Tecnologia libera

Qui potete trovare il filmato proposto su Arcoiris riguardante la tecnologia libera.
Il filmato è lungo oltre due ore, ma puo’ essere diviso (e visto) essenzialmente in tre parti:
1. il dibattito
2. la visione del documentario Revolution OS2 di Arturo di Corinto
3. Un video documentario sul TRUSTED COMPUTING.

Per vedere il filmato clicca qui!

Visita il sito: www.rototomsunsplash.com
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Cacciare un Angelo? Mai!

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Arturo Di Corinto
Luglio 20th, 2006
Blog.cultura

Il rione Monti è strangolato dal traffico e dallo smog. E’ sporco, fatiscente e polveroso, però bellissimo. Confina con la Roma dei Fori Imperiali e di Santa Maria Maggiore. Fra due grandi arterie viarie, la via Cavour e la via Nazionale, contiene la Suburra, l’antico quartiere “Sub Urbe” – sotto la città – , i cui scantinati sbucano al Colosseo. Le sue strade dissestate sono fatte di sanpietrini, e i suoi vicoli di notte sono di una bellezza da mozzare il fiato.
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Cultura, bene comune

Presentazione ufficiale di culturalazio.it

Il Presidente Marrazzo tiene a battesimo il portale www.culturalazio.it insieme a Corrado Augias

Martedì 11 luglio, presso la sala Tevere della sede di Presidenza della Regione Lazio, il portale della cultura del Lazio verrà presentato ufficialmente alla stampa e a tutti gli addetti ai lavori della nostra regione.

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A condurre i lavori sarà l’assessore regionale alla Cultura, Spettacolo e Sport, Giulia Rodano; dopo un saluto del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, interverranno Corrado Augias, giornalista, scrittore e “testimonial” dell’iniziativa, Enzo Ciarravano, direttore della Direzione regionale beni, attività culturali e sport,Alessandra Poggiani, Direttore Sviluppo del Business e Affari Generali di LAit S.p.a., e Arturo Di Corinto, docente di Comunicazione Mediata dal Computer all’Università La Sapienza di Roma. La conferenza stampa avrà inizio alle ore 12.

La Nuova Ecologia: E-democracy come autogoverno

E-democracy come autogoverno
Aturo Di Corinto per La Nuova Ecologia
5 luglio 2006

Certe volte l’e-democracy sembra una coperta corta. Stiracchiata da una parte e dall’altra per interessi di bottega, la sua definizione univoca sembra impossibile. Questo accade perché seppure ci sia un generale accordo sul senso che il celebre prefisso “e” apporta a processi e pratiche antiche – e-business, e-commerce, e-health ecc. – c’è sempre qualcuno che gioca col significato di democrazia.
Quando se ne cominciò a parlare, la scuola californiana dei Kelly e dei Rossetto – quelli di Wired – associava alla e-democracy, la democrazia elettronica, il potere taumaturgico di potersi liberare da una casta di mediatori della politica e di autorappresentare le istanze derivanti dal popolo. Era l’apice delle user conferences su Internet e delle reti civiche comunitarie degli agglomerati urbani statunitensi, e la possibilità di e per tutti di discutere su tutto sembrava prefigurare la nascita di una nuova sfera pubblica, con regole e strumenti propri. L’utopia che le tecnologie allora emergenti potessero aprire nuovi spazi di democrazia era la stessa che aveva accompagnato la diffusione del cinema, della radio e della televisione (e sappiamo come è finita: fusioni, concentrazioni, monopoli) e anche la Politica ne rimase affascinata ritenendo che l’opportunità dei cittadini di esprimersi sui temi del vivere civile fosse un toccasana al calo di partecipazione democratica, ma continuando a distinguere sempre il carattere consultivo di tale partecipazione dai momenti decisionali propri di un mandato che gli elettori consegnavano a loro e solo a loro. Maturando la tecnologia e crescendo l’attitudine culturale all’uso degli strumenti informatici e telematici, cominciò tuttavia a farsi strada l’idea che essi potevano essere lo strumento per una democrazia attiva, informata e perennemente costituente in grado di influire in maniera inedita sulla sfera del politico. Nel nostro paese se ne è parlato molto e basta rileggere Stefano Rodotà per farsene un’idea. Il punto è che solo questa prospettiva, l’e-democracy come processo, consente di parlare di democrazia elettronica laddove le applicazioni della tecnica accompagnano e potenziano il metodo democratico. Continua a leggere La Nuova Ecologia: E-democracy come autogoverno

