Come cambierà la privacy nella società della sorveglianza

Gli strumenti elettronici diventano sempre più sofisticati e la frontiera del controllo si sposta in avanti. Ovunque lasciamo tracce, in Internet o al cellulare. Per non parlare di robot e nanotecnologie che individuano le persone dal calore emesso
Liberazione, pag. 3 del 18 luglio 2007
Arturo Di Corinto

L’avvocato Steve Warren era preoccupato del fatto che la moglie salottiera comparisse quasi ogni giorno sulle pagine della gazzetta locale. Come lui, un altro avvocato, Louis Brandeis, era preoccupato della circolazione incontrollata e senza restrizioni di quella nuova impronta del vivere quotidiano rappresentata dalla fotografia, e per questo decisero di intervenire come gli avvocati sanno fare, con un articolo destinato a fare la storia: “Privacy. Il diritto ad essere lasciati in pace”. Era il 1890.
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Privacy il garante: «La protezione dei dati in Italia è diventata un’emergenza»

Liberazione, pag. 5, del 13 luglio 2007
Arturo Di Corinto

«In Italia la protezione dei dati personali è diventata un’emergenza, al pari di quella ambientale, energetica, infrastrutturale». E’ questo uno dei passaggi centrali della relazione annuale che il garante per la protezione dei dati personali, presidente Francesco Pizzetti, ha consegnato ieri mattina al folto uditorio della sala Zuccari al Senato. In particolare la relazione ha sottolineato come la smaterializzazione dell’esperienza portata dalle tecnologie digitali e di rete debba produrre una nuova cultura dell’innovazione, affinché «nessuno diventi strumento cieco di chi organizza e gestisce le nuove tecnologie».
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LAVORO CREATIVO: Arte Diritti Rete

lavorocreativoGiovedì 12 luglio alle 14,30 presso il Goethe Institut di Roma
via Savoia 15
LAVORO CREATIVO
Arte Diritti Rete

Diritto d’autore, Gnu-Gpl, copyleft, copyright, creative commons, società della conoscenza, condivisione, free… Nella discussione, dialogo e scontro tra differenti visioni sul diritto d’accesso ai contenuti – nell’era della loro riproducibilità digitale – e diritti commerciali si dimentica spesso un elemento fondamentale: il lavoro che c’è dietro quei contenuti. Che si tratti di “estetica” o informatica, di linguaggi artistici o di programmazione qualcuno li produce con il proprio intelletto. E come lo si ripaga quel lavoro? Perché vivere la schizofrenia come tanti Dottor Jekill e Mister Hyde, del “mondo open” collaborativo e poi esser costretti a viver di qualcos’altro? Non parliamo forse di un nuovo stato sociale, un welfare delle comunicazioni e della conoscenza? Perché se parliamo d’innovazione e ricerca scientifica lo Stato – magari solo a parole – ne comprende la strategicità, ma se parliamo di ricerca artistica, si pensa a qualcosa di etereo, “occasionale” e non utilizzabile produttivamente? La scienza e l’arte sono modi di conoscere il mondo. Questo convegno organizzato dal Dipartimento Cultura di Rifondazione, vuol essere un’occasione di dialogo tra modalità differenti d’intendere un sistema che tuteli sia il diritto d’accesso sia chi produce contenuti.

Loredana Fraleone (segreteria prc-S.E. – area della conoscenza); Stefania Brai – (responsabile nazionale dipartimento cultura Prc-S.E.); Carlo Infante (Net Left – libero docente di Performing Media); Arturo Di Corinto (Net Left – Docente Università La Sapienza); Manlio Mallìa (siae); Sapo Matteucci (siae); Alessandro Occhipinti (sindacato scrittori); Emidio Greco (api); Ugo Gregoretti (anac); Gianni Lucini (giornalista e autore); Giordano Sangiorgi (presidente Mei); Danilo Giorgi (Net Left – responsabile nazionale settore editoria Prc-S.E.);
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Richard Stallman e Bruce Perens alla Sapienza, clip #1,2

Il giorno 7 giugno 2007 RMS e BP hanno tenuto una lezione magistrale all’Università di Roma La Sapienza presso la cattedra di Comunicazione Mediata dal Computer. All’evento, trasmesso in streaming dall’aula magna della Caserma Sani, hanno partecipato circa 400 persone per assistere agli interventi dei padri fondatori del software libero.
Quelli che proponiamo qui sono due estratti video cosiì come mi sono stati consegnati (non fate i puristi, ridete del paradosso del formato e della piattaforma di pubblicazione).
Scarica il video in Ogg/theora su bittorrent
Enjoy them!

