INTERNET
A. D. C.
IL MANIFESTO del 30 Agosto 2002
La pratica ideativa alla base dello sviluppo del software libero è
tutt’uno con la cultura hacker che si diffonde ai poli geografici
opposti del Mit di Cambridge e della Bay Area di San Francisco a cavallo
fra gli anni `50 e `60, ancora prima dell’avvento della rete Internet.
Tuttavia fu Internet il veicolo straordinario della realizzazione della
maggior parte del software libero oggi in circolazione e in particolare
di Linux.
Continua a leggere Una musica per Arpa
FREESOFTWARE
ARTURO DI CORINTO,
IL MANIFESTO del 30 Agosto 2002
Etica hacker Dal freeware allo shareware, la libera
diffusione di software si trasforma in battaglia politica contro ogni
forma di proprietà
La scrittura cooperativa e il libero scambio di programmi rappresentano,
negli anni ’60 e ’70, una pratica corrente fra gli hacker ai quali la
grande industria lascia ancora mano libera. Si afferma proprio allora
quell’attitudine alla cooperazione e alla condivisione che sta alla base
della realizzazione dei software odierni. E che Bill Gates non è
riuscito a spezzare
Continua a leggere Nella Rete, prendiamoci per mouse
FREESOFTWARE
La storia del software libero comincia nel 1983, quando l’hacker Richard Stallman decide di avviare il progetto Gnu. Ma è solo nel 1991 che esplode Linux
Arturo di Corinto
Il Manifesto 29-Agosto-2002
Continua a leggere Col permesso dell’autore
Una licenza di libertà
«Software open source». L’altra filosofia della Rete
A. D. C.
IL MANIFESTO del 29 Agosto 2002
Con il termine software libero si intende una vasta gamma di prodotti
software con cui è possibile fare le stesse cose ma che vengono
realizzati nell’ambito di due distinte filosofie, quella – per
intenderci – del free software e quella del software open source. Due
filosofie distinete, certo, ma accomunate dalle medesima matrice
culturale.
Continua a leggere Una licenza di libertà
NOCOPYRIGHT
Si salpa, la crociera è gratuita
arturo di corinto
IL MANIFESTO del 29 Agosto 2002
Il software libero negli ultimi anni è diventato oggetto di un duro
scontro commerciale ed istituzionale, fra Usa e Ue, fra i produttori di
hardware e software proprietario e gli sviluppatori di software libero,
nonché fra le corporations che detengono i diritti del software
commerciale ed i governi che invece vogliono valorizzare e incentivare
l’uso di quello libero.
Continua a leggere Si salpa, la crociera è gratuita
Cellulari, videocamere, computer: come il movimento scoprì che si può fare informazione in proprio diventando editori di se stessi. Dalle narrazioni aperte nelle chat e nelle mailing list ai network stabili alla riscoperta del teatro e della danza: quando raccontando si comunica e comunicando si fa politica
ARTURO DI CORINTO
il manifesto 18 Luglio 2002
Continua a leggere Il medium è il movimento
Intermittenti, senza garanzie sociali e spesso con una paga di fame. «I precari. Percorsi di vita tra lavoro e non lavoro», una ricerca sulle nuove forme di lavoro per DeriveApprodi
ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 22 Giugno 2002
Continua a leggere I riservisti della nuova economia
Telecamere e computer per fare politica. L’ultima generazione di attivisti mediatici ”
ARTURO DI CORINTO
ROMA
il manifesto 16 Marzo 2002
Continua a leggere I militanti dell’etere
ARTURO DI CORINTO
il manifesto 06 Febbraio 2002
Al Forum sulla democratizzazione della comunicazione di Porto Alegre, Ignacio Ramonet – direttore di Le Monde Diplomatique – ha detto: “La rivoluzione digitale è la seconda globalizzazione.
Continua a leggere Disturbi elettronici
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto 3 Febbraio 2002
Se ci si dovesse limitare a navigare il web per sapere cosa i partiti italiani pensano della globalizzazione e del Forum Sociale Mondiale si rimarrebbe sicuramente delusi (www.nomepartito.it).
