Linux e il software libero per la Pubblica Amministrazione e il Terzo Settore

Linux e il software libero per la Pubblica Amministrazione e il Terzo Settore
Casi di studio, esperienze e analisi per la migrazione a software libero di Pubbliche
Amministrazioni e Organizzazioni di Terzo Settore

Roma, 27 novembre 2008 – 9.30-14.00
Sala Convegni Città dell’Altra Economia
Largo Dino Frisullo – Campo Boario – ex-Mattatoio di Testaccio

Scarica il programma in .pdf

Leggi gli atti del convegno

Quit facebook

Quit Facebook. Contro Facebook
Arturo Di Corinto
per Technology Review (alfa in attesa di revisione)

Conta più di 120 milioni di utenti attivi. E’ il quarto sito più cliccato al mondo, il primo fra i network sociali. E’ anche al primo posto fra i siti di foto sharing: contiene dieci miliardi di fotografie, e ne accoglie 30 milioni al giorno. Ha sei milioni di gruppi. Più di 400.000 sviluppatori e imprenditori gli si raccolgono intorno. Offre 24.000 web applications di cui 140 nuove ogni giorno, e il 95% dei suoi utenti ne ha usata finora almeno una. E’ Facebook, un sito progettato per “aiutarti a mantenere e condividere i contatti con le persone della tua vita.” http://www.facebook.com/press/info.php?factsheet
La facebook-mania nasce nel 2004, come la maggior parte di questi Moloch della comunicazione online, dall’idea di un giovane universitario, Mark Zuckerberg, e dei suoi amici Dustin Moskovitz, Chris Hughes and Eduardo Saverin che lo lanciano dal loro dormitorio di Harvard. Da allora è diventato molto di più di un sistema per stare in contatto con i colleghi dell’Università e si è trasformato in un oggetto irrinunciabile per la “manutenzione” dei rapporti sociali personali.
Facebook conta oggi circa 600 dipendenti fra il quartier generale di Palo Alto e le sedi di Londra e New York. Secondo molti commentatori ha avuto un ruolo anche nell’elezione di Barack Obama, il presidente incaricato degli Stati Uniti che ha collezionato 4 milioni di simpatizzanti attraverso questo social web site a dispetto dello “sparuto” milione ottenuto da McCain, il suo antagonista.
Ma è davvero così utile? E promette quello che dice? E cioè di facilitare le relazioni fra le persone, ritrovando con un colpo di clic (più di uno per la verità) ex compagni di classe, vecchi amori e colleghi? Forse sì, ma a patto di un compromesso rilevante: la superficialità delle relazioni e la perdita della privacy. Continua a leggere Quit facebook

Italy.indymedia.org

logo peace reporter

Indymedia: l’informazione dal basso
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Novembre

Il panorama dell’informazione in Italia è desolante. Mentre lo Stato decide di tagliare i contributi ai giornali cooperativi e di partito e i tg fanno spallucce alla richiesta di pluralismo dei cittadini, i grandi gruppi editoriali continuano a spadroneggiare dettando l’agenda dei media. Però se c’è una notizia che non trovi sui giornali, la trovi su Indymedia. Il nodo italiano dell’Independent Media Center http://italy.indymedia.org è infatti risorto dalle sue ceneri da poche settimane e di nuovo si mette a disposizione di quanti vogliono produrre la propria informazione secondo lo slogan “don’t hate the media, become the media”, “non odiare i media, diventalo”. Questa creatura dell’informazione indipendente del secolo scorso, nata dalla volontà di un gruppo di attivisti per contestare il WTO di Seattle del 1999, è infatti il genitore putativo della generazione-blog a livello mondiale. Prima fra tutti a offrire una piattaforma di publishing online senza moderatori sui temi della politica e dei movimenti, Indymedia ha negli anni raccolto intorno a sé una nuova generazione di attivisti dell’informazione, i mediattivisti, che attraverso i nodi nazionali e locali dell’IMC hanno coordinato campagne, denunciato abusi e raccontato ciò che per i media mainstream era indicibile: la verità. Indymedia ha raccontato la verità sui pestaggi di strada e sugli abusi di Bolzaneto durante il drammatico G8 di Genova, ma soprattutto li ha mostrati, grazie a una moltitudine di civic journalist che nel suo software hanno trovato lo strumento per pubblicare audio, video, testi in piena libertà. Inaugurando un nuovo modo di fare informazione: da dentro la notizia, mentre accade. Una cosa che le redazioni “tradizionali” non sanno più fare.

