MOLLEINDUSTRIA
http://www.molleindustria.org/freeculturegame
Autore: Arturo Di Corinto
Nuovo welfare e reddito garantito: politiche europee e italiane a confronto.
www.bin-italia.org
www.basicincome.org/bien/
Lunedi 24 Novembre
Presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso
via della Dogana Vecchia 5, Roma
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Copyright 2.0: Le regole della creatività al tempo di Internet
(Le regole della creatività al tempo di Internet)
presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione – Università Sapienza di Roma
a cura di
Arturo Di Corinto e Marco Scialdone
“Pensiamo alle cose incredibili che nostro figlio potrà realizzare grazie alla tecnologia digitale – film, musica, pagine Web, blog. O consideriamo le cose incredibili che la nostra comunità potrà realizzare più facilmente tramite la tecnologia digitale. Pensiamo a tutto questo, e poi immaginiamo la fredda melassa versata sui computer. Questo è ciò che produce ogni regime che obbliga a richiedere permessi. (…) La Legge dovrebbe regolamentare determinate aree della cultura, ma dovrebbe farlo soltanto quando questa regolamentazione fosse un vantaggio” (L. Lessig, Cultura Libera, Apogeo 2005, pag. 279). Lo scenario descritto da Lawrence Lessig porta ad interrogarsi su quale sia il senso della regolamentazione giuridica della creatività, in quale misura essa rappresenti un vantaggio per la collettività e quando invece si trasformi in una zavorra in grado di rendere eccessivamente difficoltosa la produzione culturale. Obiettivo del ciclo di seminari sarà quello illustrare agli studenti le diverse modalità con cui questa regolamentazione ha trovato attuazione nella Rete, fornendo loro, al contempo, gli strumenti per una comprensione critica delle sottese problematiche giuridiche, etiche e sociali.
Informazioni sul corso
Struttura del corso
5 lezioni di 3 ore ciascuna con inizio il 20/11/2008
Le lezioni si terranno ogni giovedi, dalle 17 alle 20, Aula B9, via Salaria 113
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La Repubblica: Roma si scopre “tecnologica”. La carica delle software-house
Sempre più innovative le aziende di applicazioni multimediali
Roma si scopre “tecnologica”
la carica delle software-house
Valentina Conte
La ricerca nei settori più avanzati, dall´ “Open source” al “cloud computing”
La regione Lazio entra nel Gotha europeo con 140mila addetti specializzati
La Repubblica (18 novembre 2008)
All´orizzonte c´è una nuvola. Non quella della crisi, piuttosto il suo antidoto. Si chiama cloud computing ed è la tecnologia che rivoluzionerà l´informatica: usare il software dalla rete senza immagazzinarlo sul disco fisso. Un´opportunità di business tra le altre che Roma può cogliere al volo, confermando una vocazione sempre meno nascosta: quella di capitale dell´hi-tech. Non sarà la prima della classe (lo scettro va a Milano), ma la Roma dell´alta tecnologia sorprende per vitalità e creatività. Quasi l´8% delle imprese di settore si colloca nell´Urbe: 9.300 sulle 126 mila nazionali. Non solo. La regione Lazio è al quindicesimo posto nell´annuario Eurostat per numero di occupati nell´hi-tech (140 mila, l´8,2% del totale), unica italiana tra le prime trenta europee (non così nella classifica dei brevetti).
«Roma è una città che vive di servizi e anche di software, ormai indispensabile all´industria mediatica», racconta Arturo Di Corinto, docente di comunicazione alla Sapienza, guru del free software e autore del primo film italiano sull´Open source. Autonomia, libertà, indipendenza sono i valori alla base del movimento romano del software libero: i programmi si usano, si migliorano e si rimettono in circolazione. Senza copyright, anzi con il copyleft Continua a leggere La Repubblica: Roma si scopre “tecnologica”. La carica delle software-house
Resistance Studies
In an attempt to remedy the lack of academic study in the field of resistance to power and its social transformation the School of Global Studies at Göteborg University has launched this Resistance Studies Network.
With the help of networking, collaborative conferences, research and publication projects and thematic educational events, this network hopes to deepen the cooperation between researchers interested in understanding practices of resistance, and its connections to power and social change. Continua a leggere Resistance Studies
Winter Camp ’09
We are happy to invite you to participate in Winter Camp ’09.
