMP 2K10

myspaced
———- Forwarded message ———-
From: *ascii* <ascii@ush.it >
Date: 2010/8/10
Subject: END SUMMER CAMP 2K10 – September 3rd-5th 2010 – FORTE BAZZERA
(VENICE)
To: admin@endsummercamp.org

END SUMMER CAMP 2K10 – September 3rd-5th 2010 – FORTE BAZZERA (VENICE)
,
ESC 2K10 __)_ I, I wish you could swim
WE (_.-‘ a`-. Like the dolphins
ARE, HERE. (/~~““(/~^^` Like dolphins can swim

Tutti indaffarati, tutti presi.. Presi da cosa? Forse non ci rendiamo
nemmeno conto, di quello che che siamo, di cosa ci circonda, del tempo
che passa, del mondo che cambia. Siamo una volta sola. Continua a leggere END SUMMER CAMP 2K10

We want bandwith

logo peace reporter

We want bandwith. Perchè la banda larga non decolla in Italia
per Peace Reporter di Settembre
Arturo Di Corinto

Internet è la più grande agorà pubblica che l’umanità abbia mai conosciuto, ma non è democratica perché non tutti sanno usarla, non a tutti è consentito accedervi e a dispetto di quello che si pensa è un bene scarso, distribuito nel mondo in maniera ineguale.
Eppure l’accesso a Internet è ormai un corollario fondamentale del diritto alla libertà individuale, perché fornisce quegli strumenti critici attraverso i quali ci si forma un’opinione, e il suo utilizzo è dientata la precondizione per potere esercitare gli altri diritti, come la libertà di opinione e di espressione. Secondo Hamadoun Toure, segretario generale dell’International Telecommunication Union (ITU), «i governi del mondo dovrebbero considerare la rete un’infrastruttura di base, come le strade, lo smaltimento dei rifiuti e l’acqua. Ma l’idea che Internet sia un diritto fondamentale dei moderni è lontana dai nostri lidi. Anche nella ricca Europa solo la Finlandia nel 2009 ha stabilito per legge che a ogni cittadino deve essere garantita ua connessione a 100 Mb, perchè la rete è uno strumento grazie al quale ciascun individuo può allargare le sue possibilità sia di crescita culturale che economica, come previsto dalla Costituzione. Continua a leggere We want bandwith

= FSFE Newsletter – August 2010 =

(Please support us to reach more people in their native language.
Join our Italian translator team http://fsfe.org/contribute/translators/.)

= FSFE Newsletter – August 2010 =

[Permanent URL: http://www.fsfe.org/news/nl/nl-201008.en.html]

The focus of this edition is Free Software in the public sector: on a national level within the United Kingdom, in the Italian region of Bozen, and in the Austrian city of Linz. We introduce a new definition and of mnemonic Open Standards, and invite you to participate in upcoming local Free Software events. Continua a leggere = FSFE Newsletter – August 2010 =

Il “caso” Wikileaks: media, democrazia, informazione

di corinto rai news 2428 july 2010 16:50

Il “caso” Wikileaks: media, democrazia, informazione
Dopo lo scoop di Wikileaks sulla guerra in Afghanistan, si riapre il dibattito su democrazia e nuovi media, anche alla luce del progetto di legge sull’editoria in discussione in Italia. Ne parliamo a Rainews24 con Roberto Reale, Alessandro Baracchini e Arturo Di Corinto.

No al Bavaglio: presidio a Montecitorio il 29 luglio

Manifesto_FNSI_web pulito
Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Roma, 22 luglio ’10

Prot. n. 181

La Federazione nazionale della Stampa Italiana comunica:

“Attenti e vigili in piazza Montecitorio giovedì 29 luglio alle ore 16 in contemporanea con l’avvio del dibattito sul ddl intercettazioni nell’aula della Camera. Il ‘Comitato per la libertà e il diritto all’informazione e alla conoscenza’, che aveva organizzato le manifestazioni del primo luglio a piazza Navona e in altre città italiane, è tornato a riunirsi nella sede della Fnsi ed ha fissato questo presidio per indicare che rimane alta l’attenzione e la mobilitazione delle forze sindacali e sociali.