Internet: “Diamoci dei diritti o qualcuno ce li toglierà”

copertina nova 30_10_2008Le regole per preservare il diritto a Internet
Forum IGF.Italia- Copyright 2.0
Arturo Di Corinto
Per Ilsole24oreNòva
del 30-10-2008

Scarica l’articolo in .pdf

“Internet: diamoci delle regole o qualcuno ci imporrà le sue”. Se si potesse sintetizzare il lavoro dell’Internet Governance Forum in una frase, questa sarebbe forse la più azzeccata per spiegare come e perché centinaia di studiosi e ricercatori, imprese e governi sono impegnati da sei anni nel definire la scenario evolutivo della rete. Allarmati? Sì forse, perché anche se non ce ne rendiamo conto, è in atto una vera e propria riscrittura della costituzione materiale di Internet, che oggi appare sempre di meno quel territorio libero e separato vaticinato da John Perry Barlow nella sua dichiarazione d’indipendenza del cyberspazio. Internet oggi è una risorsa scarsa, per molti e diversi motivi: solo un sesto del pianeta è connesso; in Internet si riproducono odiose differenze di genere, cultura, e censo; i suoi contenuti troppo spesso vanno sotto chiave, vigilati e prezzati da chi vorrebbe trasformarla in una sola grande infrastruttura commerciale, e soprattutto è in una fase critica, sovraccaricata com’è da flussi d’informazione globali e sabotata nel suo funzionamento basico da virus, spam, guerriglie commerciali e politiche.

E proprio di questo si è parlato la settimana scorsa a Cagliari alla prima edizione dell’IGF-Italia, cioè di accesso, apertura, sicurezza, diversità, infrastrutture e altri temi emergenti relativi alla rete, come il suo rapporto con la politica, replicando la formula proposta dalle Nazioni Unite di identificare nuove soluzioni ai problemi posti interpellando i suoi stakeholder. Continua a leggere Internet: “Diamoci dei diritti o qualcuno ce li toglierà”

Software LIbero: FSFE Newsletter

Questo è stato un mese importante per il Software Libero. Non solo si è
tenuto il Software Freedom Day il 20 di settembre (come sempre), ma quest’anno
ricorre anche il 25esimo anniversario del Progetto GNU. I festeggiamenti hanno
avuto luogo in tutta Europa e i nostri Fellow hanno continuato a supportare con
entusiasmo e passione il Software Libero a livello locale.

Altri importanti avvenimenti hanno avuto luogo. A livello politico, FSFE ha
cercato di spiegare a rappresentanti della Banca Mondiale perché il Software
Libero continua ad essere importante sia in economia sia in politica. A livello
legale, incontri, dibattiti, discussioni ed eventi formativi hanno continuato a
costruire l’infrastruttura per il domani.

Shane, Ufficio FSFE di Zurigo

1. Il 25esimo compleanno di GNU a Berlino, Germania
2. La più piccola unità di libertà: un Fellow – Sean Daly
3. In contatto con le persone – Software Freedom Day a Berlino, Vienna e Utrecht
4. Eventi della Fellowship in Europa
5. Software Libero per i progetti finanziati dalla Banca Mondiale
6. Attività della Freedom Task Force – La GPLv3 nei Paesi Bassi, sessioni in Italia ed interventi a Berlino e Winterthur
7. Gli incontri del gruppo speciale d’interesse della Rete Legale Europea a Londra e Bruxelles
Continua a leggere Software LIbero: FSFE Newsletter

Internet Governance Forum Italia: l’apertura della rete

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Il punto in cui inizia la libertà
Arturo Di Corinto
per Ilsole24ore – Nòva

Quando tutto va bene, digital divide a parte, Internet offre l’accesso a una varietà di tecnologie che consentono inedite possibilità di comunicazione, creatività e innovazione. Ciò avviene attraverso la cooperazione, il decentramento e l’accesso pubblico ai suoi contenuti. Queste tecnologie che ridefiniscono le condizioni sociali di espressione però dipendono tutte dal grado di apertura della rete. Internet non è di per sé un’agorà aperta a tutti, piuttosto, è stata progettata per poterlo essere, e la sua apertura o chiusura dipendono sia dagli standard tecnici che dalle leggi che la regolano.
Oggi purtroppo accade che la regolamentazione di Internet in alcuni stati tenda a restringere il libero flusso di informazioni e che l’accesso ai suoi contenuti venga impedito da standard tecnici che limitano tale apertura, come nel caso dei DRM e degli standard proprietari. I due fatti insieme determinano la creazione di scarsità artificiale dei beni pubblici globali fruibili attraverso la rete.
E’ chiaro perciò che l’apertura, e la mancanza di apertura della rete, ha implicazioni sociali, commerciali e culturali che sono tra loro fortemente interrelate.
Non a caso l’apertura della rete Internet, la sua “openness”, è uno dei quattro temi principali dell’Internet Governance Forum Italia di Cagliari (22-23 ottobre), insieme alla sicurezza, alla diversità e all’accesso. Il tema è intimamente legato alla libertà d’espressione che in un mondo iperconnesso e digitalizzato non riguarda più soltanto la libertà di parola. Continua a leggere Internet Governance Forum Italia: l’apertura della rete