Proiezioni del Film Revolution OS

2 Marzo 2006 – Centro Congressi d’Ateneo, Università La Sapienza – ROMA
8 aprile 2006 – Istituto Europeo di Design – ROMA
20 aprile 2006 – Sala stampa aula magna Università della Calabria – COSENZA
11 maggio 2006 – Università di Roma 3, Facoltà di Sc. Politiche – ROMA
29 maggio 2006 – TILS – Telecom Italia Learning Services, ROMA
1 giugno 2006 – VAG 61 – BOLOGNA
8 luglio 2006 – Rototom Sunsplash – Osoppo (UDINE)

l’intervista di Lorenzo Anania per Amisnet
L’intervista di Alessandra Flora per TelePA
La recensione del Manifesto
OS e Media Indipendenti

Recesioni Stampa
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Istruzioni per l’uso della «Revolution Os II»

Benedetto Vecchi
IL MANIFESTO del 14 Aprile 2006

Sembra l’ultimo dei «frikkettoni», ma a questo termine preferisce quello di hacker, cioè una persona che gioca con il computer divertendosi. Richard Stallman continua ad avere capelli neri e lunghi, ma da quando è diventato il guru del software libero la barba è diventata bianca, segno che il tempo passa anche per l’ulitmo degli hacker, come appunto ama definirsi. Il suo volto e le sue parole riempono lo schermo nel dvd Revolution Os II allegato al libro che porta lo stesso titolo, entrambi pubblicati da Apogeo (pp. 150, 29) e curati da Arturo Di Corinto…
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Cosenza. Software libero ed open source: verso un nuovo modello economico e sociale?

L’Ordine provinciale degli Ingegneri di Cosenza e la Facoltà d’Ingegneria dell’Unical hanno organizzato il seminario dal titolo “Software libero ed open source: verso un nuovo modello economico e sociale?” che si terrà giovedì 20 aprile 2006 alle ore 16.00 presso la Sala Stampa dell’Aula Magna dell’Università della Calabria.
Scarica il flyer
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You’re here!/Voisietequi

elezioni 2006 IO sono qui E TU dove sei?

Title / Name of the Project: You’re here!/Voisietequi

Type of project: Community-Projekt

Description of the project: The project is focused on the understanding of one’s political position in respect of the perceived belonging to a political party. This is achieved doing an online political test. The aim is to help people to reflect on his/her own personal values, lifestyle, behaviour and current beliefs in order to confront them with the publicly expressed political positions of the parties’ concurring in the political elections. The matching starts with a political test. Each one must answear online to 25 hot political questions (gay couples, gay adoptions, drug legalization, violence, peace and war, freedom of religion, cultural integration, free market and so on). The overall computer generated output is confronted by our original open source software with the position of each party in respect to each question. Then the software measure your position in the political spectrum and your distance from each party.
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Anticipare, fondare, approfondire: le riviste come strumento di critica e innovazione culturale

Sabato 8 aprile alle ore 16, si terrà un incontro seminariale sul tema “Anticipare, fondare, approfondire: le riviste come strumento di critica e innovazione culturale”.