Winter Camp is an event, organised by the Institute of Network Cultures and will take place 3-7 March ’09 in Amsterdam. Network Cultures Winter Camp will be a mix of presentations and workspaces with an emphasis on getting things done. It will be a four-day program of workspaces and plenary presentations, in which a dozen networks (each of which has 5-15 people) can work on their specific current topics. Continua a leggere Winter Camp ’09
Io Leggo copyleft!
Io leggo! III edizione
INCONTRI & CONTAMINAZIONI
21 – 22 Novembre 2008
Via di Pietralata, 159 (ex lanificio) – Roma
Leggi il comunicato stampa in .pdf
:::: www.ioleggo.info :::
:::: info@ioleggo.info :::
::: 06 27 800 534 ::: 06 27 800 534 :::
Io Leggo copyleft!
Due giorni dedicati al mondo del copyleft, dalla letteratura agli audiovisivi.
A partire dalle ore 18.00 incontri e seminari con autori, editori, operatori e diffusori nel campo delle licenze “Creative Commons”. Di seguito il programma … Continua a leggere Io Leggo copyleft!
Arturo, ma che libri leggi?
Voglio provare a prendere nota dei libri che leggo….vediamo se me li ricordo.
Mi hanno regalato…
Roma KO di Duka e Marco Philopat
D’un tratto, Piero. Emanuele Martorelli
Tana per la bambina con i capelli a ombrellone. di Monica Viola
Sto leggendo…
Un mondo senza povertà di Mohammed Junus
Molto forte, incredibilmente vicino di Johnathan Safram Foer
Animal Factory di Edward Bunker
Ruggine di AAVV
Stanno sul comodino (e ci resteranno per un po’…)
Ogni cosa è illuminata di Johnathan Safram Foer
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano
Stai vivendo un equilibrio precario di AAVV
Ecologia Politica di….
Transpolitica di Derrick de Kerchove e Vincenzo Susca
Ma cosa ho letto quest’anno? Andando a ritroso…. Continua a leggere Arturo, ma che libri leggi?
Protocollo d’intesa Governo-Microsoft: Lettera al Ministro Brunetta
L’Associazione per il Software Libero cerca da 3 mesi di prendere visione dei
protocolli d’intesa sottoscritti dal Ministro Brunetta con Microsoft senza
successo.
Forse dei fannulloni si annidano nel Ministero per la Pubblica Amministrazione
e l’Innovazione ?
Pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al Ministro con la quale
richiamiamo la sua attenzione riguardo i vantaggi del software libero.
http://www.softwarelibero.it/lettera-brunetta
Continua a leggere Protocollo d’intesa Governo-Microsoft: Lettera al Ministro Brunetta
Linux e il software libero per la Pubblica Amministrazione e il Terzo Settore
Linux e il software libero per la Pubblica Amministrazione e il Terzo Settore
Casi di studio, esperienze e analisi per la migrazione a software libero di Pubbliche
Amministrazioni e Organizzazioni di Terzo Settore
Roma, 27 novembre 2008 – 9.30-14.00
Sala Convegni Città dell’Altra Economia
Largo Dino Frisullo – Campo Boario – ex-Mattatoio di Testaccio
Leggi gli atti del convegno
Quit facebook
Quit Facebook. Contro Facebook
Arturo Di Corinto
per Technology Review (alfa in attesa di revisione)
Conta più di 120 milioni di utenti attivi. E’ il quarto sito più cliccato al mondo, il primo fra i network sociali. E’ anche al primo posto fra i siti di foto sharing: contiene dieci miliardi di fotografie, e ne accoglie 30 milioni al giorno. Ha sei milioni di gruppi. Più di 400.000 sviluppatori e imprenditori gli si raccolgono intorno. Offre 24.000 web applications di cui 140 nuove ogni giorno, e il 95% dei suoi utenti ne ha usata finora almeno una. E’ Facebook, un sito progettato per “aiutarti a mantenere e condividere i contatti con le persone della tua vita.” http://www.facebook.com/press/info.php?factsheet
La facebook-mania nasce nel 2004, come la maggior parte di questi Moloch della comunicazione online, dall’idea di un giovane universitario, Mark Zuckerberg, e dei suoi amici Dustin Moskovitz, Chris Hughes and Eduardo Saverin che lo lanciano dal loro dormitorio di Harvard. Da allora è diventato molto di più di un sistema per stare in contatto con i colleghi dell’Università e si è trasformato in un oggetto irrinunciabile per la “manutenzione” dei rapporti sociali personali.