Continua a leggere Partiti in rete, ma senza Porto Alegre
ARTURO DI CORINTO
il manifesto 2 febbraio 2002
Sarebbe veramente troppo lungo da enumerare l’elenco dei siti dell’informazione indipendente che in questi giorni si sono attivati per coprire l’evento Porto Alegre, perciò è forse più utile registrarne le tendenze.
Continua a leggere Il “girotondo” dell’informazione indipendente
ARTURO DI CORINTO
il manifesto 01 Febbraio 2002
Al grido di “No al neoliberismo, no al Wef”, la prima azione di disobbedienza civile elettronica contro il World economic forum di New York è riuscita nell’ingorgo telematico dei siti del Wef (www.worldeconomicforum.com, www.weforum.org) che sono stati irragiungibili per tutta la giornata di ieri a causa del netstrike indetto dall’Electronic disturbance theater e dalla Federation of random action (aggiornamenti sulle giornate newyorchesi dal manifesto su www.mir.it).
Continua a leggere E il Forum va in tilt
ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 31 Gennaio 2002
“Non posso andare a Porto Alegre, ma voglio sapere tutto quello che accadrà al secondo Forum sociale mondiale. Guardo poco la televisione e quello che dicono i giornali non mi basta. Come posso fare?” Beh, se Internet è la risposta, probabilmente il modo migliore è partire dal sito ufficiale del Forum (www.forumsocialmundial.org.br).
Continua a leggere Il Forum corre sulla rete
Radio Gap, molte voci per raccontare “Le parole di Genova”
ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 29 Gennaio 2002
Davanti a un pubblico eterogeneo, venerdì scorso abbiamo assistito alla presentazione del libro Le parole di Genova curato da Anais Ginori e dai free-lance della redazione di Radio Gap (Global Audio Project, www.radiogap.net).
Continua a leggere Radiocronache dal movimento
A. DI CO.
Il Manifesto – 23 Gennaio 2002
L’operazione contro i sei ragazzi del gruppo Hi Tech Hate mette a nudo il problema della sicurezza di Internet, ma anche del rispetto della privacy e della libertà di espressione in rete. Temi da lungo tempo discussi da quegli attivisti telamatici che si battono per la difesa dei diritti nel cyberspazio. Ne abbiamo parlato con Lorenzo, il nome fittizio di un attivista digitale, nonché hacker che lavora a Milano come tecnico informatico per una importante impresa della new economy.
Continua a leggere Una rete sotto controllo
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 23 Gennaio 2002
Tutela della privacy, libertà di espressione e sicurezza di Internet. Tre temi che ritornano con forza dopo l’azione della Guardia di Finanza contro i ragazzi indagati per aver violato centinaia di siti Web
Continua a leggere Quei graffiti di protesta nel cyberspazio
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 16 Gennaio 2002
Sei giovani tra i 15 e i 23 anni accusati di aver attaccato, nei giorni del G8, numerosi siti web, tra cui quelli del Pentagono e di Claudio Baglioni. Per lasciare messaggi alle fidanzate. Rischiano l’accusa di terrorismo, grazie alle leggi varate dopo l’11 settembre
Continua a leggere Hackers nel mirino
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 05 Dicembre 2001
Il software libero, il diritto d’autore, l’attivismo digitale e le nuove norme restrittive della comunicazione on-line dopo l’11 settembre. Questi i temi della prima “conferenza italiana sulla legge del cyberspazio” tenuta a Bologna
Continua a leggere Prometeo non abita su Internet
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 23 Novembre 2001
Oggi negli Usa Niente shopping per non sostenere la guerra, questo il messaggio degli Adbusters. E domani si replica in trenta città italiane
Continua a leggere Fate l’amore, non fate la spesa
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 16 Novembre 2001
Dallo storico sito Internet “McSpolight”, McDonald’s al microscopio. Si moltiplicano le forme di campagne d’opinione e aumentano le cause intentate dai lavoratori che utilizzano la rete per organizzare le loro battaglie “nologo”
Continua a leggere Un lavoro mordi e fuggi
A. DI CO.
Il Manifesto – 21 settembre 2001
L’idea di un nuovo giro di vite sulla rete giustificato dal timore che i terroristi abbiano usato Internet per le loro operazioni non trova tutti d’accordo. Per lo scrittore J. Tucille la sorveglianza delle comunicazioni private, che hanno solo una remota possibilità di trovare tracce di reati, è un gioco che non vale la candela e ha aggiunto di diffidare dei tentativi dell’Fbi di mettere tutti sotto controllo diffondendo la cultura del sospetto.
