Free software as a Commons

Free software as a Commons
by Arturo Di Corinto

“Thanks to its characteristics, free, open source software, is a distributed property that is capable of evolving into a Public Good.”

Its “open” and modular language, which is freely accessible and created thanks to the collaboration of many in different stages, allowing it to be perfected and modified, make the free software a “relational good” that, thanks to its accessibility, non-exclusivity and lack of competitiveness presents all the characteristics of a common resource: something which everyone can make use of, even if they have not participated directly in its creation.
The free software as an “environment for interaction”, presents itself as a meeting place for scientific research, social cooperation and innovation. Thanks to its “openness”, the free software is capable of “evolving” as an incubator for ideas and relations, which are the abstract constituents of highly evolved technological products. Continua a leggere Free software as a Commons

Innovazione negli ecosistemi digitali

Innovazione negli ecosistemi digitali
Arturo Di Corinto
Per Den4DEk – 11 giugno, Roma

Innovazione e produttività, sono un binomio inscindibile per competere meglio nello scenario globale in una situazione di crisi. Lo sa l’Unione Europea, che su infrastrutture, innovazione e società dell’informazione ha appena fatto una grossa scommessa di molti milioni di euro. Lo sanno le associazioni di categoria che, come Confindustria, non hanno fatto mancare le proprie proproste ai governi. In Italia lo sa il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione Brunetta che vuole applicare la formula a tutto il settore pubblico facendo leva sull’e-Government, come già tentato con alterne fortune dai suoi predecessori.
E a ragione, per tre ordini di motivi: il primo perchè la PA è responsabile dell’attuazione delle politiche del parlamento che influenzano la qualità della vita dei cittadini e la loro fiducia; secondo perchè è probabilmente vero che da un recupero di produttività della PA dipendono due punti percentuali del nostro PIL, terzo perchè la domanda diretta e indotta della PA può essere il volano della ripresa prossima ventura. Perciò facilitare l’attuazione delle politiche di Governo nella società tutta e non solo nei settori di spesa, può fare la differenza e determinare un effetto di trascinamento positivo complessivo.
E’ stato più volte ribadito, e con forza, che l’e-Gov, l’erogazione di servizi telematici a cittadini, enti e imprese, non può più essere pensato senza l’adeguata reingegnerizzazione dei processi interni alla PA e che questa non può prescindere da un ripensamento complessivo delle dinamiche interne alla macchina burocratica, ma richiede nuovi standard di qualità e funzionamento nei rapporti interni tra gli uffici, tra i manager e i dipendenti, tra i dipendenti e i cittadini, basati su qualità, efficienza, efficacia e risparmio. Standard che devono garantire risparmio di tempo e di soldi, accessibilità di strumenti e procedure, certezza dell’azione amministrativa, verifiche della sua qualità. Continua a leggere Innovazione negli ecosistemi digitali

Newsletter – May 2009

FSFE Newsletter – Maggio 2009

Maggio è stato un mese caldo, non solo perché sono iniziati a comparire
i primi veri raggi di sole in tutta Europa, ma soprattutto perché durante
tutto il mese si sono svolte le prime votazioni per l’elezione di un
rappresentante della Fellowship presso l’Assemblea Generale di FSFE.
Inoltre, abbiamo pubblicato un annuncio di lavoro per le posizioni di
coordinatore e membro dello staff del nostro dipartimento legale, e il
nostro gruppo austriaco ha concluso il suo impegnativo e gratificante giro
di tutta l’Austria, partecipando a “Linuxwochen Eisenstadt”. Continua a leggere Newsletter – May 2009

III Conferenza Italiana sul Software Libero

confsl
III Conferenza Italiana sul Software Libero
Bologna, 12 e 13 giugno 2009

Obiettivo principale della terza Conferenza Italiana sul Software Libero è quello di riunire a Bologna il 12 e 13 Giugno 2009 tutte le anime del Software Libero presenti in Italia.

Tutti insieme per condividere le esperienze locali e nazionali di chi si batte per una cultura più libera e accessibile possibile nell’ ambito dell’ Università, della Pubbblica Amministrazione, delle Associazioni, delle Aziende e della Comunità in generale o anche solo nel proprio piccolo.

