“Il Fascismo si sconfigge leggendo, il razzismo viaggiando”
1 Marzo 2021 (on air e Youtube)
“Il Fascismo si sconfigge leggendo, il razzismo viaggiando”
1 Marzo 2021 (on air e Youtube)
Hacker’s Dictionary. Dal 7 al 9 ottobre si celebra il forum italiano della governane di Internet, in Calabria. Perché non sia solo una passerella, i relatori dovranno parlare degli squilibri prodotti nella costruzione della più grande agorà pubblica della storia
Arturo Di Corinto per Il Manifesto del 8 Ottobre 2020
Internet è un sistema complesso: funziona solo grazie alla collaborazione di aziende, governi e associazioni professionali. Ma senza gli utenti non avrebbe nessun fascino.
È una risorsa scarsa, non tutti ce l’hanno, e ce ne accorgiamo, ad esempio, solo quando non possiamo fare lezioni a distanza.
Internet non è il Web con cui viene spesso confuso: Internet è la piattaforma, il Web è uno solo dei servizi che su essa emergono, anche se il più popolare tra gli utenti comuni.
L’Italia digitale è un colabrodo informatico
Hacker’s Dictionary. Aumentano in maniera esponenziali gli attacchi informatici: in Italia colpite Enel, Honda, Geox, Riscotel e la Zecca dello Stato. Ci vogliono più formazione e un impegno preciso delle aziende nella sicurezza informatica
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 18 Giugno 2020
Negli ultimi giorni un attacco cibernetico ha colpito Enel e Honda, bloccandone la rete informatica interna. L’azienda di scarpe Geox ha dovuto fermare produzione e logistica e lasciare a casa i lavoratori per colpa di un ransomware diffuso all’interno dei suoi sistemi. Anche la Camera di commercio di Roma è stata oggetto di un’incursione del gruppo Anonymous che è riuscito perfino a pubblicare una finta notizia sul suo sito web. Gli hacker sono anche penetrati nel sito dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Anche l’Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici è finita preda degli hacktivisti al pari del Cicap, l’associazione per il contrasto alle pseudoscienze e così pure Riscotel, il portale per il calcolo dei tributi degli enti locali. Il 15 giugno invece centinaia di dati personali degli utenti iscritti alla community del Comune di Napoli sono stati diffusi senza autorizzazione. Continua a leggere Il Manifesto: L’Italia digitale è un colabrodo informatico
“INVENTARE IL FUTURO” – INTERNET E LA SCUOLA
14 MAGGIO ORE 18.00
Claudio Allocchio: Tra i fondatori della Naming Authority Italiana, Senior Officer del GARR
Arturo Di Corinto: Giornalista, saggista, attivista per i diritti della rete, docente presso la Stanford University, l’Università La Sapienza di Roma e LINK Campus University, psicologo cognitivo
Massimo Siddi: Dirigente scolastico
Stefano Trumpy: Ha curato l’introduzione di internet in Italia, presidente onorario di Internet Society Italia
Enzo Valente: Membro del comitato scientifico del GARR, rappresentante italiano nell’e-infrastructure Reflection Group e-IRG, membro del comitato di indirizzo Registro.it Continua a leggere SOS DIGITALE “Inventare il Futuro” – Internet e la Scuola
Cittadinanzattiva lancia la campagna “Riconnessi” contro il digital divide delle aree interne
Perché nessuno resti indietro. E’ questo lo spirito con cui Cittadinanzattiva lancia “Riconnessi”, una campagna destinata a fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese che si trovino in particolare difficoltà, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. Si parte con la raccolta fondi sulla piattaforma gofund.me, gofundme.com/f/riconnessi per fornire device alle scuole e, tramite queste, alle famiglie delle aree interne. Continua a leggere “Riconnessi” contro il digital divide
30 Marzo 2020
Ecco l’intervista di Arturo Di Corinto, componente del comitato scientifico di Liberare Roma, docente, giornalista e saggista. Segue da sempre le materie della privacy e della cybersecurity, e in questi giorni si interroga come tanti riguardo al modo in cui il diritto alla
riservatezza dei nostri dati possa conciliarsi con il diritto alla salute.
Vi segnaliamo questa intervista interessante, che ha rilasciato ieri mattina a Radio Roma Capitale.
