Categoria: Temi
Openpolis: adotta un politico anche tu!
Arturo Di Corinto
Per Peace Reporter
di Dicembre
Ma se ogni cittadino potesse controllare il suo rappresentante in Parlamento, esisterebbe “la casta”? Probabilmente no. Se la memoria degli elettori fosse più lunga dell’attenzione dei media a scandali, baruffe, spesso disattese prese di posizione, il politico di professione sarebbe più cauto, sapendo che una parola di troppo, una scelta incoerenti e dannosa per la comunità gli costerebbe la reputazione e forse l’elezione. E’ più o meno questa la ragione del progetto “Openpolis”, un progetto di monitoraggio della politica che raccoglie sul web le biografie dei circa 140 mila politici italiani (dal consigliere di circoscrizione all’eurodeputato), arricchendole ora per ora, di notizie e informazioni su cosa costoro dicono ai giornali, come votano nelle assemblee, quanto guadagnano, da chi prendono soldi e ricevono favori. E pure il numero di condanne e denunce che collezionano. Openpolis è un progetto non profit fatto da volontari che usano lo strumento della rete per costruire questa grande memoria collettiva, e si basa su una notevole intuizione: per non perdere una mossa di ciascun politico, ogni attivista ne adotta uno. Da quel momento avrà una specie di cane da guardia appresso, pronto a squarciare quel sottile velo tra ciò che è noto e ciò che non lo è. A beneficio di chi sulla base di quelle informazioni farà delle scelte. Anche nell’urna. (Open Polis)
Sistema operativo gratis con il pc, un falso omaggio. Come ottenere il rimborso e perché
Che lo si voglia o no, acquistando un computer si è costretti a comprare anche il sistema operativo Microsoft Windows pre-installato senza chesia esplicitamente richiesto. Non tutti sanno però che non si tratta di un regalo, ma di una parte anche consistente del prezzo finale (dai 100 € in su). Ancora meno persone sanno che è possibile restituire il prodotto preinstallato ed ottenere un rimborso, lasciando spazio ad altri sistemi operativi liberi – e gratuiti come Linux – o riutilizzare un sistema operativo già pagato in precedenza.Questo è il tema dell’incontro “Rimborso licenza: come ottenerlo e perché” in programma sabato 2 febbraio alle 20:30, presso la sede dell’associazione Giosef a Caserta in via Battisti 69. La sessione, che fa parte di una serie di eventi legati ai temi della legalità e dei diritti digitali, è promossa dall’associazione Hackaserta 81100, in videoconferenza con l’Hacklab di Firenze e con il Copyriot Community attiva nella promozione del software libero e sostenitrice dei diritti digitali e della libera diffusione dei saperi. Continua a leggere Sistema operativo gratis con il pc, un falso omaggio. Come ottenere il rimborso e perché
Open Source: Esce HAX 3 e diventa maxi: 40 pagine dedicate al software libero
E’ fatta! Abbiamo pubblicato oggi il terzo numero di HAX (e quarto della serie..), un super numero imbottito da ben 40 pagine dedicate al software ed al pensiero libero.
Su questo numero trovate le guide per installare Linux sui dispositivi mobili più disparati, articoli sulla sicurezza informatica e le libertà digitali.
Per gli utenti alle prime armi con l’adozione del software libero abbiamo inserito anche delle guide facili.
Sommario: Kde4-Asus eee pc-Winston Smith-Pirateria informatica-Verdebinario-LinuxDay-Cosa é un sistema operativo-trasformazione di una foto-blitz al seminario microsoft-compilatore z88dk-linux si ipaq-qgis-openoffice 2.3-realizziamo una cantenna con uno scolapasta-partizioni criptate-untangle-un destino da jetpac
Scarica HAX 3 anche dal sito cosenzainrete.it.