Online il sito della Free Hardware Foundation

logo FHF
E’ online il sito della Free Hardware Foundation.
Si tratta di un working site, e ci auguriamo, in perenne costruzione, grazie ai contributi di tutti coloro credono nell’importanza della tutela e della promozione dei diritti e delle libertà digitali.
Ciascuno può contribuire in base alle proprie capacità, a ciascuno verrà dato in base ai propri bisogni.

Che cos’è la FHF?
La Free Hardware Foundation fonda le sue radici dall’esperienza triennale maturata presso l’Associazione Linux Club Italia.
Nella sede del Linux Club di Roma, la partecipazione ad incontri, convegni, campagne crea le fondamenta di un rapporto fra i futuri fondatori della F.H.F. Nel dicembre del 2005 nasce la Rete delle Libertà Digitali che usa come strumento collaborativo il wiki frontieredigitali.net.
Fra i partecipanti al wiki, sempre aperto a nuovi collaboratori, cresce la volontà di partecipazione e di condivisione che raggiunge l’apice il 28 marzo del 2006 con l’organizzazione a Roma un convegno molto partecipato presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza. Ma é il pericolo del Trusted che, infine, crea la necessità di unire le forze e di dare alla luce la Free Hardware Foundation, entità riconoscibile soprattutto dalle Istituzioni che abbia quale compito principale la salvaguardia delle Libertà Digitali.
http://fhf.it/

Videoclip festival dell’Innovazione

Quella che si è svolta dal 7 al 10 giugno, a Roma è stata la prima edizione di un laboratorio dove raccontarsi e dove incontrare nuovi stimoli: un Festival dedicato alle nuove tecnologie, ai giovani, agli appassionati ed ai curiosi ….

Tutti i videoclip dell’evento su Youtube
Il sito del Festival dell’Innovazione
La rassegna stampa completa

Il software libero su RaiUtile

logo rai utile

Martedì 26 giugno 2007
alle ore 12.00 su Rai utile la trasmissione su software libero, imprese e pa, la rete come bene comune ed altro.
MARTEDI 26 GIUGNO

PA E PMI EFFICIENTI CON L’OPEN SOURCE

Gli italiani sono tra i più numerosi sviluppatori di software open source. Il nostro Paese è quarto nel mondo per quota relativa di specialisti di software dedicati allo sviluppo di sistemi aperti: e nella Finanziaria ora c’è anche il sostegno a questi progetti, con 30 milioni di euro, soprattutto se destinati alla PA. Quali sono i vantaggi? Chi lo utilizza? Rispondendo a queste domande si scopre che il centro che studia la diffusione dell’informatica nel settore pubblico ha calcolato che nel 2006 il 67% delle amministrazioni centrali ha utilizzato soluzioni open source, con un balzo in avanti rispetto al 54% dell’anno prima. E il Cnipa ha messo a disposizione della PA due portali specializzati. Ma l’adozione di tecnologie aperte guida anche l’innovazione nelle PMI. Questi i temi al centro della diretta di Rai Utile Economia, condotta da Sabina Stilo
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L’Italia e l’Agenda di Lisbona, una politica per la conoscenza

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Venerdì 22 Giugno 2007, presso l’Aula Magna della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, si apre Condividi la Conoscenza 3, terzo appuntamento dopo i precedenti del 2003 e del 2004.
L’obiettivo è quello di rilevare le problematicità e di proporre un insieme di indicazioni: organizzative, legislative, normative, tecniche… attorno al tema della conoscenza e della sue molteplici possibilità di condivisione nell’era del computer. Le solecitazioni, i nodi e le proposte che emergeranno saranno inviate/comunicate a tutto l’emiciclo politico/parlamentare e al Governo.
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Software Libero un bene comune!