Linux Day 2008 a Lecce

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Fonte: SudNews
Linux Day 2008, il 25 ottobre giornata dedicata al sistema operativo GNU/Linux
Giornata nazionale dedicata al Sofware Libero, si terrà presso il Castello Carlo V (viale 25 Luglio – Lecce).

Il 25 ottobre 2008 si terrà il Linux Day.
Si tratta di una giornata nazionale dedicata al Sistema Operativo GNU/Linux ed al Software Libero, promossa da Italian Linux Society (http://www.linux.it) e segnata da iniziative in tutte le principali città italiane da parte dei gruppi di utenti GNU/Linux (LUG) italiani e da altri gruppi che condividono le finalità della manifestazione.
Come è noto, il Software Libero (di cui la Free Software Foundation è il principale promotore, si veda http://www.fsf.org ) è sviluppato secondo un modello cooperativo `aperto’ e viene distribuito gratuitamente attraverso Internet. Si tratta di un modello di sviluppo alternativo al modello `chiuso’ di aziende come Microsoft, che comunque presenta aspetti commerciali molto interessanti: si pensi agli ingenti investimenti di società come IBM, Sun, Oracle, ecc. . . nel campo del Software Libero e più in generale del software Open Source. Molte pubbliche amministrazioni di stati dell’Unione Europea hanno adottato o stanno stu- diando soluzioni di Software Libero per la loro maggiore sicurezza, stabilità nel tempo e per la completatrasparenza del codice dei programmi e dei formati di archiviazione utilizzati.

Quest’anno il Linux Day leccese, organizzato (come gli anni scorsi) dall’Associazione Culturale SaLUG!, col patrocinio della Provincia e del Comune di Lecce, si terrà presso il Castello Carlo V (viale 25 Luglio – Lecce). Continua a leggere Linux Day 2008 a Lecce

Internet Governance Forum Italia a Cagliari

Cari tutti–
vi ricordo che il 22 e il 23 ottobre si svolge a Cagliari l’Internet Governance Forum Italia con lo scopo di definire la posizione italiana sul futuro di Internet che sarà discusso a livello planetario sotto l’egida dell’ONU a Hyderabad, India, dal 4 al 6 dicembre prossimi.
Il 24 ottobre a Cagliari si svolgerà Il Dialogue Forum on Internet Rights 2.
E’ un’occasione importante di discussione sul futuro della rete e mi auguro che possiate parteciapre numerosi.
a presto

Web Tv in salotto: un convegno alla Sapienza

Web Tv da salotto: un convegno sulle possibilità della televisione che libererà le scelte dei video spettatori italiani
Mercoledì 15 ottobre 2008, ore 10.00
Facoltà di Scienze della Comunicazione, Centro Congressi, Via Salaria 113

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Una televisione integrata al personal computer e connessa ad Internet, che permetterà al telespettatore di scegliere tra una vasta gamma di contenuti forniti, oltre che dai tradizionali canali televisivi analogici e digitali, anche dai più ricchi repertori e archivi accessibili via Internet. In una parola: IP-TV 2.0. Questo sarà il tema centrale dell’incontro, promosso da Telematics Freedom Foundation, che si terrà mercoledì 15 ottobre, alle ore 10, presso il Centro Congressi della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma (Via Salaria, 113). Continua a leggere Web Tv in salotto: un convegno alla Sapienza

Internet Governance Forum Italia and Dialogue Forum on Internet Rights 2

Dal 22 al 24 ottobre Cagliari ospiterà l’Internet Governance Forum Italia e il Dialogue Forum on Internet Rights 2.
Gli eventi sono aperti a tutti, previa registrazione sul sito http://www.towardsg8-2009.it
Di seguito l’invito a partecipare che ho ricevuto dal Ministro Renato Brunetta e dal presidente Renato Soru.
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Programma IGF ITALIA e DFIR 08
Continua a leggere Internet Governance Forum Italia and Dialogue Forum on Internet Rights 2