Adbusters: una risata vi seppellirà
Arturo Di Corinto
Per Peace Reporter
Febbraio
Adbusters è la più famosa rivista di interferenza culturale dell’intero globo. Gli adbusters sono “s-pubblicitari”, cioè creativi che producono a getto continuo delle “contropubblicità”, ovvero delle pubblicità al contrario, con lo scopo di svelare il messaggio persuasivo implicito in ogni slogan o compagna mediale rivolta al consumo di sigarette, alcool, plastica, automobili, energia e altre risorse (scarse) del nostro povero pianeta. Di forte impronta ambientalista e pacifista, il giornale è diventato bene presto il luogo di raccolta simbolico di tutti i cultural jammers che con gli strumenti ereditati dai dadaisti, dai surrealisti e dai movimenti creativi degli anni 70’ continuano a combattere il mondo dei consumi con ironia e passione civile. Famoso è il loro deturnamento del simpatico testimonial delle sigarette Camel, trasformato su cartelloni pubblicitari e graffiti come un malato terminale di cancro. Sul loro sito è visitabile un’intera galleria di contro-pubblicità che va da MacDonald’s alla vodka Absolut, ma ci sono anche le istruzioni per creare le proprie campagne contropubblicitarie. http://www.adbusters.org/home
InnovAzione: inserto monografico sull’ Internet Governance Forum
Internet per tutti
Arturo Di Corinto
Per Innovazione 1/2008 – periodico di informazione del CNIPA
Centro per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
Scarica il numero di Gennaio 2008 di InnovAzione: cnipa1_2008.pdf
Il terzo Internet Governance Forum si terrà a Hyderabad, in India, dal 3 al 6 Dicembre 2008, e il suo tema principale sarà “l’Internet per tutti”. La decisione di intitolare il meeting al tema della diffusione globale di Internet muove dal riconoscimento dei tanti problemi legati all’accessibilità di Internet e a un auspicio, quello di ridurre il digital divide mondiale e di raddoppiare il numero di accessi alla rete per arrivare a due miliardi di utenti effettivi. I temi dell’agenda del prossimo meeting – decisa dall’Advisory Group dell’IGF a Ginevra il 14 e 15 maggio scorso – saranno quindi l’accesso, il multilinguismo, il cybercrime, la ricerca del giusto equilibrio fra sicurezza infrastrutturale, apertura delle reti e privacy individuale, il passaggio dall’Ipv4 all’Ipv6, la governance locale e l’innovazione tecnica e legale di Internet.
Raccogliendo questa sfida, e incoraggiati dall’invito giunto dal Parlamento europeo a costituire nodi locali dell’IGF, il 19 maggio scorso la delegazione italiana del Comitato consultivo sulla Governance di Internet ha partecipato al convegno Il sistema Internet, verso la costituzione dell’Internet Governance Forum Italia su invito dell’Internet Society nostrana (ISOC Italia) per incominciare da subito a immaginare l’Internet di domani. Continua a leggere InnovAzione: inserto monografico sull’ Internet Governance Forum
IL GARANTE AI GESTORI TLC: CANCELLATE LE INFORMAZIONI SULLA NAVIGAZIONE IN INTERNET
http://www.garanteprivacy.it
COMUNICATO STAMPA
Il Garante per la privacy (Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan, Giuseppe Fortunato) interviene a tutela degli utenti di alcuni dei maggiori gestori di servizi telefonici e telematici con una serie di provvedimenti. A Telecom, Vodafone e H3G, è stata imposta la cancellazione di informazioni, illegittimamente conservate, riguardanti i siti Internet visitati dagli utenti. A Vodafone, H3G e Wind è stata impartita l’adozione di specifiche misure tecniche per la messa in sicurezza dei dati personali conservati a fini di giustizia. Continua a leggere IL GARANTE AI GESTORI TLC: CANCELLATE LE INFORMAZIONI SULLA NAVIGAZIONE IN INTERNET
Convegno: Cultura & Società dell’Informazione
Cultura & Società dell’Informazione, come l’economia della conoscenza può favorire la crescita e l’occupazione. Questa la tematica del convegno che si terrà a Roma, il 7 febbraio dalle 17.00 alle 19.00, presso la Camera dei Deputati “sala del cenacolo” Vicolo Valdina 3/a. È il secondo appuntamento dei convegni O.S.E.C.O. che accompagneranno nei prossimi mesi il dibattito europeo sullo sviluppo della Società dell’Informazione.