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Software Libero, un bene comune!

Il 15 Giugno ore 9-19 presso Santa Maria La Nova (Napoli) – Regione Campania: manifestazione a sostegno della proposta di legge che introduce il software libero nella PA.

La manifestazione, organizzata da una rete di associazioni della societa’ civile, intende divulgare la cultura del software libero e
consistera’ in due parti.
La mattinata sara’ dedicata a seminari e approfondimenti su vari temi tra cui Retrocomputing, Wireless e mostra interattiva di hardware dagli anni 80 ai 90.

Il pomeriggio sara’ dedicato al dibattito sulla PROPOSTA DI LEGGE del consigliere Scala, che se approvata porterebbe la Campania, prima regione del Sud, nel novero delle regioni ‘virtuose’ di cui fanno gia’ parte: Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Umbria.

Scarica la locandina in .pdf

8 Giugno, Stallman e Perens all’Ara Pacis di Roma

Cari amici–
per quanti di voi non hanno potuto seguire il corso di introduzione a Gnu/linux e all’open source a causa dei posti limitati, e per quelli che non sono venuti ieri mattina alla Caserma Sani, segnalo che c’è una bella occasione di incontrare le figure di riferimento del mondo del software libero.

Perciò stasera, venerdì 8 giugno, alle ore 20 siete tutti invitati all’incontro con Richard Stallman e Bruce Perens, i padri fondatori del software libero, dal titolo:

*Il software libero tra etica e impresa – Sfide aperte e casi di successo* Auditorium Ara Pacis – Roma

Intervengono:
Richard Stallman , Bruce Perens
Modera: Prof. Arturo Di Corinto, Università “La Sapienza” di Roma
dicorinto_stallman

L’incontro si svolge nell’ambito del Festival dell’Innovazione di Roma
Leggi il programma del Festival dell’Innovazione

Questione di democrazia. Intervista a Bruce Perens per Ilsole24ore

Questione di democrazia
Arturo Di Corinto
Il sole24ore del 7 giugno 2007 – Nova

Forse non tutti sanno che quando visitiamo un sito web stiamo usando un software di tipo open source nel 70 per cento dei casi. Questo accade perchè ogni volta che accediamo ad una pagina Internet il nostro computer riceve le informazioni che deve visualizzare da un software di nome Apache, sviluppato da una comunità di programmatori che ne rende disponibile il codice sorgente e rilascia il prodotto con una licenza che consente modifica e redistribuzione. Ugualmente, non tutti sanno che Mozilla Firefox è un browser open source tradotto in 35 lingue e diffuso in decine di milioni di copie i cui codici sono distribuiti con una licenza similare e che Open Office, la suite che sostituisce Microsoft Office su molti computer è sviluppato da una comunità di utenti programmatori e rilasciato come software open source.
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La Repubblica del software (libero)

locandina software libero alla Sapienza

Comunicato Stampa
28/05/2007

I padri fondatori del software libero alla Sapienza.
Lectio Magistralis di Bruce Perens e Richard Stallman all’Università di Roma

Presso la cattedra di Comunicazione mediata dal computer della facoltà di Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, professore Arturo Di Corinto, il giorno 7 giugno alle ore 9:30, Richard Stallman, il fondatore del movimento del Free Software e Bruce Perens, il padre dell’Open Source, terranno una lezione magistrale sull’etica e la pratica del software libero.

L’evento, in collaborazione con la Free Software Foundation Europe, l’Associazione per il Software Libero, il Linux User Group della Sapienza, Wikimedia Italia, sarà l’occasione per discutere con studenti, esperti e appassionati, per ascoltare dalla voce dei suoi protagonisti la storia e l’evoluzione del free, open source software, concetti e pratiche che negli ultimi anni hanno influenzato tutto il comparto delle tecnologie basate sul software e trasformato radicalmente la percezione dell’informatica presso il general public, offrendosi come antagonisti ai grandi produttori di software non libero come Microsoft.
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Networked Politics

Networked Politics – Rethinking political organisation in an age of movements and networks
copertina
Hilary Wainwright, Oscar Reyes, Marco Berlinguer, Fiona Dove, Mayo Fuster I Morrell and Joan Subirats (eds)
15 May 2007

Abstract
Networked Politics is the product of a collaborative research process for rethinking political organisation in an age of movements and networks. In a world where the traditional institutions of democratic control have been weakened by an unconstrained global market and superpower military ambitions, it uncovers diverse forms of resistance with the potential to create new institutions for social change. The authors set out the principles upon which such transformations should be based, and the challenges that stand in the way of their realisation.

