QUANDO AD EMIGRARE ERAVAMO NOI

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1912 Congresso degli Stati Uniti – Rapporto sugli immigrati italiani

“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano anche perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi o petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti fra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare fra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali. Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione ”.

Fonte: http://www.sinistraeliberta.it

Peacereporter: Giro di vite sulla rete

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Giro di vite sulla rete
per Peace Reporter di Maggio
Arturo Di Corinto

Negli ultimi mesi stiamo assistendo in Italia ad una preoccupante enfasi normativa intorno ai territori del digitale. Con la scusa di “proteggere i più deboli”, i “più giovani”, o i “legittimi interessi” dei detentori di copyright, si fa passare il messaggio che Internet è un luogo pericoloso e da evitare.
L’onorevole Gabriella Carlucci vuole abolire l’anonimato su Internet. Un suo collega, Luca Barbareschi, vuole trasformare gli Internet provider in sceriffi della rete per fargli controllare i contenuti che attraverso le reti transitano. Altre proposte di legge vorrebbero attribuire responsabilità editoriale ai blog amatoriali impedendo di fatto la libera espressione del pensiero. Infine, il senatore Gianpiero D’Alia con un emendamento al pacchetto sicurezza vorrebbe far chiudere ogni sito, ogni forum, ogni blog, persino Youtube e Facebook, qualora si trovasse ad ospitare frasi diffamatorie o calunniose o oscene.
Il sottotesto di queste proposte è che chi usa Internet è un irresponsabile che va “protetto”da se stesso. Un approccio questo che stride fortemente con una delle caratteristiche più spiccate della società dell’informazione: il sapere comunicativo diffuso che giovani e meno giovani mettono in scena attraverso la produzione di siti web, blog, giornali elettronici, filmati e musica amatoriali. Continua a leggere Peacereporter: Giro di vite sulla rete

Culturalazio.it: una piattaforma aperta per i contenuti generati dagli utenti

home culturalazio
“Cultura bene comune”
Culturalazio.it: una piattaforma aperta per i contenuti generati dagli utenti
Arturo Di Corinto – CATTID, Sapienza Università di Roma

Sommario
Culturalazio.it, il portale dell’assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, nasce con l’obiettivo di affermare un concetto di cultura accessibile da tutti, all’interno del quale il cittadino è visto non solo come un mero fruitore di contenuti, ma come suo primo produttore.
L’idea portante di Culturalazio.it è infatti che la cultura sia una risorsa collettiva, in termini economici e sociali, un “bene comune”, e che un portale regionale della cultura possa servire a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, della storia, delle tradizioni, degli usi e dei costumi di un territorio.

Scarica il paper in .pdf

Emergenza europea: la fine della net neutrality

**********
Emergenza europea: il giorno 6 alcuni Europarlamentari cercano di
eliminare la libertà da Internet.
**********

Questa chiamata è per una azione diretta! Semplicemente riempiendo
questo modulo il tuo messaggio arriverà a tutti gli europarlamentari del
tuo paese:

http://xmailer.hacktivistas.net

Internet come la conosciamo si trova in pericolo. Le nuove leggi dell’Unione Europea (il “pacchetto telecomunicazioni”) che cercheranno di approvare il 6 di maggio, permetterà agli Internet Provider di limitare legalmente il numero di pagine web che puoi vedere e di decidere se darti un determinato servizio o meno (come il peer2peer, la telefonia VOIP, o quello che non gli sembri sufficientemente lucrativo).

La nuova legge permetterà ai Provider di offrire “abbonamenti” come succede con la PayPerView e di limitare il tuo accesso alla rete in funzione del “pacchetto” che hai scelto all’abbonarti. Potranno inoltre filtrare contenuti e monitorare le tue attività su Internet e senza nessun intervento da parte di un giudice o di un magistrato! Per avere maggiorni informazioni:

* http://www.blackouteurope.eu/
* http://www.laquadrature.net/en

Possiamo ancora fermarli con una protesta massiva via email prima del giorno 6 di maggio. Già sono state inviati più di 375.000 messaggi, dobbiamo arrivare ad un milione. I pochi europarlamentari che lottano per salvaguardare la libertà e la neutralità della rete ci hanno invitato a continuare a mandare email. Solo le caselle di posta stracolme di email dei cittadini potrà fermare questa pazzia. Non esitare, ti porta via solo 5 minuti difendere la tua libertà. Pretendi da loro che votino in favore dell’emendamento 46 (prima era il 138) che garantisce le nostre libertà.