I positivi emendamenti votati dalla Commissione Giustizia della Camera per le parti riguardanti il lavoro dei giornalisti – con l’introduzione dell’udienza-filtro, che è anche il risultato della pressione esercitata per mesi da un ampio cartello di associazioni – non possono nascondere i pericoli che ancora il testo comporta per il diritto dei cittadini a comunicare (con l’immotivata sottomissione dei blog alle stesse regole dell’informazione professionale) e per la sicurezza stessa della comunità, visti gli ostacoli che il disegno di legge Alfano continua a porre al ricorso alle intercettazioni da parte di magistrati e forze di polizia.

Né tagli, né bavagli’, aveva detto l’insieme di sigle ritrovatosi a combattere contro le diverse forme di censura. E dunque non c’è motivo di smobilitare, poiché negli stessi giorni in cui viene modificato il ddl Alfano arriva a conclusione una manovra economica di devastante impatto sulle testate cooperative, non profit e di partito, che la cancellazione del cosiddetto ‘diritto soggettivo’ porta in molti casi sull’orlo della chiusura. La decurtazione drastica dei finanziamenti pubblici è il bavaglio più letale, così come i tagli alla cultura e allo spettacolo tolgono voce ai punti di vista critici e alle espressioni meno omologate.

Il presidio del 29 luglio a Montecitorio riaffermerà la forza dell’alleanza tra gli operatori dell’informazione e della cultura e i tanti cittadini che non vogliono più farsi sottrarre notizie e conoscenza”.

__________________________________________________________
Corso Vittorio Emanuele II 349 – 00186 Roma – tel. 06/68008.1 fax 06/6871444
sito: www.fnsi.it – e-mail: segreteria.fnsi@fnsi.it

Niente bavagli – liberi di informare, liberi di sapere

sel_arturoNiente bavagli – liberi di informare, liberi di sapere
DATA: 22/07/2010 – ORARIO: 19:00
22/07/2010 ore 19.00, Villa Gordiani, via Prenestina presso la Festa di Sinistra Ecologia Libertà

ne parlano:

Claudio Fava, coordinatore segreteria nazionale SEL;
Carlo Lucarelli, scrittore;
Roberto Natale, presidente Fnsi;

coordina Arturo Di Corinto, giornalista e saggista

I nemici della rete: il libro

internet_libertaTitolo: I nemici della rete
Autore: Di Corinto Arturo; Gilioli Alessandro
Prezzo: € 12,00
Dati: 300 p., br.
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Collana: Futuropassato
EAN : 9788817042758
Data uscita: settembre 2010

Descrizione
Che il futuro, o buona parte di esso, passi attraverso il web dovrebbe essere ormai chiaro. Sempre più l’universo di internet sta introducendo nuovi sistemi economici, rivoluzionarie strutture organizzative, innovazioni tecnologiche e progressi scientifici. Ma anche nuove forme di relazioni sociali e di condivisione della cultura o dell’informazione. In questo panorama globale il Bel Paese è il fanalino di coda dell’Occidente. Perché da noi tarda a svilupparsi un fermento simile a quello degli altri Stati? Cosa – o chi rallenta qui lo sviluppo della comunità di utenti? Gilioli e Di Corinto, in un’inchiesta accurata che non rinuncia all’ironia e alla provocazione, esaminano gli ostacoli sul nostro cammino: una maggioranza che propone leggi al limite della censura, un’opposizione disinteressata o inconsapevole, l’astio di parte del mondo giornalistico, l’arretratezza di un’economia poco preparata. E, in mezzo a tutto questo, l’Italia digitale che comunque non si arrende, cresce e prende coscienza di sé.

Il senso dell’innovazione: il libro

net-neutralityIl senso dell’innovazione. Conversazioni con Paolo Zocchi per ricordare per continuare a fare!

