La Repubblica: Privacy, il Garante Soro: “Bene Immuni. Se le altre app non hanno valutato i rischi, interverremo”

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La Repubblica: Privacy, il Garante Soro: “Bene Immuni. Se le altre app non hanno valutato i rischi, interverremo”

Parla il Garante per la protezione dei dati personali: “Le piattaforme online hanno troppo potere sui nostri dati. La questione va portata in Europa”. E poi: “Il ricorso a sistemi autogestiti e autoprodotti è avvenuto con poche garanzie”

Il Manifesto: “Anonymous ha bucato la polizia di Minneapolis”, ma non è vero

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“Anonymous ha bucato la polizia di Minneapolis”, ma non è vero

Hacker’s Dictionary. Secondo lo specialista Troy Hunt il movimento di hacker attivisti ha divulgato solo vecchie credenziali di poliziotti. In Italia Anonymous rivela la cattiva gestione della privacy nei servizi pubblici e sanitari

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 4 Giugno 2020

Dopo la morte di George Floyd in seguito a un fermo di polizia, a Minneapolis e nel resto degli Stati Uniti si sono accese le proteste antirazziste dilagate nelle rivolte di piazza che tutti abbiamo visto in tv.

Anche Anonymous, il movimento di hacker attivisti che usa la maschera digitale di Guy Fawkes per denunciare autoritarismo e corruzione, ha voluto unirsi alle proteste.

In una serie di tweet affidati ai profili social che portano il nome degli hacktivisti è stata annunciata la violazione dei server della Polizia di Minneapolis con tanto di link a email e password del personale in servizio.

Un modo discutibile di protestare, ma che fa da sempre parte dell’arsenale dei guerriglieri del Web. Continua a leggere Il Manifesto: “Anonymous ha bucato la polizia di Minneapolis”, ma non è vero

Articolo21: Trump ordina: ritirate l’immunità a Twitter

Trump ordina: ritirate l’immunità a Twitter

di ARTURO DI CORINTO per Articolo21 del 29 Maggio 2020

È violento nei modi, aggressivo nei toni, e dice bugie a ripetizione. Comanda l’esercito più potente al mondo e si ritiene al di sopra della legge. Oggi ha scoperto che i social network non sono bacheche elettroniche ma fornitori di contenuti, “media outlets” che influenzano i comportamenti di tutti, e che non sono sempre “fair”, cioè equilibrati e onesti. Per questo ha deciso di limitarne l’immunità legale finora garantitagli per esercitare il soft power americano. Parliamo di Donald Trump e della contesa nata su Twitter a proposito dell’oscuramento, non cancellazione, badate bene, di un suo tweet che minaccia l’uso della forza nella Minneapolis in rivolta per l’ennesimo, immotivato omicidio, di un cittadino afroamericano, George Floyd. Ma che dice esattamente il Tweet oscurato? Continua a leggere Articolo21: Trump ordina: ritirate l’immunità a Twitter

Il Manifesto: Proteggiamo i civili dalle guerre informatiche

il-manifesto-logo3Proteggiamo i civili dalle guerre informatiche

Hacker’s Dictionary. Infowar, netwar, cyberwar, sono la declinazione delle nuove guerre dell’informazione. I primi a rimetterci, come in ogni guerra, sono sempre i civili e la verità

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 28 Maggio 2020

Mentre scuola, lavoro, burocrazia e sanità si spostano sul web, perché non dovrebbe essere lo stesso per guerre, spionaggio e criminalità organizzata?

D’altra parte più ci affidiamo alle tecnologie digitali per la nostra vita quotidiana più essa diventa fragile. Infrastrutture obsolete, difese inadeguate e ignoranza sono il problema.