Uno spazio comune dove poter dare voce a tutti e far crescere ancora di più la consapevolezza che un’ Informatica Libera è possibile e necessaria, se non del tutto indispensabile.

Digital Ecosystems: Policies and Projects

Digital Ecosystems: Policies and Projects
Thursday, 11 June 2009
Villa Piccolomini, Via Aurelia Antica 164, Rome (IT)

Scarica il programma

Objectives of the Workshop
The overall objective of the workshop is to spread the knowledge of the Digital Ecosystems and to
prepare regions in the process of developing a DE strategy. Special emphasis will be given to
discussing how to integrate the DE Concept in politically sound regional innovation strategies.
In particular, the workshop aims :
– To provide in-depth information to local and regional practitioners on current and future EU policy on DE;
– To debate on national and regional innovation policies as positive scenario for the development of digital ecosystems;
– To showcase the results achieved by EU projects on DE;
– To network and enlarge the platform of DEN4DEK to other stakeholders from across the EU.
Continua a leggere Digital Ecosystems: Policies and Projects

Alle urne col web 2.0

copertina nova 4 giugno 2009
I social network molto utilizzati in questa campagna elettorale
Arturo Di Corinto
per Ilsole24ore – Nòva

“Ciao, questa e-mail è la più importante che riceverai oggi. Prenditi 5 minuti per leggerla attentamente. Può cambiare la tua vita (e quella di molti europei). Mandala a 10 persone e dopo pochi giorni ti succederà qualcosa di bello e inaspettato. Non fermare la catena, o la sfortuna ti perseguiterà come il caso Mills. Marta ha inviato questa e-mail a 10 persone. Dopo 5 giorni, è stata assunta con contratto a tempo indeterminato nell’azienda per cui lavorava come Co.Co.Pro. Il 6 e 7 Giugno vota Sinistra e Libertà”. Questa email, pubblicata anche su Facebook, sembra (e vuole essere), una classica catena di S.Antonio, solo che viene da una formazione politica e ci dice che la politica usa i social network e la comunicazione virale. Continua a leggere Alle urne col web 2.0

Ora il partito paga per scovare i supporter in rete

logo Il sole 24 ore
Il candidato diventa digitale

Arturo Di Corinto
Per Il Sole 24 Ore del 2 giugno 2009

Il boom dei social media e dei social network, alimentato dai contenuti generati dagli utenti, sta trasformando la comunicazione politica. Un cambiamento che vede in gioco diverse variabili ma con una caratteristica universale: la possibilità di distribuire il messaggio politico a dispetto di ogni vincolo spaziale e temporale, ed economico. Internet offre agli elettori la possibilità di interagire direttamente con l’offerta politica, costruire un percorso coerente con i propri interessi ma anche di entrare in contatto con altri soggetti per attivare campagne a livello locale. Il risultato è maggiore pluralismo informativo, la partecipazione attiva degli elettori, la riflessione collettiva su questioni di interesse pubblico.
Le email virali di Sinistra e Libertà, il sito satellite del PD, “Mobilitanti”, il netring dei Club della libertà, Rifondazione che compra pubblicità su Youtube e via discorrendo, ci dicono che la politica italiana ormai non rinuncia al web per farsi conoscere, dettare la propria agenda, contattare elettori. La loro massiccia presenza sui social network punta a colonizzare ai fini di visibilità politica i luoghi dove giovani e meno giovani si relazionano e per farlo si rivolgono addirittura ad agenzie specializzate per incentivarli a farsi veicolo di messaggi politici. Continua a leggere Ora il partito paga per scovare i supporter in rete

All hail the cyber czar

Obama needs unity of command in the cyber war
By | Sunday, May 31, 2009
source: Washington Times

President Obama announced creation of a new federal cyber czar on Friday. “Cyberspace is real, and so is the risk that comes with it,” he said. Too bad this czar’s power isn’t.

