Non è per niente facile comprare armi nel dark web, ecco perché
I giornalisti della tv tedesca ARD hanno pagato 800 dollari in bitcoin per avere un kalashnikov nel black market, ma non è mai arrivato
Arturo Di Corinto per Cybersecurity del 1 agosto 2016
“Non è per niente facile comprare un fucile d’assalto nel Dark web, neanche se sei stato istruito dall’IS.” La pensa così Pierluigi Paganini, esperto di cybersecurity e consulente del governo italiano che da lungo tempo si occupa della questione. “In rete ci sono parecchi imbroglioni e il dark web non fa differenza, anzi.”
Probabilmente ha ragione, visto che nella darknet mappata da Intelliag e Darksum e costituita da 30 mila siti nascosti, solo lo 0.3% di essi offre beni, merci e servizi collegati agli armamenti. Nel 2015, Agorà, uno dei black marketplace più famosi dove è possibile fare acquisti illegali, ha addirittura deciso di togliere le armi dalle proprie vetrine virtuali “perché i venditori sono spesso degli imbroglioni” e perché “è molto difficile fare arrivare le armi a destinazione una volta acquistate.” Continua a leggere Cybersecurity: Non è per niente facile comprare armi nel dark web, ecco perché