E non saranno i giganti del web che sincronizzano i loro sistemi operativi con le app sanitarie a salvarci da una Pearl Harbour digitale. Continua a leggere Il Manifesto: Proteggiamo i civili dalle guerre informatiche

La Repubblica: Anonymous: “Abbiamo bucato il San Raffaele”. L’ospedale: “App dismessa da anni, password obsolete”

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Anonymous: “Abbiamo bucato il San Raffaele”. L’ospedale: “App dismessa da anni, password obsolete”

Online i dati sanitari e degli impiegati, rivelano gli stessi autori dell’incursione informatica. Il fatto sarebbe avvenuto in piena emergenza Covid tra la metà e la fine di marzo scorso. Ma i responsabili del nosocomio: “Nessun accesso a dati sensibili”

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 21 Maggio 2020

Dopo aver bucato il portale web della direzione ospedaliera del San Raffaele di Milano gli Anonymous avrebbero avuto accesso all’intera Intranet e ai dati personali di impiegati, medici e pazienti della nota struttura di ricerca e cura. A rivelarlo sono stati gli stessi hacktivisti che hanno divulgato online le prove dei dati ottenuti con l’incursione informatica. Ma i responsabili dell’ospedale lombardo smentiscono con una nota ufficiale: “La situazione a cui si fa riferimento, riportata da fonte non attendibile, si riferisce a un tentativo di intrusione avvenuto mesi fa che non ha comportato l’accesso ad alcun dato sensibile. I nominativi di molti operatori sono pubblici per ragioni di servizio. La direzione dell’Ospedale è già in contatto con gli organi competenti per fornire ogni utile chiarimento. Si tratta di informazioni relative a un’applicazione per un corso di formazione dismessa da anni e circoscritta, che aveva password e utenze dismesse”. Quindi si tratterebbe di un’applicazione non legata ai sistemi dell’Ospedale.

Il fatto sarebbe avvenuto in piena emergenza Covid tra la metà e la fine di marzo scorso. E per questo motivo gli hacker attivisti hanno deciso di divulgare la notizia solo oggi accompagnandola con le schermate che la documentano e che Repubblica ha potuto verificare. Finito il lockdown, centinaia di nomi, cognomi, email e password di impiegati della struttura sono stati resi leggibili anche via Twitter oltre che sulle famose lavagne temporanee sul web come Pastebin, dove però ce ne sono migliaia. Motivo per cui diversi utenti hanno criticato aspramente la scelta degli Anonymous, accusandoli di non tutelare la privacy dei malcapitati.
Continua a leggere La Repubblica: Anonymous: “Abbiamo bucato il San Raffaele”. L’ospedale: “App dismessa da anni, password obsolete”

Maestri d’Italia: Le fake news sono un problema cibernetico

Maestri d’Italia: Fakenews

Relatore: Arturo di Corinto

TITOLO
FAKE NEWS

RIEPILOGO
Le notizie false si basano sulla profilazione degli utenti e sulle dinamiche sociali sfruttate da centri di disinformazione perciò sono un problema cibernetico.

TAG
#fakenews #disinformatiion

DESCRIZIONE
Le Fake news sono usate per manipolare l’opinione delle persone. Oggi colpiscono profili precisi grazie all’uso accorto degli algoritmi:
● Disinformation e Misinformation
● Bias, pregiudizi e altri effetti sociali

● Social Media
● Effetto Dunning-Kruger

Il Racconto delle Persone come Strumento Didattico: Public Speaking e Storytelling”

Sos Dgitale
Il Racconto delle Persone come Strumento Didattico: Public Speaking e Storytelling”
Milioni di persone, durante la crisi da Covid 19, sono state catapultate dagli ambienti scolastici agli ambienti digitali. I loro scambi, i loro incontri, i loro discorsi, sono passati dalla classe alla piattaforma. Una moltitudine di storie individuali e di storie collettive, di grandi storie e di storie minute, di storie drammatiche e di storie felici. Tutte diventate, improvvisamente, virtuali. Ma non per questo meno reali. Come potranno essere utilizzate, queste nuove modalità di racconto, in futuro? Come, il digitale, si può relazionare alle vite di studenti, insegnanti ed addetti ai lavori, contribuendo alla Storia della Scuola? Sos digitale organizza un webinar proprio per ragionare sulle molteplici forme che il digitale ha dato alle nuove storie dell’istruzione. Ne parliamo il 21 maggio alle ore 18.00.  
 