Facebook conta oggi circa 600 dipendenti fra il quartier generale di Palo Alto e le sedi di Londra e New York. Secondo molti commentatori ha avuto un ruolo anche nell’elezione di Barack Obama, il presidente incaricato degli Stati Uniti che ha collezionato 4 milioni di simpatizzanti attraverso questo social web site a dispetto dello “sparuto” milione ottenuto da McCain, il suo antagonista.
Ma è davvero così utile? E promette quello che dice? E cioè di facilitare le relazioni fra le persone, ritrovando con un colpo di clic (più di uno per la verità) ex compagni di classe, vecchi amori e colleghi? Forse sì, ma a patto di un compromesso rilevante: la superficialità delle relazioni e la perdita della privacy. Continua a leggere Quit facebook
Italy.indymedia.org
Indymedia: l’informazione dal basso
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Novembre
Il panorama dell’informazione in Italia è desolante. Mentre lo Stato decide di tagliare i contributi ai giornali cooperativi e di partito e i tg fanno spallucce alla richiesta di pluralismo dei cittadini, i grandi gruppi editoriali continuano a spadroneggiare dettando l’agenda dei media. Però se c’è una notizia che non trovi sui giornali, la trovi su Indymedia. Il nodo italiano dell’Independent Media Center http://italy.indymedia.org è infatti risorto dalle sue ceneri da poche settimane e di nuovo si mette a disposizione di quanti vogliono produrre la propria informazione secondo lo slogan “don’t hate the media, become the media”, “non odiare i media, diventalo”. Questa creatura dell’informazione indipendente del secolo scorso, nata dalla volontà di un gruppo di attivisti per contestare il WTO di Seattle del 1999, è infatti il genitore putativo della generazione-blog a livello mondiale. Prima fra tutti a offrire una piattaforma di publishing online senza moderatori sui temi della politica e dei movimenti, Indymedia ha negli anni raccolto intorno a sé una nuova generazione di attivisti dell’informazione, i mediattivisti, che attraverso i nodi nazionali e locali dell’IMC hanno coordinato campagne, denunciato abusi e raccontato ciò che per i media mainstream era indicibile: la verità. Indymedia ha raccontato la verità sui pestaggi di strada e sugli abusi di Bolzaneto durante il drammatico G8 di Genova, ma soprattutto li ha mostrati, grazie a una moltitudine di civic journalist che nel suo software hanno trovato lo strumento per pubblicare audio, video, testi in piena libertà. Inaugurando un nuovo modo di fare informazione: da dentro la notizia, mentre accade. Una cosa che le redazioni “tradizionali” non sanno più fare.
Internet: “Diamoci dei diritti o qualcuno ce li toglierà”
Le regole per preservare il diritto a Internet
Forum IGF.Italia- Copyright 2.0
Arturo Di Corinto
Per Ilsole24ore – Nòva
del 30-10-2008
Scarica l’articolo in .pdf
“Internet: diamoci delle regole o qualcuno ci imporrà le sue”. Se si potesse sintetizzare il lavoro dell’Internet Governance Forum in una frase, questa sarebbe forse la più azzeccata per spiegare come e perché centinaia di studiosi e ricercatori, imprese e governi sono impegnati da sei anni nel definire la scenario evolutivo della rete. Allarmati? Sì forse, perché anche se non ce ne rendiamo conto, è in atto una vera e propria riscrittura della costituzione materiale di Internet, che oggi appare sempre di meno quel territorio libero e separato vaticinato da John Perry Barlow nella sua dichiarazione d’indipendenza del cyberspazio. Internet oggi è una risorsa scarsa, per molti e diversi motivi: solo un sesto del pianeta è connesso; in Internet si riproducono odiose differenze di genere, cultura, e censo; i suoi contenuti troppo spesso vanno sotto chiave, vigilati e prezzati da chi vorrebbe trasformarla in una sola grande infrastruttura commerciale, e soprattutto è in una fase critica, sovraccaricata com’è da flussi d’informazione globali e sabotata nel suo funzionamento basico da virus, spam, guerriglie commerciali e politiche.