The discussion is then pursued along four interrelated lines of inquiry. These examine social movements, including their development of new forms of knowledge and organisation; progressive political parties, and attempts to bring about transformative forms of political respresentation; the dangers and opportunities facing the development of political institutions in a network society; and the potential of new techno-political tools for facilitating and reconceiving political organisation. A series of case studies are also offered, drawing critical lessons from the experience of the German Green Party; the 2006 French mobilisation against the controversial CPE employment law; and an extended discussion on ‘open source as a metaphor for new institutions’.

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Hi Tech! Festival dell’Innovazione

Hi Tech! Festival dell’Innovazione – Come è cambiata la nostra vita!
programma festival innovazione

Videoclip dell’evento

Ospiti internazionali, mostre, musica, cinema e un’immersione nel mondo virtuale di Second Life.
Per quattro giorni Roma accoglierà tra i monumenti del complesso dell’Ara Pacis e Piazza Augusto Imperatore, oggetti tecnologici, musica elettronica, dibattiti culturali e una rassegna cinematografica, interamente dedicati al tema dell’Innovazione.

Dal 7 al 10 giugno prende il via la prima edizione del Festival dell’Innovazione, una festa organizzata da LAit spa (Lazio Innovazione Tecnologica), voluta dall’Assessorato Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio, con il contributo del Comune di Roma. L’iniziativa si svolgerà da giovedì a domenica e coinvolgerà esperti e visitatori dentro l’universo poliedrico delle nuove tecnologie.

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Reti come beni comuni

NET LEFT – COMUNICAZIONE E INNOVAZIONE VERSO LA SINISTRA EUROPEA

Presenta: RETI COME BENI COMUNI
11 Giugno, 14:00 – 18:30 – Senato della Repubblica, Ex Hotel Bologna, via di S. Chiara 5
Introduce: Sergio Bellucci
Coordina: Valeria Noli
Partecipano i capigruppo della sinistra dell’Unione
Giovanni Russo Spena (PRC)
Emanuela Palermi (PDCI)
Alba Sasso (SD)
Loredana De Petris (Verdi)

manifesto reti come beni comuni

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I padri fondatori del software libero alla Sapienza

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For immediate Press release
22/05/2007

Free Software founding fathers at La Sapienza University.
Magistral lecture by Bruce Perens and Richard Stallman at the University of Rome
At the department of computer-mediated communications of the School of Communication Sciences of La Sapienza University of Rome, Prof. Arturo Di Corinto will moderate two speeches on the ethics and practice of free, open source software, by Richard Stallman, founder of the Free Software movement, and Bruce Perens, founder of the Open Source Initiative.
The event, in collaboration with the Free Software Foundation Europe, the italian Free Software Association, Linux User Group La Sapienza, Wikimedia Italia, will be an opportunity to listen to an account, by the leading actors of the evolution of free/libre and open source software, that will show how such practices have radically changed the perception of informatics by the general public, by promoting an alternative to proprietary software models like that represented by Microsoft.
During the same day, discussions will be held about the differences among free and proprietary software, about legal and technical advances in free software licenses, and about the latest controversies about issue of software patents. Free software associations will host exhibits and informational booths on their activities. In particular, the italian Free Software Association will present a study on the ethical and economic necessity of the promotion of free software in Italy.
During such event the following institutional reppresentatives will be present: Giulia Rodano, regional commissioner for Culture, Sport and Shows, On. Pietro Folena, president of the Culture Parliamentary Commission at the Italian Parliament, and On. Vincenzo Vita, commissioner of cultural and informatics policies of the Province of Rome.
After a brief introduction by the dean of the School of Communciation Sciences, prof. Mario Morcellini, Richard Stallman first, and Bruce Perens next, will each make their speeches which will be followed by sessions of questions and answers. At the end of such presentations, free software association will present their present projects and goals.