Invito ISOC all’Internet Governance Forum Italia

ISOC Italia e’ lieta di invitare a partecipare a due eventi dedicati alla governance di Internet che la Regione Autonoma della Sardegna ospiterà a Cagliari dal 22 al 24 ottobre p.v. in preparazione del Summit G8 che si terrà in Sardegna nell’estate 2009, sotto Presidenza italiana. Il 22 e 23 ottobre si svolgerà la prima riunione dell’Internet Governance Forum nazionale
(IGF Italia) e il 24 la seconda edizione del seminario internazionale sui diritti della Rete, Dialogue Forum on Internet Rights (DFIR 2).

Queste iniziative, alla organizzazione delle quali ISOC Italia e’ stata chiamata a partecipare con un ruolo importante, hanno l’obiettivo di sviluppare il dibattito sui temi della governance di Internet e dei nuovi diritti della cittadinanza digitale con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders: Governi, società civile, settore privato, accademia e ricerca, comunità professionali. I risultati dei lavori saranno presentati alla prossima riunione dell’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite che si terrà
a Hyderabad, nel dicembre 2008. Continua a leggere Invito ISOC all’Internet Governance Forum Italia

Archivi sociali a raccolta sulla memoria digitale

Da Firenze proviene una proposta di riunione nazionale degli archivi storici, politici e sociali italiani, riguardo alla necessità di
promuovere il patrimonio cartaceo accumulato, ma anche di adeguare le proprie attività all’evoluzione tecnologica digitale
<http://scaccoalweb.vnunet.it/2008/09/archivi-sociali.html>.
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FSFE per Libertà Non Paura

La Free Software Foundation Europe promuove il Software Libero perché ogni cittadino possa avere un ruolo indipendente, attivo e responsabile nella società dell’informazione. Ma la censura, le violazioni del principio della ‘Neutralità della Rete’ e la crescente sorveglianza in rete non si conciliano con questi obiettivi. Per questo, FSFE invita alla partecipazione alla giornata di azione globale “Libertà Non Paura” [1], che si svolgerà questo sabato, l’11 Ottobre.

“Il Software Libero ci dà il diritto di usare il software per ogni scopo, di studiarlo, di modificarlo in base ai nostri bisogni e di
distribuire versioni modificate al pubblico. Ma se i nostri diritti civili vengono sempre più limitati da leggi più che discutibili,
potremmo finire nell’assurda situazione di non poter far uso di queste quattro libertà senza violare la legge” avverte Matthias Kirschner, vice-coordinatore di FSFE per la Germania.

In Germania, la principale manifestazione per la giornata “Libertà Non Paura” inizia alle 14:00 in Alexanderplatz a Berlino. L’evento è
organizzato da AK Vorrat (Gruppo di Lavoro Tedesco sul Data Retention [2]) e, solo in Germania, è appoggiato da più di 100 organizzazioni. Continua a leggere FSFE per Libertà Non Paura

Dì all’Europa di non estendere la durata del copyright!

Una manciata di grandi case discografiche stanno cercando di rompere una promessa durata cinquanta anni. Musicisti e loro tifosi non saranno le uniche vittime.

Attualmente i diritti che coprono le registrazioni delle interpretazioni hanno una durata di 50 anni. Secondo uno studio, (il “Gowers review”) commissionato e finanziato dal governo inglese, la durata di questi diritti dovrebbe rimanere immutata. Ma l’industria discografica insiste sul prolungamento della protezione sui diritti. L’estensione di questi termini sarebbe un’ingiustizia per i musicisti e la cultura musicale europea e potrebbe anche danneggiare la nostra economia.

Se anche tu credi che la durata dei termini dei diritti sulle registrazioni debba rimanere di 50 anni per favore firma la petizione oggi stesso.

IPTV e standard aperti alla Sapienza di Roma

Il ruolo di standard aperti e software libero per portare la scelta della Web TV nel salotto degli italiani.
Specialisti del settore presentano progetti e discutono sulla convergenza di PC e TV, attraverso IPTV e Media Centers, ed il ruolo di standard aperti e software libero per massimizzare la libertà degli utenti, nonché la piena maturazione della potenziale domanda di banda e servizi remoti.
Lo studio internazionale sullo Stato dell’arte nei Media Centers FLOSS (software libero e aperto) sarà presentato e distribuito gratuitamente ai partecipanti.