E proprio di questo si è parlato la settimana scorsa a Cagliari alla prima edizione dell’IGF-Italia, cioè di accesso, apertura, sicurezza, diversità, infrastrutture e altri temi emergenti relativi alla rete, come il suo rapporto con la politica, replicando la formula proposta dalle Nazioni Unite di identificare nuove soluzioni ai problemi posti interpellando i suoi stakeholder. Continua a leggere Internet: “Diamoci dei diritti o qualcuno ce li toglierà”
Software LIbero: FSFE Newsletter
Questo è stato un mese importante per il Software Libero. Non solo si è
tenuto il Software Freedom Day il 20 di settembre (come sempre), ma quest’anno
ricorre anche il 25esimo anniversario del Progetto GNU. I festeggiamenti hanno
avuto luogo in tutta Europa e i nostri Fellow hanno continuato a supportare con
entusiasmo e passione il Software Libero a livello locale.
Altri importanti avvenimenti hanno avuto luogo. A livello politico, FSFE ha
cercato di spiegare a rappresentanti della Banca Mondiale perché il Software
Libero continua ad essere importante sia in economia sia in politica. A livello
legale, incontri, dibattiti, discussioni ed eventi formativi hanno continuato a
costruire l’infrastruttura per il domani.
Shane, Ufficio FSFE di Zurigo
1. Il 25esimo compleanno di GNU a Berlino, Germania
2. La più piccola unità di libertà: un Fellow – Sean Daly
3. In contatto con le persone – Software Freedom Day a Berlino, Vienna e Utrecht
4. Eventi della Fellowship in Europa
5. Software Libero per i progetti finanziati dalla Banca Mondiale
6. Attività della Freedom Task Force – La GPLv3 nei Paesi Bassi, sessioni in Italia ed interventi a Berlino e Winterthur
7. Gli incontri del gruppo speciale d’interesse della Rete Legale Europea a Londra e Bruxelles
Continua a leggere Software LIbero: FSFE Newsletter
Internet Governance Forum Italia: l’apertura della rete
Il punto in cui inizia la libertà
Arturo Di Corinto
per Ilsole24ore – Nòva
Quando tutto va bene, digital divide a parte, Internet offre l’accesso a una varietà di tecnologie che consentono inedite possibilità di comunicazione, creatività e innovazione. Ciò avviene attraverso la cooperazione, il decentramento e l’accesso pubblico ai suoi contenuti. Queste tecnologie che ridefiniscono le condizioni sociali di espressione però dipendono tutte dal grado di apertura della rete. Internet non è di per sé un’agorà aperta a tutti, piuttosto, è stata progettata per poterlo essere, e la sua apertura o chiusura dipendono sia dagli standard tecnici che dalle leggi che la regolano.
Oggi purtroppo accade che la regolamentazione di Internet in alcuni stati tenda a restringere il libero flusso di informazioni e che l’accesso ai suoi contenuti venga impedito da standard tecnici che limitano tale apertura, come nel caso dei DRM e degli standard proprietari. I due fatti insieme determinano la creazione di scarsità artificiale dei beni pubblici globali fruibili attraverso la rete.
E’ chiaro perciò che l’apertura, e la mancanza di apertura della rete, ha implicazioni sociali, commerciali e culturali che sono tra loro fortemente interrelate.
Non a caso l’apertura della rete Internet, la sua “openness”, è uno dei quattro temi principali dell’Internet Governance Forum Italia di Cagliari (22-23 ottobre), insieme alla sicurezza, alla diversità e all’accesso. Il tema è intimamente legato alla libertà d’espressione che in un mondo iperconnesso e digitalizzato non riguarda più soltanto la libertà di parola. Continua a leggere Internet Governance Forum Italia: l’apertura della rete
IGF: panle “Openness” a Cagliari
/* */ShowPlayer(‘http://www.regione.sardegna.it/flv/dl/flv_480/igf_italia_sala_4_22102008.flv’,’http://www.sardegnadigitallibrary.it/immagini/17_190_20081027163713.jpg’,’480′,’362′);
Fonte: Digital Library sarda
Linux Day 2008 a Lecce
Fonte: SudNews
Linux Day 2008, il 25 ottobre giornata dedicata al sistema operativo GNU/Linux
Giornata nazionale dedicata al Sofware Libero, si terrà presso il Castello Carlo V (viale 25 Luglio – Lecce).