Parteciperanno:
  • Paola Abbiezzi: Docente, Direttore Didattico del Master Comunicare lo Sport, Program Manager della Scuola di Giornalismo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
  • Stefania Bassi: Componente dell’Equipe Formativa Territoriale del Lazio-Innovazione della Scuola, ideatrice del progetto di social reading #RodariSocial
  • Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre: Fondatori della scuola OFpassiON
  • Arturo Di Corinto: Giornalista, saggista, attivista per i diritti della rete, docente presso la Stanford University, l’Università La Sapienza di Roma e LINK Campus University, psicologo cognitivo
  • Marco Maugeri: Insegnante, protagonista del documentario Basileus – La scuola dei re
 
La partecipazione è gratuita ma è necessario registrarsi al seguente indirizzo:

Il Manifesto: Coronavirus: troll, meme e bot, sfida agli umani

logo il manifestoCoronavirus: troll, meme e bot, sfida agli umani

Hacker’s Dictionary. I siti pro-Bolsonaro diffondono narrative antiscientifiche, ma anche l’Italia è un focolaio di teorie complottiste contro il Covid-19. La propaganda computazionale è alla base delle fake news

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 21 Maggio 2020

I post di Facebook sul Covid-19 pubblicati dal sito web pro-Bolsonaro Jornal da Cidade Online sono i più letti in Brasile.

I post politicizzano la crisi sanitaria con articoli che attaccano i sostenitori delle misure di distanziamento sociale, come l’ex ministro della sanità Luiz Henrique Mandetta.

Attaccare coloro che vanno contro Bolsonaro è una strategia tipica dell’architettura di disinformazione a favore del presidente brasiliano, che continua a minimizzare la pandemia e vuole riaprire tutto per ragioni economiche.

Una strategia denunciata da Aos Fatos, associazione di giornalisti e fact checker, che ha mostrato come per sostenere le tesi del presidente dell’ultra destra vengono usati personaggi fittizi come autori.

La sua strategia di monetizzazione è collegata al sito web Verdade Sufocada, che è gestito dalla vedova di Carlos Ustra, torturatore sotto la dittatura militare che governò il Brasile fino al 1985. Il Digital Forensic Laboratory del Consiglio Atlantico lo ha confermato in uno studio recente. Continua a leggere Il Manifesto: Coronavirus: troll, meme e bot, sfida agli umani

La Repubblica: Israele vs Iran: il nuovo fronte di guerra è il cyberspazio

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Israele vs Iran: il nuovo fronte di guerra è il cyberspazio

Un attacco hacker ha bloccato il porto di Shahid Rajaee sul Golfo Persico pochi giorno dopo l’incursione informatica nel sistema idrico israeliano. Gli esperti: è l’alba di un nuovo tipo di conflitto, senza regole

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 20 Maggio 2020

Immaginate la vostra sorpresa quando, aprendo il rubinetto, non uscisse più l’acqua. O se la quantità di cloro la rendesse inutilizzabile per lavarsi o cucinare. Ma era proprio questo l’obbiettivo degli hacker iraniani che il 24 e 25 aprile hanno preso di mira il sistema idrico rurale dello stato di Israele. Causando la risposta di Gerusalemme, che si sarebbe concretizzata nell’attacco a un porto iraniano sullo stretto di Hormuz confermato dalla stessa autorità portuale. La notizia del contrattacco, circolata nella community dell’intelligence internazionale ha avuto una conferma da fonti governative americane, citate dal Washington Post. Continua a leggere La Repubblica: Israele vs Iran: il nuovo fronte di guerra è il cyberspazio

Maestri d’Italia: Igiene Cibernetica

 

 

 

Relatore: Arturo Di Corinto

TITOLO
IGIENE CIBERNETICA

RIEPILOGO
Come ci laviamo le mani per proteggerci dalle malattie, allo stesso modo dobbiamo proteggere i nostri dispositivi da virus informatici e ospiti indesiderati.

TAG
#cyberhygiene #password

DESCRIZIONE

l’Igiene cibernetica è un insieme di regole per mantenere il nostro dispositivo al sicuro da ospiti indesiderati come virus e spioni.