Domani sarà tardi: http://xmailer.hacktivistas.net/en/message

Sulle errate scelte tecnologiche effettuate dal Dipartimento XIII del Comune di Roma

MOZIONE

PREMESSO

che il Dipartimento XIII del Comune di Roma (Innovazione, Reti Informative, Telecomunicazioni e Servizi Tecno-Logistici) ha indetto
una gara per l’appalto della fornitura, manutenzione e gestione di apparecchiature informatiche;

che le principali voci dell’appalto riguardano: acquisto e installazione di oltre 6.000 personal computer, 3.000 stampanti, 50
server e altre periferiche;

che nel capitolato tecnico al punto 4.1 è prevista la fornitura di 3000 licenze di upgrade al sistema operativo Windows Vista Enterprise e di 3000 licenze Office 2007 versione Professional Plus per le nuove postazioni di lavoro;

che con la nota prot. n. 15273 l’11/11/2008 la Direzione del Dipartimento XIII imponeva agli uffici municipali le medesime configurazioni hardware e software per le apparecchiature informatiche acquistate in modo autonomo; Continua a leggere Sulle errate scelte tecnologiche effettuate dal Dipartimento XIII del Comune di Roma

C’è chi vota per l’open

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C’è chi vota per l’open
Punto Informatico – Commenti
di Arturo Di Corinto
venerdì 24 aprile 2009


“Caro Candidato”
Al via la campagna online per l’adozione del software libero

Le elezioni si avvicinano e così il mal di testa per i poveri elettori che si trovano a dover decidere da chi farsi rappresentare senza pentirsene il giorno dopo.
Per rendere la scelta più semplice l’Associazione per il software libero ha deciso di lanciare la campagna “Caro Candidato” aderendo alla quale ogni singolo politico dichiara formalmente e pubblicamente il proprio sostegno alla causa del software libero inteso come bene comune.

Ma di che si tratta? E’ noto che il software libero è quel software che sotto i diversi nomi di free ed open source software è un software che permette a chiunque metterci le mani sopra e quindi di adattarlo ai propri scopi grazie a particolari licenze che ne tutelano la paternità ma ne favoriscono l’uso, la diffusione e l’adattamento gratuito anche a scopo commerciale. Come stanno scoprendo i professionisti del web e dell’editoria, dell’audiovisivo e dell’animazione, che sempre più lo scelgono per le sua versatilità, è anche un software che proprio perché si può guardare dal di dentro, offre quella caratteristica di trasparenza che è tanto importante nel rapporto fra PA e cittadino e che, in virtù dell’assenza di costi di licenze, spesso fa risparmiare dei soldi a chi lo adotta, istituzioni comprese. Continua a leggere C’è chi vota per l’open

(Wiki)Power to the People. Piano di comunicazione per la Sinistra in rete

“Communication is a basic human need, a fundamental social process and the foundation of all organizations”

arturo di corinto(Wiki)Power to the People.
Using the Internet to Build a Connected Party

Ovvero, alcuni spunti su come utilizzare Internet per costruire un partito in rete che tragga vantaggio da Internet non solo come strumento organizzativo, per la creazione di eventi e la diffusione di informazioni, ma come occasione per rimettere la decisione democratica nelle mani dei cittadini in maniera prima impensabile. Grazie a Internet, un partito politico può veramente diventare un partito della gente.

La collaborazione può essere lo strumento più potente di un partito politico. La collaborazione crea fiducia, legame sociale, favorisce la progettazione collettiva. Possiamo chiamare Wikipower la collaborazione realizzata attraverso le piattaforme web offerte da Internet prendendo a prestito la logica del wiki, una piattaforma per la scrittura cooperativa di contenuti attraverso le pagine web.

E’ stato più volte sottolineato che il wiki funziona in pratica ma non in teoria. Questo significa che dobbiamo rivedere le nostre teorie. Dobbiamo rivedere le teorie della motivazione umana e dell’organizzazione sociale che rappresentano il vero significato del Wikipower. I software wiki sono comunque uno dei tanti strumenti disponibili via web.