Autori Vari: Di Corinto, Marzano, Infante, Lanzillotta, Subioli, Vetere, Zocchi et al.
Editore: Plus-Pisa University Press
Collana: Saggi e studi
Data uscita: 11/2010
Pagine: 192, brossura
Lingua: Italiano
EAN: 9788884927095
Prezzo: € 12,00

9 luglio: silenzio in rete contro il Ddl Alfano

Intervista di Amisnet: Arturo Di Corinto sullo sciopero del 9 luglio

A cura di AMISnet • 8 Luglio 2010

Siti internet, emittenti indipendenti, televisioni, associazioni di giornalisti indipendenti, agenzie radiofoniche come la nostra… In occasione dello sciopero di domani, il mondo delle redazioni sommerse si schiera compatto contro il disegno di legge sulle intercettazioni che il governo vorrebbe approvare entro fine mese, e ne chiede il ritiro immediato. Oltre ai pesanti effetti sulla stampa tradizionale, il ddl Alfano, se approvato, costituirebbe un attacco senza precedenti all’informazione libera fiorita in questi anni grazie a internet. Insieme alle più note disposizioni in materia di intercettazioni, l’articolo 29 del disegno di legge prevede infatti una specifica misura per tentare di controllare l’informazione che circola sulla rete: l’equiparazione, per quanto riguarda l’obbligo di rettifica, tra una testata giornalistica registrata e i siti di informazione “informali”. Se dovesse essere approvato l’art. 29 sottoporrebbe qualsiasi informazione prodotta da siti, blog, social network, alla richiesta di rettifica, esponendo gli autori al rischio di lunghi procedimenti con il coinvolgimento di avvocati ed eventualmente al pagamento di ammende pecuniarie.

A Roma la carica degli hacker E’ l’informatica ‘do it yourself’

hackmeetingHackmeeting 2010
Il tredicesimo raduno di esperti di computer e rete dal 2 al 4 luglio al centro sociale La Torre. Per discutere, confrontarsi e mettere in pratica un uso consapevole della tecnologia
Arturo Di Corinto*
per Repubblica.it del 2 luglio 2010

L’Hackmeeting è il più importante raduno delle culture hacker in Italia e da venerdì 2 luglio torna a Roma, al centro sociale La Torre. Per la tredicesima volta da quando è nato, per tre giorni, le controculture digitali del nostro paese discuteranno dei temi cari ai libertari della rete: privacy e controllo, mercato e autoproduzione, conflitto e normalizzazione, software, hardware e reti di comunicazione.

Ma attenti, questi hacker, che non sono solo virtuosi del software, ma artisti, attivisti, curiosi e smanettoni che eccellono nei rispettivi campi di interesse, non sono l’uomo nero dipinto dalla stampa e lo spauracchio delle aziende antivirus, sono degli innovatori. La pratica del do it yourself che gli hacker hanno mutuato dalla cultura punk è infatti tutt’uno con la passione per la tecnologia e il suo intimo funzionamento ed esprime l’attitudine di chi sta “coi piedi per terra e la testa nella tecnologia”. Radicati negli ambienti più disparati, provenienti spesso da aziende affermate che hanno contribuito a sviluppare, vivono nella galassia dei centri sociali, lavorano al recupero di hardware, sono appassionati di software libero, insegnano nelle scuole e hanno come orizzonte la trasformazione della società. La forte connotazione etica della loro curiosa attitudine alla condivisione e alla conoscenza si esprime allo stesso modo che si tratti di smontare e rimontare un apparato tecnologico per capirne l’intimo funzionamento, oppure di decostruire i messaggi del mercato e della politica. Continua a leggere A Roma la carica degli hacker E’ l’informatica ‘do it yourself’

Perchè il Ddl Alfano è una legge pericolosa anche per la rete

libertà intPerchè il Ddl Alfano è una legge pericolosa anche per la rete
Arturo Di Corinto
per La Stampa del 1′ Luglio 2010

La Legge di riforma delle intercettazioni, nota anche come Ddl Alfano, ha generato una vasta opposizione nel paese. Il motivo è noto. Secondo giornalisti, giuristi, magistrati, editori, se il provvedimento, passato al Senato con la fiducia, dovesse essere tramutato in legge, avrebbe l’effetto di silenziare la stampa su notizie di reato di interesse pubblico e impedirebbe agli inquirenti di perseguire efficacemente i criminali. Il risultato sarebbe un’opinione pubblica disinformata e una magistratura con le armi spuntate nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata.

E tuttavia non c’è solo questo nella legge. L’articolo 29 del provvedimento, ad esempio, introduce per la prima volta l’equiparazione, in termini di responsabilità, tra una testata giornalistica registrata e un sito informatico che produce informazione a livello amatoriale, imponendo anche a quest’ultimo l’obbligo di rettifica delle notizie come vuole la legge sulla stampa del 1948 e che prevede dure sanzioni pecuniarie nel caso non venga ottemperato.