Continua a leggere Il dissenso è già on-line
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 21 Settembre 2001
Il senato Usa pone limiti alla comunicazione su Internet in nome della lotta al terrorismo
Qualcuno ha detto che insieme ai morti, la guerra produce sempre due illustri vittime civili: la verità e la libertà. E fra le probabili vittime della guerra che il “mondo occidentale” è pronto a scatenare contro il terrorismo internazionale ci sono anche le “libertà civili”, vittime sacrificali di una verità per ora soltanto mediatica.
Continua a leggere La rete sotto attacco
Trecento avvocati si occuperanno dell’assistenza agli arrestati e alle vittime degli abusi delle forze dell’ordine
ARTURO DI CORINTO – SARA MENAFRA
“IL MANIFESTO” del 05 Agosto 2001
Un esercito di 300 avvocati. Da ieri sono collegati con una rete dal simbolico nome, Genoa legal forum (l’e-mail è lexglf@libero.it), che si occuperà di connettere tutte le azioni legali sui fatti di Genova.
Continua a leggere Genoa legal forum, dalla parte dei cattivi
INFORMAZIONE
Il blitz in diretta alla radio E poi fa il giro del mondo su internet
ARTURO DI CORINTO
il manifesto – del 23 Luglio 2001
“Cari amici ascoltatori è un momento tragico, i telefoni sono isolati, speriamo che le comunicazioni continuano a funzionare, chiamiamo tutti, chiamiamo l’Ansa: la polizia è nel cortile!
Continua a leggere Potenza della rete
In rete si discutono le giornate genovesi e la morte di Carlo
ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 22 Luglio 2001
Facile, troppo facile dare la colpa di quello che è successo ai manifestanti del Black Block. Spiegazione semplice e consolatoria. Infatti le opinioni in rete sono diverse.
Continua a leggere E se fossero infiltrati?
Non solo virtuale La ricerca di notizie e di conferme è così frenetica che i siti, e non solo quelli movimento, s’intasano. S’infiamma la discussione
ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 21 Luglio 2001
Continua a leggere Il dolore in rete
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 18 Luglio 2001
DIARIO VIRTUALE
Genova: cellulari sì, cellulari no, cellulari forse. Dopo lo scoop di la Repubblica che riportava la notizia della possibile “disattivazione dei cellulari di duemila noti attivisti” nei giorni del G8, sulle mailing list di movimento è cominciata la discussione sulla plausibilità dell’iniziativa del governo.
Continua a leggere Se la polizia ti stacca il telefonino?
“Hacktivism”, antagonisti in piazza e in Rete. L’alleanza tra comunità hacker e movimento dei movimenti.
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 18 Luglio 2001
Il termine hacktivism deriva dall’unione delle parole hacking e activism. L’Hacking è la messa in opera di una particolare attitudine verso le macchine informatiche che presuppone lo studio dei computer per migliorarne il funzionamento – attraverso la cooperazione e il libero scambio di informazioni tra i programmatori – e la condivisione del sapere dando a tutti accesso illimitato alla conoscenza in essi incorporata. Activism è il termine americano che indica le forme dell’azione diretta praticate dai movimenti politici di base (grassroots movements) come i sit-in, i cortei, i picchetti.
Continua a leggere Una risata (on-line) vi seppellirà
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 17 Luglio 2001
A giudicare da quello che si trova sui siti anti-G8 pare che le preoccupazioni principali degli attivisti antiglobalizzazione siano due: come fare circolare le informazioni sugli eventi e gli appuntamenti del controvertice e come evitare di fare la fine del topo sulla piazza di Genova.
Continua a leggere Controsummit in rete
ARTURO DI CORINTO
Il Manifesto – 15 Luglio 2001
Internet è un campo di battaglia per gli attivisti telematici contro la globalizzazione neoliberista. Ma un conto è la contestazione digitale, altra cosa è la cyberwar, usata solo da servizi segreti ed eserciti
Continua a leggere Conflitti a colpi di mouse