“Il patrimonio culturale italiano è un’eredità che abbiamo il dovere di condividere con il mondo, una ricchezza universalmente riconosciuta capace di guidare la crescita economica del nostro Paese. Comunicare e promuovere la nostra cultura è dunque un dovere morale prima ancora di essere una risorsa, un’occasione di crescita e occupazione. In questo importante compito ci vengono in soccorso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione che ci offrono possibilità d’interazione prima inimmaginabili, ma che richiedono una governance attenta e consapevole. “
Continua a leggere Convegno: Cultura & Società dell’Informazione
DIGITAL RIGHTS MANAGEMENT
La Fondazione Ugo Bordoni
La invita all’incontro con
LEONARDO CHIARIGLIONE
CEDEO.net
sul tema
DIGITAL RIGHTS MANAGEMENT
Mercoledì 30 gennaio 2008
ore 10,30
presso il
Centro Congressi Palazzo Rospigliosi
Sala delle Statue
Via XXIV Maggio, 43 – Roma
Codice aperto, l’Italia aspetta
Molti nomi noti della rete in Italia sottoscrivono una lettera aperta al ministro Nicolais (Innovazione nella PA) sui contributi per la realizzazione dei progetti per la Società dell’Informazione. Ad un anno dalle promesse
Roma – Alla cortese attenzione di:
Luigi Nicolais
Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione
Via Isonzo, 21/b – 00198 ROMA
Beatrice Magnolfi
Sottosegretario per le Riforme e le Innovazioni nella P.A.
Via Isonzo, 21/b – 00198 ROMA
Egregio Sig. Ministro,
Lei è ben consapevole del fatto che il futuro del nostro paese e più in generale dell’Europa non può più prescindere da un utilizzo consapevole e maturo delle nuove tecnologie. In questo quadro il ruolo dell’informatica, che costituisce l’infrastruttura portante di realtà pubbliche e private, è fondamentale.
Continua a leggere Codice aperto, l’Italia aspetta
Diritto d’autore: il testo di riforma della commissione e le libere utilizzazioni
Questo è il testo definitivo del lavoro dei commissari per la riforma del diritto d’autore presentato al ministro Francesco Rutelli: http://dicorinto.dev.flyer.it/files/2008/01/doc2com.pdf
Ecco invece il documento elaborato da Frontiere Digitali, AIB, Altro Consumo, nonchè da illustri docenti universitari e liberi professionisti, contenente una serie di proposte di modifica della legge 633/1941 ( c.d. legge sul diritto d’autore) : http://dicorinto.dev.flyer.it/files/2008/01/utilizzazioni_libere.pdf
Incontro: WWW.POPOLOBUE.TV alla Sapienza
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DOMANI, Mercoledì 16 Gennaio 2008
ore 15:00 – 17:00
Facoltà di Scienze della Comunicazione.
Università di Roma la Sapienza – SALA WOLF –
Via salaria 113. ROMA
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WWW.POPOLOBUE.TV E IL
GUERRILLA VIDEO PACKS PROJECT:
UNA WEB TV DI SATIRA POLITICA GESTITA DEMOCRATICAMENTE DAI SUOI SPETTATORI E FONDATA SULLA TOTALE CONDIVISIONE DI CONTENUTI E DEL SOFTWARE
(TROVI ALLEGATO IN PDF IL PIANO DELL’INIZIATIVA AGGIORNATO)
LA SFIDA – IL PIANO – AGGIORNAMENTI
PARTNERSHIPS
E’ possibile trasformare Popolobue.tv, un’emergente web tv, in un modello di “audience-controlled media”, ovvero direttamente e democraticamente controllato dai propri spettatori !?
Siamo pronti per passare dal citizen-journalist al citizen-publisher !? ovvero da cittadino/giornalista o cittadino/redattore, a cittadino/co-editore?!