E’ per questo che l’Internet italiana è in allarme. Oggi gran parte dell’informazione amatoriale passa per siti, blog e social network. E per capire l’importanza dell’informazione amatoriale su Internet basti ricordare che fu un blogger, Macchianera, a scoprire il nome del soldato americano Lozano che aveva fatto fuoco per primo contro Nicola Calipari, uccidendolo, mentre cercava di portare in salvo la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena. Ecco, il punto è che i produttori indipendenti di informazione che talvolta arrivano prima di altri a dare notizie importanti cui anche le testate tradizionali attingono, non sarebbero in grado di osservare l’obbligo di legge previsto nel Ddl Alfano e di fronte alla minaccia di sanzioni, smetterebbero di fare il loro prezioso lavoro. Continua a leggere Perchè il Ddl Alfano è una legge pericolosa anche per la rete

Arcireport n. 24

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In questo numero di Arcireport:

Editoriale

* La ribellione delle coscienze

Pagina 1

* Sapere è libertà

* Una delegazione dell’Arci ha partecipato al congresso della Ligue de l’Enseignement

* Il saluto ai lettori di Arcireport

Pagina 2

Contro la legge-bavaglio

* Perchè il ddl Alfano è una legge pericolosa anche per la rete. Tutti in piazza il primo luglio

* Anche l’Arci sarà in piazza Navona a Roma
Continua a leggere Arcireport n. 24

NoBavaglio: Il 1° luglio 2010 a Roma, dalle ore 17, in piazza Navona

CONTRO I TAGLI E I BAVAGLI
ALLA CONOSCENZA E ALLA CULTURA
NO AL DDL INTERCETTAZIONI
NO AL SILENZIO DI STATO

Il 1° luglio 2010 a Roma, dalle ore 17, in piazza Navona

Una grande mobilitazione per dire no al disegno di legge Alfano, che ostacola il lavoro di magistrati e giornalisti e rende i cittadini meno sicuri e meno informati; per dire no ai tagli alla cultura italiana previsti dalla manovra economica.

Una manifestazione per far sentire che non può essere sottratto al Paese il racconto di vicende giudiziarie di rilievo pubblico, pur nel rispetto del diritto delle persone alla riservatezza; per respingere gli interventi punitivi ai danni della produzione culturale e salvaguardare il diritto dei cittadini alla conoscenza; per contrastare il pericolo di chiusura di testate giornalistiche colpite dall’indiscriminata riduzione dei fondi pubblici; per tenere accese le luci dei media sul mondo del lavoro e sui drammatici effetti della crisi.

Un’iniziativa a difesa della Costituzione, per dare voce ai tanti soggetti e temi che rischiano l’oscuramento.

Comitato per la libertà e il diritto all’informazione e alla conoscenza

No a tagli e bavagli

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DDL intercettazioni: la libertà è partecipazione, informata.
Arturo Di Corinto
Per RadioArticolo1

Il Ddl intercettazioni è arrivato al capolinea: o passa alla Camera così com’è, con la fiducia, o in assenza di modifiche sostanziali provocherà una crisi di governo. Sappiamo com’è andata. Nel silenzio degli organi d’informazione e di molte associazioni di categoria, un gruppo di cittadini impegnati ha raccontato al mondo di Internet che stava per essere approvata una legge che avrebbe imbavagliato magistratura e stampa. La successiva protesta di centinaia, migliaia di cittadini, è riuscita però a scuotere il resto dell’opinione pubblica dal suo torpore.. Continua a leggere No a tagli e bavagli

Il diritto all’informazione nel terzo millennio

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Il diritto all’informazione nel terzo millennio
per Peace Reporter di Luglio-Agosto
Arturo Di Corinto

“Ogni individuo ha diritto di ricevere, ricercare e impartire informazioni senza distinzione di razza e di genere, provenienza geografica o di religione”. Recita così l’articolo 27 della dichiarazione dei diritti umani, eppure ancora molta strada resta da fare per la sua piena attualizzazione. La censura di stato, gli oligopoli mediatici, l’arresto di reporter indipendenti, il digital divide, gli attacchi alle infrastrutture di comunicazione di paesi sovrani, le ripetute violazioni della privacy, i filtri tecnologici ai contenuti online prodotti dagli utenti, rendono questi diritti inesigibili nell’era della comunicazione globale in molti paesi, anche in quelli democratici.