The framework outlined has precious few details and primarily rehashes well-documented problems such as the need for better federal and private sector coordination. The yet-to-be named cyber czar reports to both the National Security Council and the National Economic Council and so will have limited independent power to exert influence over the Defense Department, intelligence and civilian agencies that deal with cybersecurity. Mr. Obama said his appointee will have “regular access” to the Oval Office, but that doesn’t appear to be assured. Continua a leggere All hail the cyber czar

Conferenza Italiana OpenStreetMap (OSMit 2009)

a Trento, nella sede della Fondazione Bruno Kessler [www.fbk.eu],
il 5 e 6 Giugno prossimi si svolgera’ la conferenza OSMit 2009
[www.osmit.fbk.eu].

L’evento rappresenta la prima occasione d’incontro per la comunità italiana che contribuisce ad OpenStreetMap [www.openstreetmap.org], un’iniziativa internazionale volta a creare e sostenere un processo organico di raccolta e messa a disposizione in rete di conoscenza e dati georiferiti di interesse pubblico.

L’appuntamento di Trento propone una riflessione sui modelli di partecipazione attiva della cittadinanza, nelle sue espressioni individuali e collettive, alla produzione, distribuzione e fruizione di opere di intelletto in forma digitale. Continua a leggere Conferenza Italiana OpenStreetMap (OSMit 2009)

Teleregime

27 Maggio 2009 – Teleregime
di Beppe Giulietti

In Italia c’è un regime, o almeno c’è un regime mediatico. Per alcuni no, per altri qualche rischio ci potrebbe essere. Agli scettici e ai cinici vorremmo proporre la cronaca di una giornata qualunque e vi giuriamo che non faremo neppure cenno al conflitto di interessi, anche per non turbare il riposo di quegli esponenti del centro sinistra che non sopportano questa orribile parolaccia.

Ebbene tra domenica sera e lunedì si sono consumati i seguenti episodi. Continua a leggere Teleregime

LPM 2009 LIVE PERFORMERS MEETING: INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA

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INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA
LPM 2009 LIVE PERFORMERS MEETING

Sala Ex Giunta – Palazzo Valentini – Roma
27 maggio 2009 – ore 13.00


LA S.V.
è invitata alla ConferenzaStampa di presentazione di “LPM 2009 – Live Performers Meeting “, uno dei più grandi Festival internazionali dedicati alla Video Arte e al Vjing realizzato da Linux club, Flyer Communication e FLxER.net col patrocinio e il sostegno della Provincia di Roma e delle Regione Lazio, che avrà luogo dal 28 al 31 maggio, presso il Brancaleone di Roma con 374 artisti da 26 stati che presentano 287 performance, workshop e showcase.

La conferenza stampa è stata fissata nella “sala ex giunta” al secondo di Palazzo Valentini, il 27 maggio 2009 alle ore 13:00.

All’incontro interverranno gli organizzatori della manifestazione ed esponenti delle istituzioni locali che hanno sostenuto il progetto.

Saranno inoltre presenti alcuni rappresentanti dei partener del progetto ed oltre 10 artisti di fama internazionale che performeranno nell’edizione 2009 di LPM. Continua a leggere LPM 2009 LIVE PERFORMERS MEETING: INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA

Analfabetismo e banda larga

logo peace reporter

Analfabetismo e banda larga
per Peace Reporter di Giugno
Arturo Di Corinto

L’Italia è tra gli ultimi paesi in Europa per diffusione di Internet. Il Governo e gli oligopoli delle telecomunicazioni pensano di affrontare il problema posando nuovi cavi e incentivando la diffusione della banda larga. Ma non basta. I motivi sono molteplici. Il primo è che nonostante le intenzioni dichiarate, i grandi player non hanno intenzione di portare la rete veloce dove non è profittevole, come in certe zone montane dove non hanno certezza dei ritorni in termini di numeri e abbonamenti; il secondo è che i grandi player pur di bloccare potenziali competitor fanno blocco a livello europeo e italiano per impedire la diffusione di servizi concorrenziali ai loro, come nel caso della telefonia via Internet (Skype), che abbatterebbe i costi per gli utenti finali e ridurrebbe i loro introiti. Una situazione che fino a pochi giorni fa era nota solo agli esperti, ma che da oggi non è più così. Grazie a Wikileaks, un sito che, come dice, il nome, si occupa di far “trapelare” e quindi rendere pubbliche tutte le iniziative top secret di stati e governi. Continua a leggere Analfabetismo e banda larga