I siti della vergogna che nessuno riesce a chiudere
Hacker’s dictionary. Gli hacker di CyberTeam hanno «defacciato» 70 siti per denunciare le pagine di pedofili di cui è pieno il web. Ma se non cambiano le regole di assegnazione dei domini non servirà a niente
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 20 Febbraio 2020
Il sito della cattedrale di Worcester in Inghilterra fino a poche ore fa era occupato da una lunga lista di siti pedofili e di predatori sessuali. Il sito, oggi tornato alla normalità, era stato defacciato da un gruppo di hacker che si fa chiamare CyberTeam. L’azione, rivendicata su forum internazionali è stata condotta dagli hacktivisti per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sulla piaga della pedofilia online.
Impegnati a tifare su Twitter o a scannarci su Facebook non pensiamo mai che mentre stiamo seduti davanti al computer qualcuno stia abusando di un minore. Di molti minori. Facendoli lavorare invece di mandarli a scuola, portandoli a finti concorsi di bellezza, obbligandoli a un servizio fotografico o a prostituirsi. Una piaga del nostro mondo che suscita orrore. Ma evidentemente non abbastanza, visto che il web è pieno di siti con immagini pedopornografiche e forum dove si contrattano servizi sessuali a pagamento con minori dopo averli scelti dai cataloghi della vergogna. Continua a leggere Il Manifesto: I siti della vergogna che nessuno riesce a chiudere
La sorveglianza commerciale sul web usa il fingerprinting
Hacker’s Dictionary. Quando navighiamo in rete la pubblicità ci insegue grazie a una serie di tecniche che permettono di conoscere molte informazioni su di noi
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 19 Dicembre 2019
Cosa direste se qualcuno vi seguisse di negozio in negozio durante lo shopping natalizio? E se poi guardasse dentro le buste della spesa e nel portafoglio, fino a sbirciare patente e carta di identità? Probabilmente vi arrabbiereste. Eppure è quello che succede con il fingerprinting, una tecnica di tracciamento dei comportamenti online basata sull’analisi dei dati che ci lasciamo dietro quando usiamo web e app. Una volta ci preoccupavamo dei cookies, usati per memorizzare le abitudini degli utenti durante la navigazione, ma questo è peggio. In fondo la presenza dei cookies è regolata per legge e possiamo distruggerli alla fine di ogni sessione web. Il fingerprint, l’impronta digitale, invece è una scatola nera. Continua a leggere Il Manifesto: La sorveglianza commerciale sul web usa il fingerprinting
La comunicazione politica nell’ecosistema dei media digitali
Convegno dell’Associazione Italiana di Comunicazione Politica (AssoComPol)
Milano | Università degli studi di Milano | 12-14 Dicembre
Sabato 14 Dicembre
(Sala Lauree – Via Conservatorio, 7)
09.30 – 10.30: 20 anni della rivista ComPol – Consegna Premi ComPol 2019
10.30 – 12.00: Dibattito “Troll, meme e bot. Una sfida algoritmica alla politica?”
Coordina: Lorenzo Mosca (Università degli Studi di Milano)
partecipano:
Internet compie cinquant’anni. E non fu pensata per la guerra
Internet è un meraviglioso esempio di collaborazione tra militari, hacker e accademici. Oggi è la piattaforma di comunicazione che connette il mondo. Ma era stata pensata per una biblioteca universale, l’Intergalactic Computer Network
di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 26 Ottobre 2019
INTERNET compie 50 anni tondi tondi martedì 29 ottobre 2019. Il collegamento fra i primi due nodi della rete venne infatti realizzato tra l’università di Los Angeles e quella di Stanford il 29 ottobre del 1969. Era l’inizio di un sogno a lungo sognato dai suoi progettisti all’Arpa, l’Advanced research projects agency, quello di una biblioteca universale consultabile da chiunque a da qualsiasi posto. Ovvero l’Intergalactic Computer Network secondo il progetto di un giovane psicologo, Joseph Robnett Licklider, su come dovessero essere le biblioteche nel futuro.