QUANDO: 15 Ottobre 2008 ore 10
DOVE: Sapienza Università di Roma – Centro Congressi – Via Salaria, 113

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Scuola di giornalismo alla Fondazione Basso di Roma

Anche quest’anno sono aperte le iscrizioni per la Scuola di giornalismo alla Fondazione Basso di Roma.
Per il terzo anno consecutivo insegnerò il modulo CMC di Comunicazione Mediata dal Computer
Scarica il bando della scuola di giornalismo WRITE RIGHT: School of Journalism on Human Rights

MA CHE VUOI SAPERE TU? Perugia 16 ottobre 2008

Giovedì 16 sarò a Perugia per parlare di diritto alla cultura nel convegno:
MA CHE VUOI SAPERE TU…
Verso la rete dei servizi culturali, bibliotecari e informativi per i giovani

Giovedì 16 ottobre 2008 ore 9.30 – 18.00
Perugia, Palazzo dei Priori, Sala dei Notari

Programma
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La Repubblica della scienza. Gli hacker e l’economia informazionale

copertina nova
Codice di apertura civile
Arturo Di Corinto
giovedì 2 ottobre 2008
per Il Sole 24 ore Nova

Entrando a gamba tesa in un dibattito decennale, possiamo dire che forse la “classe hacker” non esiste, ma la cultura hacker certamente sì. E con altrettanta certezza possiamo dire che ha modellato profondamente la nostra società. Storicamente la cultura hacker è emersa in rapporto all’uso creativo delle macchine informatiche e le sue origini possono essere rintracciate nei dormitori del Massachussets Insititute of Technology a cavallo degli anni sessanta, quando un gruppo di scavezzacollo che si divertiva a giocare con i trenini elettrici decise che era più divertente farlo coi computer e coniò il termine hacker, per indicare quelli che con un “hack”, una furbata, facevano funzionare meglio software, relais e telefoni. Da allora la cultura hacker si è espressa come un orientamento a vivere giocosamente il rapporto con macchine, fili elettrici e computer. Continua a leggere La Repubblica della scienza. Gli hacker e l’economia informazionale

Gabriele “Asbesto Molesto” Zaverio

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Gabriele “Asbesto Molesto” Zaverio
Arturo Di Corinto
giovedì 2 ottobre 2008
per Il Sole 24 ore Nova

Gabriele “Asbesto Molesto” Zaverio è uno dei più noti hacker italiani dell’etere. Esperto di linguaggi macchina e microprocessori, fondatore del Freaknet Media Lab di Catania, si interessa dal 1976 di computer e tecnologie wireless, ma soprattutto di Ham Radio e Retrocomputing. La sua vera passione è creare computer di legno. Comincia la “carriera” di hacker con la creazione della rete di BBS (Bulletin Board System) Freaknet, sganciata dal circuito mondiale Fidonet, “per creare una vera rete libera”. Insieme a un altro hacker, Shining, collabora con il giornale animafia “I Siciliani” a cui offrono una parte della loro rete. I Siciliani diventa così il primo giornale cartaceo che pubblica i suoi articoli anche su mezzi telematici. Insieme ad altri organizza l’hackmeeting di Catania nel 2001 nel centro sociale Auro e nel frattempo lavora al recupero dell’emeroteca del centro sociale tutelata dall’Unesco. Le prime attività condotte con il Medialab consistono nel fornire posta elettronica gratuita per tutti, siamo nel 1995, e nei corsi di informatica di base aperti a tutti i cittadini, in particolare agli immigrati. Asbesto è anche il fondatore nel 1996, di Radio Cybernet, la prima radio solo su Internet in Italia (http://papuasia.org/radiocybernet) ed ha creato il primo laptop al mondo dotato di un case di legno di ciliegio, il “Legnatile”. Oggi vende i suoi computer in legno “realizzati artigianalmente utilizzando legni antichi e lavorazioni esosteriche” attraverso il sito Zaverio.net (http://zaverio.org). Insieme ad altri hacker siciliani ha creato da una costola del Freaknet il Poetry Media Lab. Attualmente è impegnato nella creazione di un Museo dell’Informatica Funzionante a Palazzolo Acreide, in Sicilia per il quale è in cerca di una sede adeguata. (ADC)

Salvatore “xDxD.vs.xDxD” Iaconesi

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Sal “xDxD.vs.xDxD” Iaconesi
Arturo Di Corinto
giovedì 2 ottobre 2008
per Il Sole 24 ore Nova

