Istruzioni per l’uso della «Revolution Os II»

Benedetto Vecchi
IL MANIFESTO del 14 Aprile 2006

Sembra l’ultimo dei «frikkettoni», ma a questo termine preferisce quello di hacker, cioè una persona che gioca con il computer divertendosi. Richard Stallman continua ad avere capelli neri e lunghi, ma da quando è diventato il guru del software libero la barba è diventata bianca, segno che il tempo passa anche per l’ulitmo degli hacker, come appunto ama definirsi. Il suo volto e le sue parole riempono lo schermo nel dvd Revolution Os II allegato al libro che porta lo stesso titolo, entrambi pubblicati da Apogeo (pp. 150, 29) e curati da Arturo Di Corinto…
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Cosenza. Software libero ed open source: verso un nuovo modello economico e sociale?

L’Ordine provinciale degli Ingegneri di Cosenza e la Facoltà d’Ingegneria dell’Unical hanno organizzato il seminario dal titolo “Software libero ed open source: verso un nuovo modello economico e sociale?” che si terrà giovedì 20 aprile 2006 alle ore 16.00 presso la Sala Stampa dell’Aula Magna dell’Università della Calabria.
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You’re here!/Voisietequi

elezioni 2006 IO sono qui E TU dove sei?

Title / Name of the Project: You’re here!/Voisietequi

Type of project: Community-Projekt

Description of the project: The project is focused on the understanding of one’s political position in respect of the perceived belonging to a political party. This is achieved doing an online political test. The aim is to help people to reflect on his/her own personal values, lifestyle, behaviour and current beliefs in order to confront them with the publicly expressed political positions of the parties’ concurring in the political elections. The matching starts with a political test. Each one must answear online to 25 hot political questions (gay couples, gay adoptions, drug legalization, violence, peace and war, freedom of religion, cultural integration, free market and so on). The overall computer generated output is confronted by our original open source software with the position of each party in respect to each question. Then the software measure your position in the political spectrum and your distance from each party.
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Anticipare, fondare, approfondire: le riviste come strumento di critica e innovazione culturale

Sabato 8 aprile alle ore 16, si terrà un incontro seminariale sul tema “Anticipare, fondare, approfondire: le riviste come strumento di critica e innovazione culturale”.

Intervengono Marco Calabria (Carta), Antonio Conte (Posse), Federico De Ambrosis (Contest), Arturo Di Corinto (Il Secolo della Rete), Eros Francescangeli (Zapruder), Sandro Gobetti (Infoxoa), Marco Mazzeo (Forme di vita), Cristina Papa (Il paese delle donne).
Introduce e coordina Sergio Bianchi.
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Brevetti software: opportunità o rischio per la competitività dell’Europa

Il 30 marzo dalle ore 15.00 alle ore 18.30 presso la sede i.Com di Roma, in via del Quirinale 26, si terrà il primo I-com Roundtable della nostra area Innovazione.
http://www.i-com.it

La discussione a porte chiuse verterà sul tema: “Brevetti software: opportunità o rischio per la competitività dell’Europa?”. Il tema sarà introdotto da una overview a livello europeo I-com, effettuata
da Maria Alessandra Rossi, e dalle relazioni iniziali di Gustavo Ghidini e Roberto Benzi.

Concluderanno l’incontro Antonio Nicita e Pietro Varaldo. Accanto all’argomento principale sarà affrontata la tematica inerente al Copyright e New Media.
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Verso gli Stati Generali dell’Innovazione. Rete, Creatività, Cooperazione, Condivisione

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L’Innovazione necessaria: creatività, cooperazione, condivisione
Convegno: 28 marzo h. 18 – 22, Centro Congressi d’Ateneo
Università di Roma – La Sapienza – via Salaria 113, Roma

Apertura dei lavori: Arturo Di Corinto – Moderano i lavori: Alberto Marinelli, Matilde Ferraro