● Password

● Antivirus

● back-up

● Aggiornamento del sistema operativo Continua a leggere Maestri d’Italia: Igiene Cibernetica

SOS DIGITALE “Inventare il Futuro” – Internet e la Scuola

SOS Digitale

“INVENTARE IL FUTURO” – INTERNET E LA SCUOLA
14 MAGGIO ORE 18.00
Claudio Allocchio: Tra i fondatori della Naming Authority Italiana, Senior Officer del GARR
Arturo Di Corinto: Giornalista, saggista, attivista per i diritti della rete, docente presso la Stanford University, l’Università La Sapienza di Roma e  LINK Campus University, psicologo cognitivo
Massimo Siddi: Dirigente scolastico
Stefano Trumpy: Ha curato l’introduzione di internet in Italia, presidente onorario di Internet Society Italia
Enzo Valente: Membro del comitato scientifico del GARR, rappresentante italiano nell’e-infrastructure Reflection Group e-IRG, membro del comitato di indirizzo Registro.it Continua a leggere SOS DIGITALE “Inventare il Futuro” – Internet e la Scuola

Il Manifesto: La geopolitica dell’hacking e i cavi sottomarini

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La geopolitica dell’hacking e i cavi sottomarini

Hacker’s Dictionary. Le grandi potenze si combattono nel cyberspace. Per adesso le incursioni riguardano enti di ricerca, ospedali, porti, e centrali idroelettriche. Nel futuro però bisognerà proteggere anche le infrastrutture di trasporto dei dati

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 14 Maggio 2020

All’inizio di maggio la rivista Der Spiegel ha svelato che gli inquirenti tedeschi hanno identificato il responsabile del cyber-attacco che nel 2015 fa colpì il Bundestag, il parlamento tedesco.

Sarebbe un agente di nome Dimitri Badin, al servizio del Gru, l’intelligence militare russa. L’Fbi già indagava sul conto di Badin e del suo gruppo hacker APT 28, detto anche «Fancy Bear» (l’orsetto elegante), responsabile del MailGate che travolse Hillary Clinton nel 2016.

L’ 8 maggio Fox News ha invece comunicato che un cyberattacco iraniano al sistema idroelettrico israeliano è andato a segno anche se le autorità israeliane non hanno rilasciato dichiarazioni.

Il 9 maggio l’agenzia di stampa Reuters ha riportato che hacker iraniani hanno colpito la casa farmaceutica Gilead Sciences che produce il Remdesivir, l’antivirale che gli Usa vorrebbero impiegare contro il Covid-19. Continua a leggere Il Manifesto: La geopolitica dell’hacking e i cavi sottomarini

#PARTECIPAZIONE. Il 13 maggio il digital talk su Politica e senso civico

#PARTECIPAZIONE
13 maggio 2020, ore 16.00
Università degli Studi Link Campus University
Diretta Facebook –  Piattaforma Google Meet


In diretta sulla Pagina Facebook dell’Osservatorio Generazione Proteo, il 13 maggio alle ore 16.00, si parlerà di #PARTECIPAZIONE nel nono digital talk di #ProteoBrains2020.

Il talk si propone di riflettere sul concetto di senso civico, sui luoghi e i contesti nel quale esso nasce e si sviluppa, cercando di capire se, e in che modo, i giovani partecipano alla vita pubblica. 

Inoltre, il questionario, sottoposto agli studenti degli Istituti scolastici di tutta Italia, ha indagato su quanto i giovani sono impegnati attivamente in politica, su cosa pensano delle nostre Istituzioni e di quelle internazionali. Come vedono il futuro dell’Unione europea? E come si pongono rispetto alla possibilità di anticipare il voto a 16 anni? Continua a leggere #PARTECIPAZIONE. Il 13 maggio il digital talk su Politica e senso civico

Maestri d’Italia: Autodifesa digitale

 

Relatore: Arturo di Corinto

TITOLO
AUTODIFESA DIGITALE

RIEPILOGO
Privacy e cybersecurity sono due facce della stessa medaglia. In un mondo digitalizzato i dati che interpretano e predicono i nostri comportamenti vanno protetti.