Diritto d’autore: Technology and the public domain
COMMUNIA Workshop: “Technology and the public domain”
Friday 18 January 2008
http://ws1-2008.communia-project.eu/
Organized by and held at Politecnico di Torino this event takes aim at
the international debate about the “digital commons” and the complex
relationship between technological innovation and today’s mass usage
of digital technologies. The Workshop provides an opportunity for
experts and innovators in digital technologies to meet with other
stakeholders, opinion leaders, and policy makers in order to deepen
and share their understanding of the role of technology in shaping the
present and future of our digital commons. Continua a leggere Diritto d’autore: Technology and the public domain
Diritto d’autore: Ferrara è molto intelligente solo in Italia. In Francia viene condannato per violazione del diritto d’autore
di Marco Travaglio – da l’Unità (8/1/07)
Con tutte le baggianate che dice, sempre comunque accreditate di grande intelligenza, vien da chiedersi che ne sarebbe di Giuliano Ferrara in un paese serio, cioè diverso dall’Italia. Una risposta giunge dalla Francia, dove il Molto Intelligente è stato appena condannato in appello (e dunque in via definitiva) dal Tribunal de Grande Instance di Parigi per contraffazione di opera d’ingegno e violazione del diritto d’autore ai danni di Antonio Tabucchi. Continua a leggere Diritto d’autore: Ferrara è molto intelligente solo in Italia. In Francia viene condannato per violazione del diritto d’autore
Diritto d’autore. La risposta di Folena a Cortiana
In riferimento all’articolo: http://www.visionpost.it/index.asp?C=9&I=2785 pubblicato anche altrove
invio la replica di Folena (con richiesta di pubblicazione ove pubblicata la lettera di Cortiana, agli altri per conoscenza)
Sono purtroppo costretto a replicare alle inesattezze dell’amico Cortiana. Mi dispiace che vengano da una persona competente in materia e con la quale ho collaborato in passato. Continua a leggere Diritto d’autore. La risposta di Folena a Cortiana
Diritto d’autore. Cortiana: una risposta a Folena e una proposta
Nella nota del Presidente della Commissione Cultura della Camera relativa alla Legge di riforma della SIAE si definisce l’introduzione del comma 1-bis come la costituzione di una “piccola – piccolissima, ma comunque importante – isola di libertà” il cui perimetro è stato definito attraverso l’interlocuzione esclusiva con i rappresentanti SIAE, FIMI, ASMI, il Sindacato nazionale Scrittori e il Sindacato Autonomo SIAE-Conf.S.A.L., con le conseguenti “mediazioni accettate”. Continua a leggere Diritto d’autore. Cortiana: una risposta a Folena e una proposta
Diritto d’autore. Pietro Folena su Disegno di legge S1861
Lettera dell’on.Folena riguardo le modifiche della legge sul diritto d’autore.
Mi dispiace che in rete si travisi in significato, giuridico e politico, dell’introduzione del nuovo comma 1-bis nell’articolo 70 della legge sul diritto d’autore.
Prima di tutto va rilevato che rimane in piedi, del tutto, il primo comma, il quale limita la riproduzione alla citazione e al riassunto e, quindi, non all’intera opera.In più il motivo della pubblicazione non può essere la mera illustrazione. Viceversa il nuovo comma 1-bis estende – e sottolineo questo aspetto – la possibilità di pubblicazioni “libere” sia pure solo per siti didattici e scientifici all’intera opera (immagine o musica), anche se degradata. Cosa significa, in pratica? Continua a leggere Diritto d’autore. Pietro Folena su Disegno di legge S1861
L’accessibilità Stanca (quasi sempre)
Ad oltre tre anni dall’applicazione della legge Stanca sull’accessibilita’ Web sono pochissimi i siti a norma: malgrado questo rimane alta l’attenzione dei cyber-attivisti italiani in materia .
Ad un recente convegno De Vanna – responsabile Ufficio Accessibilità dei Sistemi Informatici del Cnipa – ha riportato uno studio che dimostra come, su un significativo campione di 507 homepage di siti pubblici, solo il 10 percento utilizza un codice html corretto.
Continua a leggere L’accessibilità Stanca (quasi sempre)
MUSICA: AUDIOCOOP, SERVONO INCENTIVI PER LA MUSICA ITALIANA ON LINE
Servono incentivi per la musica on line
Roma, 12 dicembre 2007
AudioCoop è a favore di incentivi per la musica on line e appoggia la proposta del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, uscita su alcune agenzie nei giorni scorsi, riguardante la necessità di integrare le politiche di repressione della pirateria della musica on line con un abbassamento generale dei prezzi di musica on line. Continua a leggere MUSICA: AUDIOCOOP, SERVONO INCENTIVI PER LA MUSICA ITALIANA ON LINE
Copyright: Intervista a David Weinberger
Intervista a David Weinberger
Arturo Di Corinto
Per l’Unità
David Weiberger, co-autore del bestseller “Cluetrain manifesto” e consigliere Internet prima di Howard Dean e poi di John Edwards nelle presidenziali Usa del 2008 è un personaggio interessante non solo per avere definito i mercati conversazioni, analizzando fra i primi i motivi del successo di aziende come e-Bay, ma per aver applicato i principi dell’Internet marketing alla politica nell’era digitale. Come filosofo e docente alla Harvard Law School si è occupato di cultura, psicologia dei consumatori e web semantico. Invitato a Roma per un convegno sulla creatività e l’innovazione al tempo della rete, l’abbiamo intervistato proprio su questi temi.