Sal “xDxD.vs.xDxD” Iaconesi è un hacker del software. Si occupa da sempre di sistemi informativi, mobili, di sicurezza e si diverte a creare giochi cognitivi. Si guadagna da vivere realizzando sistemi di informazione geografica applicati al monitoraggio della qualità del servizio di operatori telefonici ed ha una schietta preferenza per il free software. Ha cominciato a “codare” da giovanissimo a Philadelphia dove divideva le sue giornate fra lo skateboard e il commodore c-64. Adolescente, si divertiva a disegnare ASCII Art per le BBS pirata ottenendone in cambio software che vendeva poi a scuola.
Iaconesi crede profondamente nella natura politica della programmazione, che per lui è un’arte e una scienza. Di recente, interessato alle implicazioni estetiche ed antropologiche del software, è stato uno degli ispiratori del movimento della Degradarte in opposizione ai recinti del copyright. Il suo sito di riferimento Art is open source definisce bene la sua poetica. http://www.artisopensource.net
Virtuoso del detournment semiotico applicato all’arte e alla politica, ha sviluppato applicativi e siti web orientati a produrre consapevolezza politica, come nel caso di un sito fasullo della Casa Bianca e un tool destianto a rendere difficile la vita ai motori di ricerca http://www.artisopensource.net/hacks.
Gran parte del software prodotto da Iaconesi è sperimentale e viene applicato ai campi dell’intelligenza artificiale, della computer vision e della robotica. Attualmente si dedica a investigare i meccanismi di interazione creati con tecnologie low cost e do_it_yourself mirate alla creazione di ambienti emozionali orientati ad abbattere le barriere inibitorie della conversazione su temi socio-politici. (ADC)

Denis “Jaromil” Rojo

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Denis “Jaromil” Rojo
Arturo Di Corinto
giovedì 2 ottobre 2008
per Il Sole 24 ore Nova

Rasta coder abruzzese, vive ad Amsterdam, Denis “Jaromil” Rojo è un programmatore GNU/Linux, software artista e mediattivista. Fondatore nel 2000 del network di autoproduzioni “dyne.org”. Jaromil, conosciuto anche come il “Rasta Coder” (il programmatore rasta) per via dei lunghi dreadlocks che usava portare, è autore della distribuzione Linux “dyne:bolic” e fondatore di diversi progetti di scrittura cooperativa del software. http://rastasoft.org. La sua passione per la manipolazione di video in tempo reale, da impiegare in vj set o scenografie digitali, lo ha portato a realizzare il software FreeJ, mentre per lo streaming audio-video e la radio via web ha scritto MusE. Jaromil ha anche creato l’Hasciicam. Si tratta di un tool per visualizzare video in codice ascii sul web. Il software cattura le immagini da una tv card e le renderizza in lettere ascii, formattando l’output in una pagina html con una refresh tag, oppure in una finestra ascii, oppure in un semplice file di testo dando la possibilità a chiunque abbia una bttv card, e una connessione dial-up di fruire video dal vivo senza plugins aggiuntivi.
Tutte le sue creazioni sono liberamente disponibili in rete sotto licenza GNU General Public License. Con Rastasoft ha anche lavorato a Streamtime.org, un progetto di network di Radio Reedflute, sviluppato in collaborazione con artisti e attivisti dall’Iraq e da ogni parte del mondo. Jaromil ha cominciato a frequentare il cyberspace molto giovane, nel 1991 attraverso Neuromante, BBS e poi si è dedicato completamente al software libero ma sempre all’incrocio di politica, arte e tecnologia con l’obiettivo di creare media democratici e orizzontali e software che funzionino su computer riciclati http://dyne.org (ADC)

Legnatile. Il primo computer realizzato in legno

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Il Legnatile
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 ore Nova

Il Legnatile è il primo portatile al mondo costruito in legno. Realizzato da Gabriele “Asbesto Molesto” Zaverio nel suo laboratorio medioevale di Palazzolo Acreide in Sicilia, con tecniche artigianali ed esoteriche, “stanco di avere a che fare con materiali freddi e sintetici come plastica e metalli”. Il legnatile è l’oggetto di punta di una produzione di periferiche e desktop computer di legno. Sul sito zaverio.org dove è possibile ammirarli, Asbesto spiega il perché del computer di legno fatto a mano: “Perché ogni pezzo è unico e diverso da qualsiasi altro. Perché è fatto con un materiale vivo, che comunica calore, sensazioni uniche al tatto, e che invecchiando acquista personalità anziché assumere un aspetto spiacevole. Perché rappresenta un ritorno a materiali e metodi di lavorazione tradizionali unito alla tecnologia più avanzata. Perché è meraviglioso. Perché è leggero. Perché ce ne sono pochissimi esemplari in tutto il mondo, ed ognuno di essi è unico ed irriproducibile. Perché è un oggetto fatto per durare nel tempo. Perchè da migliaia di anni l’uomo usa il legno per i suoi manufatti”.