TAG
#privacy
#awareness

DESCRIZIONE
l’Autodifesa digitale è l’insieme degli accorgimenti per tutelare la nostra presenza online

● Protezione dei dispositivi digitali

● Protezione delle connessioni

● Protezione dei dati

● Individuazione degli attacchi

● Gestione degli aggressori

Il Manifesto: La giornata mondiale delle password

La giornata mondiale delle password

Hacker’s Dictionary. Visto che ogni anno aumenta il numero di databreach, violazioni massive di dati, password comprese, che generano furti di identità e parecchi mal di testa, forse ha senso celebrarla ricordando come si crea una password sicura

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 7 Maggio 2020

Il World Password Day, la Giornata mondiale della password, si celebra ogni primo giovedì del mese di maggio e quest’anno cade oggi. La ricorrenza, che nasce dall’idea di un ricercatore di cybersecurity, Mark Burnett, ha assunto un carattere mondiale da quando la Intel nel 2013 ha cominciato a sostenerla nell’ambito delle proprie iniziative sulla sicurezza.

Visto che ogni anno aumenta il numero di databreach, violazioni massive di dati, password comprese, che generano furti di identità e parecchi mal di testa, forse ha senso celebrarla ricordando come si crea una password sicura. Continua a leggere Il Manifesto: La giornata mondiale delle password

“Riconnessi” contro il digital divide

Arturo Di Corinto Cittadinanzattiva lancia la campagna “Riconnessi” contro il digital divide delle aree interne

Perché nessuno resti indietro. E’ questo lo spirito con cui Cittadinanzattiva lancia “Riconnessi”, una campagna destinata a fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese che si trovino in particolare difficoltà, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. Si parte con la raccolta fondi sulla piattaforma gofund.me, gofundme.com/f/riconnessi per fornire device alle scuole e, tramite queste, alle famiglie delle aree interne. Continua a leggere “Riconnessi” contro il digital divide

La Repubblica: Coronavirus, app di tracciamento dei contatti: cos’è il Bluetooth e quanto è sicuro

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Coronavirus, app di tracciamento dei contatti: cos’è il Bluetooth e quanto è sicuro

“Il maggiore uso della tecnologia spingerà più malintenzionati ad attaccarla e ad attaccare le app che ne fanno uso. Occorre quindi maggiore cautela sia degli sviluppatori che degli utenti”

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 30 Aprile 2020

C’era una volta un re che adorava mangiare i mirtilli, e per questo lo chiamavano Harald Blåtand, Dente Blu, o Blue Tooth. Re Harald riunificò la Scandinavia e in suo onore Ericsson volle usare il soprannome del sovrano per il dispositivo che oggi consente ai telefoni, e quindi alle persone, di collegarsi fra di loro e scambiarsi dati, audio e video. Per gli appassionati di araldica, lo stesso simbolo del Bluetooth è la sovrapposizione delle iniziali runiche del sovrano. Questa tecnologia invisibile che ci aiuta ad ascoltare musica, usare il mouse e aprire i garage, è stata scelta da diversi Paesi, Italia compresa, per tracciare i potenziali contagiati dalla malattia Covid-19. E molti temono per la privacy. Continua a leggere La Repubblica: Coronavirus, app di tracciamento dei contatti: cos’è il Bluetooth e quanto è sicuro

Il Manifesto: Gara di solidarietà contro gli hacker malevoli

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Gara di solidarietà contro gli hacker malevoli

Hacker’s Dictionary. Cyberoo, Cybertech, Kaspersky e gli altri, in pista per offrire protezione informatica gratuita durante la pandemia. Bankitalia scrive: «Tuteliamo i soggetti più esposti»

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 30 Aprile 2020

Dopo i film, i libri, le videoconferenze, le imprese adesso regalano software anti hacker. L’occasione è data dalla pandemia di Coronavirus che, obbligandoci a vivere online, porta con sé anche un aumentato rischio per virus, trojan e altri attacchi informatici. Per questo è partita la gara di solidarietà. Un’occasione per le aziende di mantenere un buon rapporto coi clienti, rafforzare il branding e farsi benvolere dall’opinione pubblica.