Che il wiki funziona dimostra una serie di verità circa il nostro essere sociali.

  • 1. Dal niente può nascere qualcosa. Facciamo quello che serve quando serve. Insieme.
    2. Il risultato di questo processo non è prevedibile. E’ un processo emergente.
    3. La gente è in grado di sublimare il proprio ego per creare qualcosa che abbia valore collettivo.
    4. I Wiki non necessitano di leader che li pubblichino, li validino, li pianifichino o ispirino i partecipanti. Il network dei collaboratori stessi assume il ruolo del leader.
    5. Il controllo non ha caratteristiche scalari. Per i progetti molto grandi – come la creazione di un partito politico – il grado incrementale di controllo richiesto solo per gestirne gli sforzi, introduce effetti indesiderati, come la riduzione della creatività e della motivazione dei suoi membri.
    6. Ci prenderemo cura l’uno dell’altro. E da questa cura nasceranno fiducia, rispetto, lealtà ed intimità.
  • Il WikiPower non riguarda solo come agiscono I membri del partito e I suoi supporters. Esso richiede un cambiamento nella struttura di base e nell’attitudine dei leader del partito. In breve, devono stringere un nuovo patto coi membri. I leader devono fidarsi dei loro “seguaci”. Senza di questo, WikiPower è solo un vestito nuovo su un corpo vecchio.
    Continua a leggere (Wiki)Power to the People. Piano di comunicazione per la Sinistra in rete

    Pacchetto Telecom e neutralità della rete

    Di Ania Maslova e Arturo Di Corinto
    Negli ultimi giorni si è parlato molto del cosiddetto Pacchetto Telecom, e del rapporto Medina suo gemello, che presentava un sistema di direttive, molto restrittive, destinate ad influenzare la poltica UE in tema di telecomunicazioni. Si trattava sostanzialmente di una serie di restrizioni all’uso dei servizi che gli utenti di Internet usano e che prevedono la disconnessione forzosa se c’è il sospetto che l’utente abbia condiviso file illecitamente; il filtraggio di servizi come Skype; tariffe aggiuntive per servizi come le chat; maggiore invasività nella raccolta dei dati personali. Ora il rapporto Medina è stato bocciato e il Pacchetto Telecom ridimensionato, ma quest’ultimo, dopo l’accordo tra Commissione, Parlamento e Presidenza Ue mantiene intatta la facoltà per gli operatori di utilizzare sistemi di gestione del traffico. Per molti, un primo, pericoloso passo per arrivare a un obiettivo a lungo desiderato dalle major delle telecomunicazioni: la soppressione della neutralità della rete che si basa sulla non discriminazione degl traffico e degli accessi alla rete stessa. Continua a leggere Pacchetto Telecom e neutralità della rete

    Intervento al convegno Libertà di rete. Libertà di software

    dicorinto Arturo Di Corinto
    Il diritto alla rete
    Intervento a Palazzo Marini – 16 aprile 2009

    Io non ho votato il PD alle scorse elezioni. Sarei stato obbligato a votare Marianna Madia. Ma il motivo principale è stata l’insufficiente e timida azione di governo dell’Unione e del PD sui temi che sono oggi oggetto di discussione.
    Ho potuto osservare questa aporia da un osservatorio privilegiato, il Cnipa, presso la Presidenza del Consiglio.

    Però oggi voglio fare il mio modesto public endorsement per la proposta di Vincenzo Vita e Luigi Vimercati, persone di grande qualità, che dimostrano quanto è vero quello che D’Alema ha detto: “siamo bravi a fare opposizione, l’abbiamo fatta per tanto tempo”. Una tesi confortata dal positivo attivismo del segretatrio Franceschini. Continua a leggere Intervento al convegno Libertà di rete. Libertà di software

