LIbri: Il Futuro della Cybersecurity in Italia: Ambiti Progettuali Strategici

Il Futuro della Cybersecurity in Italia: Ambiti Progettuali StrategiciIl Futuro della Cybersecurity in Italia: Ambiti Progettuali Strategici
Progetti e Azioni per difendere al meglio il Paese dagli attacchi informatici

A cura di
Roberto Baldoni
Rocco De Nicola
Paolo Prinetto
2018 pp 260
ISBN: 9788894137330
Con il contributo di Arturo Di Corinto (Comunicare la cybersecurity) Continua a leggere LIbri: Il Futuro della Cybersecurity in Italia: Ambiti Progettuali Strategici

Presentazione del Libro Bianco della Cybersecurity

Il Futuro della Cybersecurity in Italia: Ambiti Progettuali Strategici

Progetti e Azioni per difendere al meglio il Paese dagli attacchi informatici

Martedì 6 Febbraio 2018
Aula De Donato
Politecnico di Milano – Milano Città Studi (Edificio 3) Piazzale Leonardo da Vinci, 32

Modera: Arturo Di Corinto (La Repubblica)

Apertura: Donatella Sciuto (Prorettrice alla Ricerca, Politecnico di Milano)

Presentazione del libro da parte dei curatori

Tavola Rotonda:
Paola Inverardi (Rettrice Univ. L’aquila)
Antonio Samaritani (Direttore Generale AgID)
Alberto Tripi (Delegato Nazionale per la Cybersecurity Confindustria)

Conclusioni:
Alessandro Pansa (Direttore Generale, Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica)

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Il Manifesto: GhostTeam, il malware che ruba l’accesso a Facebook

Avast e Trend Micro, due aziende di sicurezza informatica, hanno scoperto un nuovo malware un grado di rubare le credenziali di accesso a Facebook. Soprannominato «GhostTeam» è presente all’interno di 56 applicazioni reperibi su Google Play Store.

Queste app nocive per Android hanno l’aspetto di programmi di utilità che promettono di potenziare il funzionamento dei telefonini ripulilendoli, scansionare codici QR, facilitare la gestione di video, eccetera, ma in realtà rappresentano un pericolo per gli utilizzatori.

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Convegni: La questione del negazionismo – dalla Shoah al web

La questione del negazionismo: dalla Shoah al web

ROMA – Teatro Eliseo – 24 gennaio 2018 – ore 20.00

con
Manuela Consonni, professore di Holocaust Studies e Direttore del Centro per gli Studi sull’antisemitismo alla Hebrew University of Jerusalem
Arturo Di Corinto, giornalista, docente universitario di comunicazione digitale e Internet studies
Anna Foa, storica, Università Sapienza di Roma

Il negazionismo è purtroppo sempre di attualità. Non solo quello della Shoah, ma anche i negazionismi “di Stato” e, ancor più insidiose, le nuove forme di negazionismo che circolano in rete. Negare crimini, genocidi, pulizie etniche per motivi razziali, religiosi, politici è una forma di manipolazione delle coscienze, soprattutto quelle dei più giovani, promuovendo la teoria dei complotti, rifuggendo dal ragionamento critico, evitando l’assunzione di responsabilità.

Discuteremo, intorno alla simbolica data del Giorno della Memoria, di come si può combattere il negazionismo e l’incitamento all’odio razziale. È possibile e auspicabile un maggiore  controllo su Internet, e quanto questo può incidere sulla nostra libertà di pensiero e di espressione? La legge contro l’incitamento all’odio razziale, che è stata approvata dal Parlamento italiano il 16 giugno 2016 dopo un lungo dibattito, costituisce  un deterrente o rischia di essere strumentalizzata?

Conferenza: Conferenza “Blockchain, presente e futuro”

MERCOLEDÌ, 24 GENNAIO, ore 10.00
Università degli studi Link Campus University
Antica Biblioteca – Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma

L’argomento di questa conferenza è la tecnologia blockchain la cui prima applicazione è stata la nascita e l’introduzione del Bitcoin.
Il Bitcoin è una moneta elettronica creata nel 2009. A differenza della maggior parte delle valute tradizionali, Bitcoin non fa uso di un ente centrale: esso utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, ma sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l’attribuzione della proprietà dei bitcoin.
La tecnologia informatica che è alla base del bitcoin è la blockchain.

Con l’occasione verrà presentata e distribuita ai partecipanti alla conferenza la nuova cryptovaluta ufficiale della Link Campus University: la LinkCoin!
La cryptomoneta sarà fruibile tramite interfaccia web o installando un’applicazione sul proprio smartphone Android (per iOS sarà disponibile a breve) al momento della registrazione alla conferenza. Alla fine della conferenza verranno messi in vendita alcuni gadget acquistabili esclusivamente tramite LinkCoin.