Campagna Caro Candidato: si riparte !

vota per il software libero! (banner)

COMUNICATO 20 MAGGIO 2009
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Campagna Caro Candidato: si riparte !
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http://carocandidato.org

Dopo il test delle elezioni regionali di febbraio in Sardegna Caro Candidato riparte per l’importante appuntamento delle elezioni europee ed amministrative di giugno.

La campagna per le elezioni europee fa parte del network The Free Software Pact
http://www.freesoftwarepact.eu/
http://www.april.org/en/european-parliament-2009-elections-a-pact-support-free-software
http://www.softwarelibero.it/freesoftwarepact
ed è particolarmente importante.

Se la campagna avrà successo, infatti, sarà per noi più facile promuovere la costituzione di un intergruppo sul software libero al Parlamento Europeo.
Un intergruppo è composto da Parlamentari di diversi paesi appartenenti a gruppi politici differenti riuniti per un obiettivo comune.
Continua a leggere Campagna Caro Candidato: si riparte !

Call to contribution for the “2020 FLOSS roadmap”

The 2020 FLOSS roadmap v1 is a document that was collectively elaborated by 31 experts and contributors and published last December. It contains a set of predictions on how the free / libre / open source software ecosystem could evolve over the next ten years, a set of recommendations for public and private bodies on how to encourage its growth and leverage the benefits it can provide to the economy, and a set of in-depth studies on topics such as public policies, technological innovation, uses and employment.

In order to prepare the second edition of the roadmap, which will be published this fall, a call for comments and contributions has been sent on the www.2020flossroadmap.org website. A collaborative text annotation and commenting system has been set up in order to make it easy to everyone to make a contribution to the roadmap.

The roadmap is licensed under Creative Commons (BY-SA). Continua a leggere Call to contribution for the “2020 FLOSS roadmap”

L’innovazione, il lavoro, l’ambiente e la democrazia alla prova dell’Europa

logo sinistra e libertà
Un voto per Sinistra e Libertà
L’innovazione, il lavoro, l’ambiente e la democrazia alla prova dell’Europa

La scadenza elettorale delle Europee del 2009 rappresenta un vero banco di prova della capacità della sinistra di misurarsi con le
trasformazioni delle nostre società contemporanee. Il mondo sta cambiando ad una velocità enorme e la capacità di trasformazione
riesce ad inglobare, digerire e ri contestualizzare anche la più grande crisi sistemica che il capitalismo ha prodotto nella sua storia.
Per produrre nuovi elementi di liberazione delle vite occorre saper gettare le radici nel nostro tempo, analizzare con occhi nuovi le
aspirazioni delle persone, saper anticipare sbocchi utili per il domani. Servono scenari nuovi, con logiche nuove.
Continua a leggere L’innovazione, il lavoro, l’ambiente e la democrazia alla prova dell’Europa

Petizione on line per un reddito garantito in Europa

LOGO BIN
E’ on line dal primo maggio di quest’anno l’appello promosso da varie associazione della società civile (Bin-Italia, Progetto Diritti, Antigone, Cilap-Eapn Italia, Giuristi Democratici, Udu-Napoli, BioS Milano, Lunaria, Magistratura Democratica, Sbilanciamoci, Carta) per l’introduzione in Europa di un reddito garantito.
http://www.bin-italia.org/PETITION/index.php

L’appello, teso soprattutto ad ottenere un impegno concreto da parte dei candidati e delle candidate al Parlamento europeo (e in prospettiva dagli eletti), ha raccolto centinaia di firme in pochi giorni. Molte altre associazioni hanno aderito e sono state raccolte firme di spicco, tanto dal mondo politico quanto da quello accademico e sociale. Continua a leggere Petizione on line per un reddito garantito in Europa

Un laboratorio Free, Libre, Open Source Software al Cattid

logo cattid

L’Open source software, il software a codice sorgente aperto che oggi usiamo per fare meglio e più velocemente molte attività intellettuali quotidiane attraverso I computer, non è solo una tecnologia
L’Open source, che oggi caratterizza un intero set di tecnologie, è usato spesso una metafora che indica l’attitudine a sviluppare in maniera aperta e collaborativa ogni aspetto della conoscenza umana

Non è infatti casuale che dopo l’affermarsi dell’open source software si sia cominciato a parlare di open content, open courseware, open journalism, open politics, open hardware.