    L’Altradomenica: nulla si distrugge, tutto si riusa

    cae logoDomenica 19 Aprile 2009 presso la Città dell’Altra Economia sita in Largo Dino Frisullo – Foro Boario – ex mattatoio a Testaccio – a Roma, all’interno de “L’altradomenica”, dedicata al Riuso e Riciclo, Binario Etico sarà presente nella apposita piazza multimediale.
    Verranno eseguite per tutta la giornata installazioni del sistema operativo GNU/Linux e di applicativi di software libero. Inoltre computer con giochi, PC connessi ad internet, presentazione di tecnologie per la gestione di aule didattiche, scolastiche e multimediali, video sul trashware, le discariche nei paesi del sud del mondo, sulla riqualificazione di Pc.
    Per tutta la giornata presenza di uno sportello informativo sul tema della gestione dei rifiuti (riuso, compost, raccolta differenziata, inceneritori, discariche, ecc.) curato da operatori volontari della Rete Regionale Rifiuti che fornirà tutte le informazioni ai visitator@. Presso questo stand sarà inoltre possibile portare i vecchi cellulari che saranno raccolti per essere destinati a progetti di solidarietà internazionale. Maggiori informazioni sul sito de l’Altradomenica
    “Obsolescence is Just a Lack of Imagination”

    Libertà di rete. Libertà di software

    A Roma, il 16 aprile, presso palazzo Marini, un incontro per discutere il disegno di legge sulla società dell’informazione a firma del senatore Vincenzo Vita.

    Scarica il disegno di legge sulla società dell’informazione
    invito 16 aprile

    Technology Tuesday – martedì 7 aprile 2009 ore 21

    logo FHFMartedì 3 marzo 2009, dopo la runione consigliare della Free Hardware Foundation, dalle 21 in poi, presso la Galleria Love&Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour), siete invitati a partecipare al *Technology Tuesday*.

    Appuntamento FHF martedì 7 aprile 2009

    Free Hardware Foundation
    Sede legale in via G. Libetta 15 – 00154 Roma
    Codice Fiscale e Partita Iva 09277211000
    cv fhf
    atto costitutivo

    Come ogni primo martedì del mese il 7 aprile 2009 è indetta una nuova riunione del consiglio della Fondazione dalle 18 alle 21 presso la Galleria Love and Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour). In questa riunione si svolgeranno i temi non affrontati in precedenza e avremo comunicazioni dei soci rispetto alle attività avviate negli ultimi mesi.
    A seguire, dalle 21.00 in poi *Technology Tuesday* Continua a leggere Technology Tuesday – martedì 7 aprile 2009 ore 21

    Software libero – Nea Polis 31/03/2009

    Neapolis sul software libero

    Il Video

    Software libero – Nea Polis 31/03/2009

    di Antonella Fracchiolla

    Definizioni, caratteristiche tecniche, implicazioni e applicazioni, e ancora le differenze tra software libero e open source, accanto alle licenze creative commons e alle problematiche legate al diritto d’autore sul web.

    Tra i seminari e workshop inseriti anche quest’anno nel ricco programma di Cortoons, Festival Internazionale dei Cortometraggi di Animazione, quest’anno alla sesta edizione nel teatro Palladium dell’Università Roma Tre, anche l’incontro dedicato al software libero, che nel nostro paese suscita forte interesse e ha molti adepti. Il software libero porta con sè anche un apparato concettuale e filosofico, e nel corso del seminario se ne è parlato come di artefatto cognitivo, perché induce schemi mentali e modelli di conoscenza. Un’occasione per precisare davanti al pubblico di appassionati e studenti, che il concetto di free software ha a che fare con la libertà e non con la gratuità del software. Libertà, conoscenza, cooperazione sono le parole d’ordine del software libero, contro la concezione di software proprietario che di tutto questo è l’antitesi, e in qualche modo, è stato detto nel corso del seminario al Palladium, inquina la rete, inducendo relazioni non paritetiche. Della diffusione e promozione del software libero nel nostro paese si occupa da anni un’associazione fondata esclusivamente con queste finalità.

    Dirette tv senza silverlight e moonlight

    Roma ha ospitato la prima festa dei pirati

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    Wired.it
    Roma ha ospitato la prima festa dei pirati
    Di Arturo Di Corinto |30 marzo 2009 |Categorie: Cultura | Galleria fotografica

    Condivido ergo sum. Condivido, perciò sono. Questo il messaggio lanciato dalla festa dei pirati che si è tenuta a Roma sabato scorso nei sotterranei di una vecchia chiesa, all’interno del Teatro delle Arti, dove un centinaio di hacker, attivisti, avvocati, appassionati del file-sharing, hanno proseguito un dibattito lungo dieci anni per discutere se sia lecito oppure no scambiarsi materiale protetto da copyright, alla luce del sole o nelle darknet di Internet.