Reporters senza frontiere e Amnesty International hanno denunciato a più riprese la violazione di questo primario diritto umano, stilando classifiche dei paesi dove minore è il rispetto per il diritto e la libertà d’informazione. A dispetto di quello che si pensa però, il problema non riguarda solo la Cina e l’Iran, responsabili a più riprese di pensati violazioni della libertà d’espressione verso cittadini, giornali, imprese, non riguarda solo il Pakistan o l’Afghanistan che restringono sempre di più l’universale diritto all’informazione, ma anche l’Egitto che usa il braccio di ferro contro i suoi blogger, o le minacce e le intimidazioni verso i giornalisti da parte del governo di Cuba. Continua a leggere Il diritto all’informazione nel terzo millennio

I Tre finalisti del Premio l’albatros città di Palestrina 2010

I Tre finalisti del Premio l’albatros città di Palestrina 2010

Sabato 12 giugno 2010 presso il Museo Archeologico di Palestrina, durante un incontro pubblico, si è riunita la Giuria Ufficiale presieduta da Paolo Mauri e composta da Michele De Mieri, Pietro Del Soldà, Arturo Di Corinto e Igiaba Scego. Nell’occasione sono state indicate le tre opere finaliste della tredicesima edizione del Premio e Festival per la letteratura di viaggio l’albatros – città di Palestrina:

C’era una volta il muro di Matteo Tacconi A. Castelvecchi Edizioni
Le balene lo sanno di Pino Cacucci Feltrinelli Edizioni
Camminare di Tomas Espedal Ponte alle Grazie Edizioni
Continua a leggere I Tre finalisti del Premio l’albatros città di Palestrina 2010

Una notte in difesa della Costituzione

dicorinto_grazioliUna notte in difesa della Costituzione
Il popolo viola manifesta a Palazzo Grazioli contro la legge bavaglio
Arturo Di Corinto
Per Repubblica.it del 11 giugno 2010

Il Senato ha approvato la legge di riforma delle intercettazioni. Nonostante la vastissima opposizione che ha ingenerato nel paese, il Governo ha deciso di tirare diritto e l’ha fatta votare dalla sua maggioranza, dopo aver posto la fiducia al maxiemendamento che la riproponeva senza le modifiche di cui tanto si era parlato. Per questo motivo ieri, dopo un primo presidio al Senato durante il voto di fiducia – mentre il PD abbandonava l’aula e i senatori IDV erano già stati espulsi per aver occupato i banchi del governo – reso noto l’esito della votazione, il Popolo viola ha deciso di darsi appuntamento alla sera per “vegliare la prematura scomparsa della democrazia ”.
Così alle 21, davanti al Parlamento si sono radunati i militanti del popolo viola, dell’Italia dei valori e di altre associazioni contrarie alla legge bavaglio. Presenti anche il senatore del PD Vincenzo Vita e quello dell’Idv, Franco Barbato, giornalisti e magistrati. Molti i giovani che, candele in mano, hanno inscenato la veglia funebre per la Costituzione ferita ripetutamente da tutte le leggi ad personam e ad castam volute negli anni da Berlusconi: la legge ex-Cirielli, il lodo Alfano, il legittimo impedimento, fino alla legge bavaglio. Ad un certo punto si sono sdraiati sul selciato davanti all’obelisco di Montecitorio e a turno hanno letto gli articoli della Costituzione nel tentativo di “resuscitarla”. Continua a leggere Una notte in difesa della Costituzione

Manifestazione sulla legge bavaglio

Manifestazione sulla legge bavaglio
Il Video

Teatro dell’Angelo, Via Simone de Saint Bon 19, Roma

Lunedì 24 maggio, ore 10-14

Interverranno tra gli altri

Silvia Bartolini, Oliviero Beha, Giuseppe Cascini (Anm), Giancarlo De Cataldo, Concita De Gregorio, Arturo Di Corinto, Lorenzo Fazio (Chiare Lettere), Gianni Ferrara, Paolo Flores d’Arcais, Alessandro Gamberini (avvocato famiglie vittime Ustica), Giuseppe Laterza, Gianfranco Mascia, Ezio Mauro, Alessandro Pace, Stefano Rodotà

In collegamento dal Teatro Franco Parenti, Milano

Fiorello Cortiana, Giorgio Marinucci, Valerio Onida

http://nobavaglio.it/

NO ALLA LEGGE BAVAGLIO

Comunicato Stampa 20 maggio 2010

Libertà è partecipazione

PER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI
NO ALLA LEGGE BAVAGLIO

La Commissione Giustizia del Senato ha dato un primo via libera alla riforma delle intercettazioni che mette il bavaglio alla stampa e le manette alla magistratura.

