Ecco il Bossware, il software che ti sorveglia al lavoro
Hacker’s Dictionary. Non ci sono solo i software che spiano mogli e mariti, diplomatici e giornalisti. La Electronic Frontier Foundation ha individuato e analizzato decine di software di sorveglianza che non rispettano la privacy e la dignità dei lavoratori
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 27 Agosto 2020
Ci eravamo appena abituati a fare i conti con malware, spyware e stalkerware, ed ecco pronta la nuova ondata di software specializzati nella sorveglianza di chi lavora da casa, i bossware.
In realtà sono tutti «software spia» che fanno più o meno le stesse cose ma con finalità e target diversi. Se vengono usati per lo spionaggio politico-giudiziario, li chiamiamo spyware; applicati al monitoraggio di bambini, mogli e mariti, gli diamo nome stalkerware; quando modificano il funzionamento di altri software trasformandoli in piccoli spioni da portare in tasca, li chiamiamo genericamente malware, per sottolinearne l’intento malevolo.
Possono monitorare di nascosto ciò che digitiamo, leggere i nostri messaggi, fotografare lo schermo, controllare dove siamo, ascoltare il microfono e guardarci attraverso la videocamera.
Il Bossware però tutte queste cose le fa per conto del tuo datore di lavoro e senza che tu lo sappia, mettendo a rischio la privacy tua e della tua famiglia.
L’incursione avvenuta ai danni del CMS dell’azienda Isweb che si occupa di trasparenza e whistleblowing ha permesso agli hacktivisti di entrare in possesso di migliaia di dati relativi ai servizi web della Pubblica Amministrazione, del Ministero dell’Ambiente e dell’Istituto poligrafico Zecca dello Stato. Anche l’Agid è stata colpita
di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 16 Giugno 2020