David, cosa sono la creatività e l’innovazione?
La creatività è la creazione di qualcosa di nuovo sulla base di quello che c’era prima. Ogni lavoro creativo per essere tale deve presentare elementi di innovativtà e avere un qualche valore per qualcuno, ma ci sono molti modi in cui le cose acquistano valore.
Come emerge la creatività nel mondo digitale?
La creatività è da sempre un fatto sociale. E deve esserlo perché il contesto in cui essa genera e attecchisce è sociale e il suo stesso valore è socialmente determinato. Il digitale facilita la manipolazione dei prodotti culturali preesistenti; li scarichi e ci lavori sopra. Il digitale inoltre conferisce nuove abilità a chiunque voglia usi un software per fare musica o disegnare. La capacità di farlo non coincide col “talento”, ma abilitando queste “competenze artificiali” il talento emerge più facilmente.
Più importante è però il fatto che il digitale costruisce un mondo di connessioni. Il Web non è altro che un dispostivo di connessione fra persone. Ciò crea un nuovo contesto in cui la creatività può emergere offrendo un feedback critico che aiuta i creatori a raffinare le proprie idee e a generarne altre. Non solo, il web offre un vivace mercato per le proprie opere, che è di tipo economico, ma anche un mercato in cui hanno valore il riconoscimento sociale e la reputazione. Continua a leggere Copyright: Intervista a David Weinberger
Diritto d’autore o dell’editore?
Arturo Di Corinto
Per L’Unità
dicembre 2007
A sinistra una fotografia dell’opera (1979) di Robert Combas* “Mickey n’est plus la propriétée de Walt il appartient à tout le monde”.
Negli ultimi anni il copyright (il diritto d’autore in Italia) ha smesso di essere un argomento esoterico per avvocati ed è diventato un tema di importanza cruciale per musicisti, designer, scrittori, consumatori e per chiunque sia coinvolto a vario titolo nella produzione e fruizione di cultura. Il copyright fa ogni giorno capolino nei quotidiani, nei tiggì, nei convegni universitari, perfino nella posta elettronica con cui gli amici ci spediscono musica e fotografie. E nei prossimi anni avrà un ruolo fondamentale rispetto al modo stesso in cui penseremo la creatività: sia in termini di proprietà che di collaborazione. Insomma è diventato un tema la cui analisi non può più essere lasciata ai soli avvocati.
Il copyright è nato e poi si è consolidato come un dispositivo di bilanciamento per garantire agli autori un incentivo alla produzione di opere creative e allo stesso tempo favorire la loro circolazione presso il pubblico, coè nella società, affinchè chiunque potesse goderne. Non è nato certo per tutelare i profitti delle case edtrici come qualcuno sostiene. E la migliore dimostrazione del ruolo di garanzia di questo istituto sta nel fatto che da sempre le biblioteche pubbliche esistono come alternativa alla distribuzione commerciale delle creazioni culturali. Il problema è che nel tempo questo equilibrio si è progressivamente spostato a favore dei detentori dei contenuti culturali, cioè case editrici, discografici, conglomerati mediatici, e nei fatti è diventato un modo per bloccare la creatività e la voglia di sperimentare degli stessi artisti che nel copyright avevano individuato un modo per guadagnarsi da vivere.
Storicamente il copyright è un’istituzione recente e non è certo un concetto universale. Le prime leggi sul copyright risalgono al diciottesimo secolo. Se fossero state precedenti probabilmente non ci sarebbe stata la riforma luterana e i preti sarebbero ancora gli unici a leggere e interpretare la Bibbia. Gutenberg non chiese a nessuno il permesso di stamparla e comunque non avrebbe avuto abbastanza denaro da comprarne il diritto di copia. Finì ugualmente in disgrazia quando finirono i soldi del venture capitalist dell’epoca che lo finanziava. Ma con l’emergere dell’idea dell’autore, del genio creativo, il copyright si fuse e si confuse con l’idea stessa di autorialità e proprietà dell’opera. Con il capitalismo globalizzato, il controllo delle opere basate sul copyright è stato centralizzato nelle mani di poche aziende mediatiche invece che in quelle di autori e artisti. Anche oggi che internet e i media digitali rendono obsoleta la distinzione fra la copia e l’originale, le leggi cercano di mantenere tale artificiale distinzione. Il risultato è che le leggi sul copyright si sono evolute da strumenti per controllare l’industria editoriale in strumenti per controllare consumatori, artisti e pubblico. Ma non è stato sempre così. Continua a leggere Diritto d’autore o dell’editore?