PROGRAMMA

10.00 – Accreditamento

10.30 – Presentazione istituzionale

Prof. Carlo Maria Medaglia
Prorettore alla Ricerca – Link Campus University

10.45 – Tecnologia Blockchain e applicazioni alle cripto valute

Prof. Vincenzo Vespri
Prof. Ordinario – Università di Firenze

11.30 – Cryptovalute, Continente Digitale, Imprese Invisibili

Prof. Piergiorgio Valente
Prof. Politiche fiscali dell’UE e Diritto Tributario internazionale – Link Campus University

12.15 – Trattamento fiscale del Bitcoin

Dott. Salvatore Rapuano
Prof. Diritto Penale – Link Campus University

Moderatore: Prof. Arturo Di Corinto – Prof. Creative writing per i media – Link Campus University

13.00 – Conclusioni

Prof. Walter Matta
Prof. Straordinario – Link Campus University

Articolo21: Perché è difficile combattere le fake news

Perché è difficile combattere le fake news

di ARTURO DI CORINTO per Articolo 21 del 21 GENNAIO 2018

Le fake news, le notizie false, sono un problema serio per le democrazie che attingono la loro linfa vitale dall’opinione pubblica che si forma sulla diffusione e discussione di notizie di rilevanza collettiva. Il pericolo è noto: attraverso le notizie false è possibile manipolare l’opinione pubblica e orientare le decisioni di governi, delegittimare personalità e Istituzioni e inquinare perfino il dibattito scientifico.
Le fake news sarebbero responsabili della sconfitta di Hillary Clinton nella corsa alla Casa Bianca, frutto di una velenosa strategia di dinsinformazione che ha favorito tra le altre, la diffusione della notizia, falsa, che la ex first lady gestiva un giro di pedofilia nello scantinato di una pizzeria nell’Indiana.
Le fake news sarebbero però anche le opinioni sfavorevoli alle politiche di Trump il quale ha deciso di premiare le testate giornalistiche secondo lui più attive nella produzione di notizie false che lo riguardano: New York Times, Washington Post, Cnn. Continua a leggere Articolo21: Perché è difficile combattere le fake news

Il Fatto Quotidiano: Usa, la sorveglianza globale è legge: potrà ancora intercettare gli stranieri all’estero. E di conseguenza anche i suoi cittadini

Usa, la sorveglianza globale è legge: potrà ancora intercettare gli stranieri all’estero. E di conseguenza anche i suoi cittadini

Il Senato approva l’estensione di 6 anni della norma che permette al governo degli Stati Uniti di sorvegliare senza mandato le comunicazioni degli stranieri all’estero, ma che spia anche i cittadini americani, politici, imprenditori e giornalisti che comunicano con loro, nonostante il Quarto emendamento

La legge sulla sorveglianza globale passa al senato Usa con 65 voti favorevoli e 34 contrari. Il mondo liberal chiede però a Donald Trump di mettere il veto, mentre la legge viaggia verso la Casa Bianca per essere controfirmata. Con questa legge la Nsa – National security agency – potrà registrare le comunicazioni di chiunque, compresi gli americani che il Quarto emendamento protegge da indagini indiscriminate, per il solo fatto di comunicare con uno straniero o con un telefono con prefisso estero. Continua a leggere Il Fatto Quotidiano: Usa, la sorveglianza globale è legge: potrà ancora intercettare gli stranieri all’estero. E di conseguenza anche i suoi cittadini

AGI: La rete mondiale è minacciata da un malware di cui si sa pochissimo. Cos’è Okiru

La rete mondiale è minacciata da un malware di cui si sa pochissimo. Cos’è Okiru

Colpisce i processori dei sistemi dell’Internet of things, ed è una minaccia enorme per Internet

di Arturo Di Corinto per AGI del 15 gennaio 2018

Si chiama Okiru la nuova minaccia mondiale alla vita digitale. Ad annunciarla su Twitter è il team di ricerca noto come MalwareMustDie e potrebbe essere perfino peggiore del suo ceppo madre: la Botnet Mirai che dall’omonimo malware ha preso il nome. Okiru è in effetti una variante del malware Mirai, un codice malevolo che si diffonde sfruttando falle note e configurazioni non corrette dei dispositivi dell’Internet delle Cose. Continua a leggere AGI: La rete mondiale è minacciata da un malware di cui si sa pochissimo. Cos’è Okiru

La Repubblica: Il Congresso Usa vota per rinnovare la sorveglianza di massa denunciata da Snowden

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Il Congresso Usa vota per rinnovare la sorveglianza di massa denunciata da Snowden

Con 256 favorevoli e 164 contrari, la Camera bassa vota il rinnovo della Section 702, la parte della legge antiterrorismo che consente la raccolta di email e telefonate di ogni abitante del pianeta da parte della Nsa