The event, free of charge and open to the public, will be held Thursday June 7th from 9.30am till 1.30pm at the Aula Magna della Caserma Sani, located in Via Principe Amedeo, 184. It is reachable walking from Termini Rail Station or by the Piazza Vittorio Emanuele metro station.
For more info:
http://www.dicorinto.it
Refrences:
http://fsfe.org/
http://softwarelibero.it/node
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikimedia_Italia
http://www.ls-lug.org
http://www.loveanddissent.com

Posters
locandina evento .pdf
locandina evento .jpg

Press Release
English press release .rtf
English press release .pdf

stallman interview

Comunicato Stampa
28/05/2007

I padri fondatori del software libero alla Sapienza.
Lectio Magistralis di Bruce Perens e Richard Stallman all’Università di Roma

Presso la cattedra di Comunicazione mediata dal computer della facoltà di Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, professore Arturo Di Corinto, il giorno 7 giugno alle ore 9:30, Richard Stallman, il fondatore del movimento del Free Software e Bruce Perens, il padre dell’Open Source, terranno una lezione magistrale sull’etica e la pratica del software libero. Continua a leggere I padri fondatori del software libero alla Sapienza

La repubblica del software: tre eventi con ospiti internazionali

Cari tutti-
Vi segnalo che Richard Stallman e Bruce Perens saranno a Roma il 7 e 8 giugno.

Giovedì 7 giugno, nell’ambito del laboratorio su Gnu/Linux e l’Open Source, Perens e Stallman terranno presso la mia cattedra (alla facoltà di Sc. della Comunicazione di Roma), una lezione magistrale.

Lo stesso giorno, il 7 giugno, dopo l’incontro con il Presidente Bertinotti, saranno ascoltati alla Camera dei Deputati presso la Commissione cultura presieduta dall’on. Pietro Folena, dove i loro interventi, in onda sul canale satelitare della Camera, saranno registrati e consegnati a tutti i parlamentari.

Per chi non potesse partecipare al convegno del giovedi’ mattina 7 giugno, sarà possibile assistere alla conferenza che Stallman e Perens terranno alla festa dell’Innovazione (7-10 giugno) che sarà aperta dal presidente della Repubblica, il giorno 8 giugno alle 20, presso il complesso dell’Ara Pacis a Roma.

Bruce Perens e Richard Stallman alla Camera dei Deputati

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Il giorno 7 giugno alle ore 16, Richard Stallman e Bruce Perens saranno ascoltati presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Su invito del presidente di Commissione, onorevole Pietro Folena. Segue l’nvito in solo testo.

Egregio Sig. Stallman, egregio Sig. Perens, egregio Sig. Di Corinto

come presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati dei Parlamento italiano ho il piacere di chiedervi di essere ascoltati congiuntamente da questa Commissione il giorno 7 giugno 2007.

E’ interesse della Commissione, nell’ambito delle sue competenze, approfondire i temi del software libero/open source (comprese le loro differenze), della condivisione della conoscenza e del copyleft.

Saranno oggetto dell’audizione, inoltre, le previsioni legislative quali il DRMA, la direttiva EUCD, la brevettazione del software, la direttiva europea Ipred2, che si pongono in contrasto con i principi basilari dei due movimenti.

Di particolare interessante, per la Commissione, inoltre, è il legame tra software libero/open source, ricerca ed educazione.

Nell’attesa di incontrarci, vi rivolgo i miei più cordiali saluti.