Se il Ddl passerà così com’è al Senato e poi alla Camera, ci sarà un grave vulnus alla democrazia. Non sapremo più delle malversazioni e degli inganni di politici e imprenditori corrotti perchè la stampa libera non potrà più raccontarlo. I magistrati non potranno perseguire in maniera efficace questi crimini a causa delle forti limitazioni alle intercettazioni a scopo investigativo. Neppure i blogger potranno svolgere più il loro compito informativo.

All’appello contro la legge bavaglio sulle intercettazioni hanno già aderito quasi 120.000 persone, gruppi, sindacati e associazioni.

All’appello hanno dato il loro sostegno i costituzionalisti Valerio Onida, Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Mario Dogliani, i giornalisti Marco Travaglio, Peter Gomez, editori come Giuseppe Laterza, le associazioni Articolo 21, Free Hardware Foundation, Il Popolo Viola, Valigia Blu, Festival Internazionale del Giornalismo, i sindacati Usigrai, Unione degli Studenti, e poi Current Tv, Wikimedia Italia e tantissimi altri.

Adesso è indispensabile moltiplicare gli sforzi per rafforzare l’opposizione a questo attentato alle libertà costituzionali.
A chiunque abbia a cuore le sorti della democrazia, chiediamo di far sentire la propria voce:

Raccontando, con ogni mezzo, questa mobilitazione

Sottoscrivendo l’appello alla pagina http://www.nobavaglio.it

Aderendo alla mobilitazione su Facebook: Libertà è partecipazione informata

Partecipando, imbavagliati, al sit di Venerdì 21 maggio, dalle 14, davanti al Parlamento in piazza Montecitorio. Durante il sit-in sarà allestito uno speaker’s corner dal quale ciascuno potrà manifestare il proprio dissenso.

Intervenendo al dibattito organizzato presso il Teatro dell’Angelo a Roma, lunedì 24 maggio dalle ore 10:30, per dichiarare la propria contrarietà alla legge, e formulare nuove iniziative di mobilitazione affinchè non venga approvato in via definitiva, insieme ad Alessandro Pace, Gianni Ferrara, Ezio Mauro, Oliviero Beha, Concita De Gregorio, Alessandro Gamberini, Paolo Flores D’Arcais, Silvia Bartolini, Giuseppe Laterza e i promotori dell’appello.

Stefano Rodotà
Fiorello Cortiana
Juan Carlos De Martin
Arturo Di Corinto
Carlo Formenti
Guido Scorza
Alessandro Gilioli
Enzo Di Frenna

Software libero e Trashware un seminario gatuito all’Università di Roma

trashware
Il CATTID-Sapienza Università di Roma organizza, in collaborazione con Binario Etico e la Free Hardware Foundation un seminario gratuito su trashware e software libero.
Il seminario parte il giorno giovedì 20 maggio 2010 alle ore 10 e dura 12 ore.

Per prenotarsi basta scrivere a me da www.dicorinto.it oppure a formazione@binarioetico.org

Premessa
Allungare la vita dei computer attraverso una gestione più efficiente del software significa far fronte al disastro ambientale provocato dall’enorme mole di PC che ogni anno vengono dismessi (parliamo di centinaia di migliaia di macchine). La dismissione avviene troppo in fretta (in media 2-3 anni) in obbedienza a logiche di mercato che finiscono per svantaggiare gli utenti finali.

A rendere obsoleto l’hardware è in realtà il software che viene usato, spesso non ottimizzato e inutilmente sofisticato per gli utenti comuni. Questi, nella maggior parte dei casi, avrebbero bisogno di semplici programmi di scrittura, calcolo, navigazione in Internet e grafica.
Invece la continua rincorsa tra hardware e software, fomentata dalle grandi multinazionali dell’informatica, costringe all’acquisto di macchine sempre più potenti con le quali si svolgono praticamente le stesse funzioni di dieci anni fa.