    L’idea di una “Festa dei pirati” è stata di Luca Neri, giornalista fiorentino adottato da New York, che per Cooper Editore ha scritto il libro “La Baia dei pirati. Assalto al copyright” e che nella breve permanenza romana ha coinvolto la galassia dei filesharers nostrani per discutere in maniera provocatoria della fine del copyright. L’idea alla base del libro è che se il traffico di internet è ormai generato per due terzi da protocolli peer to peer, da milioni di “onesti” cittadini che si scambiano fra loro ogni tipo di file, probabilmente c’è qualcosa che non va nella legge che tutela la proprietà intellettuale della musica, dei film, dei libri, dei sequel televisivi. Per Luca Neri è inutile girarci intorno: nel mondo ci sono milioni di persone che, consapevoli o no, rifiutano la legittimità morale del copyright e anche i suoi presupposti economici. Continua a leggere Roma ha ospitato la prima festa dei pirati

    La street art in mostra con i lavori di STEN

    sten al lavoroPO-STErN

    La street art in mostra con i lavori di STEN
    @The House of Love and Dissent
    Vernissage venerdì 3 aprile h19 -24
    Dj set MAX PASSANTE

    I lavori del noto street artist romano strappati dalla strada ed attaccati a The House of Love and Dissent. Poster di grandi dimensioni alti 3 metri. I poster sono pezzi di carta straccia disegnati ed attaccati al muro come la carta da parati, come i manifesti politici di Roma, come le pubblicità. Raffigurano tutti una donna. Quella donna è una figura ricorrente. Continua a leggere La street art in mostra con i lavori di STEN

    III Conferenza Nazionale sul Software Libero

    Rimangono pochi per spedire un abstract al comitato scientifico della conferenza CONFSL 2009 la III Conferenza Nazionale sul Software Libero.

    www.confsl.org

    La conferenza vuole riunire sviluppatori, comunita’, enti pubblici, scuola universita’, aziende in un unico evento per fare in modo che le varie anime del software libero possano comunicare fra loro.

    Se avete esperienze interessanti da raccontare spedite un abstract a confsl09articoli@cs.unibo.it

    Ci vediamo a Bologna il 12 e 13 giugno!

    Festa dei pirati a Roma

    logo_piratiFesta dei pirati a Roma
    I pirati digitali calano su Roma Per dire “no” a chi vuole imbavagliare la rete

    La Festa dei pirati è una gioiosa provocazione culturale ispirata dall’uscita del libro La baia dei pirati – Assalto al copyright di Luca Neri (Cooper editore).

    Un’intera giornata dedicata al mondo digitale e alle rivoluzioni che lo animano. Un susseguirsi di spettacoli multimediali, relazioni,
    dibattiti e laboratori tecnici divulgativi, pensato per evidenziare il valore innovativo, democratico e economico delle pratiche di remix e libero scambio dei prodotti culturali.

    Oggi 2/3 del traffico internet a livello mondiale è generato da protocolli peer-2-peer. Ogni giorno milioni di onesti cittadini si scambiano fra loro ogni tipo di file (musica, film, videogame, software).

    La Festa dei pirati è l’occasione per tracciare il profilo di questo fenomeno e l’emergere di una nuova morale che rifiuta l’equazione pirata=ladro.

    In un momento politico delicato, in cui le istituzioni italiane cercano di arginare il fenomeno del file sharing con misure proibizioniste, la Festa dei pirati vuole offrire un nuovo punto di vista, dimostrando che la difesa ad oltranza della proprietà intellettuale, non solo è tecnicamente impossibile, ma incompatibile con il futuro della libera informazione e della creatività in rete.