Promuovono il convegno le seguenti associazioni: ARCI, Agenzia di Cooperazione degli Enti Locali, Ass. Amisnet, Ass. Anomolo, Centri Musicali Attrezzati (CEMAT), Centro Studi Ali per la Città ONLUS, Ass. Democrazia Movimento Tecnologia Europa (DemoTE), Ass. Democrazia Elettronica Partecipazione Pubblica (DEPP), Ass. Folk Media, Ong. Free Software Foundation Europe (FSFE), Fronte Popolare per la Musica Libera, Ass. Gener@zione ecologista, Hipatia, Ass. Il secolo della rete (ISDR), Io Sto con Falcone Onlus, Ass. Ingegneria Senza Frontiere – Roma (ISF), Coop. Ipernico, iQuindici, Liberliber Onlus, Ass. Linux Club Italia, Ass. Mutua Studentesca, Ass. Newglobal.it, Ass. Orchestra Panharmonikon, Ass. Prodigi, Radiolinux.it, Ass. RLX.it, Ass. Società Internet (ISOC), Ass. Software Libero (Assoli), Unione Degli Studenti (Uds), Unione degli Universitari (Udu)

Durante l’evento porterà i suoi saluti il Prof. Mario Morcellini, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.

Partecipano esponenti del mondo della cultura, delle professioni, delle associazioni, dell’informazione e dell’Università: Gisella Belgeri, Luciana Castellina, Marco Ciurcina, Fiorella De Cindio, Giulio De Petra, Lorenzo De Tomasi, Arturo Di Corinto, Paolo Didonè Peppe Di Molfetta, Patrizio Di Nicola, Marco Fagotti, Fabrizio Fassio, Enzo Fogliani, Matilde Ferraro, Carlo Formenti, Franz Nachira, Alberto Marinelli, Angelo Raffaele Meo, Paolo Naldini, Oriana Persico, Maria Chiara Pievatolo, Claudia Padovani, Michelangelo Pistoletto, Giovanna Sissa, Enrico Ricci, Stefano Rodotà, Guido Tripaldi, Marco Trotta, Francesco Tupone.
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A Torino il futuro del Software Libero. Con Richard Stallman

A Torino il futuro del Software Libero

Il 18 Marzo Richard Stallman presenterà a Torino il futuro del Software Libero, introducendo al pubblico italiano il processo di aggiornamento della GNU General Public License (“la GPL”) che oggi protegge le libertà di 100 milioni di utenti di software nel mondo ed è la licenza per il Software Libero più usata al mondo.
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DAL LAVORO COME DIRITTO AL LAVORO COME OPTIONAL.

Le prospettive del settore audiovisivo

Venerdì 17 e sabato 18 Marzo 2006
CENTRO CONGRESSI – FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
VIA SALARIA 113 – 00198 ROMA

Il Convegno si propone di avviare una riflessione sulla situazione occupazionale nel settore audiovisivo con particolare attenzione al mondo della televisione e della radio italiane. Il confronto tra diversi attori provenienti dalle realtà politica, sindacale, accademica, economica, ha come obiettivo quello di realizzare una fotografia a 360° sulle condizioni di lavoro dei soggetti che operano nell’audiovisivo e sull’impatto che lo sviluppo tecnologico ha prodotto in questo settore.
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Talk: Revolution OS 2 – Il Software Libero in Italia

Il LINUX USER GROUP dell’Università La Sapienza di Roma, Lslug, organizza un talk sul software libero in Italia insieme alla proiezione del Film Revolution OS2
Quando: 2 Marzo 2006, ore 20:00
Dove: Centro Congressi, via Salaria 113, Università La Sapienza di Roma
Cosa: Si discuterà delle principali differenze tra Software non Libero, Software Libero e Open Source, con particolare attenzione all’impatto che queste diverse forme di licenza software hanno nella pubblica istruzione e nella pubblica amministrazione.
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Revolution Open Source II: un libro e un film

Revolution OS II
Software libero, proprietà intellettuale, cultura e politica
di Arturo Di Corinto

Prezzo: Euro 29,00

Questo libro e questo film sono idealmente il seguito di Revolution OS, che abbiamo pubblicato nel 2003. Quel film era stato realizzato negli Stati Uniti, questo è stato girato in Italia sotto la direzione di Arturo Di Corinto. Vi si possono vedere i protagonisti del mondo del software libero e dell´open source ripercorrere le tappe della “rivoluzione” negli ultimi anni, raccontare le esperienze internazionali, in Sudamerica e in Europa, le pressioni del mercato e le iniziative di valore sociale, il ruolo del software libero nella pubblica amministrazione e nell´istruzione. Accanto al film, il libro raccoglie un gruppo di saggi che approfondiscono gli stessi temi, del curatore Arturo Di Corinto, di Raffaele Meo, Richard Stallman.

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Dopo Bilbao, dopo Tunisi: quali regole per la società della conoscenza?