Il Software Libero, invece, in virtù della natura aperta del codice sorgente, consente ampi margini di ottimizzazione. Lavorandoci con attenzione, un vecchio computer dismesso può arrivare ad avere prestazioni paragonabili a quelle di un PC di ultima generazione per determinati tipi di applicazioni.

Il seminario illustra le questioni ambientali e tecnologiche legate alla produzione e al consumo di hardware e propone tecniche e metodologie per una migliore gestione della sua obsolescenza, nell’ottica di allungare il ciclo di vita reale dei PC e quindi di promuovere una logica di riuso e non di spreco.

A partire dal 20 maggio quattro appuntamenti, il giovedì dalle 10:00
alle 13:00 presso il C.A.T.T.I.D., Piazzale Aldo Moro, 5
Continua a leggere Software libero e Trashware un seminario gatuito all’Università di Roma

Democrazia è Comunicazione

logo peace reporter

Comunicazione politica e nuove forme della democrazia
per Peace Reporter di Giugno
Arturo Di Corinto

Storicamente le forme della comunicazione si sono intrecciate con le forme della democrazia. Questo è stato vero da Atene in poi. Con l’avvento della comunicazione di massa l’illusione utopica che ogni nuovo medium potesse prefigurare una nuova alba della democrazia, ci ha accompagnati fino ai giorni nostri. Basta ricordare come sono stati salutati la comparsa della radio prima, del cinema e della televisione dopo. Sappiamo come è andata a finire: prima l’uso propagandistico e goebbelsiano di questi mezzi, poi concentrazioni e fusioni hanno creato conglomerati mediatici a guardia di ciò era utile comunicare alle masse e come, poi l’occupazione dello spazio mediatico di tycoon candidati a ricoprire le più alte cariche dello stato dalla Thailandia all’Italia passando per il Messico. Continua a leggere Democrazia è Comunicazione

Con queste norme il governo vuole colpire anche Internet

articolo_dicorinto_repubblicaCon queste norme il governo vuole colpire anche Internet.
Limitazioni sui blog e sul 2.0: nel ddl intercettazioni una norma che rischia di passare sotto silenzio

Arturo Di Corinto
per Repubblica.it del 13 maggio 2010

E così siamo arrivati alla museruola per blog e affini. Dopo le proposte legislative volte a impedire la denuncia del racket in maniera anonima sui blog antimafia, dopo quella di trasformare i provider in sceriffi di Internet contro il peer to peer sapendo che la crisi dei dischi non dipende da quello, dopo le proposte di cancellare il passato scottante che riemerge grazie ai motori di ricerca, invocando per politici e imprenditori il diritto all’oblio, dopo l’intervento sull’inasprimento delle sanzioni per la diffamazione a mezzo Internet, il governo vuole una nuova legge anti-Internet. Continua a leggere Con queste norme il governo vuole colpire anche Internet

L’Espresso: Un appello per il web

espresso_homePER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI, PER UNA BLOGOSFERA LIBERA
Un appello per il web
Arturo Di Corinto
per l’Espresso del 11 maggio 2010

Le intenzioni del governo e della maggioranza parlamentare sul disegno di legge sulle intercettazioni sono chiare: approvare il testo così com’è in tempi brevi, prima e invece del più necessario Ddl anticorruzione.
Il governo ha imposto una nuova vistosissima accelerata, avviando per ben 3 giorni a settimana sedute mattutine e pomeridiane dedicate esclusivamente al DDL in questione, e presentando nuovi emendamenti in grado di accrescerne drasticamente l’impianto proibizionista e punitivo. Continua a leggere L’Espresso: Un appello per il web

Appello contro il Ddl Alfano sulle intercettazioni

LODO FRONT
Comunicato stampa
10/05/10

PER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI

All’appello contro la legge bavaglio sulle intercettazioni hanno già aderito più di 12.000 persone e numerosi gruppi e associazioni, elencati alla fine di questo comunicato.