Lo stesso sogno della biblioteca universale che guidò la mano di Tim Berners Lee quando progettò il Web nel 1989 per consentire ai ricercatori del Cern di Ginevra di accedere a tutte le conoscenze necessarie per far avanzare la cultura scientifica. Un’idea che realizzò creando il linguaggio ipertestuale che oggi ci permette di sfogliare le pagine web come fossero un libro, interattivo e multimediale. Fu però Larry Roberts, a realizzare il sogno di Licklider. Suo successore a capo dell’ufficio incaricato di realizzarne il progetto, sviluppò l’idea dell’Arpa Net, la rete di computer dell’Arpa. Era il 1967. Continua a leggere La Repubblica: Internet compie cinquant’anni. E non fu pensata per la guerra
Riprendiamoci la rete! Piccolo manuale di Autodifesa digitale per giovani generazioni
Edizioni Eurilink University Press
2019 € 20
pp. 208 Collana: Link — 4
ISBN: 978–88-85622–76‑0
Il libro si può scaricare gratuitamente via email e tramite WhatsApp qui: https://riprendiamocilarete.unilink.it/
Rassegna Stampa: Affari Italiani | AGI | Articolo 21 | Agenda DigitaleEu | Cybertrends n.3 2019 | Italia Oggi | La Repubblica | L’Eurispes | Metro | Radio Capital | Radio Colonia | Radio Città del Capo | Radio Onda Rossa | Wired |
Martedì 17 settembre 2019
17:30 / 19:30
Antica Biblioteca – Link Campus University
Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma
Saluti del Presidente Vincenzo Scotti
Nunzia Ciardi, Direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni
Barbara Carfagna, Giornalista autrice di Codice
Pasquale Russo, Direttore Link Campus University
Arturo Di Corinto, Giornalista e insegnante
Paola Guarnieri, giornalista e conduttrice radio di Tutti in classe
Raoul Carbone, presidente fondazione Vigamus
Nota: Durante la presentazione verrà mostrato anche il videogame Cyber Hunters ispirato dal libro e realizzato dal DASIC, dagli studenti della Link Campus University e dalla Fondazione Vigamus
CODICE, LA VITA DIGITALE – stagione 3 – 2019
Dall’Asia alla Silicon Valley, in onda il giovedì in seconda serata alle 23:30 su RaiUno in onda la terza edizione di Codice La vita è digitale.
Continua a leggere RAIUNO: CODICE, LA VITA DIGITALE DAL PRIMO AGOSTO 2019
L’«astroturfing» e i bot di Virgina Raggi
Hacker’s Dictionary. I profili fasulli infestano i social. Da LinkedIn a Instagram e Twitter i sockpuppet inquinano il dibattito pubblico ma possono essere scoperti anche senza particolari doti informatiche, forse
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 18 Luglio 2019
L’«astroturfing» è un termine coniato nell’ambito del marketing per definire la creazione a tavolino del consenso dal basso per un’idea, un prodotto o un candidato alle elezioni (cfr. Wikipedia).
La tecnica dell’«astroturfing», che usa soggetti pagati apposta, può anche servire ad alterare la percezione del pubblico su un certo argomento nell’ambito della comunicazione politica, dove però si preferisce parlare di fake news e disinformazione online.
A differenza che nel passato, per inquinare il dibattito pubblico nei social network oggi si usano profili fasulli generati via software da aziende specializzate – sono chiamati volgarmente bot -, e automatizzare compiti come la ripetizione ossessiva di certi messaggi per dare l’impressione che esista ampio consenso attorno a sindaci, partiti e ministri dell’Interno. Continua a leggere Il Manifesto: L’«astroturfing» e i bot di Virgina Raggi
Da medium di libertà alla sorveglianza di massa, il web ha tradito la sua missione?
Carta dei diritti di Internet: un convegno dedicato al lascito intellettuale di Stefano Rodotà alla Camera dei deputati
di ARTURO DI CORINTO per Il Fatto Quotidiano del 4 Giugno 2019
Abbiamo accolto la Rete come un medium di libertà illimitata ma oggi l’euforia si è tramutata in delusione. La libertà e la comunicazione della rete si sono rovesciate in un controllo e una sorveglianza totali. Secondo il filosofo coreano Byung-Chul Han anche i social network, la più grande piazza pubblica della storia, sono diventati panottici digitali che sorvegliano lo spazio sociale e lo sfruttano senza pietà per estrarre dalle nostre azioni i dati che l’industria immateriale utilizza per aumentare la crescita, la produttività, e i guadagni per i propri azionisti (Psicopolitica, 2016).
Mentre da una parte il capitalismo estrattivo usa la miniera sconfinata dei big data per costruire consumatori passivi e disciplinati (Vecchi, 2018), il bisogno umano di comunicare è interpretato come libertà di insultare, mentre la richiesta ossessiva di trasparenza serve a denunciare chi comanda ma senza impegnarsi in un vero cambiamento. La rete ha creato una democrazia di spettatori. Continua a leggere Il Fatto Quotidiano: Da medium di libertà alla sorveglianza di massa, il web ha tradito la sua missione?