La Provincia di Roma e l’Associazione “Il Secolo della Rete – For a free knoweledge society ”

Organizzano per il 14 febbraio 2006 a Roma, Presso la Sala Convegni del Garante della protezione dei dati personali, in P.za di Monte Citorio 121 il convegno:

Dopo Bilbao, dopo Tunisi: quali regole per la società della conoscenza?

Il WSIS (World Summit on Information Society) 2005 è stato un importante momento di confronto sui temi caldi della cosiddetta Società dell’Informazione per il mondo della politica, delle istituzioni e della società civile.

A Tunisi sono convenuti migliaia di partecipanti da tutto il mondo e seppure i temi affrontati sono stati molteplici, rimangono riconducibili a tre filoni principali:

§ L’internet governance

§ Il digital divide

§ I diritti umani e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)

fronte brochure
interno brochure

Le riprese girate in occasione dell’incontro “Dopo Bilbao Dopo Tunisi ” del 14 febbraio sono di RESPONSIBILITY.TV

http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDDiCorinto.wmv
http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/PizzettiGarantePrivacy.wmv
http://80.68.203.57/DDdekerkove.wmv

http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDBeatriceMagnolfi.wmv
http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/AssessoreVita.wmv
http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDMezzaRai.wmv
http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/ddDAngelo.wmv
http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDBergamoGlocalForum.wmv
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Questione di libertà o di sviluppo?

http://www.forumpa.it/archivio/3000/3100/3190/3199/corinto-veloci.html

Open Source: Questione di libertà o di sviluppo?
Ne parliamo con

Arturo Di Corinto – Docente di Comunicazione mediata dal computer presso l’Università degli Studi, La Sapienza di Roma
del 02/02/2006

La sensazione più frequente che si ha quando si parla di open source è che l’opinione pubblica non abbia un’idea di cosa sia. Può confermare questa sensazione?
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Comunicare l’innovazione

”Un’impresa competitiva è un’impresa che innova la sua comunicazione?”

Arturo Di Corinto
www.AprileOnLine.Info n.87 del 25/01/2006.

Tutti parlano di innovazione, alcuni la fanno, pochi la comunicano e bene.
E’ una novità? No. In Italia studiosi come Luciano Gallino ed economisti come Marcello De Cecco ce lo ripetono da tempo, individuando in questa aporia la caduta di competitività di un paese, il nostro, mortificato da politiche sbagliate che negli anni ci hanno reso orfani di alcune delle industrie più avanzate dell’occidente industriale, dalla chimica alla farmaceutica, dai computer all’alimentare passando per quella dell’automobile.
Che invece ci siano imprese ancora capaci di innovare ma incapaci di comunicarlo è una tesi meno nota e utile da approfondire.
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Il futuro che vogliamo

Roma – Linux Club Italia – 18-21 Gennaio 2006

Settimana delle Libertà Digitali – III Edizione
Per la definizione di un documento programmatico partecipato dell’innovazione tecnologica. Per una politica di sviluppo armonica, condivisa e democratica della Rete

info: www.linuxclub.it

L’Associazione Linux Club Italia organizza ogni anno nella sua sede “La Settimana delle Libertà Digitali”, un Happening del Copy Left e dell’Open Source, che si propone la diffusione del Software libero e della Cultura Libera, la riduzione del Digital Divide, l’uso consapevole delle tecnologie e di internet come strumenti di democrazia utili per affermare i diritti fondamentali degli individui, come la libertà di espressione e di pensiero; ed infine per promuovere nuove forme di economia, più equa, sostenibile e responsabile.
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OpenPolis Manifesto

OpenPolis è un progetto per una politica liberamente accessibile, controllabile, modificabile e migliorabile dalla comunità degli utenti. Un esperimento tecnologico, sociale e politico che nasce dalla rete per andare oltre…
OpenPolis è open source, open publishing, open content. È geneticamente GPL in tutti i suoi aspetti
OpenPolis è lavoro collaborativo, redazione decentrata, data entry collettivo, controllo diffuso, creazione comunitaria.
OpenPolis si propone di monitorare l’attività istituzionale degli eletti e dei partiti, favorire la comunicazione paritaria tra rappresentati e cittadini, promuovere la formazione di community di utenti rispetto a tematiche e territori mettendo a disposizione strumenti ad hoc per il lobbying comunitario e l’azione comune.