Premiato Culturalazio.it
Nuovamente premiato il portale di cui sono curatore
VI Premio Giornalistico Internazionale Inars Ciociaria
Strumento di divulgazione della verità storica
14-12-2007, Palazzo della Provincia – P.zza Gramsci, 13 , comune di Frosinone (FR)
Venerdì 14 dicembre 2007, alle ore 10.30, si è svolta la Sesta Edizione del Premio Giornalistico Internazionale “INARSCIOCIARIA” Anno 2007, un premio che rappresenta uno strumento concreto di divulgazione della verità storica privilegiando giornalisti, scrittori, case editrici impegnati nella rivisitazione di fatti, episodi, eventi distorti dalla storiografia ufficiale. Continua a leggere Premiato Culturalazio.it
Convegno: Per un welfare della creatività
Comune Di Roma, Commissioni Cultura e Comunicazione, Bilancio,
Politiche Giovanili, Assessorato alle Politiche Giovanili –
Frontiere Digitali – Free Hardware Foundation – Universita’ La Sapienza, Scienze della Comunicazione
Roma, s’avanza un nuovo editore: il territorio
PER UN WELFARE DELLA CREATIVITA’ E DELL’INNOVAZIONE
14 DICEMBRE 2007 – ore 9:30-18:00
Centro Congressi Università “La Sapienza”
Via Salaria 113 – Roma
Leggi il programma in .pdf
“Nell’era della produzione immateriale la relazione col territorio diventa un fattore di competitività. Per esaltare il genius loci della creatività legata alla storia alla cultura e alle tradizioni di un territorio come quello di Roma è necessario favorire l’accesso agli strumenti produttivi e alle infrastrutture di comunicazione, semplificare le regole, e favorire il dialogo fra cittadini, imprese e amministrazioni nell’ottica di un “welfare della comunicazione”. E’ tempo dunque di approntare un Piano regolatore della comunicazione per Roma”.
Continua a leggere Convegno: Per un welfare della creatività
Scusate, ci siamo sbagliati. Dmin.it, precisazione di Frontiere Digitali
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2136767
Dmin.it, precisazione di Frontiere Digitali
Tre componenti della celebre associazione hanno firmato l
‘appello Chiariglione a Rutelli ma spiegano che la firma va intesa come parte della lotta alla Dottrina Sarkozy e non come sostegno integrale alla proposta Dmin.it
Come Frontiere Digitali abbiamo sottoscritto l’appello di Leonardo Chiariglione al Vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli perché crediamo sia necessaria una forte presa di posizione contro la terribile proposta dei “sistemi di controllo globale” avanzata dalla Commissione Olivennes istituita da Nicolas Sarkozy, soprattutto dopo che Enzo Mazza, direttore generale della Federazione dell’industria musicale italiana (Fimi), ha chiesto alla Commissione sul rapporto tra diritto d’autore e nuove tecnologie di seguire la strada tracciata dai francesi.
Tuttavia ci teniamo a chiarire che avremmo preferito che in questo appello non fosse minimamente citato il progetto Dmin.it , poiché non condividiamo integralmente le posizioni di Chiariglione e degli altri membri del progetto a favore dei digital restriction management (drm), anche se interoperabili, e delle misure tecnologiche di protezione (tpm).
Dichiariamo la nostra totale estraneità al progetto Dmin.it (se non come osservatori) e, nonostante ne apprezziamo i punti “Accesso interoperabile alla rete a larga banda” e “Sistemi di pagamento flessibili ed interoperabili”, fintanto che continuerà ad assumere posizioni di sostegno o anche solo di apertura nei confronti di tecnologie di restrizione che impediscono l’esercizio dei diritti di libera utilizzazione, non troverà il nostro appoggio.
Ci sentiamo di proporre a Chiariglione di permettere di aderire alle singole proposte del progetto, con la possibilità di escludere quelle che molti considerano “liberticide”.
Alla pagina web Obbligo di rispetto dei diritti di libera utilizzazione potete leggere e contribuire alla posizione di Frontiere Digitali in merito a drm, tpm e trusted computing.
Arturo Di Corinto, Lorenzo De Tomasi e Marco Scialdone
E’ l’epoca del digitale che senso ha il diritto d’autore?
E’ l’epoca del digitale che senso ha il diritto d’autore?