L’Open source come metafora e strumento euristico ha dato origine ad approcci teorici e disciplinari peculiari: la Wikinomics, la Freakonomics, etc.

Senza il Free Software non esisterebbe l’Open Source Software

Prima dell’Open Source è nato il Free Software e spesso quando parliamo di Software Open Source stiamo parlando di Free Software

Il nostro approccio al FLOSS vuole riflettere l’obiettivo del Cattid di occuparsi di tecnologie aperte e disponibili a un uso commerciale, in un’ottica transdisciplinare, pur rimanendo legati a una prospettiva di ricerca che usa il software free, libre, open source, per migliorare la vita di ciascuno realizzando prodotti utili, facili da usare e accessibili

Le attività di quest’anno

I libri che leggo e quelli che ho messo sul comodino

GIUGNO
Americana, di Don De Lillo, Feltrinelli?

MAGGIO
Ho letto:
Media & Copyright, Guida al mercato dei diritti, di Daniele Doglio, Cooper
Tu sei rete. La rivoluzione del business, del marketing, e della politica attraverso e reti sociali, di Davide Casaleggio, Casaleggio e Associati

Sto leggendo:
Galassia Web di Fondazione Civita
Marketing non convenzionale. Viral Guerrilla, Tribal e i 10 principi fondamentali del marketing postmoderno
di Bernard Cova, Alex Giordano, Mirko Pallera, Il Sole 24 Ore
Continua a leggere I libri che leggo e quelli che ho messo sul comodino

Nasce il Cross Cultural Communication Project

Parte una ricerca patrocinata dall’Universita’ italiana sull’Internet
multiculturale

<http://scaccoalweb.vnunet.it/2009/05/nasce-il-cross-cultural-communication-project.html>.

All’interno del Corso di Societa’ dell’informazione e mutamento sociale del Corso di Laurea specialistica in Sociologia della Facolta’ di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Firenze nasce un laboratorio didattico e di ricerca scientifica sulle
prospettive della comunicazione di tipo cross cultural <http://www.infoaccessibile.com/lab-culture.htm> attraverso Internet.

Particolarita’ di questo laboratorio e’ quella di offrire un’alfabetizzazione su argomenti sottostimati in Italia quali digital
divide, motori di ricerca, aspetti linguistici e differenze culturali nella percezione e fruizione di Internet ma anche di richiedere agli
stessi partecipanti al corso di raccontare il moro modo di accedere ed usare Internet

<http://scaccoalweb.vnunet.it/>

QUANDO AD EMIGRARE ERAVAMO NOI

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1912 Congresso degli Stati Uniti – Rapporto sugli immigrati italiani

“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano anche perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi o petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti fra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare fra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali. Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione ”.

Fonte: http://www.sinistraeliberta.it

Vogliamo un hacktivist al Parlamento europeo.

E vi diciamo perché.

Perché l’attacco alla libertà della rete, nel parlamento di Strasburgo, è tutt’altro che scongiurato. Proprio in queste ore, in quell’aula, si è deciso di rimandare le decisioni. Certo, lì, in quell’aula, è stato ribadito – grazie alla mobilitazione di centinaia di netizen – che nessun altro, oltre ad un giudice, può decidere la sospensione del diritto all’accesso in rete. Ma il rischio di una rete meno libera di come l’abbiamo immaginata, continua ad esistere: perché a settembre tornerà all’ordine del giorno la proposta di assegnare ai fornitori di rete, la gestione degli accessi. E così tornerà d’attualità il rischio che un privato possa decidere cosa un utente può consultare e cosa gli è proibito. Sarebbe la fine, decretata con un provvedimento, della neutralità della rete. Continua a leggere Vogliamo un hacktivist al Parlamento europeo.

