
Violato l’account email del premier britannico. Sospetti su hacker iraniani
Insieme a quello di Theresa May altre 9000 mailbox a rischio. Secretati, almeno per ora, i contenuti delle conversazioni digitali
di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 16 Ottobre 2017
L’ACCOUNT email del premier Theresa May è stato violato da hacker iraniani. A confermarlo è un rapporto dei servizi segreti di sua Maestà. I fatti risalgono al 23 giugno scorso ma solo oggi la stampa britannica ne ha dato notizia. Gli account violati sarebbero ben 9000 e almeno 100 appartengono a ministri e parlamentari britannici. Secondo gli esperti, l’attacco ha usato tecniche di “brute force”, ovvero un tipo di attacco che esplora con sofisticati software tutte le combinazioni possibili delle password che proteggono sistemi e account informatici fino ad arrivare a quella corretta. Non si tratta del tipico di attacco usato dagli hacker governativi (nation state hackers) che in genere hanno nel loro arsenale cyber-armi più sofisticate, pertanto le prime ipotesi vanno nella direzione di attività di spionaggio su larga scala forse anche di tipo commerciale. E tuttavia il rapporto dell’intelligence attribuisce l’accaduto ad hacker iraniani. Sono infatti diverse le fonti che ritengono che nel panorama ‘cyber’ gli attacchi riconducibili ad attori iraniani siano imputabili a gruppi legati al governo di Rohani. Ma è ancora presto per dire se si tratti di hacker al soldi di stati stranieri o cani sciolti.
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