Arturo Di Corinto*
per Liberazione del 08/12/2007
Scarica l’articolo in .pdf
La commissione per la riforma del copyright guidata da Alberto Maria Gambino presenterà il 18 dicembre una serie di proposte.
Per riequilibrare l’anarchia delle tecnologie informatiche e i diritti autoriali. Un’ipotesi sono le licenze flessibili creative commons
La grande impalcatura a difesa del diritto d’autore non regge più. Troppe cose sono cambiate da quando in Inghilterra nel 1710 venne promulgato lo Statuto di Anna, con il quale veniva stabilita un’esclusiva per la stampa dei testi attribuita ad autori o cessionari di quel diritto, rinnovabile di 14 anni. La normativa internazionale da allora ad oggi si è evoluta, ampliando e allungando la tutela delle opere fino a cinquanta, settanta, novant’anni, e inasprendo le pene, pecuniarie e detentive, per la violazione dei diritti economici e morali dei titolari. Ma da allora ad oggi sono state tali e tante le evoluzioni della tecnologia che, per quanto il diritto cerchi di distinguere le norme dai mezzi e dagli strumenti per evaderle o farle rispettare, non è più possibile applicare quel modello alla modernità.
Per tre ordini di motivi: la rivoluzione informatica ha messo nelle mani di ciascuno potenti media digitali, i personal media, con i quali è possibile registrare, manipolare e veicolare qualsiasi aspetto della realtà e dell’esperienza; gli strumenti e le infrastrutture di comunicazione sono diventati digitali, ubiqui, spesso gratuiti; è cresciuta l’esposizione degli individui a questi strumenti e insieme l’attitudine al loro uso creativo e collettivo. Che oggi viene anche insegnato a scuola e nelle Università.
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Un patto d’autore
Arturo Di Corinto
per Ilsole24ore-Nova del 06/12/2007
L’Italia ha deciso di riformare la legge sul diritto d’autore. In un paese di santi, navigatori, eroi, e di poeti, cantanti, scrittori, musicisti, cineasti, era ora. Il compito di studiare come dovrà essere riformata è affidato al professore Alberto Maria Gambino che per questo ha nominato due commissioni speciali all’interno del Comitato consultivo permanente sul diritto d’autore istituito dalla stessa legge che lo regola, quella del lontano 1941. Non che la legge si sia finora rivelata inefficace. La sua prima formulazione e le successive modifiche hanno contribuito a creare in Italia una cultura che afferma un principio sacrosanto: il riconoscimento dei diritti economici e morali del lavoro degli artisti.
Tuttavia la legge mostra la corda a causa dei profondi mutamenti portati dalla rivoluzione informatica. Oggi con Internet e il digitale si sono infatti drasticamente abbattuti i costi di produzione, distribuzione ed esecuzione delle opere che è possibile riprodurre all’infinito in una versione identica all’originale con costi prossimi allo zero e questo fatto, oltre a determinare la perdita dell’aura dell’opera d’arte ha determinato due grandi conseguenze: la possibilità di appropriarsene con facilità, e quella di fare a meno dei tradizionali intermediari del lavoro creativo. Oggi grazie alla rete, l’industria dei contenuti, ottiene che le opere diventino pù accessibili e raggiungano una diffusione globale, ma al contempo aumenta la possibilita di utilizzo illecito di questi contenuti, mentre i fruitori hanno trovato nel web un’alternativa per la fruizione, la produzione, il miglioramento e la diffusione dei contenuti creativi. Continua a leggere Un patto d’autore
Appello al Vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli
Appello al Vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli
di Leonardo Chiariglione – NO alla Dottrina Sarkozy per combattere la cosiddetta pirateria su Internet, SI ad una via italiana per garantire la diffusione dei contenuti digitali attraverso l’interoperabilità
Fonte: Punto-Informatico
Internet – Sono ormai 10 anni, da quando cioè l’evoluzione combinata delle tecniche di compressione delle reti numeriche e del personal computer ha consentito a tutti i cittadini del mondo la possibilità di accedere, in modo semplice, ad un enorme patrimonio culturale e di fruirne nel modo desiderato, che le associazioni degli autori, esecutori, produttori ed editori rivendicano ulteriori e più efficaci forme di tutela delle proprie opere.
Si tratta di rivendicazioni che – sotto un certo angolo di visuale – sono condivisibili e, anzi, sacrosante.