    Scarica il flyer #1
    Scarica il flyer #2 Continua a leggere Festa dei pirati a Roma

    Libertà, Conoscenza, Condivisione: il Software Libero e le licenze Creative Commons

    cortoons Festival del cinema d’animazione al Palladium di Roma
    CORTOONS
    al via la VI edizione dedicata al cinema d’animazione Tedesco e al Software Libero
    25 / 29 marzo 2oo9
    Palladium Università Roma Tre – piazza Bartolomeo Romano, 8
    Ingresso gratuito

    25 Marzo:
    Libertà, Conoscenza, Condivisione: il Software Libero e le licenze Creative Commons – ore 16.30

    La prima parte delle attività seminariali sul Software Libero introduce i concetti base e gli argomenti maggiormente rilevanti per la conoscenza del Software Libero: definizioni, caratteristiche tecniche, le “4 libertà fondamentali” del Software Libero e le sue implicazioni, la Free Software Foundation di Richard Stallman, le differenze tra Software Libero e Open Source, le licenze GNU/GPL, le licenze creative commons e il diritto d’autore sul web. Continua a leggere Libertà, Conoscenza, Condivisione: il Software Libero e le licenze Creative Commons

    Nòva: Divieto di creare. Guerra alla generazione digitale

    copertina 19 marzo 2009
    Divieto di creare. Guerra alla generazione digitale
    Arturo Di Corinto
    Per Il Sole 24Ore – Nòva – 18 marzo 2009

    Siamo nell’era dei media personali. Siamo nell’era della creatività di massa.
    Giovani e meno giovani prendono, copiano, tagliano, rimescolano incessantemente il loro patrimonio di immagini e idee, per divertirsi, sperimentare e raccontare storie, diventando però, in un battibaleno, sospetti criminali per le major del disco e l’industria di Hollywood, che temono la violazione dei loro diritti di proprietà sui materiali usati per le produzioni amatoriali.
    Un paradosso. Mentre l’elettronica di consumo e nuovi software offrono strumenti sempre più potenti per remixare i contenuti, nei computer vengono inseriti lucchetti digitali: Drm e trusted computing. Se non bastasse, bandi pubblici e concorsi istituzionali intitolati all’innovazione e alla creatività ospitano solo opere originali che “non” siano frutto di manipolazioni, oggetto di mash-up, elaborazioni di idee altrui. Insomma pretendono che a gareggiare siano giovani artisti e creativi le cui opere siano state partorite in laboratori asettici, senza alcun contatto col patrimonio culturale preesistente (e con la rete). E’ guerra aperta alla generazione digitale. Ma per protestare contro questo miopia creativa, i “commoners” italiani reagiscono affilando le armi del culture jamming e annunciano per il 20 e 21 marzo il Roma Europa Fake Factory, una due giorni di feste, performance e dibattiti (al Senato della Repubblica) dove possono partecipare solo quelli che fanno del cut-up e del remix la loro bandiera. (www.romaeuropa.org)

    La Festa del Pirata

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    La Festa del Pirata
    Punto Informatico – Commenti
    di Arturo Di Corinto
    mercoledì 18 marzo 2009

    Roma – Nel ventennale del WWW gli hacker si riprendono la rete e invitano tutti alla “Festa del Pirata”. Il 28 marzo a Roma, in una località che si vuole ancora segreta, si ritroveranno tutti coloro che hanno deciso di non tollerare oltre la mania legislativa che negli ultimi anni ha colpito Internet, con il probabile risultato di renderla meno libera e meno inclusiva. La festa è però soprattutto una risposta all’ossessione securitaria manifestata da ex attori, attrici, giornalisti e politicanti nostrani per dire che “esiste un’alternativa alla società del codice civile e del codice a barre” e che questa alternativa è una “GPL society”, una società basata sulla cooperazione e sulla condivisione, strategie per sviluppare il potenziale umano e fare il mondo migliore di come le generazioni precedenti l’hanno lasciato: ingiusto, inquinato, pieno di guerre. Continua a leggere La Festa del Pirata

    Internet: vecchi conflitti, nuove crociate

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    Wired.it
    Internet: vecchi conflitti, nuove crociate
    Di Arturo Di Corinto |17 marzo 2009 |Categorie: Politica

    Papa Benedetto XVI ha rimproverato i suoi collaboratori di non aver cercato su internet le informazioni sul vescovo negazionista Williamson. Nella seconda metà di marzo la Commissione Libertà Pubbliche di Bruxelles avvierà la discussione sull’Internet Bill of Rights. La comunità internazionale a novembre si ritroverà in Egitto su richiesta delle Nazioni Unite per affrontare i nodi dello sviluppo della pace e della democrazia attraverso i network digitali.