Si chiama Cyberoo Defence for Italy l’iniziativa di Cyberoo, da poco sbarcata in borsa, grazie alla quale vengono messi a disposizione delle aziende italiane che ne faranno richiesta, gratuitamente e per tre mesi, alcuni servizi di cyber security per lo smart working. Un’altra azienda italiana, governata da Roberto Mignemi, Cybertech, della galassia Engineering, ha messo a disposizione delle realtà ospedaliere servizi gratuiti in grado di misurare l’estensione della superficie esposta agli attacchi, pronta a fornire supporto in caso di compromissioni.

Continua a leggere Il Manifesto: Gara di solidarietà contro gli hacker malevoli

Maestri d’Italia: Comunicare la Cybersecurity

Maestri d’Italia: Comunicare la Cybersecurity

Relatore: Arturo Di Corinto

TITOLO
COMUNICARE LA CYBERSECURITY

RIEPILOGO
La domanda non è se verremo attaccati, ma quando. La creazione di consapevolezza dei rischi nel cyberspace comincia da una corretta informazione

TAG
#cybersecurity #cyberspace

DESCRIZIONE
Perché è importante comunicare la cybersecurity

● Per informare le potenziali vittime e mettere in atto

opportune strategie di difesa

● Per minimizzare i rischi degli attacchi informatici

● Per impedire la ripetizione degli attacchi informatici

● Per garantire il corretto funzionamento della società

● Per impedire un danno economico

● Per difendere asset industriali

● Per tutelare la privacy

Il Manifesto: In vendita i dati degli impiegati di Unicredit

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In vendita i dati degli impiegati di Unicredit

Hacker’s Dictionary. Mille dollari per tremila profili di bancari. Un hacker di nome c0c0linoz li vende nell’undeground in cambio di cryptovaluta Monero. Intanto partono le prime truffe col pretesto di installare l’app di tracciamento contro la pandemia

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 23 Aprile 2020

Domenica sera un hacker di nome c0c0linoz ha messo in vendita un intero database di dipendenti Unicredit. L’annuncio è stato dato in un forum underground e intercettato dai ricercatori di Telsy, una società di sicurezza del gruppo Tim.

L’offerta è di tremila profili, con tanto di e-mail, telefono, password, cognome e nome, per 1.000 dollari, oppure di 150 mila «righe» di dati per 10mila, ma in moneta elettronica Monero. Continua a leggere Il Manifesto: In vendita i dati degli impiegati di Unicredit

Operazione Risorgimento digitale

Operazione Risorgimento digitale

Aiutare la popolazione a comprendere tutte le potenzialità di Internet, soprattutto in un momento così delicato: è l’obiettivo di Tim che, da martedì 14 aprile, lancerà Maestri d’Italia, la prima scuola online che intende portare nelle case degli italiani la cultura digitale, attraverso la testimonianza di personaggi pubblici e format di apprendimento anche per i più piccoli. Continua a leggere Operazione Risorgimento digitale

Radio Onda d’Urto: Contact tracing: cosa sappiamo di “Immuni”, la app scelta dal governo italiano per la “fase 2”?

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Contact tracing: cosa sappiamo di “Immuni”, la app scelta dal governo italiano per la “fase 2”?

22 aprile 2020

Sul fronte nazionale, via libera del commissario Arcuri alla app per il tracciamento. Firmata l’ordinanza con la quale si dispone “di procedere al contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons“, software house milanese, in accordo con la rete privata lombarda di poliambulatori del Centro Medico Santagostino (controllata in parte…dalla famiglia reale del Liechtenstein) e la società di marketing Jakala.