Chi crea, sviluppa, inventa o produce una opera intellettuale deve essere remunerato per il proprio sforzo creativo e per il beneficio che da tale sforzo deriva alla collettività e merita di essere protetto da eventuali utilizzi abusivi della propria opera da parte di terzi.
È innegabile, peraltro, che nell’era dei bit e dell’immateriale, nella quale ciascuno percepisce la disponibilità di qualsivoglia elemento del patrimonio culturale globale ad un colpo di click, vi sia il rischio che tale remunerazione svanisca.
Muovendo da tali presupposti, d’altra parte, negli ultimi anni ogni gruppo di pressione ha affilato le proprie armi ed attivato i propri canali: l’industria dei contenuti ha fatto inasprire le sanzioni per il loro utilizzo abusivo con il WIPO Copyright Treaty, il consorzio europeo DVB ha emesso le specifiche per la Pay TV, l’industria discografica ha lanciato il consorzio SDMI, i principali attori dell’industria informatica hanno sviluppato le loro soluzioni di DRM, in Italia si è sottoscritto il Patto di San Remo e la lista potrebbe continuare…
Continua a leggere Appello al Vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli
La Nuova Direttiva “Media senza frontiere” tra TV ed Internet
Martedì 4 Dicembre 2007 – Ore 14,30
Sala Cavour – Visconti Palace Hotel
Via Federico Cesi, 37 – Roma
ISIMM promuove un incontro sul tema:
La Nuova Direttiva “Media senza frontiere” tra TV ed Internet
La Nuova Direttiva europea “Media senza frontiere”, in corso di approvazione definitiva in sede comunitaria, porta significative innovazioni nelle modalità di regolamentazione dei servizi televisivi. In particolare, ne estende i confini e le tecniche di regolamentazione ai contenuti, lineari e on demand, in circolazione sulle nuove reti emergenti.
Il seminario si propone di effettuare, mettendo a confronto esperti del settore con rappresentanti dell’industria televisiva e delle comunicazioni elettroniche, una prima riflessione sulle tematiche applicative, sulle innovazioni che tale Direttiva porterà nell’ordinamento e sulle possibili criticità che potrebbero emergere.
Continua a leggere La Nuova Direttiva “Media senza frontiere” tra TV ed Internet
“Gruppo di Ricerca su Diritto d’autore, nuove tecnologie e usi sociali dei media digitali”
Liberius alla Sapienza: “Gruppo di Ricerca su Diritto d’autore, nuove tecnologie e usi sociali dei media digitali”
Trovare un equilibrio fra la tutela del diritto d’autore e l’accesso pubblico alla conoscenza socialmente prodotta è un’esigenza molto sentita.
In Italia, il 25 ottobre presso il MIBAC si è insediata la commissione per la riforma del diritto d’autore e dei diritti connessi, guidata dal professore Alberto Maria Gambino per ripensare complessivamente il rapporto fra le tutele previste dall’ordinamento giuridico italiano e l’evoluzione tecnologica e dei costumi circa l’utilizzo, la creazione, la diffusione e la commercializzazione delle opere d’ingegno.
A livello internazionale si moltiplicano invece le proposte per trovare un punto d’equilibrio fra l’anarchia e il controllo che caratterizzano le diverse pratiche nella gestione del diritto d’autore, fra queste le licenze flessibili Creative Commons elaborate dal prof. Lawrence Lessig, ma altre interessanti proposte provengono dall’iniziativa internazionale sull’open access cui hanno aderito 77 università italiane e quella degli open archives. Mentre si moltiplicano i gruppi d’interesse che si occupano di diritto d’autore a livello nazionale, come l’assocazione dei bibliotecari AIB, non mancano le proposte radicali di ripensamento della gestione della cosiddetta proprietà intellettuale a livello mondiale. Un’associazione indiana, IT for Change, è giunta al secondo Internet Governance Forum di Rio de Janeiro con una proposta provocatoria: creare un indirizzo apposito per i contenuti di pubblico dominio.
Dalla riflessione scaturita nell’ambito della Commissione Governativa per la riforma sul diritto d’autore in Italia, alcuni suoi membri (prof. Arturo Di Corinto, Avv. Marco Scialdone, Dott. Lorenzo De Tomasi) hanno ritenuto utile proporre e costituire un gruppo di ricerca presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma per analizzare il tema a livello scientifico coinvolgendo sia gli studenti che i docenti della facoltà.
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