On. Pietro Folena

invito Stallman_Perens in .pdf

Introduzione a GNU/Linux e al Software Open Source “Seconda Edizione”

Arturo Di Corinto docente di Comunicazione Mediata dal Computer della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari
presenta:
Introduzione a GNU/Linux e al Software Open Source
a cura di
Emanuele Sammali
con la partecipazione di Pierluigi Cau
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Il corso è rivolto agli studenti che abbiano la curiosità e l’interesse ad utilizzare un Sistema Operativo Libero sviluppato attraverso la collaborazione di volontari in tutto il mondo che si propone come alternativa alla piattaforma “chiusa” Microsoft ©. Le lezioni avranno l’obbiettivo di fornire una panoramica del software Open Source e del sistema operativo GNU/Linux, con lo scopo di mettere in condizione gli studenti di svolgere agevolmente le più comuni attività informatiche con l’utilizzo di software libero.
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Codepink: le mani sporche di sangue

logo peace reporter

Arturo Di Corinto
Per Peace Reporter
di Gennaio

Codepink, (Codice rosa) è la sigla di un movimeno non violento di donne e uomini per la pace e la giustizia sociale che ha tra i suoi ambiziosi obiettivi quello di fermare la guerra in Iraq e impedire nuove guerre creando una comunità di pacifisti attraverso azioni creative e nonviolente. Il gruppo, nato dall’inziativa di alcune donne e madri, è impegnato anche in altre attività come fornire istruzione ai poveri, garabtire le cure sanitarie per tutti e altre “life-affirming activities”. Contrari alla politica della paura dell’amministrazione Bush rivendicano l’importanza di politiche basate sull’empatia, la gentilezza e il rispetto delle leggi internazionali, con gioia e umorismo. Sono saliti alla ribalta quando un’attivista del gruppo, Desiree Fairooz durante un’audizione congressuale mostrando le mani coperte di vernice rossa è rivolta a Condoleeza Rice gridandole: “Le tue mani sono sporche del sangue di milioni di iracheni”. http://www.codepink4peace.org/

Presentazione di Revolution OS alla festa dell’Altreconomia

Binario Etico è felice di invitarvi alla presentazione del Film Documentario “Revolution OS II” presentato dall’autore Arturo Di Corinto, seguirà dibattito.

La proiezione si svolgerà Venerdi 22 alle 17.00 presso la Festa dell’Altra Economia, che si svolge dal 20 al 23 Dicembre all’Ex Mattatoio, entrata dal Museo Macro (ìPiazza Orazio Giustiniani, 4), sulla destra, allo stand dei seminari.

Il Film Documentario “Revolution OS II” (e il relativo libro) tratta di Software Libero, proprietà intellettuale, cultura e politica.
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Nei libri e/o nella rete, come si alimenta la creatività

OPEN FORUM: Nei libri e/o nella rete, come si alimenta la creatività
tra pagine elettroniche e di carta.
venerdi 8 dicembre ore 15.30 – 18.00 – Palazzo dei Congressi, Sala Dante
Organizzato dall’AIE e dal Consorzio BAICR Sistema Cultura
Con il contributo di Istituto per il Libro, Regione Lazio, Provincia di Roma

Dalla civiltà del libro alla società della rete, le opinioni a confronto di ragazzi e giovani adulti, in un dibattito animato da spunti e visioni diverse.

… e il dibattito continua sul blog
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PDL Franceschini: audizione alla camera

Audizione di Arturo Di Corinto alla Camera dei deputati del 20 novembre 2006 sulla Pdl Franceschini

L’intenzione di questo intervento è di problematizzare alcuni aspetti del conflitto d’interessi legati ai mezzi di comunicazione riconoscendo che la platea dei soggetti in conflitto d’interessi reale o potenziale è tendenzialmente assai ampia. E che la proposta di legge in discussione, quale che ne sia l’esito, può funzionare solo insieme all’applicazione di altre normative, la par condicio, la riforma della legge Gasparri, la cosiddetta “Gentiloni”, e con l’intervento delle istituzioni esistenti, come gli organismi antitrust, e se si pon in un’ottica europea e transnazionale vista la natura della configurazione del sistema mediatico attuale.