Vivaldi evade da Rebibbia. Anche i detenuti cantano.

ASSOCIAZIONE CULTURALE PANHARMONIKON
Vivaldi evade da Rebibbia. Anche i detenuti cantano

Comunicato stampa

Il 23 Giugno presso il teatro di Rebibbia si terrà un concerto con le musiche di Antonio Vivaldi. Il concerto, che prevede l’esecuzione del Magnificat per soli coro ed orchestra, è tenuto dall’orchestra Panharmonikon e da un coro che formato dal Coro dei detenuti di Rebibbia, la Schola cantorum della Basilica di S.Clemente in Roma, il coro del Centro Diurno Villa Lais dell’ASL Roma C, il coro Panharmonikon.

E’ davvero raro assistere ad un concerto di musica classica in un carcere, ancora più strano è se tra gli esecutori figurano anche dei detenuti, ma tutto questo ancora non bastava ai curatori del progetto. Per la prima volta, infatti, una casa circondariale sarà la sede di una tra le prime registrazioni pensate e realizzate secondo le licenze Creative Commons.

Se con il copyright “tutti i diritti sono riservati”, con le Creative Commons sia i compositori che, come in questo caso, gli esecutori di un opera possono decidere il grado di tutela del loro lavoro in modo tale che solo “alcuni diritti sono riservati”.

In questo caso la registrazione del Magnificat effettuata a Rebibbia e diretta da Giuseppe Puopolo, ideatore insieme al Linux Club e alla FHF di questo progetto, sarà pubblicata sul web attraverso il progetto Wikimedia. Chiunque potrà liberamente e gratuitamente scaricare e utilizzare il materiale audio che in altre parole diventerà un “bene” culturale di pubblico dominio.
Continua a leggere Vivaldi evade da Rebibbia. Anche i detenuti cantano.

La decrescita digitale: il trashware come mezzo di transizione verso l’era del post-petrolio

Mercoledì 27 maggio ore 21:00 a Villafranca di Verona,
Presso “binario zero” Stazione FF.SS.
“La decrescita digitale: il trashware come mezzo di transizione verso l’era del post-petrolio”

Scarica la locandina dell’evento Continua a leggere La decrescita digitale: il trashware come mezzo di transizione verso l’era del post-petrolio

e-gov 2012: l’innovazione tecnologica come leva per la gestione, fruizione e conservazione dei Beni culturali

logo1.png13 maggio, mercoledì – mattina
e-gov 2012: l’innovazione tecnologica come leva per la gestione, fruizione e conservazione dei Beni culturali
* 13/05/2009
* 10:00 – 13:00

Il progetto CulturAmica nelle sue parti di backoffice (la rete della Cultura) e di frontoffice (il portale della cultura e i portali dei musei) costituisce una potente leva per una migliore gestione, fruzione e conservazione del Beni culturali, vero giacimento di risorse preziose per il Paese. Il convegno anche qui darà conto di quanto fatto e delle strade intraprese e sarà gestito in collaborazione dal DIT e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Coordina Antonia Recchia. E’ stato invitato il Ministro Bondi.

Programma

Chairperson

Antonia Pasqua Recchia (Direttore Generale Organizzazione, Innovazione, Formazione, Qualificazione professionale – Ministero per i Beni e le Attività Culturali)

Relazioni

Umberto Croppi (Assessore alle Politiche Culturali e alla Comunicazione – Comune di Roma)
Arturo Di Corinto (Ricercatore – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”)
Scarica il testo dell’intervento.it al Forum PA in .pdf

Scarica le slide dell’intervento.it al Forum PA in .pdf
Scarica le slide dell’intervento.it al Forum PA in .ppt