Il progetto in .pdf
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Rete a rischio per un baco di Windows. L’80% dei computer è in pericolo. E un hacker russo ci mette la «pezza»

Allerta Microsoft. Virus distruttivi e programmi spia attivabili si insinuano nei pc sfruttando una debolezza del sistema operativo di Bill Gates

ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 05 Gennaio 2006

La notizia è da far tremare i polsi, tanto che ieri l’austero Financial Times gli ha dedicato la prima pagina: l’80 per cento dei computer mondiali è a rischio per l’ennesimo problema di sicurezza legato all’uso di Microsoft Windows. Ma se allarmi simili si sono già verificati, questa volta la questione sembra particolarmente grave, perché alcuni malintenzionati avrebbero sfruttato una debolezza del sistema operativo di Bill Gates per inserire virus distruttivi e programmi spia attivabili sui nostri computer alla semplice visualizzazione di immagini apparentemente innocue.
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«Tra pochi giorni la soluzione»

INTERVISTA A MICROSOFT
Parla Fabrizio Albergati responsabile di Microsoft Italia
A. D. C.
il manifesto – 05 Gennaio 2006

Fabrizio Albergati, responsabile della divisione Windows Client di Microsoft Italia, lavora da 20 anni nell’azienda e ha ricoperto numerosi ruoli anche con responsabilità europea.

Quanto è reale il rischio d’infezione dei computer targati Windows a causa del flaw nella gestione dei Windows Media Files?

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World summit on information Society: un “Summit di soluzioni?”

Arturo Di Corinto
per la rivista Fondazione
Dicembre 2005

Che la rivoluzione digitale abbia cambiato il modo in cui la gente pensa, lavora, guadagna o si diverte è ormai una consapevolezza comune. La digitalizzazione delle reti e dei contenuti ha creato nuove industrie, aperto nuovi mercati, favorito un nuovo rapporto fra governanti e governati e determinato nuove modalità di organizzazione sociale e divisione del lavoro. Cambiamenti che vanno oggi sotto il nome di Società dell’Informazione, termine passepartout usato per indicare il ruolo sempre più rilevante che l’informazione e la comunicazione assumono negli scenari sociali, economici e politici globali. Tuttavia, queste trasformazioni che hanno mutato radicalmente il mondo della ricerca, dell’istruzione, del commercio, dei media, dell’industria culturale e dell’intrattenimento, non hanno creato solo nuove ricchezze, ma anche grandi povertà, contribuendo a ridisegnare gli equilibri geopolitici mondiali. Per questo, a fronte di tali macrospici cambiamenti le Nazioni Unite hanno deciso di convocare un Summit mondiale sulla società dell’informazione (WSIS) – http://www.itu.int/wsis – in modo da promuoverne “una visione condivisa e inclusiva” affrontando i due temi più importanti dell’era informazionale: la governance di Internet e il digital divide. Cioè da un lato la gestione di quegli aspetti della rete che necessitano di una visione globale, come la protezione della privacy, la “proprietà intellettuale”, lo spamming, il crimine informatico, la sicurezza e la stabilità della rete; dall’altro la disparità di accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che scava il divario fra gli inforicchi e gli infopoveri del villaggio globale. Continua a leggere World summit on information Society: un “Summit di soluzioni?”

FERMIAMO IL WTO LA CULTURA NON E’ MERCE

ARCI, ISDR-Il secolo della rete, Provincia di Roma-Assessorato alle Politiche culturali della comunicazione e dei sistemi informativi, invitano all’incontro:

FERMIAMO IL WTO LA CULTURA NON E’ MERCE
DA TUNISI AD HONG KONG:
I DIRITTI CULTURALI NEI NEGOZIATI INTERNAZIONALI

Roma, mercoledì 14 dicembre 2005, ore 15.00 – 18.00
Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio

partecipano: Raffaella Bolini, Fiorello Cortiana, Titti De Simone, Arturo Di Corinto, Vittoria Franco, Giovanna Grignaffini, Citto Maselli, Anna Pizzo, Vincenzo Vita
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Giornalismo d’inchiesta: “La mafia è bianca”

Lunedi’ 5 dicembre a partire dalle ore 20 si terrà presso il Centro Congressi dell’Università di Roma “La Sapienza”, in via Salaria 113, un incontro dibattito sul tema del giornalismo d’inchiesta.

Il programma prevede la presentazione e la proiezione del film inchiesta “”La mafia è bianca” di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini (giornalisti, già inviati di Sciuscià).

locandina
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Che tempi…!

Giovedì primo dicembre, alle ore 18 in aula Wolf, Francesco Melchionda, studente della Facoltà di Scienze Politiche, presenterà il libro “Che tempi…!”.