La app si chiamerà Immuni e dovrebbe utilizzare il sistema bluetooth e non il Gps dello smartphone. Tra i sistemi di contenimento del virus sui quali il governo punta di più c’è la app Immuni, difesa ieri dal commissario straordinario della Protezione civile Arcuri, che oggi sarà sentito dal Copasir. Sempre nell’informativa alle camere di ieri Conte ha detto che per autorizzare la App sarà necessaria una norma di legge e che il sistema di tracciamento sarà offerto su base volontaria e non ci saranno limitazioni nei movimenti o pregiudizi verso chi non vorrà scaricarlo. Sul sistema di tracciamento Immuni sentiamo Arturo Di Corinto, giornalista de La Repubblica ed editorialista de Il Manifesto.

La Repubblica: “Io leggo digitale”, l’iniziativa italiana (e non solo) per leggere da casa gratis

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“Io leggo digitale”, l’iniziativa italiana (e non solo) per leggere da casa gratis

Per combattere la quarantena si moltiplicano le iniziative per il prestito gratuito di libri digitali da leggere sul divano. Dall’Unesco a Internet Archive anche l’Italia mette in campo il suo progetto grazie agli editori e alle biblioteche pubbliche

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 17 Aprile 2020

I libri sono un tappeto volante per l’immaginazione. E al tempo della quarantena che obbliga metà della popolazione mondiale a casa, i libri rappresentano un’ancora di salvataggio dalla noia e dall’ansia della pandemia. Per questo, in attesa di riaprire librerie e biblioteche, si moltiplicano le iniziative per la lettura online e digitale, gratis.

L’Internet Archive ha annunciato l’avvio della National Emergency Library, iniziativa per il prestito gratuito di 1 milione e mezzo di libri senza liste d’attesa affinché tutti gli studenti possano accedere immediatamente ai materiali di cui hanno bisogno. L’Internet Archive, una sorta di magazzino della cultura digitale che conserva senza fini di lucro siti Internet e altri manufatti digitali, lo ha deciso in seguito alla decisione del governo americano di chiudere le biblioteche fino alla fine dell’emergenza Coronavirus. Ma lo stesso cominciano a fare altri produttori di contenuti, da Apple ad Amazon. Così come l’Unesco e altre istituzioni internazionali. Continua a leggere La Repubblica: “Io leggo digitale”, l’iniziativa italiana (e non solo) per leggere da casa gratis

Il Manifesto: Il cybercrime è la terza potenza economica mondiale

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Il cybercrime è la terza potenza economica mondiale

Hacker’s Dictionary. Il crime as a service, l’industria del crimine su richiesta, offre di tutto, dagli attacchi distribuiti (DDoS) per bloccare siti e servizi, ai malware e alle campagne di phishing, Trojan e sequestro di database

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 16 Aprile 2020

Secondo l’ultimo rapporto del World Economic Forum sui rischi globali le attività degli hacker si stanno industrializzando, e per il 2021 i danni causati dai cybercriminali potrebbero arrivare a 6 trilioni di dollari, l’equivalente del prodotto interno lordo della terza economia mondiale. Per capirci Tesla, Walmart, Facebook, Microsoft, Apple, Amazon messi insieme non arrivano a un trilione e mezzo di ricavi.

I malvagi di cui parla il rapporto però non vestono più il cappuccio, ma si organizzano in team ben strutturati, non si nascondono nel Dark Web ma fanno pubblicità e proseliti nei social media, e sono anche capaci di offrire un «customer care» alle loro vittime, una sorta di ufficio di relazioni con i clienti attaccati via ransomware o DDoS. Continua a leggere Il Manifesto: Il cybercrime è la terza potenza economica mondiale

GR1: intervista Arturo Di Corinto

Giornale Radio Rai1

GR1 ore 13 del 15/04/2020

Il coronavirus e l’inchiesta al Pio Albergo Trivulzio. La finanza nella sede della regione Lombardia. In tutta Italia controlli dei carabinieri nelle Residenze per anziani. Il 17% è irregolare, 61 le persone denunciate.

In Lombardia diminuscono i contagi. 49 i nuovi ricoveri. E anche a Bergamo situazione in miglioramento. Le nostra inviata in un ospedale da campo.

Governo al lavoro sulla ‘fase due’ e sul decreto aprile. Tensioni nella maggioranza sul fondo salva stati. Le opposizioni tornano all’attacco. Conte in aula il 21 aprile. Bruxelles: serve un nuovo piano Marshall per far ripertire l’ economia.