Il 25 ottobre 2008 si terrà il Linux Day.
Si tratta di una giornata nazionale dedicata al Sistema Operativo GNU/Linux ed al Software Libero, promossa da Italian Linux Society (http://www.linux.it) e segnata da iniziative in tutte le principali città italiane da parte dei gruppi di utenti GNU/Linux (LUG) italiani e da altri gruppi che condividono le finalità della manifestazione.
Come è noto, il Software Libero (di cui la Free Software Foundation è il principale promotore, si veda http://www.fsf.org ) è sviluppato secondo un modello cooperativo `aperto’ e viene distribuito gratuitamente attraverso Internet. Si tratta di un modello di sviluppo alternativo al modello `chiuso’ di aziende come Microsoft, che comunque presenta aspetti commerciali molto interessanti: si pensi agli ingenti investimenti di società come IBM, Sun, Oracle, ecc. . . nel campo del Software Libero e più in generale del software Open Source. Molte pubbliche amministrazioni di stati dell’Unione Europea hanno adottato o stanno stu- diando soluzioni di Software Libero per la loro maggiore sicurezza, stabilità nel tempo e per la completatrasparenza del codice dei programmi e dei formati di archiviazione utilizzati.
Quest’anno il Linux Day leccese, organizzato (come gli anni scorsi) dall’Associazione Culturale SaLUG!, col patrocinio della Provincia e del Comune di Lecce, si terrà presso il Castello Carlo V (viale 25 Luglio – Lecce). Continua a leggere Linux Day 2008 a Lecce
Internet Governance Forum Italia a Cagliari
Cari tutti–
vi ricordo che il 22 e il 23 ottobre si svolge a Cagliari l’Internet Governance Forum Italia con lo scopo di definire la posizione italiana sul futuro di Internet che sarà discusso a livello planetario sotto l’egida dell’ONU a Hyderabad, India, dal 4 al 6 dicembre prossimi.
Il 24 ottobre a Cagliari si svolgerà Il Dialogue Forum on Internet Rights 2.
E’ un’occasione importante di discussione sul futuro della rete e mi auguro che possiate parteciapre numerosi.
a presto
IPTV2.0: Arturo di Corinto – chairperson -17 ottobre 2008
Introduzione al Convegno IPTV2.0: Dal produttore al consumatore? Il ruolo di standard aperti e software libero per portare la scelta della Web TV nel salotto degli italiani.
Web Tv in salotto: un convegno alla Sapienza
Web Tv da salotto: un convegno sulle possibilità della televisione che libererà le scelte dei video spettatori italiani
Mercoledì 15 ottobre 2008, ore 10.00
Facoltà di Scienze della Comunicazione, Centro Congressi, Via Salaria 113
Una televisione integrata al personal computer e connessa ad Internet, che permetterà al telespettatore di scegliere tra una vasta gamma di contenuti forniti, oltre che dai tradizionali canali televisivi analogici e digitali, anche dai più ricchi repertori e archivi accessibili via Internet. In una parola: IP-TV 2.0. Questo sarà il tema centrale dell’incontro, promosso da Telematics Freedom Foundation, che si terrà mercoledì 15 ottobre, alle ore 10, presso il Centro Congressi della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma (Via Salaria, 113). Continua a leggere Web Tv in salotto: un convegno alla Sapienza
Il Darfur sta morendo
Arturo Di Corinto
per Peace Reporter di Ottobre
Chi l’ha detto che i videogiochi fanno sempre male? Psicologi e massmediologici non si sono ancora messi d’accordo circa gli effetti negativi dell’esposizione a contenuti violenti generati da uno schermo, sia esso quello del televisore o quello del computer, ma il senso comune li ritiene comunque pericolosi. Adesso che si è verificato il sorpasso della tv da parte della rete internet il dibattito è ancora più acceso. Peccato che prescinda dai contenuti. Infatti, se è facile essere d’accordo che i tipici giochi “shot’em’up”, i cosiddetti “sparatutto” non siano il massimo per l’educazione, è tempo di aprire un discorso sui radical games e gli educational in rete, dove il mezzo, il design, l’interattività, possono essere usati per favorire una presa di coscienza di fronte a contenuti etici e sociali.