Interverranno:
Arturo di Corinto, giornalista, docente di Comunicazione mediata dal computer
Giancarlo Bosetti, direttore di Reset
Paolo Franchi, editorialista del Corriere della Sera
Roberto Napoletano, condirettore del Messaggero

la locandina e il programma dell’evento

FALLUJAH, la Strage Nascosta

Mercoledì, 30 novembre 2005 ore 18,15
presso il Linux Club di Via Libetta 15c, Roma

Presentazione e proiezione del filmato inchiesta
FALLUJAH, la Strage Nascosta
Fallujah, the Hidden Massacre

A seguire incontro dibattito su: Informazione, Giustizia e Guerra – War, Media, Justice.
Come difendere il Giornalismo di Inchiesta, la Ricerca della Verità e della Giustizia contro la Propaganda, l’Occultamento delle Notizie, gli Insabbiamenti

Saranno presenti gli autori della Video-inchiesta:
Sigfrido Ranucci, Giornalista Rai,
Maurizio Torrealta, Giornalista Rai,
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I ”Pontos de cultura” a Roma

Accesso di terza generazione: dalla riduzione della frattura digitale alle politiche culturali, l’esperienza brasiliana dei “pontos de cultura”

Incontro con la delegazione Brasiliana del Ministero della Cultura al WSIS

23 novembre alle ore 17
presso la facoltà di Scienze della Comunicazione
dell’università degli studi di Roma “La sapienza”
in Via Salaria n. 113
Aula Mauro Wolf

Intervengono: Claudio Prado, Vincenzo Vita, Mario Morcellini, Mariella Gramaglia ed altri.
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Diritti umani violati, cala il sipario sul Wsis

Chiude tra le polemiche il summit della società dell’informazione organizzato dall’Onu a Tunisi. Dura la protesta della società civile per le aggressioni verso delegati e giornalisti, per l’oscuramento di siti web e le continue censure
ARTURO DI CORINTO – TUNISI
il manifesto – 19 Novembre 2005

«Ci sono alcuni stati che vogliono mantenere i loro cittadini in uno stato di ignoranza in modo da dominarli meglio. Ci sono dei paesi che non hanno interesse ad aiutare gli altri a superare il digital divide perché vogliono rimanere padroni della società dell’informazione». A parlare così è Shirin Ebadi, iraniana, premio Nobel per la pace 2003, nella conferenza stampa finale su sviluppo e diritti umani.
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Se il pianeta è interconnesso

Al vertice si discute del divario digitale, le tecnologie possono colmare il gap?

Accesso negato. Meno di un miliardo di persone usa Internet: il numero di utenti della Rete dei paesi del G8 è pari a quello del resto del mondo
A. D. C. – TUNISI
il manifesto – 19 Novembre 2005

Un diplomatico nepalese ha detto: «l’email non sostituisce le vaccinazioni e i satelliti non portano l’acqua pulita». Messa così la questione in assoluto più dibattuta al summit – dopo l’Icann – cioè quella del divario digitale e dei modi per superarlo, potrebbe dirsi chiusa. O, almeno, per i paesi più poveri rappresentati al summit, sembrare secondaria.
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Uno scontro virtuale

Parla Stefano Trumpy, delegato italiano all’Icann
A. D. C. – TUNISI
il manifesto – 19/11/2005

Dopo il braccio di ferro sulle competenze dell’Icann e del ruolo del dipartimento del commercio Usa nella sua supervisione, è ginto il momento di andare oltre le polemiche e capirne qualcosa di più. Per farlo abbiamo cercato un esperto, anziché affidarci ai comunicati stampa dei contendenti e alle voci di corridoio, come risulta dal dibattito che ha monopolizzato questa fase del Wsis soprattutto dopo la decisione di creare un Internet Governance Forum che dovrà discutere dall’anno prossimo quali regole del funzionamento di Internet e della gestione dei domini sono da riconsiderare.
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Un summit per ricchi

«Le decisioni sul free software sono state prese altrove». Incontro con Richard Stallman

Vertice blindato Troppa polizia, troppi controlli «e questo badge con il codice a barre elettronico. È una tecnologia invasiva e irrispettosa della privacy»

Il software libero stabilisce un principio di cooperazione perché insegna alle persone a mettersi insieme e fare delle cose uniti da uno spirito di solidarietà
ARTURO DI CORINTO – TUNISI
18/11/2005 Il Manifesto
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