La necessità di discutere questo aspetto del conflitto d’interessi, quello legato al sistema dei media è ovvio: l’informazione e la comunicazione costituiscono un comparto economico rilevantissimo; l’informazione influenza i mercati finanziari e quindi le attività industriali e le scelte della politica, ma, assai importante, l’informazione “produce” l’opinione pubblica anziché rifletterla, dando luogo a peculiari forme di manipolazione della realtà su cui le persone basano le loro scelte, quelle di consumo come quelle elettorali.
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L’epoca della Convergenza e i Nuovi Diritti digitali

www.area.cinquantuno.it
20-10-206
Arturo Di Corinto

Oggi possiamo dire che la mitica convergenza dei media si è finalmente realizzata grazie alle tecnologie digitali.
La digitalizzazione delle reti e dei contenuti consente oggi di riunire i singoli media, prima isolati, sulla stessa piattaforma (convergenza digitale), e di portare uno stesso contenuto su piattaforme o media differenti (la divergenza digitale).
Accade così che è possibile vedere un telegiornale sul telefonino, cercare una strada sul palmare, o usare il computer per telefonare. Ma è Internet il vero motore della “rimediazione”, di quel processo cioè che porta un medium a veicolarne un altro. Internet assomma e riunisce tutti i media preesistenti: quotidiani, tv, telefoni, radio, e lo fa attraverso lo schermo del computer e il suo protocollo IP/TCP.
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La coperta corta dell’e-democracy

E-democracy come autogoverno
Aturo Di Corinto
La nuova ecologia (luglio-agosto 2006)

Certe volte l’e-democracy sembra una coperta corta. Stiracchiata da una parte e dall’altra per interessi di bottega, la sua definizione univoca sembra impossibile. Questo accade perché seppure ci sia un generale accordo sul senso che il celebre prefisso “e” apporta a processi e pratiche antiche – e-business, e-commerce, e-health ecc. – c’è sempre qualcuno che gioca col significato di democrazia.
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Se ci provassero i pirati a disegnare un nuovo mondo?

Il meeting di hacker a Parma. Pronti ad una grande sfida
Hackmeeting 2006
Arturo Di Corinto
Liberazione, prima pagina, 31 agosto 2006

Puntuale come sempre, anche quest’anno è arrivato l’Hackmeeting, l’incontro delle culture hacker italiane. Si terrà a Parma dall’1 al 3 di settembre, in un edificio occupato per l’occasione dagli attivisti che organizzano l’incontro e che si ritrovano intorno alla mailing list omonima www.hackmeeting.org. Questo sarà il nono meeting italiano e dal primo – tenutosi a Firenze nel 1998 per la felice intuizione della comunità raccolta intorno a Isole nella Rete www.ecn.org – tante cose sono accadute e sollecitano qualche riflessione.
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La Nuova Ecologia: E-democracy come autogoverno

E-democracy come autogoverno
Aturo Di Corinto per La Nuova Ecologia
5 luglio 2006

Certe volte l’e-democracy sembra una coperta corta. Stiracchiata da una parte e dall’altra per interessi di bottega, la sua definizione univoca sembra impossibile. Questo accade perché seppure ci sia un generale accordo sul senso che il celebre prefisso “e” apporta a processi e pratiche antiche – e-business, e-commerce, e-health ecc. – c’è sempre qualcuno che gioca col significato di democrazia.
Quando se ne cominciò a parlare, la scuola californiana dei Kelly e dei Rossetto – quelli di Wired – associava alla e-democracy, la democrazia elettronica, il potere taumaturgico di potersi liberare da una casta di mediatori della politica e di autorappresentare le istanze derivanti dal popolo. Era l’apice delle user conferences su Internet e delle reti civiche comunitarie degli agglomerati urbani statunitensi, e la possibilità di e per tutti di discutere su tutto sembrava prefigurare la nascita di una nuova sfera pubblica, con regole e strumenti propri. L’utopia che le tecnologie allora emergenti potessero aprire nuovi spazi di democrazia era la stessa che aveva accompagnato la diffusione del cinema, della radio e della televisione (e sappiamo come è finita: fusioni, concentrazioni, monopoli) e anche la Politica ne rimase affascinata ritenendo che l’opportunità dei cittadini di esprimersi sui temi del vivere civile fosse un toccasana al calo di partecipazione democratica, ma continuando a distinguere sempre il carattere consultivo di tale partecipazione dai momenti decisionali propri di un mandato che gli elettori consegnavano a loro e solo a loro. Maturando la tecnologia e crescendo l’attitudine culturale all’uso degli strumenti informatici e telematici, cominciò tuttavia a farsi strada l’idea che essi potevano essere lo strumento per una democrazia attiva, informata e perennemente costituente in grado di influire in maniera inedita sulla sfera del politico. Nel nostro paese se ne è parlato molto e basta rileggere Stefano Rodotà per farsene un’idea. Il punto è che solo questa prospettiva, l’e-democracy come processo, consente di parlare di democrazia elettronica laddove le applicazioni della tecnica accompagnano e potenziano il metodo democratico. Continua a leggere La Nuova Ecologia: E-democracy come autogoverno

Dopo Bilbao, dopo Tunisi: quali regole per la società della conoscenza?