In Italia hanno fatto da apripista i videogames “politici” del sito Molleindustria.org (http://molleindustria.org) che da anni ormai si misura con fatti di forte rilevanza sociale come la precarietà, le guerre di religione, la deforestazione, l’avarizia delle corporations. Ma in giro per la rete se ne trovano di tutti i tipi. Un videogame di particolare significato è quello che si può giocare sul sito “Il Darfur sta morendo” (http://www.darfurisdying.com/). Si tratta di un videogioco virale che consente di condividere virtualmente la terribile esprienza dei 2 milioni e mezzo di rifugiati nella regione sudanese del Darfur. Ogni giocatore, impersonando un profugo, deve contribuire alla sopravvivenza del proprio campo base raccogliendo acqua e irrigando i campi, nella costante paura del prossimo attacco della milizia Janjaweed. In questo modo i giocatori non solo potranno sperimentare un transfer di esperienza identificandosi con Jaia, Rahman o Sittina, i protagonisti del gioco, ma anche imparare quello che c’è da sapere sul genocidio in Darfur che è finora costato 400 mila vite umane, e magari trovare il modo di attivarsi per mettere fine a questo disastro umanitario Come? Facendo informazione, scrivendo ai potenti della terra e disinvestendo da banche e finanziarie compromesse col regime (http://blogfordarfur.org).
Internet Governance Forum Italia and Dialogue Forum on Internet Rights 2
Dal 22 al 24 ottobre Cagliari ospiterà l’Internet Governance Forum Italia e il Dialogue Forum on Internet Rights 2.
Gli eventi sono aperti a tutti, previa registrazione sul sito http://www.towardsg8-2009.it
Di seguito l’invito a partecipare che ho ricevuto dal Ministro Renato Brunetta e dal presidente Renato Soru.
invito_dicorinto
Programma IGF ITALIA e DFIR 08
Continua a leggere Internet Governance Forum Italia and Dialogue Forum on Internet Rights 2
Invito ISOC all’Internet Governance Forum Italia
ISOC Italia e’ lieta di invitare a partecipare a due eventi dedicati alla governance di Internet che la Regione Autonoma della Sardegna ospiterà a Cagliari dal 22 al 24 ottobre p.v. in preparazione del Summit G8 che si terrà in Sardegna nell’estate 2009, sotto Presidenza italiana. Il 22 e 23 ottobre si svolgerà la prima riunione dell’Internet Governance Forum nazionale
(IGF Italia) e il 24 la seconda edizione del seminario internazionale sui diritti della Rete, Dialogue Forum on Internet Rights (DFIR 2).
Queste iniziative, alla organizzazione delle quali ISOC Italia e’ stata chiamata a partecipare con un ruolo importante, hanno l’obiettivo di sviluppare il dibattito sui temi della governance di Internet e dei nuovi diritti della cittadinanza digitale con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders: Governi, società civile, settore privato, accademia e ricerca, comunità professionali. I risultati dei lavori saranno presentati alla prossima riunione dell’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite che si terrà
a Hyderabad, nel dicembre 2008. Continua a leggere Invito ISOC all’Internet Governance Forum Italia
Archivi sociali a raccolta sulla memoria digitale
Da Firenze proviene una proposta di riunione nazionale degli archivi storici, politici e sociali italiani, riguardo alla necessità di
promuovere il patrimonio cartaceo accumulato, ma anche di adeguare le proprie attività all’evoluzione tecnologica digitale
<http://scaccoalweb.vnunet.it/2008/09/archivi-sociali.html>.
Continua a leggere Archivi sociali a raccolta sulla memoria digitale
FSFE per Libertà Non Paura
La Free Software Foundation Europe promuove il Software Libero perché ogni cittadino possa avere un ruolo indipendente, attivo e responsabile nella società dell’informazione. Ma la censura, le violazioni del principio della ‘Neutralità della Rete’ e la crescente sorveglianza in rete non si conciliano con questi obiettivi. Per questo, FSFE invita alla partecipazione alla giornata di azione globale “Libertà Non Paura” [1], che si svolgerà questo sabato, l’11 Ottobre.