Al via il bonus da 600 euro per i lavoratori. Il ministro Gualtieri: ad aprile sarà da 800 euro per le partire Iva.

La solitudine dei ragazzi al tempo del coronavirus. I pediatri: troppo tempo trascorso davanti a tv e a computer.

Maxi-ritiri, allenamenti individuali e test a tappeto: le mosse della Federcalcio per ripartire. In arrivo il protocollo della commissione medico-scientifica federale.

MEDIUM: Anonymous against revengeporn and child pornography. “We are coming to get you”

Anonymous against revengeporn and child pornography. “We are coming to get you”

Hundreds of Telegram accounts take revenge for badly ended loves by disparaging former partners, in many cases reselling their intimate photos. Between Nazis and serial harassers, hacker activists decided to disclose their names and cities of origin

di Arturo Di Corinto per MEDIUM del 12 Aprile 2020

Anonymous launched #RevengeGram, an operation “to clean the web of perverts and sexual harassers”. After the news of the Telegram channels full of child pornography images used to blackmail young women, hacker activists decided to report who is hiding behind these actions. So, with a doxxing operation that has few precedents, they identified the IP addresses (ie the “footprint” of the computers on the network), the names, mailboxes and personal archives of the harassers and disclosed them online. Those responsible for the “revenge porn”, the revenge of disappointed and vindictive lovers who deliver to strangers the intimate photos of the partners with whom they broke up, are mostly from Lombardy, but there are Lazio and Neapolitans and then Molfetta, Sulmona, Pinerolo , Taranto. In short, they come from all over Italy. Continua a leggere MEDIUM: Anonymous against revengeporn and child pornography. “We are coming to get you”

La Repubblica: Anonymous contro Revenge Porn e pedopornografia: “Stiamo venendo a prendervi”

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Anonymous contro Revenge Porn e pedopornografia: “Stiamo venendo a prendervi”

Sono centinaia gli account Telegram che si vendicano di amori finiti male denigrando gli ex partner, in molti casi rivendendo le loro foto intime. Tra nazisti e molestatori seriali, gli hacker attivisti hanno deciso di divulgare i loro nomi e le città di provenienza

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 10 Aprile 2020

Gli Anonymous hanno lanciato #RevengeGram, un’operazione “di pulizia del web da perversi e molestatori sessuali”. Dopo la notizia dei canali Telegram pieni di immagini pedopornografiche usate per ricattare giovani donne, gli hacker attivisti hanno deciso di denunciare chi si nasconde dietro queste azioni. Così, con un’operazione di dossieraggio che ha pochi precedenti, hanno individuato gli indirizzi IP (ovvero “l’impronta” dei computer in rete), i nomi, le caselle di posta e gli archivi personali dei molestatori e li hanno divulgati online. I responsabili del revenge porn, la porno vendetta di amanti delusi e vendicativi che consegnano a sconosciuti le foto intime dei partner con cui hanno rotto, sono in maggioranza della Lombardia, ma ce ne sono di laziali e napoletani e poi di Molfetta, Sulmona, Pinerolo, Taranto. Insomma, vengono da tutta Italia.
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Video: Anonymous contro revenge porn e pedopornografia. “Stiamo venendo a prendervi”

Anonymous contro revenge porn e pedopornografia. “Stiamo venendo a prendervi”

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 9 Aprile 2020

Si chiama #RevengeGram ed è un’operazione lanciata dagli Anonymous italiani per colpire il revenge porn e la pedopornografia. Gli hacker hanno cominciato a indentificare i responsabili sui canali Telegram che inneggiano allo stupro e a cui partecipano fino a 50 mila persone. Hanno scovato i loro archivi e individuato i conti PayPal sui quali i criminali incassano i proventi di questo  losco traffico. Da oggi, dicono, gli Anonymous italiani di LulzSec Italia, non gli daranno tregua e con un video invitano tutti a fornire informazioni per fermarli. Infine l’avviso ai malfattori: “Stiamo venendo a prendervi” (di ARTURO DI CORINTO).