    Mentre le grandi istituzioni pubbliche e religiose, europee e sovranazionali, riconoscono direttamente il valore informativo di internet, la sua capacità di veicolare messaggi positivi e promuovere sviluppo e benessere, in Italia la libera manifestazione del pensiero su internet continua a suscitare reazioni scomposte. “Sembra un riflesso d’ordine che forse è il riflesso del clima che si respira nel paese”. A pensarla così non sono solo i blogger, fatti oggetto a più riprese di tentavi di regolamentazione calati dall’alto, ma un difensore della costituzione che ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, Stefano Rodotà, professore di diritto, ex parlamentare e Garante della Privacy, oggi membro della commissione sui diritti umani della Ue. Continua a leggere Internet: vecchi conflitti, nuove crociate

    Freedom To Remix

    fakefactory
    20 Marzo 2009, ex Hotel Bologna Via di S. Chiara 4 – Roma, Senato della Repubblica – ore 10 – 14
    Scarica il programma definitivo
    Materiali stampa
    Freedom To Remix
    Politiche Culturali e gestione della proprietà intellettuale nell’era contemporanea:
    presentazione del concorso internazionale RomaEuropaFAKEFactory

    RomaEuropaFAKEFactor – Concorso Internazionale che nasce come reazione critica a una gestione conservativa delle politiche culturali e della proprietà intellettuale ad opera del concorso Romaeuropa Web Factory, indetto dalla Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia. Invertendone le logiche, “RomaEuropaFAKEFactory”, invita artisti ed esperti di diritto ad inviare le loro opere creative frutto di remix, mashup, manipolazione di contenuti pre-esistenti, sul tema “Freedom to Remix”.

    Sei le categorie in gara: Videoarte, Musica, Grafica, Letteratura, Design e Arte Legislativa, le cui opere saranno costituite dal remix e dalla produzione di testi legali per le regolamentazione della proprietà intellettuale.

    Oltre all’equipe, RomaEuropaFAKEFactory è attualmente promosso e sostenuto da una rete internazionale di oltre 50 partner, fra artisti, intellettuali, associazioni e giuristi, che collaborano alla sua realizzazione in modo volontario.

    La presentazione del progetto sarà l’occasione per in incontro-dibattito a 360° sulle politiche culturali e sulla proprietà intellettuale, che coinvolgerà partner, organizzatori del concorso e attori istituzionali. Continua a leggere Freedom To Remix

    Caccia alle streghe su Internet

    homepage_wired_06_03_2009Caccia alle streghe su Internet
    Arturo Di Corinto – per Wired.it
    Di Arturo Di Corinto |06 marzo 2009 |Categorie: Cultura

    Internet non è la più grande agorà pubblica che l’umanità abbia mai conosciuto, ma il luogo elettivo di pedofili, hacker malvagi e terroristi. E di mafiosi. O almeno è così sembrano pensarla molti parlamentari italiani impegnati in una concitata caccia alle streghe che su Internet si darebbero convegno.
    Secondo Gabriella Carlucci del Popolo della libertà, ad esempio, poiché è importante “assicurare la tutela della legalità nella rete Internet” bisognerebbe impedire l’anonimato in rete e per questo si è fatta promotrice di un progetto di legge, il 2195, che dovrebbe garantire che ogni testo postato online possa venire ricondotto al suo autore. Secondo Luca Barbareschi (Pdl), invece, poiché Internet “sfugge molto spesso a ogni tipo di controllo”, e poiché la pirateria multimediale “costituisce oggi un fenomeno in forte ascesa, il cui trend negativo deve essere improcrastinabilmente bloccato”, è necessario attribuire oneri e responsabilità agli intermediari, leggi gli Internet Provider, con la proposta numero 2188, presentata in Parlamento lo scorso 11 febbraio. Continua a leggere Caccia alle streghe su Internet