Dynebolic: multimedia nomadic OS

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dyne:bolic
Arturo Di Corinto
per Il Sole 24 ore Nova

dyne:bolic è una distribuzione Linux funzionante da CD, che non necessita di hard disk per funzionare. Per questo i suoi creatori la considerano un Sistema Operativo nomadico. E’ sufficiente scaricare dal sito http://dynebolic.org l’immagine ISO del software, masterizzare un cd e far ripartire il proprio Pc per cominciare ad usarlo. dyne:bolic è stata pensata per i mediativisti, gli artisti e i creativi come uno strumento pratico e veloce per le autoproduzioni multimediali, come un tool per modificare e irradiare suoni e immagini in movimento. dyne:bolic è capace di riconoscere automaticamente periferiche di ogni tipo, il tutto usando free software. E’ ottimizzata per girare su computer obsoleti e con scarsa potenza come i Pentium 1 oppure su XBOX modificate. Il software è rilasciato sotto licenza GNU/GPL e i programmatori che ci lavorano lo considerano uno strumento di emancipazione dalla schiavitù digitale del software chiuso e proprietario e un’opportunità per la tutela della privacy e della libertà d’espressione in rete.

Assemblea Free Hardware Foundation (fhf.it)

La prossima riunione della FHF si terrà a Roma presso gli studi di Onscreen television.
VIA SAVONAROLA 31 – ROMA – 4 OTTOBRE – ORE 15.
L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti.

L’OdG è il seguente:
– Raccolta quote
– SAL progetti in corso
– Revisione sito e materiali
– Traduzione materiali
– Analisi proposte consiglieri
– Definizione priorità progetti
– Creazione comitato garanti
– Free Press onine
– Varie
Continua a leggere Assemblea Free Hardware Foundation (fhf.it)

ahaCAMP (venezia 3-5 ott.) + DpSdC a (re)Actor3 (liverpool)

*AHA Camping 2008*
aha@ecn.org + AHA:Activism-Hacking-Artivism + S.a.l.e.-Docks
3-4-5 Ottobre 2008 @ S.A.L.E. Docks

L’ahaCamping è il primo incontro collettivo degli iscritti alla mailing-list aha@ecn.org, una delle mailing-list ospitate dallo storico server indipendente Isole Nella Rete <http://isole.ecn.org/> e nodo del progetto di networking AHA:Activism-Hacking-Artivism <http://isole.ecn.org/aha/>.

L’idea dell’ahaCamping è nata dall’esigenza dei circa 600 iscritti ad aha@ecn.org di incontrarsi per la prima volta dopo la nascita della mailing-list (30 dicembre 2002) e di riflettere su tematiche come attivismo artistico, politico e tecnologico, considerando che la situazione attuale è molto diversa rispetto al momento di partenza. L’incontro si propone di creare rete, mettere in condivisione progetti e costruire nuove oper-azioni per il futuro.

Adottando la stessa strategia degli Hackmeeting , l’ahaCamping viene organizzato e gestito direttamente dai partecipanti che possono proporre nella lista aha@ecn.org seminari o progetti che intendono condividere. L’ahaCamping nasce come uno spazio di dialogo e di condivisione di conoscenze, con l’obiettivo di apprendere e diffondere pratiche e saperi in un ambiente libero e senza censure. Continua a leggere ahaCAMP (venezia 3-5 ott.) + DpSdC a (re)Actor3 (liverpool)

3rd COMMUNIA Workshop (Amsterdam, 20-21 ottobre 2008)

il Terzo Workshop organizzato
da COMMUNIA, la rete tematica europea sul pubblico
dominio digitale, si terra’
ad Amsterdam il 20-21 ottobre 2008.
Tema: “Marking the public domain: relinquishment & certification”

Sito: http://communia-project.eu/ws03

Deadline per la registrazione: 1 ottobre 2008.

Continua a leggere 3rd COMMUNIA Workshop (Amsterdam, 20-21 ottobre 2008)

[FSFE] Buon compleanno GNU!