Manola Giusti (Segreteria Tecnica – Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie)
Digital Preservation : A Forward-Looking Mission
Carlo Musacchio (GEH Sales Manager – Local Government, Healthcare, Education and Research – SUN MICROSYSTEMS ITALIA)
Gianfranco Pontevolpe (Responsabile Ufficio progettuale Dematerializzazione – CNIPA)
Stefano Luigi Torda (Capo – Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie)
Francesca Velani (Consigliere Delegato – Promo P.A. Fondazione)

Peacereporter: Giro di vite sulla rete

logo peace reporter

Giro di vite sulla rete
per Peace Reporter di Maggio
Arturo Di Corinto

Negli ultimi mesi stiamo assistendo in Italia ad una preoccupante enfasi normativa intorno ai territori del digitale. Con la scusa di “proteggere i più deboli”, i “più giovani”, o i “legittimi interessi” dei detentori di copyright, si fa passare il messaggio che Internet è un luogo pericoloso e da evitare.
L’onorevole Gabriella Carlucci vuole abolire l’anonimato su Internet. Un suo collega, Luca Barbareschi, vuole trasformare gli Internet provider in sceriffi della rete per fargli controllare i contenuti che attraverso le reti transitano. Altre proposte di legge vorrebbero attribuire responsabilità editoriale ai blog amatoriali impedendo di fatto la libera espressione del pensiero. Infine, il senatore Gianpiero D’Alia con un emendamento al pacchetto sicurezza vorrebbe far chiudere ogni sito, ogni forum, ogni blog, persino Youtube e Facebook, qualora si trovasse ad ospitare frasi diffamatorie o calunniose o oscene.
Il sottotesto di queste proposte è che chi usa Internet è un irresponsabile che va “protetto”da se stesso. Un approccio questo che stride fortemente con una delle caratteristiche più spiccate della società dell’informazione: il sapere comunicativo diffuso che giovani e meno giovani mettono in scena attraverso la produzione di siti web, blog, giornali elettronici, filmati e musica amatoriali. Continua a leggere Peacereporter: Giro di vite sulla rete

Pacco, doppio pacco, contropaccotto. La UE boccia il Pacchetto Telecom

logotipo quotidiano La Stampa

La UE boccia il Pacchetto Telecom
Una vittoria ed una sconfitta, il parlamento europeo ha ceduto sulla neutralità della rete ma ha tenuto duro sui diritti civili.
Arturo Di Corinto
per LaStampa.it del 07/05/2009

Con 407 voti a favore, 57 contrari e 171 astenuti, l’Europarlamento ha respinto (per ora) la riforma delle telecomunicazioni nell’Unione Europea. Il famigerato Pacchetto Telecom ritornerà ora in sede di conciliazione, grazie a un emendamento voluto da Verdi, Sinistra, Liberaldemocratici e euroscettici, di fatto facendolo ritornare al processo di negoziato col Consiglio. ”Quando anche una sola parte viene modificata allora tutto il pacchetto deve ritornare alla conciliazione. Questa è la conseguenza di questo voto” ha detto la relatrice, la socialista francese Catherine Trautmann.
Gridano vittoria i difensori della “peeracy”, visto che viene riaffermato il principio secondo cui la cessazione di un collegamento a Internet può avvenire solo dopo una decisione da parte dell’autorità giudiziaria. E’ un colpo definitivo per la dottrina Sarkozy dei three strikes. Continua a leggere Pacco, doppio pacco, contropaccotto. La UE boccia il Pacchetto Telecom

Culturalazio.it: una piattaforma aperta per i contenuti generati dagli utenti

home culturalazio
“Cultura bene comune”
Culturalazio.it: una piattaforma aperta per i contenuti generati dagli utenti
Arturo Di Corinto – CATTID, Sapienza Università di Roma

Sommario
Culturalazio.it, il portale dell’assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, nasce con l’obiettivo di affermare un concetto di cultura accessibile da tutti, all’interno del quale il cittadino è visto non solo come un mero fruitore di contenuti, ma come suo primo produttore.
L’idea portante di Culturalazio.it è infatti che la cultura sia una risorsa collettiva, in termini economici e sociali, un “bene comune”, e che un portale regionale della cultura possa servire a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, della storia, delle tradizioni, degli usi e dei costumi di un territorio.

Scarica il paper in .pdf