La Provincia di Roma e l’Associazione “Il Secolo della Rete – For a free knoweledge society ”

Organizzano per il 14 febbraio 2006 a Roma, Presso la Sala Convegni del Garante della protezione dei dati personali, in P.za di Monte Citorio 121 il convegno:

Dopo Bilbao, dopo Tunisi: quali regole per la società della conoscenza?

Il WSIS (World Summit on Information Society) 2005 è stato un importante momento di confronto sui temi caldi della cosiddetta Società dell’Informazione per il mondo della politica, delle istituzioni e della società civile.

A Tunisi sono convenuti migliaia di partecipanti da tutto il mondo e seppure i temi affrontati sono stati molteplici, rimangono riconducibili a tre filoni principali:

§ L’internet governance

§ Il digital divide

§ I diritti umani e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)

fronte brochure
interno brochure

Le riprese girate in occasione dell’incontro “Dopo Bilbao Dopo Tunisi ” del 14 febbraio sono di RESPONSIBILITY.TV

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http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/PizzettiGarantePrivacy.wmv
http://80.68.203.57/DDdekerkove.wmv

http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDBeatriceMagnolfi.wmv
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http://80.68.203.57/VIDEO%20PER%20UPLOAD%202/Digital%20Divide/DDBergamoGlocalForum.wmv
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La sfida al G8

Don’t hate the media, become the media di Arturo Di Corinto in:
“La sfida al G8” + video “Genova per noi”
Immagini e testimonianze sui tre giorni del G8
Manifestolibri 2001 pp.224 €14,46

Autori
Mario Pianta; Christian Marazzi; Andrea Fumagalli; Marco Bascetta; Antonio Negri; Guido Caldiron; Andrea Colombo; Bendetto Vecchi; Arturo Di Corinto; Lanfranco Caminiti; Guido Caldiron

L’Italia e il “movimento dei movimenti” prima e dopo le giornate di Genova. Background culturale, temi e nuove forme di lotta di un’onda d’urto che non riconosce confini. Genova. Per noi. Per quelli che ci sono stati, per chi avrebbe voluto esserci, per chi non ha idea di quello che è successo, per chi ha contribuito a scrivere con le immagini questo racconto. Genova. Per noi.

Una denuncia dei comportamenti delle forze dell’ordine che, nei giorni del G8, troppo spesso sono state trasformate in forze del sopruso. Genova. Per noi. un ricordo di Carlo Giuliani.

Una serie di testimonianze di un movimento eterogeneo, urgente e necessario, scomposto ma vitale che, in un momento tragico come questo, rimane una delle poche vie di uscita da un vicolo cieco in cui le alternative sembrano essere il terrore e le armi, la guerra e la fine di ogni dialogo e di ogni ragione. Genova. Per noi.

Per chi crede nella necessità di un lungo cammino che rimetta le persone e i loro bisogni al centro della vita e non solo della sopravvivenza. Paolo Pietrangeli A Genova 33 registi cinematografici italiani hanno ricercato la realtà di questo grande e inedito, soggetto politico che i media di tutto il mondo hanno definito Popolo di Seattle.

Un altro mondo è possibile sarà concentrato su questo tema. Tuttavia la tragicità di quanto è accaduto il 20 e 21 luglio ci ha convinto dell’urgenza anche di un altro film capace di denunciare tutte le responsabilità e la gravità di quei giorni. Un gruppo di noi, guidato da Paolo Pietrangeli ha dato vita a Genova. Per noi. Francesco Maselli. Continua a leggere La sfida al G8