Intervengono Marco Calabria (Carta), Antonio Conte (Posse), Federico De Ambrosis (Contest), Arturo Di Corinto (Il Secolo della Rete), Eros Francescangeli (Zapruder), Sandro Gobetti (Infoxoa), Marco Mazzeo (Forme di vita), Cristina Papa (Il paese delle donne).
Introduce e coordina Sergio Bianchi.
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Brevetti software: opportunità o rischio per la competitività dell’Europa

Il 30 marzo dalle ore 15.00 alle ore 18.30 presso la sede i.Com di Roma, in via del Quirinale 26, si terrà il primo I-com Roundtable della nostra area Innovazione.
http://www.i-com.it

La discussione a porte chiuse verterà sul tema: “Brevetti software: opportunità o rischio per la competitività dell’Europa?”. Il tema sarà introdotto da una overview a livello europeo I-com, effettuata
da Maria Alessandra Rossi, e dalle relazioni iniziali di Gustavo Ghidini e Roberto Benzi.

Concluderanno l’incontro Antonio Nicita e Pietro Varaldo. Accanto all’argomento principale sarà affrontata la tematica inerente al Copyright e New Media.
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Verso gli Stati Generali dell’Innovazione. Rete, Creatività, Cooperazione, Condivisione

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L’Innovazione necessaria: creatività, cooperazione, condivisione
Convegno: 28 marzo h. 18 – 22, Centro Congressi d’Ateneo
Università di Roma – La Sapienza – via Salaria 113, Roma

Apertura dei lavori: Arturo Di Corinto – Moderano i lavori: Alberto Marinelli, Matilde Ferraro

Promuovono il convegno le seguenti associazioni: ARCI, Agenzia di Cooperazione degli Enti Locali, Ass. Amisnet, Ass. Anomolo, Centri Musicali Attrezzati (CEMAT), Centro Studi Ali per la Città ONLUS, Ass. Democrazia Movimento Tecnologia Europa (DemoTE), Ass. Democrazia Elettronica Partecipazione Pubblica (DEPP), Ass. Folk Media, Ong. Free Software Foundation Europe (FSFE), Fronte Popolare per la Musica Libera, Ass. Gener@zione ecologista, Hipatia, Ass. Il secolo della rete (ISDR), Io Sto con Falcone Onlus, Ass. Ingegneria Senza Frontiere – Roma (ISF), Coop. Ipernico, iQuindici, Liberliber Onlus, Ass. Linux Club Italia, Ass. Mutua Studentesca, Ass. Newglobal.it, Ass. Orchestra Panharmonikon, Ass. Prodigi, Radiolinux.it, Ass. RLX.it, Ass. Società Internet (ISOC), Ass. Software Libero (Assoli), Unione Degli Studenti (Uds), Unione degli Universitari (Udu)

Durante l’evento porterà i suoi saluti il Prof. Mario Morcellini, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.

Partecipano esponenti del mondo della cultura, delle professioni, delle associazioni, dell’informazione e dell’Università: Gisella Belgeri, Luciana Castellina, Marco Ciurcina, Fiorella De Cindio, Giulio De Petra, Lorenzo De Tomasi, Arturo Di Corinto, Paolo Didonè Peppe Di Molfetta, Patrizio Di Nicola, Marco Fagotti, Fabrizio Fassio, Enzo Fogliani, Matilde Ferraro, Carlo Formenti, Franz Nachira, Alberto Marinelli, Angelo Raffaele Meo, Paolo Naldini, Oriana Persico, Maria Chiara Pievatolo, Claudia Padovani, Michelangelo Pistoletto, Giovanna Sissa, Enrico Ricci, Stefano Rodotà, Guido Tripaldi, Marco Trotta, Francesco Tupone.
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A Torino il futuro del Software Libero. Con Richard Stallman

A Torino il futuro del Software Libero

Il 18 Marzo Richard Stallman presenterà a Torino il futuro del Software Libero, introducendo al pubblico italiano il processo di aggiornamento della GNU General Public License (“la GPL”) che oggi protegge le libertà di 100 milioni di utenti di software nel mondo ed è la licenza per il Software Libero più usata al mondo.
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DAL LAVORO COME DIRITTO AL LAVORO COME OPTIONAL.