    Il remix della cultura e lo strano caso di Roma Europa Fake factory

    Divieto di creare. Guerra alla generazione digitale

    Arturo Di Corinto

    Google video, Youtube, Current tv; Vlog, videosharing, social broadcasting, e la comunicazione visuale non ha più confini. Tutti possono diventare filmaker e raggiungere coi loro film una platea mondiale. Flickr, Picasa, le foto non hanno più un solo autore, si copiano, si manipolano, si scambiano, si vendono e si comprano in formato digitale. Myspace, P2P networks, net labels: la musica diventa liquida, si prestano accordi, si copiano soundtrack, si remixano brani. Tutti musicisti. Facebook, siti e blog personali: rivolgendosi a un pubblico di sconosciuti ognuno presenta il collage personale della propria vita aggiungendo e togliendo pezzi delle vite degli altri con due colpi di clik. Siamo nell’era dei media personali. Siamo nell’era della creatività di massa.
    Giovani e meno giovani prendono, copiano, tagliano, rimescolano incessantemente il loro patrimonio di immagini, per divertirsi, sperimentare e raccontare storie, diventando però, in un battibaleno, sospetti criminali per le major del disco e l’industria di Hollywood, che temono la violazione dei loro diritti di proprietà sui materiali usati per le produzioni amatoriali. Continua a leggere Il remix della cultura e lo strano caso di Roma Europa Fake factory

    Tech Tuesday martedì 3 marzo

    logo FHF
    Martedì 3 marzo 2009, dopo la runione consigliare della Free Hardware Foundation, dalle 21 in poi, presso la Galleria Love&Dissent di via Leonina 85, Roma (Metro Cavour), siete invitati a partecipare al *Technology Tuesday*.

    Per partecipare è necessario:

    * – portare un omaggio alimentare (vino, salame, formaggi, composte, pizza, dolci fatti in casa, pasticcini, guiche, etc…)
    * – segnare sulla lavagna all’ingresso nome, cognome, ambito professionale, e-mail (interessi personali e orientamenti sessuali sono facoltativi)
    * – to be open-minded

    L’incontro è ospitato come di consueto nello spazio di comunicazione artistica Love&Dissent e per l’occasione sarà possibile ammirare la mostra Reproduce&Revolt e conoscere l’iniziativa “Animals against climate change”

    http://fhf.it

    STACCHIAMO LA SPINA A FASTWEB

    DISSERVIZI FASTWEB
    Da sei mesi Fastweb non mi dà nessun servizio ma mi chiede di pagare lo stesso…

    Le liberalizzazioni in Italia, si sa, sono state una barzelletta. Non solo perchè sono state poco trasparenti e hanno favorito i soliti noti determinando prima che una vera concorrenza di mercato una caduta verticale della qualità dei servizi “appaltati” a terzi, ma la cosa incredibile è che questo è avvenuto con un’azienda strategica per il paese: quella delle telecomunicazioni.
    Quello che segue è il racconto di un cittadino/utente/cliente che ha dovuto confrontarsi con l’arroganza dei fornitori di servizi di telecomuncazione e con l’inefficienza di uno in particolare: Fastweb.

    Scrivi qui il tuo reclamo a Fastweb Continua a leggere STACCHIAMO LA SPINA A FASTWEB

    Creatività, politica e diritto d’autore

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    Creatività, politica e diritto d’autore
    Wired.it
    Di Arturo Di Corinto |18 febbraio 2009 |Categorie: Politica

    Anche il 2009, anno della creatività, è cominciato in Italia all’insegna dell’eterna lotta tra fazioni. Prima erano i guelfi e i ghibellini, poi i monarchici e i repubblicani, i fascisti e gli antifascisti, oggi l’industria dei contenuti contro quella dell’hardware e delle telecomunicazioni.

    In un paese di santi, navigatori ed eroi, ma anche di cantanti, impresari, scrittori e registi, il tema dei diritti d’autore continua a dividere. L’oggetto della disputa è vecchio, ma lo scontro fra i detentori dei diritti e i fornitori di accesso e connettività è più vivo che mai. I primi continuano a rimproverare ai governi nazionali e all’Europa di non fare abbastanza per contrastare la pirateria digitale, mentre i secondi rispondono bruscamente alle accuse di lucrare sul download illegale di opere coperte da copyright.. In mezzo, gli autori che, tiranneggiati dagli editori e messi in crisi dall’industria del falso, sono quelli che ci rimettono di più. Continua a leggere Creatività, politica e diritto d’autore