— La FSFE festeggia il 25° compleanno del Progetto GNU!

Oggi è il venticinquesimo anniversario dell’annuncio iniziale del
progetto GNU, un’iniziativa pionieristica tesa a sviluppare un sistema
operativo che dia a tutti gli utenti la libertà di modificarlo e di
pubblicarne versioni modificate, individualmente o in collaborazione. La
Free Software Foundation Europe (FSFE) loda i notevoli risultati
raggiunti nel primo quarto di secolo di GNU ed è impaziente di
promuovere il loro comune obiettivo di rendere possibili le libertà del
software. Continua a leggere [FSFE] Buon compleanno GNU!

Hackmeeting08: Il caos e la potenza

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Hackmeeting08: Il caos e la potenza
Dal 26 al 28 settembre in Sicilia l’undicesimo hackmeeting italiano

Arturo Di Corinto
per Punto-Informatico
del 25 settembre 2008

Ma gli hacker sono eroi o criminali? Per saperlo basterà conoscerli da vicino, a Palermo, dove dal 26 al 28 settembre terranno il loro incontro annuale, l’Hackmeeting 2008 (www.hackmeeting.org). In un luogo rigorosamente autogestito, l’ask 191, si terranno tre giorni di dibattiti, feste, musica, autoformazione, all’insegna dello slogan “l’informazione vuole essere libera”. Molti i seminari, settecento le persone che partecipano alla sua organizzazione via e-mail e un tema unificante: l’arte della programmazione e la critica alla società della sorveglianza e dei consumi.

Era il 1998 e le controculture italiane cercavano ancora le parole per nominare le forme della socialità e della ribellione digitale. Controinformazione, telematica sovversiva, media tattici, software libero, no-copyright, crittografia, hacker, hacktivism. Da una discussione all’interno di Isole nella Rete (www.ecn.org) germoglia la proposta di fare incontrare in Italia, a Firenze, tutti gli hacker della penisola, e nasce il primo hackmeeting italiano. A Firenze, ospitati dal Centro Popolare Autogestito di Firenze Sud, tre giorni di seminari, sperimentazioni, incontri, con la galassia Internet europea. Adesso si replica a Palermo, per l’undicesima volta. Stessa formula, stesso spirito.

A dispetto della vulgata giornalistica che li vuole criminali informatici, gli hacker, oggi come prima, continuano a essere i virtuosi delle relazioni umane mediate dal computer: ingegneri, programmatori, mediattivisti, ambientalisti, femministe e pacifisti No-Logo muniti di Pc e antenne portatili che costruiscono insieme i mondi dove vivere liberi. In una logica di scambio e condivisione.
Ancora oggi l’hacker è quello che crea l’innovazione dove nessuno la racconta, nei centri sociali, nei seminterrati scolastici, in garage solitari. Più spesso nel cyberspace. Raramente in seno a qualche compagnia, talvolta nelle università dove hanno trovato rifugio dopo le persecuzioni giudiziarie e la bolla della new economy. Continua a leggere Hackmeeting08: Il caos e la potenza

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La cosa più entusiasmante di questo mese è vedere la quantità di attività
della Fellowship in giro per l’Europa. E’ incredibile vedere sempre più
incontri locali che danno ai sostenitori del Software Libero una possibilità
di incontrarsi e condividere le loro opinioni.

Ho avuto la fortuna di partecipare a molti dei recenti raduni e quello che
mi ha impressionato di più è la vastità degli argomenti che i nostri Fellow
discutono. Le persone parlano della loro area locale, si preoccupano dei
diritti digitali, di prospettive economiche e delle idee per le strategie
future. E’ un ambiente dinamico in cui lavorare. Mi piacerebbe vedere più
incontri, soprattutto nella mie ‘patrie’: Irlanda e Regno Unito. Se volete
partecipare (che siate Fellow o no), visitate
http://fsfeurope.org/contribute/ o spedite una e-mail a team@fsfeurope.org.

Shane, Ufficio di Zurigo

1. FSFE dà il benvenuto all’adozione del Fiduciary Licence Agreement (FLA) da parte di KDE
2. FSFE ad Akademy 2008
3. I Fellow svedesi si incontrano per discussioni e barbecue
4. Incontro dei Fellow a Nimega
5. Incontro dei Fellow a Duesseldorf
6. Incontro dei Fellow a Zurigo
7. Nuovi membri di FSFE
8. Materiale informativo stampabile, disponibile per il download Continua a leggere [FSFE] FSFE Newsletter