Le prospettive del settore audiovisivo

Venerdì 17 e sabato 18 Marzo 2006
CENTRO CONGRESSI – FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
VIA SALARIA 113 – 00198 ROMA

Il Convegno si propone di avviare una riflessione sulla situazione occupazionale nel settore audiovisivo con particolare attenzione al mondo della televisione e della radio italiane. Il confronto tra diversi attori provenienti dalle realtà politica, sindacale, accademica, economica, ha come obiettivo quello di realizzare una fotografia a 360° sulle condizioni di lavoro dei soggetti che operano nell’audiovisivo e sull’impatto che lo sviluppo tecnologico ha prodotto in questo settore.
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Talk: Revolution OS 2 – Il Software Libero in Italia

Il LINUX USER GROUP dell’Università La Sapienza di Roma, Lslug, organizza un talk sul software libero in Italia insieme alla proiezione del Film Revolution OS2
Quando: 2 Marzo 2006, ore 20:00
Dove: Centro Congressi, via Salaria 113, Università La Sapienza di Roma
Cosa: Si discuterà delle principali differenze tra Software non Libero, Software Libero e Open Source, con particolare attenzione all’impatto che queste diverse forme di licenza software hanno nella pubblica istruzione e nella pubblica amministrazione.
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Revolution Open Source II: un libro e un film

Revolution OS II
Software libero, proprietà intellettuale, cultura e politica
di Arturo Di Corinto

Prezzo: Euro 29,00

Questo libro e questo film sono idealmente il seguito di Revolution OS, che abbiamo pubblicato nel 2003. Quel film era stato realizzato negli Stati Uniti, questo è stato girato in Italia sotto la direzione di Arturo Di Corinto. Vi si possono vedere i protagonisti del mondo del software libero e dell´open source ripercorrere le tappe della “rivoluzione” negli ultimi anni, raccontare le esperienze internazionali, in Sudamerica e in Europa, le pressioni del mercato e le iniziative di valore sociale, il ruolo del software libero nella pubblica amministrazione e nell´istruzione. Accanto al film, il libro raccoglie un gruppo di saggi che approfondiscono gli stessi temi, del curatore Arturo Di Corinto, di Raffaele Meo, Richard Stallman.

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Dopo Bilbao, dopo Tunisi: quali regole per la società della conoscenza?

La Provincia di Roma e l’Associazione “Il Secolo della Rete – For a free knoweledge society ”

Organizzano per il 14 febbraio 2006 a Roma, Presso la Sala Convegni del Garante della protezione dei dati personali, in P.za di Monte Citorio 121 il convegno:

Dopo Bilbao, dopo Tunisi: quali regole per la società della conoscenza?

Il WSIS (World Summit on Information Society) 2005 è stato un importante momento di confronto sui temi caldi della cosiddetta Società dell’Informazione per il mondo della politica, delle istituzioni e della società civile.

A Tunisi sono convenuti migliaia di partecipanti da tutto il mondo e seppure i temi affrontati sono stati molteplici, rimangono riconducibili a tre filoni principali:

§ L’internet governance

§ Il digital divide

§ I diritti umani e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)

fronte brochure
interno brochure

Le riprese girate in occasione dell’incontro “Dopo Bilbao Dopo Tunisi ” del 14 febbraio sono di RESPONSIBILITY.TV

http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDDiCorinto.wmv
http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/PizzettiGarantePrivacy.wmv
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http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDBeatriceMagnolfi.wmv
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http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/ddDAngelo.wmv
http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDBergamoGlocalForum.wmv
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Questione di libertà o di sviluppo?

http://www.forumpa.it/archivio/3000/3100/3190/3199/corinto-veloci.html

Open Source: Questione di libertà o di sviluppo?
Ne parliamo con

Arturo Di Corinto – Docente di Comunicazione mediata dal computer presso l’Università degli Studi, La Sapienza di Roma
del 02/02/2006

La sensazione più frequente che si ha quando si parla di open source è che l’opinione pubblica non abbia un’idea di cosa sia. Può confermare questa sensazione?
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Comunicare l’innovazione

”Un’impresa competitiva è un’impresa che innova la sua comunicazione?”