All’appello hanno dato il loro sostegno alcuni tra i maggiori costituzionalisti italiani:
Valerio Onida, Presidente dell’Associazione dei costituzionalisti italiani; Alessandro Pace, già Presidente della stessa associazione; Gaetano Azzariti; Lorenza Carlassare; Mario Dogliani; Gianni Ferrara.

Per approvare il disegno di legge è stata impressa una vistosissima accelerata ai lavori parlamentari Sono previste sedute mattutine, pomeridiane e notturne della Commissione Giustizia del Senato per concludere l’esame di un testo dall’impianto proibizionista e punitivo. E’ indispensabile moltiplicare gli sforzi per rafforzare l’opposizione a questo attentato alle libertà costituzionali.

Invitiamo tutti a firmare l’appello al sito www.nobavaglio.it e ad aderire e commentare la legge sulla pagina Facebook http://bit.ly/cVcr10

Per la libertà di tutti. Continua a leggere Appello contro il Ddl Alfano sulle intercettazioni

Libro: Europa 2.0. Prospettive ed evoluzioni del sogno europeo

europa2.0Europa 2.0
Prospettive ed evoluzioni del sogno europeo
ombre corte, Verona, maggio 2010
pp. 254 – € 22,00 – isbn 978-88-95366-98-5

Nicola Vallinoto, Simone Vannuccini (a cura di)
Prefazione di Alessandro Cavalli, postfazione di Daniel Cohn Bendit.
Contributi di Vittorio Agnoletto, Giovanni Allegretti, Giuseppe Allegri, Franco Berardi (Bifo), Raffaella Bolini, Grazia Borgna, Giuseppe Bronzini, Luciana Castellina, Raffaella Chiodo Karpinsky, Pier Virgilio Dastoli, Arturo Di Corinto, Monica Di Sisto, Monica Frassoni, Andrea Fumagalli, Piero S. Graglia, Maurizio Gubbiotti, Fernando A. Iglesias, Lucio Levi, Deborah Lucchetti, Guido Montani, Paul Oriol, Franco Russo, Pietro Soldini, Alberto Zoratti.

http://www.ombrecorte.it/more.asp?id=249

Blog:
http://europaduepuntozero.blogspot.com Continua a leggere Libro: Europa 2.0. Prospettive ed evoluzioni del sogno europeo

Comunicazione politica e nuove forme di partecipazione

giovedi6maggio
Comunicazione politica e nuove forme di partecipazione. Come influiscono i nuovi mezzi di comunicazione sulla politica?
Come cambiano i modelli di mobilitazione e aggregazione?

Ne parleremo con Gianfranco Mascia (organizzatore del No B Day e Popolo Viola), con Diego Bianchi (“Parla con me, Zoro”) con Claudio Fava (Sel), con Arturo Di Corinto creatore della testata Aprileonline, e responsabile Progetti Open Source de la Sapienza di Roma.

L’appuntamento è per giovedì 6 maggio h 18,00, al Foolik vicolo della Fontana, 1 (Villa Paganini).

Dopo un breve intervento multimediale (video, audio, performance) che introduce l’argomento, verranno sollevati aspetti critici del tema trattato fornendo analisi, dati, comparazioni. Dalle analisi emergeranno alcune questioni a cui gli esperti e i presenti cercheranno di dare risposta.

Chi siamo. Città Democratica è una rete di amministratori municipali, di giovani, di cittadini, di professionisti, di esponenti delle associazioni e del mondo della cultura, dello sport e del no-profit. E’ un movimento che nasce nel 2009 dal basso, solidale, non gerarchico con l’obiettivo di lavorare insieme per rendere più vivibile la città, i quartieri, i territori a partire dalla capitale. E’ uno spazio aperto, uno strumento a disposizione di tutti, un punto di riferimento per mettere in rete le esperienze, anche territorialmente lontane, che così possono non disperdersi ma anzi aumentare la propria capacità di modificare il futuro della città. Per reagire all’idea di una Roma che vive ormai una sorta di malinconica rassegnazione al degrado e al caos. Città democratica è anche un luogo di riflessione sui temi del rinnovamento, del sapere, dell’informazione. Abbiamo storie diverse, culture diverse ma camminiamo insieme per costruire una politica nuova, vera , vicina alla vita di tutti noi, alla vita quotidiana dei nostri concittadini, rompendo decisamente schemi vecchi, logori e lontani.

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