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 12 Gennaio 2018

NEANCHE il presidente americano Donald Trump è riuscito a fermarla, sia pure per sbaglio. Il Congresso americano ha approvato ieri la legge che rinnova ed estende la Sezione 702 della legge antiterrorismo FISA (Foreign Intelligence Surveillance ACT) che autorizza la raccolta di qualsiasi comunicazione elettronica attraverso il computer o il telefono, nei confronti di qualsiasi cittadino straniero fuori dagli Stati Uniti. Senza un mandato del giudice. La legge deve ancora passare al Senato ma gli analisti prevedono che non incontrerà opposizioni rilevanti e che sarà approvata anche in quella sede nella prossima settimana nonostante l’opposizione delle associazioni a difesa della privacy come Access Now, Electronic Privacy Foundation e un nutrito gruppo di avvocati e senatori di area sia democratica che repubblicana. Continua a leggere La Repubblica: Il Congresso Usa vota per rinnovare la sorveglianza di massa denunciata da Snowden

Il Fatto Quotidiano Blog: Usa, i piani della Casa Bianca per controllare il mondo digitale

 Usa, i piani della Casa Bianca per controllare il mondo digitale

Arturo Di Corinto per Il Fatto Quotidiano Blog del 12 Gennaio 2018

Gli Usa, si sa, controllano la maggior parte delle comunicazioni elettroniche mondiali. Non è solo perché hanno creato Internet e i database con gli indirizzi dei singoli siti si trovano in gran parte sul territorio americano. Grazie a vari programmi di intelligence continuano a controllare le comunicazioni che passano nei tubi transoceanici che collegano il mondo Internet e i servizi più importanti che le consentono sono stati creati nella Silicon Valley con lo sforzo congiunto di università, imprese, enti di ricerca, militari e comunità locali. Continua a leggere Il Fatto Quotidiano Blog: Usa, i piani della Casa Bianca per controllare il mondo digitale

AGI: Comunicare la Cybersecurity, una sfida per tutti

Comunicare la sicurezza informatica è un compito difficile. La complessità delle tematiche, gli attori coinvolti e le caratteristiche dei suoi contenuti hanno finora favorito l’idea che la cybersecurity, la sicurezza informatica, sia un affare da specialisti.

Eppure sappiamo che non è così per un motivo che è sotto gli occhi di tutti: l’allarme che destano nei cittadini le ripetute violazioni della sicurezza informatica di banche, aziende e ministeri di cui la stampa rende conto ormai con una certa frequenza. Certo, questa informazione talvolta viene fatta con un linguaggio da iniziati in un paese come l’Italia dove la cultura informatica di base è ancora arretrata, ma talaltre viene fatto in maniera ipersemplificata, con toni allarmistici e con un linguaggio occasionalmente scorretto, che sconta l’incapacità di spiegare la natura, la vastità e la portata del fenomeno. Continua a leggere AGI: Comunicare la Cybersecurity, una sfida per tutti

La Repubblica: L’intelligence italiana recluta hacker tra diplomati e laureati. Difenderanno le infrastrutture da attacchi in rete

la-repubblica-it-logoL’intelligence italiana recluta hacker tra diplomati e laureati. Difenderanno le infrastrutture da attacchi in rete

Internet of things, cloud storage, auto connesse e intelligenze artificiali ci renderanno la vita più semplice, ma porteranno anche nuove minacce: l’Italia si prepara a fronteggiare i richi di un cyberspace sempre più affollato

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 10 Gennaio 2018

L’ERA delle barbe finte e degli occhiali scuri è finita da tempo. Da quando i criminali informatici non vestono più i panni dell’hacker solitario con felpa e cappuccio, i nuovi James Bond vanno cercati tra giovani nerd con la faccia pulita del tuo compagno di banco. Dopo i casi Meltdown e Spectre, dopo i numerosi furti di dati bancari come quello di Equifax, il blocco di Internet causato dalla botnet Mirai, l’epidemia di Wannacry, è infatti diventato impossibile dormire sonni tranquilli per aziende e istituzioni di fronte ai rischi generati dal cyberspazio. Per questo l’intelligence italiana è alla ricerca di diplomati e laureati nelle professioni ICT. L’obiettivo è di reclutarli nella difesa degli asset strategici nazionali e delle infrastrutture critiche che permettono alla società di funzionare: strade, dighe, ospedali, aereoporti. Continua a leggere La Repubblica: L’intelligence italiana recluta hacker tra diplomati e laureati. Difenderanno le infrastrutture da attacchi in rete

Il Manifesto: Cyberchallenge, l’addestramento gratuito per i giovani hacker

Nel 2020 avremo 3 milioni di posti di lavoro vacanti nel settore della sicurezza informatica e «abbiamo bisogno di creare da zero una nuova generazione di professionisti della sicurezza in grado di sopperire alle esigenze di questo settore sia nel pubblico che nel privato».

A dirlo non è il solito politico a caccia di voti durante la campagna elettorale ma il professore Roberto Baldoni, direttore del Centro di Cyber Intelligence dell’Università Sapienza (Cini), da poco nominato ai vertici del Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza della Presidenza del consiglio come vicedirettore generale con delega alla cybersecurity. Continua a leggere Il Manifesto: Cyberchallenge, l’addestramento gratuito per i giovani hacker