Arturo Di Corinto
www.AprileOnLine.Info n.87 del 25/01/2006.

Tutti parlano di innovazione, alcuni la fanno, pochi la comunicano e bene.
E’ una novità? No. In Italia studiosi come Luciano Gallino ed economisti come Marcello De Cecco ce lo ripetono da tempo, individuando in questa aporia la caduta di competitività di un paese, il nostro, mortificato da politiche sbagliate che negli anni ci hanno reso orfani di alcune delle industrie più avanzate dell’occidente industriale, dalla chimica alla farmaceutica, dai computer all’alimentare passando per quella dell’automobile.
Che invece ci siano imprese ancora capaci di innovare ma incapaci di comunicarlo è una tesi meno nota e utile da approfondire.
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Il futuro che vogliamo

Roma – Linux Club Italia – 18-21 Gennaio 2006

Settimana delle Libertà Digitali – III Edizione
Per la definizione di un documento programmatico partecipato dell’innovazione tecnologica. Per una politica di sviluppo armonica, condivisa e democratica della Rete

info: www.linuxclub.it

L’Associazione Linux Club Italia organizza ogni anno nella sua sede “La Settimana delle Libertà Digitali”, un Happening del Copy Left e dell’Open Source, che si propone la diffusione del Software libero e della Cultura Libera, la riduzione del Digital Divide, l’uso consapevole delle tecnologie e di internet come strumenti di democrazia utili per affermare i diritti fondamentali degli individui, come la libertà di espressione e di pensiero; ed infine per promuovere nuove forme di economia, più equa, sostenibile e responsabile.
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OpenPolis Manifesto

OpenPolis è un progetto per una politica liberamente accessibile, controllabile, modificabile e migliorabile dalla comunità degli utenti. Un esperimento tecnologico, sociale e politico che nasce dalla rete per andare oltre…
OpenPolis è open source, open publishing, open content. È geneticamente GPL in tutti i suoi aspetti
OpenPolis è lavoro collaborativo, redazione decentrata, data entry collettivo, controllo diffuso, creazione comunitaria.
OpenPolis si propone di monitorare l’attività istituzionale degli eletti e dei partiti, favorire la comunicazione paritaria tra rappresentati e cittadini, promuovere la formazione di community di utenti rispetto a tematiche e territori mettendo a disposizione strumenti ad hoc per il lobbying comunitario e l’azione comune.

Il progetto in .pdf
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Rete a rischio per un baco di Windows. L’80% dei computer è in pericolo. E un hacker russo ci mette la «pezza»

Allerta Microsoft. Virus distruttivi e programmi spia attivabili si insinuano nei pc sfruttando una debolezza del sistema operativo di Bill Gates

ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 05 Gennaio 2006

La notizia è da far tremare i polsi, tanto che ieri l’austero Financial Times gli ha dedicato la prima pagina: l’80 per cento dei computer mondiali è a rischio per l’ennesimo problema di sicurezza legato all’uso di Microsoft Windows. Ma se allarmi simili si sono già verificati, questa volta la questione sembra particolarmente grave, perché alcuni malintenzionati avrebbero sfruttato una debolezza del sistema operativo di Bill Gates per inserire virus distruttivi e programmi spia attivabili sui nostri computer alla semplice visualizzazione di immagini apparentemente innocue.
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«Tra pochi giorni la soluzione»

INTERVISTA A MICROSOFT
Parla Fabrizio Albergati responsabile di Microsoft Italia
A. D. C.
il manifesto – 05 Gennaio 2006

Fabrizio Albergati, responsabile della divisione Windows Client di Microsoft Italia, lavora da 20 anni nell’azienda e ha ricoperto numerosi ruoli anche con responsabilità europea.

Quanto è reale il rischio d’infezione dei computer targati Windows a causa del flaw nella gestione dei Windows Media Files?

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