“Il Software Libero ci dà il diritto di usare il software per ogni scopo, di studiarlo, di modificarlo in base ai nostri bisogni e di
distribuire versioni modificate al pubblico. Ma se i nostri diritti civili vengono sempre più limitati da leggi più che discutibili,
potremmo finire nell’assurda situazione di non poter far uso di queste quattro libertà senza violare la legge” avverte Matthias Kirschner, vice-coordinatore di FSFE per la Germania.
In Germania, la principale manifestazione per la giornata “Libertà Non Paura” inizia alle 14:00 in Alexanderplatz a Berlino. L’evento è
organizzato da AK Vorrat (Gruppo di Lavoro Tedesco sul Data Retention [2]) e, solo in Germania, è appoggiato da più di 100 organizzazioni. Continua a leggere FSFE per Libertà Non Paura
Dì all’Europa di non estendere la durata del copyright!
Una manciata di grandi case discografiche stanno cercando di rompere una promessa durata cinquanta anni. Musicisti e loro tifosi non saranno le uniche vittime.
Attualmente i diritti che coprono le registrazioni delle interpretazioni hanno una durata di 50 anni. Secondo uno studio, (il “Gowers review”) commissionato e finanziato dal governo inglese, la durata di questi diritti dovrebbe rimanere immutata. Ma l’industria discografica insiste sul prolungamento della protezione sui diritti. L’estensione di questi termini sarebbe un’ingiustizia per i musicisti e la cultura musicale europea e potrebbe anche danneggiare la nostra economia.
Se anche tu credi che la durata dei termini dei diritti sulle registrazioni debba rimanere di 50 anni per favore firma la petizione oggi stesso.
IPTV e standard aperti alla Sapienza di Roma
Il ruolo di standard aperti e software libero per portare la scelta della Web TV nel salotto degli italiani.
Specialisti del settore presentano progetti e discutono sulla convergenza di PC e TV, attraverso IPTV e Media Centers, ed il ruolo di standard aperti e software libero per massimizzare la libertà degli utenti, nonché la piena maturazione della potenziale domanda di banda e servizi remoti.
Lo studio internazionale sullo Stato dell’arte nei Media Centers FLOSS (software libero e aperto) sarà presentato e distribuito gratuitamente ai partecipanti.
QUANDO: 15 Ottobre 2008 ore 10
DOVE: Sapienza Università di Roma – Centro Congressi – Via Salaria, 113
Continua a leggere IPTV e standard aperti alla Sapienza di Roma
Scuola di giornalismo alla Fondazione Basso di Roma
Anche quest’anno sono aperte le iscrizioni per la Scuola di giornalismo alla Fondazione Basso di Roma.
Per il terzo anno consecutivo insegnerò il modulo CMC di Comunicazione Mediata dal Computer
Scarica il bando della scuola di giornalismo WRITE RIGHT: School of Journalism on Human Rights
MA CHE VUOI SAPERE TU? Perugia 16 ottobre 2008
Giovedì 16 sarò a Perugia per parlare di diritto alla cultura nel convegno:
MA CHE VUOI SAPERE TU…
Verso la rete dei servizi culturali, bibliotecari e informativi per i giovani
Giovedì 16 ottobre 2008 ore 9.30 – 18.00
Perugia, Palazzo dei Priori, Sala dei Notari
Programma
Continua a leggere MA CHE VUOI SAPERE TU? Perugia 16 ottobre 2008
La Repubblica della scienza. Gli hacker e l’economia informazionale
Codice di apertura civile
Arturo Di Corinto
giovedì 2 ottobre 2008
per Il Sole 24 ore Nova
Entrando a gamba tesa in un dibattito decennale, possiamo dire che forse la “classe hacker” non esiste, ma la cultura hacker certamente sì. E con altrettanta certezza possiamo dire che ha modellato profondamente la nostra società. Storicamente la cultura hacker è emersa in rapporto all’uso creativo delle macchine informatiche e le sue origini possono essere rintracciate nei dormitori del Massachussets Insititute of Technology a cavallo degli anni sessanta, quando un gruppo di scavezzacollo che si divertiva a giocare con i trenini elettrici decise che era più divertente farlo coi computer e coniò il termine hacker, per indicare quelli che con un “hack”, una furbata, facevano funzionare meglio software, relais e telefoni. Da allora la cultura hacker si è espressa come un orientamento a vivere giocosamente il rapporto con macchine, fili elettrici e computer. Continua a leggere La Repubblica della scienza. Gli hacker e l’economia informazionale