Impariamo a conoscere tutte le facce del web, ne va del nostro futuro
Nel 1989 Tim Berners Lee inventa il web insieme ai colleghi del Cern. Inizia una nuova era per l’Umanità
di ARTURO DI CORINTO per AGi del 12 Marzo 2019
Apri Youtube e puoi ascoltare le lezioni di scienziati e visionari che alle conferenze TED parlano di cervello, intelligenza artificiale, viaggi nello spazio; poi clicchi un link e ti ritrovi proiettato dentro le immagini di Marte, ascolti le interviste di Astrosamantha e cerchi l’Università che ti permetterà di diventare una scienziata proprio come lei.
Il web è il più grande mezzo di accesso alla conoscenza progettato dall’umanità e ti chiedi perché la gente lo usa per bisticciare su Twitter o pavoneggiarsi su Instagram. Quante volte ci è capitato?
Ma come siamo giunti ad avere libri, film, intere enciclopedie, piene di numeri, grafici, tabelle, a portata di un click? E come hanno fatto i computer a diventare un’estensione della nostra mente? Grazie al web, ovvio. Ben, oggi si festeggiano trent’anni dall’invenzione del web.
Il 12 marzo del 1989 uno scienziato inglese, Tim Berners Lee, presenta al suo capo, Mike Sendall, il progetto di un sistema di condivisione di documenti elettronici per facilitare la cooperazione scientifica tra i colleghi del Centro di ricerche nucleari di Ginevra, il Cern e si chiamava “Gestione delle informazioni: una proposta”. C’era dentro la stessa idea caldeggiata dallo psicologo James Robnett Licklider che sviluppò a fini civili il primo progetto per Internet, il sogno di una biblioteca universale di documenti elettronici. Continua a leggere AGI: Impariamo a conoscere tutte le facce del web, ne va del nostro futuro
Don’t hate the media, become the media di Arturo Di Corinto in:
“La sfida al G8” + video “Genova per noi”
Immagini e testimonianze sui tre giorni del G8
Manifestolibri 2001 pp.224 €14,46
Autori
Mario Pianta; Christian Marazzi; Andrea Fumagalli; Marco Bascetta; Antonio Negri; Guido Caldiron; Andrea Colombo; Bendetto Vecchi; Arturo Di Corinto; Lanfranco Caminiti; Guido Caldiron
L’Italia e il “movimento dei movimenti” prima e dopo le giornate di Genova. Background culturale, temi e nuove forme di lotta di un’onda d’urto che non riconosce confini. Genova. Per noi. Per quelli che ci sono stati, per chi avrebbe voluto esserci, per chi non ha idea di quello che è successo, per chi ha contribuito a scrivere con le immagini questo racconto. Genova. Per noi.
Una denuncia dei comportamenti delle forze dell’ordine che, nei giorni del G8, troppo spesso sono state trasformate in forze del sopruso. Genova. Per noi. un ricordo di Carlo Giuliani.
Una serie di testimonianze di un movimento eterogeneo, urgente e necessario, scomposto ma vitale che, in un momento tragico come questo, rimane una delle poche vie di uscita da un vicolo cieco in cui le alternative sembrano essere il terrore e le armi, la guerra e la fine di ogni dialogo e di ogni ragione. Genova. Per noi.
Per chi crede nella necessità di un lungo cammino che rimetta le persone e i loro bisogni al centro della vita e non solo della sopravvivenza. Paolo Pietrangeli A Genova 33 registi cinematografici italiani hanno ricercato la realtà di questo grande e inedito, soggetto politico che i media di tutto il mondo hanno definito Popolo di Seattle.
Un altro mondo è possibile sarà concentrato su questo tema. Tuttavia la tragicità di quanto è accaduto il 20 e 21 luglio ci ha convinto dell’urgenza anche di un altro film capace di denunciare tutte le responsabilità e la gravità di quei giorni. Un gruppo di noi, guidato da Paolo Pietrangeli ha dato vita a Genova. Per noi. Francesco Maselli. Continua a leggere La sfida al G8
L’incursione avvenuta ai danni del CMS dell’azienda Isweb che si occupa di trasparenza e whistleblowing ha permesso agli hacktivisti di entrare in possesso di migliaia di dati relativi ai servizi web della Pubblica Amministrazione, del Ministero dell’Ambiente e dell’Istituto poligrafico Zecca dello Stato. Anche l’Agid è stata colpita
di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 16 Giugno 2020